Archiviata la prima parte di stagione, tracciamo un mini bilancio con il presidente della Benetton e con Ugo Gori
Zatta: è durissima, ma l’obiettivo è costruire. E poter guardare al lungo periodo…
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati

Niccolò Cannone verso il match con il World XV: «Un motivo di orgoglio far parte di una sfida di livello mondiale”
Le dichiarazioni del seconda linea a 6 giorni da un match che si preannuncia spettacolare

Benetton, Federico Ruzza: “Sulla strada giusta per diventare una grande”
In un'intervista a La Tribuna di Treviso il seconda linea guarda alla stagione appena conclusa

Benetton Rugby: un rinforzo sudafricano in seconda linea
La rosa dei biancoverdi si arricchisce di un nuovo tassello nel pacchetto di mischia

Benetton, Pavanello: “L’anno appena concluso è un punto di partenza”
il DG traccia un bilancio complessivo e promette nuovi colpi di mercato

Il Benetton rivolge lo sguardo al futuro, Zatta: “Orgogliosi di cosa abbiamo fatto, ma puntiamo a fare ancora meglio”
Il focus passa rapidamente sugli obiettivi per il 2023/24

Benetton Rugby: 8 giocatori concludono il loro percorso in biancoverde
Il club saluta alcuni veterani e giocatori che invece hanno vestito per poco tempo la maglia dei veneti
Una domanda per Avesani. Perchè continuare a chiamare “Franchige” le due squadre celtiche? Di franchigia non hanno nemmeno l’apparenza.
Sono franchige AdG, non sono territoriali, ma sono franchige.
Franchigia è la formula di adesione al campionato celtico, mutuata dalla definizione che si sono dati Gallesi, Scozzesi e Irlandesi che prevede una strutturazione organizzativa conseguente.
La FIR paga per l’adesione di due team a questo campionato, che è un campionato per “franchige” . Ma definire Parma e Treviso franchigia mi chiedo che senso abbia.
AdG penso sia piú mutuato dal contesto pro Americano, ed indica un soggetto delegato a rappresentarne (o opera per) un altro tramite licenza.
Secondo me il senso (parziale) e’ che sono clubs che non possono essere retrocessi.
gsp, non sono franchigie se non perché giocano in un campionato pro senza retorcessioni. Ma non sono franchigie pro né tantomeno franchigie territoriali. Sono due club, uno di proprietà federale e l’altro privato, ma finanziato munificamnete con 4 mil senza rendicontazione e senza contare un cazzo dalla FIR. Le franchigie pro fanno utili o chiudono, si comprano, si vendono e si spostano, hanno una Lega, vendono i diritti tv, si fanno le regole e se ne sbattono delle federazioni. Le Franchigie territoriali sono l’espressione massima di un’area territoriale. A dir la verità per definire le nostre servirebbe un vocabolo, che sono una roba mai vista in nessuna parte del mondo. Che so, in italiano corrente bordello forse è il termine che ci si avvicina di più.
sono proprio ‘franchise’ Mal. pero’ mi associo alla campagna per un termine italiano. io propongo ‘lagnati-se-ti-servono-soldi-e-se-non-fai-risultati-e’-perche’-lavori-per-la-nazionale’. aroma c’e’ un termine molto piu’ sintetico, ma fuorim da roma risulta piu’ offensiva di quanto lo sia.
Scusa GSP, tanto per discutere.
Il sitema a franchige , che come tu giustamente ai detto, è tipico degli sport pro americani.
Il PRO 12 mi pare l’unico campionato prof senza retrocessioni e a “pagamento” d’Europa.
Il primo presupposto sarebbe però che le “franchige” si pagassero l’iscrizione con i loro soldi.
Altro equivoco.
Le squadre Gallesi, Irlandesi e scozzesi si sono organizzate con una struttura territoriale tesa a ottimizzare le risorse territoriali.
A questa organizzazione abbiamo dato, forse impropriamente il nome di Franchigia.
Ma anche con questo aspetto della questione noi non c’entriamo nulla.
AdG, onestamente non sappiamo chi si paga le proprie iscrizioni.
tu chiedevi alla redazione di non usare il termine franchigie. se fai derivare il termine franchigie da ‘franchise’, dalla parola inglese, le nostre due celtiche lo sono, anche come concetto e definizione.
la squadre irlandesi, gallesi e scozzesi hanno tutte strutture, organizzazioni e basi diverse per cui e’ anche difficile generalizzare.
gsp sei un fenomeno: le altre celtiche sono franchigie territoriali, chi paghi cosa c’entra niente. Le nostre sono territoriali? NO
Fine.
Ma fine di che? Sono franchigie senza essere territoriali. Tantevvero che devi specificare che siano territoriali, I’ll che vuole dire che ci sono quelle che non lo sono, esattamente come le nostre.sei fenomeno tu che non lo capisci.
Il fatto che paghi l’ha detto AdG, non io.
Le franchigie NBA o NFL non sono territoriali, eppure sono franchigie… potrebbe essere che per essere un afranchigia non devi essere promosso da campionati inferiori ma basta che ti venga dato un “permesso” per partecipare (che guarda a meriti economici ed organizzativi piu’ che sportivi) e quindi non c’e’ nemmeno retrocessione?
diciamo che Zebre e Treviso sono franchigie a livello nominale in quanto partecipano ad un campionato per franchigie, ma nel senso pratico del termine non lo sono, sono superclub…
GSP
Il fatto che il titolare delle due franchige sia la federazione , non è secondario. E’ lei che riassegna i diritti. Questa è già una differenza basilare rispetto alle franchige pro americane.
Ora se la federazione mettesse all’asta questi due diritti, senza dote acclusa, in quanti spedirebbero la manifestazione d’interesse?
Ora, quando dici che formalmente il termine è corretto, hai ragione, in realtà viene concesso alla FIR di avere in “franchising” due posti nel PRO12.
Sostanzialmente, a differenza, delle altre federazioni, nulla viena richiesto alle ns partecipanti rispetto al coinvolgimento territoriale.
le due squadre sono franchigie proprio perche’ ricevono ‘licenza’ di apparire in quel campionato.
sempre e solo per il puro gusto di discutere AdG.
Su questo aspetto formale ti ho dato ragione. Anche se in realtà è un sub-franchising, visto che il titolare del diritto e la FIR.
@gsp, dammi un indizio su ‘sto termine…
Zatta ha anche ragione a dire che non si puo’ prolungare nel lungo termine ma solo nel medio, ma se poi l’obiettivo e’ un veneto unito con Benetton un mezzo ed i Dogi il sogno nel cassetto con Benetton pronta a rinunciare alla CL e attivamente imegnato nella ncita dei Dogi a che orizzonte temporale sta lavorando per Benetton?
Nessuna novità nè annunci particolar, ma, bene, ho letto cose che mi sembrano sensate, temevo peggio. Grazie ad Avesani che spiega l’ intervista essere stata concessa prima della partita di domenica.
Un auspicio e un punto fermo…le prossime due franchigie dovranno avere lo stesso tipo di struttura.
magari…
Quindi l’unico “arrivo” è Rae?
no, ci sono anche Cattina (già da ora) e Simone Ferrari (dalla prossima stagione)…
e D’Arcy-Rae è sicuro fino a fine stagione, non si sa la prossima…
“Come vivi da giocatore la stagione che porta al Mondiale?
Devi dare tutto per arrivarci, altrimenti non vieni convocato.”
Hahahaha in Italia? Hahahaha, ma per favore.
Speriamo solo che lui ci creda! 🙂
Speriamo dai.
è il problema della scarsa concorrenza, gori ha il posto garantito seppur miglior mediano a disposizione, di annunciare il gruppo del mondiale un anno prima, di non avere uno straccio di programmazione..
… e di talenti….
..di buoni giocatori..
sarebbe gia tanto..
magari qualche talento ci scappa pure..
Gori ha paura che qualcuno gli Violi il posto 🙂
speriamo! Gori va bene, benissimo fino a quando il gioco va a 20 all’ora ( 80% di partita in pro12, di solito metá partita del 6N), ma quando va a 21, non ce le fa, non ce la puó fare, ne ha data prova e riprova in decine di partite. E non é il fatto che cala progressivamente o sbaglia qualcosa in piú, no, passa dal 90% OK al 0% in un minuto.
I palloni dalle ruck non escono dopo mezzo secondo in piú o in meno, no, escono dopo che il 10 si é fumato una sigaretta..
Appena di nuovo rallenta, riprende il suo gioco come niente fosse. Per questo non si vede bene quanto soffre. E questo al netto del pack che indietreggia o meno.
Per questo a mio avviso finché c’é (simbolicamente) Gori non c’é speranza. Visto che le altre squadre ora per tratti riescono anche a giovare a 22 l’ora…
E cosa strana a mio avviso, la sua azione
magari meglio chillon??? mah!
Forse abbiamo un paio di giocatori in tutto che possono arrivare a 22 all’ora…
vabbé, me la butti così su un piano d’argento e allora io mi ci rituffo.
Avevamo Botes!
Ad ogni modo nell’ultima partita di PRO12 Gori ha giocato parecchio bene, dando soprattutto velocità alla manovra. Io non sono un suo grande fan ma è indiscutibilmente un buon mediano. Come arma in più ha la capacità di attaccare la linea direttamente con le ripartenze da ruck. Non è poco dai
Ti quoto William, riprendiamo Botes.
Che con marcato farebbe un ottima mediana
🙂
Poche idee ma confuse.
poche parole dette a vanvera
No ma perché tenere Rae l’anno prossimo? e poi parlano dei giovani italiani… boh!
guarda che Rae resta fino a fine stagione, non è detto che rimanga l’anno prossimo…sul discorso dei giovani italiani sai che sono il primo a concordare, in queste partite però Rae ha giocato bene, se la Benetton dovesse riconfermalo sarebbe comunque un rinforzo in un reparto critico…oltretutto come giovane pilone arriverà Simone Ferrari e mi auguro pure che la Benetton guardi anche qualcun’altro, come Appiah, Traorè, ecc…
mah, nella parte di zatta vedo delle grosse incongruenze che mi preoccupano:
non si può fare programmazione decennale – ma sei mezzo fed e mezzo privato e non ti andava bene prima e non ti va bene neanche adesso, parli anche di stadio nuovo e investimenti extra rooster, stadio nuovo e ammortizzazione costi, ma parli dei dogi (che comunque vada non saranno esclusiva di una sola città) – le altre realtà sono organizzate diversamente e più professionalmente e noi siamo piccoli brutti e neri, copia le altre strutture, visto che sapete che siete indietro – parli di giovanili quando questo è l’ultimo problema del benetton pro, per come è strutturato il nostro impegno celtico……….tanta confusione e poca professionalità
I contributi sono quadruplicati ed i tuoi impegni scalati di almeno due terzi. hai una licenza per 4 anni. sul mercato fai come ti pare, non hai quasi nessun vincolo sull’utilizzo dei giocatori. e ti lamenti e vuoi pure una assicurazione di dieci anni che nel rugby moderno non ti da nessuno.
e’ vero il discorso sulle giovanili, ma Zatta deve farlo da se’ e per la storia e tradizione del suo club, che anche senza Celtic immagino sopravvivera’. e se lo ristrutturi se vuole. idem per lo stadio.
Hai detto tutto.
concordo gsp, tranne che su settore giovanile e stadio..
la fir dovrebbe investire sul primo, magari ripristinando i campionato U20 nazionale, e contribuire, come a calvisano e l’ aquila ad esempio, con un finanziamento pari a quello concesso alle altre società per i sintetici..
o tutti o nessuno!
mez, secondo me il settore giovanile deve essere economicamente indipendente dalla FIR per essere indipendente anche dal punto di vista politico. e se hai gia 4mln per la Celtic, non puoi metterti a chiedere di piu’. ed anche li’, perche’ dare soldi a Treviso e non ad altri?
sullo stadio la ristrutturazione e’ giusto che se la paghino loro, comune, provincia e regione. sul campo invece posso anche essere daccordo qualora la societa’ decida che ci vuole il sintetico.
@mez i lavori per i campi sintetici ‘2’ unità a Treviso li stanno iniziando in questi giorni….lo stadio è del comune che non ha risorse ..ha chiesto alla proprietà Rugby Benetton di anticipare le spese in attesa dei contributi coni ..ricevendo risposta negativa .
ciao tony, che tu sappia sono “sponsorizzati” dalla fir i sintetici? fanno sempre parte di quel programma dove son rientrati calvisano e l’ aquila?
sullo stadio beh come dargli torto, chissa quando li avrebbero rivisti!
spero piuttosto che i pochi soldi li investano in formazione e giocatori..
@Mez ciao sì c’è il contributo Fir però non ne conosco i termini.
I termini ?
Uno solo : basta che siano costruiti a Calvisano et hinterland.
Ne sono previsti 7.
😀
E una metropolitana leggera di superficie che unisce Calvisano con le principali città del Nord Italia. 🙂
Se a Zatta non piace la situazione mista pubblico-privato che non gli permetterebbe di programmare come vuole, basta che trovi i soldi e ritorni 100% privato. Sarebbe bellissimo!
Per quanto riguarda invece la programmazione a lungo termine mentre il contratto di partecipazione e’ quadriennale, volevo chiedere se qualcuno conosce la situazione degli altri paesi: sono anche loro con contratti quadriennali oppure sono piu’ lunghi?
Galles mi pare 6 anni.
Anche noi abbiamo un 4+2 dalla Celtic .
tifo Benetton, ma le domande tipo: “Date le premesse con cui avete iniziato, le critiche per lei sono state sproporzionate?” non si possono sentire. Sembra che l’idea della figura di giornalista inteso come servizio al pubblico (pagante) in Italia non esista, esistono solo cortigiani!
Ma quali critiche? Where are u Ravagnani??
Poi certo, tutti vorrebbero giocare in Pro12 ma tra Eccellenza e tribuna la scelta è ben chiara….
Basterebbe questo, al momento, comunque sarebbe interessante dividere la stagione tra casa e trasferta, li è interessante capire il perchè di questa metamorfosi
sarà ma a me prime quatto della CL suona un po come il …vinceremo il 6n in tre anni …
Zatta ha ragione sulla questione del doppio tesseramento per gli atleti celtici e sul fatto che, rispetto agli altri Paesi di Ovalia, siamo ancora molto indietro con il coordinamento tecnico tra nazionale e franchigie, anche se l’obiettivo di arrivare tra le prime quattro del Pro 12 mi sembra un pò una sparata…non dà una risposta diretta sulla questione dell’ “anno zero”, ma che questa stagione per Treviso sia l’inizio di nuovo ciclo tecnico e societario penso sia evidente per tutti, forse non per Cavinato che si è fossilizzato sull’espressione nominale nella conferenza stampa post-derby…
Positiva la conferma di D’Arcy-Rae fino alla fine della stagione, si è mostrato un buon rinforzo e, se continua così, non sarebbe male trattenerlo anche l’anno prossimo anzichè restituire il prodotto finito a Glasgow…poi Zatta dice che non ci saranno più uscite, questo vuol dire che allora resta anche Manu, il quale era stato dato come il più probabile dei tagliabili, invece hanno mandato via solo Auva’a (giustamente aggiungo), non so, a me il pilone australiano, per quel poco che l’ho visto, non mi ha convinto per niente (a parte che poi non gioca da una vita) e non avrei avuto nulla da ridire se l’avessero mandato a casa, speriamo ci faccia ricredere sul campo…
Sui Dogi le parole di Zatta sono belle, ma i “però” ci sono…si vocifera che tal caso la franchigia del Triveneto possa subentrare dopo le elezioni federali, ma, come dicevo ieri, a quel punto bisogna vedere se il progetto celtico va avanti, avrebbe senso creare I Dogi solo per un paio di stagioni? Si parlava di terzo quadriennio fino al 2022, ma, visto come stanno andando le cose, bisogna vedere se dopo il primo mandato di Gavazzi si vuole andare verso quella direzione, ma anche come si evolve la situazione dell’attuale Pro 12, anche se pare che la situazione gallese si sia tranquillizzata…