Una ricerca demoscopica ci dice quali sono gli sport che le donne italiane preferiscono per i loro figli. Malissimo il calcio
Alle mamme italiane piace il rugby, ma meno di nuoto e pallavolo
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… ed ai rugbisti, di norma, piacciono di più le mamme che non i nuotatori ed i pallavolisti! 🙂
Come disse il Barbiere di Siviglia: “Talvolta la mamma è meglio della figlia!” 🙂
Alle mamme piace il rugby….sopratutto quando i propri figli hanno la fortuna di allenarsi e giocare su campi sintetici, vero toccasana per le lavatrici 🙂
Sì ma poi li iscrivono a calcio ahimè.
se è cosi…. gli omaggi donna servirebbero per attrarre più pubbblico….
tutti amano il rugby a parole ma nei fatti praticano il calcio…
quest’articolo mi ha fatto venire in mente una vecchia canzone di Vergassola…
“…Baciava un altro ma diceva che ero io più intelligente…” Giuro che ci avevo pensato anch’io 🙂
Allora la storia della mamme italiane apprensivissime non regge…sta a vedere che forse il nocciolo e’ che chi di dovere non investe abbastanza per avere una presenza adeguata di infrastrutture sul territorio, progetti e programmi validi che rispondano a questa apertura verso il rugby dei genitori accalappiando i loro figlio…noooo non puo’ essere questo il nocciolo del problema.
Lo sostengo da anni. Le scuole calcio sono in ogni angolo e le aprono le società non la FIGC.
Chi li ha finanziati quei cacchio di club AdG?I re magi?
Chi cacchio deve mettere i club nelle condizioni di poter fare attivita’ correttamente?Chi cacchio deve istituire dei progetti scuola e mettere a disposizione le risorse?Chi cacchio deve fare PROMOZIONE e SVILUPPO del rugby in ITalia se non la FEDERAZINE ITALIANA RUGBY?
Ma che cacchio di compiti ha se noin questi una federazione?
Applausi a Stefo (e pure ai Re Magi).
Ovviamente, hai ragione.
Ti ripeto che le scuole calcio i sono perché le società le creano e le gestiscono. Il minibasket c’è perché le società lo gestiscono la FIP non da una lira. Può anche bene non piacerti ma è così.
Che poi la fir possa finanziare i corsi di minirugby è un fatto i più.
AdG chi ha finanziato all’origine cribbio?Chi ha messo 30-40 anni fa il Calcio Saccafisola, il Calcio Nettuno Lido di Venezia, il Calcio Burano, l’Alvisiana Calcio tutti club piccoli di avere strutture adeguate?
Quanti soldi ancora oggi arrivano alle societa’ di calcio piccole dalla FIGC?Chi finanziava i Basket Carmini, Giudecca, Lido quando io ero bambino?
Sta a vedere che adesso veramente la responsabilita’ e’ dei Gianni Berton, Rabbidaniel, AdG di questo mondo e non di chi dovrebbe assicurarsi che sul territorio ci siano infrastrutture e progetti adeguati!
Quale cacchio e’ il compito di una federazione se non promuovere e sviluppare uno sport sul suo territorio AdG quale e’?La responsabilita’ principale e’ quella ed e’ la Federazione che deve far si che i club possano svolgere quella funzione non il contrario!
La tua analisi non è sufficiente. Se poi tu giudichi le questioni sulla base del tasso di contumelie antifir, contento tu, contenti tutti.
AdG il fatto stesso che tu come argomentazione debba ricorrere alle “contumelie antifir” (dove avrei poi fatto una “contumelia” se ne conosci il vero significato?) denota il fatto che essendo messo all’angolo e non avendo argomentazioni valide a supporto provi ad andare al contrattacco deviando il discorso.
La mia analisi non sara’ sufficiente ma tu non solo non rispondi alle domande ma racconti anche balle. La FIP nei progetti scuola ci ha messo la sua programmazione e non e’ una cosa “spontanea” nata dai club…un piccolo esempio con una ricerca di 1 minuto e 30 secondi su internet mi fa trovare questo documento FIP:
http://www.fip.it/public/36/2044/vademecum%202011-2012.pdf
non oso immaginare cosa posso trovare in 10 minuti di ricerca un po’ piu’ approfondita.
Per l’ennesima volta poi tu pongo la domanda: a chi spetta la programmazione della promozione e dello sviluppo del rugby in Italia?
Vedi @stefo, come tu possa pensare che la FIR possa organizzare e gestire corsi di minirugby su tutto il territorio italiano, ammesso che lo voglia fare, è inimmaginabile.
Il link sulla FIP che tu hai postato altro non è che un vademecum per coloro, società e tecnici, che organizzano i corsi di minibasket.
Senza società sportive di base che fanno le cose, che operano concretamente, tu non puoi fare nessuna promozione.
Oggi, in Italia, gli sport che vengono proposti attraverso la formula “mini” in maniera seria sono il volley e il basket. Ma non sono iniziative “federali” sono iniziative delle società di base. Nel basket e nel volley ci sono società che fanno solo l’attività giovanile. E non prendono una lira dalle loro federazioni.
Spiegami perchè il rugby non deve funzionare così?
Volley e basket non hanno nemmeno “squadre federali” che disputano la champion o la challenge, con i soldi dei tesserati , eppure qualche coppa in Europa l’hanno vinta con questo sistema. Non ti sei mai chiesto perchè il rugby no?
Solo per colpa di Dondi e Gavazzi?
ps: Il significato di contumelia, lo conosco bene, ed è perchè lo conosco bene che ho usato quel termine.
AdG ma ai finta di non capire?La Fir deve fare i progrmmi e finanziare i club affinche’ facciano l’attivita’ sul territorio…ed e; questo quello che tutte le federazioni fanno, ed e’ questo il lavoro principlae di una federazione, promuovere e sviluppare uno sport sul territorio…tramite i club!
I club sono il mezzo tramite il quale fare le politiche di promozione e sviluppo!
Poi se vuoi andare aanti a raccontare la storiella di cappuceetto rosso dei club che fanno tutto soli fallo pure, ma e’ una storiella che racconti ed acui nessuno crede.
La tua presunzione e ignoranza del sistema di come funzionano le cose nelle altre federazioni è veramente immensa. Pur di sostenere una tesi ti inventi che FIPAV e FIP finanziano i corsi di minibasket e minivolley. Direi che abbiamo finito di discutere.
Ecco passa ad offendere AdG…non hai altro ormai da fare che quello quando non hai argomentazioni.
Continua a non rispondere alla domanda di chi deve progettare programmi per la promozione e lo sviluppo del rugby e mettere i club nelle condizioni i club di fare quel lavoro, continua a raccontare le storielle ed offendere perche’ altro non puoi fare.
Progetto “1,2,3…minivolley” e’ un progetto della federazione, leggo: “La Federazione Italiana Pallavolo, direttamente ed attraverso i suoi comitati periferici e le
associazioni sportive, ha da tempo stabilito un rapporto di collaborazione con la scuola primaria
basato su iniziative che hanno contribuito alla diffusione del minivolley quale strumento in grado
di conseguire importanti traguardi formativi.”
AdG in materia non sei solo Ignorante e presuntiuoso ma anche un contaballe
PS: 30 secondi di ricerca, vuoi che dedichi 10 minuti di ricerca seria e ti dia una pettinata?!
Per me la discussione è finita e confermo che di come funziona il sistema di minibasket e minivolley non sai assolutamente nulla. ( anche se ne parli) Stop.
Contaballe, c’e’ un’intera sezione Scuola+Promozione nel sito della FIPAV, oltre a 1,2,3…minivilley, leggo di progetti 3xVolley a Scuola, W il Minivolley, Beach ‘nd School dove leggo:
“Il progetto prevede l’attivazione di tornei di beach volley organizzati dai Comitati
Provinciali FIPAV interessati, in collaborazione con gli Uffici di Coordinamento Educazione
Motoria, Fisica e Sportiva del Ministero dell’Istruzione. I tornei sono riservati agli studenti
della scuola secondaria di 2° grado e sono divisi in due categorie, maschile e femminile.I
tornei si svolgeranno in un periodo compreso tra aprile e giugno e si concluderanno a
livello provinciale.”
Spero tu abbia l’umilta’ di chiedere scusa per le offese.
Se io fossi un insgenante di educazione fisica andrei sul sito Fipav ed avrei solo l’imbarazzo della scelta dell’offerta di progetti FEDERALI di minivolley…e con uan ri erca di meno di 5 minuti, potrei contattare come indicato organi federlai territoriali per mettere in piedi uno di quei progetti.
Tu racconti balle!
Sezione uguale identica sul sito FIP a dipsosizone degli inegnanti, che ha addirittura creato il
“Settore Scuola FIP” con un proprio organigramma.
Tempo di ricerca delle due cose, meno di 10 minuti….le balle valle a raccontare ad altri AdG.
Ti lascio con la Mission del Settore Scuola FIP (e si loro si fanno una mission guarda un po’):
La Federazione Italiana Pallacanestro ha nella sua missione istituzionale la promozione e l’organizzazione dell’attività agonistica o amatoriale come motivo fondante di riferimento, escludendo ogni forma di discriminazione razziale, religiosa e politica, e salvaguardando la tutela sanitaria delle attività sportive.
Le attività di promozione sportiva della FIP vengono affidate al Settore Giovanile Minibasket e Scuola, sulla base degli obiettivi stabiliti dal Consiglio Federale, nel rispetto delle leggi dello Stato, in sintonia con le direttive e le indicazioni del CONI e del MIUR in materia di educazione sportiva nella scuola, nonché con gli ordinamenti sportivi internazionali, purché questi ultimi non siano in contrasto con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO e del CONI, garantendo un costante equilibrio di diritti e doveri tra i settori professionistici e non professionistici, nonché tra le diverse categorie nell’ambito del medesimo settore.
Ripeto spero tu abbia l’umilta’ di chiedere scusa…
Scaricare da internet e conoscere le cose sono due cose differenti. Il Fatto che tu debba ricorrere a documenti di internet è testimonianza che l’argomento lo ignori. Purtroppo per te è un argomento che, nella realtà non conosci.
AdG, non vivo in Italia e non sono un insegnnte di educazione fisica.
Nonostante questa “ignoranza” mi e’ bastata una ricerca di 10 minuti per sapere che se vivessi in Italia e fossi un insegnante di educazione fisica che vuole far provar piu’ sport possibili ai miei ragazzi nelle 2 ore settimanali che ho a dipsosizione, avrei progetti specifici federali di minivolley e minibasket da mettere su nella mia scuola (per curiosita’ visto che mi piace come sport ho trovato supporto istituzionale anche per fare la pallamano a scuola).
Questo e’ fare promozione e sviluppo compito di una federazione…intanto cosi’ io introduco lo sport laddove ci sono tutti i bambini a disposizione, questa e’ attivita’ a supporto dei club perche’ se cosi’ introduco lo sport magari poi un 5% di quei abmbini al club per fare lo sport piu’ seriamente ci vanno!
Tu continua ad inultare comunque, continua a negare non solo l’evidena ma quella che e’ per definizione il compito di una federazione sportiva, qualunque essa sia, continua a con la tua presunzione a raccontare storille pensando che gli altri siano dei boccaloni.
Te lo ripeto per l’ultima volta. Il minibasket e il mini volley si reggono sul volontariato delle società e non vedono un euro dalle Federazioni. Questa è la realtà, ma siccome non ti piace tu continua a scaricare da Internet.
Tu continua a non capire che io ho fatto un esercizio, far finta di essere nella scuola e cercare che progetti sportivi posso implementare nella mia scuola, che offerta c’e’ per quegli insgenanti che vorrebbero fare educazione fisica bene esponendo i bambini a piu’ discipline.
Vai avanti per la tua strada, le federaziono non hanno il compito di promuovere e sviluppare uno sport…tanto quale sarebbe il loro compito te l’ho chiesto 10 volte e tu hai evaso ogni volta la risposta.
Io, purtroppo, non vado da nessuna parte. Rilevo però dove vuoi andare tu: in due settimane ho “imparato” che la federazione deve
1) organizzare il seven inventandosi le società che devono farlo, forse le crea virtualmente in Internet,
2) organizzare il minirugby inventandosi le società che devono farlo, visto che quelle che ci sono non lo fanno
Io posso aggiungermi al coro del “deve farlo la Fir” ma ciò avrebbe lo stesso valore di quando si afferma “piove governo ladro”.
Io preferisco rilevare che:
1) Le società iscritte alla FIR ( Calvisano per prima) ignorano totalmente il minirugby
2) Il minirugby , o passa lla versione touch nelle scuole elementari e quindi può essere praticato, d’inverno e in palestra, o non decollerà mai.
@AdG
ma chi e’ che deve fare promozione e sviluppo del rugby in Italia ISTITUZIONALMENTE?
Io, te, malpensante?
AdG, se non e’ al Fir a dover far promozione nelle scuole (come tutte le federazioni) a mettere a disposizione degli insegnanti dei progetti per cui possano esporre i bambini al rugby chi lo deve fare?Certo che poi i club devono essere svegli ed andare a provare a raccogliere i frutti di tale attivita’ ma l’input deve aprtire dall’alto.
Ti faccio un esempio col tennis nella scuola di mio figlio, tutta attivita’ extracurriculare non quindi parte delle 2 ore di educazione fisica: istruttrice federale, affitta lo spazio della scuola, fa pagare 50 Euro per 10 lezioni i genitori…dell’eta’ di mio figlio ha sui 25-30 ragazzini che si sono iscritti, 5-6 sono poi andati ad iscriversi al tennis club locale e fanno piu’ tennis…capisci ora cosa ti si prova a dire?!?!?!?!
@stefo se ci sono due cose che conosco sono : la scuola, in tutti i suoi aspetti, e la burocrazia.
Nella mia vita ho notato che sempre ,se c’è una spinta dal basso, le cose hanno una qulache speranza di avere successo. Tu puoi avere non una ma mille ragioni a ritenere che in una società perfetta “la FIR promuove e tutto fila via liscio come l’olio”. Invece se non c’è un movimento dal basso verso l’alto che richiede e che poi è in grado di fare, nulla si farà. E oggi richieste dal “basso” in tal genere non ci sono.
adG ti chiedo scusa ma qui non capisco cosa vuoi dire…che tutti gli insegnanti di educazione fisica sono dsinteressati a portare nelle scuole questi prgoetti che varie federazioni propongono?Che non sarebbe possibile allora nel caso fare come la federazione tennis italiana e cioe’ usare dei formatori istituzionali affittare gli spazi scolastici e fare del touch nelle scuole come attivita’ a parte?
correzione, federazione tennis irlandese
Quando parli di scuola va distinto il problema: scuola elementare e scuola media.
Alle elemtare se hai progetti che ti gestisci, entri senza colpo ferire. Alle medie è più complicato poichè essendovi l’insegnante di ed.fisica ti boicotterà se, in qualche maniera non lo coinvolgi.
L’importante sarebbe comunque entrare alle elemnetari sia per un motivo didattico ( maggiore capacità di apprendimento psico motorio) che organizzativo, ma sempre con progetti “esterni” : la scuola ti “consegna” la classe nell’orario curricolare.
AdG le federazioni che io definisco “virtuose” e che sono strutturate con programmi scuola veri li hanno per tutti e due i livelli da quello che noto.
Sarebbe interessante avere statistiche che ci dicano dove hanno piu’ o meno successo, a che eta’ il progetto scuola porta il ragazzino a muoversi verso il club per intensificare l’attivita’ e quale % di ragazzi entrano in un club tramite un progetto scuola.
Come detto in passato, io al rugby ci sono entrato tramite la scuola, erano le elementari era extracurriculare perche’ era al pomeriggio dopo la fine della scuola, e fatto in palestra…era la prima meta’ degli anni ’80…poteva essere un 1983 come un 1984 questo non lo ricordo.
Purtroppo le cose , in termini quali-quantitativi, sono cambiate di poco, anzi.
Il tema vero è che se da un lato la scuola offrirebbe più possibilità per collaborazioni, dall’altro lo sport ( tra cui il rugby) non è in grado di fare “sistema” ed entrarci. Per carenza di ruoli e di idee. La tua idea di avere promoter diciamo “federali”, non è malvagia, di per se stessa. Il problema è chi li organizza e chi li controlla.
HAi meno fiducia di me nella Fir quindi alla fine 🙂
A parte le battute, qualcosa bisogna fare perche’ restare immobili non serve a nulla…comunque prima ci si prende a testate e poi ci si capisce…due testardoni 😉
Guarda che sono vecchio, ma non ancora( del tutto) rimbambito. Non ho nessuna fiducia della FIR. Tutto quello che è compreso all’interno del raccordo anulare vive in un mondo proprio che spende la maggior parte delle proprie energie alla sua sopravvivenza. Il resto ciccia.
Nel calcio alle società basta aprire le porte ad inizio anno per avere tot. nuovi tesserati e questo solo perchè ogni paese ha la propria squadra di calcio ed è comodo per le famiglie ed innegabile. Pallavolo e basket investono molto sulla formazione di esperti da mandare nelle scuole e sono avvantaggiate dal fatto che anche loro hanno strutture presso chè in ogni paese (palazzetti e/o palestre scolastiche) e si praticano al chiuso così i bambini non si ammalano e la lavatrice resta spenta o quasi.
Il rugby va molto bene rispetto al passato ma se si vuole migliorare la FIR DEVE investire dalla base: nelle scuole elementari se non già dagli asili (io faccio lo psicomotricista anche lì. legato al rugby, con ottimi risultati “reclutativi” e di crescita) ma sopratutto negli allenatori del minirugby… Poco preparati e troppo legati a vincere la loro “coppa del mondo” domenicale piuttosto che formare ragazzi ed insegnare la base.
…magari poi sono i papà a decidere
società patriarcale del cazzo!
(ovviamente del cazzo se è patriarcale, direi)
Comunque un altro grande successo di R7L grazie ad Onrugby…quando siamo andati al potere meno di un anno fa questa ricerca dava il rugby solo al 12.7%, in neanche un anno la nostra attivita’ tramite questo sito ed il grande lavoro di questa splendida Redazione ha praticamente raddoppiato il favore delle madire verso il rugby!
Un altro triono dopo la Brigata Amborgino, il kicking coach di Allan da noi finanziato…un trionfo del Presidentissimo Rabbidaniel in particolare che ha visitato tutte le madri d’Italia ad una ad una per far loro capire quanto il rugby fosse formativo!
E ho fatto loro scoprire anche Béla Tarr!
“un trionfo del Presidentissimo Rabbidaniel in particolare che ha visitato tutte le madri d’Italia ad una ad una…”, ne ha anche ingravidate alcune con l’obbligo di portare i nascituri ai corsi minirugby…? 🙂
Segreto professionale 🙂
C’è da dire che il nuoto fa bene, sviluppa tutti i muscoli, non ti fai male, non devi metterti d’accordo con nessuno, nessuno ti rompe le scatole che bisogna lavorare insieme, te ne stai per i cacchi tuoi, in silenzio (anche perché hai la testa sott’acqua).
Scusate, ho la mamma nuotatrice.
Si chiama Novella Calligaris…? 🙂
Cmq, “non ti fai male” fino ad un certo punto: ci sono parecchi ex-agonisti con le articolazioni delle spalle a pezzi…
@xnebiax, tu parli con uno che metterebbe il nuoto come parte del curriculum scolastico ma nessuno ti vieta di fare due sport…
Ma come impianti son messi da cane.
Tutto vero…il rovescio della medaglia è che poi tanti smettono perlopiù perché si stancano di vedere piastrelle, ancora piastrelle e solo piastrelle ( a scanso di equivoci il sottoscritto per “fare moto” non corre, non va in bici né in palestra, bensì in piscina a fare un po’ di vasche…)
Un altro sport ottimo per i bambini trovo che sia la lotta: usi tutti i muscoli, sviluppi forza, coordinazione ed agilità e poi c’è l’aspetto mentale del confronto fisico con l’avversario.
P.S.il mio figliolo fa minirugby (tre volte a settimana, più l’eventuale concentramento o torneo la domenica)
Quando frequentavo le piscine ho beccato funghi e infezioni di ogni tipo. Mi rompeva le palle in una maniera devastante a fare su e giù scambiando a malapena qualche parola con gli altri ragazzini. Quando chiesi a mamma di giocare a rugby mi disse “no perché ti fai male, guarda tuo padre che s’è rotto tutto” 🙂
Foto del rugby Cernusco 😀
Stefo, nessuno ti dice di non fare due sport? Mia figlia (9 anni) fa 4 allenamenti di nuoto alla settimana (ci guardano male perché gli altri ne fanno tutti 5) … Un altro sport glielo faccio fare di notte?? 🙂
@sandro hai ragione, scusa, mi son spiegato male, ora io mi riferisco alla fascia proprio piu’ bassa in termini d’eta’, i “mini” nei vari sport…ora non so ma fa a 6 anni 4 allenamenti di nuoto a settimana? Ti dico mio figlio a 6 anni e mezzo ogni settimana fa:
1 volta nuoto, 1 volta tennis, 1 volta rugby, 1 volta sport gaelici…
Fallo continuare con il tennis!
@HD per me e’ lui che decide…finche’ puo’ ed ha tempo son contento ne faccia il piu’ possibile, se vuole lasciarne e provarne altri non mi opporro’.
scusa, ma l’ora d’inglese, dove la metti?
e l’educazione musicale?
e il CATECHISMO???
Non tirare in mezzo l’educazione musicale, che imparare a suonare uno strumento fa solo bene! 😉
mio figlio fa pianoforte e judo, per quanto mi riguarda l’anno prossimo farà pianoforte e ginnastica artistica, il rugby lo comincerà a fare se e quando vorrà lui ma spero non prima dell’under10-12…
le “skills” e la consapevolezza del proprio corpo che sta acquisendo con il judo gli serviranno in qualsiasi sport decida di fare…
Sport gaelici e rugby? Come lo vive il conflitto di interesse? 😉
A nove anni Quattro allenamenti di nuoto a settimana … e lo trova divertente? se si continuerà a trovarlo tale tra 4-5 anni quando gli allenamenti dovranno esser sei o sette ?
Adesso ho notato l’eta’…9 anni 4 allenamenti a settimana?Mi sembra che si richieda un po’ troppo…la multidiciplina sportiva a quell’eta’ per me e’ una cosa importantissima ed io penso che questa sia spesso la differenza che separa altri mondi sportivi dall’Italia, imaprare piu’ skills diversi da diversi sport che poi una volta che uno piu’ grandicello fa una scelta su uno sport possono sempre tornare utili.
Mi sembra anche a me, in Italia devi puntare subito su uno sport e basta e poi se a 12 -13 il bambino lo lascia è tagliato fuori dagli altri perché gli altri sarebbero già troppo avanti (salvo abbia doti atletiche superiori…). Ed allora rimane giusto educazione fisica a scuola (velo pietoso sopra, please).
Il nostro pargolo d”estate almeno si cerca d’iscriverlo ai centri estivi di altri sport …
Sono d’accordo infatti lei non ne fa 5 come gli altri ma… Il nuoto è’ una roba da matti….
Sempre detto che le mamme italiane sono il pilastro fondante dell’interesse per il rugby giovanile.
Ma infatti se rivinciamo le elezioni daremo a te controllo del progetto che il Presidente e’ un po’ sciupato dopo questo primo anno…
ma smettetela! dov’era il suo Presidente al Meet & Beer?
io e @6nazioni siamo andati in giro per tutti i campi da rugby del Lazio e dintorni a parlare con le mamme italiane…e poi basta plagiare @malpensante, ha un biennale con noi!
la LOV quest’anno è forte! vincere si può!
#mandiamoacasaquellidellalaicità
Continui così che un biennale lo faranno a Lei, a Rebibbia.
Le solite storielle delle Lov, non vale neanche rispondere!
R&L: Progetto Mamme nel Rugby
Esposizione a tutte le mamme d’Italia degli aspetti formativi del rugby
Rassicurazioni sull’aspetto del contatto fisico del gioco e incolumita’ dei bambini
LOV: Progetto ci provo con le mamme intorno ai campi di rugby
Espoizione del numero di telefono di San Isidro
Tentativo di “contatto fisico” con le madri da parte di San Isidro
appena presentata alla Gendarmeria Vaticana la denuncia per diffamazione, domani la vengono a prendere a casa caro @Stefo…prepari una valigia con gli effetti personali e la biancheria…
Scappa @Stefo! Quelli son capaci di costringerti a cantare “t’adoriam ostia divina”. 😀
domani vengo a prendere anche te, prepara una valigia con gli effetti personali, senza biancheria…
“vengono”…io dirigo le operazioni da qui…
Trasferimento definitivo a Roma? Compreso di weekends all’Abbazia e/o posticipi all’Acquacetosa? Ci sto!
P.S.: no biancheria? neanche lo slippino con su scritto “Macrozozz!”…? 🙂
ok per i week-end assieme a noi, in cui ti abbuffi e vedi partite, ma dal lunedì al giovedì rimani chiuso a Castel Sant’Angelo…la biancheria la passa l’amministrazione, slip bianchi con lo stemma del Vaticano…
Castel S.Angelo manco morto, casomai via Cola di Rienzo, al più una villetta del quartiere Coppedè o, in ultima analisi, villona con piscina sulla Colombo all’altezza del fungo. 😉
ahò, ma mica vieni in vacanza, sei un sorvegliato speciale! anzi la tua stanza sarà piantanota dalle guardie svizzere…
“piantonata”, ehh, l’ora è tarda…
@Giovanni, al massimo questi te danno ‘na capanna sul lago della Bufalotta e passando vedi er fungo dell’acqua dell’Acea sulla via Bufalotta…
@Sergio: notare quel “ehh, l’ora è tarda…” 😀
Il problema è che sono i bambini a scegliere e per loro il calcio ha un appeal enorme.
ma sono i club che devono strutturarsi sul territorio.
E un aiutino dalla FIR per proporre progetti di questi tipo non farebbe male. Al momento è tutto lasciato alla buona volontà, passione e impegno dei club. Tutto fondamentale, tutto prezioso, ma purtroppo non sufficiente, perchè la gente ha anche studio/lavoro/famiglia a cui pensare!
sono anni che predico nel deserto…
federginnastica ha avuto un enorme aumento di praticanti e di pubblico grazie al reality che va in onda su MTV ormai da qualche anno…
piazzare le telecamere all’accademia di Parma e lasciare che MTV faccia il resto è il progetto più semplice, economico ed efficace che si possa affrontare per rendere il nostro sport più popolare e più “figo” tra i giovani, soprattutto quelli che abitano in realtà dove è meno diffuso che in Veneto…
Con un reality show??? ….NOOO!!! Allora, piuttosto, obbligo di legge a mandare i figli a praticare il Rugby, arrivando allo stadio a plotoni di 44 (in fila per 6 col resto di due) al passo dell’ oca…alto!!!!
hrot…
quello fanno i giovani… guardano i reality alla TV e pincionano sui social… la loro percezione della realtà è filtrata dai media, come anche gran parte della nostra, ormai…
quando si renderanno conto che con il bicipite tornito dal rugby si cucca di più e si può far colpo sulla compagna di classe che tutti i giorni guarda “Accademia di Rugby” gli verrà anche voglia di giocare…
Il programma di mtv si chiama Ginnnaste vite parallele..e subito dopo questo e nato Calciatori giovani speranze e dopo ancora un terzo programma (stesso format di quei 2) che parla di motociclismo. Anche il rugby dovrebbe farlo un programma tv come questi…male non farebbe! Il problema e trovare un’ emittente ( tra quelle seguite dai giovani) che poi lo trasmetta!!