Rugbymercato: Rokobaro a Calvisano, San Donà invece taglia

Dai Melbpurne Rebels arriva in giallonero l’estremo figiano. Taumata e Flynn liberati dal club veneto

COMMENTI DEI LETTORI
  1. berton gianni 16 Luglio 2014, 09:16

    Grazie a Google Analytics e all’attento studio del miglior ROI tra i giocatori papabili, effettuato da Alfredo da Giussano, alias Alberto Gavazzi ( o viceserva ) i Pelati-ma-non-malato hanno ufficializzato l’accordo con RokoRabarbaro.
    Si attende, ora, l’arrivo di uno spicchio di limone, mentre nulla da fare per il più adatto Giazzo-n…

    • LiukMarc 16 Luglio 2014, 09:26

      Magari Rokkobarokko ha deciso di prendere il patentino Fir…

      • berton gianni 16 Luglio 2014, 09:44

        Rokkobarokko ?
        Essendo un rug-stilista napoletano : si muove solo se lo decide Giovanni !

    • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 09:40

      Sei in forma stamattina!

    • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 09:42

      Scusa, ma mi vuoi spiegare la natura del nick Pelati-ma-non-malato. So che ti chiedo molto, ma mi sfugge.

    • eclipse 16 Luglio 2014, 12:07

      Grandi Gianni,questa è fantastica,ahahaha.

    • San Isidro 16 Luglio 2014, 13:24

      @gianni solo adesso ho capito “pelati-ma-non malato”, non so perchè ma pensavo ti riferissi a Guidi…ahah

  2. LiukMarc 16 Luglio 2014, 09:23

    Si sa come mai hanno liberato uno come Taumata (che anche considerando l’età che ha, a me piace molto)? @Fracasso, tu che dici?

  3. fracassosandona 16 Luglio 2014, 09:48

    Come ho più volte confessato la mia è una vicinanza di cuore e non di ambiente alla squadra della mia città natale che ho lasciato da più di vent’anni, per cui dettagli non ne ho da offrire se non quelli reperibili dal sito, da FB and so on…

    Flynn era stato salutato e congedato con tutti gli onori… Taumata è, almeno per me, una sorpresa…

    Purtroppo anche qui vedo che c’è stato un rimpasticcio societario, con tanto di nuovo nome e nuovo logo (RIDATEMI LA MIA PANNOCCHIA!): mi auguro che, al solito, non ci siano creditori in lacrime che attendono pagamenti dalla vecchia società (ma, francamente, a che cosa servirebbe costituirne una nuova se la precedente non avesse avuto problemi?)…

    Da Facebook:

    Dopo la costituzione della nuova società, il Rugby San Donà cambia nome e immagine.
    Nuovo anche il logo ufficiale: uno scudetto biancoceleste che ricorda anche la lunga storia della squadra (quest’anno festeggia 55 anni).
    Nello stemma non manca un richiamo a San Donà: le ali che ricordano l’angelo combattente raffigurato nell’effige cittadina.
    I simboli ci sono tutti: il bianco e l’azzurro, colori della Città, il 1959, anno di fondazione, la palla ovale, le ali dell’Angelo simbolo di San Donà di Piave. Ma il logo è totalmente rinnovato. Dopo la costituzione della nuova società, il Rugby San Donà cambia nome ma anche immagine, attraverso una veste grafica rinnovata, con tanto di nuovo stemma dorato. E un motto per la prossima stagione: “Credi in te stesso e nei tuoi compagni di squadra”.

    «Un’immagine di libertà che vuole affermare una proiezione verso il futuro, verso nuovi traguardi, che si possono raggiungere solo unendo il sacrificio e l’impegno di una squadra e di una città legate da un’unica grande passione – si legge in una nota del Rugby San Donà – Ma soprattutto la volontà di spiccare il volo, per raggiungere “mete” importanti, “liberando”, attraverso il rugby, i valori di condivisione e spirito di squadra che da sempre contraddistinguono l’anima biancoceleste».

    http://www.rugbysandona.it/index.php?p=news&tipo=1&cat=News&id=84

    Sono altri forumisti a saperne più di me, spero che intervengano in questi giorni…

    • malpensante 16 Luglio 2014, 09:56

      Ahia, quando si va sull’aulico c’è da aggrapparsi ai maroni. Taumata per me sarebbe stata la prima scelta celtica tra i 10 dell’eccellenza.

      • tony 16 Luglio 2014, 11:14

        Sicuramente per talento….

      • Rabbidaniel 16 Luglio 2014, 12:08

        Infatti, Taumata a Treviso ci stava tutto.

        • edopardo 16 Luglio 2014, 13:49

          Invece del nano ritardatario sicuro….

          • San Isidro 16 Luglio 2014, 13:54

            “nano ritardatario” è bellissima…

    • xnebiax 16 Luglio 2014, 11:06

      Però il nuovo stemma è belloccio. Non mi dispiace per niente graficamente.

    • Gabriele 16 Luglio 2014, 11:31

      Taumata è un ottimo giocatore . Probabilmente San Donaò sta pensando a qualcosa altro .
      Aspettiamo

  4. xnebiax 16 Luglio 2014, 09:52

    Peccato per Taumata e Flynn. Senza San Donà rimane una squadra un po’ monca. E io che speravo potessero competere per il 5°-6° posto in campionato. Ora la vedo molto dura.
    Certo, ci sarebbe un modo per sostituire Taumata con un’apertura italiana: Buscema.
    Comunque, meglio così che avere una squadra che non paga regolarmente i giocatori.

    • fracassosandona 16 Luglio 2014, 10:17

      XNX: mi sono sempre esposto per il senso della misura di squadre come Petrarca e San Donà, che rapportano l’organico alle effettive disponibilità economiche…
      il dubbio è che quest’anno non ce l’abbiano fatta nemmeno loro: troppi brutti sintomi (sfoghi dei giocatori a Padova, rivoluzione societaria a San Donà)…
      ovvio che piuttosto di tenere uno senza poterlo pagare è meglio lasciarlo libero: Taumata spero resti in Italia perché, oltre tutto, è quasi eleggibile e in caso di necessità potrebbe dare molto più lui di haimona…

  5. xnebiax 16 Luglio 2014, 09:59

    Rokobaro altra acquisizione di livello che andrebbe benissimo anche per la CL da parte di Calvisano. Un estremo ai bresciani serviva. Magari rimane solo fino a che Buso non si è rimesso in sesto. Boh.
    Mi sa che De Santis farà molta panca quest’anno.

    • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 10:05

      Non credo sai. Tieni presente che c’è la coppa. Inoltre quest’anno, come la stagione passata ,con tutto il rispetto per gli avversari, metà delle partite non erano minimamente in dubbio nel risultato e tutta la rosa ha giocato. Credo possa succedere anche quest’anno.

      • Francesco.Strano 16 Luglio 2014, 10:26

        Con tutto il rispetto,ma i giovani per crescere non possono giocare solo nelle partite con il risultato gia scritto….che mentalità ne acquisiscono?! Che impatto mentale poi sviluppano nelle partite importanti?!?!

        • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 10:33

          Questo è un altro discorso, altrettanto valido. Intanto,cmq, non stanno in panca, giocano in una squadra che , presumibilmente, avrà una stagione vincente ( intendo dire che le vittorie supereranno le sconfitte), sanno che un minimo di partite le giocheranno di sicuro e l’occasione gli può capitare in ogni momento. Pertanto anche negli allenamenti dovranno dare il massimo e per ragazzi al primo anno di professione non è poco.

  6. Francesco.Strano 16 Luglio 2014, 10:24

    Dopo rokobaroko anche dolceegabbana?

    Comunque ha un ottimo curriculum…..due stagioni ANONIME allo stade……questo mi sa sia venuto a guadagnarsiun anno di stipendio in Relax…….

  7. luis 16 Luglio 2014, 10:45

    Mah, e dopo si parla di progetto apertura. . . ritengo che al di là di tutte le ciance tutti sono interessati a una sola cosa :vincere, poi se per farlo bisogna prendere strangers si fa di necessità virtù.

    • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 11:05

      Scusa ma Rokobaro non gioca apertura, semmai è Seymour che gioca anche n°10.

  8. xnebiax 16 Luglio 2014, 11:05

    A me il fatto che Buscema non si sia ancora accasato in Eccellenza non mi piace affatto. È forte. Magari vuole rimanere a Roma per gli studi, non lo so… ma per quello c’è sempre l’opzione di passare alla Lazio (anche se non so se è dall’altra parte di Roma ci voglio 2 ore col traffico o coi mezzi pubblici della capitale).

    • Francesco.Strano 16 Luglio 2014, 12:10

      Secondo me va a Mogliano o al San Donà

    • San Isidro 16 Luglio 2014, 13:08

      @xnebiax, per quanto Buscema sia legato alla sua Capitolina, e farebbe piacere anche a me vederlo ancora dare una mano ai suoi bluamaranto in Serie A, mi auguro per la sua formazione e per la sua crescita che si accasi in un’altra realtà dell’Eccellenza, magari proprio in una delle due società romane di massima serie, la Lazio o le Fiamme Oro, l’importante è che resti a questi livelli…
      Hai ragione che qui a Roma le distanze sono enormi da una parte all’altra della città, ma guarda che Lazio e Capitolina sono vicinissime in linea d’area…si trovano entrambe in un zona di Roma Nord ad alta densità ovale…nello storico impianto dell’Acquacetosa infatti vi giocano la Lazio e la Primavera, nella vicina area di Tor di Quinto invece ci sono i campi del CUS Roma e, 2-3 km dopo, quelli della Capitolina…dunque Buscema col motorino ci metterebbe 5/10 minuti per spostarsi dalla Lazio alla Capitolina…le Fiamme Oro invece stanno agli antipodi, a Ponte Galeria, zona sud-ovest della capitale fuori dal GRA, io col trenino da Roma Nord ci metto più di un’ora per arrivare lì…

      • xnebiax 16 Luglio 2014, 13:25

        è quello che volevo sapere, se Capitolina e Lazio permettono passaggi di giocatori senza cambiare indirizzo

        • San Isidro 16 Luglio 2014, 13:29

          tra l’altro ci sono diversi che ora giocano in una di queste due squadre che in passato hanno militato, o si sono formati a livello giovanile, con l’altra…

  9. Katmandu 16 Luglio 2014, 12:31

    Tre discorsi differenti,
    Rokkobarokko ainceramente un fuoriclasse per l’eccellenza e da domandarsi che ci fa? Ma sarei curioso di vedere veramente il budget dei bresciani, non son convinto della loro reale disponibilità
    Flyn un signor giocatore ma non credo sia un dramma il suo taglio
    Taumata, da capire a me le poche volte che l’ho visto non mi ha convinto a pieno, ma anche da chiedersi se non possa diventare un altro caso Cocagi, io se fossi in TV o nelle zebre (soprattutto nelle zebre) gli farei fare i test atletici, poi magari lo metterei primo centro, meno responsabilità ma nel vibo del gioco,

  10. San Isidro 16 Luglio 2014, 12:49

    L’ennesimo straniero che arriva in Eccellenza, ma ha senso questo sistema?

    • parega 16 Luglio 2014, 13:24

      l’ennesimo straniero in ruoli fondamentali dove gia’ non abbiamo giocatori di livello
      l’ho gia’ detto…mi sembra tanto che stiamo tornando agl’infausti anni del top pieni di stranieri equiparati oriundo anche di basso livello
      crescita ?
      l’unica crescita che interessa e’ quella del calvisano

      • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 14:06

        Questo sistema ibrido italiani + stranieri potrebbe essere sostituito dal sistema “SANISIDRIANO” di derivazione “argentina” del campionato di Eccellenza: Solo Italiani e stranieri solo in Celtic.
        La nostra storia rugbistica è ,però, una storia sportiva diversa . La nostra storia è fatta di club , che a più riprese, si sono affrontati per la conquista dello scudetto: Aquila-Roma, Rovigo-Padova, Brescia-Aquila, Treviso-Padova, Treviso-Milano, Treviso-Calvisano, Viadana-Calvisano, ecc.ecc., dove la scelta dello/degli stranieri ha rappresentato, spesso, da un lato il solo contatto con il rugby vero ( anglosassone) e dall’altro l’arma in più per battere i competitors italiani.
        E che stranieri! Botha, Ella, Campese, Mehrtens,Naudié, Pardies, ecc.
        Prima dell’avvento di SKY, lo/gli stranieri li potevamo vedere solo dal vivo e in tv durante il 6n, nei commenti di Rosi.
        Oggi questi stranieri sono tutti a Tolone e noi abbiamo un campionato di Eccellenza in tono sicuramente minore. Ma da qui ad abbassarlo ulteriormente , togliendo quei pochi buoni stranieri che riusciamo a racimolare, a me sembra un passo indietro, non un passo in avanti. E’ un impoverimento tecnico e come tale, tecnicamente e agonisticamente, un passo indietro!
        La rivalità agonistica tra i club, secondo me, è l’asse portante della crescita sportiva del nostro come di tutti gli sport. Io non conosco altre molle.
        Se vogliamo riempire gli stadi , non possiamo, autarchicamente, chiudere agli stranieri. Non possiamo pensare di avvicinare nuovi spettatori o nuovi piccoli atleti abbassando il livello tecnico delle squadre e lo scontro agonistico tra di esse. Certo ci vuole equilibrio. Ma quanto bene hanno fatto Griffen e Castrogiovanni a Calvisano o Pardies a Padova, o Green a Treviso?
        Davvero vogliamo rinunciare a questo?
        La franchigia o le franchige Celtiche ( bisognerà vedere cosa possiamo permetterci) sono una specie di campionato.
        Sono perlopiù, una vetrina di confronto internazionale.
        Dal punto di vista della crescita del movimento noi non possiamo fare a meno, della spina dorsale di un campionato vero, che assegna uno scudetto vero, fatto di rivalità agonistiche vere, al massimo livello tecnico possibile.

        • eclipse 16 Luglio 2014, 14:31

          Naudè,non Naudiè. 🙂

          • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 14:44

            Quando si scrive velocemente, purtroppo si fanno errori, vedo però che hai individuato a chi mi riferivo, ed è quello che conta.

        • San Isidro 16 Luglio 2014, 15:44

          @Alberto, ti ho risposto sotto…

      • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 14:07

        Aggiungo per @parega. Perché questa profonda avversione per Calvisano?

        • parega 16 Luglio 2014, 14:34

          Vedo che a calvisano arrivano stranieri e giovani che potrebbero stare bene in celtic….
          Si rischia di far perdere un anno a sti ragazzi
          Per spiegarti meglio c’é l’esempio odiete….é stato un bene che sia stato un anno alle zebre ad allenarsi invece che giocare al livello basso dell’eccellenza che nn ti dà niente di più di quello che hai già

  11. San Isidro 16 Luglio 2014, 12:54

    Sicuramente un ottimo acquisto per il Calvisano però ripropongo la mia riflessione dell’altra volta:
    Calvisano giustamente può spendere i soldi come meglio crede, ma questi atleti di calibro non sono sprecati per questi livelli? Perchè in Eccellenza giocano stranieri forti che potrebbero stare tranquillamente in una categoria superiore? Per me ha poco senso, con questi stranieri si continua a fare dell’Eccellenza un “falso” campionato professinistico…il nostro vero professinismo devono essere le nostre franchigie e basta…avere un campionato pro interno, che è pro solo per noi alla fine, per me ha poco senso, la dimensione dei club dovrebbe essere amatoriale, tutte le squadre dovrebbero seguire il modello della Capitolina e far giocare più giovani…dovrebbe essere imposto un tetto di budget oltre il quale le società non possono disporre e i vari stranieri dovrebbero fare la differenza in una franchigia (qualora servissero), non un torneo che si barcamena tra il semi-pro e l’amatoriale…
    Mie opinioni naturalmente e il mio è un discorso generale, non contro Calvisano, ci mancherebbe…comunque questo Rokobaro penso sia forte e farà la differenza, certo, se al suo posto ci fosse stato un centro italiano, magari il movimento ne gioverebbe maggiormente…

  12. San Isidro 16 Luglio 2014, 13:20

    Non per tirarla, ma ultimamente i fijani passati dall’Australia in Eccellenza non è che abbiano impressionato…chi si ricorda la passata stagione Yakopo? Il promettente giovane, mi pare ex Fiji u.20, che veniva dall’Accademy dei Brumbies e accasatosi a Viadana…a parte qualche buona partita in cui mostrò qualità e potenza, non fu molto esaltante, e fu tra gli stranieri che lasciarano il mantovano a stagione in corso per via dei problemi economici dei gialloneri…stiamo a vedere…ma investire in giovani italiani?

  13. San Isidro 16 Luglio 2014, 13:31

    @Area di Meta,
    ma dove siete? Che fine avete fatto?
    Dateci un pò di news di mercato da San Donà…
    Ve state ad abbronzà a Jesolo eh? L’animaccia vostra…

  14. umpalumpa 16 Luglio 2014, 13:39

    Taumata non riconfermato perché troppo costosa per una società come san donà..2500 al mese prendeva

  15. San Isidro 16 Luglio 2014, 13:39

    Scusate ma San Donà s’è presa Giovanchelli, Patelli e Bernini e non ricordo chi altro, insomma non è che stanno messi male…certo, Taumata era veramente forte, magari si poteva prendere lui alla Benetton e rinunciare ad uno dei tanti ingaggi stranieri che i biancoverdi hanno fatto…
    Ma il mitico Bressan se la fa un’altra stagione? Magari pure a mezzo servizio…
    E i grandissimi Birchall ed Erasmus? Un altro annetto tengono?

    • AreaDiMeta 16 Luglio 2014, 16:18

      Non ti preoccupare San, ci siamo! A San Donà si parla del probabile arrivo di Richie McCaw quindi siamo un po’ tutti emozionati 😉
      L’anno prossimo, in riva al Piave, oltre ai giocatori che hai già citato si vedrà anche Joketani Koroi, giovane terza linea figiana e continuerà ad esserci anche Jaco Erasmus, una conferma che vale tantissimo per i Biancocelesti. Niente da fare invece per Aldo Birchall accasatosi a Colorno.
      Sembra fatta anche per il nuovo Mediano di Apertura ma sarà lo stesso DS Dartora a darci nome e conferma nel corso della nostra trasmissione settimanale oggi alle 19.30 su Radio San Donà. Nel caso non riuscissi a sentirci ti daremo qui le indiscrezioni in anteprima!

      • San Isidro 16 Luglio 2014, 17:26

        oh, eccovi qua, anzitutto volevo dirvi che ho visto la foto che abbiamo fatto insieme, anche se sono venuto orrendo…direi che nonostante le perdite, vi siete rinforzati molto bene, e pensare che Bernini doveva andare alle Zebre, anzi fu uno dei primi acquisti dei federali, poi inspiegabilmente è approdato in riva al Piave (forse per la vicenda di Bernabò)…grande Erasmus! Uno che è passato pure qui nella capitale in bianconero con la Rugby Roma…Birchall in effetti comincia ad avere i suoi anni, ci sta il fatto che sia sceso di categoria, a Colorno darà senz’altro una mano…quanto all’apertura nell’articolo su Rouyet hanno scritto che Cornwell forse passa da Mogliano a San Donà, buon per voi…
        Noi ci becchiamo la prossima stagione qui a Roma per la Lazio e le Fiamme Oro…spero di poter fare un salto al Pacifici, tanto la prossima stagione andrò a vedere il Treviso in Pro 12, magari se la domenica il San Donà gioca in casa…

  16. San Isidro 16 Luglio 2014, 15:43

    @Alberto da Giussano,
    rispondo qui. Ho visto che hai copiato il commento che mi avevi scritto l’altra volta e al quale non avevo avuto tempo di risponderti.
    Premetto che la mia “rivoluzione” del domestic si potrebbe realizzare soltanto se ci fosse una ristrutturazione di tutto il sistema…se siamo entrati in questo sistema per franchigie, nel momento in cui abbiamo cominciato a partecipare alla Celtic League quattro anni fa, allora dobbiamo cambiare tutto l’assetto e a strutturare le franchigie sul territorio…i primi passi sono la creazione di due accademie u.20 che siano legate proprio alle franchigie e l’organizzazione di una filiera che colleghi bene i club di precise aree geografiche ai nostri due superteam di Pro 12…se ci fosse un sistema del genere le nostre franchigie non avrebbero problemi di profondità della rosa perchè hanno già i giovani delle accademie, che abituati ad allenarsi a certi livelli ed inseriti gradualmente nelle rose celtiche, sono pronti per affrontare l’intensità del rugby professionistico…inoltre sono 4 anni che si propongono teorie sui permit-players per le franchigie, ma non ne è mai venuto fuori nulla, se invece ci fosse un’adeguata filiera tra le squadre di Pro 12 e i club sottostanti questi problemi sarebbero risolti…è qui che entra in ballo l’Eccellenza. In assenza di tutto questo sistema è evidente che il nostro massimo campionato domestico lo si cerchi di elevare ad un torneo professionistico per tentare di ridurre il gap con l’alto livello (franchigie)…ed è proprio in questo caso che emergono diversi problemi: alcune società non ce la fanno economicamente a sostenere un sistema del genere e falliscono, altre invece per alzare il livello prendono stranieri forti (anche troppi forti per la categoria) e magari limitano lo spazio a giovani italiani…abbiamo fatto una scelta radicale: quella di entrare nel professionismo vero e proprio con due superteam (e il vecchio Super 10 non era professionismo)…inutile rendere professionistico un campionato interno quando già al vertice hai una struttura professionitica, Zebre e Treviso. Che poi, come detto, ci sono realtà forti economicamente che riescono ad avere un saldo semiprofessionismo (Calvisano e Rovigo), altre ancora che oscillano tra un basso semi-pro e l’amtoriale, vabbè poi il caso delle Fiamme Oro è a parte…gli altri Paesi celtici non hanno campionati semi-pro interni, hanno altresì una sistema sotto le franchigie che funziona, in termini di fliera, formazione, ecc…poi tra noi e Galles, Scozia e Irlanda ci sono differenze ovali enormi, ma se siamo entrati nel loro sistema dovremmo adeguarci…
    I tempi di cui parli del rugby di club italiano me li ricordo bene, anche se sono giovane e ho cominciato a giocare e a seguire il rugby dal 2000, e la finale RDS Rugby Roma-L’Aqula (35-17) me la porto sempre nel cuore, ma erano anche altri tempi, adesso siamo nel torneo celtico…comunque non ho mica detto niente stranieri nei club italiani, 1-2 possono pure starci, ma è ovvio che se le società continuano a comprare stranieri (adesso non sto dando la colpa ai presidenti) si limita la possibilità di crescita ai giovani italiani promettenti…quello che auspicherei, con tutte le premesse di cui sopra (accademie u.20 di Zebre e Treviso, filiera, radicamento delle franchigie nel territorio, ecc), è una dimensione di club amatoriale, all’argentina, come ha fatto quest’anno la Capitolina, naturalmente i migliori atleti di una società li puoi mettere sotto contratto semi-pro…e bisognerebbe anche mettere un tetto di buget oltre il quale i vari club non possono disporre…sono sicuro che assisteremmo a partite combattute e avvincenti, non capisco il tuo punto sulla rivalità tra club, la rivalità storica tra le varie squadre esisiterebbe lo stesso, anzi sarebbe ancora più marcata a mio avviso…in questo modo poi tanti giovani nostri ragazzi hanno la possibilità di emergere e di formarsi…a me non dispiacerebbe ad es. un’Eccellenza a 24 squadre, tre gironi da 8 su base territoriale, poi i migliori 12, 4 per girone, magari si affrontano in un Super 12 nazionale in gara secca, per me ne vedremo delle belle…i club dell’Eccellenza non qualificati al S 12 poi riformulano un altro torneo con i migliori della serie sottostante e così via…è ovvio che una rivoluzione del domestic fatta senza quelle premesse a cui accennavo sarebbe estemporanea…
    Comunque mie opinioni…

    • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 16:39

      L’unica mia preoccupazione è che se abbassiamo, in termini complessivi, il livello agonistico-tecnico del/dei campionati, il risultato è difficile possa essere positivo.
      In ogni caso le tesi che tu esponi si prestano a colmare alcune lacune oggi evidenti nel sistema “franchige+eccellenza”.

      • gian 16 Luglio 2014, 17:09

        secondo te, @alberto, fare una regola che nel maggior livello domestico in rosa ci possano essere massimo (do numeri a caso, sia chiaro) 3 stranieri, 4 equiparabili, 10 U23, 5 U21 e max 10 over 30 (fa 32 giocatori, se non sbaglio, se sono tutti diversi) su una rosa di 40, farebbe male ed abbasserebbe il livello della competizione? lecito pensarlo, ma intanto sei costretto a far giocare i giovani e non tenerli per forza ad aspettare la partita chiusa, e magari avresti anche gente con fame che si fa uccidere per stare in campo, poi magari hai ragione tu

        • San Isidro 16 Luglio 2014, 17:27

          @gian, sono d’accordo, quella che proponi potrebbe essere una soluzione…

        • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 17:31

          Personalmente, non vedo mai con favore le imposizioni di rosa, credo molto di più alla “guerra” (agonisticamente parlando) tra i club. Piuttosto limiti al salary cup.Tutte le imposizioni d’età fatte nei campionati minori di calcio, a tutt’oggi, non ha prodotto un granchè anzi. Nemmeno io possiedo una sfera di cristallo. Vorrei solo che ogni proposta , nei fatti, non deprimesse il già scarso spettacolo tecnico-agonistico.

          • parega 16 Luglio 2014, 22:34

            alberto
            quello che tu dici di non fare imposizioni di rosa per quanto riguarda il numero di stranieri ci ha portato al top ten infame che abbiamo visto
            pieno di stranieri molti di basso livello
            con pochissimi italiani in tutto il campionato
            ma te lo ricordi ?
            le finali dove in campo erano presenti 4/5 italiani di formazione su 30
            ma ti sembra giusto ? che senso ha avuto ?
            la guerra agonistica se ne va’ a farsi friggere perche’ in tutto questo non c’e’ futuro niente di niente
            ti ricordi il top ten ?

  17. ermy 16 Luglio 2014, 21:24

    Cazzoooo, finalmenteeee, una notizia sul “rooster” di Galvisano! Come svoltare la serata afosa… ! Fantastico! Roccobarocco! Come potevamo fare senza!

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