Doping nel rugby: un altro libro-inchiesta scuote la Francia

Il 5 marzo uscirà un volume di Pierre Ballester che farà molto rumore. Pubblicati oggi alcuni estratti

Drug Division.

Non si è ancora spenta l’eco del libro di Laurent Bénézech sul doping nel rugby francese che sta per arrivare nelle liberie un altro volume destinato a fare tanto rumore. A firmarlo il giornalista Pierre Ballester, che ha già scritto un libro sul tema, anche se riferito al caso di Lance Armstrong (“L.A. Confidentaial”). Il testo sarà messo in vendita il prossimo 5 marzo e si intitola “Rugby à charges, l’enquête choc”, oggi però l’Express ne ha pubblicato in anticipo alcuni estratti dove a parlare è Jacques Mombet, nello staff medico della nazionale bleus per 20 anni, tra il 1975 e il 1995 e in precedenza all’Agen. E sono parole che colpiscono: “Le anfetamine nel rugby ci sono sempre state. Negli anni ’70 squadre intere le prendevano, altre invece no. Ricordo di un match di campionato, mi pare fosse tra Fleurance et Marmande, durante il quale l’arbitro prese paura: i giocatori avevano tutti la bava alla bocca”.

 

Poi parla anche della nazionale: “Le anfetamine le ho viste anche in nazionale. I giocatori avevano le pillole davanti ai loro armadietti prima delle partite. Captagon soprattutto, ma anche del Maxiton alle volte. Era sistematico, succedeva a ogni partita”. Poi precisa: “Non le prendevano tutti, i giocatori erano liberi di prenderle o meno. Blanco, Sella e Berbizier non le prendevano.
Infine spiega i motivi che spingevano i giocatori ad asumere le anfetamine: “Dipendeva dalle circostanze. Se l’incontro era importante, se c’era un qualche rivincita da prendersi. Erano soprattutto gli avanti a farlo, per le mischie, meno i trequarti. Se ricordo una partita in particolare? Un Francia-Nuova Zelanda a Nantes, nel 1986. Una settimana prima a Tolosa ci avevano dominato, lì invece… Gli All Blacks fiutarono qualcosa e in maniera molto discreta si rivolsero all’IRB, che a sua volta interpellò il Ministero dello Sport francese, quindi la FFR. Credo che si arrivò al divieto di uso di anfetamine grazie a questo episodio”.
Per la cronaca quella partita finì 16 a 3 per i padroni di casa e viene ricordata come “la battaglia di Nantes” per la durezza degli scontri. Guardate voi stessi… Qui invece trovate gli estratti pubblicati oggi

https://www.youtube.com/watch?v=iUGONZSaNM8

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