Ufficiale: Mogliano e Buscema, il contratto è rescisso. Va a Calvisano

Ciao @panebianco767, dissento un pò da quello che hai scritto, non per fare polemica, ma solo per precisare…anzitutto come atleti pro, oltre a Toniolatti (che tra l’altro, assieme a Gregorio Rebecchini, iniziò il minirugby al CUS Roma, quindi Giulio pur essendo una bandiera della Capitolina non è di sangue urchino al 100%, facciamo al 95%) hai dimenticato i fratelli Pratichetti, Matteo e Andrea che, seppure devono la loro maturazione al Calvisano (idem per i laziali Bernabò e Nitoglia), sono comunque prodotti dell’Unione…oltre a Cicchinelli (con la i) che hai citato, il quale comunque deve molto anche alla Rugby Roma per il saltò di qualità, sparsi per l’Eccellenza ci sono prodotti urchini o che comunque hanno fatto una parte della loro formazione alla Capitolina, della Lazio mi vengono in mente Iacolucci e Tartaglia (seppure quest’ultimo è un prodotto del CUS Roma e alla Capitolina ha fatto l’ultimo anno di giovanile), delle Fiamme Oro ci sono Gentili e Moriconi, dallo stesso Calvisano c’è l’estremo De Santis (nazionale u.20), Panico (che ha iniziato sul litorale con il Pomezia/Torvajanica, ma ha completato le giovanili all’URC), l’oriundo Ambrosio (che ha fatto parte delle juniores alla Capitolina quando il padre allenava a Segni) e probabilmente mi sta sfuggendo qualcun’altro…e poi c’è Venditti delle Zebre che dopo Avezzano ha completato la formazione alla Capitolina…
Non dimentichiamoci che quella della Capitolina è stata una scelta, dopo tre stagioni di Super 10, dal 2009/2010 hanno deciso di ripartire dalla Serie B e in quei tre anni di atleti del vivaio che hanno militato in massima serie ce ne sono stati diversi e non solo nella stessa Capitolina…dopo la scelta di tornare al rugby amatoriale solo alcuni hanno deciso di autoretrocedersi e dare una mano in Serie B, molti altri sono andati verso altri lidi, ci fu soprattutto un esodo massiccio alla Rugby Roma e negli ultimi due anni di massima serie dei romani che militavano in bianconero erano quasi tutti di scuola Capitolina, a parte Damiani e Scarnecchia (di scuola RR) e i pochi formati alla Lazio (come i fratelli Leonardi e Varani)…mettiamoci poi l’esperienza di Gregorio Rebecchini a L’Aquila l’ultimo anno di Super 10 (e Gregorio poi andò anche alla RR il primo anno di Eccellenza)…dunque di giocatori formati a via Flaminia che hanno giocato sia con l’URC in Super 10 (non erano molti, ma c’erano) che con altri club ce ne sono, anche la Lazio quando è salita in Eccellenza aveva atleti di scuola bluamaranto, penso a Molaioli…
Alcune tue considerazioni quindi mi sembrano un pò estreme, oltretutto atleti che farebbero questo solo come passatempo non sarebbero riusciti a salire dalla Serie A all’Eccellenza, passando anche rapidamente dalla B all’A2 (arrivando anche primi quell’anno e disputando i play-off promozione per salire in Eccellenza con le Fiamme Oro) e dall’A2 all’A1…posso capire che le dinamiche e gli obiettivi sono diversi rispetto ad altre corazzate dell’Eccellenza, ma alla fine è anche una questione personale dei singoli atleti l’adattamento a certe situazioni o meno, secondo me Buscema non può fare una statistica…
Quanto a Bocchino, lui ha fatto una scelta di vita dopo anni di alto livello, a Prato riteneva che non lo trattessero da professionista perchè non lo pagavano da mesi, ha deciso di tornare ad un livello più basso, ma non per una questione di competizione interna, poi parlo per quello che vedo da fuori, ovviamente può essere anche il contrario, ma se i stessi Cavalieri volevano trattenerlo ed era richiesto da altre società di Eccellenza dubito che il tutto è dovuto a problemi di ambientamento…