Continua il carnevale dell’anonimato. Stavolta nessuna accusa ma un vero e proprio ricorso. Che nessuno firma, nemmeno gli estensori
Movimento Italia: presunti confilitti d’interesse che diventano farsa
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Mi associo totalmente.
Anche la mia signora ed io. Sentite condoglianze.
veleni postumi della finale di Eccellenza?
quando c’è da venire al dunque, tutti si tirano indietro..
Non penso che sia un problema di avere le p…e. A me sembra che il ricorso non abbia senso perchè le regole sono quelle che sono.
Il conflitto c’è in modo inequivocabile. Ma o si propone una regola che impedisca a presidenti, consiglieri e proprietari di club di avere cariche federali (con periodo di raffreddamento di un paio d’anni) oppure é un problema usato in modo strumentale per fare un pò di campagna elettorale. Ma c’è da chiedersi se in un ambiente cosí piccolo come il rugby italiano abbia senso limitare così il num di soggetti che può fare il presidente.
Trovo quel che dici corretto. Però gsp sarai d’accordo sul fatto che, nonostante i pro e i contro, coloro che si lamentano di Gavazzi non si schierano mai quando c’è la possibilità di farlo. Magari aspettano un’occasione migliore ma tant’è..
Hai pienamente ragione, é ormai un fatto storico dato che era cosí anche sotto Dondi.
Vai avanti tu che mi vien da ridere..
Quoto in pieno l’articolo soprattutto sulla mentalitá 🙁
l’articolo da’ ragione a quello che dico da mo’
tutti a dare addosso a gavazzi ….pero’ quando lui va’ ai consigli regionali tutti zitti zitti e magari anche ad applaudire anche quando lui regala nuove accademie DEL NIENTE !!!!!!!!
signori presidenti questo e’ il presidente giusto per voi e per noi putroppo !!!!
tutti allineati in fila per tre col resto di due
Tipica mentalità italiana,tutti a lamentarsi dei problemi ma quando c’è da muoversi per risolvere la faccenda tutti che si tirano indietro
Pienamente d’accordo con Paolo
Premesso che non firmare una denuncia e, allo stesso modo scrivere un articolo su una denuncia anonima (e a scanso di equivoci, mi riferisco al Gazzettino), è a dir poco vigliacco, nel primo caso e per niente etico nel secondo…credo che questo atteggiamento rafforzi più che indebolire chi si vorrebbe colpire…quindi strategia assolutamente perdente, se si trattasse di “campagna elettorale”…
E’ pur vero che a volte si possono presentare delle “denunce” pur sapendo che non hanno alcuna speranza in termini legali, ma col solo intento di sollevare il problema e sollecitare chi di competenza a metter mano alle regole…fermo restando che chi lo fa, deve avere il coraggio ed assumersi la paternità dell’atto!
Abbiamo ciò che ci meritiamo!!!
Per me il ricorso l’ha scritto lo stesso Gavazzi…
Altro che superato il contingente, qui siamo nella pura speculazione metafisica…
in effetti…i latini dicevano “cui prodest”?
E per fortuna che il rugby non ha molto seguito in Italia….altrimenti sai che figura di …
ahah…in effetti…
e meno male che il calcio è seguito ma trasparenza anche lì latita.
Bah, chi denuncia una qualsiasi cosa senza metterci la faccia per me non merita nessuna considerazione.
E comunque ne ho le scatole piene: Gavazzi è nel rugby da 40 anni, TUTTI e riscrivo TUTTI sapevano chi è, cosa fa, e secondo me erano anche a conoscenza del suo carettere non proprio accomodante e simpatico, dunque, quando lo hanno votato cosa pensavano succedesse???
mah….
Non ho avuto la possibilità di leggere l’articolo, ma:
– se il ricorso non è ancora stato presentato (ma poi, a chi? Agli organi di giustizia amministrativa? Al TAR? Al Giudice Ordinario?), è ovvio che non sia stato firmato da nessuno, perché sarà ancora in bozza; probabilmente qualcuno è andato da un avvocato, che lo starà scrivendo, ma al momento è solo un file di testo, e sta già diffondendo voci sul futuro deposito del ricorso;
– se il ricorso di cui si parla è stato già presentato, l’atto deve essere necessariamente firmato da qualcuno, a pena di inesistenza.
Bisogna capire in maniera esatta cosa è successo realmente.
Sapete come si chiama in “legalese” un atto di quel genere? Diffamazione!!! Qualcuno dirà sicuramente che il contenuto del ricorso è la realtà dei fatti, ma guarda caso nessuno ha il coraggio di firmarlo. Complimenti all’ideatore del ricorso e alle sue pallette da coniglio!!!!…A questo signore, che ha redatto un ricorso, e non ha avuto neanche il coraggio di firmarlo, vorrei domandargli come fa la mattina quando deve andare davanti allo specchio a farsi la barba!!! Vi chiedo scusa per lo sfogo ma ho sempre creduto che l’uomo di rugby fosse l’uomo con la U maiuscola. Personalmente di Gavazzi, Dondi, Zatta ecc.ecc. non me ne frega niente perchè tutti i dirigenti, prima di diventare Consiglieri Federali, erano dei dirigenti di Società…non è che una volta eletti Consiglieri Federali e/o Presidenti si diventa poi super partes!!!
“… non è che una volta eletti Consiglieri Federali e/o Presidenti si diventa poi super partes!!!”
E’ indubbio…. Ma almeno il PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE sia una persona abbastanza “capace” di sembrarlo…..
E questo è tristemente il cuore del problema, non le quote societarie!!!! (anche se per la mia personale onestà intellettuale il dichiarare di essersi dimenticato di cederle o ancor peggio nel caso specifico di “parcheggiale ” non si può sentire o leggere…..)
CALVISANO – ZEBRE – NAZIONALE e per il RUGBY ITALIANO?!?!?!?
A “Palazzo” fino alle prossime elezioni non esistono realtà diverse da quelle sopra citate!!!
Ecco cosa recita l’art. 42
«L’art. 42, comma settimo, dello statuto federale nel disciplinare le cause di incompatibilità stabilisce: sono altresì considerati incompatibili con la carica che rivestono e devono essere dichiarati decaduti coloro che vengono a trovarsi in situazione di permanente conflitto d’interessi, per ragioni economiche, con l’organo nel quale sono stati eletti o nominati».
Inoltre, le visure camerali dimostrerebbero che Gavazzi «detiene, direttamente o indirettamente, il 41,5% del capitale sociale del Calvisano». Se tutto ciò è vero, è vera anche «la situazione di permanente conflitto d’interessi per ragioni economiche che determina una situazione d’incompatibilità, e ciò comporta l’obbligo di dichiarare l’immediata decadenza di Gavazzi».
Inoltre, appare che «Calvisano riceve annualmente rilevanti contributi federali; Gavazzi nell’esercizio di presidente ha posto in essere importanti atti gestionali a beneficio del Calvisano. E ancora, la Fir ha sottoscritto un contratto di locazione con detta società, per l’utilizzo di spazi funzionali che hanno determinato l’apertura di uffici federali presso la sede del Calvisano».
MA NOOO, NON PUO’ ESSERE VERO! DEVE ESSERE VERIFICATO. O NO?
Vedi quando il tifo becero comanda la ragione si dicono un sacco di cose inesatte.
Gli attuali statuti federali ( non solo del rugby) non impediscono a nessun socio di qualunque società sportiva di occupare cariche federali.
Il comma dell”articolo che tu citi, riguarda le altre incompatibilità , quelle che derivano dal persistere di interessi economici che non hanno la loro natura nell’essere o meno tesserati o soci di una socetà affiliata ( quelli sono già regolamentati dai commi 1-2-3-4-5 dell’art. 42).
Lo stesso Malago’ ( presidente del CONI) è socio del circolo Aniene e, nessuno, ha detto nulla.
Come ho già detto altre volte, è una opzione di fair play, quella che dovrebbe suggerire a Gavazzi di liberarsi delle sue quote societarie, non altro, nessun articolo dello statuto federale glielo impone.
Del resto, sarebbe bastato che Rovigo avesse vinto lo scudetto e le incompatibilità sarebbero, probabilmente, svanite in un “amen”, per quel che ti riguarda.
Egregio Alberto da Giussano, Lei sa qualcosa dell’Alberto del cui nome si fregia?«“Or ecco”, dice Alberto di Giussano/ “Ecco, io non piango più. Venne il dì nostro/ O milanesi, e vincere bisogna”». Così scrive Giosuè Carducci, nella sua Canzone di Legnano . Peccato però che nessuno sappia se quell’Alberto lì, ricordato anche nel Famedio del Cimitero monumentale di Milano, sia davvero esistito o se si tratti invece di un’invenzione a posteriori …
Apprezzo il suo spirito, caro amico, ma un poco meno la sua cultura. Vediamo di provvedere:
BECERO: SIGNIFICATO E COMMENTI
Di etimologia incerta, l’aggettivo becero è utilizzato per indicare una persona dai modi rozzi, grossolani, volgari | Si dice di persona che è insolente, grezza, volgare: persona becera, linguaggio becero ecc. | Indica un oggetto ritenuto volgare, grossolano, grezzo:
Vede, carissimo, per questi ed altri motivi io rimando a Lei ciò che Lei affibbia a me.
Ad maiora
E dei messaggi di solidarietà a ‘sto pover’uomo,
li vogliamo mandare ?
Senza scendere in tanti altri particolari c’è anche la possibilità di invocare l’istituto dell’IMPEACHMENT, ( Nel diritto anglosassone, procedimento d’accusa contro un alto funzionario o un uomo politico (in partic. il capo dello Stato), sospettato di aver violato la legge nell’esercizio delle proprie funzioni.
E se può essere usato per un capo di stato, puiò essere invocato anche per questo Signore. O NO?