Nel tardo pomeriggio di oggi un incontro che potrebbe segnare in profondità il futuro del movimento ovale italiano
Caso celtico, è la giornata del summit di Calvisano: sarà decisivo?
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Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici
Per me non verrà deciso quasi niente!
Potrei essere d’ accordo.
Sarebbe stato molto meglio se questo benedetto meeting col board celtico non fosse stato rimandato.
Il meeting con le squadre Venete avrebbe molto piú senso se accompagnato dal famoso pezzo di carta che mette in chiaro le condizioni della nostra futura partecipazione.
Speriamo usino tutti la testa, per il bene del rugby italiano.
Toffano non cadere nella trappola del sig. In foto, gli impianti della Guizza non sono stati costruiti per creare giocatori che del rugby vogliono farne la loro professione!!!
La forza che ha fatto costruire tale impianto era un’ altra, la rispetti!!
Piu` passa il tempo piu` calano le possibilita` di fare una squadra decente per il prossimo anno, che tra le altre cose sara` l’anno dei mondiali. Speriamo bene
Un OT da un non veneto (e quindi spero che i veneti non mi spernacchino).
A me il nome Dogi mi fa un po’ schifino: al di là che il Doge era uno, ma l’idea di un vecchio in palandrana (un Doge) come richiamo mi sembra poco rugbystica.
Il Veneto ha una meravigliosa bandiera, il vessillo col Leone di San Marco: perchè non chiamare la “Nazionale Veneta” i “Leoni di San Marco”?
Non sarebbe un bel richiamo all’identità di un intero popolo e di un territorio?
Chi andrebbe a tifare per i compassati Dogi coperti di oro e gioielli?
Non sono meglio gli agguerriti Leoni di San Marco (sia col libro che con la spada)?
La risposta sta nell’inciso “Un OT da un non veneto” .
I dogi non sono vecchi con la palandrana ma la gloriosa formazione che negli anni 70-80 combattè ( e talvolta battè) formazioni di primo livello europeo.
Io ero un giovincello e la vittoria con gli Harlequins all’Appiani di Padova non la dimenticherò mai.
Tutto quà. Altro che leoni di San Marco.
Prima di denigrare il nome Dogi documentatevi.
Tra le varie partite che hanno fatto le più importanti secondo me: il 2 gennaio 1977 hanno vinto 16-9 contro gli Harlequins a Twickenham.
Il 14 maggio 1982 hanno battuto i Waps 33-12 a Padova.
Il 10 aprile 1990 hanno battuto 32-22 gli All-Kiwis una rappresentativa di neozelandesi a Treviso.
(hanno preso anche delle batoste ma era pur sempre una selezione)
Io mi sentirei onorato di giocare in una squadra veneta che si chiama I DOGI!!
Il Doge era una figura molto importante, anche perchè era eletta a sorteggio, le vere decisioni le prendevano altri nella serenissima, ma il doge è il simbolo forte che ha legato tutto il triveneto, il leone di sanmarco non rappresenta ad esempio il la carnia o le venezie giulie e nemmeno l’alto adige, cosa che al contrario i doge facevano
Per me è il nome più azzeccato anche se non fosse stato mai isato prima, inoltre se vai in dietro nel tempo e chiedi alla generazione prima della mia che cosa rappresentava la maglia dei Dogi avrai le tue risposte
Gatu capio? 😀
Io sono Veneto.
Senza pernacchie 🙂 … non esiste miglior nome di Dogi per la nazionale Veneta … la squadra che si chiamava così ha rappresentato molto per il rugby del Triveneto, già questo basterebbe.
I Dogi, quelli veri, erano dei vecchi, ma rappresentano il sunto della essenza della Serenissima. Ce ne sono stati 120, oltre mille anni di indipendenza simboleggiati dal corno dogale. Non esiste un altro nome più adatto 🙂
Saluti PR-WSM
Veneto anch’io. Come detto da altri, i dogi, oltre a richiamare la gloriosa selezione, rimandano anche all’essenza della storia della serenissima. Il nome lo trovo azzeccatissimo, in più è anche corto ed ideale per farci dei cori.
In alternativa avevo proposto “i boari” o “i mona”, chiedi a qualche altro veneto di spiegarti il significato 😉
P.S.: ai veneti: ve lo immaginate uno stadio che urla “mona!mona!mona!mona!” (ok , all’arbitro ogni tanto, ma ci sarebbe l’altro senso… 🙂 )
Tipo “Forza, mona”, “W i mona”, ” ‘Vanti i mona”, “Fratelli di Mona”, ecc.?
Che poi, per come entrato nel jargon veneto, si può usare anche in terza persona femminile, plurale o singolare, pu riferito al genere, anche maschile.
al maschile va bene per l’arbitro!
“Non so vivere senza mona”, “Mona per sempre”, “Mona uber alles”, “Mona: me piase”, ecc.. 😉
Ti rendi conto di cosa hai fatto, su quale terreno ti sei spostato? Ti rendi conto che potremmo andare avanti dei giorni, io, te e qualche altra decina di veneti, qui blogger?
@jock, si potrebbe proporre uno spot alla peroni se dovesse entrare come sponsor: “Mona, per noi, per tutti” 🙂 fioi voglio il battaglini pieno di striscioni di questo tipo!
w la mona?
Viva, viva.
sempre viva 🙂
Allora, se la squadra sara’ gestita dai Veneti allora si chiamera’ I Dogi, se sara’ gestita da FIR allora sara’ I Mona 🙂
Hahaha, mi pare un equo compromesso 🙂
Quanta saggezza in questi commenti, mi inchino, HD ha trovato un ottima sintesi.
@soa: pensa se quelli del Battaglini ti leggono, circa lo spot della Peroni, ci scommetto di si; prossima partita dei Bersaglieri, a RO, controllo a mezzo TV. Si capisce bene, comunque, chesei un pessimo soggetto 🙂
@jock, se non lo fanno le posse , lo striscione lo faccio io 😉
grandioso!!! 🙂
Giuro che vado a vedere in TV, come ho scritto sopra 🙂
Tanto sara’ un compromesso, per cui sara’ gestita in parte dagli uni, in parte dagli altri…
Allora saranno i Mogi 🙁
Quindi lo striscione con: “ME PIASE LA MONA” è riferito alla squadra… bello! una genialata direi!
Gia’ che ci siamo, perche’ non troviamo un nome e un simbolo per la Nazionale Italiana? come gli inglesi hanno la rosa, i francesi il galletto, i gallesi…
E anche un inno! perche’ non ne inventiamo uno ex-novo qui sulla rete? e poi io me ne staro’ a casina a guardare la TV, mentre voi andrete allo stadio a cantarlo a squarciagola….
Come mi sento inventivo, oggi!…
No, una volta trovato nome e simbolo, veniamo tutti a casa tua a far casino, cantandolo a squarciagola, così la famiglia e i vicini si lamentano, e ti beviamo, anche, tutta la birra.
E Bertongianni porta la suocera.
lo scudetto tricolore della FIR è il peggior logo rugbistico a livello mondiale…
a me piacerebbe che il Tarvisium donasse alla nazionale il suo graspo d’uva, frutto che nelle sue varianti cresce in tutta Italia e da cui ciascuno trae il proprio vino, elemento realmente unificante e identificativo del meglio del nostro Paese…
Quella la mandiamo alla vicina di casa con l’alzeimer…:-)
Al momento ho una bottiglietta di Barbera aperta che….:-)
(detto da uno che il Barbera non l’ha mai idolatrato…)
Posso immaginarmela, la tua “bottiglietta”…:)
@ jpr non voglio spernacchiarti pero’ voglio dire una cosa sola: prima di scrivere magari potevi fare una ricerca di 4 minuti sui Dogi nel rugby no?Sei giovane sicuramente quindi non sai chi e cos’erano I Dogi e non e’ una olpa questa ma bastava anche solo ed unicamente leggere la pagina Wikipedia al riguardo.
cheido scusa di nuovo perso nei tasti rispondi
@ jpr non voglio spernacchiarti pero’ voglio dire una cosa sola: prima di scrivere magari potevi fare una ricerca di 4 minuti sui Dogi nel rugby no?Sei giovane sicuramente quindi non sai chi e cos’erano I Dogi e non e’ una olpa questa ma bastava anche solo ed unicamente leggere la pagina Wikipedia al riguardo
Beh la cosa più intelligente da fare è lasciare carta bianca ai Dogi con l’unica postilla di avere garanzie economiche importanti, detto questo, quando ci son i soldi sul tavolo Gavazzi dovrebbe solo che avallare la soluzione veneta
Purtroppo non sempre quando i capoccia si riuniscono attoro ad un tavolo e decidono che hanno il potere non sempre sfruttano la situazione per il bene del movimento
Diciamo che per me non decidono ancora nulla, posticipando una soluzione che ci vede sicuramente in una posizione di poca forza e poi siam in Italia e quanto a decisioni prese con razziocinio non è che me ne ricordo troppe
@kat: anche due generazioni, nel mio caso, purtroppo. Quoto quanto scrivi, anche se l’ idea di JPR non mi pare per nulla peregrina; i leoni, però, adesso sono a TV. E poi vivo (quando non sono in giro, cioè sempre, durante il giorno), a 150 mt in linea d’ aria da Palazzo Ducale, qui nella città più bella del mondo. Dogi, per me, anche per quella vecchia squadra già tanto citata.
Mamma mia quanto rosico, cavolo vivi in un museo a cielo aperto, certo con le sue controindicazioni, ma sicuro venexia xe bea 🙂
Certo, però ti ho raccontato che ricordi, tutti splendidi, ho delle tue parti e della gente, è stato un periodo importante e che ricordo con gran piacere, quello dal settembre 1982 al settembre 1987, da solo, senza moglie, senza figli (non sposato e non ancora conosciuta la mia legittima), in un ora e un quarto di macchina da PN ero a VE, a Zoldo ci arrivavo in poco più (da VV a BL non c’ era ancora l’ autostrada), morose, amori, anche uno mercenario, per la prima volta in vita, avevo già 26 anni hamburger e bowling ad Aviano, a Montereale a cena da ?, come si chiamava, alla Primula di S. Qurino se volevo fare bella figura con qualcuna, anche da ? come si chiamava quello con ego così, con una corona sul logo del ristorante, lo stipendio era solo per me, da genio al Gorgazzo per i gamberetti e, qualche volta il venerdì, finito di lavorare, invece di andare a VE dai mei, andavo a sciare e per raggiungere Pecol di Zoldo, invece dell’ autostrada e poi la statale, tagliare per qulla meraviglia della Valcellina, il ponte della Cimolai e la galleria non erano ancora fatte, la vecchia provinciale fino a Barcis e poi Erto e casso e Longarone. Grazie Pordenone, grazie pordenonesi.
@ jock ti dovrebbero dare la delega al turismo in FVG non saprei descrivere la mia provincia così bene 😀
Ti assicuro che è affetto vero. 🙂
gavazzi è molte cose ma non stupido. vedrete che davanti ad un fronte compatto scenderà a compromessi. soprattutto perchè non ha alternative. la franchigia romana è stata una boutade per dare un’accelerata alla vicenda. sperava in un veneto diviso, ma con questi presupposti o accetta o sa perfettamente che in pro12 ci vanno solo i cavalli a striscie.
Concordo, anche Gavazzi sa il potenziale che una collaborazione simile puo` avre. Consideriamo anche che nella situazione attuale gestire 2 franchigie costa una buona quindicina di milioni e non vedo come la federazione possa trovare sponsor che coprano fette importanti in poco tempo. L’idea era quella di ridare le Zebre ai privati questa estate, poi e` saltato tutto per evidenti motivi, far scappare anche i privati interessati all’altra franchigia sarebbe un suicidio
SE il fronte compatto ha anche i denari, e’ possibile, ma se invece il fronte compatto glieli chiede…
Non so, anzi non credo che la franchigia romana fosse una boutade, Gavazzi della squadra a Roma ne parla dall’inizio con la toria della terza franchigia prima, di spostare i Benetton a Roma poi e cosi’ via…il fatto e’ che i club romani non si sa cosa gli abbiano detto, di certo c’e’ che non pare si siano e stiano muovendo al riguardo.
Sui soldi, secondo me i veneti son pronti a metterli ed anche la maggior parte (un 30-40% probabilmente lo chiederanno) il problema piu’ che altro sara’ capire che grado di indipendenza richiedano e quale Gavazzi sia pronto a dargli.
La verita’ e’ che a Roma c’e’ un bel movimento giovanile e di base… e la potenzialita’ di una metorpoli.
Bei punti di partenza, per cui ha senso guardare a quella zona anche per una espansione geografica.
@ Hullala senso ha senso, potenzialita’ ci sono anche se ripeto non per forza la metropoli risponde meglio della provincia, se non porti un progetto ambizioso e vincente la metropoli dove la gente ha alternative non e’ automatico che la coinvolgi.
Quello che intendevo e’ che ad oggi non si e’ sentito nulla da parte loro nonostante Gavazzi li abbia incontrati.
Hulla la squadra romana più forte è finanziata dai contribuenti…
i club piu’ forti benetton,zebre sono finanziati dalla
fir/coni soldi pubblici…….
Oggi DEVE essere decisivo, altrimenti e’ una presa per i fondelli. Ovviamente io tifo per un si ai Dogi con carta bianca evvabbe’ ci metteremo anche la moneta, ma il ritorno sara’ qualcosa di incredibile sia a livello economico sia a livello di incremento e maturazione del movimento rugbystico. Se invece sara’ un no … Comunque sia, oggi si deve decidere altrimenti , anche se rinasceranno i Dogi fra una settimana o un mese, sara’ troppo tardi per mettere su una squadra decente.
e’ gia’ tardi, purtroppo…
Non lasciamoci scappare quest’occasione irripetibile, sì ai dogi!
United we stand, divided we fall
Together we are what we cant’ be alone!
Nel caso, si festeggia nella città DEI Dogi, meet & beer Inishark Irish Pub.
Organizza organizza! Intanto, però, sarà meglio aspettare notizie. Mi sento come Kant alle porte di konigsberg mentre aspettava notizie sulla rivoluzione francese! (paragone decisamente esagerato)
Chapeau; però adesso San ti becca subito, e ti risponde, dagli tempo, lui è l’ Assoluto; quando si parla di pub, invece, a me sovvengono i Grundrisse e la fondamentale Teoria dei Bisogni, tanto per provare a darmi un tono anche io.
@soa e @jock,
eccomi qua, mi avete invocato…oggi ho solo rilasciato il commento di sotto e i post qui non li ho visti per niente, fin quando, scorrendo in notturna, mi sono imbattuto in questo riferimento kantiano…
che dire soa? complimenti per la citazione…sono un povero studente sfigato di filosofia…Kant è uno dei miei preferiti, comunque lui non si mosse mai da Konigsberg (era molto strano, ma d’altronde io non sono da meno) e nel periodo della rivoluzione francese siamo già nel periodo in cui stava per scrivere la sua ultima critica, quella del Giudizio, che tanto mi ha fatto scervellare per l’esame di Estetica…
Ragazzi mi farebbe piacere incontrarvi, siete troppo simpatici, se venite a Roma fatemelo sapere, io comunque dalle vostre parti prima o poi ci vengo perchè voglio capire come si vive il rugby da voi…se ce la faccio entro la fine della stagione un week-end a Treviso e/o Rovigo me lo faccio…
ps: jock ma quale Assoluto…
Allora ti aspetto e andiamo al Monigo assieme, con pranzo da Per Bacco, difronte all’ entrata, 15 € vino compreso, con amici rugbysti. Benvenuto, se vengo io a Roma e sono libero, ci sono già stato per Natale, ma per motivi sui quali è meglio glissare, e per gli stessi ci dovrò tornare, appuntamento al Bulldog, grazie.
credo che Zaia e Stival ci metterebbero soldi loro su di un progetto del genere…
a me piace l’idea del Plebiscito (attualmente inutilizzato dal Petrarca) come “campo neutro” e centrale rispetto al territorio…
dubito tuttavia che Treviso e Rovigo sarebbero disposte a mettere soldi loro per andare a giocare a Padova…
se poi non si chiarisce come funzionerà il doppio tesseramento dei giocatori, il loro impiego in pro12 od eccellenza e la rotazione del loro impiego si creerà un casino della madonna…
esempio concreto: sabato trasferta dei Dogi a Dublino e domenica derby Rovigo-Padova in eccellenza in coincidenza con Treviso-Calvisano, Mogliano- Viadana e FF.OO-San Donà… chi andrà a giocare a Dublino?
Decisamente andranno i più in forma. L’allenatore della franchigia farà i suoi interessi, come è giusto che sia. La partecipazione alla franchigia fa passare l’eccellenza in secondo piano, diventando il trampolino di lancio per i giovani delle società coinvolte. Io il derby col petrarca lo perderei volentieri se i dogi dovessero andare a vincere con leinster!
tu sì, e Zambelli?
http://www.rugbyrovigodelta.it/area-multimediale/news-ed-eventi/191-considerazioni-del-presidente-zambelli-in-vista-del-match-con-viadana-e-sulla-franchigia-veneta.html
mi no. a tutto c’è un limite… el derby no se poe perdare…
Anch’io spero di non perderlo, ma dal momento che si va insieme in franchigia gli interessi delle singole squadre vengono declassati davanti a quello della franchigia. Sarà probabile che molti dei nostri giocatori finiscano nella franchigia, faremo crescere dei giovani!
che va sempre bene! poi a rovigo vengon su che è un piacere (ferro docet)
Invece, se posso permettermi un piccolo commento, qualche anno fa le giovanili rossoblu’ erano piu’ forti: e’ ora che ricominciate a fare sul serio anche la’, dopo un po’ troppi anni di scarsi investimenti in quel campo…
Ci vogliono piu’ Rovigotti FORTI in nazionale, che da quando e’ cominciato il Sei Nazioni ce ne sono stati troppo pochi, per esempio rispetto ai Padovani (esempio a caso). Questo e’ ancora piu’ necessario per il fatto che gli Aquilani FORTI per la nazionale sono sempre meno….
@hullalla, ti do ragione che negli ultimi anni sono stati pochi i ragazzi del vivaio ad imporsi in nazionale. Credo che giovani come Ferro e lubian potrebbero provarci!
Solo due possibili (+ Pavanello gia’ nel gruppo, non dimentichiamoci…) non bastano: al momento ha fatto di meglio Mirano!
Rovigotti rugbysti: mettetevi d’impegno e riproducetevi al meglio! Niente scuse!
@hullalla, si ritorna sempre lì mi pare, senza mona no se va da nesuna parte 😉
solo se e’ una finale…
Hahaha devo ammettere che questa è carina 🙂 comunque quella sconfitta brucia ancora..
e’ giusto cosi’:-)
come fanno i coach nazionali!
liste quindicinali fatte dall’allenatore dogi con i 33 elementi e avanti muli
Ecco, porca miseria, ero contento.
Non puoi tirarmi fuori quei due nomi.
Sarebbe l’unico motivo che mi spingerebbe a non interessarmi minimamente ai dogi. Se c’entrano anche di striscio questi personaggi, sul verdino ma non irlandesi, avete già perso un abbonato.
Meglio che non si faccia niente, meglio che i dogi riposino in pace.
Lo so che non frega niente a nessuno, ma non voglio che sia una occasione perchè qualcuno gonfi il petto e riparta con ipotesi deliranti.
Il rugby è il rugby, il resto solo stron zate.
Vi prego, non connotate politicamente questa cosa.
Concordo, se vedo dei soli delle Alpi sventolanti regalo il mio abbonamento….
@ fracasso non voglio aprire un dibattito politico ma Zaia e Stival lasciamoli pure fuori che molti non si riconoscono nelle loro idee ed un coinvolgimento loro rischierebbe solo la strumentalizzazione politica della franchigia che effetti possibilmente deleteri.
giusto per chiarire…
non ho nulla a che spartire con quei personaggi né li ho mai votati…
ma se devi battere cassa in Regione in questo momento un progetto “identitario” avrà sicuramente molto più ascolto di uno per l’integrazione dei bimbi rom nei club di minirugby: il mio era un ragionamento pragmatico e assolutamente non politico…
come spesso sottolinea il buon porcorosso: sono veneto ma non leghista!
quanto al pericolo che la cosa possa essere strumentalizzata ti do ragione… meglio evitare certi discorsi…
Se chiedi soldi a quelli la strumentalizzano in due secondi quindi meglio andare avanti senza di loro…che poi si rischia anche di trovarsi Brunetta tra le balle in qualche maniera.
Ci sono gia’ cosi’ tanti interessi politici nello sport … il nostro blog e’ superiore a questo!!!
L’aiuto che servirebbe da parte delle istituzioni è secondo me di tipo logistico, servono facilitazioni sui trasporti… E anche un investimento sul Plebiscito non sarebbe male, ma forse è chiedere troppo…
battute a parte: l’allenatore dei dogi fa la squadra per dublino (prendo l’esempio di fracassosandona): rovigo, padova, treviso e compagnia fanno con quello che rimane… punto.
oh così mi piaci (che tanto se il petrarca è quello dell’ultimo derby vinciamo lo stesso 🙂 ragazzi non ve la prendete dai)
In realta’, se guardi bene, al Petrarca essere a carita’ ha fatto benissimo: hai visto che bella nidiata di giovani sta’ (finalmente) venendo su?
Secondo me per il progetto Dogi sono piu’ importanti quelli che un milione di euro.
Quando avevano due soldi li hanno spesi proprio male…
Vero, infatti guardo al vivaio del padova con un po’ di invidia.
non capisco se sono io che per lavoro conosco solo imprenditori orientati al proprio risultato particolare o se siete voi che fate finta di non capire…
un po’ di concretezza:
come gestireste la forma societaria, le spese e soprattutto i fondi per alimentarle? a chi affidereste l’amministrazione di tutto ciò? chi ripiana le perdite? come si tutelano i soci adempienti da quelli eventualmente inadempienti? chi paga lo stipendio ai giocatori? la franchigia o la società? pago io lo stipendio a Tizio e gioca venti partite per te e due con me?
avete presente che fine hanno fatto gli Aironi, che peraltro non avevano nemmeno il problema dell’interscambio dei giocatori con i club?
sarà che per lavoro mi occupo di queste cose ma la vedo gran dura…
I “Dogi” dovrebbe essere costruita come una società per azioni dove i soci apportano capitale sociale o con denaro o con beni (per esempio i giocatori , le strutture) Non sarà semplice da creare e gestire ma fatta ti (e per questo temo la FIR) può diventare un motore di sviluppo potente.
Quando dico che temo la FIR , mi riferisco proprio al caso Aironi, perché nessuno ricorda che l’origine del disastro economico sono proprio stati dei contratti stipulati su cui Melegari non ha potuto dire nulla …
I “Dogi” fatti bene potrebbero risolvere proprio il problema più grosso del nostro Rugby – la scarsa quantità di giocatori formati ad alto livello e quindi la mancanza di competizione nei ruoli, stranamente la stessa cosa lamentata sia da Munari che da Brunel; una filiera costruita in modo intelligente, dove ognuno dei partecipanti ne ricava qualcosa potrebbe amplificare la capacità di formazione.
@fracasso, non c’è motivo di allarmarsi: a seconda di quale sarà la forma societaria adottata deriveranno i regimi di responsabilità e gli schemi organizzativi. Il problema su chi paghi lo stipendio ai giocatori dipende strettamente da come sarà strutturato il sistema dei tesseramenti/permit, finché non si saranno pronunciati è impossibile dire come funzionerà. Rimanesse come adesso ci sarebbero sicuramente molti più problemi
scusate ma qualcuno sa’ se l’incontro o scontro e’ gia’ in corso o sara’ piu’ avanti nella giornata ?
Essendo un intercourse durerà moltissimo
Per la gestione dei giocatori : prima di tutto un principio semplice semplice , chi ha fatto le giovanili (e VOGLIO, PRENTENDO ESIGO UNA UNDER 20 VERA , perché serve) in un club , mantiene “a vita” il tesseramento anche con quella.
I problemi sollevati da fracasso son seri e reali e appunti per questo non so se siam capaci
Detto questo io dico la mia:
Dogi con una rosa attorno ai 30-35 giocatori con il doppio tesseramento, e una serie di (50-60?) giocatori precettabili (accademici) in caso di infortunio o di scarsa forma dei titolari questi giocano e si allenano nelle loro socetà di appartenenza e vengono chiamati solo in caso di bisogno in modo tale che i giocatori diano ogni partita quel qualcosa in più per la chiamata e che in caso di recupero da un infortunio eventuale si mandi il giocatore a fare l’eccellenza
Comunque i dogi dovrebbero avere la precedenza e una volta fatta la squadra (giovedì) a meno di situazioni dubbie i giocatori possano rientrare ai club insomma a meno di sfighe i 25 in formazione annunciata son anche quelli che dovrebbero scendere in campo, te ne porti in caso in trasferta 28/29 e gli altri 5/6 ai club troppo semplice?
Certo la cosa dovrebbe essere studiata bene e il selezionatore dei dogi diventerebbe un selezionatore a tutto tondo con impegni provanti e costanti e visionare una serie di giocatori durante l’anno, insomma almeno deve avere 2-3 allenatori che lo aiutano nella selezione capillare del tutto
Inoltre partendo praticamente da un foglio bianco di carta non bisognerebbe aspettarsi troppe cose insomma la sfida è grande quanto al ricambio di uomini
CHI PAGA?
OT Veneto: una selezione veneta (regionale quindi) Under 16 ha battuto i pari età di Tolosa, 17-12. Che sia anche questo di buon auspicio per i Dogi…?
c’è un bel patrimonio da sfruttare per il futuro in quella selezione 😀
e quindi ogii vediamo le vere intenzioni del sig.G: ha piacere che i veneti uniti si impegnino con I Dogi o preferisce altre soluzioni ?
Personalmente credo preferirebbe avere una franchigia veneta a controllo federale, ma non sarà comunque così, anche se ha e sta lusingando Rovigo perchè faccia la capofila della stessa come le Zebre.
I Dogi rinasceranno solo se veneti e autonomi, altrimenti si farà la sua seconda franchigia dove vuole e ci metterà i suoi e i soldi fir ( che non sono suoi), quanto a risultati basta guardare a Parma.
I Dogi non si faranno, troppo galli nel pollaio (furbo Gavazzi)…e con il livello attuale sarebbero solo batoste.
In ogni caso, Dogi o non Dogi, da tifoso di Treviso sono sicuro che rimpiangeremo questi anni biancoverdi di celtic. E Monigo resterà per sempre con la sua gradinata scoperta e la sua birra nefanda.
Addio sogni di gloria, grazie tante a quelli che hanno distrutto quanto di buono si era mai visto rugbisticamente in Italia
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Quotone! Direi che solo dove giocare sarebbe un problema
C’è chi ha detto di giocare a rotazione, ma vi rendete conto che giocare in casa su campi completamente diversi è un problema non da poco?
Cambia il fondo, le aree di meta, poi ottimisticamente si tornerebbe sullo stesso campo ogni 2 mesi, giocheresti sempre in trasferta
Il problema di fondo è sempre il grano, come lo è stato a Viadana, alla fine lo mette sempre uno solo
Staremo a vedere, io credo si faranno, resta da vedere il compromesso cui, inevitabilmente, si arriverà, che tipo di soluzioni societarie produrrà, e quindi, prima di tutto, chi deterrà le quote, come varrà risolta la questione soldi, insomma, e, conseguentemente organizzative.
Volevo sollevare una riflessione che ho fatto anche ieri: se si fanno I Dogi a partire dalla società venete di Eccellenza che ne resta di queste?
Nel senso: Rovigo, Petrarca, San Donà e Mogliano saranno depauperate dei loro migliori elementi e come affronteranno l’Eccellenza? Penso che il San Donà sarà quello meno coinvolto, ma I Dogi pescheranno a piene mani dalle altre tre…e Treviso? Come si può pensare che Treviso torni in Eccellenza? Con quali giocatori? Dal momento che molti vanno all’estero, qualcuno si ritira e i pochi rimasti confluiranno ne I Dogi?
Gli scenari sono tre:
-vi ricordate cosa successe a Parma, GRAN Parma e Viadana quando nacquero gli Aironi? Sparirono dalla massima serie per dar vita a due superclub che in linea teorica dovevano essere il serbatoio della franchigia lombardo-emiliana…Parma e i neopromossi del Noceto diedero vita ai Crociati, mentre GRAN Parma, Viadana e Colorno formarono il Gran Ducato Parma che però durò solo una stagione prima di cedere il titolo sportivo al Reggio…
e se anche in Veneto accadesse lo stesso? Ma i vari club sarebbero disposti ad unire le forze in due superclub per l’Eccellenza?
– si crea finalmente un degno di sistema di interscambio permit/franchigia con doppio tesseramento così chi non gioca con I Dogi può tornare al suo club d’origine…l’ascensore di giocatori dall’alto verso il basso lo ha auspicato anche Munari nell’ultimo tinello…
– si resta così, ma con un Rovigo, Petrarca e Mogliano che navigheranno nelle parti basse dell’Eccellenza…
Comunque resta il dubbio su Treviso…
sbaglio o hai fatto copia-incolla da un post di ieri? 🙂
Da quello che filtra di comunicato di zambelli, le squadre coinvolte resterebbero in eccellenza per crescere i giocatori per la franchigia, in stile irlandese diciamo. Ci dovrebbe essere il doppio tesseramente squadra di club/franchigia per permettere uno scambio in entrambi i versi, proprio come suggeriva munari
ho saltato la prima parte in cui dicevi che riprendevi un post di ieri, mea culpa. Errore di battitura: tesseramento e non tessaremente
Saro’ sicuramente un’anima semplice e un cuor di pilone, ma a volte mi bastano piccole cose per sentirmi un groppo in gola…. http://rugby1823.blogosfere.it/2014/03/affari-italiani-piccoli-dogi-crescono-aspettando-notizie-da-calvisano.html
Cosa voglia dire essere veneti è difficile da spiegare a chi non sia dalle nostre parti, in questa regione c’è un senso d’appartenenza che a volte fa venire la pelle d’oca (lo dico in senso positivo e senza alcun riferimento politico)
Viva le glorie del nostro Leon.
Bellissima foto, cuor di pilone: “Mia cara Venezia, mia Patria diletta, tu fosti regine, possente, sui mari,…….”
Jock tu dove giocavi?
Venezia, CUS, A e B, a cavallo anni ’70.
Chiedo scusa, a cavallo di metà di quegli anni.
@hullalla, grazie ancora. Pavin dice: “Ho chiesto ai ragazzi di presentarsi in campo urlando la parola ‘Veneto’, ma erano talmente fieri di indossare le nuove maglie che alla fine hanno voluto urlare ‘Dogi!!!’, sentendosi addosso tutto l’orgoglio e la responsabilità di indossare quel simbolo così importante per il nostro rugby”.
Brividi, giù per la schiena, un piccolo singulto, non so perchè, dovrei essere più esperto.
Scatto d’orgoglio anche per me!
Hai visto che roba? Le maglie sono quelle nuove della selezione under 16, mi pare, non certo le vecchie, che nemmeno ricordo; sono bloccato a letto da un disastro di perdite copiose, da diversi lati, avvelenamento da pesce, presumo, preso a cena con Morag e Andrew, i miei amici di Blairgowrie, che sono venuti da Alba a trovarmi, mentre, su DMAX, come coming soon, Raimondi chiede a Munari: “Cosa devono fare per vincere, i nostri?” e Munari: “Pararli coea mona sui copi”. Una razza una faccia.
OT@soa, i Catharral, che nemmeno sapevo chi erano, li conosceva bene mio figlio.
Ci avrei scommesso 😉 ci sono anche i rumatera, che sono il gruppo che ha fondato il cantante dopo lo scioglimento dei catharral
Hahaha si si l’ho visto ieri, un’altra risposta che gli dà è “sbregarli!”.
Io provo ad immaginarmi che reazione potrebbero avere i giocatori delle altre squadre presentandosi qui in veneto e trovarsi davanti, al posto dei soliti 3-4000, 10000 esagitati che urlano a squadrciagola
Gli facciamo un culo come una capanna.
@jock, e poi gli offriamo un po’ di soppressa tanto per tirargli su il morale, non si dica che noi non siamo ospitali. Soppressa, pan biscotto e un po’ di vino
@soa: Però, assodato che mi figuro tu sia un pessimo soggetto, come appena stamani scoperto e postato, se tu conosci i Cath e mio figlio di 25 pure, cosa devo attendermi dal mio piccolo?
Io ne faccio 25 quest’anno! Ah boh, io tra un mese mi laureo in giurisprudenza qui a padova, spero altrettanto per lui! 🙂
Mio figlio ne fa venticinque il 4 di aprile, sei gentile a far pesare così l’ età del tuo amico blogger Jock, carino veramente; lui si laurea in Giurisprudenza a marzo del prossimo anno, a FE, gli mancano i cinque esami minori del semestre prossimo, più la tesi. Tenuto conto che due suoi zii sono penalisti, altre due zie una civilista e un’ altra magistrato, ha pensato bene di trovarsi una morosa di PD, iscritta al terzo di Giurisprudenza pure a FE, di una famiglia di legulei, per cambiare.
Siete una setta di giuristi! 😉 Bene bene allora è bravo pure lui dai, se ascolta i catharral non c’è niente di male! Io mi preoccuperei se ascoltasse quelli che escono da amici o boiate simili 🙂
certo, era uno scherzo :), poi gioca in serie C a pallavolo, è uno sportivo convinto.
Pan biscotto. Me lo ha insegnato Piero, vecchissimo amico di famiglia di Oderzo, ormai oltre gli 85, a casa mia non si usava, Pierin ci portava sulle Grave del Piave, nelle osterie, a mangiarlo, appunto, con la soppressa.
La sto tirando in lungo perchè, appunto, bloccato, e perchè vorrei notizie sull’ Incontro, so la redazione tempestiva ed esauriente. Ma mi sa finiranno tardi.
certo che @redazione, almeno dirci se dall’interno arrivano urla, rumore di sedie che volano, di vetri infranti o se al contrario entrano vassoi di pietanze prelibate, spumante di gran marca oppure coccome di caffè, acqua, camomilla, se si vede gente che gira con aria rilassata, con occhi neri, potreste anche accennarcelo, però!!! 😀
Almeno i rumori che trapelano, per il resto si saranno chiusi a doppia mandata e non faranno entrare niente e nessuno, averne conferma, almeno. :))
dal sito della fir :
Roma – Si è svolta questa sera a Calvisano una riunione tra il Presidente federale Alfredo Gavazzi ed i Presidenti delle Società venete di RaboDirect PRO12 ed Eccellenza.
L’incontro si è svolto in un clima disteso e sono stati affrontati numerosi argomenti, in particolare per quanto attiene l’organizzazione di una franchigia veneta per il RaboDirect PRO12 ed il ruolo di FIR all’interno di essa.
Tutte le parti in causa hanno mosso importanti passi avanti in un positivo clima di collaborazione.
Una nuova riunione tra le parti avrà luogo la prossima settimana, o nei primi giorni della settimana del 17-23 marzo, per la definizione della figura del Direttore Sportivo della franchigia veneta con l’obiettivo di avviare quanto prima i colloqui con i giocatori.
perche’ non aspettano un’altra settimana per riunirsi cosi’ non rimane nessun giocatore di quest’anno
Finiamo a fine mese, poi i colloqui, che tali sono, non contratti firmati, finiscono sotto Pasqua, ammesso il futuro DS, sul cui nome, scommetto, ci sarà da discutere, possa decidere qualcosa e abbia alle spalle un patrimonio netto della nuova Newco, presumo ci debba essere una Newco, adeguato e almeno sufficiente a formulare delle proposte economiche agli interessati. E siamo, almeno, a Maggio, tenendo conto che il Pro 12 è agli sgoccioli ma ancora in corso; tempismo perfetto.
@soa e @jock,
leggere i vosti botta e risposta è un piacere…siete la nuova coppia di Onrugby!
@jock, ma com’è possibile che tuo figlio giochi a pallavolo? non lo hai convertito all’ovale? A Ferrara c’e pure il CUS…
@San Isidro: che dire, ogni famiglia ha la sua percora nera; io ho provato a spiegargli che se a vent’ anni non provi il gusto di uno sport di contatto…. Ed è uno e 93 e come seconda, meglio terza, con 25 kg in più, non andrebbe male: naturalmente, ogni scarrafone….., però devo dire che ha cominciato tanti anni fa, ha ben capito lo spirito di uno sport di squadra, vi si dedica con passione e profitto e, anche senza di me che gli ho fracassato le scatole con: senza gli altri non sei nessuno, questi compagni di squadra frequentati negli anni, ti hanno dato cose che ti seguiranno sempre, saranno amici per sempre, ecc., ci è arrivato da solo ed è molto concentrato su questo sport. A FE, quando può, si allena (la squadra è a VE, e qui si allena tre volte la settimana, quando può, più partita), al CUS, ma di volley, ovviamente. però è venuto con me a Murrayfield, diverse volte a Roma, a Cardiff, ecc. e capisce suo padre e il suo sport.