La diaspora italiana, tra serie minori e fast food

Il curioso caso di De Bernardo e i molti giovani che scelgono l’estero

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 9 Agosto 2014, 10:06

    tutta la differenza tra un movimento pro e uno semidilettantistico, da una parte, che anche a bassi livelli, ti garantisce di poter campare di rugby, dall’altra rischi di dover andare ad elemosina anche nelle squadre top e devi, per forza, avere altro nella vita. Come il calcio da noi, un giocatore di serie C o D lo stipendio a casa lo porta, ma qui non è solo una questione di professionalità dei manager, ma anche di soldi che girano e di pubblico, fino a quando la media del campionato è sotto le 1000 persone a partita e le celtiche fanno fatica a raggiungere le 3000 presenze una e le 1000 l’altra, chi volete che tiri fuori i soldi!!!!

    • Katmandu 9 Agosto 2014, 10:37

      Gian non so dove vivi tu ma la frase “Come il calcio da noi, un giocatore di serie C o D lo stipendio a casa lo porta” non so che realtà conosci ma non è sempre detto così anzi in molte realtà (che conosco personalmente) gli atleti vengono ingaggiati con una promessa e poi per prenderli, sempre che li prendono passa il tempo insomma è il modus operandi italico che fa fastidio, il caso di DiBe è esemplifico della grossissima differenza che intercorre tra noi e loro, una squadra ha problemi finanziari e si rende conto di non poter onorare lo stipendio? può succedere anche nelle migliori famiglie ma loro sanno che il giocatore è un Pro e deve mangiare e in qualche modo si barcamenano, anche con la collaborazione del giocatore sia chiaro, ma una soluzione la tirano fuori, da noi ti dicono: “il club affronta una delle peggiori crisi della sua storia…. bla bla bla…. abbianmo difficoltà….bla bla bla…. ma comunque sei una pedina importante…. siamo in un ottica di ridimensionamento….ma anche le altre società non se la passano bene… i soldi te li faremo avere più avanti (inteso come mai)” se son gentili, altrimenti ti dicono “ma a te a cosa ti servono i soldi” (e questo mi è stato detto in una azienda non in una società sportiva).
      per il resto hai ragione sono gli spettatori, live o in tv, che danno allo sport una dimensione pro, e noi non abbiamo le strutture manageriali per sviluppare questo settore, sia in Fir che nei club, ed è la peggior mancanza che in tutti questi anni non abbiamo sviluppato

      • gian 9 Agosto 2014, 10:49

        io so di squadre che non si sono potute iscrivere ai campionati perché non solvibili e fallite (lasciando debiti, per carità) nelle serie inferiori, chi gioca, di solito, è a posto, comunque il mio discorso era sul fatto che in serie C e D puoi vivere di calcio, in eccellenza non vivi di rugby (perlomeno non tutti), per quanto riguarda le società ed il modo di pensare e di fare hai ragione tu, la differenza la fanno le persone, in tutto il mondo se non ti pagano il giorno dopo ti trovi la squadra/azienda vuota e nessuno viene a lavorare da te, in italia c’è gente che continua a collaborare con chi se ne approfitta o che non è in grado di pagare, per poi trovarsi anni di arretrati.

        • Katmandu 9 Agosto 2014, 11:14

          gian delle cose che si leggono sui giornali le sappiamo tutti Portosumaga, Triestina, Treviso, Venezia, Rovigo Calcio, Calcio Padova solo per rimanere in triveneto ma ti dico che anche nelle società più “sane” in cui i giocatori prendono un bello stipendio anche se son mezzi dilettanti il mese critico diventa novembre, dopo di allora se ti va bene i soldi li vedi ogni 2 mesi altrimenti con molta fantasia a fine anno, e poi ci si accorda per una cifra inferiore, sembra uno storia già sentita? in pratica diciamo la stessa cosa ma quello che dirti volevo solo far notare è che l’usanza è molto più diffusa di quello che sembra e per questo ti parlo di mentalità italiana, poi logico in tutti i campi (scusa il doppio senso) abbiamo delle eccellenze ma il malcostume di non dotarsi di una struttura manageriale efficiente ha radici profonde

          • gian 9 Agosto 2014, 12:42

            non conosco così bene la realtà della palla tonda, ripeto, il confronto era tra due sport di cui uno ti permetterebbe (facciamo così, risolto il problema 😉 ) di vivere anche a basso livello perché professionalizzato (il calcio), un’altro che non sarebbe in grado di far campare tutti i giocatori di una squadra del massimo campionato nazionale e si professa pro o, al max, semipro quando è un semidilettantismo spinto (rugby).
            in francia il rugby è professionalizzato ergo, anche a bassi livelli, un giocatore può essere un pro o un semipro la cui attività principale è lo sport, quindi vivere di rugby.
            dobbiamo tenere a mente questa cosa quando confrontiamo i due paesi/movimenti/campionati, tutto qui

    • fabrio13H 9 Agosto 2014, 10:52

      La differenza tra la situazione nei due sport c’è ed è evidente, ma è anche giusto precisare che le società di soccer finite a gambe all’aria negli ultimi decenni non sono poche, di cui diverse anche tra quelle che hanno partecipato più volte anche alle due serie maggiori, e di gente rimasta, del tutto o parzialmente, con un pugno di mosche ce n’è stata parecchia.

      • gian 9 Agosto 2014, 12:46

        io confrontavo i due sport come possibilità e scelta di vita, uno professionale, che potrebbe darti da vivere anche nelle serie inferiori, uno che difficilmente ti farebbe campare anche ai massimi livelli, in francia il rugby ha la “professionalità” del calcio, se non sei male in serie D tiri (dovresti tirare) lo stipendio, in italia in B è già tanto se non ti lavi la divisa di proprietà e non paghi la trasferta di tasca tua

    • frank 9 Agosto 2014, 12:22

      1000 le zebre solo se 950 li regala la FIR (o fa le promozioni vendendo biglietti alle società a 5€ ciascuno).

      sennò col cavolo che arriva anche a 500 che pagano il biglietto intero.

  2. Burroughs 9 Agosto 2014, 10:13

    Un grosso in bocca al lupo a Beto che si merita scenari e trattamenti economici ben diversi…

  3. Stefo 9 Agosto 2014, 10:41

    “Ho un contratto di 2 anni, 12 mensilità con busta paga, casa e macchina.”
    Chi vuol intendere in-tenda, gli altri in-roulotte 😉

    • Katmandu 9 Agosto 2014, 10:56

      ma a me piace di più l’hotel 😉
      OT per stefo le ferie tutto bene? so che eri andato in vacanza con una mandria di donne sei ancora integro?

      • Stefo 9 Agosto 2014, 11:20

        E’ andata benissimo, i bambini si son divertiti con tutti i cugini, il tempo era splendido quindi ci siamo goduti la spaiggia

        • Rabbidaniel 9 Agosto 2014, 13:17

          E con le suocere tutto bene? Non è che ti è venuta la bertonite?

          • Stefo 9 Agosto 2014, 13:41

            Con mia suocera sempre bene, con le cognate a parte la solita che e’ un po’ fatta cosi’ diciamo con le altre tutto bene

          • gsp 9 Agosto 2014, 14:27

            sai che abbiamo un amico qui che e’ meglio del maalox contro l’acidita’ femminile.

          • Stefo 9 Agosto 2014, 15:06

            NBo gsp quella che spacca un po’ e’ gia’ accompagnata con due figli, le due singles non le presento a San…poi San ormai e’ innamorato di OP perso.

          • San Isidro 9 Agosto 2014, 16:29

            Preferirei una tipa soft e meno stagionata di OP…chi è quella che spacca? Basta che non sia una che spacca la schiena come purtroppo è capitato a un mio illustre concittadino a San Pietroburgo…

          • Stefo 9 Agosto 2014, 16:37

            Spacca nel sesnoc eh rompe i coxxxx…ogni tanto.
            San tu sei ormai promesso sposo di OP…spero ci inviterai al matrimonio e che il menu non sia vegano!

          • San Isidro 9 Agosto 2014, 16:41

            vegano???? guarda con me puoi variare tra bucatini all’amatriciana, carbonara e cacio e pepe come primo…per secondo carne a volontà…oppure possiamo andare su un menù pizza…e in quel caso pizza napoletana oppure la vera pizza romana o i fritti di Remo a Testaccio…

          • mezeena10 11 Agosto 2014, 09:46

            “ah stronzi ma che ve drogateee???” uahauahagahauaha

    • Rabbidaniel 9 Agosto 2014, 11:07

      Però anche il posto al fast-food di questi tempi è tutto grasso che cola. Cmq 6.000 euro al mese, pur per un fresco ex-internazionale, mi sembrano tanti per il féd1.

      • Katmandu 9 Agosto 2014, 11:16

        hahahahahahahah fast food…… grasso che cola hahahahahaha mi fa male la pancia hahahahaha 😀

      • ginomonza 9 Agosto 2014, 11:16

        Infatti non glieli danno!!

  4. gsp 9 Agosto 2014, 14:29

    e rubini e bocchino giocano per lo SF nel world club rugby sevens.

  5. M. 9 Agosto 2014, 16:02

    Dai la cosa di Di Bernando è un pesce d’aprile non può essere vera… Cioè passi da 6000 €/mese a lavorare al mac donald’s?

    • fabiogenova 11 Agosto 2014, 15:02

      stavo pensando alla stessa cosa….forse il posto fisso al fast food è come cliente 😉

  6. San Isidro 9 Agosto 2014, 16:47

    Ecco, la notizia di Colabianchi non la sapevo, da una parte mi dispiace per la Lazio che perde un validissimo elemento, dall’altra sono contento per il giocatore…alla fine per me queste sono scelte individuali che vanno prese come tali, i ragazzi vogliono farsi un’esperienza all’estero, ovale e di vita…confrontarsi in altri campionati esteri, anche in serie minori, alla fine è uno stimolo a fare nuove esperienze…anch’io, se avessi le qualità, lo farei, destinazione CASI naturalmente…

    • lemoncris 13 Agosto 2014, 16:56

      E non sai neanche che lo ha seguito Emanuele Leonardi, flanker ex urc, l’aquila, lazio

      • San Isidro 14 Agosto 2014, 04:01

        se per questo anche Petrarca, Prato e Rugby Roma…no, non lo sapevo, ottimo flanker! L’anno scorso lui e il fratello Nicola la seconda parte di stagione alla Capitolina non hanno più giocato, si diceva ci fossero stati dei dissidi con il coach Cococetta, ma non so nulla al riguardo, nè mi permetto di aggiungere altro, anche se potevano dare una grossa in mano in bluamaranto nelle ultime giornate…comunque buon per Emanuele, le qualità le ha, per me poteva ancora stare in un club di Eccellenza e dimostrare il suo valore, evidentemente, come altri, vuole farsi un’esperienza all’estero da giocatore e lo capisco…

  7. San Isidro 9 Agosto 2014, 16:58

    Cenedese ha seguito Phillips quando ha lasciato l’incarico a Viadana, per me era uno dei migliori piloni dell’Eccellenza, le nostre franchigie, Treviso in primis, potevano farci un pensiero…sono contento anche per Buso, si diceva che sarebbe tornato al Calvisano dopo anni, invece inizia questa sua nuova avventura francese, ragazzo con ottime qualità, peccato che tra Aironi e Zebre sia stato un eterno dannato…comunque Fraser la sua carriera in Italia l’aveva chiusa a L’Aquila…sapevo che il buon terza linea friulano Folla avesse lasciato Rovigo, ma non sapevo dove fosse andato, ora si sa che è andato ai Belfast Harlequins in AIB League, altra dimensione club molto interessante…ricompare Pelizzari di cui avevo perso le notizie ultimamente, forte terza linea trevigiana che ha passato una vita a Roma in biancoceleste con la Lazio prima di fare le sue esperienze a Prato e a Viadana, mi fa piacere che anche lui possa rimettersi in gioco in Francia…quando era in forma era una delle migliori terze dell’Eccellenza…non dimentichiamoci poi del frascatano Duca che è stato il giocatore-rivelazione di un club di Federal 2 e che, anche grazie ai suoi punti al piede, è salito in Federal 1…si vociferava che Duca avesse proposte da club della Pro D2 e addirittura da La Rochelle neopromossa in Top 14…

  8. San Isidro 9 Agosto 2014, 17:04

    In effetti la notizia su Di Bernardo mi lascia perplesso, mah…come ho sempre detto per me a Beto si poteva dare ancora un’altra possibilità nell’alto livello italiano (mi avrebbe fatto molto piacere se lo avessero preso le Zebre al posto di Haimona) e Brunel doveva ridargli fiducia, a mio avviso nel gruppo azzurro poteva ancora starci tranquillamente, è stato impiegato male ed è stato fatto fuori troppo presto…arrivare alla RWC con tre aperture nella rosa dell’Italrugby (Orquera, Di Bernardo e Allan) ci avrebbe fatto molto comodo…ma tant’è…misteri ovali…

  9. 6nazioni 9 Agosto 2014, 20:38

    ragazzi volete un consiglio spassionato se vi e’ possibile trasferitevi all’estero
    lasciate perdere i ns campionati.

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