Tifosi separati alla RWC 2015: l’IRB smentisce su tutta la linea

Il comitato organizzatore del torneo e il CEO dell’International Board negano ogni fondamento alle indiscrezioni

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 29 Aprile 2014, 11:55

    GRAZIE SIGNORE GRAZIE
    GRAZIE SIGNORE GRAZIE
    GRAZIE SIGNORE GRAZIE, GRAAAAZIEEEEE!
    ricomincio ad avere un po’ di fiducia nella vita!

  2. Giov 29 Aprile 2014, 12:04

    Meno male va..

  3. ignorante2013 29 Aprile 2014, 12:40

    mi trovo in difficoltà a valutare la cosa (seppur considerando che è stata smentita).
    I fans mescolati durante le partite di Rugby sono una cosa magnifica che deve insegnare molto, e non solo agli sportivi ed è motivo di orgoglio per chi segue questo sport. indiscutibile.
    Dal punta di vista estetico però, vedere due opposte tribune colorate diversamente con maglie, bandiere etc della propria squadra con i cori, concentrati in una zona ben definita, fa spettacolo, emozione, coreografia, è un colpo d’occhio e d’orecchio meraviglioso.
    solo una considerazione

    • gian 29 Aprile 2014, 12:45

      ecco, adesso la mia fiducia nella vita è tornata sotto i tacchi! 🙁

      • ignorante2013 29 Aprile 2014, 12:52

        lol no dai non dire così, non puoi negare che coreograficamente è più bello separare i fans.
        Stare shoulder to shoulder con l’anglosassone di turno fa più Rugby indubbiamente.

    • Rich 29 Aprile 2014, 13:22

      Sinceramente le tifoserie separate e le curve mi fanno vomitare e mi impauriscono. Mi ricordano i video e le foto delle piazze tedesche e italiane sotto il nazifascimo, o russe durante l’URSS. Il singolo annulla sé stesso e il suo senso critico e viene trascinato dal branco. E quando tutti cantano “Devi morire!” all’arbitro o avversario di turno ti ritrovi a farlo anche tu (ho visto personalmente vecchie di 70 anni lanciare insulti irripetibili). Disgustoso. La coreografia, il colpo d’occhio sono spesso molto belli, ma allora esteticamente erano molto belle anche le piazze/parate naziste e sovietiche.

      • Rich 29 Aprile 2014, 13:29

        Ma ho visto solo il calcio italiano. Magari in altre realtà si riesce a separare senza esasperare il contrasto. Chiedo scusa per l’ignoranza nel caso. In ogni caso preferirò sempre gli stadi arcobaleno del rugby.

        • San Isidro 29 Aprile 2014, 13:34

          infatti il tuo commento mi sembrava esagerato con tutte queste allusioni…stiamo parlando di rugby, non degli utras più estremisti della serie A di calcio che purtroppo a volte tirano fuori la bandiera con la svastica o quella con la falce e martello e vanno allo stadio con la spranga…

          • gian 29 Aprile 2014, 13:42

            “l’ultras avversario è tuo amico, accettalo, con l’accetta!”

          • frank 29 Aprile 2014, 13:44

            guarda San che la falce e il martello vanno benissimo!! occhio che i “fans” degli allmerds passano a trovarti 😉

          • San Isidro 29 Aprile 2014, 14:12

            la violenza per me non ha colore politico…

      • ignorante2013 29 Aprile 2014, 14:26

        sei ridicolo due volte
        1)ci sono state e ci sono partite di rugby in cui i fans erano e sono separati, uno di fronte all’altro, ma non ho visto nè svastiche, nè falce e martello, non ho sentito cori “devi morire”, nè vecchie di 70 anni lanciare insulti irripetibili. non era disgustoso, come tu dici, ma meraviglioso perchè ciascuno supportava la propria squadra.
        2) paragoni la coreografia di un incontro di rugby con la parate naziste e sovietiche…no comment

        • Rich 29 Aprile 2014, 17:17

          Parlavo di calcio. Nelle partite di rugby che ho visto raramente le tifoserie erano volutamente separate, al massimo quelli in trasferta prendevano i biglietti in blocco e quindi avevano posti vicini, mai in un settore specifico. Comunque quelle del calcio a me ricordano quelle immagini. E comunque anche quando succede nel rugby il rischio che si degeneri c’è sempre: vedasi la finale Rovigo-Padova di qualche anno fa quando il francese del Petrarca è andato a esultare sotto i rodigini. Belle immagini di merda. E ridicolo tientelo per te, grazie.

          • gian 29 Aprile 2014, 17:29

            ah, che grande storia d’amore, quella tra mercier e i tifosi rodigini, si sono sempre stimati ed amati in maniera viscerale peccato quell’ultima incomprensione in cui la tribuna lo chiamava a se per tributargli un affettuoso saluto e lui rispose sventolando una bandiera usando il codice navale, solo che lubian, uomo di terra e non di mare, lesse “placcami alle spalle”, invece che “grazie posse, vi stimo” e per non scontentare il franzoso, che anche a lui stava simpatico quanto il gattino di casa, gli tirò un placcaggio da dietro a partita finita da denuncia penale che provocò un allontanamento degli amanti, comunque so che la presidenza delle posse intrattiene ancora una segreta relazione epistolare col bel tenebroso e che tutto non è proprio finito 😀 😀 😀

    • San Isidro 29 Aprile 2014, 13:24

      @ignorante2013, condivido il tuo commento…bellissimo vedere i tifosi di squadre opposte mescolati, ma è altrettanto emozionante lo scenario a cui fai riferimento…purtroppo la tifoseria organizzata e il “tifo separato” vengono sempre associati al mondo violento degli ultras del calcio, ma nel rugby non è per niente così, anzi…in questo senso penso sempre agli hinchas del rugby argentino, i tifosi più calorosi del CLUB d’appartenenza che organizzano sempre un tifo festsoso e colorato…ecco quello che è successo nell’ultimo superclasico tra CASI e SIC, hinchadas separate, ma sulla stessa tribuna, il tutto nel contesto della bellissima festa del rugby dove c’erano bambini, donne, persone di tutte le età che, al di là del risultato finale (ahimè il CASI perse), hanno ben presenti i valori di questo sport…

      • ignorante2013 29 Aprile 2014, 14:27
        • San Isidro 29 Aprile 2014, 14:33

          beh questa la conoscevo…c’è un intero post della settimana scorsa dedicato a questa finale….comunque bello

        • ignorante2013 29 Aprile 2014, 14:33

          qui le tifoserie erano separate, così come in tutte le finali che ricordo…ciò non significa che “voglio” sia sempre così. ciò significa che è bello ANCHE così.
          Lo striscione “Benvenuti al Tommaso Fattori” è emblematico, secondo me ha dato alla squadra la spinta in più che gli mancava per battere uno squadrone quale era ancora il Milan…

  4. malpensante 29 Aprile 2014, 13:58

    Sarò snob, antiquato e pure stronzo ma a me le coreografie fan cagare, a meno che non siano di Pina Bausch o di Béjart. Devo dire però che, per quanto malpensante, mi son trovato bene in mezzo ai Miclas. Preferisco comunque guadarmi la partita tranquillo, da solo o in compagnia, e far magari due chiacchiere con i vicini.

  5. San Isidro 29 Aprile 2014, 14:39

    A proposito di tifoserie separate, da quel che ricordo non ho mai visto finora un tifoso del Petrarca mettersi seduto in mezzo alle Posse nel derby d’Italia al Battaglini…
    Dai @gian ti voglio urlante con la maglia bianconera tra i rodigini questo sabato! Al massimo ti becchi qualche “onto”….

    • gian 29 Aprile 2014, 16:34

      tanto per cambiare finché continuano ad insistere a mettere le partite al sabato, sarò sempre costretto a soffrire nel mio antro al lavoro, altro che derby 😉 , poi se fossi invitato (giusto perché non sembri una provocazione stupida un gesto del genere) ci andrei volentierissimo, dato che sono tranquillo che tutti i ragazzi alla fine hanno lo spirito giusto e qualche smadonnamento, un paio di biglietti per paesi poco piacevoli e qualche epiteto nella foga della partita, non hanno mai ucciso nessuno, quando poi, alla fine, si è disporsi a farsi due risate insieme

      • San Isidro 29 Aprile 2014, 19:11

        “un paio di biglietti per paesi poco piacevoli”…bellissima…l’importante è che siamo gratuiti se te li devi pure pagà è una doppia fregatura…

  6. Maury7 29 Aprile 2014, 20:44

    Tipiche c….e dei media inglesi

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