Australia, buona la prima di Cheika: Baa-Baas battuti 40-36

Partita bellissima e godibilissima, alla faccia di tutti quelli che snobbano i Barbarians…come dicevo anche oggi, quando ci sono i Baa-Baas è sempre qualcosa di speciale, un appuntamento imperdibile, almeno per me…è vero che con il passare degli anni gli incontri del club ad inviti bianconero sono diventati meno appetibili di un tempo, ma il sapore della tradizione di certo non manca…nelle ultime due uscite internazionali, contro l’Inghilterra a Giugno e con le Fiji un anno fa, mi ero proprio divertito, oggi ancora di più…
Nei 23 allenati da Kirwan c’erano ben 11 neozelandesi, poi 5 sudafricani, 3 argentini, 1 inglese (anche se Stevens è anglo-sudafricano pur avendo una militanza di lungo corso con la maglia del XV della Rosa), 1 scozzese (il grande Kellock, penso che la sua convocazione fosse un premio alla carriera), 1 australiano (l’immenso Cummins che oggi è stato spettacolare contro i suoi amici) e 1 samoano (l’inossidabile Schwalger)…
Nel primo tempo la gara è intensissima, due mete per parte, una più bella dell’altra e punteggio tirato con i Wallabies che conducono 14-12…nella seconda frazione di gioco i ritmi sono sempre molto alti fino al 55° (più o meno) quando i Baa-Baas conducono per 22-21, poi il XV bianconero cala un pò, si perde, sembra meno organizzato, c’è qualche errore difensivo di troppo (con Nanai-Williams, autore di una bella partita per carità, ma troppo rinunciatario nel placcaggio in occasione di una marcatura avversaria) e gli ospiti segnano altre tre mete portandosi su 40-22…gli ultimi 10 minuti però sono di fuoco, i Barbarians si riaccendono e fanno di tutto per arrivare dall’altra parte, gli australiani li contengono con altrettanta garra e ne nasce una serie di placcaggi infiniti, azioni d’attacco elettriche, corse da capogiro e ricicli su ricicli…due mete splendide quelle dei Baa-Baas, la segnatura di Cummins in tuffo è da incorniciare, quella del sudafricano Boshoff rimarrà negli annali…sul 40-36 gli uomini di Kirwan ci credono ancora e vogliano fare il colpaccio, ancora 2-3 minuti da batticuore, ma arriva il fischio finale e vittoria ai Wallabies…
Quanto ai miei argentini, anzitutto bello vedere i calzettoni di tre club tradizionali, quelli gialli e marroni del glorioso Belgrano Athletic, quelli gialloverdi degli storici Los Tilos di La Plata e quelli rossoblù de La Tablada de Cordoba, indossati da Cubelli, Tuculet e Alemanno…ma soprattutto: vogliamo parlare del calcetto che ha fatto Tomas? Un pazzo (nel senso buono del termine), però gesto geniale…el chico de Belgrano ha fatto una buona partita nel complesso, tanta voglia di fare, parecchie idee in libertà (vedi calcio) e pure qualche errore…Tuculet è entrato nell’ultimo quarto di gara, ha fatto qualche placcaggio e un paio di brevi corse con la palla in mano, anche lui però è stato rinunciatario in difesa assieme a Nanai-Williams nell’azione di cui parlavo su…Alemanno invece si è adattato bene, ha giocato buona parte del secondo tempo, sempre a dare una mano nei raggruppamenti…quanto agli altri invitati, Cummins il migliore di tutti, ma mi sono piaciuti tra i trequarti anche Halai e Saili, non male Slade, nel pack ottimo lavoro di tutti, erano molto affiatati, mi hanno ben impressionato Luatua e Thomson…sulla sponda australiana, meritato il MoM a Kuridrani, bella partita anche di Folau e Toomua tra i backs, il ritorno della coppia Cooper-Genia è stato positivo, tra gli avanti bella gara delle prime linee, molto presenti e dinamiche anche nel gioco aperto…se ci fosse stato anche Hooper penso che ci saremmo divertiti ancora di più…
Davvero un match che non dimenticherò, entrambe le squadre hanno onorato l’evento giocando al massimo, entrambe volevano vincere e tutti si sono divertiti da chi è andato in campo ai telespettatori…poi ho visto la partita con degli amici in un pub al centro di Roma ed, essendo il cuore della capitale il crocevia del mondo in cui puoi incontrare tutti di qualsiasi nazionalità in qualsiasi periodo dell’anno, al nosto fianco c’era una coppia di Brisbane che incitava in modo appassionato gli aussies, ci siamo dunque visti la partita assieme a dei tifosi australiani, meglio di così non poteva andare…