Nel Tinello di Vittorio Munari arriva anche il Sei Nazioni

La pressione del torneo, quella che arriva dal Mondiale, i protagonisti, le squadre e molto altro ancora…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mezeena10 3 Febbraio 2015, 08:53

    Je suis Sergiò!

  2. Alberto da Giussano 3 Febbraio 2015, 09:05

    Bella e lunga intervista.
    La parte che trovo più stimolante le tre frasi d’inizio ” ho girato l’Europa per valutare i movimenti di base degli altri”. Spero siano i prodromi per un suo impegno in tale senso a Padova con qualche idea nuova in materia di reclutamento e formazione.

    • mezeena10 3 Febbraio 2015, 09:13

      le idee ci sono, purtroppo anche gli aut aut federali..
      tutto o quasi quello che non proviene dalla federazione è considerato rumenta..
      uno con le competenze e le conoscenze di Munari non può essere esiliato e limitato a far da DS alla 5 forza del misero campionato d’ eccellenza..
      che uno sia simpatico o meno, abbia un pessimo carattere o meno, dovrebbe contare zero quando si valuta il lavoro e le competenze di un professionista!
      questa è una delle svariate storture del movimento..

      • Alberto da Giussano 3 Febbraio 2015, 09:21

        In ogni caso il suo apporto e la sua vera professionalità tecnica, secondo me, sta nella gestione dei ragazzi dai 10 ai 20 anni. Lì ha veramente capacità e know how superiori.

    • Zagor 3 Febbraio 2015, 12:15

      Ma che padova che non si e’ mai fatto vedere. Europa? Era in montagna altro che

    • ermy 3 Febbraio 2015, 21:15

      Ah, ah! Avvocato! Ma come ti vengono? Non è che sarebbe meglio che il tuo assistito si dedicasse al suo Galvisano e lasciasse a gente con competenza campo libero in federazione?
      No, tu auspichi un coinvolgimento di Munari al Petrarca!!! Che stia lì buono buonino e non interferisca col grande manovratore!
      Qui ti sei superato!!! Ah,ah,ah! A te Ghedini ti fa un baffo!!!

      • Alberto da Giussano 4 Febbraio 2015, 06:53

        Tu hai uno strano concetto della democrazia. Sono i presidenti delle società che hanno scelto Gavazzi. Quindi se Gavazzi non ti va bene non rivolgerti a me, ma scrivi a coloro che l’hanno votato. A te, di Munari, non importa un baffo e forse nemmeno lo conosci , professionalmente parlando, perchè se tu lo conoscessi non potresti che convenire su quello che ho detto. E siccome lo stesso nell’intervista di cui sopra, che , spero tu abbia ascoltato, contesta la metologia della gestione attuale FIR della formazione, non vedo come possa esserne coinvolto.
        A Padova avrebbe la possibilità di creare qualcosa di utile per tutti coloro che cercano punti di riferimento alternativi e complementari , rispetto alla deriva presa attraverso l’esasperazione del concetto accademiale.

        • boh 4 Febbraio 2015, 07:37

          Perché non potrebbe a questo punto creare qualcosa di utile per la FIR…e di conseguenza per tutto il movimento?

          • Alberto da Giussano 4 Febbraio 2015, 08:01

            Se tu non condividi il progetto “accademiale” di Dondi-Gavazzi, come fai a inserirti?
            Il mio non è un discorso di merito , ma solo una constatazione di realpolitik.

          • mezeena10 4 Febbraio 2015, 08:10

            albè il problema è che il progetto “dondazziano” sulle accademie è un nonsenso, un insulto all’ intelligenza, un sistema atto esclusivamente a garantire la rielezione tra meno di 2 anni, si chiama “clientelismo”, ora quelli che l’ han votato in seguito alle ormai famose “elargizioni” (di promesse di accademie, CdF, palloni etc.) son chiamati alla sugellazione definitiva del patto elettorale! e vedrete se mi sbaglio, purtroppo!

          • Alberto da Giussano 4 Febbraio 2015, 08:16

            Come ho scritto sopra, non facevo un discorso di merito, su cui si è scritto a iosa, ma solo di realismo, rispondendo a @Boh

  3. Galeone 3 Febbraio 2015, 10:00

    Parole SACROSANTE su Sergio Parisse, ricordo infatti come se la intendeva bene con Gower durante le poche partite giocate insieme, uno dei pochi che parlava la sua stessa lingua rugbistica…..

  4. poros 3 Febbraio 2015, 10:01

    “Nessuno ha la bacchetta magica…”
    L’esperimento di far crescere il rugby in Italia dal vertice alla base non da i risultati che si speravano, ecc. ecc.
    Opinioni che alla luce dei risultati fin qui ottenuti possono essere inqualche modo accettabili. Per qualcuno possono essere anche condivisibili. Perchè no!
    A me pare che il nodo che emerge, strutturale, non è tecnico, ma come dire, gestionale.
    Il collegamento tra il vertice e la “base” è il punto dolente del movimento rugbystico italiano.
    A questo si aggiunge poi un limite micidiale: il 6N è un evento isolato che, pur con tutti i suoi meriti, non ha innescato un circolo virtuoso di crescita e sviluppo del rugby.

  5. Rabbidaniel 3 Febbraio 2015, 12:40

    L’Italrugby h fatto una scelta precisa, portata avanti apertamente, vale a dire costruire la piramide dal vertice, puntare moltissimo sulla nazionale e sperare che tutto andasse bene. I 70.000 dell’Olimpico vogliono dire tanto, ma restano spettatori e introiti, non diffusione capillare della pratica rugbistica.
    Io credo poco a una nostra “sostituzione” con rumeni e (men che meno) con georgiani, anche per i motivi che Munari ha citato quanto agli elementi “fortunati del torneo”. Però, paradossalmente, il 6N può essere il classico tacòn sgargiante che sconde el buxo.

    • Alberto da Giussano 3 Febbraio 2015, 12:53

      E’ così. E siccome , oggi, la forza mediatica di un evento ben riuscito dura un bel po’, confondere le partite all’Olimpico con lo stato di salute del rugby italico sarà un attimo.

  6. jazztrain 3 Febbraio 2015, 13:57

    C’è il 6 Nazioni, ma c’è anche Rugby Europe.

    http://frr.ro/2015/02/01/incepe-lupta-in-rugby-europe-championship-2015/

    Con bing translator puoi tradurre dal romeno.

  7. Sankt Pauli Rugby 3 Febbraio 2015, 20:14

    Ci sarà anche Germania Georgia, per la Germania convocato Umberto Pilla del San Donà e Alan Kessen dal San Isidro ex capitano dei Pumitas

    • Meneghis 3 Febbraio 2015, 21:06

      Ciao Sankt Pauli, sai per caso se qui in Germania la trasmettono da qualche parte?

    • San Isidro 3 Febbraio 2015, 23:57

      ah, non sapevo di Kessen, ex terza linea de Los Zanjeros…

  8. Sankt Pauli Rugby 3 Febbraio 2015, 21:31

    ciao, la danno in streaming ma è sabato alle 14.00
    http://www.rugby-verband.de/em-auftakt-der-drv-xv-wird-live-im-internet-gezeigt/

    giocano vicino a Francoforte

    • Meneghis 4 Febbraio 2015, 09:25

      Grazie mille, sapevo della location ma non dello stream!

  9. Hullalla 3 Febbraio 2015, 23:53

    Ma dire due parole del Petrarca no???

  10. Sergio Martin 4 Febbraio 2015, 01:44

    “Solo il cielo sa dove potrebbe andare a giocare l’Italia se vincesse un po’ di partite”…

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