La FIR ha nuovamente fissato una data entro la quale mettere la parola “fine” a una vicenda con tanti penultimatum
Rugby e soldi: Zebre, un caso che non si riesce a chiudere del tutto
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Altri 4 giovani prospetti entrano nelle Accademie di Franchigia
Due atleti approderanno all'Accademia del Benetton, altri due a quella delle Zebre
Serie A Elite: ieri a Bologna l’incontro tra FIR e Club
Sul tavolo il rilancio del campionato, il numero di squadre partecipanti, la distribuzione dei permit player e la formula della Coppa Italia
FIR: approvato il Bilancio Preventivo 2024
Avvallato a maggioranza dal Consiglio Federale verrà ora inviato agli organi preposti per approvazione
L’impatto economico del Sei Nazioni 2023 sull’Italia: oltre 37 milioni di euro per Roma e la regione Lazio
Sono stati presentati gli studi relativi all'indotto creato dalle 3 partite casalinghe del Torneo dell'anno scorso
Accademie U23 Zebre e Benetton: la lista dei 12 atleti che completeranno il proprio percorso di formazione
Al termine i giocatori potranno trovare spazio nei roster delle franchigie o delle squadre della Serie A Elite
FIR e Ministero dell’Istruzione e del Merito sottoscrivono il protocollo “Scuole in meta”
Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici
Volendo guardare la realtà per quella che è, senza volerla mistificare, una sola cosa resterebbe da fare all’azionista principale delle Zebre: mettere in liquidazione la società.
Del resto non credo che sia imputabile a Gavazzi se non ci sono filantropi disponibili a impegnarsi in questa avventura. Al tempo stesso ognuno preghi il suo Dio che Luciano Benetton “tenga duro”.
Chi invece ritiene che la partecipazone al Pro12 celtico sia un valore, si rassegni a vedere qualche milioncino del bilancio federale investito in questa iniziativa.
Che l’estensore della nota della redazione ci segnali il fatto che ” è (preoccupante) la difficoltà del nostro movimento rugbistico a richiamare sponsor e finanziatori e di tenerseli poi per periodi medi e soprattutto lunghi” è senz’altro encomiabile, ma non vedo a breve possibili riconversioni di rotta.
Veramente ce ne sarebbe anche un altro a Rovigo, volendo, mentre a Viadana…. ce lo siamo gia’ giocato… 🙁
@la redazione ma le zebre non dovevano diventare private già dopo la loro prima stagione? nelle intenzioni federali almeno, invece si confina inesorabilmente a procrastinare fino al ridicolo, ma la realtà a mio modesto modo di vedere è che se organizzano un bando di concorso per rilevare il titolo sportivo han paura che non si presenta nessuno con una proposta concreta, facendo in tal modo abbassare ancora di più il valore e svendendo la società al primo che passa per strada
Sotto questo aspetto credo che la partecipazione alla prossima champions cup sia un valoroso aggiunto per la trattativa
Per quanto si possa esser critici nei confronti del vertice Fir, non credo che non abbiano sondato…l’ humus imprenditoriale romano, con l’intento di trasferire la franchigia nella capitale.
Almeno lo spero, pensando anche che lo abbiano fatto a tempo debito.
Se con tutto il…sottobosco palazzinaro e i vari potentati lobbystici non sono riusciti a trovare una risposta seria…l’e’ proprio dura.
Ah, Alberto, piu’ che a San Luciano, quel ” preghiamo tenga duro” lo dico ogni volta che abbasso gli occhi e guardo la…garanzia !
😀
Il finale -correttissimo – di questo articolo dovrebbe bastare da solo ad eliminare qualsiasi voce critica nei confronti della proprietà Benetton .In questi decenni Treviso è sempre stata al vertice del movimento rugbistico italiano. Via via ha dovuto competere (spesso soccombendo nelle conquista dello scudetto) con vari avversari storici, Petrarca, L’Aquila, Milano, Calvisano. Ma, a differenza di queste società che si sono nel tempo ridimensionate se non scomparse, Treviso ha continuato a crescere. Crescere fino ad essere temuta e stimata anche in Europa. Gran parte – se non tutto – il merito di ciò a chi deve andare se non ai Benetton? Ed adesso spesso leggo critiche assurde x i risultati di questi 2 ultimi anni. Critiche che non considerano spesso la situazione economica nazionale, che non considerano la situazione rugbistica generale italiana e che, soprattutto non si ricordano che c’è voluto un pesante intervento esterno per danneggiare il progetto Treviso.
Hai ragione Bangkok. E spero anche che a Treviso, parma e club d’eccellenza siano capsapevoli che un Babbo Natale benevolo e docile come Gavazzi non lo trovano piú. E spero che non lo trovino piú ed in futuro si faccia l’opposto di ció che si fa oggi.
Sai Gsp, io ritengo – forse sbagliando – che Treviso avrebbe potuto fare a meno del “Babbo Natale Galvazziano”. Treviso avrebbe potuto continuate con la sua politica societaria e con gli uomini che questa politica stavano portando avanti. Gavazzi non ha e non sta regalando NIENTE. Ha solo cercato – peraltro in maniera maldestra – di ridimensionare o eliminare una realtà che lo infastidiva.
Bangkok, 4mln quasi senza condizioni sono tanti, tanti soldi, sono un regalo. Poi possiamo discutere se ci sarebbe stato cmq, ma ad oggi il disimpegno economico della famiglia é innegabile. Tutto da provare, ma sei sicuro che con 2mln invece che 4 ci sarebbe ancora la CL a Treviso?
Gsp, i 4 milioni non è andata Treviso a chiederli. O meglio, la decisione di darev4 milioni è arrivata in seguito ad un cambiamento radicale del panorama di partecipazione italiana alla CL. Cambiamento pilotato dalla Fir stessa. I 4 milioni fanno parte di un accordo conseguente a quel cambiamento ed alla “richiesta” di epurazione fatta alla Benetton dalla Fir. Treviso ha semplicemente detto:” Tu FIR cambi le regole, ti fai una squadra tua, pretendi che eliminibdal mio organigramma societario delle persone che ti disturbano? Bene, allora paghi, allora sovvenzioni anche noi.” Se poi la Fir s’è scordata – felice e convinta di aver fatto il colpaccio – di chiedere una partnership seria alla Benetton questo rafforza ancora di più la dimostrazione di cosa voleva realmente la G/FIR.
Veramente Zatta ha reclamato per avere gli stessi soldi delle Zebre per un anno intero!
Guard a che da come la metti si vede chiaramente che é andata Treviso a chiederli, come sempre successo e forse anche Giusto.
Certo gavazzi poteva anche non darli e lí é proprio il problema di babbo natale.
Il disimoegno é nei fatti, il perché ed il come si possono discutere, ma non si puó negate che non ci sia. Alla fine del regno dell’incompetente Treviso c’ha guadagnato. E non é giusto guadagnarci così a spese di tutti.
Zatta li ha reclamati proprio a causa del fatto che si era creata una disparità delle regole in corsa. Quando scrivo che Treviso avrebbe potuto continuare sulla sua strada e perché la strada non l’ha cambiata Treviso. L’ha fatto la Fir affossando i privati Aironi sostituendoli con una squadra federale. Cosa avrebbe dovuto fare l’alttacompagine privata?
Quello che voglio dire ricalca ciò che Jager sciscrive più sotto. Ho quando si è deciso di entrare nella CL lo si faceva intanto con una dola squadra Federale ed una volta che l’impegno avesse portato a dei risultati importanti e quindi aumentato l’interesse mediatico e l’appetibilita’ del prodotto invogliera possibili privati a partecipare creando due nuove franchigie, oppure decidendo di partire con 2 ssquadre private bisognava continuare così. Tutto invece è stato stravolto in corso d’opera e adesso ci sitrova ad essere tutti scontenti dei risultati.
Chiedo scusa x gli errori ortografici.
bagkok ok bene ma non puoi pretendere di avere gli stessi soldi della federale ma l’indipendenza totale da privato…o no?!
@Stefo, hai ragione, ma come ho scritto prima, se la Fir quando ha acconsentito a dare i 4 mln senza chiedere “altro” oltre all’epurazione….beh dimostra solo quali erano i reali intendimenti della federazione.
Fosse come dici tu con tutto il rispetto ma non e’ che a Treviso ne escano proprio con una bella immagine…anzi…
Ma Stefo, tu sei un privato che si impegna ed investe soldi e risorse per un tuo progetto e ti accorgi che lo Stato cambia in corsa le regole secondo le quali tu avevi fatto i tuoi investimenti e programmi ed inoltre lo stesso stato ti pone dei diktat su dei tuoi uomini di fiducia. Vorresti dirmi che wualcuno ti può biasimare se allora cerchi e magari riesci ad ottenere dei vantaggi in cambio???? Ma come si fa????
Bangkok, se é proprio come dici il punto é che ti sei avvntaggiato grazie al fato che in FIR c’era incompetenza, facendo razzia di soldi del movimento.
E per chiarire, é dal primo giorno che anche a treviso, e magari giustamente, s’é sempre chiesto piú soldi. Anche nella faccenda aironi, a Treviso sono stati chiari che volevano gli stessi stanziamenti e sono arrivati aumenti a meta stagione. Ripeto, anche a ragione.
Poi guard a ai fatti, il primo anno Treviso ebbe1,1mln di contributo, doveva garantirne 7 e pagare anche un mln di tassa. Oggi, e gradualmente, 4mln di contributo e quasi nessun obbligo. Se trovi un altro vessatore stile FIR così dagli il mio num di telefono. Se non sperpera soldi pubblici un pensierino CE lo faccio.
Bangkok, parli di regole, ma dall’inizio della CL ad oggi sono cambiate sempre e solo a favore e nella direzione chiesta anche da Treviso. Un esempio su tutti, il contributo invece delle liste.
bangkok io non difendo la Fir, l’uccisione degli Aironi e’ il peccato originale, ma mi spiace le regole cambiate erano che tu privato prendi 2 milioni, l’altra realta’ FEDERALE AL 100% dinche’ non trova privato prende di piu’…ora se tu vieni e mi dici “eh no io voglio 4 come le Zebre” non puoi aspettarti che ti si dica “ok prendete 4 e tutto resta come prima”….e’ andata di culo a Treviso che c’erano quelli che c’erano al comando e che han detto di si con vincoli ridicoli come ora.
Poi che la decisione di treviso nond erivi da un’analisi del primo quadriennio da parte della Famiglia su costi-ricavi e che si sia deciso che non si voleva spendere piu’ di X con X<Y dove Y era l'investimento annuale nel primo qaudriennio per me e' quello che e' successo…
Appunto: la Benetton ha reclamato a gran voce la partita’ di trattamento economico con le Zebre per un bel pezzo. E in cabio hanno dovuto concedere pochissimo, rispetto a quello che hanno ottenuto.
Non cerchiamo di cambiare la storia…
Stefo hai ragione, il peccato originale è stato l’azzeramento degli Aironi. È stato l’annullamento di una realtà privata x una realtà frderale che al momento della presa di decisioni inizialr riguardante l’ingresso in CL non esisteva. La Benetton ha alzato la voce, ha dovuto cedere su qualcosa ( e le conseguenze si stanno notando) ed ha guadagnato su altro. Ripeto, se la Fir interviene e lo fa nel modo erroneo il problema è la Fir o chi la gestisce. Sul calo d’impegno economico dei Benetton credo che stia influendo anche l’avanzare del progetto Dogi.
attento che la Benetton rugby dipende da Luciano / Gilberto. Benetton (inteso come figli immagino) non ha esitato a mollare basket e volley, sbugiardando i padri che si erano lavati un po troppo la bocca, negli anni d’oro, di farlo per la città.
onore al merito comunque ai Benetton di cui penso si possa dire solo bene.
non vedo perché vincolare il bando alla permanenza a Parma se non si nota l’interesse economico all’operazione
con l armonia che c’è nel movimento sfido a trovare un privato che investa nel rugby, chiunque prima di investire chiede una valutazione della situazione federale e in che modo poter fare utili con l investimento.
Qua cerchiamo i Pantalone che ci mettono i quattrini e basta, per il resto ci pensa mammafir…
L unica soluzione che c’è per poter lavorare bene e farsi i propri interessi è….candidarsi a presidente federale e vincere le elezioni.
La cosa incredibile è pensare a come una realtà privata già c’era, affossata per una richiesta esigua rispetto ai soldi che si chiedono ora e che si sono spesi annualmente. Paraosso ulteriore oggi la fir dà alle squadre molti più soldi di quelli che si chiedevano all’epoca.
Vicenda che sta scadendo nel grottesco. Intanto, come giustamente sottolineato dall’articolo, questa fantomatica cordata metterebbe (il condizionale è assolutamente d’obbligo) 300mila euro, a fronte dei 6-8ml (quando avremo il piacere di poter leggere dati ufficiali?) di spesa attuale: una differenza enorme. Poi non vorrei che diventasse un’operazione in stile “salva-Alitalia”: si procede allo scorporo dell’azienda “buona”, si mollano i debiti di quella “cattiva” alla collettività e dopo un paio di stagioni la cordata se ne va, portandosi dietro qualche gioiello residuo (struttura sportiva o immobile) e lasciando in eredità ulteriori debiti, maturati nel frattempo. D’altra parte è ovvio che ci siano difficoltà a reperire investitori, vista la poca appetibilità del prodotto. E qui si innestano le responsabilità federali: la volontà di affossare gli Aironi scacciando il privato che già c’era, il trapianto forzato a Parma, il mai sbocciato legame tra la città e la franchigia, i continui cambi di gestione tecnica e manageriale. Un’operazione pilotata dall’alto, nata nell’era Dondi, ma che ha trovato sponda – prima e dopo – nell’assecondamento, obbligato o convinto che fosse, gavazziano. Il ricorso agli ultimatum, puntualmente disattesi, che nelle intenzioni sarebbero dovuti essere strumento di pressione, sta svelando la natura da tigre di carta dell’attuale gestione federale.
Giovanni, la storia è quella che racconti tu, anche se continuo ad avere qualche dubbio sulla storia della solvibilità degli Aironi, al tempo, con quella fidejussione di cui si parlò molto, il resto che scrivi mi sembra condivisibilissimo. E gsp e Stefo chiariscono bene la storia Benetton, a mio avviso, ma la mia è storia vecchia. E mi pare di ricordare, ai tempi dell’ avvio dell’ allora Magners League, un approccio trevisocentrico, della società, che non mi piacque. A proposito, la semifinale di Coppa Europa, sono riuscito a vedermela, al pub, Alberto, poi, l’ ha trasmessa: diversi inglesi e francesi, e una signorina inglese che ci teneva a farsi vedere e sarebbe piaciuta un sacco a gianni berton. Ma anche ad altri, me compreso. Per il resto la storia di Parma, un disastro, assolutamente prevedibile, ma non intravvedo una via d’ uscita. 300.000 di mezzi propri, il resto?
Beh sulla fidejussione, se non ricordo male, ci son stati degli strascichi finiti a…carte bollate. Il resto, dici? Paga pantalone, of course…
Ma dai, dici davvero? 🙂 E i nostri imprenditori? Sto cercando di approfondire quella cosa che mi hai mandato, sai anche perchè.
Sulla cosa che ti ho mandato, se si riuscisse a reperire notizie certe ante-2007, la cosa potrebbe farsi davvero interessante.
Piccolo flashback sulla vicenda-Aironi:
http://ilgrillotalpa.com/2012/05/20/gli-aironi-finiscono-il-loro-volo-e-melegari-lascia-il-rugby/
Ricordavo, questo è un pezzo della storia. Il resto, vediamo.
Giovanni, si potevano già leggere i commenti di due simpatici e grandi competenti, secondo me, mezeena 10 e gsp; io, il grillotalpa, rispetto a quella data, lo leggevo da un paio d’ anni, dal pc dell’ ufficio di Milano, ma prima di cominciare a scrivere… Solo a giugno 2013.
La domanda finale ci sta tutta, cara redazione, ma é la stessa domanda che va fatta anche a Treviso. Fate bene a chiedere, ma facciamolo con tutti. Questi accordi a 4mln e poi ognuno ci mette quanto gli pare e se gli pare sono una vergogna assoluta, e vanno fermati oggi.
Per quanto riguarda quest’anno io avrei indagato un pó di piú sulle affermazioni di Cavinato in conferenza stampa quando disse che le zebre ricevono esattamente 4mln come Treviso.
Non servono inchieste giornalistiche da premio Pulitzer. E’ così. La sola differenza è il costo di gestione del Lanfranchi che finisce sul bilancio Federale. Del resto si tu che io sappiamo che il budget di Treviso e Parma non supera i 5,5/6 milioni.
A.d.G. c’e’ qualche bilancio che certifica queste spese?
I bilanci delle due società sono pubblici, costo per averli 8€. Ma se hai un po’ di dimestichezza con i costi delle società sportive , a quelle cifre arrivi.
E lo so AdG, peró se lo dico per deduzione non sono fonte attendbile.
una domanda che mi viene spontanea da questa grottesca commedia e’ la seguente:
cosa ne pensa il presidente del C.O.N.I. di questa vicenda?
Quando in questo blog utilzzai la parola 3liquidqzione delle zebre qualcuno si irrito’ ma come si puo’ pensare che ci sia ora un imprenditore che versi cassa suonante per le zebre…. cara fir caccia la fresca o, liquida la baracca, cosi si fa nel privato….. o mi sbaglio?
non rianimiamo asini morti e con asini morti mi riferisco al programma zebre non di certo ai giocatori, caro GAVAZZI SE HAI GLI ATTRIBUTI CHIUDI LESPERIENZA ZEBRE E CI MANDI IL CALVISANO …..E LA SI FA FINITA
SENZA SOLDI NON SI GIOCA IN CELTIC ANZI NON SI GIOCA E BASTA SE NON CO?E ASD
E dove sta scritto che debbano dire qualsiasi cosa dopo aver messo nero su bianco quello che ha richiesto la FIR? Ci sono impegni equivalenti di Treviso, uno straccio di fidejussione che copra i 4 anni, un rendiconto o qualsiasi altro impegno? Le verginelle si coprano gli occhi, la questione è che con 4 milioni e i ricavi ci copri tutte le spese e te ne avanza, sempre che buona parte delle spese le paghi a te stesso. Vedere il fallimento Aironi, elenco e importi dei creditori. La questione per me è abbastanza chiara, G. sa meglio di tutti noi come funziona la cosa e chiede l’impossibile: prendere le Zebre con le spese blindate ed effettive e chi si è visto si è visto. Se ci mette degli altri soldi oltre i 4 milioni le prendono, se no le prenderà lui a tempo e ora, e alle stesse condizioni dei compagni di merende. A Melegari hanno chiesto di garantire 8 milioni per tre anni e gliene davano 1,5, adesso gliene danno 12 e garantiscono neanche il caffè.
Ed all’inizio s’era partiti che anche la tassa d’iscrizione se la pagava lui. Per capire che oggi é natale per Treviso e gli altri, ma nessuno festeggia.
questa e’ la pura verita’ grande mal.
in questo blog sono tutte verginelle compresi i veneti.
@mal, supponiamo che tu abbia ragione e cioè che Gavazzi stia operando per prenderle lui, le Zebre.
Qual’è la finalità?
Quella di far vedere il Munster e il Lainster ai Calvisanesi? Sarebbe un vero filantropo.
E se non venisse rieletto e la “nuova FIR” togliesse il finanziamento alle celtiche?
Io credo che stia semplicemente tentando di abbassare il rischio FIR in una impresa dove non ha senso che la gestione sia pubblica e a piè di lista.
Una domanda, ma gli Aironi li ha fatti fuori Dondi o Gavazzi?
il duo di piadana.
Il problema è, pubblica o privata che sia, se Parma è la sede giusta…secondo me, no
A fini aziendalistici il valore delle zebre è pari al debito di bilancio al netto del valore dei diritti celtic che a valori netti vuole dire zero quindi Calvisano compri i diritti pagando i soldi per azzerare debito e i costi di liquidazione li prende la fir
Lasciamo da parte il discorso penultimatum/ultimatum che come già sottolineato dalla redazione è un male italico . Detto questo 6-8 milioni di euro per anno sono veramente tanti , se a questo aggiungiamo il basso ritorno in termini di visibilità che il rugby offre in Italia ( non prendiamoci in giro siamo uno sport ” minore ” che non fa breccia nella passioni degli italani ) credo sia veramente difficile trovare una realtà con le capacità economica e la volontà di investitre certe cifre nel lungo periodo . Forse stiamo sbagliando tutto ! Sarebbe il caso magari di guardare cosa a fatto l’ Argentina , che con mezzi economici decisamente inferiori ai nostri , con un torneo domestic fatto praticamente di dilettanti , riesce stabilmente a stare nei 10 del ranking , entrare nel 4 Nations , e in futuro nel super rugby con tutti i benefici sia tecnico sportivi e a quel punto anche economici che il movimento ne riceverà
Quoto
Jager, vedi peró un pó in che direzione va l’argentina oggi. E loro si che avrebbero potuto farne a meno.
@gps . Stanno andando verso la massima espressione del Rugby professionistico che sono il super rugby e il 4 Nations ( per comodità lo chiamo così . Personalmente credo che sia la scelta giusta e in un certo senso inevitabile . Mi spiego , delle nazioni di tier 1 era quella che a livello di nazionali non partecipava a nessun torneo , confrontarsi con il Rugby che conta solo con i test match e ogni 4 anni con la coppa del mondo iniziava ad essere un po’ limitante dal punto di vista della crescita sia economica che sportiva . Discorso simile vale per le squadre di club , hanno un ottimo torneo domestic di dilettanti , dovuto alla “tradizione” rugbystica più radicata che la nostra , tecnici mediamente più preparati , capacità formative superiori , federazione più lungimirante ecc, ecc , ma ormai anche questo da solo non basta più , quindi secondo me la necessità economica ha reso inderogabile il matrimonio con le altre tre realtà dell’ emisfero sud . Cosa succederà da qui in avanti non lo so , posso solo sperare che la UAR continui ad avere un comportamento lungimirante investendo i soldi di questa nuova opportunità porterà nelle sue casse come ha fatto fino ad ora ( formazione , giovani , domestic ) , se così sarà il futuro del rugby argentino non potrà che essere di crescita
Jager quello che dici é tutto vero. Ma oltre alla formazione ed I club, mi riferivo alla franchigia di super rugby e centri simil-accademie. Probabilmente saranno di livello da far impallidire le nostre. E spero che lo facciano così da forzare i nostri a far meglio.
Non conosco nello specifico come funzioni la formazione in Argentina , nel senso che non so se esistono e quanti siano i centri di formazione federale , oppure se la formazione sia fatta dai club di base in collaborazione con la federazione , la cosa evidente e che il risultato finale e di ottimo livello ( sicuramente superiore al nostro ) . La franchigia in super rugby possiamo dire che è il frutto di questo lavoro . Loro però hanno seguito la strada giusta : formazione , domestic , selezione che partecipava a campionati in Sud Africa ( Pampas xv , se ricordo bene ) , 4 Nations e in fine super rugby , sempre facendo figure dignitose e traducendo queste esperienze in crescita costante . Noi la grande opportunità l’ abbiamo avuta , e continuiamo ad averla tutt’ora , ma come sempre in questo paese raggiunto un obbiettivo ci sentiamo “arrivati” e ci comportiamo come tutto ci fosse dovuto , si sono mal investiti gli introiti che arrivano dal 6 nazioni pensando che la strada giusta fosse seguire l’ alto livello fregandosene della base ! Adesso dopo 15 anni gli errori sono evidenti : una Nazionale che non cresce , le due franchigie che si barcamenano in campionato con prestazioni a volte imbarazzanti ( per non citare quelle nelle coppe europee) , un domestic di livello assolutamente inadeguato e che non è in grado di fornire la giusta ” profondità” per il livello superiore , formazione approssimativa ecc, ecc . Che dire speriamo che qualcuno abbia capito e alle prox elezioni federali si cambi rotta
scusa, ma hai visto mai una partita del campionato/campionati argentini? Tale e quale alla nostra eccellenza. La nazionale è 10 perché i suoi migliori giocatori si sono rafforzati nei campionati esteri
Mah…
No , purtroppo in Italia non è così facile . Non ho motivi ( ne elementi ) per non credere a quello che mi dici , pero solo un appunto : i giocatori argentini che hanno deciso di giocare all’ estero soprattutto in Europa indubbiamente hanno beneficiato di questo per migliorarsi , ma c’è anche da dire che se i giocatori argentini sono presenti in quasi tutti i campionati più importanti , è perché partono da una buona formazione di base ( altrimenti non si spiega perché vengano scelti da moltissime squadre europee ) , e questa formazione dove l’anno ricevuta se non nei loro tornei domestici ? Vista l’ ora del tuo post , visto il tuo nickname azzardo la possibilità che tu viva nel Latino America e che per questo motivo riesci a seguire il rugby argentino , fatte tutte queste premesse mi permetto di farti una domanda : i giovani under 20 in Argentina hanno accesso ai Max campionati nazionali oppure come da noi fanno anticamera per anni ? Ti ringrazio
Si mi trovo in Colombia. La trafila è come quella in Italia. Il principio è sempre lo stesso, se vali vai avanti e ti viene data l’opportunità di perfezionarti all’estero (questo per l’alto livello), altrimenti partecipi al domestic argentino. Insomma tutte queste lodi sul rugby argentino io non le vedo sul campo. L’unica cosa che colpisce è che la baracca federale è professionale e con gente capace di guidarla e non come la nostra FIR.
Hola
il fatto che la baracca sia gestita in maniera professionale no è cosa da poco . Grazie ciao
A messuno sfiora il minimo dubbio sul fatto che nella nuova realtà ci siano uomini o persone riconducibili a chi ha fatto fallire gli aironi? Per carità anche uomini (Cantoni) che hanno dato tanto agli aironi, ma uomini che hanno voluto il fallimento degli aironi per portare tutto a parma…. E intanto persone come Melegari sono state di fatto estromesse dal rugby…. e non è che portassero solo il fritto misto o i succhi di frutta al rugby….
Maurì, di quelli che han gufato c’è più nessuno. Qualcuno ha pure altri impegni, in tribunale.
OT: ma da quando Denzel Washington gioca nelle Zebre?
Lasciamo perdere il capitale sociale da sottoscrivere…credo non sia un problema …i problemi sono probabilmente di duplice natura: 1) Copertura spese su un budget di circa 6 milioni; coperti da 4Fir, gli altri 2 dovrebbero essere coperti da Sponsor,Incassi e altre Entrate a oggi le Zebre non erano in grado di garantirsi gli altri 2 milioni pertanto facevano parzialmente ricorso a mamma Fir , ora la nuova cordata è in grado di creare con le nuove Zebre tali entrate,…si , no se è no a fine stagione i soci devono metter mano al portafoglio per ripianare le perdite.2) problema fideiussioni per partecipare al Pro12 bisogna darne non ricordo bene di che importo…i nuovi soci su questo fronte come si comportano…è lo steso problema che un giorno lontano avranno i Dogi….non essendoci più San Benetton a firmare la Fidejussione…
Tony, che sai di piú in termini di condizioni per le regole dei 4mln?
In termini di regole da osservare.
Cari signori, il rugby per troppi di voi è peggio di un gioco misterioso e perverso, rabbia ed acredine regnano nei vostri post, ripetendo un mantra parossistico di tutto contro tutti. Mai un elogio,mai un apprezzamento. Forse è per questo che in Italia questo sport non cresce…. Io mi limito a dire: ben venga un piccolo ritardo se serve a sgombrare ogni dubbio. L’affare frettoloso è cattivo affare! Poi, il futuro, quello vero, lo scopriremo solo vivendo.. ….
Si certo, se il rugby va male è colpa di quelli che criticano chi negli anni (lustri) si è dimostrato semplicemente non adeguato al professionismo e si è bruciato tutto il credito iniziale (oltre a non si sa quanti soldi). Il caso italiano fa scuola comunque ed è istruttivo per tutti. Arriverà pure il momento di tirare le conclusioni, non solo per il rugby italico ma soprattutto quello europeo e mondiale, a meno che non si voglia continuare a fare gli struzzi.