Quando Giancarlo Dondi prende le distanze. E annuncia l’addio

Una intervista al Gazzettino in cui l’ex numero uno federale si toglie qualche sassolino dalla scarpa

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Maxwell 15 Dicembre 2014, 09:22

    …..Sui Mondiali U20 ad esempio dice che “avrebbe fatto una scelta diversa” rispetto alla Lombardia e soprtattutto alla centralità data a Calvisano in quella manifestazione……
    Vero, ma è troppo facile dirlo ora.
    Dov’era caro sig. Dondi quando ha costruito la sua cattedrale nel deserto?

    • malpensante 15 Dicembre 2014, 09:31

      E basta con questa storia, si è fregato 30 milioni di roba per 30 anni, praticamente gratis. Gli unici idioti che con la FIR ci hanno smenato.

      • Stefo 15 Dicembre 2014, 11:17

        Dai mal che non parliamo di uno che non abbia fatto le stesse cose di Gavazzi…a partire da portarsi le zebre nel giardino di casa!

        • malpensante 15 Dicembre 2014, 12:11

          Stefo, è l’ultima volta che lo scrivo, e i numeri sono ufficiali che i soldi sono pubblici e sonanti, pagati uno sull’altro dal Comune. La FIR ha speso 1,5 milioni e il Comune 3,5 per:
          – 2 fondi sintetici
          – la ferraglia del Flaminio
          – la palazzina con gradinata coperta.
          Tutto il resto c’era già, ed era di proprietà comunale, Stadio nuovo compreso per un valore venale dell’area e degli impianti ben oltre i oltre venti milioni.
          L’affitto di tutto è di 10000 euro l’anno per venti anni, e la proprietà della palazzina è della FIR. Delle Zebre qui gliene fregava un cazzo a nessuno e si è visto che l’unica cosa del rugby di Parma che interessasse a Dondi era ridurlo a zero, si sa mai che restasse qualcuno vivo a rompere i coglioni. Poi a vedere le Zebre, se lo meritano, ci si va ma credi a me che spero di vederne qualcuno in galera, anche se come sempre son speranze perdute.

          • Stefo 15 Dicembre 2014, 12:18

            mal l’impallinamento degli Aironi con spostamento della squadra nella “sua” Parma e’ un’operazione sua o no?Sulle spese, ha diretto fondi Federali verso una spesa “sua” che non era necessaria a priori si o no?Mi sembra che sia stato un bel mentor nel gestire le cose a proprio paicimento.
            Poi era meglio come politico?Si probabilmente si anche se ha sfruttato un momento particolare e dun lavoro fatto molto anche da chi l’ha preceduto, ma mi sembra un discorso De Michelis intascava come o piu’ di Galan ma era un politico migliore…estiquatsi!

          • malpensante 15 Dicembre 2014, 15:17

            Dici che:
            – 1500 mq di palazzina in proprietà
            – 20 anni di affitto di un centro sportivo con stadio nuovo di pacca da 5000 posti (4000 e rotti coperti), due sintetici, 4 campi, annessi e connessi compreso campi da calcio, spogliatoi esterni, palazzine esistenti,
            valgono meno di 1,5 milioni+ 200.000?
            Fanno 7000 euro al mese, e i 1500 metri di palazzina sono tuoi.
            Me lo trovi un altro posto dove ci siano degli idioti/delinquenti che facciano un affare come questo? Facciamo una proposta per il Geremia e vediamo quante scoregge arrivano?

          • Stefo 15 Dicembre 2014, 21:22

            Va ben mal parliamo di un santo cosa vuoi che ti dica, un visionario nell’impallinamento Aironi, nella politica dell’alto livello, nella politica dell’Accademia Francescato che toh casualmente e’ nella sua Parma e che immagino giustifichi i costi dei campi in sintetico finanziati in parte Fir tanto quanto quelli di Calvisano ad uso dell’Accademia di Remedello….stessi sitemi, stessi metodi, Gavazzi ha imparato molto bene dal maestro.

          • sentenza 16 Dicembre 2014, 03:17

            Beh il sistema è sempre quello ovviamente, finchè ci sono i soldi una buona parte di questi devono andare nelle tasche, o molto vicino ad esse, di chi comanda, e di chi lo sostiene, ça va sans dire. Perchè è anche facile che fra non molto i soldi non ci siano più, e quel giorno si salvi chi può. Cioè appunto chi ha potuto prenderseli. Tutti gli altri…. a giocare nei prati, anzi a Prato….

    • Hullalla 15 Dicembre 2014, 10:33

      Se Dondi si fosse intromesso, ci sarebbero state recriminazioni perche’ si e’ voluto intromettere ancora.
      Dondi non si e’ intromesso, e ci sono le recriminazioni perche non si e’ voluto intromettere.

      Tra l’altro il “bacio della morte” del lascito ereditario di contratti a lungo termine e blindati a certi suoi collaboratori storici e’ stata gia’ di per se un’intromissione non da poco…

      E’ un po’ tutto il sistema FIR che e’ stato formato e protetto che non funziona per il movimento se non per scopi elettorali, dove e’ una ottima macchina da guerra.

  2. Da 15 Dicembre 2014, 10:07

    Io di “politica” del Rugby non me ne intendo e ne sono felice, pertanto non so chi è ammanicato con chi per fare la guerra a x o y ma, ai tempi delle elezioni, una cosa chiara l’avevo da tempo, sia dagli articoli del vecchio Grillotalpa che di On Rugby che dai commenti degli utenti: Dondi non sopporta Gavazzi ma, siccome non sopportava ancora di più Treviso, lo ha appoggiato per ripicca contro i Veneti. Ora, quando lui sostiene che “Fare una squadra ci vuole tempo, distruggerla un attimo” conferma semplicemente che a rovinare quanto di buono fatto in Ghirarda ci ha messo del suo la FIR.
    Già ci sono poche cose che funzionano nel Rugby Italiano, se le roviniamo per questioni d’interesse personale possiamo anche piantarla di sperare di progredire in futuro..

    • maz74 15 Dicembre 2014, 11:33

      Diciamo che a Treviso c’è stato un concorso di colpa?
      Ma la stessa teoria non doveva essere usata con gli Aironi?

      • Da 15 Dicembre 2014, 12:10

        Non lo so Maz. ripeto, dovremmo vivere la questione dal vivo per sapere la nuda e cruda verità. Io penso che, se non ci fossero state le questioni a cui abbiamo assistito l’anno passato e che hanno portato anche all’addio di molti giocatori, anche la Nazionale avrebbe giocato e fatto molto meglio in termini di risultati.
        Per gli Aironi penso che, anche li, la Federazione alcune colpe le ha avute così come le aveva Melegari da par suo..

      • Alberto da Giussano 15 Dicembre 2014, 13:03

        @ Maz74, col senno di poi naturalmente, ma gli Aironi potevano essere salvati? Considerando anche di averci potuto mettere i 4.000 M , la restante parte del budget chi l’avrebbe coperto? Non è una domanda polemica.

        • malpensante 15 Dicembre 2014, 15:23

          Melegari ne aveva chiesti 2,5 e per un anno. Con tanto di iano economico e contratti già rivisti pesantemente al ribasso. Il primo anno Melegari ci ha smenato più di 3 milioni e il secondo peggio. Va detto che gran parte dei costi erano del Lavadera, roba (in parte) sua, ma per Treviso è la stessa cosa.

          • Alberto da Giussano 15 Dicembre 2014, 15:28

            Quindi la risposta è sì, poteva farcela.

  3. tony 15 Dicembre 2014, 10:07

    Non so che dire sul passato alcune cose fatte giuste altre sbagliate ma il presente e prossimo futuro si prospetta anche peggio conoscendo i pretendenti al comando…..

  4. bangkok 15 Dicembre 2014, 10:13

    Quello compiuto con la Benetton Treviso è stato uno degli atti vandalici peggiori che la Federazione potesse compiere. Pur di tentar di avere il misero primato nazionale ha attuato una politica nei confronti di una società, fiore all’occhiello nazionale, che l’ha portata quasi allo smantellamento. Ieri ho letto commenti su come mai in sig. BENETTON nn spenda un pò di soldi in top players. Sono convinto che se Treviso fosse stata lasciata libera di effettuare la sua linea di programmazione certi giocatori sarebbero arrivati ed adesso avremmo una squadra ca primi posti il CL e temuta in Champoin. Senza contare che abbinata alla nazionale sarebbe stato un ottimo traino x tutto il movimento ottenendo rilevanza nei media.

  5. boh 15 Dicembre 2014, 10:17

    “Fare una squadra serve tempo, distruggerla è un attimo”……………Aironi prima Treviso ora …….le beghe e l’impronta è sempre la stessa.ad esempio

  6. mezeena10 15 Dicembre 2014, 10:31
  7. Gigi da Dolo – Ve 15 Dicembre 2014, 11:05

    Sentendo quanto dice Dondi mi viene spontanea una domanda: ma Dondi non era il Presidentissimo per 16 anni? In 16 anni è stato fatto qualcosa di diverso?
    Da che pulpito arriva la predica !
    Questo lungi da me nel difendere Gavazzi.
    Sono d’accordo con Boh nel suo precedente post “… Aironi prima, Treviso ora…”

  8. Rabbidaniel 15 Dicembre 2014, 11:33

    Vai tovarishch Dondiskij! Il bue che dà del cornuto all’asino…

  9. Giovanni 15 Dicembre 2014, 12:04

    OT:
    Intanto Renzi comunica che il governo appoggerà la candidatura del CONI per le Olimpiadi del 2024 a Roma:
    http://www.repubblica.it/sport/vari/2014/12/15/news/olimpiadi_roma_2024_renzi_malago-102923893/
    Monti bocciò la medesima proposta della triade Petrucci-Pescante-Alemanno per Roma 2020. Una candidatura che potrebbe avere un peso anche su eventuali altre.

  10. Katmandu 15 Dicembre 2014, 12:27

    Ma Dondi è una persona che il mestiere di politico lo ha cuciti addosso come un vestito di un sarto bravo, insomma ha scaricato il “delfino” con una dichiarazione elegante, ha addossato gran parte della colpa alla benetton, che dopo sedici anni ha distrutto tutto, e ha chiuso dicendo che vede difficoltà nella terza coppa europea e anche che i club debbono adottare bilanci trasparenti e sani!
    Quindi per riassumere, Gavazzi come presidente sta fallendo secondo i suoi standard e si sta incapponendo in progetti poco probanti e probabili, ma dimentica pure l’enpasse che si è messo in piedi con la questione CL-ERC-BT
    Dimentico qualcosa? Ha si ma la parte economica delle società non poteva riformarla lui?
    Ps ma giovedì scorso non ci doveva essere una riunione per la terza coppa?

  11. parega 15 Dicembre 2014, 13:22

    da che pulpito colpevolizza gavazzi per le scelte…ma le sue scelte scellwerate negl’ultimi dieci anni del suo mandato ?
    a suo favore solo fino ai primi anni del sei nazioni , dopo lo si puo’ mettere tranquillamente alla pari di gavassi..

  12. Alberto Cracovia 15 Dicembre 2014, 13:52

    Tra Gavazzi e Dondi non so chi sia meglio,come si suol dire dalla padella alla brace.
    Di Gavazzi non mi piace il fatto che sia sempre stato di parte su Calvisano,in nessuna delle federazioni sarebbe tollerabile un presidente federale con forti “simpatie” verso una squadra in particolare.

    • Hullalla 15 Dicembre 2014, 14:44

      Diciamo che Dondi ha fatto la magia di portarci nel 6 Nazioni, mentre Gavazzi non sarebbe stato capace di farlo.
      E’ poco? E’ tanto?
      Ai posteriori l’ardua sentenza.

      • Stefo 15 Dicembre 2014, 15:41

        Ancora con sta storia che tutti i meriti dell’entrata nel 6N son di Dondi?!

      • ginomonza 15 Dicembre 2014, 15:41

        Hullalla guarda che la Magia non l’ha fatta Dondi l’hanno fatta i risultati della Nazionale e il lavoro della Fir prima di lui.
        Egli ha raccolto e sfruttato il lavoro altrui.
        Si vantava di aver vinto l’ultima coppa FIRA del marzo 1997 dimenticando che:
        1) la coppa fu giocata dal 1995 con finale 1997.
        2) lui è stato eletto a Settembre del 1996: ha fatto il miracolo in qualche mese?
        W Ulisse Trevisin che dove passa lui si può seminare.
        (grazie mal di avermelo ricordato)

    • lexv 15 Dicembre 2014, 15:16

      Perdonami Alberto! La tua informazione non è completa: Gavazzi non solo è fortemente simpatizzante, ma detiene anche una piccola percentuale del Clavisano! Un conflitto d’interesse da matti! Una roba fuori da ogni logica! Mi ricorda tanto un suo conterraneo (e non me ne vogliano gli amici Lombardi puliti e onesti per quest’affermazione) che è stato Presidente del Consiglio nel nostro paese!

  13. Alberto da Giussano 15 Dicembre 2014, 14:11

    Non sarebbe ora di capire cosa c’è di sistemico e cosa di personale nello stato dell’arte del rugby d’oggi?
    Solo errori personali hanno determinato la “pochezza” del rugby d’oggi?
    Fermandoci solo da Mandelli in avanti, se il rugby non è progredito alla stessa velocità dei ns competitors ( parole di Dondi), pur ritenendo incriticabile il teorema @bertoniano, per cui la ” responsabilità è sempre verticistica”, non sarebbe ora di considerare quanto c’è di sistemico e strutturale in questa difficoltà a progredire?
    Se per caso, il problema del “conflitto d’interessi” fosse d’incanto risolto ( basterebbe far retrocedere il Calvisano), e se il mondiale U20 fosse assegnato, per le partite previste a Calvisano, a Genova, la gioiosa macchina da guerra del rugby italiano ripartirebbe nella guista direzione?

  14. sentenza 15 Dicembre 2014, 19:31

    Dondi è quello che ha voluto scommettere sulla crescita del rugby stimolata “dall’alto” col finanziamento a priori (cioè a debito) del professionismo secondo lo schema teorico: “comincio pagando da subito i giocatori = questi migliorano = iniziano a vincere in qualche anno e migliora il livello di gioco e lo spettacolo offerto = aumentano gli spettatori sia negli stadi che in tv = rientrano i soldi investiti anzi ne arrivano di più e il sistema può autosostenersi”. Non so neanche se l’idea è nata da lui (non credo) o da altri internazionalmente, geni del marketing o IRB che siano, ma non è neanche importante. L’importante è che dopo 15 e passa anni è il momento di tirare le somme e vedere i risultati. Che sono sotto gli occhi di tutti, anche i suoi, ed è per quello che secondo me non si è più ricandidato. Ha abbandonato la barca prima che affondi, novello Schettino, che proprio lui ha portato sugli scogli accettando di giocarsi quella scommessa azzardata. I cocci adesso sono di Gavazzi e di tutti gli altri.

  15. fabiogenova 15 Dicembre 2014, 21:40

    Io continuo a pensare, con tutti i suoi difetti e con una gestione discutibile (come potrebbe non essere discutibile, visto che è rimasto Presidente per due generazioni) che Dondi sia stato comunque l’unico politico della FIR in grado di essere ascoltato dal board internazionale. Mi rendo conto che non basta, leggo anche di cose che non sapevo sulla gestione dell’impianto di Parma, ma per me rimane un personaggio meno banale di quel che si pensi.

  16. San Isidro 15 Dicembre 2014, 23:24

    “Sui Mondiali U20 ad esempio dice che “avrebbe fatto una scelta diversa” rispetto alla Lombardia e soprtattutto alla centralità data a Calvisano in quella manifestazione”…curioso che metta in risalto il tema della centralità, sbaglio o Dondi è lo stesso che ha portato le Zebre a casa sua?

  17. Joest 16 Dicembre 2014, 00:32

    Quando dondi se ne andrà dal Board tempo 3 anni saremo cacciati da tutto… ricordatevelo….

    • lexv 16 Dicembre 2014, 19:43

      Più che altro potremmo essere cacciati da qualcosa per i pessimi risultati..ahimè!

  18. grasso 16 Dicembre 2014, 09:17

    Nella palla di vetro vedo Dondi sostenere Innocenti presidente e i Dogi giocare a Padova…..

  19. trilussa 16 Dicembre 2014, 14:28

    Che sarà successo in casa FIR per scatenare l’ira del pelide Dondi? Gavazzi gli ha forse detto che Checchinato prenderà il suo posto di Direttore Commerciale e non potrà può continuare a guadagnare il suo stipendiuccio mensile con macchina, segretaria, ufficio di 100mq e telefonino a totale carico della FIR? Oppure il pelide Dondi si è adirato perchè Gavazzone non ha accettato il compromesso con Dominguez di versare, così come ha fatto lui per 4 anni, la provvigione a sportfive di 250.000,00 euro per la sponsorizzazione di Cariparma? Mi piacerebbe tantissimo sapere quanto ha guadagnato in tutti questi anni il “predicatore” Dondi tra la carica di Presidente e quella di Direttore Commerciale della FIR!!!!!!!! Chi lo sa parli!!!!!

  20. Tomas de Torquemada 22 Dicembre 2014, 22:34

    Dondescu, Dondiskij o Dondazzi, ci sta tutto ma, comunque sia, ce ne fossero tanto che come ha “mollato” la maniglia tutta la baracca si è accartocciata su se stessa (perché questa è la realtà).
    Coste, Giovanelli, Dominguez, Sgorlon, i Francescato ed i Cutitta e tutti gli altri sono i fautori della grande crescita ma questo non è sempre sufficiente. C’è voluto chi filasse le “glorie sul campo” in tessuto apprezzato nei grandi “salotti ovali” e Dondi lo ha fatto tanto da ampliare da cinque a 6 il Torneo. Comuque, in certi ambienti in questo ambiente, non ci vogliono dei imberbi pudici seminaristi ma dei “temprati figli di puttana” pronti a tutti. Ho visto potenziali “duci” inveire e sputare veleno contro Dondi fintanto era assente per poi trasformarsi in cagnolini scondizzolanti in SUA presenza pronti a mangiare qualsiasi briciola gli cadesse dalle mani. Meditate ragazzi, meditate!

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