Il presidente FIR e la scelta del fronte veneto di sostenere Treviso. OnRugby chiama anche Zatta che dice: “Parleremo a vicenda conclusa”
Pro12, Gavazzi a OnRugby: “Non sono sorpreso, lunedì ci vedremo”
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Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici
telenovelas….
io ci spero ancora: non sarà quest’anno, forse non sarà nemmeno il prossimo, ma io credo nei dogi!
Occasione persa almeno per i prossimi 4 anni, la Benetton ha portato a casa il risultato sperato (ridurre ad 1/3 l’investimento) e continuare in PRO12.
Le squadre venete, realisticamente parlando, non hanno i soldi per affrontare la Celtic a meno che non decidano di chiudere le rispettive prime squadre e concentrarsi sul settore giovanile in funzione dei “Dogi”, situazione che per me sarebbe positiva e come tra l’altro è avvenuto in Irlanda con la nascita delle 4 franchigie.
Da come parli sembrerebbe che le societa’ Venete avessero una rendita vitalizia, per cui anziche’ spenderla per le prime squadre poterbbero spenderla per la franchigia, invece i fondi che hanno sono sponsorizzazioni per la prima squadra (in Eccellenza) e se quella squadra sparisse sparirebbero anche quegli sponsor, a meno che non venissero travasati nella franchigia, che e’ un passaggio assolutamente NON automatico.
Non è un passaggio automatico ma è probabile, la visibilità sarebbe maggiore. Comunque la partecipazione alla celtic impone un ripensamento del domestic, non si può più continuare con questa farsa
Il problema di fondo e’ proprio quello: il Pro12 si e’ dimostrato poco attrattivo per gli sponsor (non solo italiani).
Sotto questo punto di vista, la differenza con Francia e Inghilterra e’ enorme, purtroppo, tanto e’ vero che tutti i partecipanti al pro12 prendono in qualche modo sussidi statali.
Non e’ un problemino da poco.
E’ vero che gli sponsor anche in PRO12 sono difficili da trovare, ma in eccellenza mi pare chiaro che sia enormemente più difficoltoso.
Razzionalizzare e programmare vuol dire avere un futuro e quindi secondo me bisognerebbe partire da una riforma sostanziale con la cancellazione dell’eccellenza e ridisegnare su scala territoriale la Serie A (semi-professionismo – dilettantismo) con tre macro zone (Nordest – Nordovest e Centrosud) e creare un sistema di riferimento con le franchigie e programmare un lavoro di 4 anni per cercare risorse per creare la terza basata a Roma nel prossimo quadriennio di PRO12.
Così come bisogna accentrare le accademie con le franchigie.
Poi alla fine le vincitrici dei gironi della Serie A si sfideranno per lo scudetto.
Il modello da seguire è quello irlandese, che più o meno è questo.
Parole sante! Preso atto che, al momento, l’italia non può avere un campionato nazionale competitivo, tanto vale farlo diventare la fucina dove forgiare i talenti da lanciare in celtic
se dovessero farli, anch’io sono dell’opinione che le prime squadre coinciderebbero con la primavera, in modo da far crescere i giovani in eccellenza per poi mandarli in pro 12
Per avere una speranza di vedere i Dogi, occorre che il più grosso si mangi tutti i piccoli, creando rapporti di collaborazione del tipo ” tu mi dai i migliori del vivaio, io ti pago qualche spesa”.
E’ impensabile una gestione condivisa. Le decisioni devono essere prese dal capofila.
Se poi il grosso anziché chiamarsi Treviso o Rovigo o altro, si chiama Dogi, va a fare qualche partita negli stadi delle consociate, assieme al fatto che i tifosi delle piccole andranno a vedere i Dogi, se non altro, per vedere come se la cavano i loro gioiellini, ecco che il legame col territorio allargato, col tempo, si crea. Chiaro che dovranno rimanere le squadra dei piccoli ( e anche la squadra ” piccola” della capofila, che in questo caso si potrebbe chiamare Treviso, Rovigo, ecc) a fare un campionato semi dilettantistico o dilettantistico per accontentare i nostalgici dei campanili e dei derby.
Surreale pensare che le piccole girino qualche sponsor o soldi alla capofila ( casomai il contrario per sponsor minori). Il contributo delle piccole sarà in termini di giocatori e “fiancheggiamento” nelle iniziative di marketing.
Sempre a livello di merketing, i prezzi delle partite di Celtic devono essere più bassi, almeno finchè non ci sia uno zoccolo di tifosi fidelizzati, privilegiando lo stadio pieno a qualche euro di incasso, dando visibilità agli sponsor e migliorando prodotto televisivo con le tribune piene.
Mi pare tu descriva una situazione ragionevole e, a mio modo di vedere, auspicabile.
L’unico appunto, minimo, è sulla questione prezzi del Monigo: oggi si può andare a vedere una partita di Pro12 con soli 10 euro e questo mi sembra un prezzo già basso, se si considera che costa praticamente quanto il biglietto per una partita del Treviso Basket che milita in DNB o quanto un ticket per la curva del Calcio Treviso (fondo classifica di Lega Pro).
quoto: le partite di Treviso in pro12 costano quanto o meno di quelle di Rovigo in eccellenza…
se costano solo 10 euro, costano meno. A rovigo costa 14…
14 euro??? qui a Roma si paga solo per la Lazio (10 euro), per le Fiamme e la Capitolina l’ingresso è gratuito…vabbè alle FF.OO non si paga perchè sono ubicate in un posto statale…
@San, pure il Tre Fontane costava 10 Euro ai tempi della Rugby Roma…Spero di poter comprare di nuovo quel biglietto quanto prima per vedere il derby RR-URC!
è vero e per la Challenge erano 20 euro…io lo vorrei comprare per tutti i derby: RR-Lazio, RR-FF.OO e RR-URC, ancora non mi capacito che se la RR non fosse fallita tre anni fa oggi saremmo stati in 4!!! bianconeri, biancocelesti, cremisi e bluamaranto a darsi battaglia per Roma!
La Challenge a Roma…Bayonne e Wasps al Tre Fontane…Eravamo felici e non lo sapevamo…
e la mtica Heineken Cup a Roma nella stagione 2000/2001: la battaglia sotto la grandine contro Colomiers, l’impresa quasi sfiorata contro Gloucester, la partita al Flaminio contro Llanelli…e poi ancora in Challenge: l’epica partita contro Narbonne, il Pontypridd di Neil Jenkins che arriva a Roma, match nel fango contro Montpellier…ehh, torneremo, torneremo…
ma vuoi mettere lo spettacolo… 😉
Io ho sott’ occhio Parma, dove ci vogliono 15 euro ( 20 in HC) per andare a vedere le Zebre che perdono ( salvo rarissime eccezioni).
Moltiplicate per 3 o 4 aggiungete una birra o un panino ( o tutt’e due), un paio di volte al mese……
“pane et circensenses gratis par tuti paga el mona de Luciano”.
Ma per fare certi ragionamenti vi impegnate o vi vengono così, spontanei?
Non mi risulta che il mona di Luciano paghi per le Zebre.
Ma sei capace di leggere?
“i prezzi delle partite di Celtic devono essere più bassi, almeno finchè non ci sia uno zoccolo di tifosi fidelizzati, privilegiando lo stadio pieno a qualche euro di incasso”.
La Benetton è iscritta da 4 anni al campionato c.d. Celtic League.
Se io non so leggere, tu non sai scrivere. Ma insieme potremmo fare i carabinieri
Ma quei soldi li paghi anche a vedere l’Eccellenza di Calcio, neanche la Serie C.
Mi pare che la situazione che descrivi sia assolutamente ragionovele. Ma mi pare che Munari abbia più volte ripetuto che questo era nei piani del Bentton, ma che le regole delle federazione glielo abbiano più o meno impedito…
Mah.
Di certo la noia mi sta sempre più assalendo. Fate na squadra e giochiamo sereni, dai. Che per interessarsi alle beghe c’è già la sezione politica sui giornali
15 euro la tribuna coperta, 6 euro la scoperta, 1 euro sotto i 18 anni…piu’ economica di cosi’. Suvvia…
mah… appunto finita la telenovela del pro12 gallese ora siamo noi a crearne una…
Ma mi sfugge qualcosa o non capisco io..
Tutti e 2 parlano quando la faccenda sarà finita ma se sopratutto adesso sono loro che devono chiuderla quindi?
il termine giusto per sefinire tutta questa vicenda è PAGLIACCIATA, per almeno 3 motivi:
1) è una pagliacciata che una (o più società) aderiscano ad un progetto, lo mandino avanti e poi di botto si tirino indietro perchè non hanno i soldi;
2) è una pagliacciata che un club (treviso) sfanfari ai quattro venti che non ha più intenzione di partecipare al pro12 da solo, che torna in eccellenza, e che poi si rimangi tutto accettando di proseguire altri 4 anni appena gli fanno vedere due soldi (alla faccia della richiesta di regole certe, era una mera questione de schei);
3) è una pagliacciata che la franchigia veneta possa nascere solo se tutti i club mettono 400, 500, 1000 mila euro di quota. di questo passo non nascerà neanche tra 20 anni! lasciamo riposare i dogi e non tiriamoli più in ballo per favore… questi soldi san donà (dico san donà per dire) non li avrà MAI da mettere in una franchigia, ce ne rendiamo conto tutti spero…
Ti straquoto barbin, davvero una figuraccia per tutti i soggetti coinvolti in questa triste vicenda, veneti o meno che siano.
Tutta sta solfa solo per scucire qualche spicciolo federale: complimenti Treviso.
Le due parti in causa sono come i ladri di Pisa: di giorno litigano e di notte vanno a rubare insieme…
Quoto l’ultimo punto, io infatti ho sempre auspicato che modulassero la partecipazione non solo in base ai conferimenti ma tenendo conto anche di altri fattori. Pace, evidentemente i tempi non sono ancora maturi a sufficienza. Nel frattempo continuerò ad andare a vedere i bersaglieri
quoto amareggiato tutto quello che hai scritto, la faccenda è PENOSA sotto tutti i punti di vista ed i veneti hanno fatto una figura barbina, onestamente, a questo punto, preferirei che gavazzi desse i soldi federali a roma e facesse una bella franchigia federale (chi ci mette i soldi comanda) a nome lupi o quello che preferisce e facesse crescere l’interesse in centro sud italia, piuttosto di continuare questa pantomima per ridursi ad avere un benetton (scarso, tra l’altro) foraggiato dalla fir con gli altri veneti che favoleggiano di franchigie, evidentemente, irrealizzabili
quoto. a questo punto stappo la classica bottiglia se gavazzi dicesse: sai che c’è? che voi veneti mi avete rotto i co…oni e la franchigia la do a roma, a costo di fargli prendere 70 punti a partita! così treviso torna DAVVERO in eccellenza e al battaglini tornemo a darse dei radeci e dei rovigoti… tanto non semo boni fare altro!
@barbin inizia con la bottiglia io porto i bicchieri……
veniamo anche noi! 😉
comunque sì, ce lo meriteremmo!
magari barbin…
PAGLIACCIATA ti mantieni barbin….
condivido su tutta la linea!
barbin sindaco di Rovigo subito!
aggiungo che in tutto questo molti appassionati sono stati illusi di rivedere I Dogi…personalmente non penso che tra un anno ci siano propositi migliori, I Dogi si dovevano fare subito…
mah io che sono sempre stato favorveole al fronte dogi, dico “figura di m..da
Da siciliano favorevole ai dogi (vedi tu…). Con
questa telenovela si perde la realtà dei problemi del rugby italiano. Il rugby italiano esiste nel gruppo dei grandi per la nazionale, non per merito del treviso (principale serbatoio, ma il vantato settimo posto nella migliore stagione parla da se) il padova, il veneto tutto, viadana, roma, aquila e catania. Non possiamo pensare di creare un massimo campionato di qualità per il seguente motivio: spettatori medi per partita poche centinaia, nella massima confusione qualche migliaio. Quindi pochi sponsor (forse il salumiere sotto casa) e pochi soldi, niente merchandaising e niente professionismo (perché gli altri sono professionisti). Quindi, in queste condizioni, il massimo che può sperare la federazione è creare il maggior numero di giocatori italiani abili ed arruolabili per la nazionale attraverso il rodaggio al pro12, sperare in buioni risultati che alimentino l’interesse per questo sport con il risultato di allargare la platea degli appassionati e, quindi, del ritorno economico. Premesso che le zebre, sempre ultime anche se imbottite di stranieri, di discutibile qualità, non è certo un buon segnale, ma non si può certo pensare che la federazione dica al treviso “ecco più soldi e prendi gli stranieri che vuoi” Peggio che nel calcio italiano, dove gli indignei sono il 38% e per fare una formazione decente per i mondiali dobbiamo prendere gli scarti delle squadre che lottano per la rtrocessione. Io penso che i dogi asimmetrici, in prima fila il treviso con il resto “quel che posso dare, do” sarebbe stato un volano per tutto il rugby veneto e, di conseguenza, italiano
catania? ma quelli che si son ritirati perche han finito i soldi?
vabbè mez, ma la tradizione del rugby catanese è enorme e il seguito per l’ovale è tanto…
era piu che altro in risposta al toono generale del post..
grandi partite coi siciliani sempre! e hanno gran tradizione vero!
Quindi un anno di casino perché tutto restasse com’è, a parte quei 10/15 campioni persi. Non male.
Ma poi ragazzi “non so chi chiamerà chi” ma come siete messi. MA COME SIETE MESSI. Sembrate i ragazzetti di 7 anni al parchetto.
Devo dire che le frasi di Gavazzi riportate mi sembravano sensate fino proprio a questa frase “non so chi chiamera’ chi”…
Basta che non si mettano a dire “dai attacca prima tu. no dai prima tu”
Nino Frassica è un mito!!!
Lo voglio presidente onorario della prossima franchigia del centro-sud!
veramente! artista!
la ciambella e’ riuscita con il buco BRAVO SIG. ZATTA & B.
con tutta questa manfrina sui (Dogi) credete di aver fatto il bene del rugby italiano?
Comunque prima di attaccare in massa il treviso dovremmo aspettare un attimo e vedere l’evoluzione della faccenda, al momento è una richiesta (apparentemente almeno) congiunta di tutti i club interessati
Anche perché a metà marzo fare tutto da zero è complicato. Più facile l’opzione Tv e avviarsi ai Dogi.
e allora lo dicevi subito e nessuno aveva niente da ridire: “egr fir, saremmo interessati a formare una franchigia territoriale, ma vista una serie di problemi, non ultimo il tempo limitato, saremmo dell’idea di appoggiare un ulteriore periodo di permanenza del treviso il CL, in modo da risolvere i problemi contingenti, per poi subentrare con la franchigia stessa, siete d’accordo?”, ecco, non era difficile
Mi pare che si siano comportati da inesperti un po’ tutti: dopo la riunione con la fir sono usciti col comunicato che diceva che avrebbero cercato un direttore, come se la cosa fosse già fatta. Il tutto, insomma, faceva ragionevolmente pensare che avessero già parlato di soldi e invece salta fuori zatta che parla di quote paritarie subito.
Comunque io dico che non ha senso dire che è stata tutta una manovra del treviso per avere più soldi, però se adesso faranno la manfrina invece di parlarne seriamente bisognerà cominciare a farsi due domande.
Queste riunioni bisognava farle in ottobre l’anno scorso.
D’accordissimo! Se proprio vogliamo mettere tutti i puntini sulle i, munari continua a dire che nel loro capitolato c’era l’intenzione di allargare la base e, magari, di giocare pure in qualche altro stadio. Allora perché il treviso non si è mosso in anticipo, magari anche solo parlando con la fir? Tutte domande senza risposta. Intanto aspettiamo e vediamo come si evolverà questa vicenda
Anche Settembre. Invece FIR e Benetton hanno giocato al rimpiattino per almeno 4 mesi, fino al famoso comunicato “vado via, ma forse resto” dei primi di Febbraio.
ma io infatti non ce l’ho con una veneta in particolare, ma con tutto il gruppone che ha sventolato il gonfalone, degli errori fir si è già detto, ma il resto è superficialità dei veneti, io fino a ieri cercavo di immaginarmi su che basi certe affermazioni erano state fatte e che piano malefico fosse venuto fuori in una riunione (pensando che il discorso fosse già nell’aria e che la riunione ufficiale servisse solo a mettere nero su bianco le regole e portare una proposta vera alla fed), invece aria fritta e si rimanda una squadra allo sbando a fare un torneo pro senza soldi e quei pochi federali, perché nessuno ha un soldo? ripeto o lo dici subito se c’è qualche margine (non so perché, ma secondo me padova, mogliano e san donà non è che l’anno prox navigheranno nell’oro e neanche quello dopo etc etc, e c’è da sperare che zambelli e benetton non si rompano i maroni e vadano via o ridimensionino anche loro nel prox biennio, più che altro)o stai proprio zitto
@gian, secondo me i margini ci sono, però non se si vogliono fare le quote alla pari e coinvolgendo solo le squadre di eccellenza. Una franchigia non può essere tale se non si coinvolgono tutte le squadre, chiaramente non nelle decisioni (cda), ma nell’assemblea sì. Invece mi pare che vogliano metterla sul piano monetario e, purtroppo, se questo è l’andazzo, avrebbero fatto meglio a stare zitti sin dall’inizio. Speriamo in bene, i dogi sarebbero molto utili
sul bene che farebbe questa franchigia siamo d’accordo, sul discorso soldi o prestazioni il discorso, a mio vedere, è tanto, troppo complicato, comunque speriamo sempre succeda qualcosa
quanta gente che parla a cazzo senza sapere le cose.
RILEGGETE CON ATTENZIONE!
Comunicazione congiunta dei presidenti veneti di Celtic League ed Eccellenza sul progetto di franchigia regionale
Silea, 11 marzo 2014
Le società venete di Eccellenza e di Celtic League riunite presso la sede del Comitato Regionale Veneto di Silea, dopo una profonda ed accurata analisi dei problemi connessi alla realizzazione immediata della franchigia veneta per il prossimo campionato di RaboDirect Pro 12, ritengono che ad oggi non sussistano le condizioni strutturali ed i necessari tempi tecnici per una corretta realizzazione della medesima.
Si confida quindi che la Benetton Rugby Treviso ottenga tutte le necessarie condizioni per disputare il prossimo campionato di Celtic League.
Da subito, Benetton Treviso Rugby, Rugby Rovigo Delta, Mogliano Rugby, Petrarca Padova e Rugby San Donà inizieranno un percorso che porti ad intraprendere le tappe necessarie per raggiungere quello che rimane l’obiettivo primario, vale a dire una reale e solida franchigia regionale che coinvolga tutte le società venete.
Non riesco proprio a capire tutti quelli che scrivono : pagliacciata, figura di merda ecc., sfogandosi (dietro l’anonimato) su di una tastiera, magari bevendo una birra o mangiando noccioline…
Cosa’altro potevano fare le varie società venete chiamate, all’ultimo momento, al capezzale del moribondo ??
Personalmente faccio loro i piu’ sinceri complimenti di onestà ed umiltà.
Magari si volevano quattro avventurieri come Abbondanza ??
Dai, da tempo ripeto che l’errore, pacchiano e imperdonabile, è quello della Fir che non ha si è mai attivata nei mesi scorsi.
Ed anche non capisco come in molti si riempiano la bocca coi soldi degli altri…tutti che sanno quanto metterà Luciano Benetton.
Tutti che pontificano, depositari della verità.
Sono dell’idea ( come scrive anche Paolo ) che, se la Fir mantiene la parola dei 4 milioni, alza il numero di stranieri e sistema il discorso dei PP, Benetton aumenterà il proprio impegno.
E sarà mia premura sabotare il magazzino del Monigo, dove tengono l’acqua-piscio… 🙂 🙂
si come queo che dixe che 10 euri i xe massa par na partia e el vol che Luciano metta sie milioni dei sui par farghe dispeto a Gavassi p.f.t.c.
Per i non frequentanti i piani alti traduco:
“esattamente come quello per il quale euro 10 a partita sono un’esagerazione ma pretende che Benetton metta 6 milioni per fare un dispetto al sig. G p.f.t.c.”
Se ti riferisci a quello che ho scritto prima, parlavo dei 20 euro per le zebre. A me che Benetton metta o meno i milioni, non me ne può fregare di meno, tantomeno per far dispetto a qualcuno.
Traduco per i veneti:
Questo non sa leggere . O è ritardato. Non so
poichè non ho mai avuto il piacere di mangiare “radici e fasioi” con la tua persona, ti prego di riservare l’ultima riga a persone a te più familiari.
son d’accordo su quello che dici, in molti commenti c’e’ troppa esagerazione e troppe affermazioni che sembrano certezze quando ancora non si sa’ si incontreranno
fate voi
poi la fir fin’allultimo fa’ morire il movimento
gavazzi che dice “chi chiama ” ma vi rendete conto ?
siamo in mano a persone che gestiscono il movimento come se fosse casa loro
pazzesco
c’e’ la partita sabato a roma cosa ci vuole ad incontrarsi a roma ? o domani che ha da fare ?
imbarazzante
d’ccordo con berton gianni ..
Gianni tu hai anche ragione ma ripercorriamo come si sono proposti loro…partiti con “mettiamo noi il 70% e vogliamo indpendenza”, poi dopo il primo incontro “mettiamo 1.5-1.7 milioni sicuri, quote uguali, se risuciamo di piu’ tanto meglio” ed alla fine neanche questi.
Io sono il rpimo a pensare che non fosse percorribile nei tempi stretti che ci sono la cosa, che tanti galli nel pollaio poi sarebbero stati un rischio ecc pero’ vero che la Fir e’ stata immobile ma anche i veneti potevano magari muoversi prima del celeberrimo comunicato Fir ad un certo punto…insomma l’immobilismo c’e’ stato ovunque, si e’ aspettato tutti l’ultimo momento tutti quanti.
Sull’impegno Benetton: ha messo e tanti soldi in questi anni nessuno puo’ negare questo, e bisogna ringraziarlo, ma e’ pur sempre un imprenditore equilibrato che ha sempre messo un cap in tutti gli sport in cui ha partecipato. Pensi che sia impossibile che dopo 4 anni si siano fatti un po’ di calcoli se ne valeva la pena andare avanti investendo certe cifre soprattutto davanti al fatto che i costi per essere competitivi stanno ulteriormente crescendo e cresceranno, dal fatto che l’Europa di lusso (la HC) non l’avrai piu’ assicurata quindi sono altri soldi che puoi non vedere piu’ per una stagione o quello che e’?Nessuna accusa i soldi son suoi ed e’ suo diritto decidere razionalmente se e quanto investire in una passione/hobby che gli da poco ritorno.
ok @stefo i Benetton sono bravissime persone , però con la testa sulle spalleìììììì e imprenditoriìììììì
quotone gianni!
Gianni carissimo, però sai bene che se la FIR avesse detto 6 mesi fa che volevano la franchigia veneta si sarebbe detto (giustamente secondo me) che la FIR stava cercando di ‘accerchiare’ Treviso.
Invece avrebbe avuto più senso che i club si muovessero da se qualche mesetto fa, chiedendo il permesso a Zatta. Ma Innocenti non l’aveva anche detto in una intervista in mesetto fa, se non di più?
Ma le due nobildonne a retro nella foto sono forse le nostre due parrucchiere che tutto sanno e tutto conoscono? 🙂
ahahahahaha 😀
Grande Mauro!!! Ah, ah,ah! Finalmente conosciamo i loro volti!!! 🙂
una è la suocera di Berton…
Scusami, ma se era ovvio che a febbraio-marzo era tardi per organizzare etc. etc., perche’ tirarla in lungo con sta solfa sino ad ora?
Volevano scucire qualche spicciolo a Gavazzi e quello hanno ottenuto.
il commento e’ saltato avanti, ma rispondevo a @berton gianni.
Ciao Jpr Williams
Proprio li sta l’arcano :
resasi conto che aveva perso fin troppo tempo, senza fare una beata minchia, la Fir ha tentato l’estrema carta delle venete. Che, come ovviamente ben si sapeva, era anche l’unica chance eventualmente possibile, in quanto non c’è altro in tutto lo Stivale…
Che Treviso chieda maggior “pevare” è coscia risaputa da tempo immemore ; per cui non è pertinente la tua ultima frase.
Che la FIR abbia “nicchiato” per mesi è verissimo e ne porta la colpa fino in fondo, ma Treviso ha atteso troppo: doveva sollevare certe questioni fin dall’estate scorsa e, dopo non aver ricevuto risposte concrete: uscire fuori col “comunicato del dispimpegno” a settembre, massimo ottobre, non aspettare febbraio. Quelli che prendono tempo, accampando scuse (più o meno plausibili), vanno messi con le spalle al muro subito.
Vorrei salutare un paio di care persone che appaiono nella foto. Vi aspetto quando torna la mamma……
@Luc@: Breve traduzione dei tre capoversi del comunicato:
1- abbiamo scherzato, sapevamo benissimo che era tardi per fare qualunque cosa, ma abbiamo messo su sta manfrina per battere cassa.
2- In effetti volevamo solo che Treviso tirasse su un po’ di grana e, a quanto pare, ci ha detto bene.
3-adesso continueremo con un po’ di recita tanto per non perdere la faccia, ma sappiate che e’ solo fuffa, paccottiglia per turisti, biada per giornalisti.
Scusa Jpr,
riprendo dall’ultimo mio post e rispondo al tuo delle 13.16.
Risponditi da solo : perchè la Fir non ha contattato le venete tre/quattro mesi fa ?
Vero Gianni ma si potrebbe dire anche perche’ le venete di loro non hanno intavolato il discorso 6 mesi fa?Non credo proprio che se l’avessero fatto ci sarebbe stata una chiusura a priori da parte federale…l’immobilismo e’ stato da parte di tutti.
Ciao Stefo.
Noi due, in linea di massima, stiamo esternando, da tempo, le stesse considerazioni su questa…porno-vicenda.
Resto dell’idea che, a muoversi per primo, dev’essere sempre il vertice.
Andando anche solo a sondare, tastare il polso ecc..: prevenire necesse est !!
Treviso, di suo, aveva già da molti mesi avanzato le proprie richieste ( giuste o sbagliate ) : piu’ mangime, piu’ strangers and so on.
Ed anche qui la Fir l’ha tirata per le lunghe ; non è mai stata chiara e precisa.
Cos’altro poteva-doveva fare, in primis Benetton ??
Tu, al loro posto, come ti saresti comportato ?
NO dai Stefo questa no. Come fanno ad incontrarsi 6 mesi prima di una cosa che non sai nemmeno se si farà? Senza che la fir metta dei paletti?
@ Luc@ e Gianni, scusate ma allora alla stessa maniera come poteva la Fir intavolare qualsiasi discorso senza avere certezze sul Pro12, certezze che mancavano prima di tutto per responsabilita’ dei gallesi?Se iniziamo a cercare gli alibi allora ne hanno tutti, se invece parliamo di immobilismo e di inefficienza nel proporre anche dei progetti ipotetici sulla base che le cose andassero per il meglio allora anche i club veneti avrebbero potuto trovarsi e parlare di una franchigia regionale mesi fa.
la fir indubbiamente non può avere tutte le colpe. Però spetta alla fir trovare delle alternative. Un piano B. Cosa che non ha mai fatto.
Treviso era da mesi che chiedeva un incontro, cosa mai avvenuta. Dimmi per quale motivo dovevano incontrarsi con le altre società?
Ricopio quanto scritto sopra, in rispota a @berton gianni:
Che la FIR abbia “nicchiato” per mesi è verissimo e ne porta la colpa fino in fondo, ma Treviso ha atteso troppo: doveva sollevare certe questioni fin dall’estate scorsa e, dopo non aver ricevuto risposte concrete, uscire fuori col “comunicato del dispimpegno” a settembre, massimo ottobre, non aspettare febbraio. Quelli che prendono tempo, accampando scuse (più o meno plausibili), vanno messi con le spalle al muro subito.
quoto al 100% e aggiungo (ma non frega giustamente nulla a nessuno) che il mio interesse per il pro12 è esattamente quello che avevo prima di questa penosa vicenda: nullo. avrei acquistato appetito per la competizione solo se in parte (anche minima) anche io rodigino avessi sentito “mia” la squadra che vi partecipava. non tifavo benetton prima e continuerò a non farlo adesso. e come me credo siano in molti a pensarla…
Ciao Barbin Cursari.
Così, per riderci sopra…
L’accetti una battuta al tuo post ??
E chi se ne ciava !! 🙂 🙂
Idem, al massimo posso sperare che la squadra giri perché vuol dire che ci sono dei buoni giocatori italiani o equiparabili. Per il resto non riesco a tifare treviso, al massimo riesco ad avere una simpatia perché è una squadra italiana e le altre sono straniere. Al contrario, se ci fosse una franchigia veneta, essendo quella anche la mia squadra, non avrei problemi a tifare in parte a padovani, trevigiani e chiunque altro voglia venire allo stadio
bocciato!
@barbin, prima ti volevo sindaco per il tuo discorso, adesso ti boccio totalmente e assolutamente non la penso come te…a me il Pro 12 interessa eccome, è funzionale per la nostra nazionale e tra l’altro continuerò sempre a tifare i due team italiani che vi faranno parte perchè rappresentano l’alto livello del rugby italiano…dai barbin, il rugby non è solo al Battaglini, se uno ha passione per l’ovale segue pure il campionato polacco…
jpr stai scherzando vero. Spero di si per te.
Dimmi che interesse ha la comitato regionale veneto a fare questo favore a treviso? Quali interessi avrebbe avuto il rovigo, padova, san donà?
Non posso credere che c’è gente che la pensa così.
Stefo,
una Federazione lungimirante, proprio perchè si sta preannunciando un cambiamento epocale, DEVE saper prevenire e mettersi a studiare tutti gli eventuali scenari possibili.
Certo, ipotetici, approssimativi e dai contorni incerti, ma deve farlo.
Se no, a cosa serve ??
Non sto difendendo Treviso e/o le altre venete.
Di Treviso si sapeva da molti mesi la posizione.
Ti risulta che la Fir abbia mai dato loro risposte chiare e concrete ?
Chiaro che non ci vuole molto ad immaginare che le altre società non abbiano le disponibilità economiche per metter in piedi una franchigia.
Lo sapeva ben anche il Benetton che, proprio per questo, non è mai andata a sondare le consorelle.
E, siamo obbiettivi : le altre non hanno i soldi neanche per partecipare con quote diverse fra loro.
Non metto sulla graticola Gavazzi-niente-fighe-solo-cazzi, però ne critico molto l’incapacità di cavalcare la tigre.
Qui si trattava di vedere lo spessore di leader del Presidente Federale e lui ha ciccato in pieno.
@ Gianni e Luc@
Non si puo’ pero’ dare l’alibi dell’incertezza sul Pro12 a Treviso e i club veneti e non alla Fir, voi dite cosa parlavano che non sapevano neanche dove gioavano…cosa cambiava se la Fir andava a properglielo 6 mesi fa?Che la risposta sarebbe stata “ma che vuoi che progettiamo che non sappiamo neanche dove giochiamo”.
Secondo: una franchigia territoriale e’ mia piu’ profonda convinzione che puo’ prendere forma ed avere successo se parte dall’iniziativa dei club, se calata dall’alto diventa come le Zebre (zero identita’, interesse locale minimo, disinteresse susseguente degli sponsor ecc) o anche volendo dirla tutta le gallesi che hanno sempre avuto problemi ad attecchire localmente perche’ vissute come imposizione dall’alto.
Terzo: pur con tutti i giusti riconoscimenti ai Benetton in tutti gli anni, fin dall’ingresso in Celtic bene o male la maggior parte delle persone hanno sempre detto che il limite era il non coinvolgimento del resto della regione e che sarebbe stato bello lavorare in quel verso…parliamo di 4 ANNI in cui non dico si sarebbe dovuto creare il progetto ma magari annusarsi, fare due chaicchiere, dirsi “perche’ non facciamo uno studio sulla possibilita’ di un progetto vomune identificando le condizioni necessarie per farlo: struttura societaria, necessita’ di capitali, capacita’ di ciascuno di noi di portare capitali/strutture/servizi al progetto, quanto dovremmo richiedere alla federazione ecc”…uno studio ipotetico che pensasse al futuro…si chiama prendere l’iniziativa ad un certo punto e lo fai se sei veramente interessato a qualcosa se no stai li’ ed aspetti.
E questo lo dico pur pensando che la Fir sia stata oltremodo attendista e non abbia cercato di pensare ai possibili scenari, pero’ alcune cose potevano venir fatte dai diretti interessati se veramente c’era la voglia e l’interesse a mettere su qualcosa.
ma sbaglio o il numero di f…e e’ diminuito negli ultimi mesi e sono rimasti solo c…i? so’ problemi.
carissimi veneti nel mio piccolo paese “LE NOZZE NON SI FANNO CON I FUNGHI”
E IL “PRETE SENZA PICCIOLI NON CANTA MESSA”.
questa e’ una bella commedia alla Eduardo per tanti motivi:
a- escluso il pres. zambelli (rovigo) tutti gli altri presidenti non hanno un becco
di un euro e lasciamo perdere i sei mesi 15 giorni e cavolate varie.
b- il sor Luciano/sig. zatta si è stufato di spendere palanche di euro x nessun
ritorno economico.
c- la manfrina dei dogi era solo x mettere con le spalle al muro il sig.gavazzi
con i famosi 4 milioni di euro. (la ciambella e’ riuscita con il buco)
d- adesso il sor gavazzi ho sgancia i 4 milioni alla benetton o il giocattolo
si rompe.
PIANO B- zebrette 2 a ROMA/MILANO.
A Milano naturalmente al Crespi….
“PRETE SENZA PICCIOLI NON CANTA MESSA” è bellissima…
in fin dei conti non hai tutti i torti…
Allora siccome ognuno dice la sua allora la dico anch’ io.
Non voglio entrare nel merito della vicenda “Dogi” e nemmeno sui tempi per la programmazione ecc., ecc. ma voglio soffermarmi su un altro aspetto, fermo restando che capisco e rispetto la posizione di chi ragiona da tifoso di Treviso, a cui interessa veder vincere i propri colori, che comprendo Benetton che se ci investe di soldi vuole vincere di più, vuoi perchè non gli piaccia perdere o perchè ne vuole un ritorno di immagine migliore, da appassionato di Rugby coc a cuore il bene della nazionale italiana e dell’ italico movimento ovale spero che se la FIR dovrà mettere i famosi 4 milioni di Euro Gavazzi non cali le braghe né sulla questione del numero di stranieri né sull’ imposizione ella linea tecnica, altrimenti è meglio che faccia come quando hanno fatto le Zebre e crei una franchigia federale, poi come si chiami si chiami e che la piazzino a Pila, nella Barbagia o a Lampedusa per me fa lo stesso, magari il mio amico ermy sproloquierebbe sulla carenza di pubblico presente alle partite ma almeno servirebbe a far crescere i giocatori italiani abituandoli al livello professionistico e sarebbe comunque in funzione della nazionale.
A Lampedusa sarebbe perfetta: con gli sbarchi che ci sono, ne naturalizziamo di equiparati a valanga ogni anno. 🙂
hro in barbagia c’ è il campo di nùoro, ma non è granchè! il piu bello è a capoterra, ma anche il glorioso maria pia di alghero andrebbe bene! il mio club sintetico! la chiamerei Shardana rfc..
a sto punto e scherzi a parte, meglio roma!
tra roma e milano intendevo..meglio roma!
sempre meglio Roma, anche tra Treviso, Parma, Calvisano e Viadana…
al Circo Massimo abbiamo già messo i pali…
ma magara! in mezz’ ora son li!
i pali al Circo Massimo sono il mio sogno!
in effetti visto che è usato per qualsiasi cosa (concerti, manifestazioni politiche, addirittura mostre militari) si potrebbe allestire il Circo Massimo per un evento sportivo…si rifà un minimo il prato e si mettono i pali da rugby, poi dopo, finita la partita si levano e si cancellano le strisce del campo per ridonarlo all’uso pubblico…che ci vuole? SVEGLIA MARINO!!!
ma che figata un Pretoriani-Munster al Circo Massimo di fronte a 50.000 persone! una partità di rugby ai piedi del Palatino e dell’Aventino, tra le Terme di Caracalla e il biondo Tevere…
Un giorno sarà vero…
Beh, oltre a svariati concerti e altro, ci hanno fatto una manifestazione di beach soccer; non vedo perchè non si ci si possa fare una bella partita di rugby… O anche un’intera manifestazione sul rugby.
San è un sogno ma m’hai fatto venire i brividi. Ed immagina la prima partita a l’aquila, come segno di rinascita. Roba da nodo alla gola.
@gsp,
pensa due pali da rugby su quel prato…
spettatori che si mettono seduti sull’erba in stile scampagnata, 5 euro di ingresso per tutti e gratis per gli u.18, sarebbe la bolgia…
Brividi.
Hro, il tuo amico Ermy dice solo : ma ande’ tutti in mona! 🙂 ( che non e’ un augurio per la serata…).
mi sembra di rivedere la situazione Aironi di due anni fa…
all’epoca la fir fece una guerra lampo a giugno…
quest’anno ha addirittura tre mesi di “programmazione” davanti…
siete tutti così sicuri che non salti fuori un’altra franchigia federale?
siete tutti certi che la FIR non imbastisca un bando farlocco come quello di due anni fa in modo da essere “costretta obtorto collo” a prendere in mano direttamente la situazione come con la creazione delle Zebre?
siamo certi che il “fronte veneto” sia così compatto e che Zambelli non possa essere ingolosito dall’idea di farsi lui quattro anni di pro12?
a mio avviso la FIR sarà costretta a mettere a concorso la partecipazione e quindi il bando ci sarà necessariamente: allo stesso potrà partecipare chiunque, pretoriani inclusi…
Siamo cosi’ sicuri che questo giro non siano stati Zatta-Benetton piu’ furbi abbiano spinto il gioco in maniera da far mettere i 4 milioni sul tavolo?
È possibile. Ma a che prezzo? Come fanno a pretendere la guida tecnica. penso sia accettato da tutte le persone ragionevoli qui che se zatta impegna meno di 4mln poi è difficile possa pretendere guida tecnica.
Bisognerebbe sapere esattamente davanti al discorso Dogi 4 federali + 1.5-1.7 clubs su cosa si erano concordati al riguardo…
Magari, rimane cmq la strada più trasparente come dice @mal. Ma può solo funzionare se la FIR fa contratti ponte oggi ai giocatori, e quindi di fatto diventa guida tecnica.
Paolo, ma di un’eventuale opzione romana/centro-sud non ti ha detto nulla?
stefo, furbi sicuramente, ma non saprei dirti neanche quanto…
all’epoca dondi ha mandato affanq.lo Melegari e quanto di buono fatto dagli Aironi per molti meno soldi di quelli che chiedono ora gli ex magliai…
a mio avviso la FIR non può (e anche Treviso ne è consapevole) affidare il posto in pro12 (e i suoi contributi) senza un bando… magari farlocco ma un bando ci sarà…
dall’altro lato Treviso vuole che il bando sia chiaro e vincolante (sennò saltano fuori ancora le buffonate di tre anni fa sulla posizione degli stranieri in campo)…
secondo me qualche altro volenteroso disposto a portare la croce dei quattro milioni di contributo FIR lo si trova…
(e a questo punto mi viene in mente la situazione di quattro anni fa, quando avremmo dovuto mandare in celtic Aironi e Pretoriani)… con buona pace dei veneti…
Il bando non ci sara’, Gavazzi l’ha detto, continua a dire che Treviso aveva una sorta di prelazione, Zatta chiedeva piu’ soldi con il bluff del comunicato-ritiro e’ riuscito a far mettere a Gavazzi i soldi sul tavolo ed ora passa all’incasso…cosi’ poco probabile come cosa?Per me neanche un po’.
Vorrei sfatare il mito dei bandi e delle procedure ad evidenza pubblica: l’importante non è il bando in sé, ma i criteri che contiene. E le linee guida della legge di solito sono efficacia, efficienza, economicità e minchiate varie che poi ognuno traduce nelle cose che fanno più comodo a lui o ai suoi. Faccia anche a meno di farlo che risparmiamo tempo
curva del Calcio Treviso (fondo classifica di Lega Pro). Non mi ricordo chi abbia postato quanto sopra. Il Treviso calcio attualmente è in Promozione (7 categoria).Deduco che si parla tanto per parlare.
San Isidro il rugby è nel Veneto !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quasi quasi fondo un club ad inviti LE VOLPI DEL MONTELLO.
Ma siamo seri per cortesia
davvero?
ma si cancelliamo tutta la tradizione del rugby romano (la Lazio è la più antica società d’Italia, 1927…la Rugby Roma è nata nel 1930), del rugby milanese (la prima squadra di rugby in Italia è stata fondata a Milano nel 1910), del rugby piemontese, del rugby ligure (vogliamo parlare della tradizione del CUS Genova di Bollesan?), del rugby bresciano, di Viadana, di Parma, di Bologna (il Bologna Rugby è stato fondato nel 1928, una delle squadre più antiche d’Italia), del rugby toscano (ma si roccaforti ovali come Prato e Livorno, che tanto hanno dato al rugby italiano, non contano nulla, per non parlare di Arezzo o del CUS Firenze che nacque come GUF Firenze nel 1931), ma si chissene frega della gloria del rugby aquilano o di quello abruzzese in generale, del rugby della Tuscia o di quello sabino, della grande tradizione del rugby partenopeo della generazione dei Fusco (Patenope due volte campione d’Italia negli anni ’60), della grande scuola sannita (che ultimamente ha sfornato D’Apice e Furno, oltre una marea di atleti che miltano in Eccellenza), della gloriosa tradizione della Sicilia Orientale (Amatori Catania, Messina, Ragusa ricordano nulla?) oppure delle blasonate piazze sarde come Alghero o Capoterra…
Giustissimo!!! Il rugby italiano è solo il Veneto!
Faccio un passo indietro…
Ma siamo seri per cortesia
Comunque anch’io voglio far parte delle Volpi del Montello, mi porto i calzettoni blu del CUS Roma, un club senza tradizioni fondato giusto l’altro giorno (1948) e che ha vinto la prima edizione della Coppa Italia di Rugby (1967)…
san hai dimenticato Reggio Calabria, famosa per lo sponsor Caronte, per i boia chi molla e per il famoso morso di Paoletti all’orecchio di Monacelli.
Mi sa che perdi colpi…
hai ragionissima! Reggio che tra l’altro da almeno un paio di stagioni è salita anche in B…
…e sabato è venuta a vincere al Collana, sigh sob…
applausi san!
San, mi hai ricordato questa canzone:
http://youtu.be/U5rUYUQrT7k
Vieni Roma, ti offro una birra e ci facciamo insieme il giro dei campi da rugby; poi mi dici che ne pensi…
Sergio per girare tutti i campi da rugby di Roma e provincia ci vuole una settimana!
Non c’è problema. Vorrà dire che mi procuro un paio di casse di birra…Basta che per strada nun me fanno er palloncino…
“Vieni a Roma”
Mah…
ammetto che da non veneto l’idea de I Dogi affascinava anche me, percepivo parecchio entusiasmo in molti di voi qui sul blog per la rinascita, seppur in altra veste, della gloriosa squadra del Triveneto…senza dubbio i club veneti sono stati mossi da una decisione logica e sensata, ma i “però” esistono e sono grandi una come una casa:
– la Benetton aveva detto che il suo cammino celtico sarebbe finito con il concludersi di questo quadriennio celtico…ora, i club veneti appoggiano il Treviso, ma siamo sicuri che Zatta & company se la sentiranno di affrontare un altro anno di transizione? La società biancoverde comunque aveva detto che era anche pronta a ricandidarsi per la Pro 12, vedremo…
– siamo poi così sicuri che da qui a un pò di tempo le società venete saranno tutte coese e motivate quando si riparlerà de I Dogi per la stagione 2015/2016?
– siamo poi così sicuri che da qui a un anno le società venete disporranno di quelle risorse finanziarie, che ora non hanno, per far ripartire un eventuale progetto?
Io ci vedo molti dubbi e poche certezze in questa rinuncia da parte dei club veneti…i progetti a lungo termine sono sempre buoni se programmati a dovere e con ratio, ma i ripensamenti, le questioni economiche e tanti altri problemi sono dietro l’angolo…
Che male ci sarebbe stato nel fare ora sti benedetti Dogi? Verissimo che i tempi sono quelli che sono, e la colpa non è di nessuno, nè della FIR nè di Gavzzi nè dei veneti, purtroppo fino all’ultimo siamo stati incerti sul nostro cammino celtico, ma si poteva mettere su una vera franchigia, con l’aiuto economico della federazione, e poi aggiustare tutti i problemi e cominciare a costruire la filiera nel Triveneto dalla prossima stagione…sarebbe finita come gli Aironi? Chi lo ha detto? Ripeto, la scelta presa dalle dirigenze venete è sensata (ed era un opzione che già nei giorni scorsi circolava sul blog e qualcuno ne aveva parlato come una soluzione positiva), ma, d’altra parte, almeno per quel che riguarda il rugby italiano, i progetti a lungo termine spesso hanno dato più rogne che certezze…magari verrò smentito e me lo auguro per tutti i triveneti…
Certo è che se Zatta e Benetton non se la sentiranno di affrontare un altro anno celtico, la franchigia a Roma comincia a diventare un’opzione molto concreta, io ne sarei contento, ma mi spiace per tutti quelli che qui a I Dogi ci avevano creduto…
Analisi interessante. Un’ipotesi percorribile sarebbe quella di dar vita alla società coi soldi della fir, del treviso e quei pochi che ognuno riesca a mettere (anche solo per avere un’azione, fossero solo 10000 euro). Almeno ci sarebbe già una struttura su cui lavorare, ma dal comunicato pare proprio che questa strada sia stata scartata.
NON CI SONO I SOLDI.. QUESTA E’ LA VERITA’
Nessuno che si è posto la semplice domanda se con le norme ed i regolamenti attuali i “DOGI” erano realmente fattibili ?
…Basti pensare che fino a Luglio non sono possibili trasferimenti di giocatori.
e queste cose le società prima non le sapevano? per settimane si sono riempite la bocca con I Dogi…
Mmmmm. Alla fine di tutta ‘sta storia, non è che spunta una franchigia con sede in provincia di Brescia?
mmmm sta a vedere che i vgeneti piangeranno, perchè non essendo capaci di farsi una franchigia da soli (e dire che siamo nel ricco ed operose nord-est) si strapperanno i capelli perchè non gliela farà la romana FIR ?
Bravi ragazzi, continuate a litigare tra di voi.
Il problema è chi mette i 1,8 mln oltre i 4 della fir..
Benetton, sapendo che poi perderà controllo coi Dogi…
A Roma chi??
Col solo contributo fir non c’è trippa x gatti.. zebre bis sarebbero molto più deboli delle attuali e molto precarie.. tutto detto
hai ragione, al momento le romane (anche se appoggiate da altre realtà del centro-sud) non sarebbero in grado di ricoprire quella somma, e in tutto questo non so che ruolo avrebbero le Fiamme Oro visto che sono una squadra statale…al di di di tutto Gavazzi potrebbe aver contattato qualche privato del centro-sud, o comunque uno che sia disposto ad investire, già prima di sentire i veneti…