Abbiamo intervistato l’allenatore della squadra cremisi. Che ci parla di che stagione ci aspetta in Eccellenza e ci fa un paio di nomi…
Pasquale Presutti: piedi per terra, ma le Fiamme possono bruciare in alto
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Bella intervista, soprattutto la parte del vescovo 😉 , e son convinto che quest’anno le squadre si son di molto rinforzate sia qualitativamente che quantitativamente negli organici e che apparte le prime due/tre (se includiamo Mogliano) il resto ha la potenzialità da post season ma nell’articolo non menziona Viadana, che comunque a mio avviso potrebbe fare bene, comunque non son convinto che parlare di un campionato a differenti velocità (come quello dell’anno passato per intenderci) creerebbe poco interesse in chi segue, anzi credo che se facessero vedere tutte le gare di eccellenza in Tv gli spettatori sarebbero sempre gli stessi sia che sia una partita di vertice, per non retrocedere o una partita sensa senso per la classifica. Comunque una domanda su cosa pensa che stia succedendo a Prato da addetto ai lavori gliela avrei fatta
Le Fiamme Oro sono una bella squadra, da quinto/sesto posto, non credo possano giocarsi i play-off.
Sono bravi nella singola partita, vedi finale Trofeo Eccellenza, bisogna vedere alla lunga.
Quanto al Prato appena nominato, se all’ultimo minuto alzano bandiera bianca e si ritirano, la colpa e’ 100% di Alfredo Gavazzi.
Due campionati di fila a numero dispari significano “programmazione + regole = zero”.
Questa mattina qualcuno parlava che i Cavalieri Prato stessero sondando Denis Dallan, Aaron Persico e un tecnico francese per la panchina…mah…
sempre arduo il congiuntivo…
L’importante è azzeccarlo…ogni tanto…
e che è l’ enalotto???
“Non ci sono troppi campanili?
I campanili ci sono, ma poi il vescovo è uno solo e deve volere il bene di tutti.”
applausi!!!
Pasquale Presutti è un ottimo allenatore. La squadra è ben “coperta e allineata” in ogni ruolo.
Sconta un difetto di fondo.
Se da un lato i giocatori sono tranquilli e riparati dalle “intemperie finanziarie” rispetto ad alcuni loro colleghi dall’altro vivono in una realtà un po’ ovattata che potrebbe limitare il raggiungimento dell’apice agonistico.
Comunque, spero di sbagliarmi. Sulla carta , secondo me, sono al livello di Petrarca, San Dona e Viadana dietro Calvisano, Rovigo e Mogliano.
Quoto su tutta la linea ma io son abbastanza fiducioso che quest’anno la lotta per i PO sarà più agguerrita rispetto all’anno passato, se ben ricordi Calvisano e Rovigo han rullato quasi tutte nella stagione regolare e per 2 posti si son ritrovati in 5 a giocarsela con Prato che come secondo mie previsioni è arrivata molto “corta” e il logorio della stagione si è fatto sentire, quest’anno sulla carta le prime 2 son sempre fuori categoria per tutte e dovrebbe stare abbastanza sicura pure mogliano per cui per un posto sulla carta ci son Petrarca, Sandonà, Lazio, FFOO e Viadana, quindi mi attendo una lotta PO senza esclusione di colpi almeno per il girone d’andata, un po come succede nel top 14 (con le dovute proporzioni) e sarebbe bello che fossero ancora tutte in corsa fino a due giornate dalla fine
Il rischio serio è che avendo una stagione di “bonus” alcune compagini rendano meno del dovuto, tanto l’anno prossimo son quasi certe del posto in eccellenza
Il rischio che tu paventi è reale, soprattutto nel girone di ritorno.
diciamo che mi sento cautamente ottimista almeno per il girone d’andata
L’Aquila e prato si giocano la retrocessione. Le altre sono matematicamente salve ad agosto.
Chi lo ha fatto fare a san donà e Lazio di spendere soldi quest’anno? solo il rispetto per i propri tifosi.
Quel che dici è crudelmente vero, non dimenticare, però, che una speranza per il quarto posto ce l’hanno in tante!
fracasso per me in un anno “strano” come questo in cui le gerarchie non son chiare a tutti fa gola il quarto posto
È vero, ma andare all’Acqua Acetosa con la speranza di vedere la Lazio fare lo sgambetto a una delle prime in classifica, o comunque di vedere una partita combattuta, è tanta roba…
@fracasso, adesso la Lazio non è che ha spesso un capitale, devi considerare anche le partenze importanti (Fabiani e Bisegni alle Zebre, Civetta a Viadana e Colabianchi in Francia), oltre ad altre situazioni incerte (Rubini sembrava che non se la sentisse di fare un’altra stagione e la forte ala Tartaglia pare che i primi mesi sarà indisponibile)…l’unico ingaggio estero è il trequarti fijano, per il resto ci sono alcuni rientri a Roma (Daniele, De Gregori e Damiani) e qualche altro rinforzo, tra cui spicca Padrò, ma c’è anche un giovane ingaggiato dalla Serie A (Valpolicella)…
Acquisti = bando
Contratto a tempo indeterminato, pagato dai contribuenti, vitto e alloggio pagato, possibilita’ di assumere sudafricani, professionisti al 100%, se non vincono lo scudetto nell’arco di 2 anni e’ scandaloso
Per me sono tra le 3 fovorite assieme a Galvisano e Mojan
Rovigo ennesima illusione, i 2 coach sono blablabla’
Petrarca da 5/6 posto
Ricorderei a tutti che si chiama “C”ALVISANO, e un paese della bassa Bresciana che negli ultimi 15 anni le ha suonate a tante squadre dall’ANTICO blasone e due titoli li ha vinti quando c’era la (mia) Benetton, PORTARE RISPETTO, PREGO.
lo ricordo bene purtroppo…quando ero ragazzino non scorderò mai la delusione della finale mancata dalla Rugby Roma nella stagione 2000/2001 quando il Calvisano le suonò ai miei bianconeri nelle semifinali-scudetto (26-11 al Tre Fontane e 24-10 a Calvisano)…la RR, sulla scia dell’entusiasmo per lo scudetto vinto l’anno prima, sembrava poter fare il bis (e aveva uno squadrone!), ma i calvini rovinarono tutto…in quelle due partite gente come Griffen, Mulieri, Bordes e Ravazzolo purgarono i romani e addio sogni di gloria…in terza linea mi piaceva quel neozelandese di origini tedesche, Mayerhofler (non ricordo se si scrive così)…e dall’anno dopo proprio i mitici Ciccio De Carli e Nanni Raineri si tolserò la casacca bianconera per venire nella bassa bresciana…
investire in queste squadre in queste persone…può far solo bene…
“Sinceramente, non ci vedrei nulla di inapplicabile o di difficile realizzazione. Basta ci sia la volontà”. Volontà? E i soldi per la terza franchigia chi li caccia Presutti? Il Ministero dell’Interno?
Potrebbe essere un’idea. Il rischio è che come per l’antiterrorismo, gli aerei. l’antidroga e l’accalappiacani poi ne facciano una anche le fiamme gialle, verdi, blu, rosa, arancioni, fucsia e pure i carabinieri e le municipali. Han preso in parola “andate e moltiplicatevi”.
Siamo l’unico paese al mondo, mi pare, con due corpi di polizia con competenze pressoché identiche, e per giunta concorrenziali. I carabinieri vorranno presto la loro squadra di rugby, e il Ministero della Difesa non potrà essere da meno degli Interni.
Mica solo lo stato, Rabbi. Qui c’è una unione dei comuni con una municipale che, tra Tred e autovelox, aveva messo su addirittura il RIS e le celle di sicurezza. Altro che inceneritori di quattrini, questi hanno inventato il raggio disintegratore.
secondo te il nucleo di scientifica e le celle per tenere le persone in stato di fermo (se vuoi le portiamo a casa tua malpensante) sono state create per grattarsi la panza a piantonare cinesi magrebini e puttane, vero?
bahhhh ragionare un attimo prima di collegare cervello e bocca.
Non te la prendere, ma la situazione è veramente tragicomica, aggiungo a quanto detto da @mal: polizia municipale, polizia provinciale, guardie regionali del corpo forestale ( con mansioni di P.S). Dire che ci vorrebbe del coordinamento è dire poco!!!
frank, si stava meglio quando i vigili dirigevano il traffico. L’ultima volta che qui han fatto un’operazione antidroga hanno arrestato un carabiniere, la penultima riempito di botte un ragazzo di colore che c’entrava nulla, con tanto di cartello “negro” appeso al collo e successivo processo. Penso che bastino poliziotti e carabinieri, che peraltro sono polizia giudiziaria. Il resto sono sceriffi de’ noartri, loro e quei puzzoni di sindaci che speculano sulle paure delle gente.
@mal, quello che dici è vero, ricordo bene la spiacevole avventura di Parma con quei vigili che hanno picchiato quel ragazzo di origini africane…non dimentichiamoci però che le polizie municipali non sono forze di polizia statali (come la PdS, i Carabinieri, la GdF, la PP e il CFS), ma dipendono appunto dai vari comuni d’Italia, sono appunto la polizia del comune, e, oltre ai vari compiti di servizio stradale, hanno anche compiti di controllo analoghi a quelli delle altre forze…purtroppo a volte mancano di quella formalità e prassi tipica dei loro colleghi statali, allucinante ad es. che ai vigili della Polizia Locale di Milano avessero dato le pistole solo dopo un brevissimo corso al poligono e, nel corso di interviste, molti hanno dichiarato che conoscevano poco del funzionamento dell’arma…
@Rabbi, non è affatto vero quello che dici, non siamo l’unico Paese al mondo…in alcuni Paesi al fianco della polizia civile c’è anche la quella militare (nel caso europeo c’è la gendarmeria in Francia e se non sbaglio anche la Guardia Civil spagnola ha uno statuto militare), nel caso italiano i Carabinieri sono la nostra polizia miliare, inquadrati nelle Forze Armate perchè fino al 2000 erano inglobati nell’Esercito, ma anche perchè hanno alcuni compiti esclusivamente militari e per via di alcune unità che sono analoghe per operatività a quelle delle altre FF.AA (come i carabinieri paracadutisti o i due reggimenti mobili che spesso vanno in missioni all’estero, questi ultimi per anni hanno costituito il fulcro delle unità MSU)…comunque fa tutto parte di un sistema di tradizioni che non si può modificare, i Carabinieri hanno la loro storia, sciogliere le forze di polizia per farne una sola mi sembra abbastanza irrealizzabile e, personalmente, sarei anche contrario…anche la Guardia di Finanza, che ha un ordinamento militare ma non appartiene alle FF.AA, ha la sua tradizione e la sua storia, oltrettutto ha anche compiti specifici che sono diversi da quelli di polizia ordinaria rispetto alla PdS e ai Carabinieri…
Il presutti mette le mani avanti. A parte calvisano e Rovigo potrebbe lottare per i po’ ma dice Petrarca e Mogliano superiori. Mogliano ha cambiato molto e bisogna vedere se ingrana, Petrarca non credo starà a guardare soprattutto dopo l’arrivo di Munari che non penso sia andato a Padova per far fare al Petrarca la comparsa in Eccellenza ma non e’ a livello delle prime due come rosa.Rimane che le FFOO sonouna squadra dal budget di Rovigo e calvisano.. Per cui ci si attenderebbero risultati ben diversi..
Presutti è in gamba, Della Rossa è un grande acquisto, alla franchigia romana, prima di realizzarla, anche al netto di tutte le altre questioni bisognerebbe trovare uno stadio dove giocare, che ad oggi non esiste (e non mi pare proprio una cosa da “non ci vedrei nulla di inapplicabile o di difficile realizzazione”), bella la frase sul vescovo.
Al di là dell’intervista, l’ingaggio del sudafricano è incommentabile, da qualsiasi punto di vista lo si guardi e chiunque sia a pagargli lo stipendio.
Per i play off secondo me possono farcela, se non si perdono nel loro vivere una realtà fuori dal mondo rispetto agli avversari e rispetto a come erano abituati prima di entrare, sia dal punto di vista umano e quotidiano che agonistico: non sarebbe la prima volta che succede. Sono sempre dell’idea che farli lavorare da poliziotti almeno part time, consentendogli comunque di allenarsi ogni giorno, farebbe solo un gran bene a tutti questi ragazzi (che vivono dentro una caserma e dunque una situazione di convivenza forzata e continuata non trascurabile), sia individualmente che dal punto di vista dello spirito di squadra e di corpo: hanno i mezzi, il tempo, la preparazione, ma lo “sbudello” per la maglia non si può allenare, si deve sentire, e nelle partite di rugby può fare ancora la differenza.
A me risulta che, almeno alcuni, abbiano appartamenti niente male ben lontani dal trombettiere che suona l’adunata e più vicini alla città eterna. Dovessero anche solo fare qualche ora d’ufficio, si accorcerebbe la fila di “professionisti” per l’arruolamento. Alla fine è l’unica squadra professionistica vera che circola per l’eccellenza, almeno pagano i contributi all’inps e lo stipendio arriva, sia che piova sia che faccia vento. Non rischi di ritrovarti con la società che sparita, o che ti diano il bye-bye con un sms.
Mal vero che i ragazzi vengono pagati regolarmente, però me li fa girare a mo’ di turbina il fatto che siano pagati coi nostri soldi.
Sottolineavo che sono giocatori professionisti a tutto tondo, altro che balle. Gli unici che non rischino per una banale rottura di maroni di Zambelli o la destituzione di Alfredo I, o chi per loro. L’unica squadra pro dell’Eccellenza, alla fine: una roba che non sta né in cielo né in terra.
Il campo: ma il Tre Fontane, un po’ rivisto, andrebbe benissimo. E per le partite più importanti si potrebbe osare il Flaminio, magari solo le due tribune…
@Emy, lo ripeto ancora un’altra volta, c’è il Tre Fontane! Sarebbe perfetto, basta un piccolo ammodernamento, riattiavare la Club House (dove c’era tanto di ristorante) ed è fatta!
Possibile che ci si dimentichi del tanto glorioso Tre Fontane quando si parla di adeguati impianti del rugby romano?
Io ci sono stata al 3 Fontane, ma se devo immaginarmelo adatto per la CL, altro che “piccolo ammodernamento”: ci sarebbe da lavorarci un bel po’! Sicuramente se risistemato è l’unico campo romano pensabile.
comunque @Emy, male che vada c’è il Circo Massimo!
In uno stato che, paradossalmente, non si preoccupa dello sport di base, abbiamo invece degli efficienti gruppi sportivi a livello di vertice. Io non sono manicheista e quindi non mi inoltro nel ritornello ” atleti pagati con i soldi dei contribuenti”. Faccio un altro ragionamento, questi gruppi sportivi ( militari e non) fanno del “bene” allo sport o meno?
Nella fattispecie, le FF.OO, sono un elemento negativo o di utilità?
Se al posto di Prato facesse il suo gruppo sportivo rugbistico anche la Guardia di Finanza, sarebbe così tragico per il ns. movimento?
Entrare nel merito giusto/sbagliato, è una discussione senza fine. Finchè ci sarà una legge che consente di fare i gruppi sportivi militari, tanto vale approfittarne! Anche una legge “sbagliata” può avere finalità e applicazioni positive.
Capisco il ragionamento, resta il fatto che lo sport di stato e militare (ok la polizia non è “militare” ma ci siamo intesi) è un’anomalia ormai quasi solo italiana, dopo la caduta del muro. Io posso capire, fino a un certo punto, per gli sport olimpici. Per gli altri no.
Io vedo prospettive positive solo per il singolo atleta che, nella maggior parte dei casi, ha un lavoro alla fine dell’attività agonista. Ma non è questa la finalità delle forze dell’ordine e delle forze armate (si parla tanto di problemi di soldi per la polizia che poi riesce a finanziare una polisportiva…).
E’ proprio questo il ragionamento che volevo evitare. Vorrei essere il più pragmatico possibile. Se ragioniamo in linea di principio ( cio’ che è giusto e cio’ che e’ sbagliato), non credo sia facile dare supporto teorico a questa ns. anomalia.
In termini reali, considerando che non sta nelle competenze della federazione e del movimento rugbistico, fare e o modificare leggi esistenti, è proprio così faticoso accettare la presenza delle FF.OO.
E io qui esaspero ancor di più un concetto già esposto. Perché devono giocare a Roma? Non, per esempio, in una realtà dove il rugby fatica di più ad avere visibilità e partecipazione?
Perché io smetto di pagare le tasse, oppure datemi la possibilità di dare il 5×1000 al Mogliano, al Conegliano, al Montebelluna o al Castelfranco rugby.
Rabbi non conosco e perciò chiedo: la FIR dà alle fiamme oro gli stessi contributi che da’ agli altri?
Se sì hai ragione sul 5 permille.
@Rabbi
Guarda che qualche compromesso, come presidente federale, ti tocca farlo. Troppo comodo legiferare dal proprio scanno, le mani nella me..da, ti tocca metterle.Soprattutto uno come te che ha vinto con % bulgare!!
le Fiamme Oro stanno a Roma dal 1987, ormai sono radicate nella realtà ovale cittadina, spero che continuino a rimanere nella capitale…
A Roma tutto si radica facilmente…Ma essendo un gruppo militare dello stato si può radicare ovunque, anche ad Alghero o a Catania.
ho da sempre la fissa per il #10 e già dai tempi della sfortunata u20(per lui) mi hanno parlato benissimo di Della Rossa.
Speriamo abbia risolto tutti i suoi problemi e si metta in mostra perchè abbiamo un bisogno disperato di aperture ( e non solo di kicker)
Quoto.
Il rugby romano gode di ottima salute, dall’Eccellenza alla C1 la città di Roma la prossima stagione esprimerà ben 9 (!!!) club! Lazio e Fiamme Oro Roma in Eccellenza…Unione Capitolina in Serie A…CUS Roma, Primavera e Capitolina B (la cadetta) in Serie B…Rugby Roma Club, Villa Pamphili e Rugby Roma 2000 in C1…è vero che parliamo comunque del territorio di una metropoli, quindi i numeri dei tesserati e delle squadre è normale che siano alto, ma per me restano dati significativi…
Qui nella capitale abbiamo una marea di squadre (tre l’anno scorso hanno militato in Eccellenza), due di queste (la Lazio e l’Unione Capitolina) hanno tra i migliori vivai a livello nazionale, altre comunque dispongono di un settore giovanile ben strutturato e con molti tesserati (Nuova Rugby Roma, Rugby Roma Club, CUS Roma, Fiamme Oro Roma, Primavera, Villa Pamphili e Rugby Roma 2000), ce ne sono altre invece che hanno solo le giovanili e lavorano soprattutto sul minirugby (come l’Appia, la Nuova Tor Tre Teste e il Nuovo Salario), per non parlare delle numerose squadre senior amatoriali di Serie C…e questo per quel che riguarda la città, la provincia è un altro mondo, la palla ovale ha proliferato molto al di là delle sue piazze storiche (Frascati, Colleferro, Segni, Civitavecchia, Ostia, Torvajanica, Anzio), si gioca a rugby in paesi in cui prima questo sport non era minimamente conosciuto…e penso che sia nella capitale che in provincia il rugby possa crescere ancora…il punto è sempre lo stesso, per creare le grandi squadre servono i soldi, gli imprenditori e gli investimenti…una franchigia romana (I Pretoriani) o una società forte e vincente (come la Rugby Roma di qualche anno fa o la Capitolina che salì in Super 10) sarebbe possibile solo a tali condizioni…insomma il movimento ovale capitolino c’è ed è abbondante, anzi non bastano nemmeno i campi per giocare, il professionismo però è roba per pochi…
Impagabile impegno pro rugby romano.
A Seee, volevo sapè come t’eri messo pe’ Feragosto?!
No perchè c’avevo una proposta interessante siccome che me s’era liberato n’posto in maghina…però me lo dovresti fà sapè subito perchè c’era uno che intanto m’aveva dato na’ mezza risposta…se tratterebbe de n’viaggetto pe annà in Polonia, se famo tutta na tirata fino al Montello, se pijamo un pò d’aria fresca, poi 12 ore e stamo a Cracovia e o sai che stamo fa io e te con le polacche la notte del 15?
“A unisono!” “Ciao, sono Aenzo!” Ahahah! @San, questa scena è un cult di dimensioni bibliche! E c’è pure il riferimento al nostro ambito di interesse: hai visto che sull’agendina c’è scritto prima “Olimpico Stadio”, e poi “Stadio Olimpico”? Grande Carlo.
Per la cronaca: produttore esecutivo del film Sergio Leone, musiche di Ennio Morricone… No ‘na robbetta così…
Ah, @San, mi spiace, ma Ferragosto lo passo con mia moglie… 🙂
“Ah, o passi co tu moje, e vabbè sarà pe n’artra volta…buon Ferragosto! Anche a tua moje!…”
tacci tua…
@Sergio, “Un sacco bello” è un film che porto nel cuore: geniale, divertente, originale e malinconico al tempo stesso…
Carlo riesce a farci ammazzare dalle risate facendo una caricatura di personaggi della romanità che potrebbero esseri veri nella vita reale (Enzo il coatto, il figlio dei fiori, il ragazzo tonto, il padre dell’hippie interpretato dal leggendario Mario Brega, ecc)…al tempo stesso però evidenzia il lato malinconico in ognuno dei suoi interpreti, come il tema della solitudine di Enzo con la sua rubrica vuota per 2/3 (geniale “Olimpico Stadio”, “Stadio Olimpico”, “Volsvaghen – mercato usato”) e alla ricerca disperata di qualcuno con cui fare un viaggio (tant’è che alla fine non ci va nemmeno il tanto nominato Martucci, ma un suo amico), d’altra parte è una situazione in cui molti di noi si sono trovati per davvero, per cui c’è anche immedesimazione…inoltre c’è il suggestivo, e al tempo stesso desolante, contesto della Roma d’Agosto, che una volta era veramente deserta e vuota, condito dalla musica di Morricone e dal fischio del grande Alessandroni…arte pura!
La Roma d’Agosto mi fa sempre venire in mente questo film, ma anche “Caro Diario” in cui il mitico Nanni Moretti se ne va a zonzo con la sua vespa alla Garbatella…
Tutto vero.
@san sindaco SUBITO!!!!!
San volevo sapere una cosa, come concili la tua passione per il rugby romano, con l’impegno in un rugby eccellente dilettante e le Fiamme Oro? Insomma alla fine son gli unici veramente Pro nel campioanto eccellente
Kat ho capito quello che vuoi dirmi…cosa risponderti? Anzitutto sulle FF.OO ho scritto commenti su commenti sostenendo che tutte le obiezioni sul caso siano legittime, ma credo anche che ogni volta si estremizzi un pò troppo la questione…personalmente non ci trovo nulla di male nel loro sistema, continuo a ripetere che loro non fanno campagna acquisti, ma prendono giocatori tramite concorso, cioè quelli che si presentano a fare la selezione, è una cosa ben diversa rispetto alle altre società…inoltre per me se si critica il sistema degli atleti nei gruppi sportivi militari e delle forze di polizia allora lo si deve fare per tutti, indipendentemente che facciano parte di discipline olimpiche o meno…
Sostengo il rugby amatoriale e dilettantistico, ovvio che in una ristrutturazione del sistema anche le Fiamme per me dovrebbero tornare come erano qualche anno fa: una squadra composta esclusivamente da poliziotti che prestano servizio nella capitale…nel frattempo continuo a non vederci niente di male in quello che fanno, parliamo comunque di un tipo di professionismo molto diverso rispetto a quello che alcune società d’Eccellenza cercano di mettere in piedi imbottendo il roster di stranieri…naturalmente essendo una squadra che ha sede a Roma (dal lontano 1987 aggiungo), e tra l’altro da una decina d’anni ha un suo settore giovanile aperto a tutti e che permette a molti giovani dell’area sud-ovest della capitale di giocare a rugby, la supporto a prescindere, anche se, a dire la verità, la società cremisi è il club per cui ho meno trasporto nel contesto dell’ovale capitolino (e pensare che in giovanile quasi tutti i miei allenatori erano ex giocatori delle Fiamme)…
ok grazie 😉
Comunque le Fiamme sono in ritiro proprio a Moena perchè lì c’è la Scuola Alpina della Polizia di Stato…
quesito: ma questo allenatore presutti chi lo paga?,a che titolo viene pagato(visto che non è un dipendente del ministero dell’interno)ah ho capito lo fa per la patria
mah, non sei un buon osservatore, dovresti sapere che è stato ingaggiato dal gruppo sportivo, pertanto viene pagato dallo stesso…così come viene pagato ogni allenatore di qualsiasi disciplina dei gruppi sportivi militari e delle forze di polizia…
san isidro visto che pensi di conoscere l’ordinamento,spiegami bene dove reperisce i soldi questo gruppo sportivo come lo chiami tu,fammi capire .
anzitutto le Fiamme Oro sono il gruppo sportivo della Polizia di Stato, non sono io che le chiamo così, poi, abbi pazienza, ma visti i modi con cui ti poni nel blog, non ho proprio voglia di stare a spiegarti nulla…
ti dico solo che il gruppo sportivo fiamme oro è composto da stipendiati tramite concorso del ministero dell’interno ,e non risulta che presutti abbia fatto concorsi per lavorare con il ministero dell’interno,ma a te cosa lo dico a fare,tu sai tutto di tutto sei il tuttologo s,isidro(sig!!!)
io non sono il tuttologo di niente, nè mi sono mai professato tale…anzitutto datti una calmata, poi credi quello che vuoi e continua pure con la solita e sterile polemica sulle Fiamme Oro…con il commento privo di senso che hai rilasciato stamattina nel post dei Pumas ti sei qualificato da solo, se credi di perdere tempo scrivendo su questo blog non capisco perchè continui a rilasciare commenti…e con queste righe chiudo ogni forma di interazione con te…