RWC 2015: allo studio l’ipotesi della separazione delle tifoserie

Nessuna paura di violenze o scontri, ma il tentativo di far diventare lo stadio più “rumoroso”. Ma ci sembra un errore

ph. Jacky Naegelen/Action Images

E’ una delle caratteristiche degli stadi e delle strutture di ogni livello in cui si gioca a rugby, una delle cartoline con cui viene “venduta” (giustamente) la disciplina con la palla ovale al resto del mondo, ma qualcuno sta pensando di cambiare le cose. Stiamo parlando del mix di tifosi avversari sulle tribune che guardano spalla a spalla la partita, senza quei “settori riservati”che invece troneggiano in altri sport perché si temono scontri e disordini. A farlo sapere è il Telegraph.
Insomma, da questo punto di vista il rugby è un’isola felice ma gli organizzatori della RWC 2015 stanno studiando l’ipotesi di “vendere” settori degli stadi ben definiti per ogni tifoseria. Quindi, ad esempio, per Francia-Italia del 19 settembre 2015 (prima partita al torneo per entrambe le formazioni) Twickenham potrebbe essere diviso tra tifosi transalpini tutti da un lato e quelli italiani su quello opposto. Alla base di questa opzione non c’è nessun tipo di motivazione di sicurezza o tentativo di evitare scontri tra tifosi avversari, che lo sappiamo tutti che non c’è il pericolo, ma una idea neppure tanto malvagia: si pensa infatti che con questa divisione le tifoserie diventerebbero più rumorose, aumentando la festa e la bolgia. Possibile che ciò avvenga, ma l’idea – solo una ipotesi al vaglio al momento, lo ricordiamo – continua a non piacerci. Come dice lo stesso quotidiano britannico è una opzione che è guidata da buone intenzioni, ma è sbagliata.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

La Rugby World Cup 2023 è stato l’evento di rugby più visto di sempre

I dati sui mercati emergenti confermano un trend positivo anche in Italia

30 Gennaio 2024 Rugby Mondiale / Rugby World Cup
item-thumbnail

Dan Biggar: “Fuggo a Dubai per stare lontano dal rugby. La sconfitta con l’Argentina? Scioccante”

Il mediano d'apertura gallese: "Non voglio saperne per un po'. Speravo che la mia carriera finisse in modo diverso"

4 Gennaio 2024 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Scozia, Finn Russell: “La delusione della Rugby World Cup è ancora tutta lì”

Il mediano di apertura ha confidato in una lunga intervista la sua frustrazione per l'avventura iridata e i suoi pensieri sul futuro

16 Dicembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

RWC, Damian Willemse: “Perché ho chiamato una mischia da quel mark”

L'estremo campione del mondo torna su uno dei momenti chiave del mondiale, nel match contro la Francia

14 Dicembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Richie McCaw: “La finale del Mondiale? Persa così fa ancora più male…”

La leggenda degli All Blacks dice la sua sulla Rugby World Cup 2023

27 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Handré Pollard ha raccontato del suo ruolo “inedito” alla Rugby World Cup 2023

I colloqui con lo staff, la volontà di esserci, la possibilità di non giocare neppure un minuto

23 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023