USA e Uruguay, primo scatto verso il biglietto della RWC 2015

aggiungo:
l’Uruguay degli anni ’90/primi 2000 era una signora squadra…come non associare il rugby uruguayano al leggendario Diego Ormaechea? per vent’anni nazionale uruguayano e che a 40 anni fu il capitano dei Teros alla RWC 1999…altri giocatori che mi rimasero impressi da ragazzino furono il seconda linea Juan Carlos Bado (che sostituì proprio Ormaechea nel ruolo di capitano) anche perchè nella stagione 2001/2002 venne anche a Roma a vestire la maglia bianconera della Rugby Roma e l’estremo Juan Menchaca…vabbè poi in Europa gioca uno dei simboli del rugby uruguayano degli ultimi anni, ovvero l’immenso Rodrigo Capo Ortega, da oltre dieci stagioni a Castres…
L’Uruguay meriterebbe davvero la qualificazione, il suo rugby vive di tradizione antichissime (il Montevideo CRC è il decimo club più storico del mondo, risale al 1861) e un movimento solido, simile a quello argentino (forse di un livello un tantino più basso e con un numero inferiore di praticanti vista la popolazione), tant’è che per diversi anni i due club più forti e rappresentativi della nazione, il Carrasco Polo e l’Old Chistians, hanno preso parte al Torneo del Interior argentino…
Vamos Lo Teros!!!
Dai mi aspetto al mondiale un bel Springboks-Uruguay!