Il Presidente del Rovigo sugli allenatori: presi per vincere tre anni consecutivi
Zambelli: se non vinciamo molte cose cambieranno
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Perché ha dato un chiaro e tangibile segno di fiducia ai suoi coaches, firmandoli per tre anni.
Nello stesso tempo gli ha infilato un bel vibratore gigante insuperlano, con la minaccia di accendelo…
Accenderlo.
Stop.
dopo queste dichiarazioni e’ gia’ acceso
Giusto lasciare la scelta dei giocatori per rinforzare la squadra ai tecnici(dubito che reale intervenga in questo) ma nessuno ha detto a Zambelli di fare tre anni di contratto con questi allenatori e al secondo anno dire “hanno un’obbligo morale”. Io dubito che se Rovigo non vincerà Frati e De Rossi si presentano dal presidente per dire colpa nostra ce ne andiamo.
Zambelli, come sempre, si accorge in ritardo della cagate che fa e cerca di rimediare in corsa creando danni continui. Un’uscita del genere crea sicuramente malumori e alibi pronti alla prima sconfitta.Ditemi se un passaggio del genere non crea problemi….
A proposito, si è parlato l’anno scorso di una prima linea non all’altezza come principale causa delle scon- fitte. Quella dell’anno pros- simo è all’altezza?
«Se fa questa domanda agli alle- natori dicono che la nostra pri- ma linea è all’altezza. Dicono ‘ma no… perché guarda qui… guarda là… siamo a posto così’. In campagna acquisti non è che si sia diventati matti per cam- biare Tizio, Caio o Sempronio. Abbiamo preso Ravalle che un pizzichino di contributo in più lo può dare, ma un pizzichino. Speriamo faccia la stagione del- la vita. Guardando il suo poten- ziale complessivo è un buon gio- catore. E’ arrivata l’occasione per prendere un tallonatore di qualità, un ricambio a Maho- ney che non si può sperare reg- ga tutta la stagione».
Non mi sembra molto con-
vinto.
«Mi hanno fatto stare zitto alla finale persa quando teneva ban- co il discorso ‘dove volete anda- re senza mischia?’. Io devo anche alla fine dei conti tirare le conclusioni su quello che vedo. Gli allenatori dicono che i gio- catori uno per uno sono a posto e sono all’altezza. E allora biso- gna cambiare gli allenatori? Ora devono dimostrare che su di loro non c’è nulla da dire an- che per quanto riguarda l’orga- nizzazione del pacchetto. no fare giocare la squadra in mo- do che nessuno possa dire che lì abbiamo un problema».
In pratica sta dicendo che per la prima linea ali allena- tori hanno detto che va be- ne così?
«Non sono stato io che ho detto cosa comprare agli allenatori e al direttore sportivo. Non mi so- no permesso. Non l’ho mai fat- to in vita. Benché con questo pacchetto in due o tre partite ab- biamo sofferto, anche con squa- dre inferiori al Calvisano. A vranno scoperto il perché e sa- pranno allenare i ragazzi in mo- do adeguato. Speriamo. L’anno scorso tanti giocatori avevano il contratto di due anni. Quest’an- no sono molti meno ad averlo di due anni. Tanti dovranno conquistarsi la possibilità di ri- manere. Se non vincono ci sarà un nuovo corso. E non credo che sarò io a pilotarlo»
Costruire una squadra di rugby ( e di quasi tutti gli sport di squadra con più di 5 giocatori) significa ogni anno aggiungere un tassello al gruppo dell’anno prima, evitando che i primi diventino troppo vecchi!
Mettiamo un po’ di ordine.
Capitolo allenatori: mi risulta abbiano un contratto triennale rivedibile di anno in anno. Cosa vuol dire? Che al termine di ogni stagione le parti si siedono ad un tavolo e decidono se proseguire anche l’anno dopo come da contratto o rescindere senza pagamento di penali (da ambo le parti). Al termine della scorsa stagione l’aver confermato i tecnici è stata una scelta tecnica e di fiducia alle persone. Ma se al termine della prossima stagione non arrivasse il risultato sperato e chiesto (scudetto) Zambelli avrà tutto il diritto di rescindere il contratto con un anno d’anticipo senza pagamento di penali (così mi hanno detto i beninformati). Anche perchè gli allenatori sono stati accontentati su tutti i nomi chiesti!
Capitolo Zambelli: non so chi tu sia e per chi tu parteggi, ma un rodigino che critica Zambelli è un incosciente, un irriconoscente ed uno sprovveduto! Ringrazia Zambelli se Rovigo esiste ancora a questi livelli perchè una decina d’anni fa’ o giù di lì ha rischiato di scomparire sommersa dai debiti. E perchè animato da tanta passione ogni anno scuce soldi di tasca sua per far quadrare i conti. Ringrazia la società se esiste una programmazione e il Battaglini si “conserva” non certi con i soldi della Fir o del Comune. Se questi dirigenti e soprattutto proprietari mollano non vedo un futuro perchè Rovigo è il sud del Nordest e soldi non ne girano!
Capitolo mercato: Rovigo ha comprato tutti i giocatori che le servivano per essere la migliore, battendo sul tempo la concorrenza. Gente come Majsterovic, Bronzini, Ravalle e Farolini avevano già accordi prima ancora che la stagione finisse, anche se poi da regolamento sono stati sottoscritti e depositati successivamente. Gli ex celtici Ceccato e Caffini sono stati messi sotto contratto non appena scaricati dai loro club. Nulla è stato lasciato al caso.
Ovviamente la mia è un’opinione condivisibile o meno, ma mi sento di dire che la rosa di Rovigo non ce l’ha nessuno, neppure Calvisano che punta su 4 stranieri nuovi che in Italia dovranno dimostrare il loro valore! A Rovigo ci sono giocatori che rischieranno la tribuna e probabilmente giocherebbero titolari altrove (Menon, Lorenzo Lubian, Pozzi, lo stesso Caffini). Una rosa di 33 giocatori, 24-25 dei quali di primissimo livello per l’eccellenza!
Ma alla fine sarà il campo a dire chi sarà il più forte, com’è giusto che sia.
Capitolo mischia: tutti addosso alle prime linee. Trovami in eccellenza una squadra che dispone di 3 piloni del calibro di Roan, Quaglio e Ravalle e di 2 tallonatori del livello di Mahoney e Ceccato. Io non ne vedo in giro!
Guarda che la mischia si gioca in 8 non in 3. L’anno scorso secondo me la superiorità di Calvisano non è stata nelle prime linee, ma dei bestioni che spingevano dietro! Hehea, Cavalieri e Steyn sono dei tir, è come fare la mischia con l’uomo in più, anche perchè le II e III linee di Rovigo non hanno le dimensioni dei calvini. Comunque potrei anche sbagliarmi, ma per me i problemi dell’anno scorso erano principalmente di impostazione nel tallonaggio e nella spinta.
Ma l’unico vero limite di Rovigo è psicologico. Non ci sono altri motivi quando perdi finali già vinte contro squadre inferiori (mi riferisco allo scudetto 2011 e Trofeo Eccellenza l’anno scorso). La pressione che si respira intorno alla squadra, le aspettative di tutta una città, non sono descrivibili, ma sono l’unico vero limite dei bersaglieri. Chi è di Roma, Calvisano o Viadana questo non lo può capire o immaginare …..
E per battere questo limite psicologico non c’è mercato che può porvi rimedio ….
Frati e De Rossi non hanno apportato nessun valore in piu’ a Rovigo
Con una squadra del genere sono riusciti a non voncere lo scudetto
Tecnicamente la squadra nn e’ cresciuta, sotto pressione scoppiano e Zambelli gli sta gia’ sul collo….
Ma Rovigo non ha nessun altro? Questi 2 sono scarsi, poca sostanza tante parole
Rodigini svegliaaaaaa!!!!
su frati e de rossi non ho gran stima, da sempre, nemmeno io.
Il giorno in cui mi ricrederò non avrò problemi a prostrarmi e chiedere venia… ma pure io nella stagione di Rovigo non ho letto un progetto, una struttura di gioco che prendeva forma durante la stagione. Credo che nemmeno fisicamente siano arrivati a posto a fine stagione (tanto per cambiare, per le squadre del duo F & DR…)
Giusto che gli metta il pepe al culo ma in pubblico poteva andarci un pelino più leggero e calcare la mano quando sarebbero stati a quattr’ (sei) occhi
Ce ne fossero di Ravalle. Neanche fosse lo sceicco di turno a cui chiedere di comprare Olo Brown e Paparemborde, e si trovassero all’esselunga. Che non metta lingua sul chi può darsi, ma sul quanto immagino di sì. Un’occhiata al roster e agli acquisti dei calvinisti per capirci su cosa voglia dire il quanto. Mah.
a me zambelli piace…
però ero convinto che, avendo preso Frati e De Rossi, il suo obiettivo fosse quello di arrivare secondo…
🙂
:):):)
perfettto fracasso!!
Stupenda
Quest’anno non possono sbagliare, mi sembra che la squadra non sia per niente male ma basta alibi: io trovo corretto che il patron ricordi ai suoi dipendenti che devono arrivare i risultati, altrimenti si cambia.
Rimango purtroppo dell’idea che forse se avesse messo al comando qualcuno con una visione a 360° del rugby polesano per iniziare un percorso di crescita con un progetto che nel corso di qualche anno facesse fare quel salto di qualità che Rovigo e la sua gente si meritano: non sono per forza esterofilo ma credo che la strada sia una soltanto, e senza prendere dei comprimari.
Cercavamo di prendere Steve Hansen ma la sua richiesta di avere almeno 100 nutrie al giorno a sua disposizione ha fatto saltare il banco 😛
Se fosse per quello non ci sarebbero problemi . . .
Certo ci sono tanti allenatori stanieri bravi, senza cercare Hansen che ha altro da fare, ma ti ripeto: avete dei giovani molto interessanti, siete il “faro” del polesine ( per quanto riguarda le altre società), uno stadio all’altezza e dei tifosi stupendi ( basta che quando si perde non vadano a cercare mille scuse) e andate a prendere-con tutto il rispetto- quelli che arrivano sempre secondi. . . . vuol dire farsi male!
Ma lo straniero deve essere arrivato primo ,da qualche parte, o basta che abbia un passaporto non italiano?
AdG, io esprimo un parere perchè non vedo nel panorama italiano nessun allenatore di alto livello, non lo sono Caqvinato e personalmente Casellato (che è nettamente migliore del cugino) lo voglio vedere alla prova dei fatti, allenare Mogliano non è allenare una franchigia pro 12 nè tantomeno un team di livello.
Come già detto non sono esterofilo per definizione ma guardandomi attorno vedo che quelli che ne sanno un po’ di più di noi nell’emisfero boreale sono allenati da tecnici australi, desumo che un motivo ci sarà o no ?
Quello che volevo dire a @ soa era che se vogliono fare veramente un salto di qualità a mio parere dovrebbero prendere una persona “rugby 360” che imposti un programma e lo porti a termine. Va da sè che personaggi di questo calibro non sono reperibili nel territorio nazionale ergo si guardassero attorno e valutino: ripeto ancora parere squisitamente personale. Spero di essermi spiegato . . .
Io capisco il tuo punto di vista. Ma l’allenatore straniero Rovigo l’ha avuto, eccome.
Io credo che un risultato non arriva solo per le capacità di un allenatore ( che è sicuramente importante). Sono le sinergie di un progetto comune condiviso che possono generare quel plus che , quando serve, la squadra riesce a mettere in campo.
Un presidente che “sbraita” in questo modo non dà l’impressione di avere la situazione in pugno!
mi tocca pure darti ragione 😉
Vorrei vederti te se non ti girano sborsare soldi di tasca tua ogni per anno per allestire la squadra migliore e non vincere mai. Giustamente dice: o ora o me ne vado, perchè così non si può andare avanti.
Alla fine gli allenatori ed i giocatori sono dei lavoratori dipendenti inquadrati dal loro capo. Succede in tutti gli ambienti di lavoro, non vedo perchè non dovrebbe succedere anche in una squadra di rugby.
@tomas, per me zambelli, e l’ho già scritto, come l’ho scritto l’anno scorso, sbaglia a pretendere, e sperare, in risultati in questo modo, ha tutte le ragioni del mondo per chiedere che si ottengano certi obbiettivi, ma non è che l’anno scorso siete arrivati fuori dai PO, non ci si può giocare una carriera ed una società in, alla fine dei conti, una partita, una squadra vincente si crea nel tempo, magari con meno soldi, ma con un progetto concreto e continuo, poi i risultati arrivano, magari inferiori alle aspettative, ci sono anche gli avversari in campo, magari superiori, ma dire “io ci ho messo i soldi e vi ho preso chi volevate, quindi dovete vincere!” non fa bene a nessuno, quest’anno partite già ad handicap
Però. Dichiarazioni simili quando siamo con la testa ad inizio campionato possono solo far bene. A noi padovani!! Voglio vedere con che stato d’animo scendi in campo sapendo che l’unico risultato ammesso è la vittoria. Alla prima meta che prendono vanno in mona. Questa è la formula giusta per fare cazzate e perdere le partite. Ci vuole serenità, altro che minacce. Per me è un gravissimo errore questo di Zambelli.
Serenità non vuol dire prendiamo quello che viene. Trovo più che normale che voglia vincere, giusto che lo dica ai suoi giocatori e agli allenatori, sbagliato che faccia proclami a mezzo stampa. Bastava dicesse “punteremo allo scudetto, i ragazzi e gli allenatori sono consapevoli delle ambizioni della società” e che i discorsi più duri li facesse in separata sede coi diretti interessati.
mi ricorda molto l’anno scorso, in peggio, almeno lo scorso anno non c’erano minacce velate con la pellicola trasparente, risultato: ca@@atona in finale trofeo eccellenza e da quel momento squadra che cambia volto e stenta più del dovuto per tutta la stagione, compresi PO (se a mogliano andavano bene due cose la finale era praticamente persa), sapere di valere il campionato non deve essere l’unico obbiettivo accettato, la conditio sine qua non di una stagione, non ripetete questo errore
Non ho detto che è giusto accettare quello che viene, serenità nel senso di lasciare giocare la squadra senza queste minacce. Ovvio che tutti poi devono sapere che o si vince o….ma c’è modo e modo.
Sono d’accordo, ha sbagliato nella forma ma non nella sostanza
come dici tu sopra, certi discorsi si fanno nelle stanze chiuse, qui si rischia che se perdete col petrarca alla prima, magari perché la squadra deve ancora smaltire i carichi estivi (ci hanno messo una bella partenza ad entrambe per permetterci di programmare bene la stagione, quattro prime giornate da incubo), il giorno dopo ci sia la caccia aperta al dinamico duo, pensa in che bell’ambiente si troverebbero a lavorare gli allenatori e lo stesso presidente, che di suo sarebbe un po’ sanguigno anche lui, cosa incomincia a dover costruire per salvaguardare la società…
La pazienza Zambelli l’ha finita e con i soldi sborsati in questi anni gli do ragione. Una squadra che mette sul piatto il doppio dei soldi del Petrarca o del Mogliano non può accontentarsi di arrivare secondo.
Rovigo parte per vincere da 4 anni e dopo un digiuno di 24 la serenità non c’è più. E a questi livelli lo sport è per uomini con le palle, chi non regge la pressione, allenatori o giocatori che siano, è meglio che cambi lavoro.
Per come é strutturato il campionato Italico di rugby (Con playoff) vincere diventa complicato, per me non bisogna fare dichiarazioni del genere in un ambiente già carico come quello di Rovigo e poi che senso ha dare un ultimatum a due tecnici che son arrivati in finale?
Quanto tu dici è tutt’altro che una banalità. Come tutti i campionati con play-off, vince chi è più in forma ad aprile. L’esempio di Mogliano di due anni fa è esemplare!
Se i due allenatori hanno un limite, relativamente alle finali scudetto disputate, è proprio questo: Prato e Rovigo hanno giocato le loro migliori partite lontano dal mese di aprile.
Ci sono tantissime cose che entrano in ballo in una finale,ovvero una partita determinante per tutta la stagione.
Non è che vince chi è più in forma,quella conta come tanti altri fattori.
Non è solo la finale. Rovigo ha faticato e non poco anche con Mogliano. La finale , in ogni caso, è stata giocata da una squadra che non ne aveva più!
Per forza hanno giocato in 12.
Non ce l’hai fatta a resistere eh? ma ci hai almeno provato?
Ti devo dare ragione. Ed è il motivo per cui Zambelli ha dato l’ultimatum ai 2 tecnici, fiducia a termine.
Ma ritorno sul fattore psicologico: Rovigo si affloscia quando vedo lo striscione d’arrivo, la pressione che ci sta dietro ad una vittoria così importante ….
come è strutturato qualsiasi campionato, ormai
Beh ha anche ragione!
l’errore di zambelli, che stimo ed ammiro per l’amore per questo sport e per la sua squadra, è quello che non si può pensare di costruire una squadra vincente in uno o due anni con le “figurine”, una squadra è un progetto che va sviluppato per avere un ciclo vincente di più anni, senza per questo vincere per forza tutto (gli avversari tendono a non starci, di solito), un giocatore di valore può non esprimersi al massimo in una squadra, uno medio esplodere, per un progetto di questo genere ci vogliono anni, certo i soldi aiutano, ti garantiscono di prendere il meglio a disposizione dove serve, ti permette di tenere i buoni, ma nessuno può garantire di vincere in un anno o per X anni di fila, il presidente rischia solo di far del male alla squadra, così
Calvisano è in eccellenza da 3 anni e ha già vinto 2 scudetti!
Le “figurine” in eccellenza ti garantiscono 1 finale, poi lì subentrano tanti fattori tra cui la fortuna.
calvisano è una storia a parte, era già in eccellenza ed era una delle squadre migliori, si autoretrocesse per problemi finanziari, mantenne l’ossatura principale e tornò in eccellenza l’anno dopo vincendo subito lo scudetto con una squadra strutturata già per vincere, non stiamo parlando del san donà (con tutto il rispetto per san donà) che si guadagna sul campo la promozione dopo anni e azzecca quattro acquisti e va a vincere lo scudetto tra lo stupore generale; d’accordo con te, le “figurine” non servono a vincere i campionati, aiutano, ma il progetto deve essere più ampio, è questo che critico a zambelli, solo questo, tutto il resto è comprensibile e condivisibile, perlomeno nella sostanza, anzi è da ringraziare che non abbia mollato già quest’anno come aveva detto l’anno scorso
Guarda che Calvisano quando retrocesse vendette tutti i big, se non ricordo male restarono solo Griffen, Dal Maso e un altro paio. Tanto è vero che tornò in eccellenza non subito ma dopo 2 anni. E lì imbroccò gli acquisti giusti e fece la stagione della vita (trofeo eccellenza e scudetto da neopromossa). Poi si strutturò per restare al vertice.
Se non la capiscono con le buone…
Quando l’anno scorso Zambelli è andato sul mercato, si è capito subito che si giocava per vincere lo scudetto subito.
De Rossi/Frati hanno evidentemente le loro colpe perché la squadra era già calata prima della finale… Per tacere della finale del trofeo eccelenza!!
Se perdono anche quest’anno li caccerà… ma questo penso che anche se avesse taciuto lo avremmo immaginato tutti!!
certo che ogni tanto se ne vedono di belle, l’anno scorso zambelli dichiarò che se non si vinceva lo scudetto mollava tutto, molti a dire che era una sparata eccessiva, ma tanti rossoblù che dicevano di capirlo, per fortuna ha evitato nonostante la delusione, ma quest’anno ci ha messo altrettanto impegno finanziario e tutti a dire bravo presidente siamo tutti con te, continua a spendere una barca di soldi sperando nel colpaccio, così, se sbagliamo di nuovo, tutti a casa
quando è stato preso il dinamico duo, molti hanno obbiettato che questo staff ha sempre avuto il limite di non imbroccare mai la partita decisiva e di arrivare corto di forma fisica, tutti a dare degli ignoranti e menagrami invidiosi, a dichiarare la grandezza indubbia di tale coppia e la granitica certezza del successo, adesso che il presidente li critica aspramente, sono dei mezzi incompetenti, sfigati, perdenti, che devono capire quale è il loro mestiere.
bergamasco un dio in terra, colonna portante della squadra, poco visibile, ma fondamentale, critica la dirigenza/gestione, improvvisamente non ha fatto niente, deleterio, magnaschei
l’anno scorso uno squadrone che poteva mettere in crisi le celtiche e le pro (se prato ci avesse ceduto il titolo si poteva giocare di passare il turno in coppa), adesso “eh sì, era una squadra con limiti, abbiamo fatto anche troppo”
quando si diceva:”non si vince in un anno” “invidiosi, vedrete, vi rode, etc etc”
manca un po’ di coerenza, capisco la delusione dell’anno scorso, ma bisogna avere ben chiaro cosa vuol dire affrontare un campionato di rugby, basta niente e il giocattolo può andare in crisi, sventolare bandiere con risultati e foto è bellissimo ad inizio anno, ma se qualcosa si può dire, lo si vede di settimana in settimana e la storia delle squadre e degli uomini che la compongono, difficilmente non influisce sul risultato finale
Frati ha buone potenzialità,ma De Rossi oltre a non essere un tecnico non e’ nemmeno un telecronista.Un altro specializzato alla legatura dell’asino dove dice lo Zambelli….di turno.
Se cominciamo con questi distingua ad agosto, alla prima sconfitta, ciao!
Mah, che dire???? L’anno scorso aveva detto ad inizio stagione che se non vinceva il campionato avrebbe mollato…e invece è ancora qui che parla, parla, parla.
Rovigo avrà anche la squadra x vincere ma l’anno scorso ha perso anche la coppa del nonno, forse è il caso che quest’anno stiano più sereni e siano più umili che al momento non sono nessuno
Comunque a me Pippo e De Rossi quest’anno hanno proprio convinto poco, per non dire zero. Visto Rovigo tre volte allo stadio, inguardabile, il resto in tv, pure. Per quanto in mischia ci sia qualche scarsone, non è che in Eccellenza ci sia tanto di meglio, e qualcosa dovrai pure riuscire a fare. L’ha tenuta più o meno in piedi Bordon a Parma, dopo un campionato da comiche finali, qualcosa potevano fare anche loro, che stimo. Altrettanto per la sciagura a 10, e per un Mirco indecoroso: cambiateli che magari si svegliano, avete gente come Ragusi e a centri siete tra quelli messi meglio. Ferro sembra un paracarro, Lubian fa fallo a respirare? Via, dentro qualcun altro che stia in campo come dio comanda, per scarso che sia. L’impressione da esterno è che o l’ambiente o lo spogliatoio abbiano influito e non poco. Poi è vero che non è la prima volta che le loro squadre arrivano scoppiate, ma Prato il campionato l’aveva vinto, o se volete l’ha perso per un centimetro.
Sul 10 aggiungerei una cosa. Per vedere Rodriguez… un po’ di continuità a Ragusi a 10 la si poteva anche dare…
Tre anni consecutivi ? Bisogna che in tre anni non cambi 2 volte ragione sociale, però….
si scherza ovviamente…
Uff quante cagate filosofico tattiche mi tocca leggere… Tanto vale che ne aggiunga una anche io
Zambelli è stato lasciato solo. Lo sponsor Vea con la scusa delle comiche in finale e del Feder-arbitraggio lo ha mollato.
Ora deve gestire un budget da solo quando non ne ha più voglia e all’orizzonte non vede ricambi.
Come 10 anni fa sa che se molla lui si torna nel limbo: il fatto che sia nervoso e rilasci dichiarazioni di questo tipo (sconcertanti) ne è la dimostrazione.
Credo ci sia una sola soluzione: downsizing e fiducia ai giovani.
Lasciamo perdere lo scudetto se dobbiamo fallire l’anno dopo.
I soldi non girano, figurarsi nel rugby