Treviso, la FIR, l’Heineken Cup e il resto: il Tinello di Vittorio Munari

Un appuntamento che mancava da qualche settimana e che torna con una “puntata” tanto attesa quanto imperdibile

COMMENTI DEI LETTORI
  1. jock 30 Aprile 2014, 08:25

    Cominciavo a preoccuparmi, è passato troppo tempo dall ultimo

  2. LiukMarc 30 Aprile 2014, 09:08

    Vittorio “Cassandra” Munari ci mancava in effetti. E ha perfettamente ragione: in Italia nessuno ha la voglia (o altro?) per analizzare la situazione e trarne le debite conclusioni. O se lo fa arriva alle conclusioni sbagliate.

  3. Spinoza 30 Aprile 2014, 09:38

    La linea del vantaggio, i ball carrier, il giovane lupo…
    Ecco: ti trovi a considerare eccezionale uno che dice le cose più normali del mondo. Ma, ahimè, chi lo starà a sentire?

  4. malpensante 30 Aprile 2014, 09:54

    Prima di tutto grazie a Munari, in questi anni ha spiegato con i fatti come si possa fare professionismo non d’accatto anche qui. Chiaro, lineare, almeno per me del tutto condivisibile. Il ball carrier principe c’è già, e si chiama Manici. Poi c’è Furno fatto in casa, e Van Consonant d’importazione. Poi D’Apice, ma da Vunisa a Giazzon che se la cavino in un contesto “attuale” ce ne sono altri. Non sono gli AB, ma chi davvero è fuori dal mondo è la nazionale che in tre anni non solo non ha nulla del gioco che si gioca in tutto il mondo, ma si è pure allontanata perdendo le uniche strutture di gioco adeguate che avevamo.

    • gsp 30 Aprile 2014, 10:07

      Daccordo sulla nazionale.

    • speartacKle 30 Aprile 2014, 10:47

      e giustamente si vorrebbero allineare a quel gioco pure le franchigie…

      • gsp 30 Aprile 2014, 11:33

        Brunel non penso durerá molto.

        • speartacKle 30 Aprile 2014, 14:14

          appunto… un giorno così un giorno cosà… fin che la barca va…

        • jock 30 Aprile 2014, 17:36

          Temo tu abbia ragione, anche se io lo avrei riconfermato già un anno fa e la brutta annata degli Azzurri non mi ha fatto cambiare idea; scommettiamo che il prossimo, vista la moda corrente dei neozelandesi nelle squadre e nelle nazionali europee, la FIR se lo va a cercare laggiù?

          • gsp 30 Aprile 2014, 18:17

            Io avrei tenuto Mallet tutta la vita. Ma I miei 5 eurini li metto su cavinato. A meno che Brunel raddrizzi la barca nei prox 18 mesi, che non posso che augurarmi.

  5. Appassionato_ma_ignorante 30 Aprile 2014, 09:56

    OT: in quella foto Cuttitta mi ricorda vagamente un De Niro ingrassato.

    • San Isidro 30 Aprile 2014, 12:39

      ahah…in effetti

      • fracassosandona 30 Aprile 2014, 15:47

        sta per scoppiare…
        terribile la dieta scozzese…

    • jock 30 Aprile 2014, 18:52

      @gsp, una volta di più concordo, a me Nick piaceva moltissimo, coach di grande preparazione, intelligenza e aggiornamento. Ricordiamo che, praticamente, ha lavorato due anni solo; su Cavinato, è evidente, e dichiarato che mirano ad affidargli la Nazionale, sol, mi auguro non così presto, ma, eventualmente, dopo almeno un quadriennio dalla fine del prossimo mondiale, ma non mi fido di quelle teste.

  6. giomarch 30 Aprile 2014, 10:07

    Solo su una cosa sono daccordo con Gavazzi:
    Vittorio Candidati!!!! Cosi’ sono costretti ad ascoltarti..
    Oppure renditi disponibile e con Innocenti porta avanti un progetto che in due anni potrebbe arrivare a moltiplicare in maniera esponenziale la lacrimazione degli appassionati del triveneto.. (non ho il coraggio di nominarlo)
    Se proprio ti butta male torna da noi a casa al petrarca, ma NON FERMARTI..
    Sarebbe un peccato, una piramide rovesciata dove chi ne capisce fa l’opinionista e chi ne mangia e’ ai vertici.. Non mi riferisco a Gavazzi ma a chi lo circonda e di cui ancora non si e’ voluto liberare..

    • San Isidro 30 Aprile 2014, 20:45

      “Vittorio Candidati!!!! Cosi’ sono costretti ad ascoltarti”…sacrosanta espressione! Lo stesso Gavazzi ne esortava la candidatura…

  7. gsp 30 Aprile 2014, 10:10

    Sincero in bocca al lupo a Vittorio per il futuro. Da quello che dice e come lo dice è il momento giusto per lasciare. L’anno scorso è stato un capolavoro assoluto.

  8. Stefo 30 Aprile 2014, 10:50

    Curiosissimo di ascoltarlo ma dovro’ aspettare questa sera…

  9. maz74 30 Aprile 2014, 11:13

    Curioso che le due persone che SECONDO ME conosco di più di rugby in Italia siano fuori dai giochi e mi riferisco a Munari e Franco Tonni, mentre ci sono personaggi chi da molti anni (Ascione, ecc..) chi da più di recente (Ongaro, ecc…) che hanno ruoli decisivi ma pochissimi meriti o competenze.
    Viva il cerchio magico di Gavazzi, anche se personalmente preferivo il cerchio magico di Berlusconi che almeno era pieno di sgnocca

    • gsp 30 Aprile 2014, 11:39

      Tra i 3 come gm/dt di una squadra sceglierei sempre Gavazzi, basta vedere le scelte che ha fatto per le zebre, la squadra di calvisano pre downgrade. Tonni non lo vedo all’altezza di Gavazzi e Munari (mia opinione ehh!) Ma m’ha sorpreso in positivo agli aironi. Munari è vittima delle sue convinzioni ed ha troppe cose per la testa.

      Come presidente federale è un altro contro, perché gli manca strategia e visione, e proprio la comprensione dei due termini. Dei refusi di Dondi, è una colpa enorme tenerseli, ma secondo me se ne libera dopo le prox elezioni. Sempre troppo tardi.

      • Stefo 30 Aprile 2014, 11:51

        A me risulata che a Calvisano il Direttore Sportivo fosse Borra all’epoca ed oggi alle Zebre Manghi…giusto per dare a Cesare quel che e’ di Cesare

        • gsp 30 Aprile 2014, 11:57

          Vero, ma i calvini ti diranno che è sempre stato uno molto dentro le scelte. E penso che Cas Cav sia stata scelta sua che io all’epoca non condivisi.

      • boh 30 Aprile 2014, 11:58

        gsp, ma noi, abbiamo eletto un presidente federale, o un direttore sportivo? No, perché dei tre due fanno o facevano i DS. Il terzo, credo faccia il presidente federale. O fa come a Calvisano, dove lui decide tutto, dal fertilizzante per i prati alla lista giocatori della partita…..Perché se così fosse…andiamo bene…in discesa.

        • gsp 30 Aprile 2014, 11:59

          Boh, hai letto la second a parte del mio commento?

          • boh 30 Aprile 2014, 12:32

            Ho voluto rimarcare, perché non rendeva bene l’idea. E poi, il fatto che tu dia per scontato un secondo mandato……non so perché, ma qualcosa, mi ingombra il passo….

          • gsp 30 Aprile 2014, 16:12

            No, non lo do assolutamente per scontato. Ma certi personaggi portano voti, e magari è un pò complesso liberartene prima delle elezioni.

      • tony 30 Aprile 2014, 18:27

        Alcuni refusi di Dondi deve tenerseli perchè sotto contratto…

  10. ugotruffelli 30 Aprile 2014, 11:17

    Su Edinburgo sbaglia, non è che al 7 posto ha la “heineken” garantita… Al momento con la classifica sono piuttosto le prime 6 da considerare… ed Edinburgo è a 9 punti dagli Scarlets, dovrebbero vincerle tutte col bonus e gli scarlets dovrebbero perderle tutte senza bonus.

    escluse le capoliste delle Union (al momento, Leinster, Glasgow, Ospreys, Treviso), le 3 “wild cards” verosimilmente saranno Munster, Ulster e Scarlets… Edinburgo è al momento a 9 punti dagli Scarlets, difficile che

  11. lupo 30 Aprile 2014, 11:26

    laporte usato come missile ad personam 🙂 mitico vittorio
    potrà piacere o non piacere, ma io adoro l’ironia di quest’uomo almeno quanto apprezzo la sua competenza, una competenza che alcuni negano ma che tanti rimpiangeranno

  12. Giovanni 30 Aprile 2014, 12:06

    “…o un georgiano che mangia le galline crude…” 😀
    Sui “professori di rugby” s’è voluto togliere il sassolino dalla scarpa, però se si decide di ridurre il numero dei giocatori a disposizione (a seguito di giuste considerazioni) e poi ci si ritrova con “5 terze linee indisponibili”, c’è da aspettarselo che da qualche parte arrivi il “te lo avevo detto”.
    A Tolone hanno fatto un gran lavoro di amalgama della squadra, ma è inevitabile che vi sia maggiore ammirazione verso chi, vedi province irlandesi, da sempre ha un modo di lavorare differente.

    • Rabbidaniel 30 Aprile 2014, 13:01

      Eppure in Georgia si mangia e si beve davvero bene.

      • jazztrain 30 Aprile 2014, 14:06

        Anche la Romania è ambiziosa…

        • Rabbidaniel 30 Aprile 2014, 14:20

          Mai stato in Romania, ma certi vinelli del Kakheti stanno tornando a livelli buoni, dopo tanti anni di vinificazioni fatte alla sperandeo.

  13. Stefo 30 Aprile 2014, 12:43

    L’analisa tattica e’ fantastica e ineccepibile

    • Rabbidaniel 30 Aprile 2014, 13:02

      Ad avercene.

      • Stefo 30 Aprile 2014, 13:06

        Da quel punto di vista si…quando pero’ inizia con le teorie dei complotti e biscotti scade…e sbaglia dato che quest’anno il settimo post in Pro12 non conta nulla visto che in Heineken ci deve andare una tra Treviso e Zebre…

        • Rabbidaniel 30 Aprile 2014, 13:45

          Su quel punto sono passato oltre, d’altra parte solleva un illecito sportivo, mica una cosa da ridere.

          • Stefo 30 Aprile 2014, 13:51

            Rabbi il problema per me e’ sempre il solito: chi ha la capacita’ di formare l’opinione pubblica come fa Munari dovrebbe stare piu’ attento, per questo per me scade…fa analisi tecniche splendide che non vanno bene solo a chi ha giocato a rugby o comunque segue il rugby da tanto ma possono aiutare anche i neofiti a capire meglio…poi va sulle analisi politiche facendo solo danni a mio avviso…vedrai quanti dopo questo Tinello citeranno questa partita come se non biscottino almeno sospetta.

          • malpensante 30 Aprile 2014, 14:14

            Io ho già dato. Ma l’ho anche vista. 🙂

          • Stefo 30 Aprile 2014, 14:20

            mal se l’hai vista come me hai visto le stesse cose che succedono in queste partite…una squadra segna un paio di mete a babbo morto con l’altra gia’ con la testa alla prossima partita…me ne vengono in mente piu’ di un paio la scorsa stagione delle Zebre cosi’…mete negli ultimi 10-15 minuti a babbo morto e bonus difensivo…eppure non ricordo di teorie del biscotto ma applausi per il gran cuore dei giocatori…

          • Stefo 30 Aprile 2014, 14:20

            E mal per la precisione l’Edinburgh co 7mo posto non gioca neanche al mondiale di burraco questa stagione figuriamoci alla HC…

          • malpensante 30 Aprile 2014, 15:04

            Ma senza i 2 (due) punti di bontà sarebbero stati matematicamente fuori senza passare dal via. Poi ci sta tutto, esulto raramente (mai) quando perdo e sono pure un po’ stronzo. 🙂

    • gsp 30 Aprile 2014, 16:01

      L’analisi è sempre condivisibile e spesso giusta. Ma poi penso che lui è uno di quelli che fa, oltre a commentare. Come alcuni politici, che vanno in TV e dicono cose condivisibili, ma in ruoli di governo sembravano non esserne a conoscenza. Certo con la differenza che almeno Munari negli ultimi 3 anni ha fatto cose tra il molto buono ed il capolavoro del l’anno scorso.

      Ed è fortunato ad avere un capo non molto ‘critico’, perché alcune sue scelte hanno davvero distrutto valore di Benetton societá come parco giocatori e non solo. Certo poi le aspettative sono oggi cosí basse che trattenere zanni e magari Rizzo sará un colpo di magia. Ma niente eliminerá le pecche della rinuncia al rinnovamento per cieca dedizione a convinzioni assurde.

      Ecco magari studiare dai Saracens fa anche bene come formare il gruppo e mandarli in vacanza in sudafrica per una settimana. Ma magari è più calzante imparare da Glasgow come si gestisce il rinnovamento.

      Firmato, fulmine di guerra (uno dei non tantissimi).

      • San Isidro 30 Aprile 2014, 22:10

        scusa gsp, a quali scelte assurde ti riferisci? a quella di non allargare ulteriromente la rosa per questa stagione? ok, ma sappiamo tutti perchè non l’ha fatto…

        • gsp 1 Maggio 2014, 00:13

          Dove iniziare san, l’anno è stato una serie di scelte errate, dopo i meritatissimi fasti dell’anno scorso.

          Non c’è nessun alibi, davvero nessuno, per il mancato rinnovamento ed allargamento della rosa perchè si sarebbe cmq riproposto il problema in eccellenza. E prendere Giusti, bacchin l’anno scorso avrebbe portato un costo addizionale minimo ed avrebbe aiutato quest’anno e l’anno prox.

          La cosa che più mi fa incazzare e che l’avevano fatto gli anni prima e con ottimi risultati.

          E non inziamo con la sua idea assurda sui PP.

          • San Isidro 1 Maggio 2014, 02:02

            sui permit già abbiamo parlato parecchio, così come sulla questione della rosa di quest’anno di Treviso…indubbiamente con un roster più ampio la Benetton avrebbe potuto fare meglio, su questo non c’è dubbio, è pur vero però che non è solo una questione di organico (le Zebre avevano lo stesso numero quest’anno, mettiamoci pure il poco impiego di Cazzola e Pratichetti per infortunio + Fazzari passato in prestito al Petrarca), ma ci sono tante cose di mezzo: la fine di un ciclo (che ci sta) con Smith che va via, lo status psicologico dei giocatori sulla loro incertezza professionale e altri fattori tra cui i tanti infortuni…comunque concordo che oltre Berquist qualcun’altro potevano prenderlo: un pilone anzitutto, poi anch’io pensavo che, dopo tutti i caps da permit, Giusti fosse automaticamente ingaggiato…non so se ricordi, ma c’era pure la questione del terza linea sudafricano Holmes che il Petrarca ingaggiò da Western Province e si diceva che dietro questa mossa di mercato ci fosse Munari perchè poi la stagione successiva il giocatore si sarebbe accasato a Treviso…invece Holmes dopo l’Eccellenza è passato si in Pro 12, ma a Glasgow…Bacchin non credo proprio, il ragazzo sandonatese dell’anno scorso non ero lo stesso di adesso, ancora non era emerso più di tanto…

          • San Isidro 1 Maggio 2014, 02:05

            aggiungo una cosa che mi è venuta in mente…ma perchè si è parlato tanto della condizione psicologica dei giocatori della Benetton per la loro incertezza futura e non di quella degli alteti federali? Alla fine anche i giocatori delle Zebre se non avessimo fatto la Celtic sarebbero tornati in Eccellenza o si sarebbero accasati all’estero…

          • gsp 1 Maggio 2014, 02:11

            San, onestamente, non ci sono alibi al fatto che sia mancato il rinnovamento della rosa o la rosa corta. E non parlo di giocatori prima fascia o titolari, ma anche rincalzi da preparare per l’anno successivo. La fine del ciclo è in dato di fatto, ma non un alibi per la poca programmazione.

            Sui PP è vero che ne abbiamo parlato, ma il sistema di giocatori che vengono dal l’eccellenza non puo funzionare. Inutile incaponirsi. Al Max puo funzionare se giocatori vanno in eccellenza, ma ci vogliono rose larghe.

  14. Rabbidaniel 30 Aprile 2014, 12:52

    Bentornato Munari, mi mancavano i suoi commenti, soprattutto quelli tecnici, per farci capire e apprezzare meglio il nostro sport.
    Il discorso sui ballcarrier è sacrosanto, nella fattispecie, vedere che fattori sono stati Steffon Armitage e Bastareaud in Toulon-Munster (Bastareaud in questa stagione è cresciuto tantissimo anche in difesa e in “intelligenza” nella lettura del gioco). Da noi ci sono dei discreti ballcarrier in mischia, non fra i 3/4, dove l’unico che a volte fa questo lavoro, con risultati alterni, è Sgarbi.

  15. matteo81 30 Aprile 2014, 13:31

    Non so se e’ stato scritto sopra ma “pagaiare finoa samoa” e “andare a prendere qualcuno che mangia galline crude in Georgia” stanno una spanna sopra a tutto! MUHAHAHAHAHHA

    • San Isidro 30 Aprile 2014, 18:36

      delegati della FIR sono già partiti con il kayak da Catania, arriveranno ad Apia tra 10 mesi…

      • Giovanni 30 Aprile 2014, 20:02

        “Dotto’ sevve quaccosa? Ca’ tenimm’ tutt’ cos’: chaiach, pagaie, sommeggibili, pottaerei…basta chiedere!” 😉

  16. jazztrain 30 Aprile 2014, 13:34

    E’ sempre un piacere ascoltare Vittorio Munari, le sue analisi dovrebbero essere oggetto di riflessione per l’intero movimento, peccato che sia “un profeta disarmato.”

    • San Isidro 30 Aprile 2014, 22:15

      eh già…anche se Gavazzi lo ha esortato a candidarsi…

  17. zattozatto 30 Aprile 2014, 13:59

    Noi appassionati abbiamo il sacrosanto diritto di esser rappresentati da uno come Munari, che per il “politichese” forse non è tagliato, ma visto che il rugby è ancora uno sport, e visto che lui ne capisce parecchio ed è apprezzato e conosciuto da tutti i non rugby-politici, dall’emisfero nord all’emisfero sud, è forse la persone con piu competenze per impostare DEFINITIVAMENTE le questioni Accademie, campionati, formazione dei club e quant’altro, improntando il tutto sulle potenzialità effettive del rugby italiano, cosa che ascoltando bene, lascia intender come indispensabili per poter uscire da una Celtic non redditizia.
    L’Italia è il paese dei campanili, non delle franchigie territoriali

  18. M. 30 Aprile 2014, 14:01

    Ma non ho capito, pare a me o il vecchio Munari fa vagamente intendere che possa buttarsi nella mischia elettorale?

  19. barry 30 Aprile 2014, 15:01

    Munari sei ridicolo…incanti gli incompetenti!! adesso che non ci sei la celtic nn va più bene

    • zattozatto 30 Aprile 2014, 15:39

      Non ha detto questo, ha detto che la Celtic è costosa, che investitori privati italiani probabilmente non ce ne saranno, che la Celtic è una valida scorciatoia per far giocare partite di intensità superiore ai nostri giocatori in attesa di consolidare il domestic. E praticamente in tutti i tinelli ha sempre detto che la piramide và allargata, perchè la base non fornisce adeguati ricambi per le celtiche e per la nazionale, è diverso…

    • giomarch 30 Aprile 2014, 16:03

      boh…
      il mondo e’ bello perche’ e’ vario..
      Personalmente ho apprezzato il tinello.
      L’analisi del percorso celtic e’ stata fatta in benetton come in fir (e ci mancherebbe) e credo sia la base per una programmazione futura.
      Questi strumenti sono utilizzati in qualsiasi azienda moderna, figurati in Benetton..
      Diversamente non e’ possibile programmare; possiamo piantare pomodori e cipolle sulla stazione orbitante internazionale se riteniamo che facciano crescere ball-carrier.. Basta sapere perche’ ci servono, quanto ci costano e sopratutto per quanto ne avremo bisogno..
      In questo senso si evidenzia che finche’ non saremo in grado di esprimere una premiership o un top14 serve la celtic..
      Credo sia difficile travisare il concetto espresso da munari nel suo intervento se non per qualche strano preconcetto..
      Tralascio volutamente il discorso sugli “incompetnti” per una questione di toni…

    • Paolo 30 Aprile 2014, 18:13

      Ciao barry
      solo una precisazione: Vittorio non è mai stato un grande fan del torneo celtico

      • Rabbidaniel 30 Aprile 2014, 18:57

        Infatti, ha rimarcato a più riprese alcuni vulnus dell’esperienza celtica ma, anche oggi, significando l’assenza di un’alternativa percorribile in casa nostra.

      • San Isidro 1 Maggio 2014, 02:09

        Che Vittorio avesse posto dei problemi sulla ricaduta della Celtic sul movimento si sapeva, ma che non fosse mai stato un fan del torneo mi è un pò nuova…immaginavo fosse pro-celtic…

  20. 6nazioni 30 Aprile 2014, 16:01

    Come sempre il buon Munari con il suo tinello fa discutere noi poveri mortali.
    Personalmente dice sempre la verità’ che non si vuol sentire.
    Parole come MERITOCRAZIA,QUALITA’,COMPETENZE, non sono concetti che
    al popolo italico piacciono molto.
    Quelle sulle galline e del mago zurli’ sono troppo belle……
    Per me rimane sempre un punto di riferimento del ns rugby e sicuramente
    non sara’ mai votato come presidente fir.
    L’unico posto che darei al buon Munari e’ supervisore del ns settore giovanile
    Non condivido le parole sui club scozzesi con l’eventuale favoritismo su edimburgo.
    grazie vittorio

  21. San Isidro 1 Maggio 2014, 02:21

    Munari dice una cosa giusta quando afferma che l’Italia partecipa alla Pro 12 perchè in casa propria non è in grado di produrre un torneo di livello pari agli altri campionati europei…la Pro 12 è funzionale per l’alto livello e la nazionale…il movimento è un’altra cosa e va ristrutturato…sicuramente affrontare un torneo probante (in tutti i termini, da quello sportivo a quello economico) come quello celtico non è semplice senza una struttura solida sotto il livello delle franchigie…la FIR segue il suo progetto di formazione e di pianificazione a modo suo, spero solo porti i suoi frutti…ci si è ostinati (anche affermandolo espressamente che non si voleva fare) a non collegare le accademie alle franchigie, avranno i loro motivi, ripeto, speriamo che si arrivi a qualcosa di concreto…lo stesso Gavazzi aveva esortato Munari a candidarsi per la presidenza federale, anche se magari era un pò una provocazione, fossi in lui prenderei sul serio la proposta…

  22. edopardo 3 Maggio 2014, 14:01

    Certo che se la squadra futura “benetton treviso” deve farla un personaggio che stimo ma che ultimamente mi sembra un pò troppo presuntuoso nei confronti del nostro movimento,difficile tirare fuori qualcosa.
    Punto primo: Se tu paragoni i nostri giovani con quelli della nuova zelanda o australia hai già sbagliato tutto perchè sono due mondi differenti e anche le ambizioni sono diverse visto che l’italia del rugby deve ritenersi fortunata di essere tra le prime dieci non di arrivare tra i primi in questo sport punto.
    già se parti con il disfattismo che nessuno ti và bene che non è all’altezza dove vuoi andare?
    Poi quando commenti su dmax e fai lo splendido con le gambette del favoloso Sarto…”questo giovane da dove è uscito?”
    Piedi a terra poco orgoglio e via andare si rischia e certo che qui in italia di più giovani brucerai visto che non tutti sono all’altezza ma qualcuno ne esce..ma se non li provi aspetti che sono gli altri a tirarteli su?
    Non mi sembra che i Premit p. entrati nel 6 nazioni hanno cosi sfigurato certo devono maturare ma non c’è sto vuoto assoluto.
    Bacchin ha fatto bene,swanepoel anche,giusti pure…piano piano qualcosa cresce.
    Se poi sei stanco di farti avanti indietro per l’europa stattene a casa ad allenare la squadra parrocchiale che tutti i maggiori club fanno cosi ormai.

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