Tra i principali appuntamenti per la prossima stagione non ci sono coppe europee, Top 14 e Premiership. Per ora
Rugby in tv: Sky annuncia Rugby Championship e test-match
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Serie A Elite maschile: tre successi in trasferta nel sabato della decima giornata
Punti di bonus importanti in chiave salvezza per le squadre sconfitte in casa
Serie A Elite maschile: le formazioni di Fiamme Oro-Viadana e Mogliano-Colorno
Posticipo importante nella domenica del massimo campionato italiano
Premiership: Marco Riccioni corteggiato da diverse squadre
Il pilone azzurro potrebbe lasciare i Saracens a fine stagione: ritorno in Italia o avventura francese le carte sul tavolo
François Mey ha debuttato in ProD2
L'ex nazionale U20 ha debuttato con la maglia della sua nuova squadra, il Soyaux-Angouleme quarto in classifica
Sei Nazioni: il Galles licenzia l’allenatore dell’attacco
A pochi giorni dal match con la Francia Warren Gatland è alle prese con uno staff in continua evoluzione
Nacho Brex: “La Scozia è una squadra veloce e creativa che ama cambiare il punto di attacco”
Intervistato in esclusiva da Planetrugby, il centro della Benetton ha parlato a 360° del Sei Nazioni e del suo rapporto con Tommaso Menoncello
“A proporla fu Nino Perrino, medico e rugbysta del CUS Napoli, che si prese la briga di portare i quattordicenni un paio di volte la settimana su un campo a fare allenamento. La prima volta fu terribile, la seconda meno, e poi questi ragazzi non erano così male in salute dopo tante patate e maccheroni, ma soprattutto avevano una dote che si acquisisce solo con un addestramento lungo ed inconscio, la capacità di muoversi nell’ambiente, con intelligenza e rapidità. Quella stessa sapienza di vita dei vicoli (che riflessi hanno quei bambini sulle Vespe 50, che corrono contromano su per il vicolo, e prendono la curva a gomito, sfiorano macchine e pedoni, restano in piedi e riaprono il gas verso il prossimo angolo, un istinto a smanettare a metà tra Agostini o’ pazzo e Max Biaggi) tornò utile sul terreno di un gioco che, prima che essere tecnico, è una dichiarazione di disponibilità alla battaglia e al coraggio. La tecnica, comunque, scarseggiava, ma una legge prevalse su tutte e fu la chiave delle molte vittorie: i grandi dovevano difendere i più piccoli, così come d’altronde avveniva sulla strada o in famiglia. Non era un precetto del centro tecnico federale ma funzionò e i ragazzi cominciarono a vincere, così come con mazzate date e prese impararono anche a perdere, portando in giro il nome glorioso de La Mensa (Rugby Football Club?), una meteora certo, non registrata dall’International Board, ma che si guadagnò un secondo posto nel campionato regionale, dietro al Benevento (che nel suo piccolo, va detto en passant, ha in merito un nome ed una tradizione: insomma sono stati battuti da campioni)”.
(da “Lotta continua – gli uomini dopo” di Corrado Sannucci, Fuorionda edizioni, pagg.191-192)
@Redazione: mi scuso per il lungo OT, ma non mi è riuscito di trovare un post più pertinente, dove scrivere questo piccolo frammento-testimonianza.
Forza Leo, fatti valere!!
Non dico la Scozia, ma le partite della Francia?
In pratica nessun campionato. Si prospetta disdetta immediata…
meno male che sky c’ è!