Un filo diretto per la gestione dei rapporti staff-spogliatoio, come accade nel Super Rugby
Treviso: un consiglio di sei giocatori per rapportarsi con lo staff
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
URC, Bortolami verso i Dragons: “Ci saranno novità nella formazione. Opportunità a chi ha più energia”
Il tecnico biancoverde: "Tanti giocatori che non hanno avuto troppo minutaggio e opportunità fino adesso le avranno nelle prossime sette settimane, tu...
Benetton: arriva un maxi-rinnovo per un tallonatore fino al 2027
I biancoverdi continuano a costruire per il futuro
Benetton, Gianmarco Lucchesi. “Il nostro obiettivo è ambire a un posto fra le prime otto”
Il tallonatore dei veneti ha parlato di Challenge Cup e del prossimo impegno in URC
Benetton, Rhyno Smith: “Bravi a riprenderci dopo la prima meta del Connacht”
L'estremo biancoverde ha dato il suo solito contributo in termini di punti, con una meta istintiva e fulminea
Benetton Rugby: le dichiarazioni di Albornoz e Bortolami dopo il match con il Connacht
L'apertura e l'allenatore fanno il punto dopo il successo ottenuto contro gli irlandesi
Benetton Rugby: il verdetto sulla squalifica inflitta a Giacomo Nicotera
Il tallonatore è stato espulso nell'ultima gara di Challenge Cup
Sembra banale ma è tanta roba.
Inizio ad aver voglia di vedere qualche partita!!! Più passano i giorni e più sono curioso di vedere questa squadra!!!
Ricorda kinky che sono stato se non il primo tra i primissimi a essere ottimista su TV.
OT :
Vabbè più dell’abbonamento non posso.
Ma tanto…. 🙂 🙂
Inizio ad aver voglia di vedere Minto tornare ad allenarsi, come si meriterebbe ed è giuso che sia
Anch’io molto curioso di vedere all’opera questa squadra..quindi acquistato abbonamento family. Speriamo bene!!!!!!!
Se sbaglio mi corrigerete (cit.) ma mi sa che in italia una cosa del genere una un campionato pro non si è mai vista, giocatori interpellati in maniera così massiccia nelle riunioni tecniche non l’ho mai sentita, è anche un ulterior modo di far crescere i giocatori e fargli prendere responsabilità
Bella idea complimenti, quando copiare dai migliori serve
Questo dimostra che la formazione continua dei tecnici, anche quelli di alto livello, è fondamentale così come è fondamentale degli stage in loco per vedere effettivamente le metodologie di lavoro in luoghi più evoluti.
Questa è la differenza tra chi prende atto di aver commesso degli errori e cerca di intraprendere nuove strade per migliorare e chi viceversa persevera nei propri, facendosi forte del “tanto da me dovete venire”.
E chi invece prepara subito gli alibi…..
Niente di nuovo
Si fa e si faceva senza metterlo sul giornale, ma in fatto di vanità Casellato non ha paragoni!!!
Lo conosci bene…?
I Veneti Sempre pionieri in questo sport!
Forse si, ma dipende dal termine di paragone. In questo caso almeno 15 anni indietro.
Su non sottilizziamo
beh noi in serie C lo facciamo dall’ anno scorso..il martedi anziche il lunedi, capitano e leaders della squadra, piu tecnico, presidente e DS..
una cosa normalissima direi!
Ma quanto la fate lunga. Vuoi mettere con quanto fanno a Calvisano?
Ogni lunedì il presidente chiama lo staff e sei giocatori e gli dice cosa devono fare. Praticamente la stessa cosa.
Si ma Calvisano è Calvisano
che cul !!!!!!!
scusate ma non riuscivo a bloccare la tastiera
No sai su questo sito non si fa altro che criticare,o si critica Gavazzi o si critica Calvisano
O tutti e due.
Voi siete tutti degli invidiosi perchè lui è il presidente della FIR e del Calvisano mentre voi siete dei poverini che non sanno fare altro che chiacchere da bar
Si e divertendoci. 🙂
e con questo cosa vorresti dire ?
senz’offesa e’ una battuta…da noi si fa’ in questi casi non te la prendere
Roba talmente vecchia che non frutterà che discussione su soldi,e colpe da spartire dopo le prime 3 sconfitte.
Ciao Zagor.
Scusa, ma per me il tuo post non puoi averlo scritto tu, ma Cico…
🙂
Non era poi tanto male Cico.Io non voglio esser negativo,solo che sono sistemi vecchi fatti e rifatti,che in primis identificano il capo allenatore,sotto soglia dal punto di vista caratteriale.auguro tutto il meglio,ma vedrai che con quella ciurma se dovessero imboccare qualche sconfitta di seguito,sta’ sicuro che “quello prende 10 “,lui 12″‘e via ,alla ricerca del colpevole.Poi alla fine Casellato si prenderà come tutti gli uomini d’onore la responsabilità totale.E via all’italiana…..
Mah,
Forse nel mondo del calcio, sarà come dici tu.
Non credo nel rugby. Non l’ho mai sentito.
In tutti i casi, che i metodi siano nuovi o vecchi, non c’entra.
Importante e basilare, sarà il rispetto dei ruoli e…il rispetto di se stessi.
Nel senso che cadrebbe tutto al livello di cui parli, se non si comportassero da uomini.
Per questo non concordo con la tua idea.
Se giochi a rugby, soprattutto a questi livelli, prima di essere atleta, devi saper essere un uomo.
Magari ignorante, ma uomo. 🙂
Sono molto d’accordo con quello che dici,ma la realtà ,triste se vuoi,e’ purtroppo un altra.Spero non succeda
Dormiremo sonni tranquilli, certamente.
Però, visto che insisti nel tuo convincimento, devi portare dei fatti.
Quando mai è successo un episodio del genere, ovviamente nel rugby (e nel rugby non amatoriale) ?
Questo è ciò che normalmente accade nelle riunioni settimanali di qualunque tipo.
Si esaminano gli errori,se ci sono stati,e le responsabilità e si intraprendono le possibili azioni correttive.
Cosa c’è che non va in tutto ciò?
Solo quelli che non vogliono prendersi le loro responsabilità sono contrari
E’ grave che non si sia fatto fin’ora!
ed ad ogni chiamata in touche sarà indetto un referendum per decidere su chi salta 😀
scherzi a parte, buona idea, comunque tardiva rispetto al resto del mondo
Uso questo sistema da una vita,e devo dire che mi ha aiutato molto,specie nel trovare le mele marce che remano contro il gruppo
….azz…
Non mi piacciono gli yes men,ma non mi piacciono nemmeno i bastian contrario che mettono sempre i bastoni tra le ruote a prescindere o quelli svogliati.
Se c’è un problema si discute tutti insieme e si trova una soluzione condivisa
una cosa del genere si faceva in giovanile con L’allenatore Sergio Mazzon, al venerdì sera dopo l’allenamento ci trovavamo in sala caldaia al Milani con Oscar Collodo, Gigi Granello e il coach per uno scambio di idee e proposte e poi sergio Mazzon (detto Mafia) decideva!! 1974?
Valter Borghetto
oscar collodo e’ quello che ha giocato nel mogliano di lo curcio nel 1980/81 ?
Parega!!!
Oscar Collodo, apertura di Metalcrom/Benetton, Petrarca e nazionale!!!
io penso che le vittorie passano sempre attraverso per chi è piu organizzato e cura tutto nei dettagli tutto questo alza notevolmente la qualita del gioco…..
Sono concorde. Direi che in questo senso il modello di gestione delle franchige PRO della NFL o NBA (non conosco MLB e NHL) possa essere un esempio verso cui tendere.
Con i giocatori NFL con cui collaboro durante l’offseason ho fatto sedute simili 3 volte alla settimana
Non a caso Maury, abbiamo avuto modo di parlarne molte volte su Twitter, se non ricordo male.
No no ricordi benissimo
Io però ero in un contesto un po’ diverso,dovevo preparare un torneo della durata di 2 settimane e creare un gruppo coeso con giocatori provenienti da diverse squadre e avevo solo 3 settimane di tempo per farlo.
In un contesto come la Celtic league,dove hai molte più gare da disputare hai più tempo a disposizione
avete visto Friday Night Lights, la serie tv?
Avevo visto qualche puntata su Rai4 (se non ricordo male), ma poi lo avevo perso. Ma nella noia estiva potrei anche cercarla. La consigli gsp?
A me e’ piaciuto molto, c’e’ molto football, un sacco di adoloscenti, e mi ha interessato molto anche la parte sociale del texas ed il ruolo sociale del football, che ha solo relativamente a che fare co professionismo NFL. Coach Taylor e’ forte, e la moglie e’ la meglio MILF della TV.
Se ti fai due palle, consiglierei The Bridge (quello Danese).
No purtroppo no
bravo gsp, the bridge danese-svedese fantastica..
anche quella americana del nord non è male, ora c’ è la seconda serie..
purtroppo gli statunitensi tendono a pisciare un po fuori dal vaso, ma la Kruger è sempre notevole!!!
canna imperiale!!!
Mez, non ho visto ancora quello Americano e ce ne dovrebbe essere uno inglese anche. Sto a rota di Nordic drama e la prima serie di The Killing (quello danese) é una delle mie preferite di sempre. M’é piaciuto molto Borgen, ma ti deve piacere la politica.
Maury, per te saranno cose ovvie, ma ho anche trovato interessanti alcuni dei dettagli tecnici del football americano.
Ah si ? Dimmi racconta cosa hai trovato di interessante ?
ciao gsp, anch’ io sono appassionato di “noir” nordici, libri, film e serie tv..
atmosfere cupe, dark quasi, location da brividi, e soprattutto bravissimi scrittori autori ed attori!
The Killing originale, ma pure la serie americana del nord molto bella!
sulla “trilogia millennium” ad esempio non ci sono paragoni ad esempio, quella “nordica” stravince a mani basse!!!
ps la cosa che non sopporto delle serie u.s.a. sono le “quote” razziali..per forza deve essere rappresentata una delle varie razze che compongono il loro “meltin pot sociale”, se mi passi il termine..
Uno alla volta saltano fuori le motivazioni che han portato Casellato ad andarsene dalle zebre, con somma incazzatura del padrone della vescica.
Praticamente tutto il contrario del cugino, che della conflittualità con e tra i giocatori ne ha fatto la filosofia
infatti…Casellato mi ispira parecchia fiducia!!! Speriamo bene
sarà, ma ricordiamoci che siamo Italiani, la linea che divide la partecipazione dall’anarchia, in questo paese,è praticamente un niente
Chapeau
Vero, ma se non ci proviamo ad inserire sistemi di partecipazione. Sistemi di individualismo, non credo ne dobbiamo sperimentare altri. Anche perché abbiamo raschiato il fondo dell’ego.
Alla fine, e’ tautologico, ma funziona quello che funziona. Smith (penso che il sottointeso sia quello) ha portato la squadra a livello mai visti in Italia, ottimo piazzamento due anni fa (con una mediana azzurra). insomma hai ragione se vinci.
Già, ma il problema nostro, è trovare la soluzione, per vincere….spesso. Il vincere per situazioni sporadiche e contingenti, ha scassato i maroni un po a tutti. Eh, ma adesso con gli isolani….mez, tu non conti…vedrai il salto che facciamo.
Coerente Mr. Casellato. Lo aveva detto nell’intervista fattagli qui ad Auckland che avrebbe rivoluzionato il rapporto staff giocatori con maggiore partecipazione e responsabilità di questi ultimi nel game plan settimanale. Pratica questa che fu introdotta da Graham Henry dopo la debacle di Cardiff con i suoi “Magnificent Seven”
Graham Henry ??
Dove lo già sentito, in questo sito ??…
AdG era il suo pupillo praticamente ahahah
Graham Henry e’ un tizio un po’ attempato che va a pescare tutti i giorni.
Beato lui. Di lì non è passata la Fornero.
ihihih
Più novità introduci, in un gruppo, più i problemi gestionali e di assimilazione aumentano. Immaginare giocatori che non hanno mai , nemmeno lontanamente, immaginato queste forme gestionali e che soprattutto non le hanno chieste, acquisirne dimestichezza in quattro e quattr’otto lo vedo difficile.
Come molti qua, ho comunque grande stima di Casellato e gli auguro solo successi.
Si, lo stesso stile di Gavazzi!!!
Ecco,sembrava strano che qualcuno non tirasse fuori Gavazzi
SVEGLIA GAVAZZI!!!!! 😀
Anche che “qualcuno” non tirasse fuori un bizantino pelo dall’uovo.
Sai che comincio a credere che tu sia vero? Ma sei Gavazzi? Alfre!
che destino crudele. 🙂
Il “ceo” Casellato è solamente un vero uomo di rugby, erede di una dinastia di allenatori, sà cosa vuol dire curare l’ambiente, non come molti che ne parlano senza conoscere, è stato un gran giocatore, insomma ha tutto per essere un buon allenatore anche a questi livelli… insomma cose semplici, non teoremi astrusi che lasciamo ai “cervelli” del blog! 😉
Quoto al 100%. Non solo . Spero che dopo Brunel la panchina azzurra sia sua.
AdG ma sei impazzito 🙂 ??? ora dopo le buone battute ti allinei al pensiero dei carbonari del blog??? Casellato è il “nostro” allenatore, vogliamo lui al posto di Cavinato in nazionale!
potresti intercedere cortesemente presso chi sai tu??? buona giornata!
Due cose.
1) Cavinato non ha nessuna corsia preferenziale, te lo garantisco. Finora, al di là della coreografia, qualche risultato l’ha ottenuto e il suo posto a Parma non credo si possa dire che sia usurpato.
2) Se le Zebre ripetono, magari migliorando la classifica dell’anno scorso, qualche chances giustamente ce l’ha.
3) Oggi come oggi, secondo me , Casellato gli è davanti. Il test Benetton è una cartina al tornasole anche per Lui.
4) Se dovesse rivincere lo scudetto, non mi sembra messo male nemmeno Guidi.
Alberto che tu lo garantisca non fa nessuna differenza, Cavinato è il prescelto di Gavazzi da tempo immemore, piuttosto palesemente!
ne ha parlato diverse volte apertamente! poi il percorso che sta facendo è già una via “segnata”: U20-Calvisano-Zebre-Nazionale l’ utlima fermata..
ahime! conoscendo Casellato e come lavora non avrei il minimo dubbio su chi scegliere tra i due..
Guidi sta facendo lo stesso percorso di Cavinato, immagino ci sarà posto anche per lui..
io preferirei avere un tecnico di “calibro”, con curriculum, piu credibilità coi giocatori, abitudine all’ alto livello (il livello test è anni luce da eccellenza, molto avanti rispetto alla Celtic), competenze superiori..
il problema è che viste le recenti esperienze (da Mallett in poi) non credo facciano a gara per venir qui..
manco coprendoli di schei imho!
Che la forza sia con lui