Il Brive apre una dépandance nel Pacifico: avrà un’Accademia alle Fiji

Aprirà a febbraio e farà da catalizzatore per i talenti locali. Una decisione che farà discutere

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 16 Luglio 2014, 10:56

    Come Clermont ed altre realta’…ormai parliamo di fi-jiff in alcuni casi 😉

  2. Meridion 16 Luglio 2014, 11:19

    shhhhhhhhh se lo legge Gavazzi aprirà anche lui accademie li!! rovinerà anche il rugby pacifico!! 😀

    • Katmandu 16 Luglio 2014, 12:21

      Stavo pensando lo stesso

      • parega 16 Luglio 2014, 13:12

        ahahahhaha
        immagino il prossimo consiglio regionale con lui presente
        ” e noi apriremo un’accademia a san marino “

    • Hullalla 16 Luglio 2014, 22:39

      Eh no! non un’accademia, ma un accademia per ogni atollo!!!

  3. edopardo 16 Luglio 2014, 11:26

    In verità qualche tempo fa anche i nostri dirigenti pensarono una cosa del genere ma in nuova zelanda ma poi non si fece più nulla,però intento era quello di portare giocatori italiani in realtà piu evolute di ovalia….
    http://rugby1823.blogosfere.it/2012/02/affari-italiani-checchinato-capolinea-federale.html

  4. fabiogenova 16 Luglio 2014, 11:26

    A me puzza di colonizzazione senza fucili. Una colonizzazione che nella migliore delle ipotesi premia economicamente il singolo e impoverisce la società colonizzata. E’ chiaro che l’assenza di regole tipica del libero mercato può favorire un aggancio del genere, ma se il mercato è l’unico a stabilire i valori andiamo verso la direzione opposta dello sviluppo del rugby. Vogliamo questo?

    • Giovanni 16 Luglio 2014, 11:34

      Non è che puzza, lo è proprio! Ma non preoccuparti, vedrai che per lavarsi la coscienza diranno che vanno lì a costruire strade, a migliorare la rete idrica, a mandare a scuola a spese loro ragazzi che altrimenti non potrebbero studiare…siam sempre stati benefattori disinteressati, noi occidentali: non è così? 😉

      • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 11:45

        Io credo, invece, che diranno proprio che vanno per reclutare giocatori per il top 14.
        Il Milan, il Real Madrid aprono scuole calcio in tutto l’estremo oriente!
        http://www.acmilan.it/it/milan_junior/soccer_school/school_list/RDM

        • malpensante 16 Luglio 2014, 11:56

          Sono franchising, e truffe belle e buone per i gonzi che ci spendono. Il poaching lo fanno gli agenti e non è una novità. C’era un ds qui a Parma, molto noto e molti anni fa, che aveva più di 1000 argentini dai 10 ai 18 anni proprio suoi, e almeno tre o quattro società a cui ne aveva “venduto” altrettanti. Lo schema è agente, subagente e reclutatore. Soldi a palate, qualche processo per bancarotta, e una marea di poveri cristi illusi e spesso rovinati.

          • malpensante 16 Luglio 2014, 11:57

            Pallatonda, ovviamente.

          • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 12:06

            Per quanto (poco) ne so, il franchising viene dato a chi ha un minimo di struttura. I ragazzi si iscrivono pagando una quota. Il coordinatore di questi centri, stipendiato dalla società mandataria, che vive nel paese, dovrebbe selezionare i migliori e tesserarli direttamente per la società madre ( Milan ad es.) saltando appunto gli agenti.

          • malpensante 16 Luglio 2014, 12:10

            La società che gestisce il franchising paga bei soldini, spesso estero su isole e non solo al club, e spenna i locali.

          • Alberto da Giussano 16 Luglio 2014, 12:15

            Che gli acquisti di ragazzi all’estero sia un sistema per ripulire soldi è purtroppo una triste realta’ del calcio. Appartiene a quei famosi “interessi” che ruotano intorno a quel modo.

      • Andrea B. 19 Luglio 2014, 17:45

        @Giovanni…di disinteressati non ne ho mai trovati tra gli occidentali, ma nemmeno tra gli orientali, i settentrionali, i meridionali e tutti i punti intermedi della rosa dei venti e del globo terracqueo…
        Se per assurdo facessero tutti i lavori “riparatori” che elenchi tu, non sarebbe nemmeno male, al prezzo di qualche talento rubato.
        Comunque, in una tale vicenda ne esce veramente male lo spirito sportivo…

    • Maury7 16 Luglio 2014, 11:43

      Alcuni anni fa John Mitchell voleva aprire un’accademia in Sud Africa ma il progetto venne bloccato perchè c’era il timore che potesse prendere i giocatori dal Sud Africa e portarli in Nuova Zelanda

  5. Rabbidaniel 16 Luglio 2014, 12:41

    Gavazzi sveglia!!1111!!!!!1!! Manda Rosolen e Ascione alle Tonga ad aprire un’accademia!

  6. andreac 16 Luglio 2014, 12:56

    se non sbaglio quest’anno a Brive vedremo anche il nostro 3° linea Lazzaroni.

  7. And 16 Luglio 2014, 14:06

    grande opportunità x i figiani, ricadute economiche incluse. Ci guadagnano tutti

  8. hyperion 16 Luglio 2014, 15:39

    Non ci scandalizziamo troppo,i neozelandesi lo fanno da decenni di pescare nelle isole (Fiji,Tonga,W.Samoa) anche quando le norme IRB proibivano euiparati.

  9. cassina 16 Luglio 2014, 16:45

    Ma farcela a giocare con i ragazzi che hai è proprio da str….zi???
    devi andare a prendere sti samurai per mettere giù una squadra?
    tra 30 anni andremo a vedere il rugby solo di samoani e tongani con le maglie di England, Ireland Italia Francia
    ma caxxxo fai giocare i ragazzi della tua bottega
    dai faccela

  10. Trequarti 16 Luglio 2014, 17:03

    E se riprendessimo le strade già aperte per noi italiani in Abissinia??!! Alfredo lo vedrei bene laggiù…..già lo sento sbraitare ordini!!
    Non saranno dei fenomeni ma per lo meno sono abbronzati come i figiani, forse ce lo possiamo permettere.

  11. tunga 16 Luglio 2014, 18:08

    CONTROCORRENTE. Trovo piu coerente aprire un accademia alle figi dando la possibilita di crescere a centinaia di ragazzi e dandogli una buona istruzione a tutti piuttosto che portarne una decina in Francia senza che sappiano la lingua e che magari non sbocciano come atleti. Sicuramente per le figi e x i ragazzi è più vantaggioso.

  12. tunga 16 Luglio 2014, 18:11

    Inoltre noi siamo andati in nuova zelanda x portare ragazxi in accademia da noi. La domanda è: xche un ragazzo isolano o neozelandese dovrebbero andare in un accademia italiana.
    E migliore di una neozelandese? ? Voi che ne dite? .

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