Mediani di mischia e aperture: la gestione azzurra lontana dai campi

Non “produciamo” un numero sufficiente di numeri 9 e 10, la cosa è nota, ma l’esistente lo gestiamo al meglio oppure no?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Maxwell 14 Ottobre 2014, 08:21

    A me risulta che la FIR dopo Leonard, abbia messo Palazzani ad estremo pur di farlo giocare, abbia tenuto Orquera, stia lanciando Padovani e, al limite, abbia naturalizzato tantagnocca.
    Il sig. Munari, pur di dimostrare che italianinobbuonipecelticlig sia andato a buttare soldi per Christie, isolacarl, citahayworth…..
    Dopo aver buttato via 4 milioni di euro la frase ”non lo voglio più vedere neanche dipinto” assume una connotazione logica.

    • Paolo 14 Ottobre 2014, 08:41

      Ciao,
      quello che scrivi di Palazzani, Orquera, Padovani (ma quest’ultimo è futuribile, non è pensabile usarlo oggi in chiave azzurra, a meno di emergenze) è vero. Rimane la domanda: se Palazzani o Gori si fanno male? Se uno tra Orquera e Allan si fa male?
      Poi gli esempi che fai sono tutti riferiti alle Zebre, squadra che che la federazione gestisce in via diretta, ma la FIR (inteso anche lo staff tecnico) deve gestire tutto il gruppo azzurro allargato, anche se gli atleti giocano in squadre diverse dai bianconeri. In alcuni casi lo ha fatto ottimamente, in altri meno. Poi, va da sé, sono opinioni e non leggi scolpite nella pietra.

      • Maxwell 14 Ottobre 2014, 09:01

        MM
        Nell’anno terribile di Treviso ce n’erano 3.
        Botes….non so cosa è successo, credo che se lo chiamano viene a piedi.
        Via Botes , Semenzato a fare la riserva…. Via anche lui per Lucchese. Scelta inconcepibile.
        In ultimo,si poteva prendere il miglior MM delle ultime 3 U.20. Va a prendere uno del domestic figiano……
        MA
        Treviso ha fatto 3 anni di CL con Burton……..
        Chiedi a @ Francesco.strano e ti da almeno 5 nomi di giovani più bravi.
        Se poi a settembre Allan ha il sangue al naso o si gioca con Orquera e Masi oppure adatti Morisi o ti porti Padovani con 7-8 presenze in CL
        Alla fine sarà sempre più bravo del Bocchino visto contro l’Irlanda.

        • Stefo 14 Ottobre 2014, 09:33

          Maxwell ad essere onesti Semenzato non gioca in Nazionale dal 2012, considerarlo come parte della Nazionale di Brunel non e’ corretto

          • Maxwell 14 Ottobre 2014, 09:45

            Si scusa, mi sono espresso male, intendevo cmq la scelta fra lui e Lucchese…..

          • Stefo 14 Ottobre 2014, 11:33

            Maxwell vorrei dire una cosa che non e’ diretta a te specificatamente ma mi dai lo spunto ed e’ per chi e’ molto critico di Lucchese in questo periodo.
            Io non riesco a capire perche’ si sia predicato in passato pazienza per i giovani zebre (giustamente lo si predicava) e si predichi pazienza ancora per alcuni di loro che sono ormai da un po’ li’ e ne fanno 1 buona ogni 5 , mentre Lucchese dopo 41 minuti…si quarantuno minuti di inizio stagione in una squadra che non e’ che funzioni come un orologio svizzero e lui solo sbagli sia gia’ crocefisso e da buttare via…ma aspettare un attimo per vedere primo se si riesce ad adattare ai ritmi ed al livello ma soprattutto di vederlo giocare un po’ piu’ che due spezzoni da 20 minuti e magari con una squadra che non dico giochi benissimo ma non sia neanche un abbozzo d’idea?

          • Rabbidaniel 14 Ottobre 2014, 11:59

            Stefo il punto su Lucchese è che ha 28 anni e ha solo assaggiato l’alto livello. A parte le mie valutazioni personali che lasciano il tempo che trovano, era l’occasione di testare un giovane “vero”, con Ambrosini backup MM e magari utility back.

          • Stefo 14 Ottobre 2014, 12:09

            Rabbi ok, capisco il principio della tua posizione, ma prima di tagliargli le gambe gli si puo’ dare una possibilita’ a mio avviso.

          • gsp 14 Ottobre 2014, 12:34

            Mi associo a Stefo, diamo tempo e minuti a Lucchese, almeno vediamolo.

            E proprio come metodologia, il giovani a tutti i costi, non ha nessun senso. Avere 25/26 anni da’ dei vantaggi, nel senso che sono più maturi, magari hanno capito e fatto sacrifici, ed anche la volontá di fare alla boxe, s’é giá capita. Ci sono meno elementi di incertezza rispetto ai giovani, ed anche si é più meno capito se hanno il fisico. É una risorsa da non buttare, soprattutto per noi che ne abbiamo poche.

            Aggiungo, l’idea di vedere 20enni in nazionale sará bella per chi lo può fare, e fa inividia. Ma per me é l’ultimo dei problemi. Che arrivi a 27 invece che a 21 non importa, basta che ci arrivi.

          • Maxwell 14 Ottobre 2014, 13:03

            Io non voglio assolutamente far passare l’idea che i problemi di Treviso siano colpa di Lucchese.
            Il mio concetto sui MM è :
            1) Gori titolare
            2) Ho bisogno di un rincalzo buono e di un terzo su cui si possa investire.
            3) L’anno scorso la nazionale mi ha messo nella cacca.
            4) in emergenza assoluta uso Nitoglia o un permit.
            Chi sono i 2 dietro Gori?
            Per me uno fra il Mozza e Tebaldi
            Poi uno fra Lucchese e il miglior U.20 degli ultimi 3 anni.
            ( tutto ciò vale se non ho l’occasione di un Leonard )
            Seni al vento cosa serve?

          • Stefo 14 Ottobre 2014, 13:11

            Maxwell hai frainteso ma ho detto che non mi riferivo a te specificatamente giusto perche’ non ci siano fraintendimenti, ho preso solo lo spunto perche’ lo nominavi.
            Su Semenzato, non e’ nei piani di Brunel, due anni senza partite per me indicano questo, Botes, Chillon, Tebaldi, Palazzani hanno giocato.
            Treviso ha Gori, Lucchese ed Ambrosini, tre giocatori nazionabili e Seniloli arrivato dopo non si sa bene perche’.

          • Stefo 14 Ottobre 2014, 13:14

            Botes comunque nei minutaggi viene fuori come seconda scelta di Brunel ed era quello da tenere lavorando dietro su qualcunaltro (Ambrosini/Lucchese/giovane Eccellenza) ma biosgna capire com’e’ andata.

          • mezeena10 14 Ottobre 2014, 13:41

            concordo, oltretutto ti copriva anche il ruolo di apertura e soprattutto buone percentuali al piede!
            su Lucchese i margini di miglioramento son sicuramente pochi, ma come dici giustamente aspettiamo di vedere altre prestazioni, valutare su un solo tempo non è troppo corretto..
            il fijiano penso l’ abbian preso perche copre altri ruoli, costava poco, dimostrare che non prendono solo “manzi” tra isolani (questa l’ ho aggiunta io 🙂 )

          • megu65 15 Ottobre 2014, 00:34

            Ho appena visto giocare Botes in una squadra non eccelsa come gli EP Kings per circa 70 minuti e mi sembrava su livelli non inferiori a quelli visti da noi.
            Tebaldi si capisce che ha la sua testa, ma insomma con tutta questa penuria di mm non avrei lasciato andare le cose come sono andate, fossi stata la FIR.
            Chiaro che ci sono tanti fattori che non si conoscono e quindi non faccio commenti imprudenti

    • And 14 Ottobre 2014, 10:41

      Munari ci ha provato con Ambrosini ma gli è andata male. Degli stranieri il + scarso curriculum alla mano era Christie, ma dev’essere costato poco x questo.

  2. Stefo 14 Ottobre 2014, 08:38

    La gestione degli mm e’ quella che lascia piu’ basiti, Botes guardando ai minutaggi negli ultimi 2 anni era l’opzione due dietro Gori e ci sarebbe da capire la sua partenza se e’ stata dettata da scelte personali (voglia di tornare is SAF), scelte di Treviso (ma se si e’ alzata la voce per Bernabo’ ai margini del giro azzurro perche’ non per Botes?) o semplicemente i ritardi negli accordi l’hanno spinto altrove. Anche la gestione di Palazzani puo’ essere discussa, io non credo che fosse pur di farlo giocare lo spostamento ad estremo secondo me Cavinato (e Casellato) la pensavano in una certa maniera e questa stagione Cavinato deve tornare sui suoi passi per direttiva da sopra.

    Progetto apertura…anche solo nominarlo fa girare i maroni, una presa per i fondelli tale e quale al bilancio Zebre rpesentato l’altro giorno.

    • william 14 Ottobre 2014, 09:12

      Scusate, sono così ripetitivo che mi annoio da solo. Ma uno può giocare in SA e poi venire per la nazionale italiana. Il volo è un po’ lungo, ma non c’è neanche fuso orario… La situazione di Botes è inconcepibile. Lasciare andare via così l’unica vera opzione alternativa è credibile a Gori l’anno del mondiale è assurdo

  3. faduc 14 Ottobre 2014, 08:45

    Beh, se pensiamo che i giocatori si debbano prendere solo dalla celtic, il discorso vale per tutti i ruoli. Il terzo centro, chi abbiamo? Se non si alza il livello dell’eccellenza, saremo sempre in queste condizioni

    • ciclope 14 Ottobre 2014, 09:10

      Sono pienamente in accordo considerando che migliorando l’eccellenza si migliora anche i bacini di formazione delle nuove leve.
      Così magari x avere delle voci diverse dalle accademie.
      Questo assolutismo è ad alto rischio. ( a mio parare stanno già sbagliando e di conseguenza sbaglia tutto il movimento con danni che perdureranno x parecchi anni)

    • Machete 14 Ottobre 2014, 09:30

      o celtic o eccellenza….l’una esclude l’altra….

    • And 14 Ottobre 2014, 10:45

      Sergione,Vunisa, Vosawai, Zanni volendo

      • faduc 14 Ottobre 2014, 12:58

        1: ormai trentenne
        2 – 3: isolani, ma non siciliani o sardi
        4: Bravo, anche se un ripiego, e non clonabile. O flanker o 3centro
        Alternative valide a livello di 6n?

        • malpensante 14 Ottobre 2014, 14:42

          SanSergio. Punto. Semmai l’unico credibile è Barbieri, o eventualissimamente un po’ di minuti di Cosafaidovewai. Buttar via uno Zanni fuori ruolo l’abbiamo già provato, e Samuela rimbalza come la palla magica. Ma è così quasi dappertutto, 30 buoni non ce li hai e, se ne hai due quasi buoni per ruolo, magari è un caso della vita tipo Luke e Masi a estremo.

          • San Isidro 15 Ottobre 2014, 01:19

            “rimbalza come la palla magica” è bellissima…

        • And 14 Ottobre 2014, 14:59

          Van Shalkwick e Steyn entro breve.

          • malpensante 14 Ottobre 2014, 16:18

            Van Consonant va bene eccome, ma ha trent’anni. Steyn di anni ne ha 22, ma per adesso da che è in Italia ha visto solo l’Eccellenza. Vorrei capire quelli buoni (o probabili buoni) di vent’anni cosa ce li teniamo a fare. Ma se penso ad Ambrosini, capisco poco anche il viceversa.

          • San Isidro 15 Ottobre 2014, 01:20

            ma anche no! basta equiparati per favore…

  4. fracassosandona 14 Ottobre 2014, 09:01

    gori è bravo ma non è un fenomeno e, anche rimanendo in Europa, è dietro a tutti i titolari e a molte riserve nel 6N…
    dietro di lui abbiamo deciso di giubilare anche un Semenzato che nel 2011 aveva dimostrato di potersela giocare a questo livello, di far cambiare mestiere ad un intelligente Picone, a lasciar partire Botes che sa dare ritmo e velocità alla manovra ed è pure capace di spunti personali…

    i pochi MA che abbiamo a disposizione oggi sono frutto di quel paio di stagioni in cui in eccellenza c’era l’obbligo di schierare l’apertura di formazione italiana… che fine ha fatto quella regola? troppo elementare ed economica?
    Orquera ed Allan non sarebbero titolari in nessuna squadra pro europea, figurarsi in nazionale… ad haimona non andrebbe meglio… ambrosini: c’abbiamo provato…
    se proprio dobbiamo naturalizzare qualcuno per essere competitivi rinuncerei volentieri a Vunisa (grosso per carita, ma facilmente sostituibile da giocatori italiani) e ad haimona (bussolotto ottimo in fase difensiva, ma poi?) per qualche giocatore italoaustraliano di League come facemmo per Gower…

    concludo dicendo che in caso di emergenza infortuni si potranno sostituire senza troppo dolore gli attuali 9 e 10 anche con gente che attualmente gioca in eccellenza: non è che con la mediana titolare Gori Allan gli avversari tremino tanto di più…

    • Andy_ 14 Ottobre 2014, 09:39

      vabbè dai ….. citi Picone e finisci per dire che qualsiasi 9 e 10 del’leccellenza è al livello di Gori e Allan …
      capisci bene che se non ti prendiamo per guru non devi offenderti 🙂

      • fracassosandona 14 Ottobre 2014, 10:11

        a differenza di altri non ho alcuna pretesa di fare il guru rugbistico (non ne ho le competenze) e preferisco cercare di fare il guru nel mio lavoro dove, magari a fatica, ci potrei anche riuscire…

        ho citato Picone non come esempio di attualità ma come uno dei tanti esempi di giocatori seri ed affidabili (pur con tutti i suoi problemi fisici) di cui la FIR si è dimenticata nel corso degli anni…

        • Andy_ 14 Ottobre 2014, 10:25

          non offenderti era una risposa col sorriso sulle labbra …
          scusa, dimmi chi, dall’eccellenza, può giocare in mediana in nazionale dando un minimo di solidità mentale e fisica … ripeto a livello nazionale. magari mi sfuggono i nomi

          • fracassosandona 14 Ottobre 2014, 11:21

            figurati, sono qui per divertirmi e serve ben altro per offendermi…

            Semenzato – Rorato – Bronzini 9
            Menniti Ippolito – Marcato – Rodriguez – Buscema a 10

            l’idea potrà anche sembrare supponente ma non credo che gli avversari stiano tremando all’idea di dover affrontare Palazzani ed Orquera…

          • ermy 14 Ottobre 2014, 20:44

            @fracasso, Rodriguezzzz???

          • San Isidro 15 Ottobre 2014, 01:23

            anch’io sono perplesso, Rodriguez??

          • mezeena10 15 Ottobre 2014, 09:11

            ma Rodriguez il ballerino??? ahahahah

    • xnebiax 14 Ottobre 2014, 12:46

      Io mi trovo d’accordo con fracasso, come spesso:
      – Molti giocatori vengono provati, usati e poi, rimpiazzati appena pare ci sia un giocatore nuovo, migliore.
      A mediani di mischia la situazione è strana. Botes era la seconda opzione, poi Tebaldi è andato in Galles, ha fatto bene, soprattutto all’inizio, ma è stato chiamato solo a giugno (anche perché per il 6n era infortunato). Botes è stato informato che con l’imminente equiparazione di Vunisa e Haimona non ci sarà più spazio per lui in nazionale, (lui sarebbe il 4° o 5° equiparato, è c’è il limite di 3 in campo). Praticamente Botes è stato mandato via, la Benetton non l’ha trattenuto.
      Poi Tebaldi è stato gentilmente informato ad agosto che i suoi servizi non erano più richiesti, ma lui è rimasto lì a giocare per una squadra del domestic gallese.
      E Brunel si ritrova con un Gori appena rientrato e un Palazzani che gioca solo quando è fermo Leonard.
      Poi c’è la Benetton che vuole libertà, e la ottiene.
      Usa questa libertà per prendere stranieri, anche nelle posizioni di mediano di mischia, lasciando Semenzato in Eccellenza. Nonostante ciò è Ambrosini che deve giocare a numero 9 per qualche partita, lui che doveva essere un 10.
      Intanto Chillon che non ha mai impressionato rimane in Celtic. Bronzini e Violi che promettono molto bene restano in Eccellenza (Bronzini almeno gioca titolare, Violi ha davanti un certo Ambrosio, argentino).
      – Semenzato ha fatto un buon mondiale nel 2011, mai più chiamato da Brunel, anche quando giocava titolare alla Benetton.
      – Bronzini debutta in pro12 con gli Aironi e fa delle buone partite. 3 anni dopo non è ancora in pro12.
      In uno dei commenti, mi pare uno di gsp, è stato detto che ci dovrebbe essere un sistema praticamente automatico per mandare i migliori giocatori dell’eccellenza in Pro12, ma questo non succede: vedi Bronzini, ma anche Steyn, Bernini, Ferro, Giovanchelli, Costanzo, Bachetti.

      Soprattutto ci sono degli stranieri nelle celtiche italiane che potrebbero venir sostituiti con giovani italiani dell’eccellenza dello stesso livello: vedi Berryman (Morsellino? Fadalti? Bachetti?), per quello che hanno fatto vedere per adesso Auva’a e Luamanu (Ferro?, Bernini?, Mbamdá?), Ferreira (Van Vuren?).

      Poi è stata tolta la regola dell’apertura italiana in Eccellenza. L’unica regola che ha portato qualcosa negli ultimi anni. Zucconi, Vezzosi, Farolini, Padovani, Buscema, Apperley, Canna, Della Rossa… qualcuno sarebbe venuto fuori a forza di farli giocare titolari. Invece abbiamo Seymour, Cornwell, Barraud, McInley.

      Il livello dell’eccellenza è troppo lontano da quello della celtic, e la formazione nelle giovanili non funziona bene. Gli italiani non hanno la destrezza nel passaggio, nel gioco al piede, nella corsa, nella gestione delle ruck, nei calci piazzati e nelle visione di gioco che potrebbero avere se venissero formati meglio.

      • kinky 14 Ottobre 2014, 13:02

        vedremo cosa direte a breve di McInley!!!

        • maz74 14 Ottobre 2014, 14:13

          Mckinkley è un giocatore di livello assoluto, bloccato da un infortunio molto serio che non gli permettere di essere dove dovrebbe (titolare del Leinster e nella nazionale Irlandese), ma quello è il tipo giocatore che bisogna prendere per elevare il livello di chi gli gioca intorno.
          Tra l’altro mi risulta che Viadana lo utilizzi anche come insegnante nelle giovanili.
          Concordo che ci sono stranieri che non creano plusvalore e che tolgono spazio ai giovani italiani.

          • kinky 14 Ottobre 2014, 15:05

            Appunto Maz74, è probabile che McInley possa diventare un equiparato…diciamo per dovere di cortesia nei confronti della nazione che gli ha permesso di ricominciare a giocare!!! L’apertura è veramente forte e l’Eccellenza gli calza molto ma molto stretta. Questo èil secondeo anno che fa in Italia!!!
            Per questo ho scritto stamattina: vedremo cosa direte su McInley….perchè dall’anno prossimo conteremo i giorni per vederlo con la maglia della nazionale!!!

          • Maxwell 14 Ottobre 2014, 16:36

            A me risulta che ha giocato in tutte le naz giovanili ed è ”approdato” alla naz. A.
            Sicuri che possa essere eleggibile?

          • gsp 14 Ottobre 2014, 16:45

            maz, il problema e’ che i dirigenti italiani non sanno riconoscere, valutare ed allenare le aperture. se ne avessero uan buona tra le mani non saprebbero valutarla e valorizzarla. per questo finiscono a prendere dall’estero. e per questo c’e’ da trovare un modo che lo impedisca.

            il problema purtroppo nasce molto prima che si decidano i posti.

          • Stefo 14 Ottobre 2014, 21:26

            @ Max no McKinley coi Wolfhounds non mi pare abbia mai giocato, e’ arrivato fino alla U20

          • maz74 15 Ottobre 2014, 08:57

            Stefo mi risulta che ha giocato nel Leinster, era il vice di Sexton a 20 anni, poi si è fatto male ed ha perso un occhio in uno scontro di gioco. Gioca a Viadana solamente perchè non può più giocare ai livelli che gli competono.
            Per la nazionale non potrà mai essere convocato per il motivo sopra spiegato.
            Comunque è un ottimo giocatore e fa la differenze in Italia e Viadana è intelligente perchè lo utilizza anche nelle giovanili per insegnare.

      • gsp 14 Ottobre 2014, 16:42

        nebia, lasciando da parte la legalita’ della regola del 10 in eccellenza che sarebbe da approfondire, io penso che i benefici siano innegabili ed evidenti. purtroppo ai presidenti d’eccellenza va messa affianco la badante (quella che impone loro le aperture di formazione), e quando gliela dai se ne lamentano pure.

        • Stefo 14 Ottobre 2014, 19:53

          Cosa ci sarebbe da approfondire sulla legalita’ dei 10 in Eccellenza gsp?No scusa gsp ma va ben tutto ma stai provando a dire che in qualche strana maniera sarebbe legale davanti alle sentenza Bosman e Kolpak?Per piacere spiegami come.

          • malpensante 14 Ottobre 2014, 21:13

            Mah. Non sono così convinto, lo status dell’Eccellenza è comunque di campionato dilettantistico, e la Bosman riguarda i professionisti. Comunque se si restringesse agli europei non credo ci sarebbero problemi. In effetti bloccare un ruolo può essere considerato discriminatorio, ma non sarei così certo che qualcuno (se non italiano o che gioca qui) andasse a proporre il ricorso. Un anno l’hanno fatto, dici che l’han ritirata per l’odore di bruciato?

          • Stefo 14 Ottobre 2014, 21:37

            mal un attimo devi dimostrare che si tratta di dilettantismo, le Zebre sono dichiarate societa’ dilettantistica…soprattutto dopo la sentenza Aironi dove ti riporto una frase: “E’ oramai pacifico che la qualifica in senso lavorativo o meno del rapporto sportivo deve avvenire indipendentemente dalla qualificazione giuridica attribuita dalla Federazione di appartenenza, nel caso di specie la Federazione Italiana Rugby.”

          • Stefo 14 Ottobre 2014, 21:38

            Se si apre un caso alla corte europea non credo che li fai fessi dicendo che e’ dilettantismo quando hai contratti con retribuzioni…

          • gsp 14 Ottobre 2014, 22:48

            Stefo, kolpak o meno, quello che cercavo di dire é che come regola a conti fatti ha funzionato. Regole sui ragazzi del vivaio andrebbero bene anche dal punto di vista legale, ma alcuni dei club eccellenti non hanno neanche quello. Politiche informali ci sono un pò dappertutto ma le societá d’eccellenza non sono buone neanche a quello.

          • Stefo 14 Ottobre 2014, 22:55

            Puoi muoverti su quote di giocatori formati, gli home-grown players ma non puoi vincolare a nazionalita’ comunque e devi stare attento a come la poni, Boudjellal ricorre su quello in Francia nei Jiff, la ACB l’ha avuta persa nel senso che deve riformare la regola mentre la UEFA non ha avuto problemi al riguardo.

      • iacuima 14 Ottobre 2014, 19:48
  5. maz74 14 Ottobre 2014, 09:04

    Manca la programmazione, il progetto aperture non è mai decollato, si spendono soldi su soldi per accademie inutili, bisognerebbbe monitorare e fare sessioni di allenamento specifiche con i mediani di mischia e le aperture, tipo una volta a settimana, con preparatori professionisti e non con gente referenziata

    • Giovanni 14 Ottobre 2014, 11:46

      Tranquillo che tra 6 anni le Cakkademie sforneranno fior di giocatori e rideremo ripensando ai problemi di oggi. Come dici, ci sono due mondiali di mezzo? Oh beh i mondiali passano, in un modo o nell’altro, è la FIR che resta…

  6. Mr Ian 14 Ottobre 2014, 09:05

    Basterebbe solo quest articolo per pretendere immediatamente le dimissioni del 70% dello staff FIR, dagli uffici ai campi, siccome questo non avverrà mai e alla fine con i soldi nostri fanno quel che vogliono, abbiamo il rugby che ci meritiamo. Buon divertimento a tutti

    • ciclope 14 Ottobre 2014, 09:13

      Purtroppo quanto hai ragione!!!

    • Alberto da Giussano 14 Ottobre 2014, 09:25

      La prima parte del discorso non so quanto possa essere risolutiva. La seconda è corretta, ma andrebbe cambiato il verbo, abbiamo il rugby che sappiamo costruire: a Brescia, a Treviso, a Roma e anche a Catania.

  7. Alberto da Giussano 14 Ottobre 2014, 09:11

    Se Palazzani si fa male se ne convoca uno dell’eccellenza: Violi, Bronzini Benetti.
    Su Allan francamente, non capisco cosa si potrebbe fare. Gioca in una squadra di livello, come minimo, al pari delle ns celtiche se non di più, con staff più strutturati e almeno competenti quanto quelli della nazionale.
    Mi senbra un voler cercare il freddo per il letto.

    • Stefo 14 Ottobre 2014, 09:35

      AdG ma il punto e’ trovarsi magari a dover andare ad un mondiale con uno dell’Eccellenza…discorso simile su Allan, se si fa male e non puo’ andare al Mondiale vai on Orquera e poi?Uno dall’Eccellenza?

    • Paolo 14 Ottobre 2014, 09:50

      Ciao Alberto
      Può capitare che necessità di club e nazionale non siano le stesse, perché magari il club può superare alcune mancanze con alternative interne, alternativa che magari in nazionale non ci sono.
      Comunque, come scrivevo prima, sono tutte opinioni legittime

      • Alberto da Giussano 14 Ottobre 2014, 10:02

        Questo puo’ essere vero, ma comunque la rigiri è sempre la stessa frittata. E conviene sempre tenere i piedi ben piantati per terra.

        • frank 14 Ottobre 2014, 11:40

          Giusto: 3° posto del girore che ben ci vada (tenere dietro canada e romania non sarà impresa semplice) e qualche vittoria sporadica nel 6N (rigorosamente UNA e IN CASA, quando se ne vinceranno due si griderà Hallelujah, come fatto finora).

          sono questi i tuoi piedi ben piantati per terra?

          • Alberto da Giussano 14 Ottobre 2014, 11:50

            I piedi ancorati alla realtà dovrebbero essere la bibbia di chi fa programmi seri. Volare e fantasticare è un esercizio per scrittori e poeti.

    • M. 14 Ottobre 2014, 16:19

      Se si infortuna Palazzani chiamano Chillon.

      • malpensante 14 Ottobre 2014, 19:16

        Il problema vero sarebbe che venga il cagotto a Ugo. Il resto sarebbe di male in peggio, ma con il male siamo già belli e che fritti.

  8. carlo s 14 Ottobre 2014, 09:36

    Non fate altro che parlare dei mediani di mischia e soprattutto dei mediani di apertura.
    Ed allora giù con il solito adagio: non abbiamo aperture di livello internazionale.
    Orquera non è costante, non ha fisico, non placca (che poi poraccio non è neppure vero, placca eccome)…. Allan è ancora incerto nel gioco al piede e non centra i pali neanche a pagarlo…. Etc etc.
    E poi se questi non giocano chi gioca? Parere personale al livello di Allan ce ne sono altri in Italia. Orquera non è mai stato un fuoriclasse. Abbiamo li, in quel ruolo, qualche opzione da spendere senza perdere moltissimo in termini di rendimento (che comunque attualmente è basso anche se gioca Allan).
    Comunque i problemi del nostro rugby non sono SOLO questi.
    Domanda: quanti tallonatori di livello internazionale abbiamo?
    Risposta: solo 1, Ghirandini.
    Quanti nr.8 di livello internazionale? solo 1, Parisse
    Quanti ali? solo 1, Sarto
    Quanti Estremi? solo 1, Mc Lean
    Quante seconde linee di livello internazionale? nessuna
    ….
    Siamo messi un po’meglio nei piloni, nelle terze e forse nei centri. Per il resto è buio totale.
    ….
    Altra considerazione: il livello dell’eccellenza italiana ha dimostrato con gli innesti di Palazzani e Vunisa lo scorso anno, di Bisegni, Padovani, Haimona, Lovotti quest’anno nelle zebre, che non è così lontano dalla Celtic o se volete degli altri giocatori italiani che giocano in Celtic. Manca solo (ma non è poco, lo so) un livello di preparazione atletica adeguato.
    Stesso discorso a Treviso: abbiamo scoperto che Zanusso è già un pilone pronto per i livelli della Celtic e che è migliore di tanti stranieri che sono arrivati, che Lazzaroni è un ragazzo (ha solo 19) sul quale si può costruire, che Ragusi non è male e via così.

    • Maxwell 14 Ottobre 2014, 09:53

      Che sia solo un problema atletico nemmeno io che sono il più ottimista del blog lo dico…..
      Che abbiamo mancanze ASSOLUTE di insegnanti edi skills è lampante.
      Sul fatto che l’eccellenza sia un po’ troppo svalutata è vero.
      Che l’Italia ogni 8 anni possa produrre 70 giocatori per 2 squadre da 4-7 posto……. Parliamone !

    • gsp 14 Ottobre 2014, 09:59

      Ciao Carlo, sono daccordo con molto di quello che scrivi.

      Aggiungo, gli staff delle celtiche, senza troppe pippe mentali, devono prendere il meglio dell’eccellenza con meccanismi quasi automatici. Vero che ci sono dei limiti, ma é cosí, va così ed é l’unico modo di fare la Celtic sostenibile in Italia. Certo la FIR può aiutare, imponendo rose molto più larghe alle celtiche, ma rendendo il meccanismo di scambio con l’eccellenza più libero.

      • Giovanni 14 Ottobre 2014, 11:51

        Ahah quando ci fu la riunione per discutere un sistema di gestione dei permit, il Presidente se ne uscì via con un bel “vedetevela tra voi”…ma di che stiamo parlando?

        • gsp 14 Ottobre 2014, 12:25

          Non saprei, giová . Tu di che stai parlando?

          • Giovanni 14 Ottobre 2014, 12:29

            Sto parlando di quando il Benetton ad Aprile sollevò il problema presso la FIR e venne fatta una riunione con i club veneti d’Eccellenza. Si invocavano, da entrambe le parti, delle regole chiare e concrete per permettere l’ascensore dei giocatori tra Celtic ed Eccellenza. La risposta di Gavazzi fu “fate vobis”.

          • gsp 14 Ottobre 2014, 12:35

            E fu sbagliata e non sarebbe piaciuta alla Benetton. Rimane che la cosa giusta da fare era fare come fanno tutti gli altri. Quello non cambia.

          • Giovanni 14 Ottobre 2014, 13:25

            Scusami @gsp, ma mi dici a cosa serve una federazione se non prende decisione alcuna? Le parti si riuniscono, ognuna delle due mette sul tavolo le proprie esigenze e la propria disponibilità e chi, per dovere, dovrebbe tirare fuori la sintesi espressa dalla regola scritta, se ne infischia bellamente. Una federazione non dovrebbe occuparsi proprio di regole, oltre che di lavorare per favorire il reclutamento ed il sostegno alla base ed allo sviluppo delle nuove leve (siano essi giocatori, allenatori o dirigenti)???

          • gsp 14 Ottobre 2014, 15:27

            giovanni, infatti ti ho detto esattamente quello che dovrebbe fare una federazione e quello che avrebbe dovuto decidere. tu hai risposto, ‘ma di che stiamo parlando’?

            ovviamente sono daccordo con quello che fai. e benche’ sia criticato di prendere decisioni impopolari con i club, in questo caso la decisione impopolare era la decisione giusta. come in moltissimi casi, perche’ questa dirigenza, forse anche piu’ che quella precedente prende molte decisioni esattamente come le vogliono i vari club.

          • Giovanni 14 Ottobre 2014, 15:32

            Ma quello che tu dici, e sui cui sono d’accordissimo, è proprio ciò che la FIR potrebbe fare e non fa!!
            Per quello dicevo “ma di cosa stiamo parlando…”. Di proposte se ne posson fare mille, qui o altrove, ma a quelli interessa solo il grano ed il sistema delle Cakkademie che garantiscono i voti per la rielezione.

    • Machete 14 Ottobre 2014, 10:09

      carlo non ti ho capito….da una parte dici che è buio pesto ma dall’altra dici che tutto sommato gli innesti dell’eccellenza sono quasi al livello celtic…..

      • carlo s 14 Ottobre 2014, 10:19

        il livello dei ragazzi che arrivano in eccellenza non è così lontano da quelli che giocano in celtic e in nazionale (salvo alcuni casi che ho evidenziato). Ciò non vuol dire che il livello sia alto, anzi

  9. Dagoberto 14 Ottobre 2014, 10:12

    Inutile girarci attorno, per chi gioca in italia, solo il campionato PRO12 offre l’opportunità di minutaggi all’altezza di poter, poi, competere adeguatamente in nazionale e, d’altro canto, lo scopo del progetto celtic era originariamente proprio questo.
    Quindi, l’analisi andrebbe fatta principalmente sulla gestione delle 2 franchigie.
    ZEBRE:
    Lo staff dei bianconeri sta evidenziando un certo coraggio, anche se personalmente lo ritengo ancora un po’ troppo timido, nel dare spazio a giovani come Padovani e Palazzani, quest’ultimo anche agevolato dal destino amaro per il neozelandese compagno di ruolo. Padovani lo avrei messo a giocare con il Leinster dal primo minuto e fatto sostituire, semmai, nella seconda parte da un Orquera, forse, non ancora al meglio della condizione.
    La giovane apertura proveniente dal Mogliano sembrerebbe non soffrire troppo la pressione del neofita per questo livello e solo il minutaggio continuo potrà permettere di capire quali siano le sue reali potenzialità. Esempio pratico quello di Palazzani che con solo 3 partite giocate dal 1° minuto da evidenza di una sicurezza che nelle prime uscite stentava a mettere in mostra.
    TREVISO:
    Semplicemente non pervenuta.
    Passi la gestione dei mediani di mischia con tre possibili coperture sulla carta nazionabili, ripeto, sulla carta.
    Per quanto concerne Gori, poi, c’è da sottolineare che il giocatore è caraterizzato da un modo di giocare molto personale, con dinamiche di movimento e di interpretazione del ruolo che necessitano ampia libertà d’azione. Invece, sia prima con il sudafricano e, forse, ancora un po’ con l’attuale staff, appare rigido ed imbrigliato in schemi che non gli permettono quei guizzi che lo rendono unico e, spesso, una spanna sopra gli altri. Qualcuno incomincia a parlare d’involuzione, a mio avviso è solo il risultato del non farlo giocare in modo naturale ed istintivo obbligandolo a rispettare il compitino assegnato.
    Per l’apertura, invece, non c’è possibilità prioprio di comprendere il disegno seguito dallo staff trevigiano. 3 MA stranieri, quindi, nessuna possibilità di far ricoprire loro neanche il ruolo di chioccia. Il punto non è la qualità dei singoli, ma se è vero che le franchigie nascono con l’intento di agevolare l’evoluzione dei giocatori in chiave azzurra, questa scelta non è minimamente comprensibile, ancor più se si considera che per questa stagione sono aumentati i finanziamenti FIR. Considerato, poi, i risultati di inizio stagione, non è nenache giustificabile nel senso di cercare di perseguire una maggiore capacità di performare rispetto al mettere un giovane da crescere.
    Non c’è che dire, titolo dell’articolo particolarmente azzeccato: … la gestione azzurra, quella lontana dai campi … centra particolarmente il punto dove individuare le maggiori responsabilità, la gestione dei club italiani non è sempre all’altezza delle esigenze sportive piìù generali, ma, forse, neanche specifiche perchè, alla fine, sia ZEBRE che TREVISO nonostante le scelte gstionali fatte, ora in discussione, sono ancora agli ultimi 2 posti della classifica del PRO12.

  10. michelangelo 14 Ottobre 2014, 10:56

    ma scusate i permit player cosa servono ?perchè non si prendono i migliori giovani dell’eccelenza e si fanno giocare qualche volta in Celtic ? bisogna aspettare che si faccia male qualcuno per provarli?
    ci sono tante partite soprattutto in trasferta che sai già che e difficile vincere e quìndi perchè non buttare qualche giovane dell’eccelenza per vedere come si comporta?
    almeno riusciresti a vedere come si comportano a livello più alto

    • gsp 14 Ottobre 2014, 11:10

      perche’ cosi’ non hanno troppo senso Michelangelo, e non funzionano e non vedi neanche molto delle loro capacita’. al max funzionano all’inverso, cioe’ se stanno con le celtiche e, se non servono, vanno a fare 2/3 mesi in emergenza.

  11. gian 14 Ottobre 2014, 11:24

    il problema è sempre quello, due squadre + la legione straniera – gli stranieri delle celtiche = non c’è scelta; MM, MA, estremo che sono ruoli in cui uno ne puoi mettere in campo, quindi si e no che hai 4 scelte a disposizione, inoltre non hai metri di paragone con altri per essere certo che siano le opzioni migliori, lo so anche la scozia ha due squadre, quindi dovrebbe avere i nostri stessi problemi, ma loro hanno una formazione migliore alle spalle ed un sistema che continua a mettere pressione ai “celtici”, data la possibilità di avere squadre domestiche collegate alle accademie e alle franchigie, le quali continuano a testare giocatori e a fare da bacino al vertice della piramide che dal giorno dopo possono entrare in rosa al posto di un infortunato o di un giocatore non in forma e, comunque, è la nazionale che dopo di noi ha più problemi nell’alto livello.
    o ci mettiamo in testa di potenziare il domestic in qualche maniera (sono anch’io dell’idea che prendendo qua e la un’altra squadra celtica di soli italiani si riuscirebbe a fare e non farebbe figure tanto peggiori delle attuali nostre rappresentanti, una volta innalzato il livello di fitness, in fondo si parla di 4 giocatori per domestica) e lo leghiamo in maniera costruttiva con il vertice o avremo per sempre di questi problemi

  12. Giovanni 14 Ottobre 2014, 12:26

    Francamente sono discorsi che cominciano ad essere stucchevoli nella loro inutilità. Capisco che Paolo è giornalista e debba “stare sul pezzo”, ma qui davvero stiamo a farci le pippe mentali tra noi, mentre chi di dovere se ne sbatte altamente. Il Presidente ha appena detto che la Nazionale ha perso per mera sfortuna (54 pt.dall’Inghilterra, 46 dall’Irlanda, 44 dal Saf, 42 dagli Aussie e 39 da Samoa, il tutto in 10 mesi), Cavinato dice che tra appena 6 anni le Cakkademie sforneranno una vendemmia prelibata di giocatori che ci inebrieranno col loro talento (nel frattempo 2 mondiali, 5 sei nazioni, coppe europee e Pro12 li continuiamo a disputare con le pezze al culo), Troncon, intervistato mesi fa, se ne uscì con una serie di acrobazie verbali pur di non criticare l’attuale sistema di formazione. Le uniche voci fuori dal coro sono state Castro, che ironizzò sul numero di Cakkademie maggiore che in NZL, e Bortolami che ha avanzato qualche dubbio sul nostro sistema di formazione.
    Il “progetto statura” è consistito in un paio di partite in cui Iannone ha giocato in quel ruolo. Fine.
    Ma si sa, la FIR ha dovuto fare una scelta: meglio spendere per avere millanta Cakkademie, che non per coloro che dovrebbero istruirli ‘sti ragazzi. Un po’ come avere una classe piena zeppa di alunni e mettere dietro la cattedra il bidello.

    • Giovanni 14 Ottobre 2014, 12:27

      Volevo dire “progetto apertura”.

    • HumptyDumpty 14 Ottobre 2014, 12:57

      Giovanni, la tua ultima frase e’ azzeccata in pieno. Questa e’ la fotografia ci come e’ gestito il rugby in Italia.

      • ginomonza 14 Ottobre 2014, 14:51

        OT HD
        ti dò una bella notizia : il servizio sanitario inglese è migliorato negli ultimi 5 anni : ha guadagnato una posizione ed è ora 15° al mondo 😉

        • HumptyDumpty 14 Ottobre 2014, 15:09

          Ginomonza, sulla sanita’ e sulla salute non si scherza.

          • ginomonza 14 Ottobre 2014, 17:35

            Infatti cio’ che ho scritto è vero risulta dall’ultima ricerca effettuata!

            1′ HK
            2′ S’pore
            3′ Ita.

  13. San Isidro 14 Ottobre 2014, 13:12

    Il tema di quest’articolo non è dissimile da quello di un altro pubblicato poco tempo fa…riesprimo perciò più o meno quanto avevo già detto sulla questione…
    Dopo il problema del numero 10 ora per la nazionale sembra presentarsi anche una rognosa questione a 9, analizziamo la situazione dei mm nelle due franchigie, ovvero il bacino d’alto livello da cui pesca l’Italrugby…
    ZEBRE
    Tolto Leonard che è un fuoriclasse, ma è straniero abbiamo:
    – Palazzani: ancora si deve decidere in che ruolo si deve mettere sto ragazzo visto che lui è un 9 di ruolo, ma nelle sue uscite da estremo ha impressionato molto bene…per Brunel è un 9 perchè al tour estivo ha giocato in quello spot, anche discretamente…se vi ricordate però nel gruppo del 6N era stato inserito tra i trequarti anche se poi non fece presenze…alle Zebre l’anno scorso ha giocato estremo diverse volte, quest’anno nelle prime uscite celtiche è stato impiegato solo a 9 e non è che abbia impressionato…per carità lo si può mettere in entrambi i ruoli a seconda delle necessità, ma, essendo giovane, occorre trovargli una posizione fissa e farlo crescere lì…penso che continuerà a fare il 9, ma di sicuro per la nazionale non può essere una prima scelta…
    – Chillon: si continua ad insistere su di lui che è un discreto mediano, ma non vale questo livello (giocò anche bene quei 10 minuti finali nel TM con la Scozia in SA l’anno scorso, ma è davvero troppo poco per giudicarlo a livello internazionale)…con tutto il rispetto per il ragazzo, ma trattenerlo alle Zebre per il terzo anno non era necessario, al suo Petrarca in Eccellenza sarebbe stato più utile…
    TREVISO
    Anche qui dobbiamo togliere lo straniero di turno, Seniloli, ancora non ho capito perchè abbiano deciso di far crescere uno straniero anzichè un italiano (visto che il fijano è alla sua prima esperienza pro)…poi sul giocatore in sè non dico nulla perchè sicuramente ha qualità visto che è stato nelle Fiji u.20 ed è nel giro della nazionale maggiore…comunque in biancoverde abbiamo:
    – Gori: è la prima scelta in nazionale al momento e non sono particolarmente soddisfatto…ha avuto in calo nei rendimenti l’anno scorso anche a Treviso, è tornato ora sui campi dopo un periodo di stop, speriamo possa ristupirci come una volta…
    – Lucchese: buon mediano quando era a Mogliano, andava portato su, ma non è giovanissimo e in nazionale non ce lo vedo proprio…
    – Ambrosini: non è un 9 di ruolo anche se sa giocarci, comunque non credo arriverà mai in nazionale…
    Insomma non stiamo messi benissimo se consideriamo anche altre situazioni:
    – Botes: finchè c’è Brunel ce lo dobbiamo dimenticare, è stato lui che l’ha bocciato tanto da non convocarlo per le ultime due del 6N e per i TM estivi…
    – Semenzato: a mio avviso a livello celtico poteva ancora starci e in emergenza lo si poteva anche richiamare in azzurro, ma è stato lasciato andare in Eccellenza e vabbè…
    – Tebaldi: la questione più spinosa…ha ritrovato l’azzurro il 6N scorso e non ha sfigurato nelle sue apparizioni, ora però c’è il problema che agli Ospreys è l’ultima della scelte e, salvo infortuni altrui e/o casi eccezionali di turnover, il campo non lo vedrà mai…ok gioca in Welsh Premiership, ma non è rugby pro quello…
    Prospettive: abbiamo validissimi mediani dell’Eccellenza che sarebbero pronti per il salto di categoria in una franchigia e non si capisce perchè ancora non siano passati…due nomi su tutti: Violi del Calvisano e Bronzini che ora è passato al Rovigo (e tra l’altro ha già un anno di esperienza con gli Aironi)…ecco perchè criticavo Zebre e Treviso su Chillon e Seniloli, perchè mantenere uno che non ha dimostrato più di tanto e ingaggiare uno straniero da crescere anzichè portare su giocatori del movimento che valgono? Ne guadagna anche il bacino della nazionale…in prospettiva tra i mediani dell’Eccellenza ci sarebbe anche Rorato del San Donà…poi ci sarebbero altri 9 forti ed esperti come Patelli e Benetti che potrebbero stare in una rosa celtica, ma sicuramente non sono in ottica azzurra, anche perchè hanno la loro età…
    Per i TM di Novembre a 9 c’è da preoccuparsi…

    • Stefo 14 Ottobre 2014, 14:37

      Scusa San ma guarda che il bocciato di Brunel e’ Semenzato che dal 2012 non ha giocato una partita in Nazionale, Botes ha saltato le ultime due del 6N per far spazio a Tebaldi ed a conti fatti nei minutaggi negli ultimi 2 anni era la seconda scelt adopo Gori…non convocato a giugno dopo che aveva gia’ firmato per andare in SAF.

      • San Isidro 14 Ottobre 2014, 16:08

        si è vero, Semenzato fu il primo bocciato, ad ogni modo se fosse rimasto nell’alto livello in emergenza Brunel lo avrebbe sempre richiamato…ok che Botes non fu convocato per fare spazio a Tebaldi, ma rimane sempre un’esclusione e ricordo che a Brunel non andava più a genio nell’ultimo periodo azzurro e, al di là della firma con gli EP Kings (che poi il suo ritorno in SA fu un pò una sorpresa dopo che per settimane si parlò di un passaggio di Botes nella Japan Top League), dubito che se lo sarebbe portato dietro comunque al tour estivo…

        • Stefo 14 Ottobre 2014, 16:20

          In emergenza…dietro Gori, Botes, Palazzani, Tebaldi, Chillon…San dai Brunel a Semenzato non era interessato.
          Su Botes interpretazione tua personale, fatto conto dei minutaggi Botes era la seconda scelta.

          • San Isidro 14 Ottobre 2014, 16:35

            Stefo si infatti Botes era la seconda scelta, su questo non c’è dubbio (e a me Botes come mediano non dispiaceva)…le prime tre partite di questo 6N però il 9 di Treviso non è stato brillante e poi è arrivata la definitiva esclusione, ricordo anche una critica di Brunel a Botes dopo una sua prestazione, poi non è certo che la sua non convocazione al tour estivo sia dovuta al fatto che avesse già firmato per il SA, altri atleti portati al tour avevano già preso accordi con club stranieri…comunque rimangono interpretazioni basate su una serie di fatti, la verità la sanno solo Botes e Brunel…

  14. San Isidro 14 Ottobre 2014, 13:12

    Quanto ai numeri 10, è chiaro che andremo al mondiale con Orquera e Allan, poi bisogna vedere come se la caverà adesso Haimona in azzurro e in che ruolo eventualmente verrà chiamato per la RWC (10 o centro?)…
    Anche qui analizziamo la situazione delle aperture nelle due franchigie…
    ZEBRE:
    – Orquera: con tutto che ha i suoi anni e anche i suoi limiti rimane la nostra prima scelta in azzurro e concordo con quanto detto nell’articolo su di lui, ovvero che si è sempre fatto trovare pronto e disponibile ad ogni chiamata e non ha mai storto il naso per tutte le critiche che gli sono piovute addosso…dopo il mondiale sicuramente non lo vedremo più con la maglia dell’Italrugby…
    – Haimona: non mi fa impazzire, se non lo avessero portato a Parma non mi sarei disperato, comunque è un valido 10 (e anche 12) e nella rosa zebrata può starci…la sua convocazione in azzurro tuttavia non mi va giù, oltre a ritenerla prematura, sono le ennesime equiparazioni e scorciatoie a cui si ricorre ogni volta che mi danno fastidio (ma tanto qualcuno dall’alto aveva già scritto il destino del neozelandese), comunque non è assolutamente un fatto personale con Haimona che senz’altro mostrerà impegno…
    – Padovani: a me non ha mai particolarmente impressionato fin dalla nazionale u.20 anche se l’anno scorso con il Mogliano ha fatto una stagione in crescita…c’è però da riconoscere alle Zebre il merito di aver preso un giovane 10 dell’Eccellenza per farlo maturare…
    TREVISO
    ??? Si perchè la Benetton a differenza delle Zebre non ha preso nessun giovane mediano di formazione italiana dall’Eccellenza da far crescere…di 10 talentuosi in Eccellenza non ce ne sono purtroppo, ma qualche ragazzo con potenzialità c’è (penso a Buscema, Menniti-Ippolito, Farolini) e se li formi ad alto livello qualcosa di buono se ne tira fuori e la base da cui pescare per il ruolo in nazionale si allarga, a me sembra una cosa logica…è vero che la mission della formazione spetta più alle Zebre in quanto franchigia federale, è vero che Treviso in assenza di una filiera e di un’accademia propria non deve per forza colmare le lacune del movimento ma i “però” sono tanti, soprattutto se poi ti prendi tre giocatori stranieri che possono ricoprire lo spot di 10 (Carisle, Christie e Hayward), ma uno di loro non si poteva lasciare in patria e sostituirlo con una giovane apertura presa dall’Eccellenza? Non si capisce davvero…
    Quanto ad Ambrosini, non ha sfigurato con la Emergenti, ma con la maggiore non lo vedo pronto, poi se continua sempre a giocare 9 la vedo ancor più difficile…
    Un grave errore, a mio avviso, è stato quello di tagliare dal giro azzurro uno come Di Bernardo, un buon 10 esperto che poteva fare comodo all’occorrenza, ma si è preferito ricorrere ad un’altra equiparazione (Haimona)…
    Purtroppo quello dell’apertura di formazione italiana è un problema che molti sperano si risolva da solo con la bacchetta magica, ma se le franchigie e i club di Eccellenza continuano a prendersi stranieri a numero 10 allora stiamo freschi…

  15. soa 14 Ottobre 2014, 13:21

    Non si può dar torto agli Ospreys di aver preferito altri a Tebaldi. No dico ma avete visto che partita domenica?

    • Giovanni 14 Ottobre 2014, 13:29

      Io ho visto soprattutto due 21enni, Patchell e Sam Davies, già quasi pronti per prendere il posto di Priestland e Biggar nel Galles. Come mai faranno ‘sti poveri gallesi senza un “progetto apertura”…? Mistero!

      • soa 14 Ottobre 2014, 13:41

        Patchell ha una bombarda niente male!

      • HumptyDumpty 14 Ottobre 2014, 13:46

        Giovanni, hai fatto due nomi importanti per il futuro del rugby in Galles: Patchell (classe 93) e’ allenato da Alred (ex allenatore di Wilkinson, attuale allenatore di George Ford e Sexton), Sam Davies (un altro 93) premiato nel 2013 IRB junior player of the year, figlio dell’ex allenatore del Galles. Questi ragazzi sono seguiti da tecnici competenti a livello internazionale.

        • Giovanni 14 Ottobre 2014, 13:52

          Ma vuoi mettere il “progetto apertura”!
          Senti come suona bene…
          P.S.: noi invece neghiamo a Dominguez 5mila euro per un camp estivo…

          • ginomonza 14 Ottobre 2014, 14:54

            attento Giovanni con HD nominare dominguez può essere pericoloso 😉 🙂

          • malpensante 14 Ottobre 2014, 14:59

            In compenso Gruff stava qua sul Po, a tiro anche dei viaggi in canoa di San Isidro, e in FIR han fatto carte false per levarselo dai maroni con tutto lo staff Aironi per piazzare le compagnon de dînette, poi finito in quel di Parma. Roba da matti.

          • HumptyDumpty 14 Ottobre 2014, 15:01

            Ginomonza, infatti non ho commentato 😉

          • Giovanni 14 Ottobre 2014, 15:03

            @mal: vallo a dire ad Achille Beltrame che continua a professare il “tutti colpevoli = nessun colpevole”.

          • gsp 14 Ottobre 2014, 15:41

            ma Achille Beltrame del Corriere?

          • Giovanni 14 Ottobre 2014, 15:45

            @gsp: quello consigliere speciale di Sor Alfredo, a cui disse “non farlo”, quando costui aveva deciso di candidarsi alla presidenza… 😉

        • maz74 14 Ottobre 2014, 14:57

          Ma Patchell non è seguito da Ascione?

      • western-province 14 Ottobre 2014, 15:10

        biggar ha 25 e priestland 27 e male che vada hanno james hook

        nel caso ci potessero essere problemi hanno preso ascombe 23 anni che copre bene lo spot di 10 e 15

        ma credo che biggar al momento sia una spanna sopra tutti, soprattutto grazie ad un piede eccezzionale

        • mezeena10 14 Ottobre 2014, 17:34

          patchell, sam davies..hook non lo vede proprio..e da un pezzo..

      • Giovanni 14 Ottobre 2014, 15:22

        E vogliamo parlare dei giovani che l’Irlanda sta tirando fuori in mediana (i Marmion, i Madigan, i Murray, ecc.)?
        Vogliamo parlare di come il Connacht, che non ha maggiori mezzi economici delle nostre franchigie, dopo 6 turni abbia già 4 vittorie ed 1 pareggio?
        Forse perchè da quelle parti non c’è una federazione che mette in bilancio un quarto posto ad un quadrangolare, come fosse un successo da sbandierare…?!?

        • Giovanni 14 Ottobre 2014, 15:28

          O forse perchè non hanno un Ascione che sostiene che i nostri giovani sono allo stesso livello di quelli delle altre Unions e che il gap si crea dopo i 20 anni…?

        • balin 14 Ottobre 2014, 17:38

          E c’è pure Jackson (del ’92) che a 20 poteva esordire nell’ulster -con delle chioccie come Pienaar- ed in nazionale Purtroppo noi siamo oltre il 12^ posto del ranking e le nostre franchigie scavano sul fondo della classifica del pro12 se un giovane esordisce non troppo bene in pro12 siamo pronti a bocciarlo quindi è meglio che Buscema resti a Mogliano, anche se per me -che ne capisco poco- sarebbe stato meglio vederlo in campo a Treviso con almeno minutaggi di Padovani a Parma

          • HumptyDumpty 14 Ottobre 2014, 18:38

            Come detto sopra, questi giovani giocatori (all’estero) hanno degli allenatori che li aiutano a crescere (oltre che a giocare in squadre di alto livello che sicuramente gli facilitano il compito di giocare bene). In Italia come dici tu siamo solo capaci di sentenziare e bocciare i giovani che ci provano, e per me sono anche bravi, visto gli allenatori che si trovano ad avere. E piu’ l’errore e’ ad alto livello e piu’ sei bastonato.

  16. Danthegun 14 Ottobre 2014, 15:28

    Il tema mediani è uno dei più appassionanti di sempre riguardo alla nostra nazionale. L’articolo fa un quadro preciso quanto impietoso: per aver un livello non eccezionale ma accettabile per una competizione mondiale dobbiamo sperare che nessuno si faccia male.
    Oltre alla fotografia della situazione attuale, di cui siamo tutti consapevoli, mi piacerebbe sapere cosa si muove in eccellenza, nelle under, nelle accademie. Abbiamo prospettive o siamo nel buio più totale?
    Guardando all’estero ci sono italo-qualcosa da poter chiamare in nazionale in questi ruoli?
    Oltre a Haimona ci sono altri mediani prossimi alla eleggibilità?
    Questo solo per avere una prospettiva completa.

    Quanto al tema credo che il tema sia sempre la mancanza di programmazione. Se nei ruoli sei carente devi individuare una platea di giocatori che potenzialmente potranno diventare di riferimento. Non puoi lasciare sempre tutto al caso. Se le celtiche ti danno la possibilità di avere 6 spot in mediana non si riesce programmare di averne sempre giocatori da nazionale e giovani in “allevamento”. In eccellenza non si riesce a fissare una regola che uno dei due mediani titolari debba sempre essere un italiano under 25?

    • Stefo 14 Ottobre 2014, 15:34

      “Guardando all’estero ci sono italo-qualcosa da poter chiamare in nazionale in questi ruoli?
      Oltre a Haimona ci sono altri mediani prossimi alla eleggibilità?”
      Son 30 anni che si lavoro con questo criterio…sarebbe ora di smetterla di farlo.

      “In eccellenza non si riesce a fissare una regola che uno dei due mediani titolari debba sempre essere un italiano under 25?” C’era la regola sulle paertura, tolta…ora puo’ anche paicere una regola cosi’ ma prima o poi te la fanno togliere (sentenza ?Boskan e sentenza Kolpak)

      • San Isidro 14 Ottobre 2014, 16:10

        infatti, basta equiparati…

        • Stefo 14 Ottobre 2014, 16:17

          San chairsico, nulla contro oriundi od equiparati ma e’ 30 anni che si lavora con il sistema cerotto dell’oriundo o equiparato di turno senza andare alla radice del problema

          • Alberto da Giussano 14 Ottobre 2014, 16:25

            Sei generoso, il Brescia ha vinto lo scudetto nel 1975 con David Cornwall all’apertura…. e il problema ( il n°10 italiano) era gia vecchiotto allora.

          • San Isidro 14 Ottobre 2014, 16:43

            @Stefo, avevo capito il tuo discorso…io penso che si debba ricorrere solo in emergenza a questa procedura (che se fossi all’IRB abolirei del tutto o almeno ne cambierei i criteri…ad es. elevare da 3 a 5 stagioni la soglia di equiparazione oppure equiparare solo dopo una certa età)…

          • soa 14 Ottobre 2014, 17:29

            @san, perfettamente d’accordo! Per vincere ci sono i club, le nazionali sono un’altra cosa! Ho capito che può essere frustrante giocare per una nazionale di livello basso, però uno dovrebbe viverlo come orgoglio e dimostrazione che anche nazionali di seconda o terza fascia possono esprimere grandi giocatori. Nel calcio succede da sempre e mai nessuno ha pensato di mettere equiparati, anche perchè allora qual è la differenza con i club?

      • Danthegun 15 Ottobre 2014, 14:27

        Solo per chiarire che io non sono un fan della regola che rende eleggibili gli stranieri ma sappiamo che si può utilizzare ed è giusto che una federazione abbia il pieno controllo della situazione sapendo quali sono gli oriundi che giocano all’estero e che possono essere chiamati e chiamarli se necessario.
        Convocare oriundi in nazionale significa, alle volte, fare in modo che non li convochino altre squadre. Vi ricordate la polemica con l’argentina su giocatori come Parisse e Castro? Cosa sarebbe la nostra nazionale senza e la loro con?
        L’eleggibilità di stranieri non deve però essere una strategia della federazione, almeno non l’unica. E’ chiaro ed evidente che se si vuole crescere come nazione rugbistica si deve investire nella base ma avere la possibilità di schierare anche giocatori di livello perchè oriundi o naturalizzati non me la negherei a prescindere.
        Se poi devo sfogarmi anche io allora meglio un oriundo con chiare origini italiane che il destino ha portato a vivere e crescere in altri paesi del mondo, piuttosto che uno straniero acquistato “apposta” per farlo giocare da noi 3 anni e poi schierarlo in nazionale.

        • San Isidro 15 Ottobre 2014, 17:14

          comprendo ciò che dici ed è vero che c’è una bella differenza tra oriundi ed equiparati, personalmente però preferirei avessimo una nazionale con la maggior parte dei giocatori di formazione italiana senza ricorrere ogni volta a scorciatoie ed equiparazioni…non vedo che bisogno ci fosse di prendere equiparati per l’ennesima volta anche questa finestra internazionale, di Vunisa ed Haimona se ne poteva fare a meno, soprattutto del neozelandese…siamo la nazionale che abusa di più di questa regola e questo mi da fastidio…poi non è vero che tutte le altre lo fanno, ad es. Pumas e SA non equiparano, le altre in maniera minima, poi c’è il discorso delicato dei giocatori di origine isolana che giocano con Australia e NZ, quelli comunque sono nati e si sono formati rugbysticamente nei due Paesi dell’Oceania…quanto a Parisse e Castro, è vero che agli argentini non è andata giù che loro abbiano scelto l’Italia, ma alla fine questa scelta non ha avuto un peso così determinante per i Pumas visto che il loro movimento produce parecchi giocatori di qualità…Sergio sicuramente si, ma chissà se poi Castro sarebbe arrivato a vestire la maglia dei Pumas dal momento che il grosso della sua maturazione l’ha avuta a Calvisano, in Argentina sarebbe stato probabilmente uno dei tanti buoni piloni in circolazione, ma non so che traguardi avrebbe raggiunto…comunque i Pumas hanno fatto, e fanno ancora, molto ma molto bene anche senza Parisse e Castro…

  17. HumptyDumpty 14 Ottobre 2014, 18:45

    OT: Paolo, mi piacerebbe tanto leggere un tuo articolo riguardante l’entourage della Nazionale, quante persone ci sono, il loro ruolo, che valore riescono ad apportare alla Nazionale e alle franchigie, come gestiscono i giocatori all’estero etc etc e fare un confronto con le altre squadre … europee (senza andare tanto lontano).

    • Sergio Martin 14 Ottobre 2014, 21:24

      Ottima idea! Sicuramente, sarebbe utile confrontare i vari organici, in relazione alle varie specializzazioni presenti nel singolo staff. Per capire cosa fanno gli altri e cosa facciamo o non facciamo noi, qual è il peso specifico degli specialisti impiegati, quali sono le aree di miglioramento della nostra Nazionale da questo punto di vista…

  18. FRANCO 14 Ottobre 2014, 20:32

    http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/ospreys-scrum-half-tito-tebaldi-leaves-7880769

    Ho già postato l’articolo di walesonline, data 3 ottobre 2014, da cui sembrerebbe che Tebaldi sia ritornato a casa in Italia.

    • Sergio Martin 14 Ottobre 2014, 21:18

      Speriamo. Sarebbe una decisione finalmente secondo logica etica ed estetica…

  19. jazztrain 15 Ottobre 2014, 07:19

    Semenzato si potrebbe ripescare…

  20. mezeena10 15 Ottobre 2014, 09:13

    gori allan..e poche chiacchiere!

  21. incos 15 Ottobre 2014, 10:34

    Io mi chiedo una cosa…ma se prospetti come buscema e padovani (due delle migliori aperture italiane degli ultimi 5 anni) non riescono a giocare titolari in eccellenza nonostante davanti abbiamo stranieri che neanche giocano bene ( cornwell non è un segreto che l anno scorso gioco molto male e barraud tutti dicono dicono ma realmente non è che stia facendo chissa cosa,anzi),ma di cosa vogliamo parlare?! Le aperture ci sono ma si preferiscono gli stranieri ecco la verità che non renderà mai grande rugbysticamente parlando questa nazione. E non solo in quel ruolo ma in quasi tutti i ruoli si preferisce mettere stranieri o senatori al posto di giovani promettenti!

  22. giobart 15 Ottobre 2014, 13:18

    Di squadre di alto livello ne abbiamo due, è normale che di mediani all’altezza ce ne siano pochi, certo che se quelli che hai italiani li baratti per gli stranieri (vedi Treviso) la situazione si complica.

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