Zambelli avvisa Rovigo: “I giocatori dovrebbero preoccuparsi…”

Lascia strascichi piuttosto pesanti la sconfitta dei rossoblu in casa del San Donà. E il presidente non le manda a dire

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 09:11

    Gli avvisi di garanzia non servono a niente. Questo costante “attrito” è un riciclaggio di pratiche calciofile. Quando una squadra perde , perdono tutti , anche il presidente, se qualcuno comincia a tirarsi fuori, non va certo bene.

    • mezeena10 15 Ottobre 2014, 09:22

      e di certo non mi pare un gran tentativo di motivare i giocatori ad una reazione d’ orgoglio!
      in campo poi ci sarebbero anche gli avversari, che magari proprio in quel giorno son stati semplicemente piu bravi!
      questi mi danno un po l’ idea di fasciarsi la testa prima d’ essersela rotta!

      • eclipse 15 Ottobre 2014, 10:12

        Questi ultimatum fanno solo che peggiorare la situazione.
        E’ appena iniziata la stagione,ci sta perdere una partita,da quanto visto negli highlights,San Donà ha giocato meglio.Poi non che è stata persa con uno scarto 30 punti.
        Meno pressione e lasciare che la squadra lavori.

        • mezeena10 15 Ottobre 2014, 10:34

          esatto, poi se le pressioni arrivano anche da chi invece dovrebbe sopirle..
          vi auguro meno sofferenza e magari sta benedetta vittoria eclipse! 😉

  2. mope 15 Ottobre 2014, 09:17

    Avviso 1
    Imperativo categorico vincere. In un’intervista all’edizione locale del Resto del Carlino pubblicata lunedì 4 agosto, il Presidente del Rovigo Francesco Zambelli ha parlato degli obiettivi della squadra per la prossima stagione, dopo le delusioni delle due finali perse lo scorso anno. E l’obiettivo è uno solo, e se non dovesse essere raggiunto molte cose potrebbero cambiare, a cominciare dagli allenatori. Il cui contratto scade a giugno del 2016, ma, dice Zambelli, “il contratto non è stato fatto perché vincessero al terzo anno. Per vincere tre anni consecutivi. Ci sono anche degli obblighi morali. Comunque hanno la squadra per vincere. Li abbiamo accontentati su tutti i fronti”.

    E DE ROSSI SE NE ANDATO ALLE ZEBRE DI CORSA…..

    Avviso 2
    rancesco Zambelli manda però un messaggio chiarissimo a giocatori e staff tecnico: interpellato da Polesinerugby dice che “non sono preoccupato per me, ma devono essere preoccupati i giocatori, perché se in questa stagione si potevano perdere due partite, una l’abbiamo già persa, ne resta perciò solo un’altra. Questo è l’avviso che mando ai giocatori”.

    SE ZAMBELLI NO STA ATTENTO…EL SE TROVA SENSA SQUADRA

    • mezeena10 15 Ottobre 2014, 09:39

      capisco possa essere arduo il congiuntivo, ma i verbi ausiliari che diamine!
      “se n’ è andato”!
      nazi grammar…

  3. maz74 15 Ottobre 2014, 09:37

    Mi sembra più che legittimo che chi ha messo tanti soldi e ha creato la squadra più forte del campionato, pretenda di vincere.
    De Rossi aveva capito tutto e cioè che senza vittoria si sbaracca tutto e si spenderà molto meno e ha colto la palla al balzo ed è fuggito alle Zebre, porto sicuro.
    Ripeto ROVIGO deve vincere il campionato, perchè è più forte di tutti, altri risultati non sono giustificabili

    • Luc@ 15 Ottobre 2014, 09:50

      …il fatto è che è sempre il campo a sancire chi è il più forte di tutti.

      • mezeena10 15 Ottobre 2014, 10:35

        esatto! non certo le chiacchiere!

      • maz74 15 Ottobre 2014, 10:53

        Il campo dice sempre la verità, ma è legittimo che un presidente che ha cacciato molti più soldi di tutti, abbiamo la pretesa di vincere il campionato.
        A differenza dell’anno scorso, secondo me, il Calvisano si è indebolito, soprattutto con il ritiro di Griffen, e non vede corazzate superiori a Rovigo

        • malpensante 15 Ottobre 2014, 16:16

          Secondo me non si è indebolito, esattamente come l’anno scorso quando di questi tempi si diceva la stessa cosa.

    • duccio 15 Ottobre 2014, 14:23

      Beh che il rovigo sia la squadra più forte nn esageriamo!è forte ma ci sono altre squadre che quast’anno si sono rafforzate tra cui il san Donà ecc ecc! Una batosta nn fa mai male poi meglio adesso che dopo xo’ che il rovigo nn sia proprio al top lo si è visto con la Georgia che si hanno vinto ma l’andata è andata bene x un soffio e il ritorno si son fatti recuperare e anche li graziati, con il padova se fosse durata un’altro po’ e nn dico tanto bastavano pochi minuti nn so come sarebbe finita! X cui questa sconfitta nn viene proprio proprio dal nulla!….se smettessero di pensare di essere bravi e forti e metterlo in atto allora……

  4. Thunderstruck 15 Ottobre 2014, 09:47

    Per me, pur avendo fatto questa dichiarazione con le migliori intenzioni per stimolare la squadra, Zambelli stavolta ha sbagliato. Un conto è responsabilizzare i giocatori (ammesso che ci siano grandi colpe in una sconfitta risicata con una candidata per i p.o), un altro è metter loro pressione più di quanto già non abbiano dall’ambiente così ambizioso e con mille aspettative.
    Una sconfitta conta pochissimo nell’economia di un campionato con dei p-o finali che azzerano e rimettono in gioco tutto. Ricordo al presidente che l’anno scorso il Calvisano ha perso subito a Mogliano, e poi è finita com’è finita. Quindi non è che siano i giocatori a doversi preoccupare… Occorre lavorare e credere in ciò che si sta facendo. Poi i risultati sono una conseguenza, considerando il valore che già ha il collettivo. Magari senza star lì a contare quante sconfitte son concesse all’anno, che mi sembra una cosa da bar sport…
    C’è anche appena stata una piccola rivoluzione in panca. Va metabolizzata la cosa, trovata la quadratura e poi si vedrà la classifica e si scoprirà che non si sarà certo lontani dalla vetta.
    Però mettere dei diktat alla 2^ mi sembra quantomeno inopportuno.
    Forse Zambelli s’è un pò stufato di fare il buon padre tollerante… Adesso esige. Non ha tutti i torti. Ma deve pensare bene al come…

    • Luc@ 15 Ottobre 2014, 09:55

      quoto, in un campionato non è importante quante volte perdi, l’importante è vincere le ultime partite, quelle dei play off.
      Che poi analizzando il discorso di Zambelli: accetta solo due sconfitte. Ne perde una alla seconda di campionato. Basta perdere la prossima e sei apposto.
      Oppure preferisce perdere la finale?

  5. insidecenter 15 Ottobre 2014, 10:17

    In ogni modo seppur si debba sempre avere massimo rispetto per l’avversario, e preso atto che la vittoria del san Donà non va minimamente discussa in quanto meritatissima mi permetto di dire che una squadra come il Rovigo costruita per vincere lo scudetto doveva andare a San Donà e vincere di 20 punti!!
    Pertanto qualcosa o qualcuno deve dare una registrata!!
    (a mio giudizio ci mancherebbe!!)

    • Thunderstruck 15 Ottobre 2014, 10:35

      A parte che la vera entità della gravità della sconfitta sandonatese la si stabilirà col tempo, vedendo il vero valore del SanDonà (e forse avremo sorprese…). Ma a mio parere quest’anno non so quante riusciranno a portar via i 4 punti dal Pacifici (non parliamo di 5…). Dopodichè ci sono i FATTI… I Fatti sono che Rovigo è l’unica che orgogliosamente giocherà la Challenge con due vittorie su due negli spareggi e che la prima di campionato ha vinto un derby sentitissimo.
      Ma Zambelli si ricorderà di questo o l’età comincia a fare brutti scherzi? (detto con rispetto, ovviamente)

  6. gian 15 Ottobre 2014, 10:24

    una butade così, per mantenere sereno l’ambiente, alla prox che non prendono il bonus farà trovare una testa di cavallo a letto a frati e, in caso di un terzo risultato deludente, farà rapire i familiari dei giocatori del pacchetto di mischia e ne giustizierà uno ad ogni punto in classifica perso! 😀 😀 😀

  7. Appassionato_ma_ignorante 15 Ottobre 2014, 11:01

    Quando un gioco si fa “serio” cessa di essere un gioco e le possibilità di perdere aumentano vertiginosamente. Anzi, la sicurezza di perdere sale alle stelle. Serenità e nonchalance sono una formula molto più vincente. L’ansia da prestazioni ha mandato in palla più di una squadra. E non solo nel rugby.
    Poi, chiaro, questo NON vuole assolutamente dire prendere le cose sottogamba o infischiandosene, piuttosto affrontarle con maggiore allegria ed entusiasmo invece che a denti stretti.

  8. soa 15 Ottobre 2014, 11:25

    Mi sembra un po’ presto per dichiarazioni del genere: può capitare di perdere una partita ed è normale che non faccia piacere però mi sembra eccessivo. Capisco anche Zambelli che continua ad investire e non porta a casa niente. Stiamo calmi e pensiamo ad arrivare ai playoff, poi vedremo.

    • duccio 15 Ottobre 2014, 14:31

      Bravo…..perdere brucia il culo e guai se nn fosse così xo’ è la seconda di campionato si è a ottobre budello

  9. malpensante 15 Ottobre 2014, 11:46

    Mah, nemmeno a Tolone.

  10. Katmandu 15 Ottobre 2014, 12:23

    Per me questi son dichiarazioni deleterie, piuttosto prenderli a pedate nello spogliatoio (che é l’unico posto dove si deve parlare per rimproverare i giocatori IMHO)
    Ps volevo ringraziare chiunque posta gli Highlights di Rovigo (ho visto praticamente tutte le gare ufficiali) e son riassunti corposi, stile aviva premier, ma un solo appunto, si potrebbero vedere anche i falli fatti dai rossoblu?

  11. PedemontanaRugby 15 Ottobre 2014, 13:11

    Le dichiarazioni di Zambelli assomigliano molto al succo concentrato di stupidaggine.
    La squadra l’ha fatta lui, lo staff tecnico l’ha scelto lui, mentre i risultati di cacca sono degli altri.
    Come si suole dire, i soldi non sono tutto nella vita. Per vincere nel rugby, poi, serve anche qualcos’altro.
    Metti che abbiano ragione quelli che hanno scritto che Frati ha un bellissimo
    CV da 2, e che quindi i risultati sono in linea con il suo recente passato.
    Se Zambelli voleva vincere, magari doveva prendersi un allenatore vincente.
    Forse.

    • Ricc RO 15 Ottobre 2014, 13:59

      Caro Pedemontana, non è così come dici tu…la squadra è stata fatta dagli allenatori, il Presidente lo ha dichiarato più volte…che lui ha cacciato solo i soldi.
      Si può sicuramente discutere sui modi…ma non sulla sostanza che chi investe così tanto se ne debba pure stare zitto!
      Infine una nota prendendo a prestito le parole di Coach Frati: a Rovigo la pressione c’è e ci sarà sempre…è ora di finirla di considerarla un problema, ma va considerata come un onore….

      • Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 14:06

        Anche aTorino la pressione è un onore, ma non ho mai sentito nè Marotta nè Agnelli dare ultimatum a nessun giocatore.

        • Ricc RO 15 Ottobre 2014, 14:12

          Non seguo il calcio, comunque… non mi pare si sia parlato di singoli, nome cognome o cose del genere…che poi forse sarebbe stato meglio una ramazina tra quattro pareti potrei essere anche daccordo…ma mi sembra una polemica stucchevole e di discutere di “lana caprina”…quindi a basso valore aggiunto. Amando la sintesi direi che il concetto che mi sta più a cuore che condivido del discorso del presidente è NO SCRUM, NO WIN! Quindi…fuori le… e vincere!!!

          • Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 14:21

            Non è per polemizzare , ma per dicutere , se ti va. Questo modo di concepire i rapporti, se permetti, è un po’ superato.
            Se i giocatori di Rovigo avessero bisogno di questo tipo di “strigliate” per mettercela , sarebbe grave. Siamo di fronte a professionisti , non a giocatori che si allenano due volte alla settimana dopo il lavoro!

    • duccio 15 Ottobre 2014, 14:28

      Esatto! Cambiate nome alla società in calvigo e metteteci un allenatore federale o uno che ha già firmato con la federazione dimezzate i tifosi xche’ tutto sto seguito sta un po’ sui coglioni a tanti e allora forse potreste vincere uno scudetto!

      • Ricc RO 15 Ottobre 2014, 17:27

        Si ma bisogna anche allestire un modesto ufficio di almeno 200mq per il boss! Senza contare gli uffici per la commissione arbitri! E almeno un paio di campi sintetici per far allenare qualche franchigia o qualche accademia…insomma…mina bisi!!!

  12. Spinoza 15 Ottobre 2014, 15:05

    Zambelli di nome, zimbelli di fatto

  13. Thunderstruck 15 Ottobre 2014, 16:17

    Amo l’ironia. Però le prese per i fondelli si potrebbero anche evitare, su.
    E lo dice uno tutt’altro che rodigino e che crepa d’invidia per la passione che quella città ha per la propria squadra.
    Rispetto innanzitutto.

  14. boh 15 Ottobre 2014, 16:30

    Zambelli, cerca di vederla con ottimismo….Se come dici avete messo in preventivo 2 sconfitte in tutto… come obbiettivo per vincere il campionato. Una l’hai persa, l’altra la perdi domenica prossima. E a fine partita viene il Gavazzi e ti premia direttamente…così siam tutti contenti andiamo in vacanza….e si risparmia anche sul budget. Ti va l’idea?

  15. Lorenzaccio-Gierre 15 Ottobre 2014, 20:15

    Un commento e una considerazione. Pare che il Gavazzi poco tempo fa abbia così ironizzato con Zambelli: “DOVE VUOI ANDARE CON UNA MISCHIA COSI'” (in confronto a quella del suo Calvisano, ovviamente). E adesso qualcuno si ricorda che molti anni fa si diceva “IL GIOCO DEL ROVIGO SI FERMA ALL ‘APERTURA, IN PRATICA GIOCA SOLO CON LA MISCHIA E I DUE MEDIANI”. Questo dicevano i detrattori, ma il Rovigo vinceva. Che sia ora di ritornare al passato?

  16. fabrio13H 15 Ottobre 2014, 23:43

    I dirigenti del rugby “privato” italiano danno spesso motivo a me, liberale come visione generale della società, di essere statalista nella realtà del rugby italiano, di veder emotivamente con simpatia squadre federali, di corpi militari e statali, rappresentative di accademie, e di auspicare il moltiplicarsi di tali entità, assieme all’arrivo ad alto livello di rappresentativi di scuole statali, CUS, licei, e magari ASL e non so che altro…forse anche uffici del Catasto 😀
    Vediamo di articolare un po’ di più.
    Diamo per scontata la tara dovuta quanto meno ai passaggi che le parole hanno subito per arrivare in forma parziale a noi e tuttavia mi viene da dire che questi dirigenti tuonano di programmazione, con relativi investimenti e di volere risultati in cambio, con il massimo della disattenzione al fatto di trovarsi a disputare un campionato tra il semi-professionistico e il semi-dilettantistico, dove, nelle ultime edizioni, per alcune società sta forse larga anche la seconda definizione. Tutto ciò rasenta la superbia e la presunzione e spiega perché costoro continuano a prendere mediani d’apertura, e non solo, di provenienza estera che in patria sono giocatori di terz’ordine ma che sono comunque competitivi con i nostri migliori giovani. Ciò dovrebbe far pensare questi signori, poiché significa che i nostri vivai sono di terz’ordine e quindi vi dovrebbe essere poco da farsi vanti manageriali per gestire delle realtà di terz’ordine, o almeno a essere misurati nei vanti. Ma no ! Essi sono talmente presi dalla vanagloria di essere il dominus della propria villetta che di ciò si soddisfano e fanno dichiarazioni che di simil tenore non è probabilmente facile sentirne dai dirigenti del rugby di elite delle prime tre nazioni al mondo, dove pure potrebbero essere considerate già più adeguate.
    Da tempo lo sostengo: rugby italiano d’elite da dare per un po’ di anni completamente in mano allo Stato e società private che gestiscono la formazione giovanile.

  17. trilussa 17 Ottobre 2014, 07:33

    ….IN QUESTA STAGIONE SI POTEVANO PERDERE SOLO DUE PARTITE: LA PRIMA E’ CON IL SAN DONA’……… LA SECONDA IN FINALE CON CALVISANO!!!!

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