L’Italia Under 19 batte Boland 44-41

Inizia con una vittoria il tour in Sudafrica degli azzurrini

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gattonero 9 Agosto 2014, 13:59

    Bravi! altra under vincente,il punteggio 44-41 sembra sia stata una bella (tanto attacco e difese che vanno a farfalle)

  2. Appassionato_ma_ignorante 9 Agosto 2014, 15:26

    Senza parole… per l’emozione!

  3. hyperion 9 Agosto 2014, 15:50

    BRAVI!!!!
    Grande soddisfazione,forza dateci dentro.

  4. gsp 9 Agosto 2014, 16:16
  5. jazztrain 9 Agosto 2014, 16:19

    Doveva essere una squadra veramente tosta! Sono contento: queste esperienze faranno crescere i ragazzi!

  6. Katmandu 9 Agosto 2014, 17:59

    hem ci saranno gli allenatori per giudicare gli errori (soprattutto in difesa credo) ma alla fine domando da quante partite una nazionale italiana non segnava più di 40 punti? complimenti anche solo per questo fatto

  7. Gianangelo 10 Agosto 2014, 09:45

    Premesso che non sono “filogovernativo” e visto che i primi risultati sembrano incoraggianti, noto che sono spariti gli “ululatori” contro Gavazzi e accademie. Cosa è successo? di colpo le Accademie sono diventate il toccasana? Io semplicemente noto che negli ultimi anni qualcosa si muove: Ragusi, Padovani, Buscema…. sono l’esempio che, se c’è stoffa, qualcosa salta fuori. Non mi illudo però perché so che i gufi torneranno alla prima sconfitta e ricominceranno i peana e le liriche contro questo e quello.
    Diamoci una calmata, siamo una nazione che vale sportivamente il decimo-dodicesimo posto nel mondo con un budget che vale l’ottavo-nono posto, non di più e nel Rugby il Lussemburgo non pareggia contro l’Italia così come L’Italia non vince contro gli AB ma ne prende quanti gli AB sono disposti a darcene, E’ CHIARO PER TUTTI?

    • diego83 10 Agosto 2014, 10:52

      E a te è chiaro che mandiamo nazionali a giocare con selezioni provinciali, e poi ci facciamo vanto delle vittorie? (bravi comunque ragazzi, nessun risultato è scontato)
      E inoltre… Senza voler innescare una polemica, ti è chiaro che un forum è fatto di opinioni, e senza offesa non sei nessuno per poter censurare quelle degli altri? 🙂 (come io non voglio/posso/devo censurare le tue)

      • Hullalla 10 Agosto 2014, 17:58

        Mah… in altri anni avremmo preso una ripassata anche dalle selezioni provinciali sudafricane.
        Se ci si aspetta che l’italia passeggi sul Sudafrica (in qualsiasi categoria rugbystica) evidentemente non si conosce il rugby.

        • Gianangelo 10 Agosto 2014, 18:21

          Vedo che c’è anche del buon senso in giro, mi fa piacere.
          Se San Marino pareggia con l’Italia è giusto che ne vada orgoglioso.

      • Gianangelo 10 Agosto 2014, 18:12

        Diego 83 impara a leggere quello che c’è scritto e quello che c’è scritto è appunto la mia opinione. Scrivo su questo forum dalla sua nascita e una cosa l’ho capita: chi non è allineato con la linea editoriale viene regolarmente attaccato.
        Ribadisco il concetto: valiamo, come movimento, il decimo-dodicesimo posto al mondo e stiamo giocando con selezioni di due Nazioni che ci stanno nettamente davanti. Ti è chiaro il concetto o vuoi che ti faccia un disegno?

    • malpensante 10 Agosto 2014, 11:43

      Ragusi? Milano e Ospreys.

      • Gianangelo 10 Agosto 2014, 18:13

        Ho sbagliato un esempio ma il concetto non cambia.

  8. tergestum 10 Agosto 2014, 10:38

    Ma tu chi saresti?
    chi ti ha innalzato allo scranno di censore delle Italiche ovali virtù?
    stai sereno che a me, per esempio, anche se vincessero contri gli AB junior, le accadamie italiane e “Benito” Gavazzi mi stannno sui maroni oggi e domani e lo saranno finchè non cambia la politica giovanile e di base del rugby in Italia.

    • gsp 10 Agosto 2014, 12:04

      Hai ragione, ognuno scrive e dice quello che gli pare.

      É quando uno (dico in generale) si inizia a dispiacersi per le vittorie che si entra nel patologico, ed é il momento di farsi una vita.

    • Gianangelo 10 Agosto 2014, 18:15

      E tu chi sei?

    • Gianangelo 10 Agosto 2014, 18:36

      @ tergesium il mio motto e “meglio una torta in tanti che una merda in esclusiva” vedo che tu preferisci avere l’esclusiva.

      • tergestum 10 Agosto 2014, 19:07

        allora: meglio una torta in tanti che una merda in esclusiva” vedo che tu preferisci avere l’esclusiva… queste volgarità le dirai a tua moglia,tua madre o a chi cazzo di pare quindi vedi di andare a fare in culo tu e tutti i cretini come te!

      • gsp 10 Agosto 2014, 19:57

        Calmi, calmi che é domenica e non vale la pena.

        • Alberto da Giussano 11 Agosto 2014, 07:08

          @Tergestum, accettare le opinioni e il confronto significa , leggere e capire gli altrui punti di vista e argomentare ( a favore o contro) di conseguenza . A te, purtroppo , in ogni situazione vanno bene solo quegli interventi che, spesso senza alcuno costrutto, infangano Gavazzi e la FIR.
          Purtroppo, i tuoi interventi, sono del tutto inutili, letto uno , letti tutti.

  9. mrco91 10 Agosto 2014, 18:07

    Scusate se vi interrompo,ma volevo dire una cosa…ho notato che in questa selezione c’è gia gente che viene dall’estero,che sarebbero quelli che nelle convocazioni accanto al posto della squadra hanno scritto fir.Come pensate che cresca il rugby in italia se già dalle nazionali giovanili si fanno giocare rugbisti che vengono dall’estero per giocare a rugby nella nostra nazionale? Secondo me i tecnici delle accademie dovrebbero pensare a nuovi metodi di allenamenti più efficaci modello rugby inglese o neozelandese per costruire rugbisti italiani piu forti e anche anzi fare 1000 accademie dove prendono cani e porci ritornare a 3 come erano prima (che i risultati erano anche migliori) almeno selezionano solo quelli validi e non c’è nemmeno necessità di chiamare gente dall’estero,poi piu in la se accadrà fare piu accademie quando il rugby sarà piu diffuso in italia e i ragazzi forti da selezionare saranno anche di più.Secondo me per ora stiamo continuando sulla strada della nazionale che sicuramente non è una bella strada. “DOBBIAMO FARE CRESCERE LA NAZIONALE ITALIANA E IL RUGBY ITALIANO NON ESSERE UNA NAZIONALE DI RISERVA PER CHI NON TROVA POSTO NELLA SUA NAZIONALE”

    • Alberto da Giussano 11 Agosto 2014, 07:17

      Caro @marco91, non è il caso di essere coerenti , ogni tanto?
      Per quale motivo un cittadino italiano, che, per i più svariati motivi, risiede all’estero ( motivo di studio, lavoro dei genitori, scelta personale) non può difendere i colori della propria nazionale?
      Se tu fossi un uomo di sport autenticamente impegnato alla crescita dello stesso, non solo, nemmeno, ti sfiorerebbe l’idea di impedire ad un italiano residente a Dublino di giocare nei ns. U20, ma nemmeno ti preoccuperesti del fatto che sia stato o meno “scartato” dagli U20 del quadrifoglio!!

  10. mrco91 11 Agosto 2014, 10:53

    Ti rispondo subito:
    1-secondo me non è per niente giusto per i nostri ragazzi che qui in accademia si spaccano la schiena per 4 anni per entrare nelle nazionali
    2-tanti non guardando solo la nostra under 20 ma anche fino alla nazionale maggiore non sono nemmeno cittadini italiani per esempio il nostro parisse o il resto della nostra nazionale maggiore che sono il 50 perc cento argentini e di altre nazionalità
    3-che senso ha fare le accademie se poi chiami ragazzi da fuori?
    4-poi se questi se sono di nazionalità italiana che vengano a fare le accademie o a giocare nei nostri club in italia se sono cosi forti no?
    5-io penso anche che a qualunque regbysta italiano delle nostre accademie che abbia doti fisiche (quelle penso che non manchino a nessuno dei nostri ragazzi) se va all’estero dall’italia a giocare impara anche una elevata tecnica di gioco rispetto alla nostra e quindi migliora,ma poi nella maggior parte dei casi non riesce a sfondare nella nazione di rugby in cui è andato e quindi ritorna qua da noi come seconda scelta.Troppo facile così e poi non mi sembra nemmeno giusto e in più il nostro livello non cresce

    • Alberto da Giussano 11 Agosto 2014, 12:23

      Proviamo a vedere il problema da un altro punto di vista: il campo da gioco.
      Se un ragazzo italiano si fa in quattro ( come dici tu) e poi in campo non ce la fa a star dietro a suo cugino che, più sfortunato di lui, ha dovuto emigrare con la famiglia per qualche anno in Argentina e poi è ritornato a casa, chi dei due deve giocare?
      Non dico in nazionale ma in qualunque club italiano.
      Secondo me, tutta la vita, quello dei due che è più forte!!! Se non fosse così, vuol dire che la politica ha preso il sopravvento sullo sport vero, quello del campo.

  11. pupepupi 11 Agosto 2014, 14:34

    “Secondo me, per tutta la vita, quello dei due è più forte!!! Se non fosse così, vuol dire che la politica ha preso il sopravvento sullo sport vero, quello del campo. Meditate gente meditate finalmente la pura verità………………

  12. mrco91 11 Agosto 2014, 14:40

    Io parlavo della nazionale italiana,non di club.Nei club è normale che ci siano tanti che vengono da fuori.Comunque poi non mi sembra nemmeno che tutti quelli che vengano a giocare nelle nostre nazionali dalle giovanili alla maggiore da fuori siano ne più forti ne più deboli dei nostri,perchè praticamente sono scarti di grandi nazioni di rugby e sono pari ai nostri rugbisti italiani il cui livello é purtroppo ancora inferiore rispetto alle grandi nazioni.Quindi che senso ha chiamare gente da fuori per giocare in nazionale è una presa in giro dai.Piuttosto farebbero meglio a insgnare meglio il rugby e a diffonderlo di piu e cresceranno sia nazionale che rugby italiano automaticamente.

    • Alberto da Giussano 11 Agosto 2014, 15:48

      Parisse è uno di quelli che tu avresti tagliato!

      • mrco91 11 Agosto 2014, 16:31

        dalla nazionale si l’avrei tagliato…io penso che è forte va bene ma ma abbiamo altri che potrebbero giocare n8 al posto suo che so per esempio uno zanni che è uno dei pochi forti forti che ha la nostra nazionale che secondo me è alla pari di lui ma ha una notorietà molto meno montata

        • Alberto da Giussano 11 Agosto 2014, 16:57

          Ma è figlio di un italiano!!!

          • mrco91 11 Agosto 2014, 17:33

            se è veramente figlio di un italiano ok ritiro quello che ho detto su di lui…ma trovo comunque sbagliato chiamare ragazzi già dalle giovanili da fuori.Se questi ragazzi delle accademie dovrebbero essere il futuro del rugby in italia oltre ad allenarli meglio dovrebbero fargli fare anche esperienze sul campo internazionale secondo me,se arriva gente da fuori gia dalle giovanili a prendere il posto di alcuni ragazzi questi ragazzi non potranno fare grandi esperienze sul campo e non miglioreranno e quindi in nazionale maggiore continueremo ad andare come stiamo andando ora se non arriva gente forte dalle giovanili…chiamando gente che alcuni non sono nemmeno italiani che sono scarti di altre nazionali e a prenderle da tutti e a non far crescere il nostro livello di gioco

        • San Isidro 12 Agosto 2014, 03:49

          @mrco91, ma dai ma come fai a non sapere che Parisse è figlio di genitori italiani?? Bocciato!

          • mrco91 12 Agosto 2014, 11:27

            Sai com’è…parla con un accento diverso e pensavo che non fosse proprio per niente italiano tipo orquera…non è che sono andato a fare la ricerca del suo albero genealogico

          • San Isidro 12 Agosto 2014, 16:32

            la mia era una battuta, però se segui il rugby le vicissitudini di uno come Parisse (che non è un giocatore qualunque, per giunta è il capitano dell’Italia) dovresti saperle…Sergio rappresenta un’eccezione rispetto agli altri oriundi argentini, perchè lui è proprio italiano, ma di formazione estera…dal momento che il 60% della popolazione argentina ha in famiglia almeno un antenato italiano, abbiamo ingaggiato oriundi dall’Argentina per motivi legati alla nazionalità italianità…anche Sergio, essendo nato in Argentina ed essendosi formato lì rugbysticamente, poteva essere convocato dai Pumas (addirittura non ricordo se è stato nazionale giovanile argentino), ma lui è proprio figlio di italiani che non c’entrano nulla con l’immigrazione di un tempo…il padre, ex ala de L’Aquila negli anni ’60/’70, si era trasferito a La Plata (il capoluogo della provincia di Buenos Aires) per motivi di lavoro e Sergio è nato lì e ha cominciato a giocare con l’Universitario de La Plata…altri nostri nazionali invece sono argentini che però hanno antenati italiani (genitori o nonni)…ad es. i nonni di Castrogiovanni sono siciliani, quelli di Orquera sono piemontesi, se non mi sbaglio la mamma di Garcia è italiana, la mamma del grande Dominguez è milanese, Canale è cresciuto proprio in una famiglia di origini romagnole tant’è che già da ragazzino si era trasferito in Italia, ecc…

  13. mrco91 11 Agosto 2014, 17:38

    poi quelli che chiamano dall’estero nelle giovanili non saranno 22 giocatori ma saranno 4 o 5 e sicuramente non sono dei fuori classe quando arrivano in nazionale maggiore la nazionale ci guadagna 4 o 5 scarti dall’estero non 22 rugbisti forti come hanno le altre nazioni

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