Storie di rugby: 20 anni fa l’ultimo volo tricolore de L’Aquila

In una Padova vestita di neroverde gli abruzzesi superarono il Milan di Berlusconi. Il racconto video di quel giorno

COMMENTI DEI LETTORI
  1. jpr williams 23 Aprile 2014, 10:49

    A Calvisano abbiamo un rapporto speciale con L’Aquila, simboleggiato dal mitico capitano del primo scudetto “Zaffo” Zaffiri.
    Ogni volta che sento il nome di questa nobile e bellissima città fatta di bellissimi monumenti, bellissima gente e grandi rugbysti mi sento un groppo in gola.
    Un groppo fatto di dolore e di rabbia per il destino che politici incapaci e vanesi (soprattutto uno che su quella tragedia speculò per farsi pubblicità vantandosi di miracoli che oggi sono sotto gli occhi di tutti; sarà un destino che proprio contro la sua squadra ci fu l’ultimo trionfo neroverde) le hanno riservato.
    Da quello che so le aquile sono ben messe per tornare in Eccellenza: non vedo l’ora di ritrovarli. Forza Aquile!

    • fabiogenova 23 Aprile 2014, 11:18

      Tutto vero. Ma prima di salire in Eccellenza gli aquilani devono passare dal Carlo Androne, a Recco. Anche a me piacerebbe rivedere l’Aquila ad alti livelli, ma avrei maggior piacere nel vedere la piccola squadra di Recco, che l’anno scorso ha sfiorato di salire vincendo comunque il girone, per la prima volta nella massima serie italiana. Le tradizioni sono tradizioni, ma il rugby deve valorizzare anche queste realtà che si sono fatte con il sudore della fronte in un territorio che, Bollesan a parte, non ha mai masticato rugby come nel Veneto.

      • San Isidro 23 Aprile 2014, 15:40

        non è che Recco ha rischiato di salire, seppure i liguri avevano perso la finale promozione sarebbero dovuti salire comunque visto che l’Eccellenza si prospettava a 12 e visto anche il fallimento dei Crociati…l’infamata federale di mantenere il massimo campionato a 11 gli ha di fatto negato l’accesso, decisione tra l’altro presa all’ultimo dopo che per mesi si diceva che anche quest’anno l’Eccellenza doveva essere a 12 prima di tornare a 10…ccomunque: una bella finale L’Aquila-Pro Recco e vinca il migliore!

        • fabiogenova 23 Aprile 2014, 20:50

          Vero, San. Ma quando si è giocata la finale con la Capitolina, Recco sapeva che con la sconfitta non sarebbe salita. Spero bene quest’anno. Offro da bere a tutti se si sale, ma dovete venire a Recco con la bandiera degli Squali! 🙂

          • San Isidro 23 Aprile 2014, 22:10

            se vengo a Recco direttamente con uno squalo fregato all’Acquario di Genova?

  2. Fabrizio 23 Aprile 2014, 10:55

    C’è qualcuno che ha le formazioni scese in campo?

    • San Isidro 23 Aprile 2014, 15:55

      L’Aquila:
      15- Ghizzoni
      14- Gerber
      13- Morelli
      12- Massimi
      11- De Ciantis
      10- Troiani
      9- Pietrosanti
      8- Cicino
      7- Caione
      6- Di Carlo
      5- Colella
      4- Visser
      3- D’Onofrio
      2- Alfonsetti
      1- Castellani
      ——
      Amatori Milano:
      15- Bonomi
      14- Vaccari
      13- J. Little
      12- Tommasi
      11- Mar. Cuttitta
      10- Dominguez
      9- Gomez
      8- Gavin
      7- Giovanelli
      6- Beretta
      5- Croci (62′ Berni)
      4- Pedroni
      3- Properzi
      2- Marengoni
      1- Mas. Cuttitta
      ——–
      Faccio notare che in neroverde ci sono il mitico Caione e il grande Castellani che sei anni dopo vinceranno lo scudetto con la Rugby Roma nella storica finale contro la loro L’Aquila…

  3. Katmandu 23 Aprile 2014, 11:03

    Facciamo amarcord?
    In quel campionato c’era il Milan, Amatori Catania e RRoma fallite
    In quel campionato c’era Laquila oggi in serie A
    In quel campionato c’era Cus Roma, Miran, Tarvisium, Casale in serie B
    Volendo tenere Treviso nell’alto livello si può dire che è rimasta Sandonà Petrarca a Rovigo…
    Insomma se leggiamo i nomi si può dire che non è che queste società abbiano lavorato benissimo dal 94 ad oggi e più o meno tutte (anche se non conosco il cus Roma) hanno avuto gravi problemi finanziari, ma soprattutto le societá venute dopo non è che i problemi non li han avuti
    Comunque complimenti a Laquila e agli aquilani sempre, soprattutto per lo scudetto del ’94

    • Hullalla 23 Aprile 2014, 12:24

      Tra l’altro San Dona’ in questi anni ha attraversato un discreto purgatorio, mentre QUELLA Rovigo non c’e’ piu’… adesso c’e’ un’alta societa’ di Rovigo, che ha ereditato tutto tranne… i debiti.

    • dengra 23 Aprile 2014, 12:55

      Hai dato un giusto titolo AMARCORD, tutte le società da te nominate sono sparite o giocano in campionati minori…..ora vivono solo di ricordi o di gloria vissuta…..sembrano dei vecchi nobili decaduti che vedono in bianco e nero. Sarebbe utile analizzare la loro decadenza….io credo che il loro più grande problema sia stato non aver lavorato nei settori giovanile, L’Aquila dopo il 94 vinse due titoli under 21 e di quei giocatori molti hanno giocato in serie A come la generazione di ZAFFIRI ma dopo di loro il nulla, nelle varie nazionali giovanili di aquilani dalla under17 alla 20 credo che ci siano solo 2 giocatori, un pochino pochi, in passato a L’Aquila sono arrivati ad averne 4/5 in una stessa nazionale….e lo stesso discorso vale per gli altri club come RUGBYROMA, ROVIGO, TARVISIUM. Il problema è sempre quello, saper lavorare a livello giovanile per poter portare risorse in prima squadra….anche con la presenza delle accademie federali…tanto i giocatori sono sempre di proprietà del club….e non mi sembra che ci siano tanti aquilani nelle accademie.

      • San Isidro 23 Aprile 2014, 16:06

        beh veramente la Rugby Roma negli anni ’90, sotto la splendida dirigenza Speziali, ha vinto diversi titoli giovanili e anche dopo il vivaio bianconero ha sempre continuato ad essere prolifico…le cause che hanno portato al fallimento del 2011 non sono da attribuirsi all’assenza di qualità nelle giovanili, ma ad altro…e comunque adesso con le due nuove società nate tre anni fa sulle ceneri della RR, ovvero la Nuova Rugby Roma e la Rugby Roma Club (che spero possano venire ad un accordo comune per far rinascere la gloriosa RR come unica realtà), ci sono tantissimi giovani che giocano a rugby nei due vivai, speriamo riemerga qualcosa…
        ps: ma sei tu il pilone Dengra del Rovigo degli anni 90?

  4. Hullalla 23 Aprile 2014, 12:29

    Bei ricordi.

  5. kinky 23 Aprile 2014, 12:49

    Vacca boia, già passati 20 anni!!! Sembra l’altro ieri!!!
    Adesso provo a vedere se trovo i tabellini!!! La mediana del Milan sono sicuro era Gomez e Dominguez!!!

  6. M. 23 Aprile 2014, 13:41

    Guardate il pubblico, che meraviglia, ce lo sognamo oggi, purtroppo…

  7. punto 23 Aprile 2014, 14:10

    Sicuramente l’aquila giocava con questi 15; Castellani, Alfonsetti, D’Onofrio, Colella, Visser, Caione, Cicino, Di Carlo, Pietrosanti, Troiani, Massimi, Morelli, De Ciantis, Gerber e il mitico e unico Serafino Ghizzoni…nel Milan c’erano Vaccari, Dominguez, Cutitta, Properzi, Bonomi….erano una corazzata.

  8. punto 23 Aprile 2014, 14:12

    scusate mi sono dimenticato di farvi notare che ad esclusione dei due sudafricani e di De Ciantis, avezzanese doc, il resto sono tutti aquilani!!!!!

  9. giobart 23 Aprile 2014, 14:56

    Bellissimo, non avevo mai visto queste immagini, e sinceramente mi è venuto un groppo alla gola, grande impresa di un rugby romantico, fatto di uomini che giocano per una maglia e per una città, alla facciaccia del mercenariato generale.
    Premetto che non sono un aquilano né abruzzese ma da italiano provo un sincero rispetto per questa gloriosa società.

  10. San Isidro 23 Aprile 2014, 16:20

    Bei momenti, anche se cominciai a seguire il rugby qualche anno dopo…comunque nella rosa de L’Aquila che vinse lo scudetto nel ’94 c’era anche Cococcetta (che non giocò la finale), l’attuale allenatore della Capitolina…e sempre in quel gruppo c’era anche un Passacantando, ma è l’arbitro?
    Comunque quell’anno la “mia” Rugby Roma venne buttata fuori alle semifinali scudetto proprio dall’Amatori Milano…i bianconeri, che avevano passato i quarti battendo il Petrarca, persero all’andata a Milano 35-16 e al Tre Fontane 40-13…quella stagione poi Roma aveva due squadre in massima serie, oltre alla Rugby Roma c’eranno pure i gialloblù del CUS Roma che però arrivarono ultimi e retrocessero…nel doppio derby romano vinse sempre la RR (allora sponsorizzata MDP, “Magazzini Del Popolo”), 34-12 al Tre Fontane e 50-13 a Tor di Quinto…

  11. San Isidro 23 Aprile 2014, 16:45

    Sicuramente questa è stata una grande finale per gli aquilani, ma io vorrei ricordare anche la storica finale del 2000 contro la Rugby Roma, vinta dai bianconeri…16.000 persone al Flaminio, di cui 8.000 aquilani giunti a Roma macchine e pullman…finale di grandi emozion…iricordo nitidamente le volate in meta di Pez (che arrivò quell’anno da La Tablada de Cordoba consigliato fortemente da Dominguez), Raineri e due volte Roselli…in campo con L’Aquila Totò Perugini e Andrea Masi ancora ragazzini… il primo tempo vedeva L’Aquila ormai spacciata e la RDS avanti per 30-0…poi rimonta neroverde fino al 30-17 e tanta tensione per i romani, ci penserà Roselli ad ammazzare i sogni di gloria abruzzesi con la meta del 35-17…che giocatori in campo per la Roma! Mancava solo Ciccio De Carli, quell’anno passato allo Stade Francais (si perse lo scudetto, ma tornò l’anno dopo), ma lo sostituì degnamente il mitico Carletto Pratichetti che giocò la fine all’età di 37 anni!!! Ricordo un grande Martinez che arrivò fresco fresco dal SIC (chissà se sapeva che le strisce bianconere che portava derivavano dal CASI, magari non gliel’hanno detto sennò se ne andava via subito! ahah), attualmente il grande Ramiro è ancora al SIC dove allena la squadra intermedia (la seconda squadra)…Caione e Castellani poi avevano portato lo spirito aquilano a Roma, che effetto per il gran Carlo giocare la finale contro i suoi neroverdi (ed era capitano quel giorno se non erro)…tra l’altro Castellani ovunque andava vinceva scudetti (L’Aquila, Treviso, Roma)…poi Bencetti era massiccio, giocò con la RR fino a oltre 40 anni! Murrazzani immenso, un giocatore che meritava piani più alti del Super 10, in realtà lui le prime stagioni alla RR giocò pure tallonatore, lasciò bei ricordi anche alla Capitolina (c’ero nella partita d’addio di Murrazzani e Patrizi tra RR e L’Aquila nel 2010 che si giocò all’URC per impraticabilità del Tre Fontane)…Virgilio era una grande terza linea, il mitico “Sasha”, anche lui oltre qualche caps con l’Italia A non andò oltre, ma avrebbe meritato, flanker, dinamico, combattivo e guerriero (un pò alla Derbyshire)…e mi permetto di citare nel reparto anche il forte Domenico “Mimmo” De Luca, terza linea che non si sottraeva mai al combattimento (però non c’era alla finale)…ma anche il cussino Di Luia che invece giocò la finale…vabbè poi Mazzi era una bandiera, anche il fratello Luciano non era male che arrivò alla RR dalle Fiamme Oro…tra i trequarti, oltre ad una menzione speciale a Nanni Raineri e Roselli, ricordo che era un piacere veder giocare Camardon, puma di scuola Alumni, che oltre alla RR si rese protagonista anche alla Lazio & Primavera e alla Capitolina…tanti bei ricordi che ho ancora impressi, speriamo che la RR risorga come si deve…
    E poi in quella finale giocò per la Roma il grande “eagle” Luke Gross (ex Rovigo che poi andò a Llanelli) e un certo Andrea Lo Cicero…però con i neroverdi, oltre ai citati Masi e Perugini, ricordo la forte apertura Va’a (se non sbaglio nazionale samoano), le ali Pierpaolo Rotilio e Aloisio, il mediano livornese Mazzantini, il leggendario Zaffiri, il terza linea Edoardo Vaggi (romano di scuola CUS Roma, ma una vita spesa a L’Aquila, tornò poi nella capitale con la Capitolina in Super 10), la prima linea con Comperti e Van der Esch…
    Ma c’è qualcuno di voi che ha qualche video di questa finale o degli highlights, ho solo ricordi, sono 14 anni che cerco di reperire qualcosa in rete, ma niente…
    Amici aquilani ve la ricordate?

  12. San Isidro 23 Aprile 2014, 17:00

    Comunque, parlando del grande Mascioletti, volevo proporre questo bellissimo video-documentario del 2011, che ho visto più di una volta, toccante e profondo, complimenti a chi lo ha fatto…narra del passaggio dell’Avezzano in A/2 dopo che ha vinto lo spareggio con i sardi dell’Amatori Capoterra…la consegna delle maglie di Mascioletti ai giocatori dell’Avezzano è emozionante…questo è rugby!

    • 6nazioni 23 Aprile 2014, 17:12

      @san credo che il sig. munari lo sbattono fuori dal blog e il prossimo tinello
      sara’ tuo.
      sei un grandissimo.

      • San Isidro 23 Aprile 2014, 17:29

        dai non esageriamo…
        a proposito, è un pò che manca il tinello del buon Vittorio…

        • 6nazioni 23 Aprile 2014, 18:01

          sicuramente paolo ti farà una proposta con relativo
          contratto ci puoi scommettere…BELLISSIMO
          il video e’ la promozione in seria A del rugby avezzano
          adesso lottano x non retrocede dalla serie B.

    • Sergio Martin 24 Aprile 2014, 00:10

      Mitico Mascioletti! Il coach del progetto dell’Urc e della promozione in Super 10! E poi il clima dello spogliatoio, da Alpini che stanno per uscire dalla trincea per l’ultimo assalto con la baionetta contro gli Austriaci. Il discorso del Capitano, l’invasione di campo del pubblico, i caroselli delle auto, la festa della città! E tutto per la conquista della serie A, non di un posto in Pro 12…e lo chiamano “sport minore”. Ma minore de che? Che grandi!

      • San Isidro 24 Aprile 2014, 02:01

        quando dice “di samoani ne semo incontranti tanti, ma so quello che c’ho io nel cuore oggi”…questo a dimostrare il carattere tosto degli abruzzesi, nessuno li ferma, che siano samoani, sudafricani, ecc…

    • maxetere 24 Aprile 2014, 09:49

      Massimo Mascioletti è un monumento, come fai a non abbracciarlo? Quanti aquilani… Fede Angeloni, Fidanza… gente che ancora adesso gioca con L’Aquila Rugby o con la Gran Sasso Rugby e che è cresciuta all’ombra di quel mito.

  13. dengra 23 Aprile 2014, 17:15

    SERAFIN DENGRA del SAN MARTIN, QUEENSLAND, WESTS, ROVIGO,BOURGOIN-JALLIEU……PUMAS. Tutto bello quello che hai scritto ma ormai la realtà è anni luce avanti rispetto a quei nomi e a quel rugby Se vedi il filmato sulle m.o ti dimostra come tutto è e cambierà negli anni. RIMANE IL FATTO CHE ERANO GRANDI GIOCATORI E SQUADRE.

    • San Isidro 23 Aprile 2014, 17:50

      ma sei proprio tu??? Mitico!
      Sei un “ferroviario” del San Martin? Anche il coach dei trequarti della Capitolina Sebastian Caffaratti (ex GRAN Parma) è di scuola San Martin!
      Beh, io tifo il CASI (lo sai che il bianco e il nero della Rugby Roma derivano proprio dal CASI?)…ma perchè non sei mai intervenuto quando parlo di URBA e di rugby argentino? Mi puoi dare qualche dritta e ci scambiamo due opinioni…a proposto l’URBA (che il campionato più bello del mondo!!) riparte tra poco, CASI e San Martin nello stesso girone della prima divisione…San Martin-CASI va a capitare il 24 Maggio, ti aspetto al varco, ahah…ce la faranno i Los Ferroviarios a qualificarsi all’URBA Top 14? mmh…
      Ma perchè molti di voi argentini sono andati a giocare in Australia? Penso al grande Noriega, a Omar Hasan e qualcun’altro…
      ps: ma è vero che la rivalità più sentita per quelli del San Martin è contro il Liceo Militar?

      • mezeena10 23 Aprile 2014, 19:11

        san per fargli vedere come si fanno le mischie serie..
        skips sempre inferiori o quasi alle rivali storiche in quella piattaforma di gioco..
        o no? 😉

        • San Isidro 23 Aprile 2014, 22:07

          Eh già, d’altronde gli argentini andati in Australia sono quasi tutte prime linee…comunque mez, c’è un piccolo medio-scrum che si sta facendo le ossa in Australia…è Pedro Rolando che militava nell’URBA con il piccolo club del San Patricio, ora gioca nella massima divisione del campionato dell’ACT & South NSW, è stato anche selezionato con il team A dei Brumbies per la Pacific Rugby Cup (si è trovato di fronte anche i suoi amici del Pampas XV), speriamo sia un buon prospetto…
          Comunque mez, è finita la fase a gironi del Nacional de Clubes argentino, el nuestro CASI non ce l’ha fatta, seppure è arrivato secondo nel suo girone (passavano le prime)…comunque ha onorato il torneo vincendo in notturna a Rosario contro il GER l’ultima giornata per 29-24…ora alle semifinali andranno due club dell’URBA e due del Litoral: Duendes Rosario-Hindù e Jockey Club de Rosario-CUBA…i sogni del Tala di andare in semifinale sono stati stroncati da un calcio del mitico Felipe Contepomi all’ultimo che almeno ha dato il pareggio al suo Newman…mez altro che Super Rugby! (scherzo il SR è fichissimo, tra un paio d’anni vedrai pure gli argentini contro i Saders)…
          Eccoti gli highlights del CASI (che era da un pò che non te li postavo)…
          http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:2070767

          • mezeena10 24 Aprile 2014, 10:46

            gracias san! ho visto purtroppo!
            vamos CASI todavia!
            spero di vedere una franchigia argentina nel super rugby, ma credo si stia spingendo per una competizione in base alle “zone fuso orario”..
            mi spiego, in NZ si fa un gran parlare, dopo anche le dichiarazioni di andy mehrtens, di creare una lega pacifica, includendo giapponesi e pacifiche oltre ad australia e NZ..
            il saf fuori e unito all’ emisfero nord..
            diminuire i costi delle trasferte africane e i disagi dei lunghi viaggi cambi di fuso etc..
            staremo a vedere!

          • San Isidro 24 Aprile 2014, 15:41

            @mez, non penso che lo scenario di cui parli ci sarà presto…è ufficiale: dal 2016 l’Argentina entra nel Super Rugby! Sarà il Pampas XV che si eleva da selezione domestica a franchigia…ed è altrettanto ufficiale che dal 2016 parteciperanno tutte e sei le franchigie sudafricane…stanno valutando anche l’ingresso di una franchigia asiatica con base a Singapore per avere un Super 18…di sicuro non ci saranno più le conference, ma si parla di un girone unico in gara secca (16 o 17 giornate in cui tutti incontrano tutti in partite di sola andata)…manca l’ufficialità della formula, ma quello che è al 100% dal 2016 sono la franchigia argentina e la partecipazione di tutte e sei le sudafricane…
            Gli scenari di cui parli forse li avremo dopo la RWC 2019 quando probabilmente entreranno sul mercato del SR anche USA e Canada…a quel punto magari si potrebbe dividere il torneo in due leghe: Asia/Oceania e SA/America e le migliori poi vanno alle fasi finali…certo però che sarebbe una figata…

          • mezeena10 24 Aprile 2014, 22:25

            ne parlano in NZ san..pure mehrtens, che ora lavora per un club di sidney, ne ha parlato in settimana..
            lui ha parlato di 6-8 squadre NZ (le union piu forti, comprese quelle principali che compongono le attuali squadre di super rugby)..
            4-6 australiane, le 4 giap piu forti o selezioni, piu alcune selezioni delle isole del pacifico..

          • San Isidro 24 Aprile 2014, 23:53

            @mez, ti chiedo perchè non lo so…ma sicuro sia stia parlando del nuovo scenario del SR? Perchè, ripeto, c’è già l’ufficialità della franchigia argentina + tutte e 6 le sudafricane…non è che quello di cui parli sarà un nuova coppa a cui parteciperanno magari le province dell’ITM Cup Premiership, le migliori squadre della Japan Top League, le migliori del nuovo NRC australiano + qualche selezione isolana…insomma un nuovo torneo pacifico, una breve coppa, indipendedente comunque dal Super Rugby…te lo chiedo non sapendo quello che si dice in NZ o Australia…
            Ad ogni modo una coppa del genere sarebbe figa…

  14. ostrica placida 23 Aprile 2014, 18:42

    Mi sa che se continuano così l’anno prossimo ai mondiali mi tocca tifare Argentina…!!!:-)

  15. eroszag 23 Aprile 2014, 22:34

    Che bei ricordi…Ghizzoni Gerber Troiani..e che squadra comunque il Milan.Per me al tempo Rugby= Aquila E Veneto.Nel 1995 al mare in abruzzo, ebbi pure l’onore di partecipare a un minitorneo improvvisato con mezza squadra campione under 21.Davvero bello vedere uno stadio così pieno, cosa che ora ci si sogna in campionato.Poi andava su rai 3 anche una rubrica, mischia e meta, se ben ricordo.

    • Sergio Martin 24 Aprile 2014, 00:16

      Mai visti sulla Rai dei servizi così per una finale dello scudetto di rugby. Mi ricordo solo che quando ero ragazzino, nella seconda parte della Domenica Sportiva, quando aveva senso che il programma si chiamasse così, nella seconda parte, facevano dei servizi sul rugby. Ora solo chiacchiere sul numero dei peli dei calciatori…

      • San Isidro 24 Aprile 2014, 01:21

        è una vergogna che nei servizi sportivi della RAI i commentatori si limitano soltanto a riportare a voce i risultati dell’Italia nel corso del 6N e basta…nessuna rubrica, nessun servizio, nessun approfondimento, nessuna immagine, solo il risultato e basta…mah

  16. Sergio Martin 24 Aprile 2014, 00:22

    Dice che a La Tablada Ramiro Pez dica di essere curioso di conoscere il famoso San Isidro…

    • San Isidro 24 Aprile 2014, 01:36

      ne sarei felice, el grande Ramiro che in quei due anni alla Rugby Roma ci ha regalato tanto…e guardalo come sgambetta ancora a La Tablada…sabato scorso hanno vinto in casa per ben 36-35 sulla corazzata dell’Hindù nell’ultima giornata del Nacional de Clubes, los elefantes de Don Torcuato erano già qualificati alle semifinali, ma i cordobesi di Pez hanno almeno onorato la camiseta…
      http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:2069725

      • Sergio Martin 24 Aprile 2014, 15:57

        Il tanto bistrattato Ramiro, magari non era Wilkinson, ma faceva il suo ed era un cecchino nei calci piazzati. Poi andò a Venezia per tornare a giocare in Eccellenza in Italia, sperando di essere richiamato in Nazionale, dove avrebbe potuto ancora dire la sua magari come secondo, e invece niente. Penso che sia stato archiviato un po’ troppo presto.

  17. Sergio Martin 24 Aprile 2014, 00:26

    E Forza L’Aquila!

  18. maxetere 24 Aprile 2014, 10:10

    Ragazzi che stretta al cuore… sono 20 anni che aspetto di poter festeggiare un nuovo scudetto!!! Nel ’94 avevo 18 anni e ricordo il macello quando tornarono la sera a L’Aquila. Da allora solo delusioni. Gli scudetti persi, le retrocessioni, il terremoto e ora questo possibile ritorno in Eccellenza con una società che non ha neanche più i soldi per piangere…

  19. ric 24 Aprile 2014, 20:37

    bello bello bello
    da rovigo un tonfo al cuore
    vero san
    avercene di servizi televisivi sul cuore del rugby
    tutto caritarma italia
    il movimento dimenticato
    immensa questa pagina da far vedere nelle scuole
    altro che sponsor e calendari

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