Tra i principali appuntamenti per la prossima stagione non ci sono coppe europee, Top 14 e Premiership. Per ora
Rugby in tv: Sky annuncia Rugby Championship e test-match
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati

Italia, Gonzalo Quesada spiega le scelte per la prima sfida contro il Sudafrica
Il tecnico azzurro ha dovuto affrontare una situazione complicata a causa dei tanti infortuni, ma è consapevole di ciò che la squadra può fare anche i...

Test estivi 2025: la formazione dell’Inghilterra per la prima sfida all’Argentina
Inglesi senza Lions, con due esordienti dall'inizio e un altro in panchina. Ford festeggia i 100 caps

Test estivi 2025: ben 8 esordienti nei 23 della Francia che sfida gli All Blacks
Galthié stravolge i Bleus per la prima sfida della serie

Italia: la formazione per la prima sfida al Sudafrica
Gli Azzurri con tre esordienti nei 23, Niccolò Cannone capitano. Fuori Nicotera e Negri

Test match estivi: le formazioni di Giappone-Galles
Sherratt può contare su una squadra praticamente al completo, ma Eddie Jones ha voglia di fare uno scherzetto ai gallesi, chiamati a interrompere un d...

Rugby in diretta: la programmazione TV e streaming dal 4 al 6 luglio
Sarà un weekend da fuochi d'artificio: 13 partite, comprese quelle degli Azzurri
“A proporla fu Nino Perrino, medico e rugbysta del CUS Napoli, che si prese la briga di portare i quattordicenni un paio di volte la settimana su un campo a fare allenamento. La prima volta fu terribile, la seconda meno, e poi questi ragazzi non erano così male in salute dopo tante patate e maccheroni, ma soprattutto avevano una dote che si acquisisce solo con un addestramento lungo ed inconscio, la capacità di muoversi nell’ambiente, con intelligenza e rapidità. Quella stessa sapienza di vita dei vicoli (che riflessi hanno quei bambini sulle Vespe 50, che corrono contromano su per il vicolo, e prendono la curva a gomito, sfiorano macchine e pedoni, restano in piedi e riaprono il gas verso il prossimo angolo, un istinto a smanettare a metà tra Agostini o’ pazzo e Max Biaggi) tornò utile sul terreno di un gioco che, prima che essere tecnico, è una dichiarazione di disponibilità alla battaglia e al coraggio. La tecnica, comunque, scarseggiava, ma una legge prevalse su tutte e fu la chiave delle molte vittorie: i grandi dovevano difendere i più piccoli, così come d’altronde avveniva sulla strada o in famiglia. Non era un precetto del centro tecnico federale ma funzionò e i ragazzi cominciarono a vincere, così come con mazzate date e prese impararono anche a perdere, portando in giro il nome glorioso de La Mensa (Rugby Football Club?), una meteora certo, non registrata dall’International Board, ma che si guadagnò un secondo posto nel campionato regionale, dietro al Benevento (che nel suo piccolo, va detto en passant, ha in merito un nome ed una tradizione: insomma sono stati battuti da campioni)”.
(da “Lotta continua – gli uomini dopo” di Corrado Sannucci, Fuorionda edizioni, pagg.191-192)
@Redazione: mi scuso per il lungo OT, ma non mi è riuscito di trovare un post più pertinente, dove scrivere questo piccolo frammento-testimonianza.
Forza Leo, fatti valere!!
Non dico la Scozia, ma le partite della Francia?
In pratica nessun campionato. Si prospetta disdetta immediata…
meno male che sky c’ è!