Vi proponiamo l’intervento di Vittorio Munari a un convegno tenuto nel padovano. Parole che fanno pensare e discutere
Il Tinello che non ti aspetti: formazione e progettualità in una conferenza…
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Intervento scarsino nei contenuti… in un’ora non ha dato nessuna informazione sul… roster del Calvisano!!!
ahahahahahah pensa che è la prima cosa che ho pensato aprendo gli occhi stamani! 😀
Mez, involontariamente AdG ha creato il nuovo tormentone… è il cult dell’estate!!! 🙂
sicuro ermy! grande new entry del blog! anche se non è un dirigente di comprovata esperienza il suo sarà il tormentone dell’ estate!!! 🙂
Palesemente! Campa de’ prepotenza su tutto…
ermy stavo pensando anche di tirar su il telefono e chiamare la segreteria del calvisano per farmi dire dalla ragazza i nomi e i cognomi dei nuovi acquisti e dei confermati! ahahah
Dai, un pò di diversitá fa bene. Abbiamo ultrá di ogni squadra, mancava quello di Calvisano e del suo presidente.
in realta l’ avvocato del presidente lo avevamo gia, pero vero ci mancava un ultra del calvisano..
o come disse Gianni B. “pelati non malati”, mi pare..
E che sará mai… È il valore delle argomentazioni, non i numeri. Se l’appartenenza è un valore per il tifoso di treviso, Viadana, Padova e rovigo perchè dovrebbe essere un problema per calvisano?
M’aveva dato molto più fastidio la sparata sulle elezioni, ma gliel’avete fatto giustamente notare. Poi qui si parte che si litiga, poi si diventa amici.
gsp ma infatti stiamo scherzando a me pare ovvio…
come dice stefo stavamo scherzando gsp! ben venga chiunque rimanga nei limiti dell’ educazione! che sia competente o meno abbiamo appurato che ha diritto a dire qualsiasi cosa, pure le minchiate piu grosse! tanto sono opinioni 😉
Effettivamente…io questa notte non dormivo poi al pensiero che non mi pare sostituiranno il “toro dai piedi fatatati” Haimona con qualcuno di comprovata competenza…
ahahah “toro dai piedi fatati”..pare il nome di un capo indiano!
Pagato dazio al cult dell’estate dico : se Gavazzi non lo vuole vedere più in nessuna franchigia spero proprio se lo ritrovi sulla poltrona da presidente!!!
Grande Vittorio, gran lucidità, semplicità e chiarezza! Esattamente quello che serve al rugby italico! Programmazione e obiettivi!
Da far vedere in tutti i club e poi vediamo…
Munari for President!
ho seguito i primi 15 minuti che è riiniziata Hurricanes Crusaders..
discorso chiaro semplice ed immediato!
concordo in pieno sull’ “apprendimento visivo”, particolare fondamentale per la formazione dei giovani virgulti!
c’ è Carter in panca, molto probabile entri!
Certo ermy, la penso esattamente come te, ma mi pongo una domanda: perché la FIR non ha mai pensato di fare una cosa del genere? Io Munari lo vedrei bene come supervisore federale di un progetto come questo
Lo vedrei bene certo se però la FIR non fosse quella che è , un gruppo di pusillanimi e poltronari , Munari ha mostrato cosa serve al movimento e Gavazzi ha voluto la sua testa il brutto è che l’ha avuta .
Vittorio Munari, per quanto a qualcuno possa risultare antipatico e scomodo, e’ forse la persona piu’ preparata, competente e al di sopra di qualsiasi campanilismo per far crescere il rugby italico. Bisogna pero’ vedere se il rugby italico sia pronto e maturo per essere da lui guidato…Vittorio Director of rugby!
È proprio così Andy… guarda in quanti abbiamo commentato questo post… i soliti 4 gatti… senza roster infarciti di stranieri scarsi non si va da nessuna parte qui… 🙂
@ANDY72: pollice su!
Niente da fare.
Il roster ormai lo sto imparando a memoria e l’ho anche trascritto sulla testiera del letto.
Ma non mi sento sereno.
E’ duro, molto duro, iniziare il week-end senza sapere l’organigramma societario del Calvisano…
E, moderni Carneade, chi mai hanno come custode ?
E come magazziniere ?
e io inoltre vorrei avere qualche notizia in piu sull’ amica di gavazzi, quella che passava di li e le han fatto fare il medico sociale!
Ciao Mez.
Possa mai, magari sotto mentite spoglie, essere la famosa igienista dentale del Cav…!
In effetti, non so condividi, ma più la vedo in foto o tv e più mi convinco che sia stato il Berlusca a darle quel titolo.
Nel senso che voleva che lei si lavasse sempre la bocca, prima di usarla… 🙂
ahahah penso proprio di si! e a quanto pare mai titolo fu piu meritato!
Beh, qui potrei esserti d’aiuto.
Pare che vogliano mettere sotto contratto tua suocera come motivatrice: chi non rende passa una notte con lei.
Ciao Signor Presidente !
Forse volevi dire : vomitatrice !!…
Cmq, devi ancora formare il Tuo governo !
esatto gianni, questi hanno vinto, ma si stanno adagiando sugli allori, in 5 giorni neanche una dichiarazione, neanche una proposta, neanche una notizia sulla rosa di Calvisano, il governo di questo blog va allo sbando…noi continuiamo il nostro lavoro all’opposizione, anzi apprezziamo la manifesta volontà di alcuni utenti che ci hanno detto che avrebbero voluto votare la LOV, ma per motivi contingenti non sono riusciti a connettersi nei due giorni di votazioni…secondo me, tempo un paio di mesi, e casca il governo, penso che anche la @Redazione darà la mozione di sfiducia a Rugby & Laicità, dovremmo riandare ad elezioni anticipate…
Gentile San, stiamo lavorando alacremente per formare un governo competente. Purtroppo, non avendo puntati su voti di scambio e su regalie, dobbiamo lavorare il doppio, ma ciò non ci spaventa affatto!
Per stare ai fatti, @Giovanni sta organizzando il trofeo Ratuvou per l’inizio della prossima stagione.
staremo a vedere caro @Rabbi, comunque l’ipotesi di un governo tecnico entro tre mesi non è irreale…
san il presidente ha tutti i numeri per governare! credo ci riuscirà per i prossimi 5 anni!
io voto gia la fiducia!
@Rabbi… una partitina (anche solo di touch) ai margini di un match, giocata tra noi scribacchini e ovviamente allargabile ad amici, suocere e conoscenti, sarebbe un’ottima idea! L’idea di intitolarla a Ratuvou, poi, è geniale! 😛
Attenzione: per amor di precisione, il “Trofeo Ratouvu” sarà un concorso a premi.
Chiunque desideri portare proposte è ovviamente bene accetto.
Primo premio un materasso Emilflex, “riposerete come non avreste mai nemmeno sognato”.
Tutto estremamente interessante. I punti notevoli: identità, chiarezza dei ruoli, aderenza a un progetto (visto che sono laico non uso testo sacro!).
Allora, scherzi a parte : nell’articolo, con video allegato, forse tra i più interessanti dell’annata, dove si parla di cose serie per lo sviluppo vero di questo sport in Italia, solo 24 post da 6 utenti! ( e nella maggior parte OT causa il cult imperante nel blog… ).
Per il roster del Calvisano 250 post!
Serve altro per capire che per il rugby italiano non c’è futuro?
Munari for President!!!
ermy ci vuole pure un pò di tempo per guardarsi un’ora di video…lo farò molto volentieri più tardi…poi si sa che le notizie di rugbymercato fanno sempre gola, soprattutto se sono di Calvisano…
🙂
Dai San, attendo il tuo commento allora!
Sai che mia sorellina lavora e vive a Roma da un pò? Se vengo a trovarla ti faccio sapere che ci si vede x una birra! 😉
Occhio, Ermy.
Guarda che San…le battezza tutte !
E’ un noto sventrapapere. Lo chiamano lo sgrillettaclito dei sette colli !
Adesso, poi, che ha la dispensa papale…
ahahah…
@ermy, se passi a Roma fammelo sapere, andiamo a vederci un match di Eccellenza…
Se passate per Roma si prende una birra? Ma state per caso organizzando un meet&beer “autonomo”?
Se “si” ci sto 😉
@DiegoC, sei di Roma?
Noi di meet & beer autonomi ne facciamo spesso in occasioni di partite al pub o dal vivo sui campi romani dell’Eccellenza…se vuoi unirti ci fa piacere…
@San Isidro: sono di Frosinone, ma mi piace tantissimo il rugby anche se non sono espertissimo…per prossimi eventi che organizzate, anche per gare di eccellenza possiamo sentirci, molto volentieri. Qui a Frosinone non abbiamo molto rugby, al massimo ho seguito qualche gara del Colleferro e Segni, in serie B
Tanta cose interessanti. Tra le altre la distinzione chiara e netta su cosa voglia dire creare delle Accademie (intese nel senso più ampio della parola) all’interno dei club, invece che calate dall’alto, come un vestito preconfezionato, da parte della federazione. Il senso d’identità e l’orgoglio per l’appartenenza non sono cose che si comprano al bar ed è da quello che si può creare un centro permanente di competenza all’interno di ciascuna realtà territoriale. Mi ha colpito molto anche il passaggio sui “cittadini italiani di seconda generazione”, che la dice lunga sull’apertura mentale di chi li vede come un’opportunità rispetto alla quale porsi in termini propositivi e non, come purtroppo avviene anche al di fuori dello sport, come un problema, fastidio o addirittura pericolo.
Infatti Giovanni, ci ho pensato anch’io a questo… Invece di sparare minchiate con il reclutamento di Figiani e Samoani, si cercasse in questi italiani i prospetti giusti…
immagina qualche ala veloce, fibralunga, alla Yard… io sarei curioso anche di vedere un mediano di mischia cinese…
E’ il prendere atto di una società italiana che cambia (come è cambiata e sta cambiando in tanti altri Paesi del mondo) e porsi in maniera costruttiva di fronte al cambiamento. “Cosa sto facendo per loro? Devo modificare il mio approccio usato finora? E in che modo?” e così via. Se voglio insegnare a loro in modo costruttivo devo tener conto delle differenze linguistiche, culturali, ecc.
Mi fischiavano le orecchie.
Credo che liquidare 1h di relazione con : lucido, chiaro e immediato, sia un po pochino.
La conferenza rivela che chi vuole e ha le idee, in realtà puo fare, senza impedimenti, nonostante Dondi e Gavazzi.
Inoltre l’esperienza Petrarca anni 90, dimostra che il connubio scuola-rugby ( o studenti-rugby) è fondamentale per il reclutamento dei talenti.
L’esperienza petraca non è comunque esportabile nella scuola pubblica; essa sarebbe paradossalmente perfetta per gli istituti privati.
Sul fatto però che ” occorre vedere se Munari è pronto per il rugby italico” vorrei sottolineare che l’esperienza di Munari al Benetton non è tutta rose e fiori. Qualche critica andrebbe forse fatta.
qualche critica??? ma se l’ hanno riempito di merda!!! e anche qualche merito no??? o nessuno ricorda piu l’ anno scorso???
direi che di critiche possa abbondare soprattutto la gestione del vostro presidente!
palesemente!
Concordo Mez, da quale pulpito una critica a Munari… e i conflitti d’interessi del tuo capo?
Eh, Albe? Con simpatia! 🙂
forse non sa chi è Munari, cosa ha fatto e vinto soprattutto nel rugby italiano..
e se guardo anche la gestione Benetton non gli si puo fare che i complimenti, a parte questa stagione, per il lavoro svolto nelle enormi difficolta e con numerosi bastoni tra le ruote infilati proprio dalle “gestioni” prima del padrino putativo e poi di gavazzi stesso!
che per inciso pensa solo al suo piccolo orticello, lasciando invischiato il rugby italiano in un provincialismo ed immobilismo clamorosi! rubbish!!!
Perchè è un Dio incriticabile? E poi cosa c’entro io con gli scazzi tra Munari e Gavazzi?
se critichi, onestamente devi riconoscere i meriti..
e in una ipotetica bilancia i secondi sono nettamente superiori..
per onesta di cronaca!
Dopo quanto fatto a Treviso e, come dice mezeena cosa ha fatto l’anno scorso (e come dice lo stesso Munari nel video nessuno ricorda più cosa è successo negli ultimi 5 anni), mi sembra che TV quest’anno ha cambiato allenatore, e mi sembra (correggetemi se sbaglio) anche uno dei giocatori migliori, Williams, quindi è come se avesse ricominciato da capo, quindi Munari merita critiche? Penso di NO! Lui ha il progetto che funziona (e ha i dati derivati dai fatti) ma se la società cambia gli attori è ovvio che ci sia bisogno di tempo per ricostruire il tutto (il famoso seme seminato oggi che darà i frutti tra qualche anno).
Qui, però, si sta parlando di come strutturare il movimento coerentemente, di come coinvolgere i club nella formazione e di come innalzare il livello delle stessa. Non ha fatto accenni al reclutamento, se non nella parte in cui parla di come invogliare i ragazzi a praticare il nostro sport. Il problema reclutamento/scuole è molto complesso, molto burocratico, qui si parla delle cose che si possono fare subito, con prospettiva quinquennale/decennale, cioè migliorare la formazione e cavare il meglio da quello che si ha. Direi che questa parte è quella fondamentale, perché puoi avere anche i migliori talenti, ma se non hai le strutture tecniche e reali per allenarli al meglio non vai da nessuna parte.
Il reclutamento è la cosa più complicata e difficile. Della conferenza di Munari, la cosa più appariscente è che se qualcuno ha delle idee ( e lui le ha avute) nessuno vieta a nessuno di metterle in pratica, nè nessuno si mette di traverso per ostacolarle
Di quella esperienza petrarchina , quanti atleti, pur avendo vinto 7/8 capionati giovanili di fila sono finiti in nazionale? E non credo per demerito degli allenatori!
ah si? nessuno si mette di traverso? eppure gavazzi ha dato l’ aut aut a zatta, con munari no party!
certo che la vedete solo come piu vi aggrada voi altri eh!!!
Tu mi sembri una brava persona, mez, ma non puoi inventarti le cose che non esistono. Non puoi inventarti che Calvisano non ha pagato i giocatori e non pui inventarti che Gavazzi ha chiesto la testa di Munari. Gavazzi ha chiesto il rispetto di un programma tecnico che ha portato Casellato a Treviso ( tu puoi ritenerlo valido o meno). Certo che se io sono direttore tecnico di una franchigia ( E Munari lo era) e il mio presidente di società incarica un tecnico senza che io svolga alcunchè me ne sarei andato anch’io. Io ti posso garantire che tra Gavazzi e Munari c’è un profonfo rispetto personale.
Scusa Alberto ma mi apre che neghi una cosa detta da Gavazzi in maniera chiara: “Munari finisca questi venti giorni, poi non lo voglio più vedere. In nessuna franchigia”
io ho detto che calvisano e gavazzi hanno pilotato la retrocessione (per inciso per le regole che c’ erano dovevano ripartire dalla serie C, come mai non è successo?), inoltre forse a te è sfuggito il diktat del tuo presidente prontamente ricordato da Stefo: “Munari finisca sti 20 giorni e non si faccia mai piu vedere”! non ti pare un aut aut???
ah il tifoso…
dove avrei detto che gavazzi non ha pagato i giocatori??? mah!
Beh, li ha elencati: i Bergamasco, Bortolami, Rizzo e molti altri, non ricordo bene a che punto fosse, però si può ritrovare il pezzo. Il discorso è che se formi bene con quello che hai puoi portare ad alti livelli un numero molto più grande di giocatori e soprattutto giocatori con tecnica e skills alte. Se si è fatto questo a PD e sono venuti fuori quei giocatori, se si facesse in tutta Italia la produzione ne gioverebbe eccome, e il reclutamento di conseguenza: i progetti seri attirano talenti e anche, che non guasta, sponsor…
Su questo hai ragione e concordo. Ho dei dubbi che il modello Petrarca sia rirpoducibile. E comunque , secondo la mia esperienza, l’intercettamento dei talenti deve avvenire molto prima dei 14 anni.
Con laiuto della Fed, che fornisce supporto tecnico al club, credo che sia possibile.
“Intercettare i talenti prima dei 14 anni” …
Ma stai parlando seriamente ?
Invece di fare domande retoriche, non perdiamo tempo e dimmi il tuo parere!
Scusa Albe, ma non prendiamoci in giro dai…
1. Munari ha mostrato i suoi programmi che partono dall’u.8! Parlava dell’U.14 a Padova come momento di specializzazione forse, non di partenza…
2. “Se uno ha idee le può mettere in pratica” ? Lui qui fa una proposta per tutto il rugby italiano, infatti era nel programma di Zatta presidente, non fare finta di non vedere cosa è successo in Italia negli ultimi anni… se ogni società va avanti con le sue “idee” e non su un modello condiviso e vincente che trae origine da decenni di studio, frequentazioni, sperimentazioni sul campo, oltre che dai “testi sacri” degli AB, allora succede il casino che c’è adesso dove sguazzano i politicanti…
3. Gavazzi non ha chiesto la testa di Munari??? Albe ma il roster del Calvisano te lo fumi? Conosci la dichiarazione di poche settimane fa? Quella che non vuole vedere più Munari in nessuna franchigia? Ci sei o sei qui per farci fessi tutti???
Alberto tu hai idee sicuramente interessanti e valide, il discorso sulla scuola hai pienamente ragione a continuare a ripeterlo ad esempio anche se non e’ di cosi’ automatica attuazione come pensi e’ vero che qualcosa piu’ dei progetti scuola di Rosolen si potrbbero fare.
Quello dove cadi continuamente e’ la difesa anche davanti ad uscite imbarazzanti di Gavazzi, negare che Gavazzi non abbia chiesto la testa di Munari quando poche settimane fa ha detto :”Munari finisca questi venti giorni, poi non lo voglio più vedere. In nessuna franchigia” ‘ abbastanza imbarazzante per te che sei sicuramente piu’ intelligente che negare l’evidenza ed offensivo dell’intelligenza degli altri utenti che non sono dei mona che non sanno le cose.
@aristofane: pernso che se si riesce a cavare il meglio da quello che si ha e ciò porta risultati eclatanti in celtic league, in heineken cup, in nazionale ecc, è ovvio che giornali e tv dedicano 1 pagina intera sui quotidiani e i tg sportivi dedicano anche 1 servizio interamente su tali risultati, questo a mio avviso risulta essere uno spot pubblicitario gratis a settimana per il rugby e molti ragazzini/ragazzi sono loro stessi a cercare società rugbistiche locali e non occorre così tanto piombare nelle scuole e coinvolgere le stesse con tutta la burocrazia e problematiche che ne derivano. In pratica si sfrutterebbe lo stesso discorso dei bimbi che tifano Milan, Juve, Inter, Roma ecc. Molti bimbi diventano tifosi della squadra che vince di più negli anni della sua crescita
Mi son visto gli uragani e i crociati, un quarto d’ora di Munari, poi ho pensato fosse meglio cucinare. Dopo pranzo, il resto. Tanto per chiarire che tutta ‘sta solfa millenaristica mi fa venir due maroni come boe d’attracco. Nella sostanza vedo tutta la difficoltà di trovare modelli se non adottabili almeno adattabili, e il principale motivo di dissenso riguarda proprio la ricerca parossistica del modello. Alla fine una logica non dissimile da quella che ha guidato il ventennio federale, di disastro in disastro. Io credo che non ci siano scorciatoie e che si debba passare per una sana e onesta competizione, più Darwin e meno Mosè. Padova non c’è dubbio che abbia funzionato, Treviso molto ma molto meno. Padova ha funzionato anche prima, e anche di più. Le maglie nere erano un incubo, per tutti, e se pure ti fossero stati sui maroni, era più l’ammirazione che l’invidia. Come capita sempre o quasi, ci vuole tempo a ragionare sulle cose che dice Munari, di sicuro la persona che ha la maggiore competenza, esperienza e capacità del rugby italiano. Mi piacerebbe anche che Paolo andasse a rompere i maroni ad altri che sono magari meno esposti ma che io credo siano delle risorse importanti per il nostro rugby, e per questo ovviamente messi da parte. Un nome, tanto per essere concreti: Franco Ascantini. Uno che il presidente FIR potrebbe farlo con trasparenza, competenza e dignità.
Quindi? Non capisco la prima parte dell’intervento… Cioè, avere un programma chiaro ed esplicitato non va bene? Meglio l’azzeccagarbugli di turno? L’incompetenza e il clientelarismo?
P.S. Ascantini lo conosco bene in quanto uno dei miei allenatori nelle nazionali giovanili, come Villepreux, quindi nulla contro la persona… ma che c’entra con le proposte di Munari?
io Munari lo vedrei meglio come rugby director! Ascantini lo conosco di fama e perche un caro amico ha scritto un libro su di lui, “Franco come il rugby” di Antonio Falda (leggetelo!)..
ho profondo rispetto di Munari, penso sia uno dei piu competenti in assoluto qui in Italia, che poi stia simpatico o meno, a me, non me ne puo fregare di meno!
Semplicemente che c’è rimasto talmente poco di competenze e intelligenze, e invece servirebbe mobilitarne il più possibile. Quello che non mi convince nel discorso di Munari è che secondo me non esiste una soluzione unica, preconfezionata o almeno adattabile. I giocatori di valore (pochissimi) e quelli di qualità (pochi) escono ancora ed è evidente che il sistema federale non abbia migliorato ma forse peggiorato la situazione. Per colpa e/o per conseguenza, un modello formativo convincente di club non c’è. Ci sono club che però continuano a produrre, a reclutare, a promuovere e io partirei da lì, con la logica del chi ha più filo tessa, incassi, investa. E che siano i campionati a decidere chi ha il gomitolo più capiente. Per altre cose sono completamente d’accordo, tipo una struttura tecnica federale che supporti i club e non li svuoti.
Io sono del tuo stesso parere. E comunque ritengo che chi ha idee le metta in pratica e le condivida. Nel mondo di internet si fa presto a comunicare.
è lo stesso “strumento” che da voce persino a uno come te! 😉
E’ proprio il discorso di Munari, si aiutino le realtà che chiedono supporto tecnico, il supporto viene dalla Fed e non può che essere un modello specifico, ma deve essere il club ad assimilarlo e a passere le competenze ai suoi formatori. D’altronde i manuali servono, almeno inizialmente, poi si può pensare che la conoscenza acquisita ti permetta di cambiare qualcosa, proporre nuove idee, etc… ma si dovrà pur partire con un modello!
Ma guarda che io rispetto molto il lavoro fatto da Munari, glielo ho anche scritto, Lui stesso ritiene che bisogna andare oltre il modello Petrarca. Lui è un ferreo sostenitore del lavoro delle società e meno di quello delle accademie. Ma qui si apre un altro discorso.
Le ultime righe che hai scritto sono nodali. In tutto l’universo ovale i club sono fondamentali. Dan Carter è tornato a giocare col suo club di origini, sia pure per sgambarsi. Vorrà dire qualcosa.
I club, se ben diretti, dànno identità, appartenenza, ingenerano competizione positiva con gli altri.
Federalizzare tutto mi sembra una scorciatoia che ammazza come un diserbo acido quello che c’è e sterilizza appartenenza e competizione.
100%!!!
come non quotarti
@Rabbi, pensa a tutti gli argentini che, finita la carriera pro, tornano a vestire la camiseta del CLUB…
“Federalizzare tutto mi sembra una scorciatoia che ammazza come un diserbo acido quello che c’è e sterilizza appartenenza e competizione”
un applauso anche dal Vaticano!!!
Come non quotare?
Eppoi “Federalizzare” e cosí “chimico” e devastante da farmi venire in mente Apocalypse Now e La Cavalcata Delle Walchirie 😀
Si lascerebbe tutto al campionato tra club a livello giovanile, ma con la possibilità di appoggiarsi ad un modello che può aiutare, poi puoi farne anche a meno, si vedrà poi quale sarà il metodo migliore…
bella partita mal, classico derby, duro spigoloso! peccato per i saders, dal drop (assurdo in quel momento) tentato da Carter in poi han dato l’ idea ai canes di non sapere dove andare a parare..
loro ci han creduto di piu e han vinto meritatamente! doppietta di thompson, oggi in seconda, decisivo l’ errore della difesa (taylor ma soprattutto mcnicholl) saders nella seconda meta che chiude la partita!
Molto tesa, sì. Tanti errori per quel livello e comunque vedere una seconda che corre come e più di un centro, non ha prezzo. 🙂
bella bestiaccia thompson!
gioca infatti anche in terza proprio per le sue caratteristiche di rapidita e combattimento!
Quoto su tutta la linea, la competenza tecnica è la base indispensabile per poter sviluppare un gioco di alto livello. Non si può pensare che un giocatore si metta a dribblare dieci difensori o tiri all’incrocio se non sa neanche stopparla la palla. Ecco perchè non posso vedere Venditti in nazionale: avrà un sacco di buona volontà ma non sa tenere la palla in mano.
Dedicato anche a chi dicesse che Zatta non aveva un programma di sviluppo per il rugby.
Comunque un veneto quando parla con altri venti non riesce proprio a tratteneresi e presto o tardi la battuta in dialetto scappa, grande Vittorio!
troppe parole in quel filmato riassumendo il tutto munari comandante in capo
del ns rugby.Tecnici Stranieri x i ns club di pro12 e (*).
adios
Non hai capito .
Il convegno era intitolato “per una scuola tecnica Italiana di rugby” e quello che Munari ha detto è una cosa semplice : per formare giocatori devo prima formare ed insegnare a chi dovrà istruirli, e per questo non bastano i “livelli” federali , ma serve chi vada nelle società ad insegnare e confrontarsi con gli allenatori delle giovanili.
Uno degli interventi del pubblico era proprio di un allenatore di una U.14 o 16 che diceva “un paio di volte a stagione viene il tecnico della selezione regionale a vedere i ragazzi, gli fa fare degli esercizi e li guarda giocare, dà dei consigli a loro…più che altro si annota quelli grandi e grossi; ma a me , cosa resta? io avrei bisogno di molto più tempo insieme e più nozioni per capire se quello che faccio ogni giorno è giusto oppure no”
E’ praticamente l’opposto del sistema delle accademie, in questo sarebbero casomai gli allenatori a spostarsi e non i ragazzi.
Nel prosieguo (che spero venga messo on line) c’è stato un confronto molto interessante con il pubblico , formato da quasi tutti allenatori e dirigenti .
@giorgioxt in questo blog siamo 2/3 persone che ogni giorno rompiamo le scatole con post “tecnici stranieri x la formazione”
le (*) cosi’ formate con il metodo del prof. ascione
non servono a nulla, quello che tu hai scritto e’ vero e comprovato.
grandi e grossi ma fessi con i fondamentali.
Nel post della naz.u.18 scrivono solo stupidaggini,ci sono fenomeni
nei gironi regionali grandi e grossi ma x i ragazzi che giocano una
finale niente di niente tutte pippe.
Stefo,
ti sbagli. Ha ragione, nel negarlo, A. da G..
Gavazzi-niente-fighe-solo-cazzi non ha mai detto al Napoleone del radicchio : ” venti giorni e non ti voglio piu’ vedere. Stop ! ”
Intanto ha detto : due settimane e sei giorni. E poi, il “non ti voglio vedere” era riferito : nella cabina del Calvisano. Ha solo aggiunto : la dottoressa la scelgo io e non sognarti di comprar quote della mia società e non pensare di riciclarti come arbitro, perchè me li porto a Calvisano ecc ecc…
Del resto A.da G. ha detto di essere un giornalista…
ma non è un dirigente di comprovata esperienza caro Gianni! A d G o Alì G il rapper???
Gianni ha detto anche di essere un maestro di scuola e un coach di rugby, preparato nientepopodimeno che da sir Graham Henry!
come dicono nella citta della LOV: mecojoni!!! ciao
gianni anche Fede e Vespa son giornalisti…insomma puo’ anche essere giornalista ed allora?Cos’e’ un marchio di qualita’ superiore?Ci sono giornalisti bravi e meno, ci sono anche quei giornalisti che interivstano il presidente federale e quando questo risponde tranuillamente “…e’ una mia amica ma non è mai stata tesserata col Rugby Calvisano” non solo non si son preparati controllando se e’ tesserata o meno con Calvisano quella persona ma non trovano neanche da ridire sul fatto che uno parli di amicizia e non di altro sulla questione…e qui ci si rifa agli esempi di vespa e Fede allora come giornalisti…
Stefo.
Hai dimenticato : anche Marzullo ! 🙂
Cmq, sfondi una porta non aperta, ma spalancata.
Questo qui, e’ peggio del MinCulPop : del suo vate, nega anche le frasi dette.
Non ho nulla vs di lui ( gli ho anche dedicato una soave poesia ! ), però chi arriva e si comporta da saccente depositario della Verità e protervi divulgatore del verbo, lo manderei volentieri in gita premio con O Puttanone a vedere un concerto di Pupo, Cristina D’Avena e Nino D’Angelo, con camera matrimoniale pagata…
prima di uscire vorrei avere gentilmente notizie sul roster del calvisano..
non vorrei andar triste ed imbronciato ad una festa!
ciao a domani ragazzacci, carbonari e non! 😉
si vocifera di un paio di arrivi pesanti, un usciere di formazione italiana, ma di passaporto lituano, dal fisico enorme e un segnatore di campo di provata esperienza, non ho conferme, però, pare che il telefono della segretaria sia sempre occupato!
Secondo me sbagli numero.
adesso chiedo a mio cugggino di ricontrollare, me lo ha passato lui! 😉
😀
Scusate non c’entra niente : chi mi sa dire quando è stato introdotto il TMO ? Grazie
2011
http://it.wikipedia.org/wiki/Arbitro_(rugby_a_15)
ufficialmente ed obbligatorio, ma mi pare abbia avuto un anno o più di sperimentazione, prima in campionati minori e poi in campionati importanti
non so’ come si faccia a sopportare che si cacci quello che in italia e’ piu’ competente di tutti della cosa rugby solo per invidia o problemi di carattere
ADG …. ma ti sembra normale che una fir invece che collaborare faccia fuori chi non la pensi come lei e soprattutto dopo 15 anni di CAGATE COLOSSALI in fatto di scelte tenciche / gestionali ?
nei primi 3 anni al benetton in celtic munari ha fatto miracoli aiutato chiaramente anche da un buono staff facendo i MIGLIORI RISULTATI DI SEMPRE IN UNA COMPETIZIONE INTERNAZIONALE E DIFFICILE COME LA CELTIC , e prima dondi poi gavassi , scusa se lo chiamo gavassi ma da noi ogni tanto scappano sss al posto di zzzzz , lo trattano come un lebbroso da cacciare
spiegami se e’ normale o inaudito quello che e’ successo ?
Ripeto….. SPAZIO AI GIOVANI e a FORMATORI NZL,AUS e SA….. con Tutti i soldi spesi per comprare gli stranieri a quest’ora avremmo :accademie collegate alle franchigie,tecnici formati,giovani pronti per l alto livello e ottime aperture !!!!
come non darti ragione….c’è solo un modo francesco per cambiare le cose…andare ai piani alti e purgarli….almeno avranno un motivo per giustificare le cazzate dei progetti eseguti.
Noi facciamo pressione qui,qualcosa ne verrà fuori per i nostri giovani
p.s notizie sul roster del Calvisano ?????
Ragazzi (Mez, Stefo, Ermy, GB…) peró siete delle canaglie 😉
Lo state sbranando senza pietà…io vi avrei fanculizzato già da un pó 😀
Oh, simpaticamente parlando!
Ps: tra l’altro ha delle idee non male..
@space, mi hai tolto le parole di bocca… 🙂
Non ha caso abbiamo aderito allo stesso programma politico Sergio!!
Space che su certe cose abbia pienamente ragione l’ho scritto sopra, cosi’ come ho scritto che negare l’evidenza e’ prima di tutto sminuire se stesso perche’ lo ritengo piu’ intelligente.
Il post sul giornalista non era un attacco a lui ma una cosa generale, l’abito non fa il monaco in sostanza.
Ma si lo so Stefo, concordo con ciò che dici: è palesemente schierato di suo e non di noi.
Ps: visto che sei il secondo più votato…hai bisogno di un portaborse?
Portaborse?Certo skill richieste: 90-60-90…mandare foto (non solo faccia) insieme al curriculum.
Foto in bikini ovviamente…
Se sommi tutti e tre i numeri forse arrivi al mio giro vita….e poi non ho bikini: io pratico l’abbronzatura integrale!!! Va bene uguale? Mi devo depilare??
ahahah 🙂
Ciao Space.
Canaglie ? Però adorabili… 🙂
Non me la sono mai presa con nessuno, mem che meno con chi si firma con un nick che…dice già tutto.
Oltretutto sono ospite di un sito e non mi arrogo nessun diritto.
Se non quello di ironizzare…sardonicamente su chi, sin dal proprio esordio, si comporta da saccente. ( parto dal presupposto che tu abbia letto tutti i suoi interventi ).
Tra le tante “perle”, negare che il suo dio-sulla-terra non abbia ordinato la cacciata del Napoleone del radicchio, obbiettivamente fa si che si mortifichi da solo.
Fermo restando che ha iniziato lui a offendere.
Lunga vita alle tette e alla Lista che le…aiuta a crescere sane e belle sode ! 🙂
Ma sì, dai, finché rimane una cosa goliardica da bar sport, in amicizia, ci può stare… 🙂
Proprio come il telefilm Gianni…adorabilissime!
Comunque mi è spiaciuto alla fine non aver aderito alla tua coalizione: Dio solo sa quanto avrei bisogno di tette in questo momento…. 😉
Ti perdono.
Basta che, next year, tu dia il voto. Così ti guadagni il trattamento speciale di capezzolo terapia, garantito !
Certo che nel frattempo, dovrai dimostrare di essere un dirigente sportivo di comprovata competenza.
Palesemente…
Ahi ahi: saper ingurgitare un kg di gelato in poco meno di un’ora mi qualifica bene ugualmente??
Diciamo che un bravo dirigente federale, ad un culo gelato preferisce un gelato in culo…
Mi sa che tu non riuscirai mai a diventare un buon federale… 🙂
Amen fratello!
Su Vittorio e’ gia’ statto detto tutto..
Anchio come altri nel forum lo vedo pero’ come un director of rugby, sarebbe il modo ideale per attingere dal pozzo.. Bello l’intervento dell’allenatore dell’under, ti fa capire come lavorano i tecnici federali in giro per l’italia.. Manuale ascione alla mano, base moltiplicato per altezza, ed ecco bello e valutato un sedicenne..
Mestruazioni del presidente a parte, conto Innocenti, il CIV o altri coinvolgano Munari facendogli sviluppare un progetto anche su base regionale, due anni sono troppi aspettando passivamente le elezioni, assurdo poi cassare uno dei pochi in Italia che ne capisce solo perche’ quando ti spiattela verita’ addosso ti fa la bua..
ragazzi ciao sono appena rientrato a casa e fremo per avere notizie sul roster del calvisano! non posso andare a dormire senza!
@san se ci sei batti un colpo!!!
Te la do, proprio perché in fin dei conti, anche se un po’ arrogante, mi sei simpatico: il 30° contratto di Calvisano sarà per Gabriele Morelli.
Ha risolto i problemi fisici? Se fosse vero, in bocca al lupo e molto contento per lui e per voi, ma Romano alle Zebre diventa ancora più sòla del previsto.
grazie alberto..pero vorrei notizie fresche, fresche! nessuna novità oltre morelli??? 😀
A proposito della vicenda Munari – Benetton.
Marzo 2014. Da “On Rugby/corriere del veneto” ““La figura di Munari non è stata oggetto di discussione negli incontri con il presidente Gavazzi, poiché la conclusione del suo rapporto con il Benetton era già stata decisa da tempo, di comune accordo”.
Vittorio Munari da giugno esce quindi dai quadri dirigenziali del Benetton Treviso dopo 12 anni davvero intensi e OnRugby può confermare che la decisione presa dal dg risale almeno allo scorso gennaio. Il diretto interessato non parla e fa solo sapere che sia Zatta che Gavazzi conoscono la sua decisione da tempo”
Riprendo il discorso da questo comunicato. Tanto per avere un comune punto di partenza.
Ora, se Zatta emette comunicati stampa “palesemente” falsi, come alcuni in questo blog sostengono, non credo che allora sia fatto di una pasta diversa da quella del suo antagonista alle elezioni federali.
Io invece credo nel comunicato stampa, ma solo perché reputo, a differenza di molti che qui esprimono il loro pensiero, che Munari sia una persona intelligente.
Munari, anche sulla scorta di una stagione non felicissima, ha capito che il modello Benetton (franchigia sostanzialmente privata con contributo pubblico) era alla fine. Non occorre ricordare, a gente attenta come molti utenti del blog, che il progetto DOGI era in piena evoluzione e Munari, al di fuori di Treviso (Benetton) e Padova (Petrarca) non gode di prestigio politico rilevante. ( nemo propheta in Patria).
Munari non si mai mosso come catalizzatore del territorio, ma come plenipotenziario di Luciano Benetton. Ora dal momento che il socio di Benetton, la Fir, ha posto delle condizioni tecniche ( non discuto se giuste o sbagliate), Munari ha preferito lasciare perché questo intervento FIR ne avrebbe limitato l’azione.
Quindi trovo coerenza tra la sua decisione di lasciare, maturata a gennaio e il comunicato stampa, che secondo me, sono coerenti.
Ciò detto, io spero, ritenendo che Munari sia un dirigente di assoluta e “comprovata esperienza” e che oltretutto parla e capisce perfettamente l’inglese, possa trovare un ruolo nell’organizzazione rugbistica che lo soddisfi.
PS: In ogni caso la vicenda Cinalli ( rilascio di Bernabò per prendere il cavallo bolso argentino),che ha determinato lo sfogo del presidente FIR, non è un esempio di lucidità di pensiero; ha tutto il sapore di un “dispetto” fatto alla FIR.
”Munari finisca questi venti giorni, poi non lo voglio più vedere. In nessuna franchigia” e’ invece un esempio di lucidita’ di pensiero invece?
Come mai nessun commento rispetto a questa frase?Forse perche’ non sai come rigirarla in difesa di Gavazzi?
Come detto ieri hai idee interessanti e condivisibili su certe cose, ma la difesa ad oltranza di Gavazzi anche quando neanche la sua mma lo difenderebbe non fanno onore prima di tutto a te stesso.
Concordo con quanto scritto da Stefo.
Certo che, ti sei dichiarato giornalista,( mah ) però oltre che spudoratamente di parte, hai poca deontologia professionale : non dovresti permetterti di dare del “cavallo bolso” ad un atleta. Piuttosto, vaglielo a dire !
E sul pacchiano conflitto d’interessi, ti arrampichi sugli specchi ; sulla presenza nella cabina, tutto normale ; sulla dottoressa, ma si, dai, vogliamoci bene…
Ma scusa, ma su quale quotidiano scrivi : Il Conato della Val Brembana ??
Direi poi che un giornalista non definirebbe la risposta ad un’intervista come un comunicato stampa…e qua non sto parlando di giornalista bravo o meno bravo sto parlando di un errore che neanche uno studente al primo anno di giornalismo non farebbe.
Guarda che se non te sei accorto, io sto difendendo Munari e Zatta, dalle vs. considerazioni che cercano di farli apparire due poveri sciocchi.
A. Da G.
Abbiamo saputo dell’infortunio che hai patito di recente.
Ci è stato detto che, contrariamente a quello che ritenevi, non c’è bisogno di farti operare.
Sarebbe un rischio inutile.
Per rigenerarti, dovrebbe ben bastarti un cambio di pile, proprio per tirarti su col morale.
Per la questione ” rugby “, invece, non ci siamo proprio.
Nessuno qui ha scritto o fatto intendere che Zatta o Munari siano due poveri sciocchi e’ una tua interpretazione e basta.
Per me se prendi 4 milioni federali che ci debba essere una figura condivisa come direttore tecnico mi sembra ovvio e naturale…certo Munari aveva comunicato l’addio in precedenzama l’incompatibilita’ tra i due era chiara a Munari, Gavazzi, Zatta e tutto il resto del movimento.
Resta che il Presidente federale si e’ permesso di dire ai giornalisti (tu non eri presente?): ”Munari finisca questi venti giorni, poi non lo voglio più vedere. In nessuna franchigia”…allora si parla di altro.
Di grazia mi puoi dare un tuo pensiero su questa frase di Gavazzi oppure vuoi continuare a far finta che non l’abbia detta e rigirare il discorso su altro?
Prova invece ad essere tu un presidente di Federazione, ed un direttore tecnico dimissionario di una franchigia alla quale tu dai , per il fatto che ha nel suo organico i “nazionali” fior di milioni, ti mette fuori squadra un nazionale, cosa gli avresti detto?
( premesso che a me Bernabò non sembra un gran campione, ma questo non c’entra).
Se vuoi che ti dica che il tono e il modo rivelano una “scarsa educazione istituzionale” hai ragione, ma nella sostanza il gesto di Munari è incomprensibile.
Quindi Gavazzi ha ragione sulla sostanza e non sulla forma a volere Munari fuori dalle balle?
Se Gavazzi e Munari non vogliono o non “possono” per incompatibilità caratteriale lavorare insieme, a me personalmente dispiace. La vicenda Bernabo’ l’ha ulteriormente dimostrato. Io, stimando, Munari, posso solo augurami che le cosa possano cambiare. Nel merito della vicenda Bernabò, secondo me , Munari ha torto.
Questo mi sembra un ragionamento piu’ condivisibile (il fatto che non possono o vogliono per motivi personali) pero’ che in generale chi e’ al vertice ha piu’ responsabilita’ di chi sta sotto, starebbe a Gavazzi cercare di allacciare un rapporto con Munari per sfruttarne le competenze (visto poi che non e’ che ci siano tante alternative nel suolo italiano e continuare a dar credito a persone che sono anni che fanno errori e’ da dementi) e non silurarlo come ha fatto…l’errore di Gavazzi e’ di forma (una persona in un ruolo istituzionale non puo’ parlare come fossimo io e te al bar) e di sostanza (mandare affanculo e non cercare di coinvolgere una persone con il know how di Munari e’ da cretini e basta)…cosi’ come di forma e sostanza sono tanti altri errori di Gavazzi.
Bernabo’ era una scusa e basta, credo che a tutti questo sia piu’ che chiaro.
Comunque si vedrà se Tomas è un cavallo bolso, certo non sostituisce Varenne. L’ho perso di vista, ma cavallo bolso proprio no. Si è fatto tutte le under e pure i caps coi Pumas. Nella sostanza, sull’abbandono di Munari sono più che d’accordo, ma che Gavazzi si comporti da presuntuoso dittatorello da strapazzo è di tutta evidenza, con Munari come con Innocenti. Se non sa come si faccia il presidente di una federazione, c’è sempre l’opzione di una laurea a Tirana: con la Lombardia c’è una solida collaborazione.
cinalli ha esperienza di livello da vendere..
e sicuramente darà un buon contributo alla causa!
albero da Giussano, il cantiniere sarebbe già un pezzo di merda di suo, anche senza che il suo leccaculo preferito venisse sul blog a scrivere minchiate di cane. Ci vuole un bel vomito di gatto sifilitico nel cervello per sostenere che è stata la vicenda Cinalli a determinare lo sfogo del presidente FIR. Infatti anche all’ultimo somaro le date degli eventi farebbero capire che lo sfogo è avvenuto molto tempo prima che venisse fuori la notizia dell’ingaggio dell’argentino. Che alcuni nel blog sostengano che i comunicati stampa di Zatta siano palesemente falsi è una bugia tutta tua, e se questa fosse la ragione per mettere Zatta e Gavazzi sullo stesso piano sarebbe palesemente falsa. Sembra invece molto diffusa l’opinione che siano proprio le qualità morali e comportamentali dei due personaggi a fare la differenza, tanto posato, misurato e pragmatico l’uno, quanto sbragato, volgare e cialtrone il secondo. Ma i gusti sono gusti, e se a te piace il gusto della sua cioccolata, allora continua a leccare.
Ottimo articolo, mi sono guardato con attenzione i video e avrei piacere anche poter sentire gli interventi che sono stati fatti dai presenti.
Utilissimo anche per chi critica Munari per partito preso senza sapere cosa ha fatto per il rugby italiano e cosa potrebbe fare.
Da educatore di minirugby, concordo in pieno con il progetto DAT e vorrei invece sottolineare come invece la FIR sia latitante. È vero che la NS è una piccola società di minirugby ma in un anno abbiamo fatto un paio di incontri con un tecnico federale, per carità utilissimi, ma troppo pochi per darci l’assistenza di cui necessitiamo.
@Bissa
tranquillo ci pensa ascione
SCEGLIA GAVASSI !!!!!!!!!
ihihihih 🙂
P.S: notizie dal quotidiano del PPFL…caro Bissa gira una velina stile perugini che insieme ad ascione avrai un pacchetto regalo composto da :
LE BERTONSUOCERE
O’PUTTANONE
IL ROOSTER DEL CALVISANO
p.s. del p.s. : roster mi piace tanto come parola…sa’ tanto di grigliata
E le insulse?? Dove le mettiamo?
Comunque in sto periodo di magra anche O’ Puttanone non sarebbe male!! hahah
Comuqnue semnpre viva rugby e tette!!
sgoob!
calvisano aggiunge al roster un’ altra “cara amica” del ducetto della bassa bresciana..
a breve aggiornamenti sul ruolo e nome!
il rugby italiano è proprio vecchio
Volevo fare qualche battuta sarcastica sulla Federazione e le dichiarazioni di Munari ma non ci riesco.
Un uomo estremamente preparato che ama il rugby e le sue realtà dice: “Ogni Club ha una storia diversa, un’identità diversa e possibili soluzioni diverse. Queste ultime calate in varie realtà potrebbero essere tutte giustissime. Compito della Federazione è preparare e istruire i club in ogni loro attività (dal gioco,all’allenamento all’amministrazione) in modo tale da avere la forza per perseguire le proprie idee. Così si crea quella diversità che è potenza, e non si macera nel caos”
Mi piacerebbe tantissimo sentire cosa ha da dire la Fir (chiunque di essi) su queste dichiarazioni..ma nel MERITO!
Munari é uomo di campo e vuole far parlare il campo., perché sa che solo il campo dirá la veritá. Ma il campo va preparato, sarchiato, seminato e poi necessita di continua manutenzione di occhi e mani esperte…Solo cosí, da sempre e in tutti i settori, si arriva ad un raccolto migliore e con la sensazione giá di come potrebbe essere il successivo…É dura, é faticoso, ci vuole passione e sacrificio: Munari da una vita non tradisce il suo credo e dobbiamo solamente ringraziarlo. Se la FIR lo ascoltasse di piú invece di fargli una continua guerra di logoramento! Vai avanti Vittorio, non mollare, chi é sceso e lottato in campo, come molti di noi, ha giá tatuato dentro sé il sogno di un rugby italiano che puó diventare grande ma che non sa ancora che strada percorrere per diventarlo.
Non mollare, grazie Vittorio.
Buongiorno a tutti,
ho due figli molto giovani e uno gioca ancora. Mi spiace non abbiano potuto giocare nel Petrarca che descrive con così tanto trasporto Munari.
Sarei il padre di due ragazzi , comunque meravigliosi, ma che sanno anche come giocare a rugby e con il senso di “essere” , un pò come gli “antipaticissimi”della RFU.
Si sente il sapore di buono nelle parole di Munari e con quale chiarezza vede i limiti. Nessuno si preoccupa del seme ed è una triste verità. Vi rimando alla definizione di SPORT http://it.wikipedia.org/wiki/Sport e a questo aggiungo che il rugby è il più bello ed è davvero un delitto che non lo si possa offrire al meglio ai nostri ragazzi.