Cavalieri sempre più nel tunnel: via anche Smid, Persico non arriva

La squadra toscana perde altri pezzi. Il suo futuro è nerissimo. Una situazione prevedibile ed evitabile

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fracassosandona 12 Gennaio 2015, 09:05

    sembra di leggere “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie…
    non a caso il titolo originale è “And Then There Were None”…

  2. Cuco23 12 Gennaio 2015, 09:06

    Domanda: mettiamo caso che il Prato ritirasse la squadra dal campionato, ai fini della classifica cosa si fa? Alle altre squadre si danno i 5 punti come se fosse una partita vinta a tavolino oppure si tolgono a tutte i punti guadagnati contro i Cavalieri e si fa finta come se non ci fossero mai stati in Eccellenza durante questa stagione?

    • Thunderstruck 12 Gennaio 2015, 09:28

      Buona domanda, a ‘sto punto da prendere seriamente in considerazione come ipotesi.
      Nel caso fosse, credo che di volta in volta si daranno 5 pt a tavolino agli avversari dei Cavalieri, giornata x giornata, per non essersi presentati in campo. Penso non si arriverà a questo perchè il numero minimo potrebbe essere garantito attingendo alla squadra giovanile. Riguardo gli stipendi, si prevede una nuova annosa vicenda lodi che, stavolta, potrebbe mettere una pietra tombale definitiva sulla storia dei Cavalieri.
      Continuerò a chiedermi perchè Tonfoni ha insistito per iscrivere una società in semifallimento in Eccellenza invece di ripartite, a costi molto inferiori, da serie minori e ricostruire, salvando anche di più la faccia di ora e senza umiliare una squadra ed una città in questo modo vergognoso.
      Chiedo lumi a qualche pratese non tanto sulla situazione, che è palese, ma sui perchè… Forse essendo vicino all’ambiente sa qualcosa di più.

      • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 09:47

        Di solito, in questi casi si neutralizzano tutti i risultati, di fatto diventa un campionato a 9 squadre.

        • gian 12 Gennaio 2015, 10:46

          sarebbe meglio così, nel senso di neutralizzare, perché oltre ai 5 punti subentra anche il discorso differenza mete fatte/subite in caso di parità in classifica e chi ha giocato può averne fatte più o meno di chi vince a tavolino, però, allora, quest’anno non retrocede nessuno dall’eccellenza (altrimenti sarebbe un’emerita presa in giro per la penultima che il campionato, comunque lo porta fino in fondo), e a cascata le serie minori non fanno retrocedere una delle peggiori (e voglio vedere come se la cavano adesso con, ad esempio, la A che ha due gironi retrocessione dei quali le ultime due devono andare in B, chi si salva, spareggione tra le penultime?)

      • ovosodo 12 Gennaio 2015, 10:01

        Ti dico io il perche ha voluto iscrivere la societa…con i soldi della federazione ha coperto parte dei debiti…questa stagione se la fa quasi gratis non pagando giocatori e stipandoli a tirrenia e tira avanti la baracca fin che puo..i soldi intanto li prende lo stesso

        • San Isidro 12 Gennaio 2015, 17:31

          con quel nick non puoi essere che di Livorno, giusto?

      • Schioppo 12 Gennaio 2015, 10:33

        La motivazione più probabile è che ci sia di mezzo il mutuo per la cittadella dello sport e la sua gestione, oltre al fatto che i pochi sponsor rimasti come estra e banca di vicenza avrebbero ridotto assai se non eliminato completamente la sponsorizzazione.

        tra rimanenze di stipendi e un mutuo enorme ogni centesimo è importante

    • rigamonti 12 Gennaio 2015, 16:10

      In Serie A2 Gold di Basket è fallita Forlì. Tutti i risultati annullati. Quindi chi ha vinto con Forlì va a -2. Chi ha perso rimane con gli stessi punti.

    • ddanyll 12 Gennaio 2015, 20:26

      Confermo, si annullano tutti i risultati di Prato e si ricompila la classifica come se il campionato fosse sempre stato da 9 squadre! Nelle serie inferiori dove i ritiri sono più frequenti funziona così e credo che la regola varrà anche per l’eccellenza!
      Diverso il discorso invece sulla retrocessione in A, bisogna capire nell’eventualità del ritiro di Prato se ci sarà comunque il passaggio verso il basso (e quindi di conseguenza due promozioni) oppure nessuna retrocessione (quindi una sola promozione dalla A)… Staremo a vedere!

  3. Turch 12 Gennaio 2015, 09:15

    Se hai le carte in regola per iscriverti e a Dicembre sei cosi` ridotto, vuol dire che le regole sono sbagliate.

  4. Maxwell 12 Gennaio 2015, 09:43

    SE la FIR HA CONTROLLATO, Tonfoni merita il premio ” OP d’argento 2014 2015 ”
    Se la FIR è andata sulla stretta di mano sono i più colpevoli.
    Non riesco cmq a capire il Tonfoni cosa guadagna da una figura di merda cosi colossale.

    • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 09:54

      Le Federazioni ( tutte indistintamente) sono state pensate per promuovere e gestire lo sport dilettantistico. Là dove si rendono necessari campionati professionistici, vengono create le leghe. Esse hanno una personalità giuridica tale da poter condizionare chi intende partecipare ai campionati pro. Imponendo fidejussioni, controllando i bilanci e garantendo il rispetto dei contratti.
      Calcio, basket, volley, pallanuoto si muovono così. Per non parlare del Top 14 e della Premierchip.

    • Cannonball 12 Gennaio 2015, 10:34

      La Fir credo che c’entri poco. La questione iscrizione è un po’ come iscriversi ad un esame universitario. C’è una procedura e dei termini, dopo di che nessuno può garantire che lo studente sia preparato fino al momento dell’esame. I Cavalieri a luglio hanno presentato regolare documentazione, poi purtroppo tutti sapevamo come andava a finire. Ma sull’incompetenza dirigenziale nessuna legge se non quella del campo riesce a intervenire. Qui è il momento di una eutanasia sportiva..

  5. Schioppo 12 Gennaio 2015, 10:29

    smid è andato via un mese fa…

  6. gian 12 Gennaio 2015, 10:57

    mamma mia che situazione, ogni volta sempre più penosa, comunque la fir è sempre stata chiara, se mi presenti la fidejussione di 50.000 euro e non hai sospesi (ufficializzati con lodi, poi se nessuno lo fa puoi anche essere debitore di millemila milioni di euro, ma chi se ne frega), ti puoi iscrivere.
    evidentemente è facile trovare qualcuno che ti firmi una fidejussione di 50.000 euro (che poi saprà benissimo come non onorare), è facile infinocchiare i giocatori a cui devi soldi perché non ti denuncino, è facile trovare 30 tra ragazzotti e allenatori che dopo 3/4 anni che TUTTI sanno che prato è in difficoltà economiche e che è prossima all’implosione, continuano ad andarci a giocare…..
    mi spiace per i ragazzi e per i tifosi, rimango della mia idea che prato avesse tutti i diritti di iscriversi e che la FIR, con le regole correnti, abbia fatto bene, ma le possibilità di eliminare questo problema c’erano e dovevano essere messe in campo ben prima di arrivare a questo punto, da parte di tutti i soggetti in ballo (la colpa più grande della FIR è stata quella di anticipare i soldi della coppa lo scorso anno, non certo di aver accettato l’iscrizione di quest’anno)

    • malpensante 12 Gennaio 2015, 11:33

      Basta garantire la fidejussione con il contributo FIR, e il gioco è fatto.

      • gian 12 Gennaio 2015, 12:08

        🙂 il giochino dei bussolotti, prestami 10.000 euro, in garanzia ti do assegni per 10.000 euro, tanto, se me li presti, 10.000 euro li ho 🙂

    • Hullalla 12 Gennaio 2015, 15:23

      Tra l’altro, basta non firmare i contratti per evitareogni problema debitorio (vedi dichiarazioni di Zucconi)…

  7. Francesco.Strano 12 Gennaio 2015, 11:40

    VERGOGNA FIR ,VERGOGNA BENITO G

  8. Ricc RO 12 Gennaio 2015, 12:07

    Domanda: voci di corridoio dei soliti malmostosi millantano che Prato potrebbe essere aiutata dalla Fir tramite l’innesto dei ragazzi più promettenti dell’accademia…non la vedrei male come soluzione per far fare minutaggio ai ragazzi dell’accademia…turandosi il naso ovviamente tanto la figura di M è già stata fatta…fatto 30 facciamo 31!

    • Ricc RO 12 Gennaio 2015, 12:08

      almeno ne trarrebbero beneficio i ragazzi….

    • gian 12 Gennaio 2015, 12:14

      sì, al limite mi va bene, solo per quest’anno e per finire la stagione, ma mi firmi un accordo di rinuncia ai titoli sportivi in favore di chi, eventualmente, arriva ultimo in campionato, e che l’anno prossimo, se vuoi proprio iscriverti, parti dalla C, troppo comodo fare l’accademia federale senza esserlo e prendersi i soldini ed i vantaggi di questa situazione senza pagare pegno, come si dice dalle mie parti “son tutti gay col culo degli altri” (alla faccia del politically correct)

      • malpensante 12 Gennaio 2015, 12:43

        Del tutto contrario. 1) Molto meglio giocare il girone di ferro in A che in una squadraccia raffazzonata in Eccellenza. 2) Farà schifo a qualcuno, ma l’Eccellenza è un campionato, e chi lo gioca ha diritto a un minimo di regolarità. Non riuscissero ad andare in fondo, neutralizzazione ed è finita lì. Con un minimo, ma proprio minimo vantaggio di chi deve ancora incontrarli che si risparmia una trasferta o comunque un turno, per quanto poco impegnativo.

        • parega 12 Gennaio 2015, 13:09

          basterebbe essere un po’ piu’ analitici nel controllare la situazione delle societa’ e non far rimanere le societa’ solo grazie a rassicurazioni verbali o per favori di voti fatti
          mettere come regola la fideussione non vale una cippa se non fai controlli un po’ piu’ seri
          bisogna incominciare a cambiare i criteri di ammissione…basta casi come il prato o altri in passato , facciamo diventare questo campionato un po’ piu’ serio
          se’ namo tutti su rugbymania e siamo a posto

          • gsp 12 Gennaio 2015, 15:18

            parega, con questi criteri ne salta una all’anno, figurati se li inasprisci.

            il problema per me sono i debiti pregressi, ma che si fa un campioanto con giocatori non pagati, quindi non pro, potebbe anche diventare la normalita’ e non e’ detto che sarebbe un male.

          • San Isidro 12 Gennaio 2015, 17:36

            esatto @gsp..

          • parega 12 Gennaio 2015, 18:43

            sul fatto di fare un campionato semiamatoriale mi trovi d’accordo , e’ da troppo tempo che siamo in una situazione di professionismo ipocrito

    • maxetere 12 Gennaio 2015, 13:36

      E certo… così, magari, fanno una squadra piuttosto forte a metà campionato e senza alcun merito e finisce che ci rimette L’Aquila che, nonostante tutto, la squadra l’ha creata e la sta crescendo… bella porcata, si si. Allora facciamo che se a Prato vanno, che ne so, 5 giocatori dell’Accademia ne diamo altrettanti a tutte le altre squadre di Eccellenza per par condicio. Io non ho parole, guarda, sempre peggio si va

    • gsp 12 Gennaio 2015, 15:00

      bella provocazione Ricc (in senso positivo). magari 5 punti a tutti a tavolino, pero’ ci giocano accademici e giocatori non utilizzati dalle celtiche? fatto 30…

  9. Katmandu 12 Gennaio 2015, 12:56

    1 se non ci si dota di un meccanismo di tutela ecomica, alla sevelta, potrebbe essere ancora peggio
    2 se come sembra i controllori son in combutta coi controllati, é da riformare la federazione
    3 se una squadra non ha la possibilità di fare un campionato non la si iscrive
    4 se come si é vociferato ci sareb e un prestito “accademico” la cosa é ancor più grave, io gioco con una squadra il mio avversario con un’altra

    • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 13:48

      Non credo che nessun consigliere federale sia disposto a pastrocchi con la squadra accademica. Sono più i rischi dei vantaggi.
      Fino a che Prato presenta a referto 23 giocatori, nessuno può , formalmente, obiettare nulla. Appena non ce la fa a presentare i giocatori necessari per il referto, neutralizzazione e ciao.

      • Schioppo 12 Gennaio 2015, 15:15

        è successo solo una volta forse due che presentassero 23 giocatori a referto

        • Alberto da Giussano 13 Gennaio 2015, 07:16

          Ho detto 23, ma non conosco il numero minimo necessario per scendere in campo.

  10. putin 12 Gennaio 2015, 14:21

    Leggo:
    “…aiutata dalla Fir tramite l’innesto dei ragazzi più promettenti dell’accademia…”
    “…almeno ne trarrebbero beneficio i ragazzi….”
    Meglio e speriamo di no!
    E poi, ma i giocatori attuali del Prato chi li tutela?
    Che fine fanno i procuratori e i loro compensi?
    E tutti quelli che hanno prestato opera per il Prato?
    Si chiede agli Atleti di essere professionisti e professionali e poi…?
    Pronti a denigrare e a sminuire i giocatori se non si dimostrano tali,
    si è facili ad ergersi puristi del rugby e poi ad un disastro annunciato
    previsto e oserei dire calcolato non si crede che in FIR si sia disposti
    a pastrocchi?
    Qual’è il metodo di tutela di questo sport esercitato dalla Federazione?
    quante Società ammesse e poi inadempienti con chi ha lavorato per esse?

    • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 14:36

      Come ho detto sopra e mi ripeto, solo una lega può tutelare i contratti professionistici: di giocatori, allenatori, medici , magazzinieri , fisioterapisti.
      La Federazione deve garantire il funzionamento dei campionati dietro pagamento delle tasse gara e una fidejussione che copra gli impegni delle società verso la Fir.
      Non ti sei mai chiesto come mai calcio, basket, volley, pallanuoto gestiscano i campionati professionistici per mezzo di leghe specifiche?
      Perché la lega può fare uno statuto per cui chi vi partecipa ha obblighi economici e patrimoniali specifici che la Federazione non può imporre. Il Brescia calcio non ha pagato due mesi di stipendi e avrà 4/5 punti di penalizzazione oltre a 30/40.000 € di multa. Ma questo perché l’adesione alla lega B lo obbliga a depositare i contrattidi giocatori e collaboratori e presentare ogni mese le pezze giustificative sui pagamenti degli oneri derivanti dagli stessi.

      • putin 12 Gennaio 2015, 17:06

        Se non sbaglio AIR (che non è Lega) è diventato organo FIR e sottostà a statuto federale. Se non ci sono i contratti professionistici da rispettare e da tutelare, di giocatori, allenatori, medici, magazzinieri, fisioterapisti aggiungo anche procuratori, quelli seri, e non c’è chi li fa rispettare come e con chi si scende in campo? Andiamo avanti così?

        • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 17:55

          No, basta copiare le realtà che funzionano nella tutela dei protagonisti: giocatori, allenatori, medici e fisioterapisti.(calcio, basket, volley,ecc.)

          • putin 12 Gennaio 2015, 20:32

            Esatto, dopo si che si possono pretendere le professionalità dai ragazzi che giocano. Adesso come adesso il mondo rugbystico italiano e certi soloni autoreferenziali sono solo dei “pirati” .
            Per carità va bene anche così ma non si pensi di crescere. E non si dia la colpa ai giovani e a tutti quelli che scendono in campo

          • robertobetti57 13 Gennaio 2015, 00:35

            Bene…!!! prendete esempio dal calcio o da sport più ricchi solo quando fa comodo…
            La verità è che il rugby in italia è uno sport di nicchia che non interessa quasi a nessuno, di conseguenza nemmeno a sponsor e eventuali finanziatori,lo dimostra l’assurdo e continuo fallimento e ritiro di squadre in tutte le categorie. E l’invidia verso le altre nazioni in cui il rugby è popolare non può che influenzare la fir e le società, ENTRAMBI UGUALMENTE COLPEVOLI NEL VOLER PER FORZA FAR CARTE FALSE PER FAR DIVENTARE POPOLARE UNO SPORT CHE NON FA PARTE DELLA NOSTRA CULTURA.Io mi sono appassionato al rugby per caso, ho seguito i Cavalieri per qualche anno in mezza europa e in italia, quando ho potuto, ma già al primo anno di challege cup nell’ambiente vicino alla società si vociferava che i quattrini stavano per finire…
            Poi, dai, per vedere una partita decente bisogna troppo spesso assistere a spettacoli pietosi, dove il tempo effettivo di gioco è di 20 min su 80. Non esiste un 3/4 degno di questo nome (se non straniero) nei nostri campionati e giocando solo con la mischia lo spettacolo non può che essere scadente.
            Per finire, le punte di diamante di questo sport, le Zebre, già Aironi, l’anno prossimo forse si chiameranno i Coccodrilli o gli Ippopotami? dove può essere l’attaccamento dei tifosi ad una “maglia” che cambia colore ogni anno? Di rado nel mondo dello sport si sono viste cose del genere.
            Per quanto riguarda la mia passione per i Cavalieri ho deciso di prendermi una pausa dalle partite, vista l’ umiliante situazione di cui la società è responsabile nei confronti del i propri appassionati. Ai giocatori va tutto il mio rispetto e la mia solidarietà.

  11. PedemontanaRugby 12 Gennaio 2015, 14:29

    In quanto a pastrocchi, la lista dei disponibili è lunga.
    Ad esempio, l’AIR sta postulando la situazione di molti ex giocatori, senza la messa in mora della società, nella speranza di recuperare i crediti relativi ai precedenti campionati. Se non ci sono i quattrini non c’è neppure la speranza, però con questo espediente si è consentito ai Cavalieri l’iscrizione al campionato, e nel contempo si è allungata la lista dei creditori.
    Non mi invento nulla, tutto dichiarato dall’ Avvocato A*************i in un articolo apparso su un sito di rugby. Forse era questo.
    E non raccontatemi che non erano d’accordo.
    Tanto per dire che il più pulito ha la rogna.

    • Hullalla 12 Gennaio 2015, 15:26

      Le societa’ si possono mettere in mora se ci sono contratti firmati, mentre qui pare che i giocatori si siano impegnati sulla parola (nonostante sapessero che….)

  12. San Isidro 12 Gennaio 2015, 16:09

    Come ho detto anche l’altro giorno sulla vicenda, io sostenevo che I Cavalieri avessero il diritto a stare in Eccellenza perchè il posto se l’erano guadagnato sul campo, a prescindere dalla rosa che avrebbero messo su, anche la Capitolina l’anno scorso si è guadagnata la promozione e ha fatto il suo campionato con giovani amatori, per i ragazzi comunque è stata esperienza…quello che auspicavo però era che Prato garantisse le paghe e gli stipendi a tutti, a questo punto comincio a pensare che la dirigenza forse poteva fare un passo indietro perchè se ti impegni a fare il massimo campionato ti devi impegnare pure a rispettare i contratti con i tuoi atleti e staff tecnico, sennò o si faceva una squadra di amatori (come la Capitolina) o si ripartiva da una serie più bassa…
    Quanto a Dallan, penso che sia coinvolto nello staff tecnico e forse era prevedibile che in campo, nonostante la voglia di tornare a giocare che aveva dichiarato quest’estate, lo si vedesse poco…

    • PedemontanaRugby 12 Gennaio 2015, 18:31

      Disco rotto. Adesso cominci a pensare, ce ne metti di tempo.
      Non basta essersi guadagnato sul campo il diritto, bisogna avere i requisiti economici, in particolare dimostrare di non avere pendenze economiche con tesserati e non.
      Che ci fossero ex giocatori creditori di stipendi mai corrisposti lo sapevano anche i sassi, solo che qualcuno (?????) li ha consigliati di non mettere in mora la società, così la FIR ha potuto far finta di niente e ritenere soddisfatti in tutto e per tutto i requisiti minimi per l’ iscrizione al campionato.
      Credo fosse proprio su questo blog un articolo di qualche mese fa, nel quale il presidente dell’AIR dichiarava di essere in trattativa con la dirigenza dei Cavalieri per ottenere il pagamento degli stipendi relativi a campionati già conclusi, e che non era stata fatta la messa in mora altrimenti addio quattrini. I quattrini sarebbero dovuti essere magari i contributi FIR. Peccato che, per pagare gli arretrati di questi ex giocatori, si sarebbero dovuti lasciare a bocca asciutta gli attuali giocatori. Dalle mie parti, in questi casi, si usa dire: Ladri ma onesti.
      E nel frattempo qualche società che i requisiti li aveva davvero è rimasta con le pive nel sacco.
      Ma fate il piacere.

      • San Isidro 12 Gennaio 2015, 18:58

        Disco rotto o riparato, è quello che ho sempre pensato su I Cavalieri…per cirarti “Non basta essersi guadagnato sul campo il diritto, bisogna avere i requisiti economici, in particolare dimostrare di non avere pendenze economiche con tesserati e non”…infatti fin dal principio dicevo che mi stava bene il Prato in Eccellenza, a prescindere dalla rosa che avrebbero messo su, l’importante era saldare i debiti pregressi ed onorare i contratti con i giocatori fino a al termine della stagione, questa era la cosa fondamentale, oltre i risultati sul campo, per i ragazzi arrivati dalle serie minori a rinforzare il gruppo era solo esperienza…l’iscrizione di Prato in Eccellenza sembrava comunque una garanzia economica, purtroppo, al momento, non è così ed è ovvio che comincio a pensare che forse la società ha fatto un passo azzardato…

        • PedemontanaRugby 12 Gennaio 2015, 22:15

          Il disco è rotto e per niente riparato. Sinceramente fatico a capire se lo fai apposta.
          Non può essere l’iscrizione al campionato la garanzia della solidità economica, casomai dovrebbe essere il contrario.
          Per iscriversi non bastavano le buone intenzioni, che tanto buone non erano, di saldare i debiti pregressi.
          Bisognava saldarli prima, e non è stato fatto.
          La cosa è potuta avvenire solo per i buoni uffici di qualche maneggione, i soliti che girano in FIR e dintorni, e che si ingrassano per merito di queste frequentazioni.
          Un luridume immondo, e mi vieni a parlare che speravi, pensavi e bla, bla, bla. Ovviamente non pensi a quei poveri cristi di giocatori che hanno giocato ma non hanno ricevuto quanto pattuito, e non pensi neppure a quelle società con i conti in ordine che avrebbero potuto iscriversi al campionato di Eccellenza, con buone ragioni, ma non hanno potuto farlo.

          • San Isidro 12 Gennaio 2015, 22:55

            Invece io faccio fatica a capire se leggi o meno quello che scrivo…”l’importante era saldare i debiti pregressi ed onorare i contratti con i giocatori fino a al termine della stagione, questa era la cosa fondamentale”…e mi vieni a dire che io non penso a ” quei poveri cristi di giocatori che hanno giocato ma non hanno ricevuto quanto pattuito”, ma dai…
            Poi su Prato ho espresso una mia opinione, se pensi che sia un disco rotto pazienza…

  13. Cannonball 12 Gennaio 2015, 17:47

    Sabato era a vedere le Zebre, visto da foto su facebook. Non credo che un tecnico se ne stia a Parma quando la sua squadra gioca in casa con Rovigo. Avranno promesso anche a lui mare e monti, ma essendo uno che ha vissuto il rugby di alto livello e che annusa prima degli altri il puzzo di fregatura si è subito defilato. E come dargli torto?

  14. vecchio cuore neroverde 12 Gennaio 2015, 19:32

    calvisano: per ragioni economiche si autoretrocesse
    rovigo: salvata allorchè era nel baratro
    viadana: come rovigo
    parma: fallita
    milano amatori:scomparso per debiti
    – san gregorio: idem
    – amatori catania: come sopra
    rugby roma: come sopra
    capitolina: venduto titolo sportivo a l’aquila rugby (o donato in cambio dell’accollo di contratti faraonici di una decina di giocatori)
    petrarca: chissa’
    bologna: scomparso per debiti

    prato sta retrocedendo, ma lo fa con estrema dignità
    quasi sempre una squadra è scesa con distacchi abissali. parliamo di vicende sportive

    non c’è una squadra attualmente in italia che giochi con il suo vivaio ed un paio di stranieri. chi ha due lire le impiega per rubare i giocatori alle altre squadre. trovatemi un giocatore nato a calvisano o uno nato a viadana e ne riparliamo.

    altrimenti il prossimo anno staremo a parlare di altri crisi economiche, di campionato falsato et similia

    cui prodest?

    piantatela di fare le educande

    • parega 12 Gennaio 2015, 19:50

      reggio emilia / rovato
      fallite e ripartite dalla serie C

    • gsp 12 Gennaio 2015, 20:48

      La capitolina, ma non é l’unica, ma certo sono eccezioni.

    • Maxwell 12 Gennaio 2015, 20:50

      A sto giro sto ( tristemente….. ) con te 100%

    • Cannonball 12 Gennaio 2015, 21:25

      E’ dignitoso perdere 35 giocatori a Giugno, fra cui molti atleti e componenti staff nati e cresciuti a Prato e raccogliere un gruppo di imberbi inesperti da mandare al macello in Eccellenza? A Prato il rugby lo si gioca, e molto, anche al di fuori dei Cavalieri. Non è che se scompare l’Eccellenza si chiudono tutte le porte, anzi. Dignitoso sarebbe stato ripartire da ciò che offre il territorio (Prato Sesto è in poule promozione in Serie A.tanto per fare un esempio) e fare un programma di ricostruzione societario come minimo quinquennale. Il resto è follia. Compresa quella degli atleti che rimangono a Prato a fare la fame. La situazione è ben nota da anni.

  15. vecchio cuore neroverde 12 Gennaio 2015, 21:58

    io temo che gli atleti non se la passino bene un po’ ovunque
    e cio’ a prescindere dal fatto che se anche i contratti fossero onorari sino in fondo, a fine carriera i giocatori avrebbero messo su si e no i soldi per caffe’ e sigarette

  16. cedolino 14 Gennaio 2015, 21:08

    io sono di prato e sono anche vicino all’ambiente rugbistico pratese.
    E’ vero ! i cavalieri non sono piu’ quelli che hanno fatto 2 finali di seguito con calvisano e mogliano, anche in quei tempi non andavano bene a livello finanziario e qui siamo d’accordo tutti.
    Se prato sta’ facendo una figura di merda, e’ vero anche che altre societa’ prima di prato lo hanno fatto, quindi sono usi e costumi che tante altre societa’ hanno fatto in concerto con la federazione (dondi e ora gavazzi).
    io voglio solo dire che a prato non abbiamo solo il presidente “tonfoni”, ma abbiamo un’altra societa’ “GISPI” che sta’ lavorando da decenni nel territorio pratese formando bambini che poi diventeranno ragazzi e poi adulti, un caso per tutti il nostro edoardo gori, arrivato alla nazionale.
    e’ in crescita la societa’ amatori rugby Prato, che sta’ cercando di creare tutta la filiera delle squadre a cominciare dai bambini fino alla prima squadra, poi c’e’ U.R.P.S. il famoso cavalesto, franchigia nata da cavalieri, gispi e sesto rugby, senza dimenticare la squadra femminile e gli old, insomma non e’ che stiamo fermi a piangere una situazione poco chiara.
    Io invece vorrei focalizzare il discorso su come possiamo noi pratesi lavorare per formare i giocatori di eccellenza del futuro, un ritornare a fare qualche passo indietro e cominciare dalla base, secondo me e’ l’aspetto su cui bisogna perdere un po’ di tempo e passione.
    A prato tutto questo c’e’, l’unica cosa che ci e’ mancato, secondo me, e’ stata una gestione piu’ razionale della prima squadra.

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Serie A Elite, Playoff: le parole di Marcato e Caputo prima di Petrarca-Mogliano

Tutto pronto al Memo Geremia per la sfida tra venete, a partire dalle ore 17:30

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Serie A Elite, playoff: il Valorugby elimina Colorno e resta in corsa per la finale

La squadra di Violi si impone 22-17: sabato prossimo contro Viadana sarà una vera e propria semifinale

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Serie A Elite Maschile, Playoff: le formazioni di Petrarca e Mogliano

Padova per iniziare al meglio, Mogliano per riscattare la sconfitta con Rovigo

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Serie A Elite Maschile, playoff: le formazioni di Colorno e Valorugby

Reggiani per iniziare al meglio la seconda fase, biancorossi all'ultima spiaggia

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Serie A Elite: ultima spiaggia per Colorno e Mogliano. Il programma della 2a giornata di playoff

Questo weekend potrebbe già essere decisivo: tutto dipenderà dai risultati di sabato e domenica

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Serie A Elite: Rovigo prima soffre il Mogliano, poi dilaga nel finale di playoff

Partita dai due volti al Battaglini: padroni di casa bloccati in avvio, poi la meta di Cadorini cambia il match

28 Aprile 2024 Campionati Italiani / Serie A Elite