Dogi di fronte all’ostacolo struttura societaria e soldi: sapranno saltarlo?

Domani a Silea un nuovo vertice determinante. E tra le varie società coinvolte non c’è unità di vedute, come certifica una intervista

COMMENTI DEI LETTORI
  1. biagione 10 Marzo 2014, 09:29

    Come dico fin dall’inizio di questa storia… Pian col fajan…

  2. Katmandu 10 Marzo 2014, 09:30

    io continuo a ripetere il mantra:
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”
    “finchè non li vedo riscaldarsi in campo alla franchigia non ci credo”

    • boh 10 Marzo 2014, 09:54

      Kat, mettere in campo 30 giocatori a riscaldarsi, è il meno…Tutto il resto soprattutto gli sghei (termine dialettale della mia zona derivato dall’occupazione della serenissima) la vedo un po dura.

      • eurobatman 10 Marzo 2014, 14:52

        Da me si dice schei dal nome di una moneta austriaca. La Serenissima non centra nulla.

    • Sergio Martin 10 Marzo 2014, 11:49

      @Kat, è una citazione di Stanley Kubrick? 🙂

      • Katmandu 10 Marzo 2014, 11:56

        stanley è il mio regista preferito (odissea esclusa)
        comunque
        All work and no play makes Jack a dull boy
        All work and no play makes Jack a dull boy
        All work and no play makes Jack a dull boy
        All work and no play makes Jack a dull boy
        All work and no play makes Jack a dull boy
        All work and no play makes Jack a dull boy
        .
        .
        .
        😀

      • Sergio Martin 10 Marzo 2014, 14:15

        Per quanto riguarda le mie preferenze se la batte a pari merito con Sergio Leone.

  3. Fabrizio 10 Marzo 2014, 09:41

    Eccoci al dunque.. Ora si vedrà chiaramente la volontà di formare la franchigia…. Questo è(comprensibilmente visto il periodo) lo scoglio più grande che credevo fosse stato messo in preventivo.. Evidentemente no.. E senza il supporto di TUTTI i club veneti i Dogi non hanno senso di esistere

  4. oliver63 10 Marzo 2014, 09:49

    “Ma vedo che la maggioranza vuole partire subito” … a buon intenditor … 🙂

  5. boh 10 Marzo 2014, 09:49

    eheheheheh, l’acciughina, vi/ci ha messo in un angolo che manco ci si immagina.
    La sacrosanta verità, è quella detta dal presidente Trevisan…. Allestire i Dogi vuol dire travasare risorse economiche nella franchigia. E di conseguenza fare un campionato dilettantistico (compresa l’eccellenza). Visto, che neanche Treviso in 4 anni non ha trovato uno straccio di sponsor di un certo peso..qualche dubbio è lecito
    Dalla parte delle zebre/ Calvisano, il problema non si pone. Loro, hanno un magnate con una disponibilità di 25/30milioni…hai voglia…..

  6. Nino40 10 Marzo 2014, 09:52

    E siamo alle solite!!! Dopo i bla bla bisogna mettere mano al portafoglio e sono d’accordo con il Presidente del Benetton: le quote devono essere uguali….
    Ai vecchi tempi i Dogi giocavano una due partite all’anno, e anche contro squadre non eccelse e comunque non molto motivate, ora è da costruire una struttura competitiva in grado di fare un celtico all’altezza. Quindi non meno di 8/10 milioni di budget, altrimenti sono mete che fioccano (nella nostra aerea). Soldi, organizzazione ecc. ecc. e siamo a metà marzo. Il Celtico comincia alla fine di Agosto. I Dogi con che giocatori lo farebbero? Con i giovani che provengono dall’Eccellenza? Tanto per puntualizzare tra L’Eccellenza e una squadra medio basa dell’attuale celtico ci sono 40/50 punti di differenza in un incontro serio. Tutto il resto è utopia e sogni …

  7. Capitan Fracassa 10 Marzo 2014, 09:54

    Speriamo che non se ne faccia niente!
    E speriamo pure che alla Fir si abbandoni questo follia del “progetto Celtic” (ora Pro12) che distoglie risorse dal rugby italiano.

    • Hrothepert 10 Marzo 2014, 11:09

      @Capitan Fracassa, tutte le decisioni sono lecite e tutte le opinioni hanno la loro egualitaria dignità, basta che, dopo aver abbandonato il Rugby d’ elite (che è esclusivamente quello professionistico), poi non veniate a lamentervi se la nazionale va oltre il 13° posto nel ranking IRB e ritorna a prendere 80 punti di scarto contro gli inglesi.
      In quanto al tuo nickname il Capitan Fracassa storico fini la sua avventura di capitano di ventura proprio qui nella mia terra dove fu catturato, dopo che la sua compagnia era stata battuta in battaglia, ed inviato ai fiorentini che lo imprigionarono.

      • malpensante 10 Marzo 2014, 11:34

        Hroth, segnati questi nomi: Emilio Filipputti, Oreste e Iginio Fracasso. Una bella storia di rugby, paesi e persone.

        • Hrothepert 10 Marzo 2014, 14:51

          Mal dal tuo intervento capisco di essere steto frainteso, non volevo assolutamente essere irriguardoso nei confronti di @Capitan Fracassa è soltanto che per associazione d’ idee mi è venuta in mente la vicenda del Capitan Fracassa storico che , curiosamante, si è conclusa qui a casa mia, niente di più.

          • malpensante 10 Marzo 2014, 16:47

            Nessuna polemica, Hrot. Solo una bella storia. 🙂

          • Hrothepert 10 Marzo 2014, 17:48

            Mal mi sono un po’ documentato, bella storia del Rugby che fu e che, dopo l’avvento del professionismo, non potrà più essere, almeno per il Rugby di alto livello; a te grazie della “dritta” e per @Capitan Fracassa (se è chi mi immagino) anche se dissento completamente dalla sua opinione riguardo la partecipazione italiana alla cl, tanto di cappello.

  8. maz74 10 Marzo 2014, 10:20

    Purtroppo per voi veneti sto vedendo delle analogie con la nascita degli Aironi, un club che ha una discreta disponibilità (allora Viadana oggi Treviso), ma evidentemente non sufficiente (o meglio il Sig. Luciano non vuole più spendere quello che spendeva fino ad oggi) ed altri club interessati ma senza soldi (Amatori Parma, Noceto, Gran allora ed oggi S.Donà, Padova e Mogliano forse con l’eccezione di Rovigo) con l’unica differenza che almeno Presidenti come quello di S. Donà sono onesti e chiari, a differenza dei parmigiani.
    Però non ha senso la nascita dei DOGI senza soldi o apportando solamente un minimo contributo per creare una squadra mediocre

    • malpensante 10 Marzo 2014, 10:35

      L’equivoco degli Aironi era che il piano finanziario prevedeva contributi in natura e che il tutto stesse su finanziariamente da solo, tra sponsor, tv e FIR. E che ci fosse pure da guadagnarci, nei servizi. Ma era un errore e non una truffa, nato dal piano finanziario FIR che prevedeva una robina da 8 milioni di euro con il contributo di 1,5 (euro più, euro meno che c’erano le liste). Più i 3 milioni spuntati all’ultimo. Vabbè, anche se son rimasto da solo dico che 4 milioni di contributo poliennale sono non solo una follia ma anche una vergogna, sia che vadano in Veneto, a Roma, a Calvisano o a Parma. Se le Zebre costano 5,5, e se la FIR pensa sia necessario stare in Celtic, faccia i Dromedari dove vuole, ma in casa propria. A meno che in Veneto (o a Calvisano) non tirino fuori almeno 4 milioni e allora ponti d’oro. 4 milioni e più li ha tirati fuori per due anni Melegari e l’han preso a calci in culo, ma lui credeva che alla fine a qualcuno interessasse pure il rugby oltre agli affari, questa è la verità. Amen

      • maz74 10 Marzo 2014, 11:30

        Io su questa storia sono molto più malpensante di te:
        1) Aironi sono nati dall’iniziativa di una persona (Silvano Melegari) che messo soldi veri e con l’appoggio dell’allora presendente Dondi che aveva proposte le squadre di Parma come partners, sponsor di note Aziende di Parma e alla mal parata l’intervento della FIR in caso non fossero arrivati di denari da Parma, l’errore di Melegari, che in buona fede e per conoscenza di moltissimi anni di Dondi, si è fidato della parola (anche se a dir il vero le squadre di Parma accordi scritti e firmati li avevano accettati davanti ad un notaio);
        2) Dopo i primi due anni di non incassi dal fronte di Parma, Melegari ha giustamente bussato alla porta di Dondi chiedendo quello che gli aveva promesso all’inizio, fuori i parmigiani e dentro la federazione con controllo in mano viadanese (chiedeva sostanzialmente un contributo di 3.5 m contro 2.5 che stava pagando la FIR), ma il problema che era in atto un cambio al vertice della FIR e lo stesso Dondi era sta messo un po’ da parte;
        3) In quel momento la FIR era guidata dall’attuale Presidente, da Saccà e per la celtic da Checchinato, tutti e tre dichiaratamente contro Viadana per varie ragioni e il seguito lo conosciamo;
        4) Gavazzi oggi punta ad avere al sua franchigia Zebre-Calvisano mettendoci i famosi 1.7 m e prendersi quello che quattro anni fa non è riuscito a fare per mancanza di soldi in primis e così utilizza lo specchietto per le allodole dei DOGI, permettendo ai club di scucire una miseria.

    • gsp 10 Marzo 2014, 10:58

      C’è un parallelismo per certi versi. Se una societá decide di mantenere l’eccellenza significa che non ci crede fino in fondo al progetto celtico. Per me se zatta e zambelli decidono di mettere 2mln a testa allora sará un progetto che parte bene e che può anche chiedere libertá alla FIR.

      Ma con 400mln a testa non si va da nessuna parte. E non si capisce a che pro dovrebbe San dona, ma anche mogliano mettere questi soldi.

      Come dice @mal, siamo su cifre assolutamente incomparabili al primo bando.

      • malpensante 10 Marzo 2014, 11:21

        Soprattutto io credo che, fermo restando in ogni caso necessario un downgrade di tutto il resto del rugby nostrano ad un ragionevole semiprofessionismo e dilettantismo, 10-12 milioni l’anno (che non siano per un solo anno, al massimo due) per accademie e Celtic non possiamo proprio permetterceli. E se li dovessimo spendere, sarebbe una vergogna.

        • gsp 10 Marzo 2014, 11:29

          @mal, io cambierei leggermente il quesito. Prossiamo permetterci il PRO o no? E di conseguenza una nazionale meno competitiva?

          È un dibattito che ci sarebbe voluto 10 anni fa.

          • malpensante 10 Marzo 2014, 11:49

            A 8 – 10 milioni l’anno da qui all’eternità, no. Anche perché con 6 milioni l’anno fai una squadra sì e no del livello di Zebre e Treviso odierno, e non puoi tenerti il minimo di giocatori su cui costruire un progetto tecnico e agonistico.

          • malpensante 10 Marzo 2014, 11:53

            Tra l’altro, i tre milioni di tassa mica sono spariti: o li trovi, o ce li metti o te li danno (tutti o in parte) come contributo. In ogni caso sono soldi che ci metti tu, anche se capisco la logica che senza Celtic sarebbero soldi che non entrerebbero comunque (sempre che poi, alla fine entrino).

          • gsp 10 Marzo 2014, 13:48

            Mal, da i conti della serve e sempre a modo mio i soldi sarebbero piu’ o meno gli stessi di quest’anno. pero’ la grossa incognita e’ la tassa. a quanto ammonta? per quanto tempo?

          • malpensante 10 Marzo 2014, 16:54

            gsp, mica vero, al netto della tassa sarebbero 3,5 in più e mettici pure che i 5,5 delle Zebre da provvisori diventano strutturali o, se 1.5 ce li mette il sor Gavazzi, te ne restano 4 sul groppone. Da 1,5+1,5+3 a 4+4 (5,5) oltre ai 3 che non si chiamano tassa ma che devi comunque trovare (o pagare). Insomma, rispetto ai conti fatti per cominciare l’avventura, un abisso. E a questo punto possiamo anche (se riusciamo a non farci prendere dal partito preso) a tirar le somme sui costi/benefici. Oggettivamente, così come è andata, che i se e i ma sono inutili.

          • gsp 10 Marzo 2014, 17:35

            mal, spetta un attimo.

            io quest’anno ne conto 5,5 (zebre) + 2 (treviso) + 3 di tassa. sono 10,5

            idealmente sarebbe stata (con due treviso ad esempio, o aironi liberi) 2 + 2 + 3. e sono 7.

            se fai 4+4 sono 8. sempre che non ci sia tassa.

          • gsp 10 Marzo 2014, 17:40

            pero’ non mi impicco a queste cifre, se non ti piacciono me le gioco al Lotto.

      • malpensante 10 Marzo 2014, 11:26

        Poi sai come la penso, le Zebre con il loro costo erano e sono una vergogna ma almeno avevano la scusa (falsa) dell’emergenza e della provvisorietà (sembrava vera). Qui si parla di una situazione stabilizzata che prevede il triplo del costo FIR preventivato quando siamo entrati, o se si vuole il 50% in più tassa inclusa. Insomma, la FIR si libera dalla tassa e va a spendere almeno un altro paio di milioni in più di prima.

        • Rabbidaniel 10 Marzo 2014, 11:56

          D’altra parte, se il rugby resterà, nella sua massima espressione, così “federalizzato” in un paese di 60 milioni di anime e secondo/terzo manifatturiero in Europa, be’, vuol dire che la palla ovale si merita la dimensione periferica che ha.

          • gsp 10 Marzo 2014, 13:54

            il problema e’ proprio quello Rabbi. il nostro e’ per tradizione un rugby di identita’ e campanile (nel senso totalmente positivo) ma affetto da nanismo per competere a livello pro ed internazionale.

            Per quello l’idea di creare il pro nelle citta’ un suo senso ce l’ha, slegato dalle societa’ esistenti, come da primo report sull’entrata dell’italia in CL.

            il problema e’ che la Fir e’ cosi incompetente, inefficiente e bassisima reputazione, che suo malgrado copre un sacco di problemi che non sarebbero risolvibili neanche con la federazione migliore del mondo.

  9. lupomar 10 Marzo 2014, 10:43

    Lo dico dall’inizio: i Dogi sono il sogno e l’obiettivo delle Società Venete, ma la cosa posta in questo modo non può andare a buon fine.
    Non ci sono i tempi per dar vita ad un progetto ambizioso che deve essere costruito bene per dar vita ad una squadra vincente, non per mandar in campo dei ragazzi a prendere bastonate.
    NON è una questione di soldi. I soldi sono importanti, ma con un progetto credibile i soldi da noi si trovano senza problemi, ma il progetto deve essere credibile e non raffazzonato in fretta e furia. Così non si va da nessuna parte.
    Se la nostra Federazione vuole effettivamente sostenere il progetto deve concedere i tempi tecnici perché questo possa realizzarsi. Serve che la Benetton Treviso continui da sola per un altro anno aiutata però nel budget già dai 4 milioni promessi dalla Fir. Con un anno davanti di tempo, il nuovo progetto dei Dogi può nascere con i tempi giusti e studiando tutti i problemi legati alle strutture, all’rganizzazione societaria, al trasferimento dei giocatori, al reperimento di nuovi giocatori, alla ricerca degli sponsor, alla forma più corretta da scegliere per integrare il maggior numero possibile di Società Venete, …

    • Turch 10 Marzo 2014, 10:50

      Concordo, il progetto e` ragionevole, ma i tempi sono troppo stretti. Purtroppo chiedere a Benetton di tirare fuori i soldi per un anno con il prgetto di passare la mano e` una follia.

      • Hullalla 10 Marzo 2014, 16:40

        Gia’. Chissa’ come mai hanno rilasciato le loro dichiarazioni per forzare i tempi….

    • Fabrizio 10 Marzo 2014, 10:55

      Scusa ma dov’è che i soldi si trovano senza problemi? Secondo me il problema è solo quello. Se tutti avessero dosponibilita, si starebbe già facendo la campagna acquisti

    • HumptyDumpty 10 Marzo 2014, 14:55

      Ti do ragione, ma i Dogi per essere oggetto di interesse da parte delle aziende Venete, dovrebbero gia’ fare risultati il primo anno, altrimenti il prodotto non e’ appetibile. La Fir ha combinato veramente un disastro quest’anno, dare in mano a loro i Dogi mi sembra un’eresia.

  10. barbin cursari 10 Marzo 2014, 11:29

    scusate. ma il presidente di san donà a cosa pensava durante gli incontri precedenti? voglio dire: s’è svegliato una mattina e si è accorto che per partecipare al progetto deve tirare fuori i soldi? credeva che la sua quota la mettesse qualcuno al suo posto? che boiata! è come se 5 amici escono a mangiare la pizza e al momento di pagare il conto uno si alza e dice MA COME, SI PAGA? non ho letto l’intervista intera ma dallo stralcio riportatao non ci fa una gran figura il buon trevisan. forse credeva di essere stato invitato alle riunioni precedenti per la sua simpatia…

    • barbin cursari 10 Marzo 2014, 12:13

      detto questo, secondo me bene ha fatto zatta a dire che chi partecipa ci mette i soldi. è un modo per capire chi veramente è interessato e chi no. cosa fa trevisan? partecipa alle decisioni in materia di staff, giocatori, allenatore ecc. senza mettere un euro? capisco che san donà non navighi nell’oro, così come immagino forse anche padova. allora però forse è meglio redistribuire le quote e anche il “peso” sulle decisioni da prendere. quindi secondo me torna valido il progetto a due velocità.

      • gsp 10 Marzo 2014, 13:46

        @barbin, io porrei la questione in un altro modo. trevisan, ma anche Mogliano dovrebbero mettere 400,000 per fare che? non ci guadagna assolutamente nulla, e se io fossi nel consiglio direttivo del san dona’ gli direi assolutamente di non impegnare la societa’ se vuole giocare a rugby manager in pro12 che lo faccia nel suo tempo libero.

        il problema e’ che senza soldi veri da parte delle societa’, alla prima difficolta’ si sfileranno tutti, altro che spirito veneto. e torneranno a vedere la squadra in eccellenza come vera squadra.

        ma ti chiedo, se rovigo non facesso l’eccellenza, solo il pro12, chiaramente giocando meta’ delle partite a ROvigo, tu come la vedresti?

        • barbin cursari 10 Marzo 2014, 14:43

          hai non una ma mille ragioni. anche a rovigo PRIMA vengono i bersaglieri e poi… molto poi… il pro12. credo sia naturale e nell’ordine delle cose: una città, una comunità si lega alla SUA squadra storica e per quella va allo stadio. solo dico: ma se delle cosiddette 5 sorelle solo TV e in parte RO hanno un budget che consenta loro di mantenere una squadra in eccellenza e contribuire al pro12 CHE CAXXO ANDIAMO FARNETICANDO DI DOGI INTIPENDENTI DALLA FIR E BLA BLA BLA BLA!!! PRENDIAMO I SOLDI DALLA FIR, CHIEDIAMOLE SE PER FAVORE CI FA DECIDERE QUALCOSINA ANCHE A NOI E FACCIAMO ‘STA FRANCHIGIA SEMIFEDERALE!!! invece no. vogliamo essere autonomi, PARONI A CASA NOSTRA, invece non abbiamo il becco di un quattrino da spendere e quie pochi li spendiamo (giustamente) come vogliamo noi. per fare il pro12 ci voglio TANTI SOLDI, vogliamo capirlo????? se non li abbiamo, cediamo sovranità alla fir, anzichè dogi chiamiamoli I MONA e facciamo quello che possiamo. non capisco: delle tre l’una. 1) o ci cacciamo la grana (ma non tutti ce l’hanno) o 2) o ce li facciamo dare da chi ne ha (la fir) oppure 3) stemo casa nostra e non rompemo i co…ni se el nostro regbi el fa ingossa!!!

          • HumptyDumpty 10 Marzo 2014, 15:01

            Penso sia meglio per tutti fare la franchigia a Roma … lasciamo stare i Dogi.

          • mauro 10 Marzo 2014, 15:18

            barbin, cossa casca? se gà sfantà el spumante?
            Dae stée ae stae?
            Ci voleva forse il ragionier Fantozzi per farvi fare due conti e capire che se non si riesce a fare una squadra in Eccellenza, adesso con meno facciamo il Pro12. Come dire: sicome no go i schei par na sinquexento, me compro na ferari!

          • gsp 10 Marzo 2014, 17:10

            e di conseguenza barbin, io mi chiedo chi ve lo fa fare?

            400.000 all’anno sono 4 giocatori almeno che fanno la differenza in Eccellenza. ed a Rovigo mantenete integrita’ e liberta’, che invece nell’avventura celtica ha sacrificato Viadana per esempio.

            diverso se si decide di fare Celtic e basta, con la clausola che c’e’ oggi e cioe’ che si ritorna in eccellenza se non funziona.

  11. fracassosandona 10 Marzo 2014, 11:33

    Diesel Geox Bauli Rana Safilo Luxottica Bottega Veneta Marzotto Bata Cimolai Fassa Bortolo Grafica Veneta Carraro Illy Maschio-Gaspardo Acciaierie Venete Acqua&Sapone Pasta Zara Montelvini Segafredo Assicurazioni Generali… e potrei proseguire per pagine e pagine…

    Aziende sane, alcune delle quali hanno già sponsorizzato nel ciclismo nel calcio e che comunque potrebbero avere un interesse al mercato francobritannico (non è certo per il pubblico nostrano che si può parlare di visibilità e conseguente interesse economico)…

    una qualunque tra quelle citate ha la forza economica per sostenere da sola l’operazione o comunque per dare un contributo consistente…

    ndemo…

    • Rabbidaniel 10 Marzo 2014, 11:47

      Esatto. Basti pensare a quante squadre di calcio venete ci sono in serie C (non so come la chiamino ora). Una squadra di serie di non credo costi poco, eppure riescono a starci, magari fallire, e poi ritornarci. A Treviso non c’è più neppure il calcio. Il problema è rendere il rugby un prodotto appetibile, territorialmente e di ritorno nazionale e oltre se possibile. Qua stiamo ancora agli 80.000 dell’Olimpico, che certo non fanno schifo, ma per un’azienda che voglia investire territorialmente contano poco, soprattutto con una squadra che non ha realistiche possibilità di vincere qualcosa.

      • malpensante 10 Marzo 2014, 12:01

        Rabbi, la chiave del discorso di di fracasso è perfetta ed è la stessa su cui hanno sbagliato tutto il marketing gli Aironi. Lo sponsor o gli sponsor non tecnici devono essere interessati al mercato Celtico o comunque estero, qui conta e ha visibilità solo la Nazionale, ed è comunque nicchia. Sia per vendere merci e servizi là, sia per farli venire qua da turisti a spendere.

        • Rabbidaniel 10 Marzo 2014, 12:11

          Appunto, e in Italia l’unica cosa che va bene è l’export. Attenzione, non sto dicendo che sia una cosa facile, ma fracasso ha mostrato come in realtà le possibilità economiche totalmente private vi siano eccome (abito a due passi dalla Montelvini e non mi sembrano proprio in crisi, Maschio-Gaspardo ci ho fatto un colloquio, andato male, ma si stanno espandendo anche in MO con sedi proprie). E qui, a differenza di Parma e altri posti, non abbiamo un calcio di così alto livello che dreni risorse (tolta la zona di Verona e un po’ Padova, ma che sento essere allo sbando).

          • malpensante 10 Marzo 2014, 12:36

            A Parma il calcio dopo Tanzi drena niente, la cordata era bresciano-cremonese e i liquidi di Bancamonte che era poi, alla fine, MPS. Il buon Ghirardi un giorno piange e uno smadonna che qui nessuno scuce una ghinea. Barilla, per esempio, per più di vent’anni ha sponsorizzato la Roma (e pare che torni) e prima di Tanzi i soldi ce li ha messi solo Ceresini, impresa edile importante in città ma non certo uno dei giganti locali delle infrastrutture. E nonostante siano considerati dei maghi del mercato e degli affari, il Parma calcio non è che sguazzi…
            http://marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com/calcio-business/2014/03/la-cessione-del-marchio-salva-il-bilancio-2013-del-parma-pesano-i-49-calciatori-in-rosa.html

          • Stefo 10 Marzo 2014, 13:06

            Ragazzi possiamo fare la lista di tutte le aziende di spessore e coi soldi che vogliamo, la domanda e’ pero’ se abbiano anche un minimo interesse a fare da sponsor al rugby?Insomma Benetton e’ li’ da 4 anni in CL e magari uno spazio sulla maglia per uno di quei marchi al prezzo giusto lo dava anche…insomma non e’ che siccome questi hanno i soldi li spendano per forza di cose in sponsorizzazioni prima di tutto e in una sponsorizzazione in CL.

          • Rabbidaniel 10 Marzo 2014, 15:04

            Stefo penso sia proprio il punto in discussione. Rendere rugby e CL appetibili, e non è ci si riesca per forza. I costituenti Dogi dovrebbero almeno provarci a mio avviso.

          • malpensante 10 Marzo 2014, 17:09

            Se poi guardate il link, è chiaro e lampante che quel che tiene su il pro anche nel pallone sono i diritti televisivi. Una squadra di un discreto nome anche all’estero, considerata più che solida e che è generalmente ben vista come immagine prende un paio di milioni tra sponsor tecnici e non. Mica 4 o 5. E i ricavi da biglietti e abbonamenti sono niente come bilancio. Finanziariamente contano, (che molte delle milionate di plusvalenze, ammortamenti e pippe varie in una squadra come il Parma sono virtuali) , ma comunque non ci paghi neanche le bollette.

          • Stefo 11 Marzo 2014, 00:33

            Rabbi ma visto che le vostre ipotesi sonoper andare sul mercato estero, se fossero interessate non farebbero forse prima ad andare a sponsorizzare direttamente una squadra straniera?

    • eurobatman 10 Marzo 2014, 15:03

      I Bata sono cechi!

  12. mauro 10 Marzo 2014, 11:45

    spiace ripeterlo ma come dicevo qualche giorno fa: ciò ma i schei, chi li mete?
    La filosofia di Ricucci non ha mai smesso di produrre proseliti…
    Lasciamo stare i Dogi che erano una cosa seria, che per farci le pippe basta un giornaletto

  13. Katmandu 10 Marzo 2014, 12:36

    beh allora dato che si parla di SCHEI (quelli comandano sempre) una squadra di lega pro (C1-2) viene a costare annualmente circa più o meno 1.3/2 milioni di euro, beh insomma è circa la somma che si intende investire privatamente il problema è che se si vuole competere ad un certo livello e non solamente partecipare, quello che più o meno si imputa a TV e Zebre,di soldini bisogna tirarne fuori abbastanza di più insomma le prime 10 squadre in Europa a livello di budget son anche tra le più vincenti dall’epoca del professionismo in avanti, insomma se il Pedemontana Livenza rugby offrisse a Carter (ma mettetici il nome che volete) e ad altri 35 giocatori internazionali un contratto di 3 milioni di euro a stagione, secondo voi non verrebbero a giocare in serie C girone friulano?

  14. giangi2 10 Marzo 2014, 12:50

    Mi sembra evidente che dopo 4 anni siamo più o meno al punto di partenza (anzi, peggio), e non si sia fatto un solo passo avanti. Anzi uno indietro lo abbiamo già fatto (dagli Aironi alle Zebre), il prossimo sarà passare da Benetton a una seconda franchigia federale con buona pace di tutti e addio anche ai soldi Benetton, che con un milioncino all’anno può tranquillamente vincere l’Eccellenza per i prossimi 10 anni battendo in finale Rovigo davanti a 10.000 spettatori in lacrime.

    • gsp 10 Marzo 2014, 14:12

      Per alcuni versi il passo indetro e’ enorme. 4 anni fa c’erano almeno 3 investitori che pensavano di poter investire 5 mln a cranio (cosi’, ad occhio e croce), che pero’ si sono bruciati tutti.

      Per altri versi siamo piu’ avanti, adesso c’e’ esperienza, sappiamo che cosa ci vuole, quanto ci vuole che si guadagna molto poco e cosi’ via…

      • maz74 10 Marzo 2014, 14:46

        Il campionato di Eccellenza prima della Celtic, di fatto era un campionato a tre (Treviso-Viadana-Calvisano) con intromissione di una quarta nel playoff (Rovigo o Padova o Prato), ma aveva maggiore visibilità della Celtic di oggi e questo è il paradosso.

        • gsp 10 Marzo 2014, 17:06

          sono sostanzialmente daccordo con te. il problema e’ che era insufficiente per la nazionale.

          • ginomonza 10 Marzo 2014, 18:59

            gsp era insufficiente per avere nazionale che potesse competere nel 6N con le grandi ma ha ottenuto risultati analoghi a quando c’era il super 10
            la domanda è : se avessimo speso i 40 mil nel nostro campionato dove saremmo ora? non credo peggio anche se non c’è mai fine al peggio.

          • Hrothepert 10 Marzo 2014, 19:57

            Si gino eri messo peggio, uno come McLean, ad esempio, non avrebbe mai fatto i progressi che ha fatto e non sarebbe mai diventato del livello che è ora, non è che sia diventato Robinson, sia ben inteso, ma non è nemmeno più quell’ impacciato e totalmente scevro di coraggio, quando si parlava correre palla in mano, giocatore che era non più di un paio di anni or sono e questo grazie al fatto che cimentarsi con continuità in una competizione di un livello non così tanto inferiore a quello che trovi nel 6Ns (ad esempio)ti abitua a rapportarti a quel livello in maniera differete.

          • Hrothepert 10 Marzo 2014, 19:59

            Più che scevro di coraggio il termine appropriato è timoroso, mi è venuto ora che ci volete fare?!

  15. Stefo 10 Marzo 2014, 13:57

    Inizio a nutrire sempre piu’ dubbi sulla fattibilita’ e sostenibilita’ del progetto Franchigia Veneta se con questa si intende un progetto ambizioso che punti ad arrivare lontano e non piu’ di tanto sui risultati della squadra ma come modello di franchigia territoriale che possa funzionare.
    Se gia’ davanti a queste cifre ci sono da parte di alcuni difficolta’ la strada non e’ quella buona. Gia’ l’idea “noi 70% voi federazione 30%” o era stata un’invenzione giornalistica o una boutade cosi’ tanto per fare e si va verso prendere il 70% federale che significa per me che l’abbandono dll’idea di vedere un fronte unito che mettendoci i soldi si prendeva la responsabilita’ di strutturare l’attivita’ fin dalle giovanili con magari dei percorsi di sviluppo diversi da quelli federali partendo dalla base, coinvolgendola e dando quindi l’esempio di come un movimento dovrebbe essere fatto. Si sta andando incontro al “l’Eccellenza non ci piace con 3-400mila Euri mi guardo il Pro12, tanto il resto lo emtte la Fir”…insomma interessa solo essere nel campionato superiore ma al minor costo possibile…mah…

    • edopardo 10 Marzo 2014, 14:14

      Già mi sembra proprio anche a me, dalle ultime voci che corrono poi vedremo domani.
      Però pare che sia stata proprio una buttata che tanto non sarebbe stata accettata e poi trac invece e stato detto si e qui cominciano i guai.
      E come dire ok io sono operaio lavoro in fabbrica voglio sempre los tesso stipendio anzi un po’ di più ,anzi voglio essere socio della fabbrica ma però senza rischiare nulla io sempre con il mios tipendio ma le regole le faccio io ecc ecc.. facile così tipico dell’Italia che sta andando allo sfascio.

    • Rabbidaniel 10 Marzo 2014, 15:13

      Stefo probabilmente andrà a finire come dici tu. Da una parte è assurdo che Zatta dica che tutti devono mettere la stessa quota, se pensi a una franchigia non federale. Come fa San Donà a sborsare quanto TV? Avrebbe avuto senso ripartire delle quote non uguale con non uguale redistribuzione di incassi da pubblicità e botteghino. Non è nemmeno da escludersi che Benetton continui per il prossimo anno, con un progressivo allargamento del fronte societario. La franchigia federale dovrebbe cmq trovare un campo su cui giocare, contattare i giocatori ecc. ecc. e abbiamo visto com’è andata con le Zebre.
      Due franchigie federali non sono uno scandalo in sé, il punto è che si rimanda ancora una volta la possibilità di riformare il movimento dall’Eccellenza in giù. Tenersi un campionato semi-pro puro ha vantaggi e svantaggi. Per le squadre di Pro12 per me sono quasi solo svantaggi.

  16. lupomar 10 Marzo 2014, 14:12

    Gli sponsor ci sono, fracasso ne ha elencati qualcuno, ma, se il progetto è serio, coinvolge TUTTO il Veneto, ha l’ambizione di creare una squadra che ben figuri in Europa vincendo partite, riempendo gli stadi, creando interesse, problemi non ce ne sono.
    Il problema grosso è il tempo, con tutte le cose che si devono decidere e fare e per poter avere il tempo di presentare il Progetto Dogi agli sponsor vendendolo in modo credibile, si può pensare seriamente di partire solo la stagione 2015-16.
    A tirar su un progetto in 4 e 4 8 si rischia seriamente di bruciarsi.

    • gsp 10 Marzo 2014, 14:14

      lupomar, ma per fare la squadra che vince ci vuole gente che metta 4mln oggi, ancora prima di contare gli sponsor. qui non siamo neanche a 2. non so se e’ chiaro, ma qui non ci sono i soldi.

    • mauro 10 Marzo 2014, 14:55

      fracasso ha elencato aziende non sponsor e per fare ciò basta prendere gli elenchi della camera di commercio. Per elencare sponsor bisogna trovare delle aziende i cui amministratori trovino interessante la visibilità che una maglia da rugby, per ora perdente, può offrire. Se non è chiaro questo possiamo organizzare un torneo di monopoli che tanto è lo stesso.
      Per questo mi sono sempre incazzato a leggere i commenti di quanti si son lavati la bocca parlando della famiglia Benetton e della squadra e del management. Volevate il giocattolo a costo di romperlo? Eccovelo servito!
      Adesso aspetto le piccate reazioni delle solite parrucchiere che mi spieghino perchè il cetriolo ha i “groppi” e la zucchina è liscia, nel frattempo la farsa va avanti…

      • fracassosandona 10 Marzo 2014, 18:51

        rendere vincente un progetto sino ad oggi mediocre (con l’eccezione della scorsa stagione) contribuisce a rafforzare un’immagine aziendale…
        il pro12 è seguito non solo in Irlanda Galles e Scozia, ma le sue immagini sono trasmesse anche in Francia ed Inghilterra…
        la squadra dovrebbe partecipare anche all’HC, torneo che ha un seguito planetario al pari del superXV…
        certo se il Tuo scopo è affermarti nell’asfittico mercato italiano tanto vale che ti prenda la squadra di serie B della Tua città, come fanno tendenzialmente quelli dei supermercati…

        se io avessi un’azienda di trattori punterei alla grande sul progetto Dogi… (pensa alla Caterpillar con i Tigers…): hai idea di campi da coltivare che ci sono tra qui e l’altro emisfero?
        se vendessi vino credo che i mercati francese e britannico siano composti da 120 milioni di potenziali lavandini da alimentare a prosecco, meglio che alla fiera di AbuDhabi dove sono astemi di default…
        se avessi un brevetto per far traspirare scarpe e giubbotti senza far entrare acqua penso che le isole britanniche potrebbero apprezzare il mio prodotto più della grecia o della sicilia…
        dopo siamo tutti d’accordo che ciascuno dei suoi soldi fa quello che vuole…
        sostengo con buone ragioni che un progetto come quello dei Dogi sarebbe vincente da molteplici punti di vista, a patto di investirci sopra almeno dieci milioni l’anno…
        se dobbiamo sputtanare il nome per far la figura delle zebre di turno è meglio che la FIR faccia la sua franchigia dove vuole, senza la complicità dei veneti…

        • mauro 10 Marzo 2014, 21:31

          concordo, se parliamo di 10 milioni come entry fee allora abbiamo capito di che cosa stiamo parlando.
          Ma qui stanno parlando di 4 milioni la FIR e 1,7 i privati. Ci paghi le mute, i viaggi in aereo e gli alberghi.

        • Stefo 11 Marzo 2014, 00:36

          @ fracasso tutto vero quello che dici ma a quel punto se l’obiettivo sono i mercati stranieri ed hai i soldi e stai pensando al rugby come sponsorizzazione perche’ costa meno del calcio e tante altre ragioni fai molto prima a prendere andare e sponsorizzare una squdra inglese/celtica/francese…Benetton non a caso era stato cercato per i Wasps ma lui ha il legame col territorio che lo caratterizza da tanti anni, una sorta di mecenatismo che non c’e’ piu’.

      • ermy 10 Marzo 2014, 23:43

        Ah, ah! Grande Mauro! Le parrucchiere! 🙂 tra un pò arrivano vedrai…

  17. Fabrizio 10 Marzo 2014, 14:57

    Io sono un ignorante totale per quanto riguarda il marketing, per cui non riesco a capire come si riesca a far investire un’azienda anche se con possibilità in uno sport marginale come il rugby e facilmente come dice qualcuno.. La mia esperienza mi dice che o fai parte di questo mondo e lo ami con tutto il cuore e allora metti mano al portafogli, o investi in qualcos’altro.

    • ginomonza 10 Marzo 2014, 19:05

      basta vedere come fanno all’estero.
      conosci eads? non è proprio l’ultima arrivata.

    • Stefo 10 Marzo 2014, 20:53

      @ Fabrizio in Italia quello e’ il problema, che lo sport e’ marginale quindi o trovi l’appassionato alla Luciano Benetton o ti accontenti…altrove dove ha la sua visibilita’ puoi trovare anche sponsor di prima fascia.

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