L’Italia U18 di Brunello tra club e accademie, una vera “terra di mezzo”

Un gruppo e un ct che sta facendo un grande lavoro. Formato dalle società e passato per le Accademie. Una squadra a suo modo unica

COMMENTI DEI LETTORI
  1. berton gianni 29 Marzo 2015, 10:07

    Spezzeremo le reni alla Georgia e qualcosa piu’ in basso alle altre…

  2. vecchio cuore neroverde 29 Marzo 2015, 10:18

    Ah che fine dicitore
    Ah che sommo poeta

    • berton gianni 29 Marzo 2015, 10:31

      Come disse il pastore al colto e all’inclita :
      Le corna del montone fuggito dal gregge
      s’infilan nel culo del mona che legge…

      • carpediem 29 Marzo 2015, 12:45

        non sarai mica il pronipote segreto del Vate?
        noto similitudini con la lirica del Grande Pescarese e se poi passiamo agli aforismi….

  3. malpensante 29 Marzo 2015, 10:27

    Il Marco Valerio Marziale della Marca. 🙂

  4. burger 29 Marzo 2015, 10:50

    Bel filotto di vittorie, vediamo al vi nazioni del 2017, dovremo almeno arrivare secondi

  5. delipe 29 Marzo 2015, 10:56

    Buongiorno,
    Qualcuno sa se c e copertura televisiva o web per la partita italia-georgia del 31 ?

    Nel frattempo complimenti a tutti:
    giocatori,allenatori tutti,club tutti, FIR e naturalmente genitori che li incoraggiano (mamme in primis). 🙂

  6. Maxwell 29 Marzo 2015, 11:08

    Io credo che ”la terra di mezzo” possa andar bene solo per il Veneto.
    Paesi di 10-12.000 abitanti con 2 campi di rugby mentre zone lombarde di 300.000 persone, una ventina di comuni, ne hanno solo 3.
    Anche qua si vede la miopia politica gavazziana… Apri il portafoglio a Innocenti….. Tu fai la figura del grande e poi lo lasci in un mare di merda a farsi scannare per i 2.000€ tra Paese e Villorba ( nomi a puro caso….)
    Sui giovani sono stato il primo a dire che ci vorrebbe una legge in Eccellenza che OBBLIGA a mettere a referto 8 U.22 nei 23 ( e magari 12-13 in serie A).
    Infine un direttore marketing….. Tutte le accademie che si vogliano, ma bisognerebbe raddoppiare i praticanti, anche comprando pulmini per radunare bambini di cittadine limitrofe.

    • Maxwell 29 Marzo 2015, 11:19

      P.S.
      Il mio intervento non vuole essere polemico col Veneto.
      Anche perché se un capo ha paura che altri lo possano superare o non ha l’umiltà di imparare ….. Non è degno di essere un capo,

  7. Alberto da Giussano 29 Marzo 2015, 11:46

    Al netto delle qualità individuali, che in questo gruppo sono comunque buone, è dai 18 ai 20 anni che si sviluppano e affinano le qualità agonistiche dei ragazzi. Giorno dopo giorno, sulla base delle capacità degli allenatori e del livello agonistico del campionato che sono chiamati a disputare. Questi sono gli ultimi anni buoni per formare i 3/4. Per gli avanti il processo è un po’ più lungo. Le Accademia, probabilmente offrono buone possibilità di allenamento, ma scarse opportunità di scontro agonistico di buon livello.

  8. Antonio9 29 Marzo 2015, 11:52

    Nessuno che fa due semplici constatazioni :
    – A differenza della U20 , i ragazzi delle U18 giocano in campionati loro, magari non molto competitivi (salvo le solite zone) ma giocano FRA DI LORO.
    – A differenza della U20 la platea di giocatori da cui selezionare è molto più ampia, Brunello non è obbligato a prendere il blocco della Francescato+qualcun altro ma almeno può scegliere fra una decina di accademie + qualche altro dei club.

    E se applicassimo questa ricetta alla U.20?

  9. Camoto 29 Marzo 2015, 12:01

    Annata buona. Sicuramente, mai aspetto che sia la prima di una serie lunga almena 3 anni. Vedo giocare i ragazzi nati dal 97 al 2001 da parecchi anni e sono molto fiducioso. Certo non si è risolto il problema di concentrazione geografica, nei prossimi anni vedremo sempre più giocatori arrivare da Petrarca, Valsugana (le attuali u16 di queste due sono fuori categoria) e poco dopo Mogliano. La differenza è che anche le altre hanno almeno un paio di buoni prospetti per anno e cose molto positive le ho viste da Perugia, Frascati, Villorba, selezione Torino, Livorno, Prato e la fu Rugby Roma. Mi spiace un po per le lombarde, effettivamente nel minirugby erano indietro. Spero che con gli anni i ragazzi non perdano voglia, i centri di formazione impongono a 15enni di fare rugby 6 giorni su 7 e questo lo reputo troppo stressante. Un saluto caro al Roccia che non ho menzionato solo per imparzialità.

    • Maxwell 29 Marzo 2015, 12:10

      Li guardi per hobby o per lavoro?

      • Camoto 29 Marzo 2015, 12:20

        Hobby. Mio figlio è del 2000 e fino a un anno e mezzo fa giocava (ha smesso per un piccolo problema ad un nervo non per scelta). Prima seguendo i tornei avevo modo di vedere le squadre un po da tutta Italia. Ora seguo più sporadicamente solo alcune partite del Roccia.

        • Maxwell 29 Marzo 2015, 12:40
          • breda120 30 Marzo 2015, 08:55

            non mi risulta che nel minirugby e nelle giovanili le lombarde siano così indietro. AS RUGBY Milano ha vinto 3 trofeo Topolino nell’ultimo decennio ed è arrivata seconda nel campionato U16 della scorsa stagione. Anche nei tornei nazionali di minirugby della scorsa stagione,mi risulta che spesso una milanese sia stata molto competitiva al punto che la RUGBY MILANO ha vinto tutte le 3 categorie U8/10/12 del torneo di Primavera del Monti Rovigo. Credo che la tua affermazione debba essere un po’ rivista.

  10. barry 29 Marzo 2015, 12:43

    Brunello secondo me è tanto ma tanto bravo e con la qualità dei giocatori arrivano i risultati

  11. gsp 29 Marzo 2015, 12:53

    Come sempre il tempo dará le risposte, e capiremo se questo gruppo é un’eccezione in termini di qualitá individuali.

    Il problema é che se anche si dimostrasse che il sistema inizia a funzionare il costo al momento é proibitivo. passare le accademie ai club non cambierebbe molto dal punto di vista economico perché dovresti passare anche I soldi per le accademie che pochissimi club hanno.

    Per Brunello, ho sempre il solito timore. Spero resti a fare le cose che ha fatto bene, ovvero nazionali giovanili. Pagato bene, anzi meglio per i risultati ottenuti.

  12. Katmandu 29 Marzo 2015, 13:33

    per me il problema rimane sempre quello, Brunello o non Brunello. posto che penso che sia un grande allenatore e ha sempre fatto bene ovunque è stato, il discorso è che lui non può essere un messia e i problemi son sempre quelli, il passaggio tra U18 e U20, se fino ai 18 anni la preparazione fisica che abbiamo sopperisce alla mancanza di tecnica, poi gli altr mettono su “massa” e ciao ciao.
    vorrei ricordare che la nazionale U 18 di due anni fa ha fatto un buon tour in sudafrica, perdendo a testa alta contro l’accademia WP, e ha vinto coi Boland, non che sul finire del 2012 ha battuto una selezione delle accademie francesi, è vero che mi pare abbia perso con la francia all’europeo e perso pure coi gerogiani di poco, ma i giocatori eran quelli, Buonfiglio, DeSanis, Azzolini ma i distacchi eran più contenuti, magari non sarà stata la miglior covata ma il sei nazioni che han fatto è stato il peggiore di sempre, a mio avviso, e l’Under 17 nel 2013 ha finito l’anno solare senza sconfitte, pareggiando con la Francia all’ultima, per dirne una e li c’era Krumov Makelara, Sperandio, Minozzi
    per cui io rimango della mia opinione, il selezioantore difficilmente può insegnare qualcosa, quindi ci manca un raccordo tra accademie e nazionali giovanili, un DOR che detti la linea tecnica, ma uno bravo, quindi al momento fino a che il fisico regge rimaniamo a galla, quando poi la tecnica avversaria viene sommata all’atletismo, ci fanno il qiulo cubico

    • barry 29 Marzo 2015, 15:20

      Si ma in u20 i 95 e 96 hanno trovato Troncon!!!! Gran giocatore ma come allenatore deve dimostrare ancora qualcosina di decente.

      Indovina chi era allenatore in under17 nel 2013(vittoria con inghilterra e pareggiato con la Francia) e in tour in SA nell’estate 2013 ???

      Brunello!!!!

      Da Mogliano Accademia in 4 anni sono passati annate dai 93 ai 96 Campagnaro,Esposito,Boni,Padovani,(Pro12)Bellini,Bettin,Gasperini,Della Rossa,Seno,Guarducci,Benvenuti,Lucchin,Sperandio(eccellenza)Parisotto,Agbasse,Casalini,Minozzi,Masato(u20). Tutti 3/4 di talento per carità ma sono arrivati tutti in naz u20 o in naz. maggiore con Brunello capo allenatore ….non può essere un caso.

      L’anno scorso Brunello allenatore con acc Mogliano contro acc Rovigo 60 a 0 quest’anno con Brunello allenatore in acc Rovigo contro praticamente questa naz u18 che stupisce tutti vince mogliano 10a6….

      Siamo davanti a risultati che nessun altro può fare ,,,,,,e dove lo mandiamo???? A Calvisano ma sono tutti matti da legare

      • Maxwell 29 Marzo 2015, 15:33

        Ma chi è …… Il nuovo Joe Schmidt?

      • Katmandu 29 Marzo 2015, 15:53

        Barry hai ragione ma se gli stessi giocatori fanno bene in U18 e 17 e poi non evolvono come fanno gli altri, proprio guarda caso quando gli altri crescono di massa, mi sa che è una questione di tecnica prima dei 17 anni.
        poi mi auguro di sbagliare ma il selezionatore nazionale non deve “insegnare” deve preparare al meglio la partita sul materiale che ha, probabilmente Tronky (sempre sia lodato) non è la persona adatta a fare il CT, ma il problema sta a monte. cioè prima una squadra con Krumov Di Giulio, Sperandio, Minozzi, etc etc ben figura e l’anno dopo prendono 50 punti sul groppone…. diciamo che non basta il cambio di allenatore per giustificare il gap

    • ZioGiorgio 29 Marzo 2015, 17:06

      Forse fai un po’ di confusione: in Sudafrica non c’era il 95 (De Santis, Buonfiglio, Azzolini etc ). Questi hanno fatto il mondiale in Nuova Zelanda (vincendo con Argentina e Fiji)

      • Katmandu 29 Marzo 2015, 17:30

        nel 2013 (duemilatredici) l’under 18 ha fatto un tour in SA in quel tour c’era Minozzi, Bruno, Raffaele, sperandioKrumov Pavesi…..
        devi vedere i risultati dell’U18 di due anni fa

  13. frank 29 Marzo 2015, 15:56

    Nel frattempo Fiamme Oro autentiche mattatrici della prima frazione di gara.

    Vi segnalo l’ennesima cagata del Budello:

    http://m.lequipe.fr/Rugby/Actualites/Pique-par-la-defaite-contre-toulouse-mourad-boudjellal-va-rendre-le-bouclier-de-brennus/546817

    Più odioso di Mourinho (e ho detto tutto) 😉

  14. ciupalla 29 Marzo 2015, 17:54

    brunello e DiGiandomenico per quel poco che so oltre al ottima preparazione tecnica trasmettono tranquillita…essenziale nel mettere il giocatore nelle condizioni di dare il meglio….se poi aggiungiamo un dialogo o rapporto umano con i ragazzi(perche’ di ragazzi si parla) ecco trovato il segreto del successo…….tutto quello che manca in nazionale under 20…..

  15. Goosestep 29 Marzo 2015, 19:08

    “Se arriva uno straniero lo si lascia acclimatare, lo si fa giocare con continuità anche se all’inizio sbaglia qualche partita. Non capisco perché la stessa pazienza non si può avere con ragazzi che hanno sì e no 20 anni.” Oltre che per le giovanili, il consiglio si adatta bene anche alla selezione maggiore, precisamente alla questione mediani di apertura..
    E beninteso non sono un fan di Salvini o di Casapau, ma della logica e della bona crianza.

  16. mucc 29 Marzo 2015, 23:47

    Per me come dice Katmandu il problema è semplice: quando hai 17 se sei una bestia fisicamente come attualmente lo sono questi u18 azzurri riesci a sopperire alla mancanza tecnica. Sono dell’Aquila e ho visto la partita contro la Francia u18..la disparità fisica era palese e i francesi l’hanno sofferta da morire. Quando si arriva all’u20 invece e anche gli altri sono cresciuti fisicamente ci passano sopra in tutti i sensi perché la disparità fisica è stata colmata mentre per quella tecnica ai voglia a magna pomi

  17. Andrea B. 30 Marzo 2015, 10:10

    Una riflessione, nel pieno rispetto delle capacità e dell’impegno dell’allenatore e dei giocatori: se da una nazione rugbisticamente non al top, ma nemmeno del terzo mondo prendi i ragazzi migliori /fisicamente più dotati ( non entro nel merito delle scelte, che suppongo fatte al meglio e meritocratiche) e li metti per due anni a fare la vita d’atleta, allenandosi /giocando 6 gg su 7, a differenza dei loro coetanei con cui si confrontano, se poi non hai risultati di un certo rilievo allora sarebbe preoccupante!
    Più di un commento evidenzia che per adesso i nostri s’impongono per confronto fisico ( l’altra semifinalista, la Georgia, non credo che sia lì perché hanno 15 mingherlini tecnicamente dotatissimi…), ma poi crescendo inizieranno a soffrire perché meno dotati tecnicamente e non abituati all’alto livello…una federazione seria dovrebbe studiare la cosa e, se vera, porre correttivi. (la tecnica si apprende da bambini, per l’alto livello siamo andati in celtic…)

  18. andreamiano 30 Marzo 2015, 10:39

    complimenti ai ragazzi, complimenti al coach e complimenti all’autore dell’articolo…resta solo l’amarezza di una selezione NAZIONALE fatta senza vedere oltre l’orticello di casa…non ce ne fossero giocatori bravi ci staremmo zitti, ma al sud ci sono fior fiore di u.18 con giocatori degni eccome della nazionale..peccato non siano veneti.

  19. Sankt Pauli Rugby 30 Marzo 2015, 14:40

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