Fondi CONI, Gavazzi avverte Malagò: “Chiederemo più soldi”

Oggi l’organo che gestisce lo sport italiano taglierà i fondi al calcio per circa 20 milioni di euro

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Appassionato_ma_ignorante 28 Ottobre 2014, 09:34

    Disporre di più risorse è solo un aspetto del problema. L’altro è la gestione di quelle risorse. “Dovere avere prima di poter fare” è il motto principe del parassitismo e dello sperpero. Un discorso serio da parte del Coni potrebbe essere “fuori i risultati in tot anni o i soldi li restituisci con gli interessi”. E chiaramente non solo per il rugby.
    Discorso che vale anche fuori dell’ambito sportivo.

    • gsp 28 Ottobre 2014, 09:44

      Filosofia un pó strana che cancella l’investimento dal contesto economico. Anni di declino economico in Italia dovrebbero farci capire un pó meglio.

      • Appassionato_ma_ignorante 28 Ottobre 2014, 13:37

        @gsp, no, non cancella l’investimento dal contesto economico, ma vuole mettere l’accento sull’efficienza. “Non ci sono abbastanza soldi” è un ritornello che si sente spesso (ribadisco: non parlo solo dello sport) a cui sarebbe bene rispondere “Dimostrami che stai veramente dando il massimo con quello che hai già e poi ne riparliamo”. L'”investimento”, con le virgolette e con tutti i dubbi del caso, si trasformerebbe in investimento senza virgolette e non andrebbe a foraggiare il parassitismo. Anzi, premierebbe i meritevoli.

        • Alberto da Giussano 28 Ottobre 2014, 13:43

          Nella legge istitutiva del CONI, questi, attraverso le federazioni, dovrebbe promuovere lo sport dal basso verso l’alto, permettendo agli atleti di vertice il confronto olimpico.
          Un’analisi da fare potrebbe essere quanto costa un’olimpionico ( o campione del mondo) del nuoto, confrontato con quello della scherma o dell’atletica leggera. Confrontando questi costi con quelli di Francia e Stati uniti si avrebbe un primo riscontro sull’efficienza o meno di un sistema.

        • gsp 28 Ottobre 2014, 15:16

          Pero’ nel frattempo che “poi ne riparliamo”, perdi strada e tempo e ti trovi 10 anni in ritardo.

          il problema e’ che efficienza ed investimenti sono due cose diverse e si valutano in modo diverso, ed hanno soluzioni diverse. l’efficienza certo non risolve i problemi d’investimento, ed a volte l’investimento risolve i problemi d’efficienza.

          cmq, tutta fuffa alla fine. quello che sto cercando e’ un passato un messaggio accettato da tutti, del tipo ‘tu lavorerai con dolore’ o ‘tu investirai (pubblico neanche a parlarne) con dolore’ che in realta’ non e’ necessariamente cosi’ ed invece copre un sacco di magagne che la meta’ basta ad affondare una nazione ricca e prospera.

          • Alberto da Giussano 28 Ottobre 2014, 15:47

            Francamente mi sfugge il punto d’arrivo del tuo ragionamento. L’investimento è una voce della spesa. L’investimento va fatto per accelerare o migliorare o consentire le performance sportiva ( nella fattispecie).
            Non capisco nemmeno “il poi ne riparliamo”, a cosa è riferito?

          • Appassionato_ma_ignorante 29 Ottobre 2014, 08:19

            @AdG, credo che @gsp si riferisse al mio commento, non al tuo.
            @gsp, prendo atto di quello che dici, ma la verità è che l’efficienza di un investimento, il cosiddetto “ROI”, è tutto. E al ROI concorrono un sacco di fattori, il primo dei quali è sempre e comunque la meritevolezza del destinatario. Il “dolore” non c’entra nulla. L’efficienza, la competenza e l’onestà sì. I soldi sono uno degli ingredienti, ma non sono determinanti come gli altri (diversamente su questo sito non si leggerebbero un giorno sì e l’altro pure le critiche dei lettori – per carità, legittime, non mi si fraintenda – all’attuale gestione federale). Insomma, per fare un paragone grezzo, i soldi sono come un trampolino, ma se ci vado io a saltare invece che una Tania Cagnotto… mi spiego? E la Tania ti fa tuffi da 10 e lode anche da bordo piscina. Non ha bisogno PER FORZA del trampolino.
            Spero di essermi spiegato meglio.

  2. Larosa 28 Ottobre 2014, 09:37

    Se Gavazzi pensasse per bene a come allargare la base di praticanti (oltre che la qualità), forse, dati alla mano, il CONI potrebbe anche pensare di dare qualche dindo in più alla federazione. Perchè temo che altrimenti Malagò potrebbe ridergli in faccia…

    • Meridion 28 Ottobre 2014, 10:15

      shhhh se dici cosi invece di ”dindi” ci rimandano ”Dondi” XD

  3. malpensante 28 Ottobre 2014, 09:39

    Sport olimpico ‘na sega. Il 7 è olimpico, ma in FIR se lo fila nessuno. Ma per piacere.

    • gsp 28 Ottobre 2014, 09:40

      Vero, peró anche per il calcio potresti dire lo stesso.

      • malpensante 28 Ottobre 2014, 09:43

        gsp, il calcio è olimpico, e mantiene pure il CONI. Che poi faccia senso, è un altro discorso.

        • Appassionato_ma_ignorante 28 Ottobre 2014, 13:38

          Se per quello, senso lo fa. Ma senso non ha.

        • Hullalla 28 Ottobre 2014, 14:04

          In che senso “mantiene pure il CONI”?

  4. Hullalla 28 Ottobre 2014, 09:53

    Il CONI dovrebbe spendere quei 20 milioni (e anche di piu’) per portare l’attivita’ sportiva di base (multidisciplinare) in tutte le scuole.

    • Maxwell 28 Ottobre 2014, 10:23

      Bentornato !
      Ma allora San Isidro ti ha trattato coi guanti.

      • Hullalla 28 Ottobre 2014, 13:02

        Grazie! Non capisco il commento, pero’…

        • Maxwell 28 Ottobre 2014, 13:05

          …. vista la tua perdurante mancanza si vociferava di un ostaggio in mano a San Isidro….. ma che cmq ti trattava bene….
          Rabbidaniel Stefo e gsp avevano minacciato un raid per prendere ostaggi in CdV
          🙂 🙂

          • Hullalla 28 Ottobre 2014, 14:05

            Ah… io la definisco “vacanza”…;)

        • Stefo 28 Ottobre 2014, 13:06

          Visto che sei stato assente per un po’, San Isidro affermava di averti rapito e di tenerti sotto torchio

        • Giovanni 28 Ottobre 2014, 13:08

          @Hullalla: siccome era da un po’ che non intervenivi, qualcuno aveva ipotizzato che ci fosse qualcosa sotto e @San Isidro aveva “confessato” di averti fatto rapire dai suoi di Militia Christi e tenerti sequestrato in luogo segreto (su cui alcuni di noi avevano fatto ipotesi varie). L’obiettivo era quello di utilizzarti come strumento per forzare ad andare alle elezioni anticipate. Ma il presidente @Rabbi e tutta l’alleanza di governo non hanno ceduto al ricatto ed ora siamo lieti di sapere che sei tornato in libertà… 🙂

          • Hullalla 28 Ottobre 2014, 14:06

            Ve lo posso dire: il “luogo segreto” era l’isola di Madeira…;)

          • Giovanni 28 Ottobre 2014, 14:57

            Wow, quasi quasi mi lascio rapire anch’io. 🙂

          • Hullalla 28 Ottobre 2014, 22:13

            Anche Ascione e Checchinato sono andati in un”isola… non e che li ha portati li’ anche loro la San Isidro airlines?

    • Stefo 28 Ottobre 2014, 10:31

      Giusto Hulla ma purtroppo la visione e’ miope e cio’ che fa notizia e’solo l’alto livello e quindi e’ dove il CONI spende

      • Hullalla 28 Ottobre 2014, 13:02

        Che tristezza:-(

      • Hullalla 28 Ottobre 2014, 13:03

        Soldi ai professionisti e calci in culo allo sport di base (amatoriale).

        • Stefo 28 Ottobre 2014, 13:08

          Servirebbero due canali di distribuzione di quei fond, uno che si occupa di alto livello, Olimpiadi ecc ed uno che invece eroga finanziamenti per l’attivita’ base secondo progetti precisi che le Federazioni propongono e che vengono valutati negli anni.

  5. soa 28 Ottobre 2014, 10:44

    Il calcio è lo sport che fa star su tutta la baracca e credo anche quello con il più ampio numero di praticanti. Il rugby ne ha pochi e non porta risultati. Tra l’altro, se è vero che il calcio prende il 60% ed il rugby il 10%, vuol dire che in due si pappano il 70% e non penso che pallavolo e basket prendano meno del rugby. Insomma, in quattro fanno fuori il 90% delle risorse. Il 10% deve servire a tutte le altre 41 federazioni, tra cui nuoto, sci, ecc..
    Gavazzi stia buono e si accontenti di quello che ha, se lo gestisce male non è mica colpa degli altri.

    • Stefo 28 Ottobre 2014, 10:50

      soa hai invertito il senso della frase, Gavazzi dice che i contributi coni rappresentano il 60% de fatturato FIGC e il 10% di quello Fir…se la FIR prendesse il 10% dei fondi coni prenderebbe circa 40 milioni…

      • soa 28 Ottobre 2014, 10:59

        Lettura veloce che porta a questi risultati, hai ragione tu. Pensavo che il “suo fatturato” fosse quello del CONI e non quello della FIGC. Perdonate.

        • Stefo 28 Ottobre 2014, 11:04

          Ma che perdonate era solo cosi’

          • soa 28 Ottobre 2014, 11:12

            Ho sentito che gira pure la nobiltà, voglio fare buona impressione! 🙂

    • Hullalla 28 Ottobre 2014, 13:11

      Mi spieghi in che modo / in che senso il calcio e’ lo sport che fa star su la baracca? Non ho capito.

  6. Francesco.Strano 28 Ottobre 2014, 10:53

    Ragazzi chiedere soldi per cosa??? Per altre figure di m. Sin Europa, nel Pacifico ,nel Mondo e per altre decine di inutili ACCADEMIE ?

    RIPETO, TECNICI E FORMATORI STRANIERI PAGATI DALLA FIR !!!

    Vuoi soldi migliora la qualità !

    • Hullalla 28 Ottobre 2014, 13:04

      Questo pero’ deve valere per tutti gli sport, no?

  7. Alberto da Giussano 28 Ottobre 2014, 11:07

    Al solito si mescolano i piani di discussione. Il fatto che A.G. non piaccia, non significa che la FIR non possa o non debba chiedere di più.
    I dati pubblicati stamattina non fanno capire bene il criterio di redistribuzione messo in atto da Malagò. Al momento, il maggior beneficiario della nuova redistribuzione sembra essere il nuoto con a ruota l’atletica.
    Un passo avanti sarebbe una finalizzazione dell’erogazione dei contributi o di parte di essi da erogarsi per lo sviluppo dello sport nella scuola e/o comunque verso i ragazzi in età scolare. Del Rio in una intervista di qualche settimana fa aveva accennato ad un vincolo in tal senso che il Governo avrebbe posto al CONI.

    • malpensante 28 Ottobre 2014, 11:18

      Speriamoci, vorrebbe dire che si “cambia verso” davvero. Noi guardiamo il rugby, ma il CONI è pure peggio. Il mio “ma per piacere” era riferito al rumore olimpico delle unghie sullo specchio. Quanto a Gavazzi, se batte cassa e ulula per l’inedia dopo essersi magnato un bue di traverso, fa quel che fanno più o meno tutti i presidenti federali, ma anche i sindaci, i prefetti, i baby pensionati e pure il mio fruttivendolo che gira in Cayenne (la moglie).

      • boh 28 Ottobre 2014, 14:48

        Io cambierei fruttivendolo…

        • malpensante 28 Ottobre 2014, 19:06

          Mica gli pago la benzina, e nemmeno gli trombo quel plastico di moglie. 🙂

    • Stefo 28 Ottobre 2014, 11:42

      AdG quoto l’ultima parte, servirebbe vincolare parte die contributi di TUTTE le federazioni all’attivita’ di base, servirebbe sdoppiare l’erogazione dei contributi in questo senso vincolando la parte “base” a progetti veri e propri che le singole federazioni presentano, ma non avverra’.
      Sulla nuova redistribuzione, aspetto i numeri finali, l’aumento al nuoto lo posso trovare comprensibile in termini di risultati ottenuti e potenziali, l’atletica un po’ meno, vorrei vedere scherma quanto cresce a quel punto anche.

      • Hullalla 28 Ottobre 2014, 13:09

        Caiamoci: secondo me, se uno sport si autodefinisce professionistico, allora e’ giusto che si autofinanzi per quanto riguarda la parte professionistica.
        Il CONI dovrebbe finanziare la diffusione dello sport a partire dalle scuole, i settori giovanili, gli sport olimpici NON professionistici.
        Qua vogliamo fare i professionisti con i soldi pubblici: allora abbiamo fallito in partenza…

        • Stefo 28 Ottobre 2014, 13:15

          Hullala un attimo avvene ovunque l’investimento pubblico nell’alto livello, il problema e’ che altrove si finanzia la base con fondi specifici, il calderone dei fondi viene suddiviso in cio’ che va per l’alto livello e cio’ che va per i progetti base…cosa molto logica e neanche tanto difficile da fare, in Italia purtroppo questa suddivisione non avviene.

          • Hullalla 28 Ottobre 2014, 14:15

            Mah, se non sbaglio in Italia lo sport di alto livello chiamato calcio gode di privilegi fiscali non da poco rispetto a qualunque altra azienda, ha in gestione stadi pubblici (e poi non paga nemmeno gli affitti bassissimi) e causa un sacco di danni dal punto di vista dell’ordine pubblico (ho letto che pensano ad una tassa per le societa’ di calcio per coprire i costi delle forze dell’ordine allo stadio, ma quello non e’ l’unico danno arrecato alla collettivita’ e ai sistemi di trasporto).

            Mi sembra che l’Italia sostenga gia’ il calcio a sufficienza.

            Altro discorso sono gli sport olimpici non professionistici, dove e’ necessario che gli atleti abbiano una forma di sostentamento per poter allenarsi due volte al giorno, e allora li’ ha senso che ci siano dei sussidi statali (anche sotto forma dei gruppi sportivi delle forze armate, per esempio.
            Ma dare dei sussidi ad uno sport professionistico che paga senza problemi decine di milioni per un giocatore mi sembra un insulto.

        • Alberto da Giussano 28 Ottobre 2014, 13:18

          Io credo che chiunque, porti lo sport nella popolazione tra 6 e 16 anni, va sostenuto.
          L’obiettivo deve essere quello di aumentare il numero dei praticanti. Che siano giovani pallavolisti o giovani giavellottisti, non fa differenza.

          • Stefo 28 Ottobre 2014, 13:48

            AdG quello che dico e’ destinare una quota di fondi a progetti base/giovanili ma per essere efficace devi dare soldi a progetti specifici e che devono essere monitorati se no uno ti dice “si li investo la’” e poi magari non lo fa.

          • Alberto da Giussano 28 Ottobre 2014, 13:53

            Correttissimo. Io sopra rispondevo a @Hullalla.

          • Hullalla 28 Ottobre 2014, 14:16

            Sono d’accordissimo, infatti (spero) tra i 6 e i 16 anni non si parla di professionismo.

      • Giovanni 28 Ottobre 2014, 13:13

        @Stefo: “l’aumento al nuoto lo posso trovare comprensibile in termini di risultati ottenuti e potenziali”, non dimentichiamo che però c’è in corso un’inchiesta sulla gestione Barelli, relativa ai risvolti del Mondiale 2009 di Roma. Si parla da tempo di possibile commissariamento.

        • Stefo 28 Ottobre 2014, 13:16

          Giovanni quello riguarda altre cose, io parlo dell’analisi e suddivisione in base ai risultati sportivi conseguiti ed il nuoto ha senza dubbio centrato obiettivi importanti.

          • Giovanni 28 Ottobre 2014, 13:34

            Indubbiamente, se però si dovesse scoprire che son stati spererati soldi pubblici illecitamente non è detto che la cosa non potrebbe avere ripercussioni a più livelli…

    • giomarch 28 Ottobre 2014, 12:33

      cristallino,
      e necessario.
      Le generazioni dal 1985 in su hanno una motricita’ di livello bradipoidale, se mettiamo a confronto test cooper dei effettuati alle medie delle generazioni 1975 e 2005 il confronto farebbe impallidire..
      In poche parole meno playstation e piu’ corse per i campi sotto il caigo..

      • Alberto da Giussano 28 Ottobre 2014, 12:58

        Purtroppo questa è una cruda realtà che nessuno vede. Ed è il motivo per il quale, trent’anni fa , un rugbista poteva iniziare a giocare anche a 13/14 anni. Aveva una psicomotricità di base sviluppata. Oggi, o comincia a 7 anni, o non ce la farà mai più a recuperare.

  8. ugotruffelli 28 Ottobre 2014, 11:35

    Bè, dal mio punto di vista il rapporto tra quanto “fattura” lo sport e il livello di fondi CONI alla rispettiva federazione dovrebbe avere una correlazione negativa = + fattori – fondi CONI.

  9. sentenza 28 Ottobre 2014, 11:44

    Un momento, è il caso di chiarire che oggi il calcio non mantiene affatto il coni e quindi tutto lo sport. Non più da quando il totocalcio, che era il mezzo di finanziamento autonomo del coni, è decaduto ai minimi termini di incasso. Oggi, e da parecchi anni, il coni è di fatto “statale”, cioè sta in piedi con i circa 1000 milioni di euro l’anno (e in riduzione progressiva per spending review) che gli passa il tesoro. Poi per sapere quanto è stato dato alle singole federazioni basta andare sul sito coni (e se ne vedono delle belle, come facile immaginare). Mi pare che alla FIR siano andati poco meno di 4 milioni l’ultimo anno, se non ricordo male.

  10. Katmandu 28 Ottobre 2014, 12:25

    Partiamo pure oggi?
    Partiamo… Io fossi in Malagò a Gavazzi e alla sua federazione gli darei un bel calcio nel Mulo! Ma possibile che il Comitato Olimpico finanzi uno che della disciplina olimpica se ne sbatte altamente? Dai su un po di serietà, facciamo vedere che investiamo sulla formazione e soprattutto sulla disciplina olimpica, che lo sarà fra 6 anni ricordo a tutti, per cui se vogliono finanziarci bene altrimenti cosa possiamo pretendere? Andate a vedervi il Judo la scherma o altre discipline olimpiche che portano medaglie pesanti quanti soldi prendono e poi ne riparliamo
    Gavazzi sinceramente un bagno d’umità non le farebbe male

    • Hullalla 28 Ottobre 2014, 13:13

      Sarei d’accordo se gli stessi calci nel mulo li prendessero anche tutti gli altri sport nelle condizioni che menzioni.

  11. faduc 28 Ottobre 2014, 19:49

    Il campionato di calcio di seria A ha venduto i diritti televisivi internazionali per il prossimo triennio con un aumento che compensa i tagli del coni.

  12. San Isidro 28 Ottobre 2014, 20:17

    Articolo che non fa una piega nei suoi contenuti, giusto sottolineare l’importanza del calcio e il perchè prenda di più dal CONI (anche se i 62 milioni dell’anno scorso mi sembrano veramente troppi), altrettanto giuste le richieste di Gavazzi…al di là di quello che sarà, è comunque qualcosa che entra nelle casse della FIR…ah, giusti anche i nuovi criteri di assegnazione stabiliti dal comitato olimpico…

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