L’Argentina ha scelto: chi vuole la nazionale giocherà in patria

“Ogni atleta che giocherà fuori dall’Argentina non potrà indossare la maglia della nazionale”. Parola del ct Pumas Daniel Hourcade

COMMENTI DEI LETTORI
  1. IL GRANDE NELLO 21 Novembre 2014, 15:19

    scelta sbagliata secondo me,dovrebbe selezionare i migliori indipendentemente da dove giocano.
    anche perchè l’argentina non ha un bacino giocatori cosi vasto come quello neozelandese da potersi permettere queste “discriminazioni”.
    c’è il serio rischio e pericolo di prendere delle sonore scoppole…

    • IL GRANDE NELLO 21 Novembre 2014, 15:22

      aggiungo perchè prima sono stato troppo precipitoso:
      anche il sudafrica qualche anno fa con peter de villers coach aveva affermato che avrebbero selezionato x la maglia springbok solo i giocatori che militavano nel domestic,salvo poi ricredersi nel giro di qualche mese.

    • Alberto da Giussano 21 Novembre 2014, 15:27

      Probabilmente , pensano di poter avere soldi a sufficienza per mettere sotto contratto 30/35 giocatori. Con tutti i problemi che comporterà l’assenza di un mercato e di una competizione interna vera. In ogni non potranno trattenerli tutti i 10 più forti. A meno che abbiano davvero una valanga di soldi.

    • San Isidro 21 Novembre 2014, 18:54

      @NELLO, è vero che l’Argentina non ha un bacino vasto come quello neozelandese, ma hanno comunque un movimento molto profondo, una base solida, una formazione di qualità, tanti tornei interni con club forti (anche più forti delle nostre squadre di Eccellenza) e non penso che avranno problemi nel reclutamento di validi giocatori da immettere nella franchigia…

  2. Thunderstruck 21 Novembre 2014, 15:21

    Scelta legittima, anche se credo che i Pumas, con quel 90% di atleti fuori patria, a livello qualitativo non ci avessero rimesso…
    L’unica cosa che davvero non mi quadra è il principio secondo cui un rugbista argentino non dovrebbe tenere alla maglia solo perchè, per il suo futuro, è riuscito a firmare un contratto d’oro oltre confine.

  3. balin 21 Novembre 2014, 15:25

    È una bella scommessa, ma quanto paghi si vedrà, considerata l’abitudine alla libera circolazione delle idee e dei giocatori e visti i risultati mi sembra che la via sudafricana non sia sbagliata. Per scegliere questa specie di protezionismo occorre un settore giovanile super ma non ricordo che gli ultimi mondiali U20 supportino l’idea ed occorre anche una economia (nazionale non rugbistica) in grado di supportare il tutto. In ogni caso auguri, sinceri.

    • San Isidro 21 Novembre 2014, 18:59

      balin comunque i Pumitas sono arrivati quarti al mondiale u.20 di due anni fa in SA…

  4. Emy 21 Novembre 2014, 15:39

    Mi sembra una forzatura e, come tutte le forzature, mi trova assai scettica.
    Se il 90% dei nazionali gioca all’estero, invece di imporgli di non farlo più facendogli scegliere o quello o la nazionale, era più intelligente farsi delle domande e darsi delle risposte: saranno i soldi, certo, ma anche immagino la ricerca di campionati di maggior spessore. E giocatori che militano in campionati di alto livello, fanno meglio anche alla nazionale.
    Ottima la cosa della franchigia nel Super Rugby, ma allora l’intenzione è creare questa franchigia con gli stessi giocatori della nazionale, richiamati dall’estero e a questo punto messi sotto contratto dalla UAR? Forse sarebbe il sistema per suddividere i costi del professionismo di questi 30-35 contratti fra federazione e sponsor. In un paese che non naviga nell’oro e che ha problemi economici di ben altro tipo e tenore, non è un aspetto da trascurare (eufemismo).

  5. vinicio 21 Novembre 2014, 16:26

    Capisco sia i pro sia i contro.
    Ma la domanda è un’altra: l’Argentina farà allora il Super Rugby (prima del Rugby Championship).
    Non ci sono alternative. Selezioneranno dai 27 ai 30 giocatori all’inizio del Super Rugby e quelli saranno utilizzati fino ai test di novermbre dalla franchigioa e dalla nazionale nei TM e nel RC.
    I giocatori “esteri” saranno ignorati e i giocatori del domestic chiamati solo per infortuni o exploit clamorosi ed inaspettati

    • vinicio 21 Novembre 2014, 16:28

      Nell’immediato i risultati ci saranno sicuro (praticamente il talento di una nazionale con i tempi di un club) … per converso è vero che negli ultimi 15 anni i soldi francesi ed inglesi hanno rinforzato non poco i Pumas (che hanno smesso di perdere talenti mostruosi a vantaggio di Italia e Australia)

      • And 21 Novembre 2014, 18:58

        dimmi quanti Pumas hanno giocato con i Wallabies..Noriega e basta

        • vinicio 21 Novembre 2014, 20:00

          Topo Rodriguez non ti dice nulla??

          • And 22 Novembre 2014, 01:00

            prima dell’era Pro nn lo so. Nn conoscevo Topo Rodríguez, grazie.

        • San Isidro 22 Novembre 2014, 02:09

          che grandi nomi che avete nominato! el Topo Rodriguez non l’ho visto giocare perchè ero troppo piccolo, ma è una leggenda, uno dei primissimi argentini non di Buenos Aires ad essere convocato nei Pumas, infatti era cordobese…e lui e Noriega non sono gli unici argentini che sono andati in Australia per completare la loro formazione rugbystica, penso al grande Omar Hasan che militò nei primi Brumbies prima di avventurarsi in Francia…

  6. San Isidro 21 Novembre 2014, 16:33

    Non è una novità, quasi un anno fa (Dicembre 2013) quando si dava con certezza l’ingresso dell’Argentina nel Super Rugby i dettami dell’UAR erano questi: dal 2016 giocherà nei Pumas solo chi milita in patria. Da una parte potrebbe essere un vantaggio perchè in questo modo nei TM di Giugno l’Argentina potrà schierare i migliori e non tenere a riposo in vista del Rugby Championship i big che tornano dalle stagioni europee, dall’altra questa decisione mi pare un pò limitativa. A mio avviso si poteva trovare un compromesso, ovvero estendere la chiamata in nazionale agli argentini che militano nell’emisfero sud…se infatti la questione è comprensibile per quelli che giocano in Top 14, Premiership e Pro 12, anche per via della differenza di stagioni e calendari, non si spiega molto perchè negare ad altri validi atleti argentini la possibilità di migliorarsi in altre franchigie di Super Rugby…e quest’anno Carizza ha giocato agli Stormers e Diaz agli Highlanders, inoltre, come avevo sottolineato in passato, c’è un promettente mediano di mischia, Pedro Rolando, che da un piccolo club dell’URBA (San Patricio) se ne è andato a giocare nel campionato australiano dell’ACT ed è stato selezionato con i Brumbies A per la Pacific Rugby Cup e ha affrontato perfino i suoi connazionali del Pampas XV, almeno fino alla stagione passata si diceva che fosse in orbita Brumbies per il SR 2015…posso capire la volontà dell’UAR di trattenere i migliori a casa, ma estendere la chiamata ad altri argentini che vogliono andare in SA, Australia e NZ mi sembra più ragionevole, anche per avere un bacino più ampio da cui attingere per la nazionale…
    Pichot comunque ha detto che nel 2015 verranno individuati i 40 giocatori che faranno parte della rosa della franchigia, il cui nome, salvo ripensamenti, dovrebbe essere proprio Pampas XV, la selezione del domestic argentino diventa così un team pro vero…basare la rosa dei Pumas solo su 40 atleti pro mi pare un pò limitativo, comunque stiamo a vedere…e di quelli che giocano in Europa il primo a mettersi a disposizione per la nuova franchigia è stato el Mago Hernandez che ha espresso la seria intenzione di voler dare una mano in questa nuova avventura, almeno una stagione per me può farsela, nonostante stia cominciando ad avere i suoi anni…e non mi stupisce che alcuni contratti strappati all’ultimo da vari argentini temineranno alla fine di questa stagione, parlo dei vari Hernandez, Sanchez, Gonzalez-Amorosino e Tuculet…naturalmente Toulon e Cardiff Blues potrebbero anche rinnovare questi atleti, ma io presumo che li vedremo in Super Rugby nel 2016…inoltre altri validissimi giocatori domestici per ora non si smuovono dai loro club e un pò fa strano che uno come Montero sia rimasto al suo Pucarà e non abbia ancora ricevuto proposte da club europei, secondo me “el Negro” farà parte della franchigia argentina, ma non solo lui, anche tutti gli altri atleti non professionisti che sono nel giro dei Pumas (e contro l’Italia ce n’erano ben 13 su 23)…certo, ci sono anche giocatori domestici che hanno firmato contratti pro in questo periodo, come Chaparro che è tornato in Europa (sponda Lione) e Postiglioni che stava per andare allo Stade Francais, anche se non so più come sono andate le trattative (visto che era in forse anche per Montpellier e Perpignan), da vedere cosa faranno questi tra un anno…e poi mi chiedo se i carismatici Fernandez-Lobbe e Leguizamon vestiranno la camiseta del Pampas XV…
    Ad ogni modo, vamos Pampas! Non vedo l’ora di assistere ad un bel Pampas XV-Sharks!

    • vinicio 21 Novembre 2014, 20:05

      @sanisidro sintesi perfetta. Hai detto tutto. Sicuramente allargare ai giocatori che fanno il SR potrebbe essere utile per avere più argentini con minutaggio ad alto livello (pur con gli stessi ritmi e calendari).
      Qualche eccezione (alla sudafricana) si potrebbe però fare?

      • San Isidro 22 Novembre 2014, 02:03

        per me sarebbe una soluzione ragionovele, anche per allargare la base dei giocatori di alto livello da cui pescare per i Pumas, tuttavia pure i discorsi che fa @santabona qui sotto sono condivisibili…non so per l’eccezione “alla sudafricana”, alla fine l’UAR è proprio quello che vorrebbe evitare…

  7. santabona 21 Novembre 2014, 16:46

    La Argentina con l’ingresso nel Super Rugby 2016 corona un percorso voluto e programmato. Avrà la possibilità di avere una squadra nel campionato annuale più competitivo al mondo, l’obiettivo è far giocare i suoi migliori 40/45 giocatori in quel torneo. E’ quasi impossibile giocare nei due emisferi contemporaneamente, è stato fatto uno sforzo eccezionale da parte dei giocatori da quando I Pumas sono entrati nel Rugby Championship. Adesso tutte le risorse devono concentrarsi in quella direzione. Si tratta di fissare gli obiettivi ed i mezzi per raggiungerli. Tutto un Paese rugbystico lavora per quello!

    • San Isidro 21 Novembre 2014, 19:12

      concordo, tuttavia la chiamata in nazionale si poteva allargare anche ad atleti che giocano in altre nazioni dell’emisfero sud per poter allargare la base dei Pumas e quest’anno in Super Rugby hanno giocato Carizza e Diaz…

      • santabona 21 Novembre 2014, 20:25

        Carizza e Diaz, se ci fosse la franchigia in questo momento ci farebbero parte. Ma bisogna considerare la lontananza dell’ Argentina anche delle altre Nazioni dell’emisfero sud. Non siamo davanti alla realtà Italiana dove in due ore di aereo se in qualsiasi città europea e dove la formazione ha grande difficoltà. Devi pensare che nella vittoria contro l’Australia di 45 gg fa c’erano più di dieci titolari formati nei Pladar che la dice lunga di come si lavora in questi centri. L’Argentina dovrà lottare sempre con l’handicap del suo isolamento geografico, bisogna prenderne atto e trovare le soluzioni ai problemi e queste decisioni vanno in quella direzione. Avere i giocatori sparsi per il mondo non giova a quanto detto.

        • San Isidro 22 Novembre 2014, 01:59

          continuo a concordare con quanto dici, anche sulla questione della formazione, hai ragione sull’isolamento geografico dell’Argentina e che le distanze nell’emisfero sud sono enormi…dicevo però di estendere la chiamata nei Pumas anche ad altri che militano nell’emisfero australe proprio per una questione legata a stagioni e calendari che si possono meglio conciliare a differenza di quelli dell’emisfero nord…
          ps: sei argentino?
          Vamos Pumas!

  8. Thunderstruck 21 Novembre 2014, 17:26

    Ovviamente mi son messo naso in su a pensare, per un minuto, a pro e contro se, per assurdo, la stessa cosa accadesse qui…
    Forse, nel tempo, accadrebbe ciò che è da tutti auspicato ma con un processo paradossalmente inverso rispetto a quello convenzionale.
    Ci sarebbe un’Eccellenza con un livello decisamente maggiore rispetto ad ora. Idem varrebbe per le franchigie. Forse ne occorrerebbe addirittura una terza. I risultati internazionali fatalmente arriverebbero in modo più costante e non sporadico. Coi risultati celtici e di campionato si avrebbe un incremento inevitabile dell’interesse collettivo. Questo significherebbe spettatori, strutture, sponsor, tv, articoli su giornali/web… Tradotto: soldi.
    La gente si avvicinerebbe a questo sport in modo più naturale, spontaneo e meno ostico e scettico rispetto ad ora. Tradotto: iscritti.
    Soldi e iscritti, metterebbero in moto giocoforza il famoso Movimento.
    E, a ruota, a beneficiarne sarebbe palesemente la Nazionale.
    Ok, ok… Ho scherzato…

    • maximages 21 Novembre 2014, 21:35

      Infatti, a mio avviso da noi servirebbe proprio il percorso inverso: puoi ambire alla maglia della Nazionale solo se durante l’anno vai a formarti all’estero, guadagnando più soldini e non gravando sulle casse delle Celtiche (e conseguentemente della Federazione). Avrai così l’occasione ad ogni raduno azzurro di insegnare ed imparare tante belle cosette nuove derivanti dalle esperienze tue e dei tuoi compagni.

  9. malpensante 21 Novembre 2014, 17:33

    Una squadra pro fatta in casa che è anche la nazionale, e il domestic a tirar su talenti. Secondo me era una scelta prevedibile, qualcuno lo perderanno comunque ma la maggior parte si accaserà alla franchigia calcolando i pro e i contro. Questo in partenza, poi le regole si possono cambiare. San, vedremo i Pumas nel 2016 quanti del domestic metteranno a referto, eh?

    • San Isidro 21 Novembre 2014, 19:19

      e ma intanto ci hanno battuto a Genova con 13 non professionisti, pensa nel 2016, comunque anche noi tra due anni saremo cresciuti e avremo portato a casa una Challenge Cup, un terzo posto in Pro 12 e un secondo posto alla JWC…

  10. ginomonza 21 Novembre 2014, 17:34

    Io penso che Argentina fa bene.
    Poi la loro scuola é tra le migliori già ora e può solo migliorare.
    Prevedo gran futuro.

    • Alberto da Giussano 21 Novembre 2014, 17:53

      Intanto diciamo che hanno un gran presente. Questa soluzione , super 15, consente di razionalizzare questo presente. Loro usano questa franchigia per crescere, ma hanno già tutto: scuola, re lutamento n° di atleti necessario alla bisogna. Come tutte le soluzioni verticistiche, imposte dall’alto c’è da vedere quanti atleti resteranno in Argentina. Non è un’impresa facile, avendo una squadra sola.

      • malpensante 21 Novembre 2014, 18:10

        Di sicuro di quelli giovani e forti ne resteranno più di prima. Un discreto contratto pro e la nazionale sono meglio di un buon contratto estero senza nazionale. Un ottimo contratto, non c’è nazionale che tenga, e magari ci arrivi proprio giocando in nazionale.

      • Katmandu 21 Novembre 2014, 18:37

        @AdG tu sei stato insegnante ma “re lutamento” non l’ho mai sentito era un re normanno? 😀

  11. Katmandu 21 Novembre 2014, 18:25

    Diciamo nulla di nuovo ma una conferma importante
    Pro: costi contenuti, metteranno sotto contratto, anzi per meglio dire, aumenteranno i cotratti a X giocatori (45? 50?), e sapranno sempre per certo quanto spendono, che di questi tempi non è cosa da poco, possibilità di programmare per arrivare al RC/RWC in palla e cercare di migliorarsi, miglior affiatamento tri giocatori
    contro: poggiare una nazionale su una selezione è un rischio mica da poco, perdi un giocatore per infortunio non è un problema ne perdi 12 è un’altro paio di maniche, aspetto psicologico del gioco, faranno sicuro fatica all’inizio, è nell’ordine logico delle cose, ma anche se avessero un paio di buone stagioni, ci potrebbe essere sempre l’annata no e le tossine si portano pure in nazionale, Italia e Scozia docet, gli azzurri quando TV non girava non giravano, stesso dicasi per gli Highlanders appena Glasgow alza il livello qualitativo la nazionale quasi batte gli AB, più materiale di studio per le squadre down undersapendo sempre costantemente il valore dei singoli giocatori, inoltre é impensabile che vadano a 1000 da marzo a Novembre….
    Poi c’é sempre “l’effetto Boujedal” della serie quanto vuoi per giocare a Tolone…..

    • malpensante 21 Novembre 2014, 18:30

      In compenso quelli che son fuori tratteranno e prenderanno di più: altra fregatura per Cedaro.

      • Katmandu 21 Novembre 2014, 18:39

        Ha sicuro e l’anno mondiale ci sarà un overbooking dall’europa in direzione Buenos aires 😉

      • San Isidro 21 Novembre 2014, 19:21

        @mal, Cedaro lo prendono le Zebre, farà coppia con Bernabò in seconda…

  12. And 21 Novembre 2014, 19:00

    non mi convince la franchigia argentina..di fatto sarà la Nazionale più o meno..

    • ginomonza 21 Novembre 2014, 19:05
    • San Isidro 21 Novembre 2014, 19:21

      ma almeno sarà una nazionale con gente testata a grandissimi livelli…

      • Katmandu 21 Novembre 2014, 19:26

        San la mia analisi sto giro va bene? É equilibrata? Tutto apposto? 😉

        • San Isidro 22 Novembre 2014, 02:11

          benissimo, d’altronde sei o non sei l’illustre avvocato della LOV?

  13. Stefo 21 Novembre 2014, 19:29

    La decisione era inevitabile, han tenuto in piedi una situazione se non impossibile molto difficile in questi anni, rimettendoci e non poco in termini di risultati in particolare a Giugno. Il problema vero e’ della singola squadra che limita molto il numero di giocatori che espongono a quel livello…penso che continueranno comunque ad esportare in Europa soprattutto i piu’ giovani affinche’ vengano sgrezzati e fatti crescere per poi inserirli nella franchigia di SR.

    • San Isidro 22 Novembre 2014, 02:14

      Stefo, può essere, ma non so, tanti giocatori di qualità che militano in patria e sono nel giro dei Pumas per ora rimangono al club d’appartenenza, per me hanno l’obiettivo di entrare nella franchigia, penso a Montero e non solo…

  14. Gianangelo 22 Novembre 2014, 08:15

    Io non credo che riusciranno ad applicare la regola sul lungo termine. Mi spiego; la franchigia è una e deve vedersela con 5 NZ, 5 AUS e 6 SAF stiamo parlando di 150-200 atleti per nazione contro 40 Argentini, all’inizio potrebbero anche vincerlo il “super-quantisaranno” visto che schiererebbero la Nazionale ma in 4/5 anni ci sarebbe un impoverimento del movimento. Sarò ancora più chiaro: visto che il primo anno rientrerà una trentina di “europei” e che questi pretenderanno dei contratti pluriennali, chi mi dice che fra i “domestici” non ci sarà qualche ventiduenne escluso col doppio passaporto che cederà alle lusinghe Italiche? Mi pare che sia già successo in passato, non è fantascienza.

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