Galles e Premiership ai ferri corti per il test-match contro il Sudafrica

Dragoni e Springboks giocano il 29 novembre, fuori dalla finestra internazionale. E i club inglesi vogliono tenersi i loro giocatori

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 26 Ottobre 2014, 10:28

    Ci sara’ da ridere per il rilascio prima dell’ufficiale finestra IRB per i mondiali visto che il Galles e’ nel gruppo dell’Inghilterra…

  2. ugotruffelli 26 Ottobre 2014, 12:12

    La mia opinione è mista: ovvero, al di fuori delle finestre internazionali (che andrebbero un po’ riviste secondo me, ad esempio la situazione su Habana e il Tolone per il Championship: è assurdo che il weekend di pausa tra 4 week end internazionali non sia conteggiato) non c’è nessun “diritto” ne “dovere” a rilasciare un giocatore. Il Galles ha organizzato un TM fuori dalla finestra? Doveva mettere nel conto la possibilità. Punto.
    Certo che, trovo scorretto che si parli di decisioni “centralizzate” a livello di board, e non caso per caso col singolo club. E soprattutto che se si parla di decisioni “centralizzate” dovrebbe valere la stessa regola per tutti: perché USA si Galles no? Non mi dovrebbe interessare né il livello di USA e Galles, nè quello di All Blacks e Springboks. Anche perché dire «la loro situazione è molto diversa da quella degli USA. Il Galles è una nazione tra le più importanti del mondo e la necessità di fare un quarto test fuori dalla finestra internazionale è principalmente economica, non è un nostro problema”» fa ridere i polli: gli USA hanno organizzato il TM per ragioni diverse da quella “principalmente economica”? AHAHAHAHAH.

    Mi chiedo se verranno rilasciati senza obiezioni per il TM fuori dalla finestra contro i Wallabies, tanto per citarne alcuni, Robshaw, Vunipola, Wood, Care, Youngs, Farrell, Ford…

    In QUESTO sta il vero problema.

    • Stefo 26 Ottobre 2014, 12:29

      gli inglesi verranno rilasciati in virtu’ di accordi RFU-PRL con RFU che paga non poco…

      • ugotruffelli 26 Ottobre 2014, 13:39

        Appunto, quindi è una questione economica.
        Non voglio dire che sono un illuso, so bene che anche questo fa parte del professionismo. Ma mi piacerebbe che le parti coinvolte, McCafferty in questo caso, evitasse di fare l’ipocrita e dicesse senza pregiudizi come stanno le cose. È il minimo

  3. frank 26 Ottobre 2014, 17:13

    secondo me come al solito le chiacchiere stanno a zero: ci sono delle regole e in questo caso danno ragione ai club inglesi. punto.

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