Il testo inviato al presidente del CNAR e al suo interno si parla di didattica, tagli e di parte economica
Arbitri in agitazione: in 110 firmano un documento per chiedere novità
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Ma la storia di Rolland a fare da “maestro” (per poco tempo, ma a farlo) agli arbitri di casa nostra è andata avanti o no?
Aberrante che il settore arbitrale sia assoggettato formalmente al tecnico. La forma è sostanza.
Meno soldi alle inutili accademie (e persone incompetenti che vi ruota attorno) e più soldi per la formazione affidata a persone straniere qualificate!!!!
Una bella partita passa anche dal fischietto!
Una questione centrale per il nostro rugby, per me la prima da affrontare in assoluto. Soldi ben spesi se garantiscono decoro a tutti, criteri chiari di valutazione e incentivi ai più bravi. Altri soldi ben spesi sarebbero quelli per il tmo, troppe scorrettezze in giro.
Malpensante perchè scrivi queste cose? Non vorrai mica che sia tutto chiaro, che i criteri siano chiari e conosciuti.
Ma come si fà poi a raccontare frottole se sappiamo le cose.
Ma neanche nel terzo mondo chi deve essere controllato controlla.
Arbitri SCIOPERATE tutti uniti. Tutti tranne R…. s’intende se no da astro nascente lo declassano a stella cadente.
VANCINI fatti un’esame di coscienza, nessuno ti vuole, non difendi i tuoi ARBITRI, strapagate con contratto federale pochi per far soffrire tanti.
Malpensante parli troppo bene per essere ascoltato.
Però magari un miracolo succede.
Mi diceva un ragazzo, ex giocatore che arbitra da poco, che spesso ci rimettono: i fondamentali sono anche questi.
Mi fa picere che degli appartenenti alla categoria arbitrale abbiano formulato un documento per chiedere spiegazioni e fornire indicazioni al loro referente in capo su alcuni aspetti che meritano un’attenzione particolare. Non mi piacciono per nulla i soliti, e ahimè sempre più numerosi, commenti dove si allude, si ammicca, si dice senza dire solo perchè l’amico del mio amico mi ha detto che ed altre amenità del genere. Oggi in Italia il rugby può contare su un panel di direttori di primordine che nelle occasioni che che gli si presentano sanno ben figurare anche in ambito internazionele sapendo che per un italiano è sicuramente più difficile emergere e soprattutto che nulla gli verrà scontato poichè non viene da una federazione “forte” e influente. Il rugby è diventato più difficile da dirigere e l’uso della tecnologia viene, giustamente, usato per sviscerare un arbitraggio nei particolare più minimi quindi ben vengano le richieste di aggiornamento, di tutoraggio, di condivisione per una crescita sempre al pari con le richieste di maggior efficenza che ai direttori vengono chieste.
Che “oggi in Italia il rugby può contare su un panel di direttori di primordine” non si può leggere. Che sia un pezzo del nostro rugby particolarmente importante e a cui si presta nessuna attenzione è altrettanto evidente. Ma è in ottima compagnia.
tagli e abbassamento del livello, la casa continua a mostrare crepe notevoli, ma tutti continuano a pensare al solo, cosiddetto, alto livello, quando ci renderemo conto che bisogna fare le cose per bene e dall’inizio e dalle basi, si fa prima l’asilo, poi le elementari, e via fino alla laurea!
Condivido, purtroppo è un’altra crepa.
Detto che gl’arbitri Italiani sono la parte buona con un’eccezione. Ma questo panel di prim’ordine a parte Mitrea e Vivarini che qualcosa fanno chi sarebbero? Oppure ci siamo persi qualcosa?
Gino rispetto la Tua opinione ma il settore arbitrale e gestito…. bo non posso scriverti come perchè la redazione poi s’incazza e mi redarguisce.
Ripeto, la stragrande parte degl’arbitri italiani sono la parte buona e dovrebbero scioperare anche solo facendo cominciare le partite con un simbolico ritardo ma hanno paura delle ritorsioni. Poi il controllo della parte tecnica sul settore arbitrale e come se a capo dell’antidroga mettiamo uno spacciatore incallito.
Delirante ma chiamasi FIR = dividi et impera. No costruisci e fai crescere il movimento
Gian. sto con te.
E poi visto che qualcuno dice che si fanno solo allusioni e roba varia, voglio fare due domande.
Caro Sig. Presidente Vancini, se non è troppo impegnato a spiegare a tutti quelli che l’hanno vista la metà tecnica di Pennè sabato a Calvisano ci spiega a che punto è il procedimento su Ferraro e il perchè ha chiesto le dimissioni dei capi sezione coinvolti nella lettera a Lui indirizzata?. W la democrazia.
Lei ha tutti contro, almeno quelli che non si abbeverano alla fonte.
Forse Lei è un pò permaloso.
ATTENDIAMO RISPOSTA!
apperò…..qui si scoprono gli altarini 🙂
mica gliele hai mandate a dire…
Scusami, ma sono all’oscuro dei fatti. Se ne sei certo, posteresti più specificatamente ?
Grazie.
Sarebbe meglio ricordare e tendere alla conservazione, dei valori che ci hanno portato verso questo bellissimo sport e penalizzare chi non lo rispetta. Sarebbe auspicabile farlo dall’alto in basso. Da quest’andazzo sono penalizzate sicuramente i vivai delle nuove leve arbitrali e quelli che non calcano più i campi, che possono dare ancora un supporto in termini di esperienza soprattutto ai giovani. Quindi è obbligatorio rimettete in moto i tutor ed i commissari.
E’ utopia?
perchè ci vogliamo dimenticare del caso Falzone tenuto in stand by per circa un anno e poi viene data una squalifica fino al 31/7 per cosa poi?
per aver espresso un proprio parere personale senza offendere nessuno, su una chat privata????
Per me non avrebbe più rivisto il campo.
cioè scusa se insisto ma non ho capito, per quale strano motivo non avrebbe più rivisto il campo?
tutti possiamo sbagliare o tu sei colui che è?
Io stò con Baronerosso.