Eccellenza: Cavalieri sempre in bilico, oggi si pagano gli arretrati?

Giornta forse decisiva per il futuro del club toscano: i giocatori si apettano una parziale regolarizzazione delle spettanze. Altrimenti…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 30 Gennaio 2015, 11:36

    Avrà promesso di pagare il mese di settembre e gli assegni saranno di un valore della metà dell’importo e postdatati di almeno 30gg. Sperando di tirare avanti ancora un mese.

    • dengra 30 Gennaio 2015, 13:34

      guardate che a L’Aquila è la stessa cosa……..meno eclatante ma è uguale…..i giocatori ancora non prendono i soldi dell’anno scorso, e il relativo premio alla società doveva essere girato a loro……credo che ancora stia girando…..i fornitori dell’anno scorso idem……e ad oggi solo in parte i giocatori vengono pagati.

  2. venezuela 30 Gennaio 2015, 11:39

    Fabrizio Tonfoni ha promesso la regolarizzazione di una parte degli arretrati in giornata……cioè oggi vi dò lo 0,1% degli arretrati e vi “prometto” che alla fine del campionato vi darò il resto…..se fate i bravi….PROMESSO………

  3. Il Doge n1 30 Gennaio 2015, 12:18

    Io fossi i giocatori , eviterei di andare in campo fino a fine campionato. Almeno non rischierei di infortunarmi. E poi x fare certe figure…….insomma chi me lo farebbe fare?

    • Thunderstruck 30 Gennaio 2015, 12:27

      Paradossalmente si metterebbero in una posizione di debolezza. Sembrerebbe un ammutinamento. Invece così dimostrano al contempo di avere le palle, esser leali e mettendosi in vetrina sperando in un futuro migliore altrove.

      • Hullalla 30 Gennaio 2015, 14:28

        Chiedendo i soldi per mangiare e l’affitto ai genitori? Questa l’ho gia’ sentita… 🙁

        • Thunderstruck 30 Gennaio 2015, 15:09

          Il problema è che anche scioperando non ne beccherebbero uno e la paghetta ai genitori per cibo e affitto dovrebbero chiederla comunque. A quel punto tanto vale mettere in mostra le proprie qualità e sperare in un contratto serio con qualcuno che possa pagarli, oltre che dar loro un’opportunità. Poi con Tonfoni rimarranno aperte le annose vertenze dei lodi, ammesso che quello non dichiari fallimento e buonanotte…

  4. Katmandu 30 Gennaio 2015, 12:23

    Posso chiedere, con tutto il rispetto per i soldi e per i giocatori sia chiaro, di che cifre stiamo parlando? 10€? 1000€? 100000€?
    a me sembra la solita presa di tempo che farà crescere ancora di più i debiti

    • Alberto da Giussano 30 Gennaio 2015, 12:48

      @kat è un baratro i cui contorni sono di difficile definizione.
      I giocatori “scappati” l’anno scorso hanno un arretrato pari a circa tutto l’ammontare del concordato. Ma sono dei Signori, Patelli in primis che, per carità di patria hanno dimenticato e tacciono.

      • Hullalla 30 Gennaio 2015, 16:58

        Invece secondo me cosi’ facendo non hanno fatto un piacere a nessuno (che se lo meritasse…). In primis non hanno fatto un piacere ai giocatori ingaggiati quest’anno e nemmeno al rugby italiano che non ha certo bisogno di avere societa’ zombi nel campionato.

        • Alberto da Giussano 30 Gennaio 2015, 18:48

          Questo è un punto di vista altrettanto condivisibile, ma è innegabile che chi deve prendere soldi da qualcuno e sa che non li prenderà mai più e non ne parla male, cioè non ne parla affatto è un signre.

  5. malpensante 30 Gennaio 2015, 12:49

    Prossimo passo: arriva Tonfonikòs, cittadinanza greca, e i debiti dai Cavalieri vanno direttamente in cavalleria. Poi facciamo un gemellaggio con i ciprioti del Parma calcio. Per come si è comportata e si sta comportando la FIGC, “sono il Tavecchio del rugby” rischia di oscurare qualsiasi altra frase. Palesemente.

    • Rabbidaniel 30 Gennaio 2015, 15:01

      Ieri ho lasciato due caffè da pagare al bar. Ora chiamo il barista e gli dico che passa Tsipras a saldare il debito 😀

  6. xnebiax 30 Gennaio 2015, 14:39

    Giocare gratis si può fare in molti club.
    Per me uno sciopero servirebbe.
    E poi a tavolino perderebbero 20 a 0 giusto? Miglior risultato dell’anno.

  7. Rabbidaniel 30 Gennaio 2015, 15:03

    Il bello è che c’è ancora chi crede di poter fare un bel campionato pro interno al posto del Pro12. Magari con i soldi FIR e con una bella messe di stranieri, che costano sempre meno che fare il settore giovanile seriamente.

    • ginomonza 30 Gennaio 2015, 16:46

      Perché nel PRO 12 con quali soldi viaggiano?

      • Rabbidaniel 30 Gennaio 2015, 17:37

        Pensi che distribuendo a pioggia in un campionato Pro interno i soldi che vanno al Pro12, la situazione sarebbe migliore? Sarebbero soldi buttati comunque.

        • ginomonza 30 Gennaio 2015, 20:26

          Non saprei bene anche se io ho la mia idea.
          Comunque o l’uno o l’altro.

  8. antonio69 30 Gennaio 2015, 15:14

    Sì parla anche di cifre basse tipo,500/600€ al mese, il fitto no, ma vitto e benzina a carico dei ragazzi(ricariche telefoniche), questo è un dei problemi…..l’altro il numero dei ragazzi della rosa, molto ristretto 23/24 quindi con allenamenti non completi….l’unico confronto per provare la squadra al competo é la partita
    .Speriamo che oltre ai soldi anche qualche giocatore, altrimenti nullaosta i giocatori liberi di andare a giocare in un altro club

  9. Emy 30 Gennaio 2015, 15:45

    Questa situazione penosa (in primis per i giocatori, che la faccia e le palle e le gambe ce le stanno mettendo) è figlia della sciagurata decisione di volersi iscrivere in Eccellenza e anche di avergli permesso di farlo, quando era cosa nota a tutti, già dall’anno scorso (quando si erano fatti anticipare i soldi della coppa per riuscire a fare il campionato), che si sarebbero ritrovati esattamente come stanno ora: senza soldi, senza giocatori, con un numero di punti spaventoso sul groppone, la retrocessione già in tasca (ammesso che finiscano il campionato), e un’atmosfera facile da immaginare.
    Una onesta serie minore, a basso costo e con tanti giovani, non sarebbe stata meglio? Da lì si ripartiva e si poteva risalire, invece di continuare a sprofondare.
    Dispiace per i ragazzi.

    • Alberto da Giussano 30 Gennaio 2015, 16:44

      Lo sostengo da maggio. Ma il tema è come fare. Finchè sei dilettante il problema non si pone o si pone in tono minore. Se diventi pro o semi pro la federazione non è più sufficiente. Serve una Lega. Non ha caso tutti i campionati prof sono gestiti da una Lega.

  10. fracassosandona 30 Gennaio 2015, 16:21

    passo per lo str0nz0 che sono se dico che chi è andato a giocare quest’anno a Prato con la speranza di essere pagato non mi fa nessuna pena?
    mi sembra che la situazione sia notoria da anni, persino fuori dall’ambiente…
    mi avevano convinto che i giocatori di quest’anno fossero tutti volontari e volenterosi giovanottoni locali che giocavano per la gloria e per la maglia, oltre che per il diritto acquisito sul campo dalla società… o almeno così ci avevano raccontato…

    • venezuela 30 Gennaio 2015, 16:38

      tra i volontari e volenterosi mi sembra che fossero accorsi in aiuto un gruppetto di franzosi capitanati de Persico e Dallan che sono evaporati come i dindini dalle casse di prato….

    • Thunderstruck 30 Gennaio 2015, 17:10

      Tonfoni dev’esser uomo di mondo (chiamiamolo così…) per aver non solo convinto tanti ragazzi di serie minori a farsi un giretto di un anno in Eccellenza (che comunque può far gola) ma anche vecchie volpi che di rugby e di furbacchioni ne sanno e ne han già visti.
      Dei giovani di A e B non mi sento di criticarli per aver corso un rischio comunque “calcolato”. Critico invece chi specula su di essi e su un ambiente appassionato ma avvilito. Con regolamenti più precisi e rigidi va “solo” trovata la maniera per far sì che alcuni personaggi improponibili non nuociano più.

      • fracassosandona 30 Gennaio 2015, 17:31

        neanch’io critico chi ha voluto fare l’esperienza di giocare in eccellenza… chi scende in campo ha sempre e comunque tutto il mio rispetto…
        semplicemente non provo pena per chi pensava di portarsi a casa uno stipendio o anche solo mezzo da Prato…

        la federazione non può impedire a Prato di iscriversi all’eccellenza ma nessuno ha l’obbligo di andare a giocare per una società con uno conclamato / chiacchierato storico di inadempienze verso i propri giocatori…
        per me devono finire il campionato e non lamentarsi perché sapevano esattamente dove stavano andando a giocare…

        sento spesso parlar male dei procuratori ma non credo che nessuno degli attuali giocatori di Prato ne avesse uno, altrimenti sarebbero stati indirizzati verso qualche onesta società di serie A…

        • venezuela 30 Gennaio 2015, 17:38
        • Thunderstruck 30 Gennaio 2015, 18:25

          Fracasso, le prime due categorie da te citate (coloro di cui hai rispetto e coloro per i quali non provi pena) sono sostanzialmente le stesse persone. Per cui non possono non fare un pò pena coloro che son stati sicuramente un pò illusi e che sputano sangue ogni settimana per rispettare un impegno preso.
          Se il mondo è zeppo di lestofanti in ogni settore professionale con numerosi dipendenti/collaboratori ai quali hanno dato grossi dispiaceri è perchè comunque si è approfittato di un ruolo di forza e di false promesse al fine di raggirarli. Restando a Prato, anche allo stesso esperto Sans era stata promessa (mi sembra di ricordare) un’auto, un’appartamento ecc… Tutte cose mai viste e magari scritte pure nel contratto. E’ vero che già si dovrebbe sentire la puzza di fregatura, ma poi…sai com’è… Ci sono contratti firmati, strette di mano, parole forbite e rassicuranti, una chance importante, un ambiente con un nome, il fatto che nessun altro ti cerchi, la speranza che stavolta sia tutto a posto…insomma, ci credi. E poi diventa un incubo.
          Non so… A me un pò pena, come pietas, me la fanno.
          E purtroppo son certo che, se i regolamenti non dovessero cambiare, l’anno prossimo il “buon” Tonfoni riuscirà ad abbindolare altri ragazzi nonostante tutto. Perchè quella categoria di persone il modo lo trova sempre, anche senza cercare necessariamente dei babbei…

  11. Jager 30 Gennaio 2015, 16:35

    Perché è stato permesso a Prato di iscriversi al campionato ? Questa situazione si trascina da almeno un anno , non hai i soldi per pagare i giocatori ? Perfetto giochi in una categoria in cui ti puoi affidare a degli amatori ! Sempre che si possa definire professionismo il resto del rugby italiano

    • Thunderstruck 30 Gennaio 2015, 17:00

      Prato si era salvata sul campo, i vecchi lodi erano stati quasi tutti risolti e i soldi per l’iscrizione son stati trovati, seppur all’ultimo momento utile. La F.I.R., da regolamento, aveva l’obbligo di iscrivere Prato. Se poi Tonfoni ha continuato la vecchia abitudine di non stipendiare i dipendenti, non può essere un problema della Federazione la quale guarda i requisiti in essere ma non può far la morale…
      Se vogliamo invece che queste cose non accadano più (o comunque non in questa maniera, dato che di soldi ne girano pochi a prescindere… Non solo a Prato) allora rivediamo i regolamenti ed i parametri per l’iscrizione ad un campionato, garantendo le coperture finanziarie indispensabili.

      • Jager 30 Gennaio 2015, 17:20

        L’ abitudine di non pagare i dipendenti va assolutamente eradicata , quindi come proponi tu rivediamo i regolamenti per far in modo che l’iscrizione al campionato sia subordinata alla necessaria copertura finanziaria

  12. antonio69 30 Gennaio 2015, 18:20

    Fracassosandona ……….ė vero forse che quei ragazzi sapevano o non sapevano della situazione economica di Prato..ma dar loro la colpa di aver accettato di giocare con questa società mi sembra un po esagerato…..dire di aver rispetto per i ragazzi che scendono in campo e poi non ti fanno pena e che devono finire il campionato senza lamentarsi, mi sembra proprio cattiveria.invece di incoraggiare questi ragazzi che stanno seguendo un sogno, con tanti sacrifici e anche lontano dalle proprie famiglie li state a criticare ……..complimenti a tutti

    • Thunderstruck 30 Gennaio 2015, 18:32

      “Complimenti a tutti?”
      Scusami antonio, qui la solidarietà ai ragazzi che vanno in campo mi sembra sia condivisa da chiunque.

      • fracassosandona 30 Gennaio 2015, 19:37

        scusa antonio…
        se vuoi solamente giocare a rugby hai la società sotto casa, che magari milita in C, non prendi soldi, anzi, li spendi, ma almeno ti diverti con gli amici di sempre…
        se vuoi fare il “professionista” ed essere pagato non vai a Prato a Luglio 2014 quando persino la bandiera storica della società ha salutato tutti per evidenti ragioni… (andando a San Donà, mica al Tolone!)

        se sei di Prato e ti va di provare l’ebbrezza di giocare in eccellenza ci rimetti solo le tue ossa… e magari ti diverti pure…
        a me spiace umanamente per quelli che hanno preso armi e bagagli per venire a Prato quest’estate ma il mio livello di comprensione li parifica a coloro che si fanno fregare i soldi fuori dall’autogrill dai tizi delle tre scatolette…

        basta con la storia che la FIR non doveva lasciar iscrivere la squadra… Prato aveva formalmente le “carte in regola”? Bene…
        Tonfoni avrebbe giocato da solo se nessuno gli avesse creduto…

        lo stato ti vende anche le sigarette ma non ti obbliga a comprarle…

        vigilantibus non dormientibus iura succurrunt…

        • 6nazioni 30 Gennaio 2015, 20:39

          mi dispiace condividere fracasso ma e’ la pura verita’…….

  13. Alberto da Giussano 30 Gennaio 2015, 20:52

    I ragazzi hanno creduto ad un venditore di fumo?
    Sì!
    Sono responsabili di cio’ ?
    Si, perchè maggiorenni loro e recidivo LUI.
    Per alcuni di loro è stata una vetrina ugualmente?
    Sì!
    Umanamente siamo spiaciuti che non prendano una lira?
    Sì!
    Il campionato è falsato?
    No, perchè le altre hanno preso tutte 5 punti.

    • 6nazioni 30 Gennaio 2015, 20:54

      la F.I.R. e’ responsabile
      SI

      • Alberto da Giussano 30 Gennaio 2015, 21:00

        Qui ti sbagli. Ovvero, stante le regole vigenti, no.
        Se poi tu volessi discutere seriamente ti ripropongo il tema al quale nessuno è entrato nel merito.
        Come mai tutti gli altri sport prof sono gestiti da leghe e non dalle federazioni?
        Un motivo ci dovrà pur essere! o no ?

        • 6nazioni 30 Gennaio 2015, 21:12

          A.d.G. fare lo struzzo non e’ controllare, la situazione di prato come quella
          dell’aquila erano e sono disastrate.
          La lega nel rugby c’e’ stata, ma i campanili dei presidenti erano piu’ forti.
          Adesso manca la volonta’ politica della fir e delle campane con diritti
          acquisiti vedi (*) cdf regalie varie.

          • Thunderstruck 30 Gennaio 2015, 22:48

            Mi spieghi quale sarebbe stato l’interesse della FIR a iscrivere 2 società in “bolletta” che non garantivano requisiti economici e coperture, considerando anche il fatto che l’ambizione federale è quella di un’Eccellenza a 8?

          • 6nazioni 31 Gennaio 2015, 14:24

            questo devi chiederlo alla F.I.R.

        • boh 30 Gennaio 2015, 23:06

          Beh a suo tempo c’è già stata una lega. …..sappiamo tutti chi l’ha affossata

          • Alberto da Giussano 31 Gennaio 2015, 06:11

            Treviso e Calvisano. Ma questo non significa nulla rispetto alla necessità che solo una lega possa gestire un campionato pro. La lega ha gli strumenti di controllo e stabilisce regole che luna federazione non è in grado di fare.

  14. GiorgioXT 31 Gennaio 2015, 00:30

    Vorrei ricordare due cose :
    – Non più di 5 anni fa, al Noceto , società solida e che aveva vinto il campionato di serie A conquistando la promozione sul campo, fu IMPEDITO di iscriversi al campionato di eccellenza con la motivazione che “Lo stadio non aveva la capienza richiesta”, e poi furono spinti con le buone o cattive a fare i famigerati “Crociati”
    – Se la FIR avesse scelto di applicare al Parto le norme e procedure usate con le altre società , il problema non si sarebbe posto, Prato avrebbe ricevuto i soldi delle coppe europee a fine stagione, ed al posto loro poteva già esserci un altra società PIU’ SANA , io per esempio sono convinto che Lyons Piacenza o Pro Recco se fossero promossi farebbero molto più la “fine” del San Donà che altro…

    • Alberto da Giussano 31 Gennaio 2015, 06:20

      Cosiccome se tu fai una SRL o una SPA devi avere un capitale minimo di partenza e se chiedi dei soldi in banca devi dare delle garanzie, la stessa cosa dovrebbe essere per chi fa un campionato profesionistico. Queste regole di carattere economico finanziario non le può gestire la FIR per due motivi: il primo è di ordine generale , la Fir deve ( dovrebbe) occuparsi di tutto il movimento , nel quale le società dilettantistiche rappresentano il 98 o il 99% delle società, il secondo motivo è di ordine tecnico economico: la FIR dovrebbe mettere in piedi una struttura di servizio per 10 società. E’ molto più saggio che deleghi alle stesse società di autogovernarsi con una lega e la fir stessa si occupi solo del rispetto della parte sportiva del problema.

      • malpensante 31 Gennaio 2015, 10:59

        Vuoi la mia parzialissima verità? La regola è fatta apposta per tagliare e imbarcare chi ti pare. La chiave è che per andar per aria basta un lodo andato storto, e capisciamme che con la situazione attuale è è un bell’asso di bastoni in mano al manovratore. Messi come sono più o meno tutti, aa una parte puoi sbatterti alla morte per saltarci fuori in tutta onestà ma basta uno dei tesserati più costosi ben guidato, o incazzato e autorizzato a far disastri, e sei fuori. Dall’altra i giocatori devono comportarsi da cornuti e mazziati, che non si è mai visto un giocatore prendere un euro da dei falliti ovali, figurarsi i soldi in nero. L’esempio di Noceto è evidente di come la legge non sia uguale per tutti, soprattutto quando sembra che ci sia.

        • Alberto da Giussano 31 Gennaio 2015, 12:02

          A malpensare si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca.

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