Scoppia il “caso Florian Fritz”: Guy Novès nell’occhio del ciclone

In Francia è l’argomento più dibattuto delle ultime ore: il giocatore rossonero doveva tornare in campo o rimanere in panchina?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. rd973 13 Maggio 2014, 10:20

    In effetti.. se non prendi precauzioni per un giocatore che caracolla in quel modo in quali situazioni le devi prendere?

  2. Katmandu 13 Maggio 2014, 10:26

    Io continuo a pensarla alla stessa maniera Noves è colpevole moralmente, ma alla fine i responsabili son i medici, questi saranno pure pagati dai club, ma alla fine son professionisti si son fatti mettere sotto da uno (come dice stefo) prepotente…. Ma stiamo scherzando non fanno dei giuramenti e balle varie? Se succedeva qualcosa di pesante dopo il rientro in campo che racconatvano? Noves ci ha fatto paura perchè anche se gli avevamo sconsigliato il rientro lui ci ha gridato contro? Ma siamo all’asilo?

    • mezeena10 13 Maggio 2014, 10:56

      concordo kat! sono professionisti, ne va della deontologia professionale!
      e accade sempre piu spesso ultimamente!

    • Stefo 13 Maggio 2014, 11:11

      kat cerca di capire la parola prepotenza come l’ho usata, e’ la maniera imperativa con cui Noves e’ andato nella stanza medica ed ha urlato a Fritz di muoversi ad andare in cmpo, non era un controllare o cercare di capire la situazione era un ordine e basta…io resto della mia idea medici responsabili ma Noves responsabilissimo non solo moralmente ma anche per la condotta!La duty of care spetta anche al tecnico nel caso visto che e’ colui che il giorno della partita comanda tutto e tutti…Paolo si dimentica di riportare la frase di Noves che maggiormente dimostra la sua malafede: “…Moi aussi j’ai pris des K.O et joué sonné, mais comme vous le voyez, je suis encore là devant vous”

      • Hullalla 13 Maggio 2014, 12:27

        Io sono un professionista ma dipendente, ma se il mio capo mi chiedesse di fare qualcosa di contrario alla deontologia professionale si prenderebbe un calcio in culo.
        Se non sei in grado di respingere certe richieste e’ meglio che non fai certi tipo di studio e di lavoro.
        E qui ripenso allo scandalo sostituzione per sangue degli Harlequins di qualche tempo fa (ma che non va dimenticato)

        • Stefo 13 Maggio 2014, 15:59

          Molto facile parlare quando non si e’ parte di un sistema con un certo modo di operare, saremmo tutti grandi medici, primi ministri, presidenti di repubbliche, governatori di banche ecc…

          • ginomonza 13 Maggio 2014, 17:54

            Stefo,
            se io fossi stato uno dei medici avrei preteso dal coach una dichiarazione di responsabilità da parte sua se il suo parere è quello determinante.
            Se invece è il loro quello determinante allora LORO sono responsabili.
            Con la testa non si scherza e si possono avere reazioni non subitanee ma dilatate nel tempo.

          • Stefo 13 Maggio 2014, 18:28

            gino leggi sotto speigo bene quello che intendo, non scrivo che non sono responsabili parlo di una cultura che e’ alla base die problemi…il punto e’ capire perche’ si arriva a casi come questo (che non e’ il rpimo), perche’ nei casi tipo ROG, Parra, Smith, Fritz che ho elncato (sono i rpimi che mi vengono in ente) si arriva a queste cose…tutti medici incompetenti oppure vogliamo affrontare il fatto che c’e’ un problema di cultura e sistema che sopravvive perche’ tutti sono conniventi a partire dai giocatori che falsano i test durante la preparazione atletica per non venir fermati durante la stagione?
            E’ partita in questo caso come negli altri casi la caccia alle streghe sui medici, si resta nella superficie senza affrontare veramente il problema alla radice…a meno che il sindacato giocatori francese non tenga duro nella battaglia la discussione si spegnera’ gradualmente e velocemente dato che e’ tempo di semifinali e finali e poi di TM…fino al prossimo caso dove di nuovo si parlera’ dei medici senza ricordarsi dei casi precedenti e via cosi’…

          • ginomonza 13 Maggio 2014, 18:45

            Stefo la mia era solo una precisazione e niente altro

          • Stefo 13 Maggio 2014, 18:52

            Giusto per capirci gino di cosa parlo ti riporto coe che ha apertamente raccontato Lamont una volta ritiratosi:

            “The culture in professional rugby is all about bravado and self-sacrifice. There is nothing more glorious than to show your team-mates, coaches and fans that you are willing to put your body on the line for the cause. If you decide to complain about any of your aches and pains, don’t expect too much interest or sympathy. You may also lose the respect of your team-mates and coaches if you do it too often, as putting your pain on display is a subliminal sign of mental weakness. Rugby players are trained to run through brick walls and thus pain and injury are ingrained into the rugby experience. When it comes to concussion, this bravado culture may have some serious implications.”

            Questo e’ quello che ha detto sullo specifico caso Fritz:
            “In terms of all the signs and symptoms of an obvious concussion, that was as bad as it gets,” Lamont told ESPN. “To see him come back on after that is just bewildering. It is difficult to tell what went on without speaking to those involved but there is a standard process where medics are put under huge pressure to get a player back on the field.” e “It’s shocking to still see incidents like this. This was high profile due to the nature of the match, but those concussions which aren’t as dramatic to look at but the player still returns to the field are just as serious. The medics are sometimes stuck in the middle in those situations so what we need are independent medics at the games to intervene and take the hit out of the team’s medics. It’s far too serious to mess around with.”

            Se nont ti fidi di quello che ti dico io penso che tu possa fidarti di quello che ti dice Lamont, se vuoi puoi anche poi cercare quello che anche Jacman ha raccontato a dine carriera…e’ molto semplice parlare e giudicare da fuori senza conoscere veramente come un sistema come una squadra di rugby si autoregola.

          • Stefo 13 Maggio 2014, 18:54

            gino non ce l’avevo con te voglio precisare e’ la pega generale della discussione uguale agli altri casi “tutta colpa dei medici” che discuto (che non dico sia la tua posizione).

  3. Andria 13 Maggio 2014, 10:52

    In diretta ho notato Florian parecchio fuori di testa, rifiutare le cure ed aggredire quasi quelli che lo stavano medicando.
    Poi la questione Noves mi e` smbrata paradossale, l’atteggiamento dell’allenatore ingiustificabile ma quello del medico e` quasi meritorio di radiazione. Insomma uno in quello stato non puo` giocare e la sua salute deve stare al di sopra di tutto. Magari ci perdeva il posto, probabile.
    Qui il problema e` giusto si sollevi, perche’ Ippocrate a parte, credo sia necessario togliere le leve per far pressione dalle mani dei club. Insomma hai voglia a dar la responsabilita` al dottore, ma se quello per timore di perdere il posto decide di rischiare?
    La salute innanzi tutto, gli interessi dei club dopo.
    Eh la fai facile tu…:)

    • malpensante 13 Maggio 2014, 11:07

      Andria, se rischi la salute del giocatore perché hai paura di perdere il posto è un ottimo motivo per farti smettere di fare il medico e anche il veterinario, e penso ci saranno conseguenze almeno a livello professionale. Rivedere l’impatto e il resto, e pensare che l’hanno rimandato dentro è pazzesco. Novès non dovrebbe comunque passarla liscia almeno dal punto di vista sportivo dove è e resta il massimo responsabile: indipendentemente dal medico dopo un impatto così non lo rimandi in campo. Comunque l’impressione è che a Tolosa siano già oltre l’orlo della crisi di nervi.

      • Hullalla 13 Maggio 2014, 12:31

        In tal caso speriamo che l’Ordine dei medici faccia capire che piu’ di aver paura degli allenatori c’e’ da aver paura di essere radiati dall’Ordine…

        • mezeena10 13 Maggio 2014, 12:53

          concordo in toto hulla! spero vengano presi provvedimenti, pessimo esempio per la categoria, oltre che gran figura da incompetenti..
          d’ altra parte se non sei allineato e coperto ti buttano fuori! con questa sorta di “ricatti”!
          ma questo è inaccettabile!

    • Stefo 13 Maggio 2014, 11:23

      Andira bravo non molti percepiscono che il medico di un club molto spesso subisce pressioni e decisioni altrui, certo dovrebbero essere piu’ forti ma in campo il giorno della partita l’allenatore comanda e basta.
      Certo come detto in altro post io dopo la aprtita mi sarei dimesso da medico della squadra e denunciato la situazione ma la soluzione vera deve essere il regolamento ed i protoclli da seguire: sospetta concussion fuori non sostituzione temporanea e staff medico indipendente pagato dalla federazione/lega non quello dei club per questi casi.
      Nessuno si ricorda come quanto spesso sia successo in questi anni: PArra, Smith i due casi che hanno avuto piu’ risalto mediatico ma io ricordo anche un ROG restare in campo dopo un maldestro tentativo di placcaggio su Heaslip lanciato a meta ed ero allo stadio ad una ventina di metri dall’accaduto e ROG fu lasciato in campo quando chiaramente non era in grado….tutti i medici incopetenti o incapaci o forse si deve prendere atto che c’e’ un sistema all’interno di un club/rappresentativa creatosi storicamente che rende i rapporti di forza/potere impari?!
      La frase che ho riportato sopra di Noves riassume perfettamente la filosofia di come vengono affrontate certe tematiche ed e’ piena di quell’insopportabile modo di pensare “ah ai miei tempi noi si ervamo uomini duri cosa sono tutte ste manfrine?”

      Quello che risulta veramente fuori da questo caso o altri e’ come sia da ribaltare questa posizione di forza e potere decisionale e l’unica via e’ prendere in mano lege e federazioni la situazione con regolamenti piu’ stretti ed indipendenza di chi decide ma mi sa che il sistema attuale si tirera’ avanti finche’ non arriveranno i milioni da pagre come nel caso della NFL.

      • Hullalla 13 Maggio 2014, 12:34

        Nel pugilato c’e’ il medico a bordo ring che puo’ fermare gli incontri

    • Hullalla 13 Maggio 2014, 12:28

      Se il medico avesse rischiato di perdere il posto pr questo motivo, gli sarebbe bastato fare due chiacchiere con la stampa e con gli organi di giustizia sportiva…

  4. Machete 13 Maggio 2014, 11:20

    ora è successo a Fritz……ma ricordiamo quello di George Smith nella partita contro i B&I LIons..e ci metterei anche l’episodio che ha coinvolto Morisi…………ormai sembra che i giocatori possano essere spremuti e buttati nella mischia anche a scapito della loro salute….
    semplicemente serve durante la partita un’equipe medica esterna ai team che sorvegli la situazione e in caso di infortuni pericolosi o cmq situazioni non chiare impedisca al giocatore di rientrare in campo

  5. malpensante 13 Maggio 2014, 11:47

    Un precedente, per quanto terribile, è quel che succedeva con la medicina del lavoro prima dello statuto dei lavoratori: medici indipendenti dai pazienti e dipendenti dal datore del lavoro. Trattandosi “solo” di sport, credo che i protocolli siano una soluzione accettabile e chiara.

  6. Katmandu 13 Maggio 2014, 12:33

    @ stefo Noves come dici tu “comanda e basta”, ed è una figura importantissima per lo svolgimento della partita, ma NON E DIO!!!!!
    un medico ha diritto e il dovere se un allenatore gli sbraita in faccia e manda a quel paese tutti i suoi parenti morti e vivi, non deve farsi influenzare domanda se succedeva qualcosa di più grave chi si prendeva la responsabilità Legale dell’accaduto? non penso Noves ma i medici. Noves ha un caratteraccio? non è un crimine, un giocatore dopo una sospetta concussion non viene fermato perchè l’allenatore è contrario al buon senso? Paga il medico. stop se vogliamo disquisire sulla Morale della vicenda ti do ragione e Noves deve essere richiamato ma Non è responsabile nello specifico

    • Stefo 13 Maggio 2014, 13:35

      Ma ho detto che i medici non sono responsabili?Due non capisci che non sto parlando del caratteraccio di Noves sto parlando di un problema culturale di come sono i rapporti di forza dentro un qualsiasi club/rappresentativa.
      Caspita ma e’ il primo caso che vedi?No ce ne sono a bizzeffe di casi uguali te ne ho elencati due, tutti i medici sono incopetenti o lo vuoi (ed anche altri) capire che c’e’ un problema culturale di come sono gestiti i rapporti, di chi alla fin fine decide?Oppure non si vuole ammettere che c’e’ questo problema culturale all’interno del rugby perche’ bisogna dire che tutta la cultura rugbystica e’ perfetta e pulita?
      Ho elencato 3 casi sopra: Parra, Smith, Rog…ce ne sono altri volendo senza contare quelle situazioni non cosi’ estreme come queste 3 piu’ quella di Fritz dove non potendo certificare con certezza una concussion i giocatori sono stati rimandati in campo.
      Si e’ seguita la storia negli anni di questo problema o ci si sveglia solo quando succedono cose eclatanti?!
      Lamont e Jackman che vi raccontano che il test logico-cognitivo da fare dopo la partita (lo si sa che tag e radiografie non servono ad un mazzo in caso di concussion perche’ non possono certificalra o meno?!)che in caso di certificazione sospende dall’attivita’ agonista il giocatore in automatico sono una cosa semplicissima da eludere da parte del giocatore?!
      Allora lo vogliamo capire che qua c’e’ un problema culturale da combattere?Che c’e’ un porblema dove gli allenatori tirano le fila di quello che succede ovunque oppure vogliamo ridurre al questi medici sono incopetenti ogni volta che succede in diverse squadre siano club o Nazionali lo vogliamo affrontare?Oppure per comodita’ gettiamo la croce a questi medici, chiudiamo un occhio sulla cultura che c’e’ aspettando il prossimo caso dove nuovamente ci diremo che il medico se vuole ferma tutto e manda affanculo l’allenatore?!
      Kat ma anche altri la fate tanto semplice ma mi sa che come funzionano le gerarchie a certi livelli non vi sia ben chiaro, il problema qua e’ culturale a tutti i livelli: giocatori che non vogliono star fuori e barano nei test per non venir fermati, medici di club/nazionale che sono inseriti in un rapporto gerarchico fisso e duro dove l’allenatore comanda, alcuni che non percepiscono la gravita’ di questi infortuni o meglio si attaccano al fatto che non ci sonos tudi diretti applicati nel rugby definitivi, regolamenti che sulla base di questa mancanza di nesso diretto nel rugby comporvata sono troppo molli.
      Neghiamo queste cose ed additiamo i medici (che hanno sbagliato e sono responsabili) come unici colpevoli e via aspettiamo il prossimo caso…questa e’ l’analisi della maggior parte…poi pero’ non ci si lamenti se i regolamenti ed i protocolli non vengono cambiati se quando succede non si e’ in grado di afre un’analisi approfondita ma si mettono i medici e basta sul patibolo.

      • Stefo 13 Maggio 2014, 14:13

        Perche’ kat Fritz che e’ la vittima e quello che ha rischiato il collo secondo te non fanculizza tutti?PErche’ con la cultura che c’e’ avrebbe piu’ possibilita’ a restare nel giro dicendo che e’ gay piuttosto che attaccano questo sistema, questo e’ il motivo.

  7. Maxwell 13 Maggio 2014, 14:12

    Io credo che le 3 federazioni ( fra eng pro12) possano permettersi a bordo campo un medico indipendente…… Resterebbe un eventuale problema nelle serie minori, e un ” budello ” che dopo la sodomia arbitrale potrEBBE parlare di sodomia medica…….

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