Test-match: l’Argentina abbatte la Francia a colpi di drop (13-18)

Sicuramente non è la stessa emozione per la vittoria sull’Australia di Ottobre scorso, ma veramente un risultato che riempie di soddisfazione, espugnare Parigi non era affatto facile e oggi è arrivata l’impresa! Gli ultimi due minuti credo che rimarranno negli annali e impressi a tutti gli appassionati argentini (e anche per chi li sostiene da qui), da batticuore, ammetto che non volevo vedere come sarebbe andata a finire…comunque mi complimento con il grande Walsh che all’istante è riuscito a vedere che il pallone era stato tenuto alto, e in effetti era così…una vittoria che fa morale e che chiude alla grande un ciclo iniziato in maniera positiva dai TM di Giugno, tanti meriti ad Hourcade a al suo staff (chissà se vi si aggiungerà anche McKenzie prossimamente come i rumors dicevano)…altro dato da sottolineare, oggi 11 giocatori non professionisti nel gruppo argentino dei 23…
Francia brutta, ottime individualità per carità, ma niente di che quanto a gioco, sono davvero una squadra altalenante e anche molto umorale, dopo la bella vittoria sull’Australia di una settimana fa credevo che oggi avrebbero dato più filo da torcere ai Pumas…c’è pure da dire che le sfide latine sono sempre molto particolari, a livello psicologico noi italiani subiamo molto i francesi (eccezion fatta per le due vittorie casalinghe del 2011 e del 2013), i francesi subiscono molto gli argentini (RWC 2007, TM a Buenos Aires nel 2010, ma anche quello di due anni fa, per fare qualche es.) e gli argentini subiscono molto gli italiani, per loro il clasico contro di noi penso sia la sfida emotivamente più sentita…
Comunque i galletti nel secondo tempo oggi sono emersi, mentre i Pumas andavano progressivamente calando e cominciavano a fare falli e a cadere nelle provocazioni, perfino capitan Creevy, tuttavia non l’hanno portata a casa lo stesso e questo mi fa piacere…la forza dell’Argentina è nel gruppo, nella coesione del collettivo guidato da uno staff quadrato e capace, ci sono particolari che lo evidenziano come la perfetta sincronia del pacchetto quando si predispone per l’ingaggio con i tempi guidati a gran voce da Creevy oppure quando, a fine partita, tutti, giocatori e staff, Hourcade compreso, si abbracciano in cerchio e il capitano in mezzo che parla (io Brunel mettersi in gruppo con i ragazzi non l’ho mai visto e mi sfuggono ora altri allenatori internazionali che lo fanno)…se hai un gruppo forte e motivato, anche se sei un piano inferiore all’avversario a livello individuale, comunque riesci…naturalmente l’Argentina dal Rugby Championship non sta facendo bene solo grazie al cuore e alla garra, ma tanti aspetti tecnici sono migliorati, come la difesa, la mischia ordinata, l’organizzazione nel gioco…oggi, come a Genova, su ogni portatore di palla che andava a terra c’erano spesso tre giocatori che si legavano per fare la pulizia e non per semplice casualità, sui punti d’incontro gli argentini mettono in risalto molta organizzazione e competenza, non dico che siano perfetti (perchè stasera gli avanti hanno commesso diverse entrate laterali in maul), ma si vede che c’è una struttura dietro…come fanno le terze linee a Santiago del Estero comunque non le fanno da nessuna pare, prima Leguizamon, poi Isa, poi ancora Lezana, l’ex giovane capitano dei Pumitas oggi prendeva il cap e non ha per niente sfiguaro, bisogna ringraziare i biancorossi del Santiago Lawn Tennis…incredibile la dinamicità e la voglia che ha di andare alla ricerca dei palloni l’ottimo Facundo…molto bravo anche Creevy nel lavoro sporco, per non parlare di Lavanini, abbastanza sfacciato e provocatore (bel parapiglia tra lui e Pape), ma altrettanto efficace e potente, non male anche il seconda linea del SIC Petti-Pagadizabal, terzo cap per il “cubano” Ponce, entra negli ultimi 5 minuti fatali…mi è piaciuto parecchio anche il 10 degli Alumni Gonzalez-Iglesias, che è anche un ottimo 12, non giovanissimo è una delle migliori aperture dell’URBA, esordio ad altissimo livello con la Camiseta contro i Boks a Pretoria in cui ha subito tutti gli urti di De Villiers, ma ne è uscito indenne, giocatore ancora da sgrezzare per certi palcoscenici, ma Hourcade l’ha sempre tenuto nel gruppo…bella prova poi dei super Sanchez ed Hernandez che rifilano 4 drop ai galletti che si ricorderanno per sempre…partita anche tesa e combattuta, tanti acciacchi per i Pumas, brutti colpi per Imhoff e Bosch, e nel pack tagli e sangue visti nelle facce di Senatore, Desio, Isa, Petti, Lavanini e Lezana, anzi per il no.8 rosarino arriva anche una concussion…
Bello alla fine Pichot che scende a complimentarsi con i ragazzi, bella anche l’immagine di Cubelli e Iglesias che si stringono, la rivalità fortissima tra Belgrano e Alumni, una delle più agguerrite del rugby argentino, svanisce in un abbraccio tra amici dopo questa storica vittoria…
Vamos!