La vendita delle quote del Calvisano (ai figli) non mette il presidente FIR al riparo delle critiche
Cose che tornano dal 2014: le polemiche sul conflitto d’interessi
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Oooh,
anno nuovo, Ben Gavazzi nfsc nuovo !
Chi…Ben comincia…
( E l’intero articolo e’ ancor più circostanziato… ).
Potremmo anche scegliere di non parlarne perché non c’é altro da aggiungere o dire.
Il conflitto c’é, ma se non si propone una regola per evitarlo é solo campagna elettorale.
per intenderci: chi dovrebbe proporla? magari Ben stesso? eddai su 🙂
Magari avrebbe potuto proporla Zanovello se fosse entrato in consiglio… Ma a quanto si legge non ha voluto lasciare la propria carica …
Io giudico da quello che leggo e la cosa mi lascia un po cosi… Se voglio cambiare le cose faccio o almeno provo, no?
Ciao albe. In realtà il CUS Padova aveva cambiato il proprio statuto per ovviare al rischio di incompatibilità, ma quanto fatto non è stato ritenuto sufficiente.
Certo, se Zanovello avesse laciato la presidenza ora sarebbe in Consiglio Federale
Grazie per la précisazione Paolo, sempre sul pezzo!
Noi, onrugby, zanovello. Non c’é mica solo gavazzi nel rugby italiano?
La regola é semplice, nessuno che sia presidente, consigliere puó avere cariche elettive in fed. E nessun dirigente puó avere cariche elettive prima di due anni e non averle per I due anni successivi. L’appoggi?
Se non la si propone, é solo campagna elettorale. E noi abbiamo giá la nostra che é piú alta e pratica nei contenuti.
si ma noi e onrugby non contiamo assolutamente nulla! solo opinioni..
ma chi sta nella stanza dei bottoni si, ma non penso rientri nei loro interessi!
Certamente io e te no. Onrugby si, e zanovello molto di piú.
passate con me e conterete molto…
Ma conteremo di tuo o di nostro? E, sopratutto, palesemente o no…??
Conteremo molto? 1.2.3.4………
Paolo e’ preoccupato dalla latitanza di AdG e butta un articolo esca 🙂
@Stefo AdgG è in vacanza 🙂 …quando torna sarà riposato ed efficiente.
Più che il conflitto di interessi che c’è, anche se sotto altre spoglie c’è in molte altre realtà del rugby italiano, delle dichiarazioni del buon Alfredo mi preoccupano le affermazioni sui risultati che vedremo fra un paio d’anni….sono spesso andato a vedere match delle giovanili e in passato delle accademie (ora un po’ meno preferisco fare un po’ di sport attivo)Io sinceramente non vedo la possibilità di ridurre a breve il gap con il top mondiale… stiamo progredendo ma non in modo sufficiente…..
buon alfredo non si puo leggere tony 🙂
@mez scusami lo uso un po’ a sproposito spesso però Alfredo ha la faccia da ‘bonaccione’ 🙂 🙂
Io sono daccordo sia con gsp che con quanto scritto da vecchio cuore neroverde, un paio di giorni orsono, e cioè che non essendoci regole che lo vietano, può non piacere od essere sconveniente, ma il Gavazzi non fa niente per cui essere accusato e non è che sia diventato presidente con modalità dinastiche od un golpe manu militari ma attraverso libere e democratiche elezioni, quindi stare qui continuamente a parlarne, bene od a sparlarne, è un inutile esercizio.
Ciao Hro
QUOTONE!!!
sono completamentamente d’accordo con te, basta con questa storia e si ricominci a parlare di rugby
Ciao Hro.
Vero quello che ricordi e che spesso abbiamo in passato sottolineato.
Altrettanto vero, però, che come Pres. Fed. continui a prestare il fianco a questa polemica.
Polemica che non fa certo bene al nostro rugby.
Ed è su questo punto che Ben Gavazzi nfsc, latitando, si scredita da solo.
gianni, che il Gavazzi continui ad approcciare questa vicenda non proprio da…aquila è palese!!
Si, un conto è dire: “Ha comprato un Palazzo in centro, sarebbe stato più opportuno investire quelle risorse nel Rugby di base?” Te sei informato ti fai la tua opinione se preferivi il palazzo od il resto e ne trai le conseguenze, un altro è stare sempre lì a tirar fuori il discorso del conflitto di interesse quando non c’ é alcuna norma che lo disciplini!!
Hro tu hai ragione…ha vinto democraticamente e nessuno puo’ dir nulla.
Sul tema conflitto d’interessi, non e’ che non parlandone questo scompaia pero’…non e’ che cedendo le azioni ai figli (come qualcunaltro qualche anno fa) il conflitto d’interessi cessi d’esistere…
Ma allora bisogna fare delle regole ad hoc, fino a quel momento di cosa lo puoi “accusare”? Per intenderci, sei io sono un cacciatore e sparo all’ ultima delle mitiche (nel senso che ne parlano da sempre ma nessuno, o quasi, le ha mai avvistate!!) linci appenniniche, perchè tu non hai messo la specie nella lista degli animali cui è bandita la caccia, poi è inutile che salti fuori qualcuno a dirmi che non lo dovevo o lo potevo fare, perché, anche se io ho messo in atto un’ azione non proprio edificante, l’ ho fatto all’ interno delle regole, quindi si può parlare di fare delle regole sul tema ma non scagliarsi ogni 3×2 contro Gavazzi, che con il regolamento vigiente, non ha niente da farsi perdonare.
Hro apputno per quello che istituzionalmente ne devi discutere…appunto per avitare che l’errore si ripeta…non e’ chiudendo gli occhi e tappandosi tutti gli sfinteri risolvi il problema.
E ripeto piaccia o meno quando una federazione gestisce milioni di euro parlare di politica significa anche aprlare di rugby giocato perche’ qualsiasi scelta strategica o politica che si fa ha impatti sullo sport che gestisci, se BT ti da 20 milioni e tu li investi nel grassroot gli impatti sul gioco del rugby sono diversi che se tu ti fai un mutuo da 25 milioni di Euro per prenderti il palazzo in centro…
…..te ne dovresti ricordare alle elezioni successive e votare qualcun’ altro!!
Certo, ma i media hanno il dovere di informare e quindi giusto che ne parlino…il pubblico ha diritto d’informarsi e formarsi un’opinione e di esprimerla.
Come puo’ uno cambaire idea magari su quello che vota se non e’ informato delle evntuali magagne di chi ha votato?!
Si stefo, ma se I media usano un argomento importante come questo in modo totalmente strumentale, poi non si potrá piú usare ed avranno fatto un disservizio.
gsp Paolo riporta le cose dette da altri, come ha riportato -senza coomento proprio come in questo caso- la manipolaizone delle statistiche sui numeri dei tesserati di Gavazzi…ognuno poi crea la propria opinione ma non riportare le parole che vengonod ette e non fare informazione.
Hro, lo so che devo essere più buono con te nel 2015, ma cazzo, fai finta anche tu di non capire le cose o ci marci?
Ci sono già un sacco di professori in questo blog, lascia fare a loro la parte degli gnorri ( per essere gentili…)
è così difficile da ammettere che regole o non regole una persona così dovrebbe andare fuori dalle palle e basta? Siamo rugby men non quaqquaraqquà! Suvvia!
Bene adesso mi impegno Io a mandare al Pres. un manuale di comportamento e di comunicazione….poi se lo segue di che parliamo ????? 🙂 di gnocca…..?????
di rugby…
@carlo stavo scherzando ….siccome è l’argomento di maggior richiamo ‘a sproposito’. Infatti anche a me piacerebbe si parlasse di più di rugby e meno di politica…. in un post passato mi incazzai perchè persino un allenatore nel giustificare scelte e altro ci mise di mezzo la politica…le stesse società vorrebbero (e lo dico per conoscenza diretta)che chi si occupa di rugby nell’intraprendere iniziative lo facesse di più per il rugby e meno per motivi politici…e questo vale per Gavazzi ma anche per gli Innocenti,Zatta e Zanovello di turno….
tony ci sono gli articli di rugby giocato come e quelli di rugby politica…la federazione in quanto tale e’ anche politica soprattutto quando si trova a gestire per conto del movimento importanti somme di denaro, soprattutto quando le scelte e le politche che attua hanno impatti sull’intero movimento…piaccia o non piaccia le scelte della federazione in termini strategici e di politiche hanno impatto anche sul rugby giocato.
Sì Tony condivido quanto dici, anche a me questa storia su Gavazzi ha fatto il pieno, lasciamo la discussione sulla politica a chi se ne apassiona…
Decidere di spendere 20 milioni un palazzo piuttosto che nel rugby base come invece ha fatto la SRU e’ una scelta politica…ma gli effetti sono sul rugby giocato oggi e nel futuro sono immense…una federazione per definizione si occupa di gestire uno sport in una data area geografica e le sue scelte politiche impattano sul rugby giocato…piaccia o meno e’ cosi’.
Stefo, dai sai che avere 20mln per un mutuo non é la stessa cosa che farlo per finanziare attivitá di base. Sono due cose leggermente diverse.
Non mi pronuncio perché non sappiamo bene I dettagli economici, ma un investimento immobiliare come quello, in toeria, puó avere un buon risultato economico e forse il migliore e piú sicuro al momento.
Il discorso che fai tu lo condividerei in pieno se tu parlassi di profitti fatti da quell’investimento.
gsp ancora peggiuo se dvo essere onesto, e’ proprio non aver chiare le PRIORITA’ per il movimento…e se reoputi che quel palazzo sia la pirirta’ non le hai neanche tu chiare le priorita’!
E ripeto chi crede PREGHI che si trovi chi affittare quei pian che manco la Adidas ha voltuto!
Non é prioritá stefo ma sono due cose completamebte diverse. Se l’affare palazzo é fatto con giudizio sono soldi perpetui per la formazione.
Poi andare in banca e chiedere 20mln per un palazzo non é lo stesso che farlo per la formazione. Anzi sono soldi che vai a pagare in interessi.
Non pensiamo poi ai soldi BT che sono per 4 anni. Sono una tantum e per congiunture astrali difficilmente ripetibili. La scelta illuminata scozzese é stata spwnderla sulla base, non tanto generarla.
gsp fasi finta di non capire quindi non vado oltre…
Ovviamente sono io che non voglio capire.
Peró solo per capire, tu hai detto no che i 20mln vanno spesi per la formazione e non per il palazzo? O riprendevi quello che diceva Hro?
gsp io faccio un discorso generale come commento a chi dice “basta parlare di politica parliamo di rugby giocato”….le scelte “politiche” ricadono automaticamente sul rugby giocato ed ho preso di proposito un esempio estremo cioe’ una paccata di soldi spesi nella base da uno ed una paccata di soldi rpesi a prestito da un altro in un investimento che col rugby giocato non ha nulla a che fare.
Su quello sono daccordo, sono tutte decisioni che hanno conseguenze molto pratiche. Parliamo di quelle. Continuare a parlare di conflitto lo trovo abbastanza inutile, giusto ed ovvio, ma inutile.
gsp non e’ inutile per me finche’ non si mette mano al regolamento e lo si aggiusta, e’ inutile per me concentrarsi solo su Gavazzi, questo si e per esempio non parlare del responsabile impianti federali (colui che decide di dare il vil denaro) figlio dell’ex presidente e fratello dell’attuale presidente di un club e tutti e 3 soci di unos tudio di progettazioni anche sportive…oppure anche di queste situazioni e’ inutile parlare?!
Utilissimo, ma lascerei perdere il conflitto d’interesse se non hai voglia (zavonello) di proporre una regola che lo risolva, altrimenti sembra tutto strumentale.
Ad esempio, avrebbe potuto dire le cose che dici tu invece che inpelagarsi sulle quote che non significa nulla.
Quando dico che é inutile parlarne, dico solo che ormai accertato sin dalla sua candidatura, non c’é molto da aggiungere.
Di tutte le decisioni storte io chiamerei in causa il fat to che sono inopportune, sbagliate, nocive quando il caso. Il conflitto d’interesse é argomento a perdere perché non potrai mai apllicarlo a 360 gradi con le regole di oggi. E ci sará se si ricandida zatta.
Sanovello ha provato il giochino delle 3 carte e l’hanno fregato, sul discorso delle quote e della cessione ai figli di esse, scusami gsp ma se uno ha l’arroganza di andare ai giornalisti a raccontare queste cose uno si sente anche preso per il culo…bechi e contenti?
Che poi si debba espandere il discorso sono d’accordisismo, che si stia personalizzando il problema sbagliando anche ma non e’ il silenzio a risolvere il problema…
Invece ne dobbiamo parlare altro che silenzio, ma delle cose che dici tu o delle ultime 5 righe delle quali parla Gianni.
Sai cosa c’e’ tony? Che tutti si concentrano su Gavazzi ma nessuno parla di una situazione in cui uno e’ a capo della commissione impianti ed e’ allo stesso tempo figlio (fino a qualche settimana fa) o fratello (ora) del Presidente di un club e tutti e 3 son soci di uno studio tecnico di progettazioni che fa anche progetazzioni sportive…ecco se si vuole parlare di conflitto d’interessi si parli anche di questa particolare situazione non solo di Gavazzi.
Stefo ti sorprendi? Vabbe’ che vivi a Dublino, ma l’Italia la conosci. Viviamo in un paese in cui la vita politica è animata praticamente solo da partiti padronali e/o di proprietà, più o meno evidente, e a tutti va bene così. Le leggi più storte vanno bene finché sono a mio vantaggio, se garantiscono tutti non vanno più bene. E via così.
Non mi sorprendo qullo che sottolineavo e’ che a forza di concentrarsi su Gavazzi e a sua situazione passano “inosservate” situazioni altrettanto gravi…in queso senso concordo con chi ogni volta sottolinea che parlare di conflitto d’interessi solo per Gavazzi e’ assurdo, e aggiungo Zanovello mi sembra l’ultimo che puo’ aprare visto il giochetto delle 3 carte fatto per cercare di “far sparire” la sua ineleggibilita’…
Ovvio, perché il sistema garantisce Gavazzi, suoi accoliti, ma anche suoi oppositori. Io ho sottolineato che anche l’elezione di Zatta, che non nascondo avrei preferito, sarebbe stata poco “terza”, vista la provenienza diretta da Treviso. Ma sono altrettanto sicuro che nessuno, né Gavazzi né i suoi oppositori, hanno interesse a riformare il sistema.
@Stefo hai ragione purtroppo è la nostra società impregnata di queste situazioni…guarda che Io di questo sono nauseato… ‘FALTA LA ETICA’….DI CHI CI GUIDA…..
quello che si legge e’ senza dubbio FUFFA,
il problema sono i prossimi anni x il ns rugby di base,
se si continua con questa non politica federale ne vedremo delle belle…..
adios.
bravo, mi sembra che tu abbia centrato il punto..
Quindi per te la terzietà delle istituzioni è fuffa? Siamo proprio italiani…
@rabbi il presidente e’ stato votato dalla maggioranza…. (siamo proprio italiani)
Prima delle votazioni si sapevano gia’ tutte le DOTI del sig. Gavazzi,
e’ stato votato adesso x 16 anni rimane nel santa santorum della fir.
Il male sono i 16 anni della non politica sul rugby di base che ci portera’
sicuramente alla rovina del ns rugby.
Spero pero’ che alle prossime elezioni i (siamo proprio italiani) votino con
coscienza.
6N non puoi sperare che le istituzioni siano sane se già alla base le regole che le governano non sono sufficienti a garantire terzietà e controllo sull’operato delle istituzioni stesse.
rabbi
fuffa e’ la storia del conflitto del sig. Gavazzi,si sapeva gia’.
istituzione sane dove in italia????????
no, non è fuffa RAbbidaniel, ma sta storia del conflitto di interessi è sempre la solita minestra riscaldata, bisognerebbe proporre soluzioni e regole.
Coincido pienamente con chi sostiene che Gavazzi è stato eletto con il voto delle Società, ma questo non li dà diritto di ampliare uno stadio (se fosse con soldi della FIR…) e costruire un campo in sintetico in mezzo al nulla per una accademia che resterà lì il tempo che Lui sarà presidente perché non si capisce questa scelta che lascia fuori, per esempio una città come Brescia con tutti i vantaggi che presuppone. Ma il vero problema è CHI VOTA personaggi del genere e queste non sono altre che le Società stesse quelle alle quali, probabilmente, voi appartenete e sempre probabilmente, non dite niente su queste scelte suicide per loro e per tutto il rugby Italiano, quindi c’è poco da lamentarsi, o tirate fuori i coglioni iniziando da Voi o cambiate argomento
Io non sono tesserato da un pezzo pertanto, nei limiti del buongusto, certe cose le ho sempre dette. Però quanto rilevi è vero. Parlando con i giocatori, spesso non sapevano chi la propria società avesse votato, per dirne una.
Il problema é che all’estero (nei paesi evoluti) uno del genere per molto meno si dimette, ricordo che il ministro delle infrastrutture Giapponesi si é dimesso perché non é riuscito a spiegare il versamento di una cifra pari a 5k€ al suo partito da parte di un suo familiare, qui uno ammette candido un conflitto di interessi palese, e in quanto a presidente federale dovrebbe essere super partes e non guardarsi la partita affianco a Guidi, e va tutto bene anzi giustifica il conflitto con il conflitto stesso
Poco altro da aggiungere
Kat, non é proprio cosí, potrei parlarti per ore di conflitti d’intetesse macroscopici in UK. Il punto non é quello. Se non c’é la regola, la fai non inizi a discuterne quando non c’é.
Io mi immagino QuaLaZatta che molla 4 testicoloni a Treviso…. oppure il sempre il suddetto che si trova a gestire il post CL dopo il tira e molla gallese fra Benetton e Zambelli….
La realtà è che si parla sempre di carenza di giocatori e allenatori ma la carenza marcata è quella dei dirigenti.
Il conflitto c’è e Gavazzi dovrebbe smettere di pigliare per il mulo perchè avrà sempre un occhio diverso ( migliore o peggiore) nel giudicare Calvisano e i suoi figli.
Il conflitto ci sarà sempre perchè ognuno guarderà sempre il proprio orticello del cazzo.
Il conflitto smetterà di esistere quando si deciderà di prendere un manager che non capisce un cazzo di rugby ma capisce di marketing,cifre e di come sviluppare un brand….. uno esterno a cui non importa una sega dei problemi di DECENNI tra il Veneto ed il resto d’Italia… o di Calvisano caput mundi…. e comincerà a smetterla di vedere il rugby a macchia di leopardo….. uno che guarda costi e benefici di CL e Accademie…..uno che porta il touch nelle scuole elementari etc..etc…etc…
Ma fino a quel momento le articolesse come queste sono o “ad minchiam” o solo per avere 300 posts inutili ( o per lo meno una raccolta pubblicitaria serve sempre…… 🙂 ….. Ecco… propongo Paolo per le prossime elezioni … e non sto scherzando)
Buon Anno a tutti.
( ovviamente propongo Paolo per le sue straordinarie capacità…. non perche non capisce un cazzo di rugby…. 🙂 )
maxwell vivi in italia?
Ecco, quella é l’altra soluzione. cEO pagato, cosí il presidente fa solo carica onoraria, di rappresentanza e direzione strategica.
a me piacerebbe, ma è una cosa totalmente al di fuori della nostra cultura. Basterebbe avere un DoR, cosa già più semplice.
Il problema è la formazione culturale dei nostri dirigenti: sono abituati a prendere tutte le decisioni fin da quando stanno nel loro club. Per loro essere seduti nella sede del vattelapesca rugby club, nel consiglio federale o nell’ufficio di presidenza FIR è sostanzialmente la stessa cosa. Intendo come approccio alle questioni da affrontare, sono un po’ tutti “uomini soli al comando” e accentratori. Credo che sia un dato di fatto generale.
Assumere un CEO che diventi braccio operativo con grandi margini di libertà di movimento? Non lo farebbero mai
Paolo condivido, e fa anche parte della cultura italiana gestire generalmente le federazioni come 30 anni fa, non e’ ancora arrivata quella “rivoluzione culturale”….
Vero Paolo, siamo abituati a ragionare cosí. Si vede anche nelle critiche ad esempio quando si chiede a G di dimettersi per i risultati della nazionale (che onrugby non ha mai fatto).
gsp concordo con te pero’ anche questa e’ conseguenza del sistema di cui parla Paolo.
Se non vi e’ un CEO o GM, se non vi e’ neanche un DoR, chi e’ allora che prende le scelte ed e’ responsabile di tale scelte?Se accentri tutto il potere gestionale su te stesso non puoi lamentarti poi se vieni ritenuto responsabile.
Pienamente daccordo. In questo caso G. non aveva grosse responsabilitá sulla nazionale. Visto che viene criticato per quello, ad adesso in poi lo fará (anche logicamente) e l’accentramento sará totale.
Aggiungo gsp che se le cerca anche, perche’ se se ne esce con frasi come quella su Haimona di qualche settimana fa “l’ho voluto io,ho fatto io questo e quello” allora se la cerca…
Ogni volta che parla fa danni. Se li crea da se.
Avere un DoR sarebbe sicuramente un passo avanti, ma lasciare altre aree meno di campo ma altrettanto importanti nelle mani di un presidente che puó avere aree di conpetenze diverse rimane un rischio. Ovviamente anche il CEO avrebbe bisogno di un DoR.
Mi permetto di far presente agli…astanti che molti dei vostri commenti sono…fuori tema !
Intendo rispetto all’articolo e a quello che riporta.
Direi che si debbano rileggere le ultime nove righe e, soprattutto, le ultime quattro.
Qui, invece, si è incentrato il dibattito sul mero conflitto di interessi.
Le suddette righe allargano il campo.
Ferma restando la mia opinione sul fatto che un Pres.Fed., regole esistenti o meno, non dovrebbe ( non deve ) dar adito ad alcun dubbio su questioni come questa.
Appunto Gianni, allora che parla a fare, zanovello stesso di conflitto d’interesse? Un corso di comunicazione livello base non farebbe male.
Le domande che fa a riguardo su se CE k’aveva perché ha trasferito le quote é di un infantilismo totale.
Se invece scriveva solo le 5 righe che citi tu ne usciva un dibattito serio e con i fiocchi e produttivo e ci si dimenticava che da paladino delle regole ha fatto una cazzata enorme sulla sua stessa eleggibilitá.
……soprattutto, le ultime quattro…….
Per me è PURO conflitto di interessi… 🙂
P.S.
Per il 2015 cambiamo il soprannome a Benito?
Che ne dici di Torero Camomillo?
Ciao Max.
Per me è qualcosa di ben superiore al conflitto d’interessi.
In tutti i casi, chiunque possa essere il Pres Fed., non può esporsi neanche lontanamente a “sospetti” che sfociano in intrallazzi.Di questo livello, poi…
( Ovviamente, ferma restando la veridicità di quanto esposto da Zanovellamelo ).
caro gianni
l’italia ci ha dimostrato soprattutto a livello dirigenziale che si puo’ sempre peggiorare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
secondo me il problema non e’ solo di conflitto d’interessi …ma soprattutto d’onesta’ !!!!!!!!!!!!!!!
c’e’ il presidente di una societa’ che gestisce la federazione e non usa i soldi della stessa per i propri interessi , nel mondo anglosassone ne ho viste di queste situazioni ma cose successe come da noi non esistono
e invece c’e’ chi usa la carica federale per usare i soldi della stessa come fossero suoi
E’ SOLO QUESTIONE DI ONESTA’ PERSONALE…
c’e’ chi ruba il portafoglio a un’altra persona
e c’e’ chi usa i soldi del portafoglio di un altro senza rubarlo
Ma queste cose vai a dirle alla Procura della Repubblica, non rischiare di mandare la Polizia Postale su un blog !!
mi sono dimenticato dei pistola che se lo meritano
@Maxwell
come la chiami la sua gestione ?
sta’ lavorando onestamente per il suo movimento ?
i soldi nelle casse della fir sono anche dei contribuenti questa e’ la tragedia , fossero solo degli sponsor allora vabe’
Gestione
“brutta”, “orrida”, “schifosa” “da sperpero”
è un conto…..
“disonesta” è cmq da provare…..Ovviamente la mia è un’opinione, non un giudizio.
…e l’83,5% dei vigili assenti a Roma per Capodanno….
Il problema è sempre quello… il 45% degli italiani è corrotto e il 45% vorrebbe esserlo…..
Ma dove cazzo vogliamo andare !!!!!!!
potremo andare nella nuova tribuna del peroni stadium
Mah, premesso che AG è presidente FIR regolarmente eletto, siamo al solito in una delle tipiche situazioni italiche. Oggi -come accade spessissimo da noi- abbiamo un uomo solo al comando ( visto che il C.F. è scientememte composto da yesman ) che si occupa di tutto e tutto decide, dal contratto di sponsorizzazione al campo in sintetico, dalle accademie ai centri federali etc.etc.
E’ in palese conflitto di interessi, anche se legalmente no,e per accontentare chi lo fa notare si libera delle sue quote, cedendole quasi tutte ai figli !!!!!!
Io sono propio curioso di vedere chi pagherà l’ampliamento dello stadio calvino, visto che secondo quanto dichiarato 50% saranno fondi regionali/comunali e il rimanete 50% a carico della società calvina su una spesa stimata di unmilioneduecentomilaeuro.
Se fra due anni non viene rieletto, la societò in questione si ritrova con uno stadio a norma per i test europei, il campo in sintetico etc etc. Sta facendo gli ineressi del movimento italico.
Ultima considerazione: se ci lamentiamo di AG presidente federale, che dire di coloro che lo hanno eletto?
Dimenticavo: Buon Anno a tutti !
i finaziamenti della tribuna calvina regionali/comunali sono soldi nostri ?
#robertostaisereno
Ma smettetela
Come se Zatta sarebbe stato piùà indipendente……
” conflitto d’interessi (presunto, che lo ricordiamo: stante le norme vigenti la posizione del numero uno del rugby italiano era regolare.”
Ma come fai a dire che la posizione è regolare? Anche se il CONI dice che è in regola, non lo è per il nostro statuto che recita :
Incompatibilità
Art.42 comma 7 statuto FIR :
” Sono altresì considerati incompatibili con la carica con la carica che rivestono e devono essere dichiarati decaduti coloro che vengono a trovarsi in situazione permanente di conflitto d’interesse con l’organo nel quale sono stati eletti o nominati.”
Ora se lo statuto non deve essere rispettato buttiamolo nel cesso. Le leggi sono uguali per tutti e non solo per la plebe.
Voglio ricordare anche l’Art- 3 dello statuto che recita:
Art. 3 – Composizione e attività
1. La FIR è costituita dalle società sportive che praticano, promuovono od organizzano lo sport del Rugby, costituite quali associazioni e società, di qualsiasi forma giuridica, non aventi scopo di lucro e affiliate ai sensi dell’art. 6.
La FIR in poche parole è formata dalle società solo le società.
Non si parla ne di presidente ne di consiglio federale e questo le società on l’hanno ancora capito.
Buon anno a tutti
PROFESSORONI DEL (REGBI) LEGGETE LO STATUTO DELLA FIR E POI
ACCENDETE LA LAMPADINA, E DEL TUTTO INUTILE SCRIVERE
BLABLABLABLABLABLABLA.
adios.
Oh dove vai 6n? Rimani qui con noi.
Credo che ormai la fissazione di questo blog sul conflitto di interessi di Gavazzi (come se zatta non ne avesse avute) abbia raggiunto livelli cronici.
joest del conflitto tra lombardi e veneti non mi frega un bel niente.
il tuo presidente in due anni mi dici cosa ha fatto x il ns rugby di base?
Ti posso assicurare che molti anziani sperano che ritorni l’altro.
molto più di quanto avrebbe fatto il dipendente dei benetton….