L’head coach avverte: ora arriva il difficile, ma continuiamo a far crescere i giovani
Post Zebre-Brive, le parole di Andrea Cavinato e Palazzani
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Bene, dopo questa accorata prolusione mi dimetto da difensore di Cavinato. Non che tenessi particolarmente al compito, ma una fila di Gajanate così era almeno dall’ultima conferenza stampa di Brunel che non ne sentivo. Dal cugino che snobba la coppa con lo straordinario obbiettivo di arrivare penultimo in Celtic con un punto di bonus al cugino che soffre in silenzio a maggior gloria della nazionale, il quadretto italico è perfetto. Vadano pure a fare patriotticamente in culo.
Benvenuto su questa sponda. Così, ci dividiamo l’appellativo di persone astiose e contro a prescindere.
Non ho il tempo di sentirle….. Cosa hanno detto di così imbecille?
Niente di che: Cavinato ha dichiarato che durante il Sei Nazioni si aspetta grossi problemi di formazione (ma va?) e che prendera’ comunque come permit players dei giovani di formazione Italiana per dare loro modo di iniziare un persorso (chiaro in testa) che dia loro la possibilita’ di entrare in una franchigia l’anno prossimo e in nazionale fra due o tre anni, e resistera’ alla “tentazione” di prendere come permit players dei giocatori di esperienza che “magari” ti aiutano di piu’ con certi risultati a breve termine, ma che sono inutili per la nazionale a medio-lungo termine.
Cose che tutto sommato condivido, tanto piu’ che anche con i permit players di esperienza si perderebbero comunque circa tutte le partite, per cui a quel punto tanto vale…
Bon !
( e grazie….. 🙂 )
Bon!
incalzato sulle scelte effettuate, Brad Johnstone, nell’infame 2001, per il rugby italico, disse: anch’io tengo famiglia…
anche i due cugini tengono famiglia
Sara’, ma bisogna anche dire che entrambi si sono ritrovati in condizioni di lavoro non certo facili…
“Dal cugino che snobba la coppa con lo straordinario obbiettivo di arrivare penultimo in Celtic”…questo è verissimo, purtroppo…
critiche? ma dai?
certo continuate cosi che va tutto benissimo, alla grande!!!
siamo noi che non capiamo..
ps panchinaro!
pensasse a migliorare la qualita’ della sua squdra e migliorare anche se’ stesso sarebbe meglio
Mah… mi ricordo qualche anno fa che Pasquale Presutti dichiaro’ che non si trovava a suo agio con il modo di fare di alcuni allenatori giovani ed emergenti, tipo i cugini in questione.
Io sono molto d’accordo con Presutti, ma estendo la sua critica a quasi tutti gli allenatori professionisti che hanno ormai incorporato nelle loro rispettive professionalita’ anche la ricerca di alibi con i giornalisti, l’abitudine ad accusare il mondo per le loro sconfitte, le costanti lamentazioni per l’operato arbitrale… tutte cose che a suo tempo magari c’erano, ma erano tenute sempre sotto il pelo dell’acqua.
Bisogna anche concedere che i cugini erano mediani di mischia (e mentalmente lo sono ancora), che nel rugby sono notoriamente i piu’ grandi rompiballe possibili e immaginabili, assolutamente insopportabili per gli avversari (e passi), l’arbitro (insomma…), i compagni stessi (non dite che non e’ vero) e il pubblico tutto.
Da questo punto di vista bisogna dire che non hanno per nulla perso l’istinto 😉
Speriamo che, come i generali napoleonici, portino anche un po’ di fortuna, che in questo momento e per il futuro che si puo’ per ora scorgere, ce ne sara’ molto bisogno.
oggi non e’ mancata la chiarezza.
Scusate, qualcuno mi potrebbe spiegare perché oggi i 2 cugini vengono accumunati nelle critiche? Mi pare che i comportamenti dei 2 suano abbastanza differenti, così come le situazioni in cui si son trovati ad inizio stagione, come abbastanza differenti sono finora i risultati ed i trend delle 2 squadre da loro allenate. Come si fa a criticare Casellato x il percorso della Benetton in Champion?? Ma c’era davvero qualvuno che pensava, o peggio ancora pretendeva, che TV s’impegnasse alla morte e facesse vittime illustri qust’anno nel torneo d’élite? ? Tenendo presente com’è iniziata qursta stagionr e che nella sua storia pur con alcuni buoni risultati non è che Benetton abbia mai fatto fracelli cosa volevate?? Bisogna sapetsi accomtentare e appoggiare la swuadra in questa fase di ricostruzione. Son convinto che buone partite se ne vedranno e anche qualche bella vittoria, ma pretendere chissà che partitone in Champion mi sembra pura presunzione e poca obiettivita’. Di Cavinato nn parlo.
Guarda @Bangkok
pur navigando ormai da un ventennio tra i campi del quadrilatero Calvisano Viadana Reggio parma non conosco personalmente Cavinato, tuttavia sta roba che il cugino cesellato è buono e bravo e l’altro è stronzo e incapace mi ha dato nausea… anche perché sono rinco ma ho Buona memoria e mi ricordo bene di quanto male si è parlato del cugino buno quando allenava a Rovigo, per cui puoi capire la mia diffidenza con questi giudizi
ciao
Io credo che sia corretto fare i bilanci definitivi alle scadenze naturali.
Ciò detto, alcuni difetti sono evidenti. A Calvisano, Cavinato non ha lasciato un buon ricordo nello staff tecnico, non dimentichiamo che Mor, si era dimesso a metà campionato. Dimissioni poi rientrate ma che hanno lasciato un Vallo di Adriano tra i due.
La poca attenzione per la mischia di Casellato è notoria.
A fine campionato, sulla base dei risultati, considerazioni più approfondite e probanti ci consentiranno di giudicarli meglio.
@Bak
Con il mio commento nn volevo assolutamente dire che Casellato è quello bravo e buono e Cavinato il contrario. Volevo solo precisare che in questo momento, visto che tutto è venuto fuori dai commenti alle parole di Cavinato, nn si possono fare paragoni tra i 2. La base di partenza tra Zebre e Benetton quest’anno era tutta a favore delle prime. In base a quella i risultati AL MOMENTO sono più favorevoli al tecnico di Treviso. E ripeto, aspettiamo la partita contro gli Ospreys, nessuno poteva aspettarsi risultati fantastici in Champion e secondo me Casellato lavorando sul lungo periodo da’ giustamente più importanza al Pro12
Aggiungo che di Cavinato nn parlo perché sono tifoso di Treviso e mi basta pensare a quella squadra. Lascio l’inconbenza ai tifosi parmensi o a chi conosce l’allenatore.
La vittoria con il Brive è importante e sicuramente dà morale dopo una serie di partite brutte in cui le Zebre erano regredite parecchio rispetto ad inizio stagione…con la nuova riforma delle coppe europee, secondo cui ai quarti di finale di Challenge partecipano solo squadre interne alla competizione (non ci sono più dunque le peggiori seconde della prima coppa che si vanno ad aggiungere), la franchigia di Parma però avrebbe potuto crederci di più e arrivare secondi nel girone non era impossibile, soprattutto per il modo in cui quasi tutti i club francesi hanno approcciato il torneo, la partita buttata al vento contro l’Oyonnax al XXV Aprile grida vendetta…
il problema non è cavibnato: è che in italia SIAMO SCARSI…. ma non perch+ come diceva Mallett “Italianik no buoni per rugby”….
Siamos crasi perchè con la scelta del cioncentrare tutto in due club, dopo aver distrutto la lega, ABBIAMO DISTRTTO QUANTO COSTRUITO IN 40 ANNI….
Questi sono i risultati della CELTIC LEAGuE per come è stata pensata la nostra partecipazione……
a Joest, capisco il tuo punto di vista, ma avessi azzeccato ‘na parola…