Eccellenza: Reggio batte la Capitolina e riapre i giochi-salvezza

Nel fango del Crocetta Canalina finisce 31 a 3, con i padroni di casa sempre in controllo grazie al dominio nella mischia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Francesco.Strano 2 Marzo 2014, 16:50

    ad Haimona direi di imparare a calciare da
    Farolini….100% al piede(4/4 e 1/1 piazzato)….. con un campo
    MILLE VOLTE peggiore !!!!!!!! bravissimo …mettiamogli 10 kg a sto ragazzo

    • Giov 2 Marzo 2014, 17:17

      L’ho visto giocare solo oggi. e ieri ho visto haimona per la 2 o 3 volta. Per quello che ho visto concordo con te. Tra l’altro ha 22 anni.

    • Katmandu 2 Marzo 2014, 17:31

      Bravissimo ma oggi mi spiegate che qualità ha mostrato? Quale gestione del gioco ha mostrato? Bravo ha messo i calci e haimona no ma haimona gioca titolare nella seconda squadra d’italia e l’altro nea penultima… Ora Farolini l’ho visto 2 volte ma non mi pare tutta sta bravura non é scarso ma un onesto giocatore poi appena vediamo uno che mette 4 calci allora veramente non abbiamo capito nulla del gioco

    • mezeena10 2 Marzo 2014, 21:41
  2. Appassionato_ma_ignorante 2 Marzo 2014, 17:08

    Ho pensato la stessa cosa e non solo in riferimento a Haimona.

  3. Katmandu 2 Marzo 2014, 17:22

    Visto solo il secondo tempo Partita da lacrime agli occhi per chi è cresciuto con i piedi nel fango… Detto questo un plauso a reggio che ha fatto il suo e ha messo motivazione, e all’arbitro che non ha mai perso il pallino della gara nonostante gli errori ma il fango era veramente tannto e capire i giocatori che maglia avevano era veramente
    Partita difficile da giudicare ma bene la mischia RE ma poi poco altro da giudicare, Farolini bene al piede ma abbastanza ingiudicabile sul gioco, troppo complicato andare a contatto figurarsi fare due passaggi di fila
    San mi spiace ma Capitolina poca cosa, veramente imbarazzante, Buscema continua a non piacermi e Bocchino e tutta la sua esperienza si é sciolto subito nel secondo tempo, mischia Urc imbarazzante a tratti, e i numeri danno la Capitolina già retrocessa e senza possibilità di sorta per salvarsi.. Poco più di 80 punti fatti in 12 gare fan riflettere sulla bontà della mischia e sulla solidità dei 3/4, Reggio che a mio avviso é già retrocesso ma almeno la voglia ce la mette sempre

  4. xnebiax 2 Marzo 2014, 17:31

    Farolini oggi si è meritato il MoM. Ha disarmato il gioco al piede di Buscema e Bocchino. Presente nel recupero delle palle calciate dagli avversari, buon posizionamento e bravo a non fasi sgusciare quasi mai la saponetta. Poi ha fatto il calcetto per la prima meta di Castagnoli. Bravo.
    Detto questo, Farolini l’ho già visto in tv quest’anno con Reggio e l’anno scorso con i crociati. Di solito non ha queste percentuali e non è sempre così efficace. Di fronte non aveva molta pressione sulle palle di recupero e sui calci di spostamento oggi. Insomma, non sarei subito dell’idea che è un gran talento perché ha azzeccato un’ottima partita oggi. È da osservare, insieme a vari altri MA dell’eccellenza.

  5. parega 2 Marzo 2014, 18:01

    sorry san …
    @xnebiax mom e’ stato mandelli grande partita la sua …farolini miglior diavolo rossonero…e per i premi ha vinto lui visto che si e’ portato a casa una selezione di salumi offerta da un importante salumificio invece della cravatta della fir…vuoi mettere ? ahahahha
    buscema imbarazzante spaesato dopo quasi 40 minuti aveva ancora la maglia pulita
    gran partita di torlai che non ha mancato una presa su questo campo…campo che e’ meraviglioso per come ha tenuto dopo due giorni di pioggie torrenziali

    • malpensante 2 Marzo 2014, 19:31

      Vista in tv il secondo tempo. Arzàn, i ragazzi meritano tutti i complimenti possibili. E tanti calci in culo tutte le volte che non prendono qualche punticino, provarci con tutti e poi giocarsi la partita secca. Ma a Mannato gli fate il doping di erbazzone? 🙂

      • parega 2 Marzo 2014, 20:44

        erbazzone gnocco fritto..il fratello della torta fritta..
        e tanto altro ancora
        guarda devo dire che i nostri limiti si vedono tutti ..deboli sui 3/4 con pochi giocatori di alto livello e solo uno straniero l’australiano…vaki e’ da considerare ormai reggiano…
        pero’ e’ un gruppo fantastico…danno un grande orgoglio di piu’ di tante altre squadre che abbiamo avuto a reggio molto piu’ forti
        si meritano tutto il meglio che gli arriva e di piu’

    • San Isidro 3 Marzo 2014, 03:19

      @parega,
      ma quello vestito da diavolo eri tu? o eri quello che faceva casino col tamburo?
      comunque dai, oggi Buscema non ha brillato, ma dire che è stato “imbarazzante” è esagerato e non è vero che aveva la maglia pulita…

  6. fabrio13H 2 Marzo 2014, 19:02

    Ho già visto giocare 4-5 volte Farolini anche se sempre in streaming non di gran qualità. L’ho sempre visto preciso nel mettere punti al piede anche in qualche momento decisivo. Concordo in buona parte con Katmandu nel senso che sulle altre fasi di gioco ho l’impressione di un ragazzo che fa tutto piuttosto bene ma a ritmi bassi e che forse gli manchi una certa forza esplosiva per poter rompere la linea difensiva in azione personale. A questo punto bisognerebbe che una qualche possibilità di provarsi dove il ritmo è più alto, gli venisse offerta. C’è il problema che tutti o quasi preferiscono un onesto mestierante che offre più solidità come puo’ essere uno di scuola argentina o emisfero sud che magari ha già giocato in situazioni più probanti. Non sto parlando di Haimona o Aperley, ma di gente con qualche anno di più che magari non ha più margini di miglioramento ma che sai che quel tot ti renderà. Il problema di molti giovani italiani, e maggiormente tra le aperture, penso sia il fatto che arrivano all’età di 22-23 anni che non hanno mai giocato a intensità elevate e nessuno sa se potranno fare un salto di qualità o no ed eventualmente, quanto tempo ci vorrà.

    • Katmandu 2 Marzo 2014, 19:18

      Era quello che intendevo Farolini buono anche l’anno scorso ha fatto bene ma qua appena vedono uno che mette 5 calci si invoca la presenza del baffo più influente del rugby italico ma sinceramente oggi non é una partita in cui giudicare un apertura in maniera definitiva, insomma apparte qualche bella pedatona ben assestata e un numero da circo togni in cui ha chiamato il mark un metro e mezzo fuori dai 22 con la gamba dentro, ma giudicare il gioco che ha messo in piedi oggi con il pallone che aveva la stessa costintenza della saponetta della doccia, comunque vincere una partita complicata in cui giocano l’ultima e la penultima é un discorso giocare contro i blues é un altra roba ed é giusto che i PP vengano da squadre che sian dalla parte alta della classifica che poi sia da rivedere un paio di cosette magari é vero ma alla fine é il campo a parlare e se calvisano e rovigo é li é anche merito dei loro giocatori, come pure per le altre squadre in classifica

  7. malpensante 2 Marzo 2014, 19:36

    OT ma mica tanto, mi son ricordato di una chicca, a proposito di German Fontana. Sempre per via della Federazione Italiana Rimbambiti.
    http://www.ilneroilrugby.it/2013/08/08/straniero-in-patria-la-storia-di-german-fontana/

    • mezeena10 2 Marzo 2014, 20:04

      ot per niente mal! vedi doppietta 😉

    • Katmandu 2 Marzo 2014, 20:22

      Mal spiegami bene dall’articolo si evince che un Italiano ha il titolo di straniero? Beh complimentoni

      • malpensante 2 Marzo 2014, 22:17

        Esatto. E grazie sempre al Nero, che si legge sempre con interesse.

        • mezeena10 3 Marzo 2014, 07:36

          vero, sempre! anche quando mi trovo in disaccordo su alcune questioni, il suo è sempre un punto di vista interessante ed autonomo..
          un cane sciolto (me nel senso che piace a me!)

    • gsp 2 Marzo 2014, 23:33

      Era chiaro che la regola avrebbe prodotto questa situazione adesso abbiamo finalmente trovato chi l’ha subita. Ma non prendiamoci in giro, questa è la risposta populista di una FIR senza spina dorsale alle menate su oriundi e che la nazionale deve rappresentare la formazione ed altre fantasie varie.

  8. frank 2 Marzo 2014, 20:21

    Saaaaaaaaan!!

    • Katmandu 2 Marzo 2014, 20:28

      Secondo me é con qualche suo amico dei castelli romani che gli sta facendo dimenticare il pomeriggio (oggi e ieri)
      Dai san canta
      Ma che ce frega Ma che ce importa
      Si l’oste Ar vino c’ha messo l’acqua
      E noi je dimo e noi je famo :
      C’hai messo l’acqua e nun te pagamo….

      • San Isidro 2 Marzo 2014, 22:49

        Fatece largo che passamo noi
        sti giovanotti de sta Roma bella
        Semo ragazzi fatti pe’ l’ovale
        e le regazze famo innamorà…
        Ma che ce frega Ma che ce importa
        Si al Canalina amo preso l’acqua
        E noi je dimo e noi je famo
        Amo preso l’acqua e se ne annamo…
        Ma però noi semo quelli che ja risponnemo n’coro
        “è mejo l’acqua de Reggio Emilia
        che sto campionato d’Eccellenza”….

        • Sergio Martin 2 Marzo 2014, 22:52

          “Zanzà!”

        • parega 2 Marzo 2014, 23:25

          l’acqua o il lambrusco ?

          • Sergio Martin 2 Marzo 2014, 23:46

            Mi meraviglio di te! Qua solo Frascati bianco e Cesanese del Piglio (rosso)….

  9. balin 2 Marzo 2014, 21:25

    Poche bale se siamo nel 6N lo dobbiamo ad uno che calciava con percentuali che poi nessuno ha più ripetuto … Solo Mirko si è avvicinato … Se oggi trovate un 10 anche un po’ meno bravo di Orquera ….

    • mezeena10 2 Marzo 2014, 21:39

      ahahahah buona! tipo 8 su 8 con le fiji da 22 metri il piu lontano???
      e vorresti paragonare orquera ad allan???
      belin!

  10. Sergio Martin 2 Marzo 2014, 22:33

    Siamo in silenzio stampa.

    • Giovanni 2 Marzo 2014, 23:05

      …o state ancora smaltendo i quadrucci cacio e pepe? 🙂

      • Sergio Martin 2 Marzo 2014, 23:43

        Non ci sei andato molto lontano, per quanto mi riguarda. Oggi a casa mia abbiamo mangiato pasta alla gricia preparata dal sottoscritto, con molta cipolla e molta pancetta (anche se ci vorrebbe il guanciale)….Le difficoltá digestive, già notevoli in partenza, sono state accresciute dalla visione di quanto stava accadendo a Reggio Emilia.

        • Giovanni 3 Marzo 2014, 00:05

          Grrr, profonda invidia. Io, sono costretto da giorni alla pastina in brodo: ho avuto un ritorno d’influenza, sospetto causatomi dalla delusione-Scozia…meno male che almeno il meet&beer l’ho salvato.

        • San Isidro 3 Marzo 2014, 03:24

          @Sergio, non ci crederai, ma anch’io a cena ho preparato pasta alla gricia pe me e mia sorella…

          • Sergio Martin 3 Marzo 2014, 09:07

            Se vede che imbarcata chiama pasta alla gricia. La prossima volta proviamo con la matriciana, magari se vince…

  11. luca g 3 Marzo 2014, 01:48

    Onore a Reggio rugby! Campo infame, ma voglia di giocare e orgoglio. Ho visto questi ragazzi col Rovigo e l’impegno che avevano messo in trofeo Eccellenza era stato lo stesso, con lo stesso fango, perdendo 9 a 8 senza sfigurare, anzi! Reggio credici e giocati l’Eccellenza fino all’ultimo. Mandelli un leone, Fontana un gladiatore, Farolini un cecchino e una mischia che ha giocato col cuore. Un plauso ai Diavoli e ai loro sostenitori, sempre appassionati.

  12. San Isidro 3 Marzo 2014, 03:11

    Premesso che vedere un match di rugby VERO come questo non ha prezzo…fango, pioggia, sacrificio, cuore…io vedo tutto per carità, ma questo è il rugby che piace a me, il rugby amatoriale giocato con passione ed intensità…
    Mettiamo da parte i valori e veniamo alla gara del Canalina…anzitutto bravi ai ragazzi, o meglio ai “ragastass”, di Reggio che hanno giocato bene e, nonostante qualche difficoltà, sono riusciti a dominare l’incontro, soprattutto al secondo tempo quando la Capitolina è andata in black-out…mi aspettavo una partita più tirata nel punteggio e un 4-1 da una parte o dall’altra ci stava nei pronostici, 5-0 è troppo pesante per i romani…Reggio che al primo tempo in attacco fa un pò di confusione e concretizza poco, l’Unione invece gioca molto bene nella prima frazione di gioco, solita spavalderia, orgoglio, intensità e voglia di mouovere tanto la palla da un’ala all’altra…gli urchini nella loro unica azione pericolosa in attacco si trovano una difesa reggiana molto solida che li ferma a pochi metri dalla linea di meta…al secondo tempo si prevedeva battaglia e voglia di riscatto dei romani, invece è solo un monologo per i rossoneri che non strafanno, ma tengono a bada una Capitolina molle e poco combattiva (il che è molto strano per la compagine di via Flaminia) che raramente si affaccia nei 22 reggiani…tre mete prese con facilità, giusta la meta tecnica, la marcatura di Castagnoli invece era regolare e non è stata data…distastrosa l’URC in chiusa, così e così la touche, peccato perchè se avessero giocato come nel primo tempo probabilmente sarebbero stati incollati al risultato e almeno un punto di bonus l’avrebbero portato a Roma…Reggio ha figurato bene, giocatore esemplare Mandelli, ma forse il MOM l’avrei dato a Farolini o a Fontana…bravo Farolini, ottimo calciatore, giocatore volenteroso e capace, non sarà un fenomeno, ma il ragazzo c’è, è ancora azzardato parlare di Pro 12 però…mitico Fontana, italo-argentino di Rosario, pilone di grande esperienza che, se non mi sbaglio, in passato giocò anche alla Rugby Roma (venne nella stagione 2004/2005 quando la RR era appena retrocessa in A, non so se era lui però o un omonimo, comunque anche quel Fontana era un pilone)…e un altro che passò per Roma è l’immenso Mannato (alla RR in Super 10 nella stagione 2002/2003), gran partita oggi, curiosamente a centro…sempre presente Castagnoli, un atleta che vedrei bene in una rosa celtica, infatti quando fu chiamato come permit alle Zebre l’anno scorso non sfigurò…sul fronte romano c’è poco da salvare nei singoli, il grande Gregorio Rebecchini, dopo un ottimo primo tempo, è stato sotituito all’intervallo, speriamo non si sia fatto male…Bocchino e Buscema hanno fatto vedere qualcosina, ma nulla di più…capitan De Michelis sempre carismatico, ma mi fermo qui.
    Week-end nero per le tre romane, solo le FF.OO prendono un misero punto di bonus a Mogliano Veneto…almeno in serie B il CUS Roma continua vincere e (forse) la strada verso la A è possibile…tra una settimana gran derby ai campi dell’Unione tra URC e Lazio e lì sarà tutta un’altra storia, ne sono sicuro…
    ps: bello lo striscione su Cigarini…immagino che per i reggiani sia una ferita ancora aperta…anche la Capitolina è ancora scioccata dal dramma di Lynch di poco più di un anno fa e, forse oggi, oltre la lotta per non retrocedere, c’era qualcosa di più significativo che legava le due squadre…

  13. panda 3 Marzo 2014, 16:19

    Nessuno ricorda mai che la Capitolina è l’ unica squadra in eccellenza che gioca con una squadra assolutamente dilettantistica.
    Questo la penalizza soprattutto nel reparto degli avanti, specialmente sui terreni pesanti dove la potenza di oriundi e professionisti si fa sentire di più.

    • Katmandu 3 Marzo 2014, 16:43

      Domanda ma è una scusante? Per me no, anzi è un aggravante

    • San Isidro 3 Marzo 2014, 17:42

      @panda, quello che dici è vero, tra l’altro immagino che alcuni, per motivi lavorativi e personali, a volte non riescano nemmeno ad allenarsi adeguatamente nel corso della settimana, palestra compresa, e, probabilmente qualcuno, per tali motivi, sarà anche indisponibile la domenica…infortuni a parte, raramente ho visto schierata la formazione dell’URC con tutti i suoi big al completo, anche ieri la squadra era un pò rimaneggiata…con tutto che questa stagione la Capitolina, per il salto di categoria, ha ampliato notevolmente la rosa e ci sono stati diversi innesti di qualità rispetto al team di serie A dell’anno scorso…
      @Kat, assolutamente non è una giustifica, anche perchè fanno lo stesso torneo delle altre dieci…però sono da ammirare…e ti dico pure che se ieri non si fossero imbatutti nel black-out del secondo tempo almeno un punto di bonus a Roma lo portavano…

      • panda 3 Marzo 2014, 18:33

        Nessuno cerca giustificazioni, è solo una puntualizzazione.
        Se la Capitolina avesse potuto mantenere economicamente quasi tutti i giocatori che ha formato più qualche innesto di giocatori stranieri di buon livello lotterebbe per il titolo.
        Forse dato lo squilibrio di baget sarebbe stato meglio rinunciare.
        Comunque grande onore ai giocatori capitolini che affrontano con coraggio società molto più strutturate.
        A quelli che guardano con sufficienza questa esperienza, basterebbe ricordare come cambia la musica a livello giovanile, dove non contano i soldi, ma la bella organizzazione che non tutte le altre squadre di eccellenza hanno.

        • Katmandu 3 Marzo 2014, 19:12

          Appunto che a livello di organizzazione non han nulla da invidiare a nessuno il fatto di non riuscire a reperire risorse per mantenere l’alto livello è un aggravante. Sempre IMHO

        • San Isidro 4 Marzo 2014, 00:14

          @panda, bravo, esatto…solo una cosa: perchè rinunciare? La Capitolina ha fatto bene a partecipare perchè la promozione l’ha conquistata sul campo, campione d’Italia di serie A! L’URC, a prescindere, avrebbe partecipato all’Eccellenza! Fai benissimo a sottolineare la questione vivaio: assieme alla Lazio è uno dei vivai più prolifici d’Italia! I 6 romani celtici vengono tutti da lì, dall’URC i fratelli Pratichetti e Toniolatti (anche se Giulio da ragazzino aveva iniziato al CUS Roma), dalla Lazio Bernabò, Nitoglia e Maistri (anche se Maistri iniziò con la piccola società della Nuova Tor Tre Teste e alla Lazio c’è stato fino in u.16 prima di passare alle giovanili del Calvisano)…basta anche vedere i vari urchini dell’attuale nazionale u.20…
          @Katmandu, la Capitolina non è che non riesce a trovare le risorse, le troverebbe se volesse e ha anche soci ricchi, ma NON vuole, è nella sua etica ormai vivere di puro rugby amatoriale (dopo l’esperienza negativa alla fine del triennio di Super 10 2006-2009) e, secondo me, sono solo ragazzi da ammirare…quando la Capitolina alla fine della stagione 2008/2009 ha deciso di ripartire dalla serie B è partita con una rosa assolutamente dilettantistica visto che i big erano emigrati in altre società del Super 10, molti si accasarono alla Rugby Roma…quella rosa era composta da ragazzi del vivaio e giocatori della seconda squadra, pochi ragazzi della rosa precedente di Super 10 decisero di restare e di dare una mano a risalire (tra questi Marrucci, Recchi, Martire e Scoccini, di quelli che hanno giocato ieri)…biennio 2009-2011: serie B…2011/2012: saliti in A/2 e arrivati perfino primi nel girone…non ce la fecero a passare in Eccellenza, di fronte si trovarono i poliziotti delle Fiamme Oro, primi in A/1, al derby d’andata diedero vita ad un match agguerrito dove l’Unione riuscì a vincere in casa…al ritorno però persero a Ponte Galeria e, per la differenza punti, non salirono in Eccellenza…si va in A/1 e tutto rimandato alla stagione successiva…2012/2013: A/1 e campioni d’Italia! promozione in Eccellenza…più bello di così!
          Poi sul fatto che comunque tutto questo non giustifica le pesanti sconfitte in Eccellenza sono d’accordo, ma un applauso facciamoglielo…pensa magari se il tuo Pedemontana tutto da solo, magari rinforzato solo da qualcuno che ha giocato nelle serie superiori, sale fino in A/1 nel giro di 4/5 stagioni? sarebbero da applaudire o no?

          • Katmandu 4 Marzo 2014, 00:49

            no san non sto dicendo questo ogni squadra di qualunque girone/campionato/torneo topolino merita il massimo rispetto per quello che mette in piedi e il fatto che con le loro sole forze sian riusciti a risalire in Eccellenza è da applausi, ma il fatto di non trovare risorse è un limite mica da ridere e il fatto di rimanere a certi livelli senza aver le possibilità di competere fa strano e non è una scusante ma un aggravante (dal mio punto di vista), nel senso:
            OK bravissimi a avere un progetto vincente che porta risultati sul campo ma se non vanno di pari passo con gli sforzi economici capisci che è inutile, cioè io porto il pilota di kart migliore nel mondo e poi in formula uno lo metto al volante di una panda non manutentata del 1986 insomma con tutta la buona volontà non si va da nessuna parte ed è un limite bello grosso

          • San Isidro 4 Marzo 2014, 01:19

            @kat, ok per quello che dici, ma risottolineo che la Capitolina non è che non trova le risorse per proseguire, ma NON vuole, è nella sua etica, almeno in questo suo periodo storico, poi in futuro chissà…e sono sicuro che di privati pronti ad investire (nei limiti di un discreto budget) ce ne sarebbero perchè la Capitolina ha anche soci ricchi…

          • Sergio Martin 4 Marzo 2014, 01:56

            Esatto, San. Qui penso si debba rovesciare il discorso. Non c’é da criticare la squadra che non primeggia in Eccellenza, ma semmai da elogiare i bravi amatori che sono riusciti ad arrivarci, e tutta la societá che li ha messi in condizione di vivere quest’avventura, perchè si tratta di un’ottima squadra da serie A. Tanto di cappello a questi ragazzi. Altra storia fu quando l’URC aveva deciso di competere con professionisti. All’epoca ci si tolse parecchie soddisfazioni, ma poi ci si chiese se valeva la pena di continuare in quella direzione per una societá che era nata soprattutto per far giocare ed allevare giovani. E si decise che poteva bastare così.

          • San Isidro 4 Marzo 2014, 04:06

            @Sergio, si è vero…ad ogni modo la rosa rispetto all’anno scorso si è ampliata e ci sono stati parecchi innesti validi, dunque come livello medio siamo superiori all’A/1…resta però il fatto che è una società di stampo amatoriale, quindi, anche con un roster migliore, fa fatica a stare dietro ai ritmi e alla preparazione delle altre squadre che hanno un carattere semi-pro…inendiamoci, alla Lazio ad es. l’ambiente è più o meno quello della Capitolina, ma il fatto di essere pagato (seppur con un minimo) per fare il rugbysta ti dà responsabilità maggiori, inoltre in casa biancoceleste si avvalgono pure di tre stranieri professionisti (Nathan, Baeck e Civetta), che se li avesse anche l’URC farebbero molto comodo…
            Il periodo della Capitolina in Super 10 in realtà l’ho vissuto poco, sia perchè sono stato fuori Roma un anno, sia perchè, come ben sai, ero più vicino alla Rugby Roma…lì le soddisfazioni ci sono state perchè comunque dalla fine degli anni ’90 si era partiti con una squadretta amatoriale di serie C e poi via via si era arrivati in B, poi in A (grazie anche alla mano di Mascioletti) e da lì al Super 10 nella storica finale-promozione-derby del 2006 contro la RR…è dal S 10 che poi si è cominciato ad investire parecchio sugli stranieri e su giocatori di qualità, tenendo a margine tanti giovani del vivaio, a parte quelli più prolifici (Toniolatti, Rebecchini, Molaioli, quelli che ho citato nel post di sopra e pochi altri…in più c’erano Bocchino, Venditti e Chiesa che erano giunti già mezzi formati al settore juniores dell’URC dalle giovanili dell’Union Viterbo, dell’Avezzano e del Livorno)…il triennio di S 10 comunque non fu rosa e fiori, la Capitolina si è sempre salvata per il rotto della cuffia navigando nelle parti basse della classifica…si tornò poi indietro nel dilettantismo, oltre che per tornare ad una società di sviluppo per i giovani, anche perchè si erano accumulati diversi debiti proprio per mantenere i giocatori e la struttura professionistica…

  14. GiorgioXT 4 Marzo 2014, 10:34

    Però la Capitolina ha dei signori sponsor come Lottomatica, Fiuggi, Roma Gas & Power, Almaviva che fanno invidia per dimensioni e budget (Lottomatica dal bilancio 2011 spende >20 milioni in sponsorizzazioni) … possibile che arrivino solo le briciole?

    Avere qualcuno che ti permette di avere una presenza nel massimo campionato italiano sottocosto o per zero euro è una cosa dannosa per tutto il movimento.

  15. Emy 4 Marzo 2014, 16:18

    Non ho letto tutti gli interventi e non ho visto la partita, ma ho visto molto da vicino l’URC lo scorso anno, proprio fino alla promozione (sigh!), e vedo da vicinissimo una realtà per moltissimi versi simile e che ha “rischiato” di trovarsi al posto dell’URC. L’URC ha portato in Eccellenza quello che è il modello ormai fisso fino alla serie A, cioè il dilettantismo. Che, per chi lotta in alto in A1, è un dilettantismo diciamo “di qualità”, ma sempre quello è. La serie A nell’arco degli ultimi 10 anni è cambiata molto: sono diminuiti, e anche di molto, gli stranieri e i professionisti e sono aumentati i giovani e i giocatori fatti in casa. Di necessità, virtù. Questo è sicuramente un bene, però il rovescio della medaglia è che si è allargato di anno in anno il divario con l’Eccellenza: è sempre più facile che la più forte di serie A non riesca poi a tenere il passo al piano di sopra. Negli ultimi anni, ce l’hanno fatta Calvisano, San Donà e Fiamme (ripescate, ma squadra a sè). Il san Gregorio ha fatto filotto dall’Eccellenza al ritiro e alla sparizione dai campionati senior, prima di loro era toccata la stessa sorte a Venezia se non ricordo male. Reggio aveva fatto un salto mortale 3 anni fa, passando dalla A2 all’Eccellenza senza passare dalla A1, ma adesso forse lo sta pagando. Anche perchè, diciamolo, la retrocessione unica è una pacchia: basta pochissimo per salvarsi se c’è uno solo che sia peggio di te. Ma quest’anno le retrocessioni sono 2 (se non addirittura 3 se Treviso dovesse tornare in Eccellenza, dove ha il posto congelato) e le cose si fanno più complicate per chi spende meno/poco.
    I problemi dell’URC in Eccellenza, cioè quelli di una società sana, piena di giovani, con giovanili di qualità, e diversi talenti in prima squadra, ma che non si svena e non si snatura per affrontare la stagione e pagare stipendi, sono la dimostrazione che il modello funziona solo fino alla serie A. Dopodichè, volenti o nolenti, tocca schiacciare il piede sull’acceleratore del grano. Ci sono società che negli anni si sono rovinate per cercare di restare in Eccellenza, e alla fine neanche ci sono riuscite e magari non esistono nemmeno più. Io per il movimento trovo più dannose queste cose piuttosto che l’esperienza, seppur non a buon fine, di una società che ci ha provato e che ha affrontato la promozione senza cercare di diventare qualcosa che non è. Tra l’altro, parliamo di una società che già una volta ci era cascata.
    Sembra quasi, e avevo quest’impressione anche quando poteva essere promosso il Recco (non per il ripescaggio: proprio quando c’era la finale da giocare), che per squadre considerate “piccole” che vanno su, riuscirci sia in qualche modo una colpa: “ma cosa ci vanno a fare su? E i soldi? E i giocatori? Ma i professionisti?”. Signori miei, se funziona che chi vince la serie A viene promosso, solo tanti complimenti a chi ci riesce, non critiche. Se poi in Eccellenza non riuscirà a starci, sarà stato bello, grazie e ci rivediamo in serie A. Con un’esperienza in più e senza averci lasciato le penne!

  16. panda 4 Marzo 2014, 19:10

    Il modello della Capitolina continuerà nel tempo e magari con qualche piccola concessione al professionismo potrebbe con il tempo stabilizzarsi in eccellenza.
    Tante altre squadre più attente al professionismo e meno ai vivai nascono e spariscono solo per il capriccio dei propri mecenati.
    Nolenti o volenti si deve capire che il rugby è in Italia uno sport di nicchia con pochissime persone interessate ai vari campionati.
    Solo al 6 nazioni vediamo lo stadio pieno, purtroppo sopratutto di gente venuta solo per l’ evento che non conosce nemmeno le regole fondamentali del gioco.
    Quindi sponsor e investimenti in una squadra di eccellenza o di serie A e puro mecenatismo con interesse solo per qualche agevolazione fiscale.

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