Una confederazione sindacale accusa la SARU di privilegiare gli atleti bianchi e Matfield di usare il caschetto “sbagliato”
Sudafrica, la Federazione e Matfield accusati di razzismo
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No qui le accuse mi sembrano decisamente paranoiche molti giocatori di colore vengono convocati regolarmente, Habana e’ un punto fermo anche quando le sue prestazioni non sono esattamente brillanti, mtawarira viene acclamato ogni volta che tocca palla e questi sono solo due esempi.. mettiamoci poi pure che i ragazzi di colore preferiscono in maggioranza il calcio al rutigby quindi i convocati negli springboks si conclude che siano sufficienti.. il caschetto di Matfield poi e’ semplicemente intonato al resto della divisa a giugno si sono celebrati i caduti nel secondo conflitto mondiale! L’aparteid e’ una delle piu’ grandi vergogne della storia umana, ma Mandela oltre che a perdonare ha insegnato a non gridare al lupo ogni volta che si scorge un’ombra!
quoto al 100%
Se è vera, quella del caschetto camouflage che non andrebbe bene in quanto “razzista” è proprio formidabile
Qua però si sconfina nel ridicolo…
A me onestamente quella frase “i neri eclisserebbero i bianchi” pare molto più razzista di un caschetto mimetico.
quoto
in effetti..
Ultimamente in Sudafrica le sparano grosse
Scusate se sorvolo un tema così delicato, ma quella maglia dei Bulls tutta mimetica nella foto nun se pò proprio vedè…
Tremenda.
Beh, è ottima pe’ andà a caccia…
ahah…anche per andare a pesca di trote…
Ottime al cartoccio, con aglio, salvia, olio e sale…
Capisco che in sudafrica i problemi irrisolti serpeggiano nelle coscenze degli individui anche dopo mandela, il problema è che fin che ci sarà questa generazione di dirigenti (e penso anche la prossima nell’immediato) le cose non cambieranno, cioè questi escono da secoli di repressione e appena preso il potere si voglion togliere qualche sfizio che prima gli era negato
Ps a me più che le guerre boere e la segregazione matfield mi ricorda un tamarro della peggior specie ma non credo sia ancora un crimine
Magari questo qui è un signor nessuno. Leggendo le agenzie sull’Italia, per esempio, qualche valtellinese emigrato in Sud Africa si sarà preoccupato per la guerra al grano saraceno in atto nel nostro parlamento.
Non so bene perché il mimetico rimanderebbe ai tempi dell’apartheid, ma insomma… fosse stato un caschetto arancione, avrei capito meglio l’accusa.
Sinceramente, penso che il Sudafrica abbia grossi problemi di iniquità sociale, mi sa che di bianchi poveri che lavorano nelle miniere ce ne sono ben zero. Chi deve lavorare fin da giovane non ha tempo di giocare a rugby. Mi sa che il problema risiede soprattutto lì. Ma il potere economico non è automaticamente andato ai neri con la fine dell’apartheid.
Nota a parte: la nazionale 7s femminile del Sudafrica ha quasi soltanto giocatrici di colore.
Mah….Mi ricordo distintamente di aver visto più volte Matfield abbracciare il buon T-Max Habana dopo le sue volate a meta…
queste son veramente tra le stronzate piu ridicole si siano sentite provenire da laggiu ultimamente!
l’ unica cosa certa è che in Saf il razzismo è ancora ben radicato..
purtroppo da una “parte” e dall’ altra..
Dire che siano ridicoli e paranoici è poco,per quello che ho potuto constatare di persona.
Proprio oggi c’è stata la sentenza sulla causa contro la SARU e la WPRU fatta con i giocatori Namibiani con cui collaboravo.
Il giudice ci ha dato ragione,i Namibiani non andavano trattati come stranieri in quanto i Namibiani per regolamento vengono equiparati ai Sudafricani e le motivazioni utilizzate per non permetterci di iscrivere al campionato erano inconsistenti.
Tra qualche mese ci sarà quello penale per via delle minacce di morte fatte da alcuni dipendenti SARU e WPRU
Che la SARU sia razzista non c’è dubbio,ma non di certo nei confronti dei neri,anzi
Non è radicato. È la storia che provoca rancori che si cancelleranno tra generazioni . Certo è che imparare a convivere è l unica soluzione, solo chi conosce bene e ha vissuto il problema può capirlo . Giudicare senza sapere è facile
Rian nessuno mette in dubbio che in sudafrica ci sian problemi, quello che alcuni di noi contestano è questo, nel momento in cui un popolo vessato da un elitte dirigenziale, di qualunque stampo o matrice, riesce a rovesciare lo status in cui si eran trovato per X tempo è facile che la classe politica entrante sia piena di rancore rispetto alle politiche passate, è successo in francia con la rivoluzione francese e il successivo periodo del terrore, con le purghe di staliniana memoria e potremmo andare avanti ore solo a parlare di africa dopo il 1960… Insomma hai ragione tu non si cancellano anni di segregazione ma aspettarsi un po più di lungimiranza in un mondo in cui si studia la storia mondiale dovremmo aspettarcela dai governati, o no?
Queste notizie è meglio non commentarle; non sappiamo cosa c’è dietro, non conosciamo i rapporti tra federazione e parti sociali e in quanto a lungimiranza davvero noi non possiamo insegnare niente ai sudafricani. Un mio amico ha preso casa a Città del Capo, si è trasferito lì. dice che si sta molto bene e che, come in tutti i paesi, ogni tanto c’è qualche idiota che vuole far notizia sfruttando i mass media che spesso fanno da cassa di risonanza a questioni che non c’entrano niente con il razzismo. Detto ciò, è anche vero che la nazionale sudafricana di rugby è un simbolo dell’unità della nazione più di ogni altra cosa. Se volete capire un po’ di più cosa c’è sotto quelle polveri, leggetevi “Vergogna”, di Coetzee, premio nobel per la letteratura; un gran libro.
fabio, non sono mai stato in SA, ma da quello che so Cape Town è una città molto europea, magari se il tuo amico vivesse in altre città come Johannesburg e Durban penso che riscontrerebbe molti più problemi sociali…purtroppo in SA bianchi e neri continuano ancora a vivere in due mondi paralleli all’interno dello stesso Paese…
Dipende da quale quartiere vai,ci sono parecchi quartieri a Citta del Capo in cui è meglio non avvicinarsi se sei bianco
Ciao @Maury, parlo per sentito dire e per quello che ho letto…diverse persone che sono state a Cape Town mi hanno detto che è la più europea e la più tranquilla della città sudafricane, ma sono certo che anche lì i problemi legati all’emarginazione della popolazione nera non mancano…mi è stato detto che Johannesburg e Durban sono le città che presentano maggiori problemi in questo senso…
@San Ciao San si Durban e Johannesburg hanno molti più problemi. Città del capo invece è molto più tranquilla.
Città del capo ha zone bellissime come Green Point,Hout Bay,Sea Point,Camps Bay ma anche zone pericolose come Khayelitsha,Gugulethu, Mitchell’s Plain dove ci sono sparatorie tra gang e morti ogni giorno e anche la zona del Newlands stadium non è molto tranquilla
Vero, San. Effettivamente anche lui mi ha detto che Cape town è una città internazionale e a Johannesburg non ha quel respiro. Ma Cape Town è comunque una delle realtà più significative del SA. Non voglio dire che il mondo sia bello e buono, anzi. Penso solo che noi non possiamo dire niente circa la reale consistenza dei rapporti tra SARU e parti sociali. E come dice Wittgenstein, su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere. 🙂
Non per banalizzare, ma perché penso che a questo punto ci stia bene:
http://youtu.be/oH2zXEu7nTc
Gimme hope, Joanna!