Per la società a queste condizioni è concluso l’impegno di partecipare al Pro 12
Benetton, comunicato durissimo. Stop all’impegno celtico
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati

Niccolò Cannone verso il match con il World XV: «Un motivo di orgoglio far parte di una sfida di livello mondiale”
Le dichiarazioni del seconda linea a 6 giorni da un match che si preannuncia spettacolare

Benetton, Federico Ruzza: “Sulla strada giusta per diventare una grande”
In un'intervista a La Tribuna di Treviso il seconda linea guarda alla stagione appena conclusa

Benetton Rugby: un rinforzo sudafricano in seconda linea
La rosa dei biancoverdi si arricchisce di un nuovo tassello nel pacchetto di mischia

Benetton, Pavanello: “L’anno appena concluso è un punto di partenza”
il DG traccia un bilancio complessivo e promette nuovi colpi di mercato

Il Benetton rivolge lo sguardo al futuro, Zatta: “Orgogliosi di cosa abbiamo fatto, ma puntiamo a fare ancora meglio”
Il focus passa rapidamente sugli obiettivi per il 2023/24

Benetton Rugby: 8 giocatori concludono il loro percorso in biancoverde
Il club saluta alcuni veterani e giocatori che invece hanno vestito per poco tempo la maglia dei veneti
Ecco, la ciliegina sulla torta di una bella domenica di delusioni rugbistiche
Solo io trovo questo comunicato duro ma in realta’ interlocutorio?
Non mi sembra che si chiuda nessuna porta, ma si chiede di vedere quali siano le proposte sul tavolo prima di prendere ulteriori impegni.
Anche io, non dice nulla di più di quanto si sa. A giugno finisce il contratto celtico, se ne fanno un altro vediamo come sarà il bando e decidiamo. Cioè ribadiamo l’acqua calda.
Un comunicato per far pressione alla FIR, niente di più. Quando si saprà qualcosa prenderanno una decisione, ma adesso che è tutto in alto mare si considerano (giustamente) fuori. State tranquilli
Lo “state tranquilli” bisognerebbe dirlo ai giocatori… loro sono forse quelli nella peggior posizione.
Questo è mille volte peggio della sconfitta di oggi con la Francia!
avanti con una franchigia veneta con academy allegata
…sponsorizzata dalla Strano spa…
Il signor Luciano si è, giustamente, stufato dei dilettanti!
per giocare dove ?
Negli old, data l’età.
Ti dispiace se sono d’accordo?
Siamo letteralmente fottuti!
fine settimana fra i piu’ tristi mai vissuti col rugby dal sottoscritto
le tre formazioni italiane in francia prendono 90 punti e ne fanno 10 in tre partite
le zebre le stanno prendendo dagl’accademy del leinster
il treviso ha perso contro le seconde linee degli scarlets pieno anch’esso di tanti accademy
ciliegina sulla torta il giusto rimbrotto e minaccia piu’ che giusta di benetton che non vuole mettere soldi in baracconi dovenon si sa’ dove si va’ a parare
con una fir che e’ completamente assente davanti a questo de profundis…a loro gisutificazione e’ giusto dire che sono ancora a parigi dove hanno passato una settimana faticosa !!!!!!!!!!!!!
siamo vicini alla fine dell’alto livello in italia ?
la mia e’ una provocazione ma di sicuro siamo in un momento difficilissimo dove a gestirlo ci sono dei dilettanti …e questo forse e’ il problema piu’ grosso
Quoto!
In generale concord su molti punti, ma “l’Academy del Leinster”, come la chiami tu, schiera Zane Kirschner e Leo Cullen… non male per un’Academy! :-S
Pensa a me, che aggiungo alla somma anche gli Squali sprofondati nel fango veronese.
Quel Valpolicella non sarà un Amarone, ma ha fatto, fa e farà masticare amaro a tanti. Com’è andata (a parte il risultato)?
E’ stato bello… da ex abbonato non posso che ringraziare…
poter vedere di volta in volta le migliori squadre celtiche (ed i rispettivi campioni avvicinabili solo televisivamente, dato che non posso fare il pendolare a Roma ad ogni 6N) dal vivo, con il loro gioco ed i loro tifosi ci hanno regalato quattro anni meravigliosi e non le sole solite tre partite di HC tra un rovigo ed un viadana…
mai un club italiano era stato nelle condizioni di avere in rosa praticamente tutta la nazionale: il primo ed il terzo anno di CL ci siamo pure tolti qualche bella soddisfazione…
le imprese (soprattutto quelle dello scorso anno) resteranno negli annali…
se ci sarà un pro12 l’anno prossimo (e dubito che gli irlandesi siano disposti a starsene con le mani in mano) a partecipare per l’Italia dovranno essere due franchige federali… e dubito che una di queste sarà in Veneto…
quindi 2 franchige inutili come le zebre? bello…
Proposta provocazione : Gavazzi si dimetta, presidenza FIR a Zatta e federazione che diventa un azienda : meritocrazia e produttività! In 5 anni si va al top, o almeno si comincia seriamente ad avvicinarsi… ma chi in Italia sa riconoscere meriti e sa tirarsi in dietro?
ermy penso che tu sia troppo intelligente per credere a quello hai scritto, pur come provocazione!!
Mi sopravvaluti! 😉
Ci credo eccome! Nonostante quel che ho più volte scritto!
La FIR è, come tutto in Italia, un covo di politicanti e mestieranti, nulla a che fare con chi conosce il rugby e/o vuol fare il bene dello sport. Quando Benetton ha deciso di vincere, formula 1, basket, volley, rugby, briscola, etc… lo ha fatto. Se gli si da la possibilità lo fa anche con il rugby nazionale! Ormai è in pensione, dagli qualcosa da fare che lo appassioni e vedrai!
Cazzo, ma è così difficile da farvelo capire? 🙂
ma sei sicuro ??….magari non c’è solo lui a decidere se e quanto tirare fuori dal portafoglio…
E? già, anche gli Agnelli (che sono un attimino più..tutto che i “signorotti “della Marca, in passato con la Juve l’ hanno fatto ma ora spadroneggiano solo in Italia e in giro per l’ Europa le raccattano, sveglia il mondo si evolve!! 🙂
BRAVO! hai detto una sacrosanta verità! e l’esempio delle vittorie benetton in ogni sport dovrebbe far capire agli zucconi che la fir così com’è non funzionerà mai!
ma nel paese dell’assistenzialismo sempre e comunque cosa e a chi vogliamo farlo capire…
La logica ermy, la logica.
Gsp tu sei un outsider, non ti commento più, troppo avanti sei…
Dai vieni dalla parte degli outsider. È semplice poniti dubbi ed abbandona gli stereotipi, rimane il meglio di te, senza la cheerleader.
non mi sembra ci sia nessuna novita’. in tutti i casi.
Calma, calma; non chiude la porta nulla, il comunicato dice “alla luce…” e “in mancanza…”, non esclude nulla, ma cerca solo di far fretta alla FIR, a modo di vedere mio; se si risparmiavano questa buffonata e non facevano finta di cadere dal pero, però, era meglio. Non cambia nulla, però non si può continuare a non lasciargli prospettive per gli investimenti futuri. E la maggior colpa di tutto ciò è il vergognoso comportamento, per bieco interesse, deli esteri.
Beh è da un bel po’ che a Treviso tira aria di smobilitazione. Questo comunicato non fa che ratificare quello che si supponeva da qualche tempo. Certo che passare in due anni dalla speranza di avere Carter e Mc Caw al ritorno all’eccellenza è proprio triste.
Vabbè, su Carter e McCaw lasciamo stare, dai…su tutto il resto se ne può parlare…
Ot: ti posso garantire che quella cosa dei due Blacks non era una bufala
Sei davvero convinto che avrebbero mollato gli All Blacks per venire a giocare in Italia? Niente più mondiali e Rugby Championship solo per poter giocare a Treviso?
no Giovanni un attimo…tempo fa Munari era in contatto con McCaw…ovviamente non si parlava di un ingaggio vero e proprio, si vociferava (in via del tutto ufficiosa) che McCaw potesse passare una parte del suo periodo sabbatico in Italia e magari fare qualche presenza con il Treviso (non so con quale tipo di ingaggio e/o contratto)…voci ovviamente…di Carter non so nulla…
No, sarebbero venuti per un periodo di 3/4 mesi. Era praticamente tutto già fatto, ma ci fu chi si mise contro a questo perché “avrebbero tolto spazio ai giovani italiani”!!!!!!
Non è uno scherzo. .
non lo sapevo, ma nessuno ne ha mai parlato in modo ufficiale…comunque sarebbe stata una cosa clamorosa!
Mah, non posso conoscere i retroscena della vicenda, ma sà tanto di sassolino che si trasforma rapidamente in montagna…torniamo a parlare di cose, magari un po’ più terra terra, ma concrete…
ahahahahah Carter e McCaw! magari tutti e due insieme!? ahahahahah..
buona!
e gli date anche corda..ahahahha
“Era praticamente tutto già fatto, ma ci fu chi si mise contro a questo perché “avrebbero tolto spazio ai giovani italiani”..ma Carter e McCaw??? ahahahahah..
basta torno al mio sabbatico ahahahahah
In omaggio, ma solo per le prime 10 telefonate, anche un Kieran Read! Una volta tanto sono ironico anch’io… 🙂
ahahah grande promozione, venghino siore e siori!!!
3 tuttineri al prezzo di 2!!!
bella giova 😉
Si, erano in pre-accordo. Non sarebbero venuti gratis. Anzi. Il conto era salato ma i proventi di sponsor temporanei e altre entrate avrebbero coperto in buona parte l’esborso. Alla Fir non sarebbe costato un soldo. Poi non se ne fece nulla. Non sapevo la storia dei giovani giocatori italiani che rimanevano fuori rosa per quei due mesi.
@il carogna: meno male che c’è google…
http://www.stuff.co.nz/sport/rugby/all-blacks/6635827/Italian-job-not-on-for-Carter-and-McCaw
Ciao, lo avevo letto anche io li e anche in altri siti, ma tutto si stava muovendo nello stesso modo del basket. Poi non si fece niente ma secondo me non era una operazione sbagliata, costosa si ma non sbagliata. Oltre a vari casini c’erano anche problemi di assicurazioni ma non so perché. Peccato.
…e magari un giorno scopriremo che sono anche loro nipoti di Mubarak, chissà…
No, no le nipoti sono Donna Carter e Retchel McCaw e costano molto meno.
Dan Carter: “we just had to laugh”..and me too ahahahahahahahahahahahha
ahahahahahahahah
accademie che sono il solito fallimento
zebre e treviso allo sbando
imprenditori che chiedono delucidazioni su programmi per capire dove vanno i loro soldi
ci vorrebbero dei bravi dirigenti fir a questo punto…ma forse questa situazione e’ arrivata proprio perche’ non esiste programmazione e si vive alla giornata
Ah si certo perchè in Galles c’è programmazione….
almeno la’ discutono si trovano attorno a un tavolo e cercano di mettersi d’accordo , poi fanno sempre piu’ casino …pero’ almeno ci provano
qua’ sembra che vivano in un mondo tutto loro i dirigenti fir
distaccati totalmente dal movimento sembrano dei fantasmi ormai
a volte si trovano attorno ad un tavolo e a volte se le mandano a dire a mezzo stampa…
Arzàn, i dirigenti sono quelli che elegge il nostro rugby. E quando leggi il blog trovi spesso la stessa mentalità: scorciatoie, presunzione, sempre colpa di qualcun altro, spesso colpa della mancanza di palle (degli altri, quelli che giocano), l’arbitro, la sfiga, e così via. Le persone contano fino lì, per me andrebbe bene anche un tonto, basta che ci sia uno straccio di programma. Alle elezioni quello di Gavazzi era chiaro: cambia niente se non chi governa la clientela. Al di là di qualche suggestione, non è che Zatta e tanto meno Amore abbiano fatto poi di meglio. Nessuno ha detto che dobbiamo fare passi indietro se non Amore di uscire dalla Celtic. Ma il problema non è la Celtic, che è stata una grande opportunità, ma tutto il baraccone. E nessuno vuol mollare i resti della carcassa: non le strutture federali, non le accademie, ma neanche i soldini dell’eccellenza, o la società piena di debiti che vuol salire dalla A, o che vuole due A per giocarci con una squadra che neanche la C dei miei tempi, e così via. Ci si arriva nel modo peggiore, allo sbando. E non diamo la colpa ai gallesi, all’euro o alla Merkel. Se si riesce per una volta ad essere onesti.
mai dato colpa ai gallesi
straquotone !!!
sono daccordo Mal, quando dici che ci vuole il programma e la struttura, e cosi’ magari anche se becchi il brocco ne limiti i danni. se e’ tutto sulla persona se becchi quello buono hai vinto, altrimenti vacche magre per anni.
gsp, quello buono l’abbiamo beccato venti e passa anni fa: era Dondi e si è visto come sta andando a finire.
Benetton HA SACROSANTE RAGIONI….
Ma purtroppo per lui, dovrebbere andare a Cardiff a rovesciare tavoli, perchè i problemi sono a Cardiff….
Certa gente è così assurdamete offuscata nella mente o zuccona da non saper leggere , pur di dare addosso alla FIR…. finendo per far passare è pure per stupidi i Benetton—
CAZZO LEGGETE :
“Benetton Rugby, alla luce della situazione INTERNAZIONALE…” fossi al posto di benettoin mi offenderei: pensate chje siano stupidi ?
Hanno capito benissimo che il provlema è a livello INTERNAZIONALE non nazionale… sanno benissimo che il problema sono i PENULTIMATUN tra WRU e squadre gallesi….
Ma si tanto la colpa è solo della FIR…
Joest, ma chi sei?
Stipendiato FIR? 😉
No uno che ragiona con la sua testa
Ok, allora è evidente che non conosci la FIR. Quindi ragioni con la tua testa senza informazioni… Vabbè…
no ermy è solo l’ avvocato di gavazzzi..uno di quelli del “pizzo”!
uno che Sragiona con la sua testa!
ihihihih
Bisognerebbe anche leggere tutto il comunicato non solo cio’ che fa comodo.
Quello che dici e’ vero ma nella seconda parte si legge: “Benetton Rugby, sin d’ora si dichiara disponibile a considerare, ed eventualmente partecipare, ad ogni futuro bando e/o gara che la F.I.R. intendesse promuovere, una volta che saranno state definite le finalità della partecipazione al Campionato RaboDirect PRO12, i rispettivi ruoli, gli impegni richiesti ed i regolamenti.” che e’ chiaramente rifwerito alla mancanza di chiarezza sul livello di finanziamento che la Fir destinera’ a Zebre e Treviso che e’ un contenzioso che si tira avanti da mesi.
Certo la spada di Damocle gallese e’ chiave ma manca la cjarezza sul finanziamento che la Fir destinera’ alle due franchigie.
Ma cosa dici ? Dov’è che parla di finanziamento ?
te lo stai sognando tu….
“…gli impegni richiesti…” = quanto soldi servono.
Secondo te cosa intendono con “impegni richiesti” Joest?Ti sei perso tutte le puntate in cui Zatta ha chiaramente detto che Benetton vuole lo stesso finanziamento delle Zebre come da accordi iniziali era previsto che le due franchigie avessero lo stesso finanziamento federale?Quando parlano di “regolamenti” non pensi che Benetton voglia chiarezza su come si gestiranno permit players o eventuale sistema che ne prendera’ posto?
Joest e’ verissimo che c’e’ una spada di Damocle gallese sul torneo su cui la Fir non ha resposnabilita’ e non puo’ far nulla ma internamente non ha mai fatto chiarezza su quelli che sono gli “impegni” che essa stessa si prendera’, come verranno gestite situazioni come quella dei permit che non e’ funzionale e funzionante la momento.
Aspetta stefo, che loro abbiano fatto la richiesta è verissimo. E come sono andate le cose in passato lo sanno tutti fin troppo bene.
Ma come può fare oggi la FIR un bando se non sa se c’è la CL e nemmeno la HC.? Non sono in posizione di impegnarsi per 4 anni e se lo facessero ci sarebbe, allora si, da chiamare la polizia tributaria.
No gsp scusa ma si chiama fare un pre-accordo di massima nell’ipotesi del continuamento della CL.
Dai gsp non facciamola cosi’ difficile per piacere, dare certezze che SE (e sottolineo il SE) la CL va avanti il contributo finanziario sara’ X, le regole sui permit cambieranno/resteranno tali, una possibile connessione migliore con le Accademie o qualsiasi altra cosa poteva venir fatto non raccontiamoci balle. Sono accordi di massima nell’potesi del continuamento.
Come alla stessa maniera si dovrebbe avere da mesi un piano B se la CL non va avanti.
Queste due cose potevano anzi dovevano venir fatte…quando parliamo di programmazione per tempo parliamo di questo.
Daccordissimo stefo, queste cose si potevano e dovevano fare anni fa. Ma i soldi non sono un particolare di poco conto, e lo sappiamo tutti.
gsp appunto non sono un particolare da poco ed un accordo di massima sull’entita del finanziamento che la Fir darebbe era da dscutere e concordare…senza dare i soldi oggi e senza polizia tributaria, semplicemente un accordo di massima nel caso la CL conitnui…e co quensto tutto il resto degli accordi per il prossimo quadriennio…ed infatti Benetton rimette questa licenza alla sua scadenza e valutera’ la situazione in base al prssimo bando di concorso.
impegni richiestiu= finanziamento ?
Guarda che se il bando parla di impegni richiesti, li richiede a chi partecipa…. mamma mia…
Joest tu ti sei perso qualche puntata veramente con l richieste di Zatta finanziarie…comunque faccio una cosa ormai con te visto che a piu’ riprese hai dimostrato di scrivere senza sapere di cosa parli e quindi inutile disuctere con te: hai ragione.
Stefo, Gavazzi però ha un problema proprio sulla risposta basilare a Benetton (che delle sorti magnifiche e progressive del rugby italiano, giustamente, se ne sbatte): i soldi. Loro chiedono con una bella faccia tosta “lo stesso contributo” facendo finta di scordarsi che le Zebre son federali. Gavazzi mica è matto o frescone e comunque tutti quei soldi non glieli può dare, ma hai maroni legati col cappio. Se Zatta tira, va a cantare panis angelicus alla cappella sistina. Ha voluto a tutti i costi la testa di Melegari? Questo è il conto.
@ mal hai ragione sul fatto che Gavazzi abbia le mani legate, il problema secondo me e’ che si parla di tutto il sistema di accordi interni in vista del prossimo quadriennio.
comunicato che non aggiunge nulla a quello che già si sapeva…..!!
Non e’ una rottura totale ma non e’ neanche un comunicato da poco conto, di fatto Benetton sta rimettendo la licenza alla scadenza di uqesta lasciando aperta la porta alla partecipazione ad un nuovo bando di concorso in base a quelle che saranno le condizioni di questo nuovo bando…non rottura ma neanche una mossa ininfluente.
Si riprende il discorso che al di la’ della spada di damocle gallese sul torneo Benetton avrebbe voluto almeno chiarezza interna su come la Fir supportera’ l’eventuale proseguimento dell’avventura celtica e se sono il primo a dire che per quanto riguarda l’accordo col board la Fir abbia responsabilita’ limitate per via della situazione gallese certamente internamente la Federazione poteva aver gia’ stabilito delle linee guida su come supportera’ finanziariamente Zebre e Benetton.
Già, ci sono tante troppe questioni in sospeso che si trascinano da tempo: dal finanziamento FIR alle due franchigie, alla questione dei permit players, dallo sconto sulla tassa annuale, all’ingresso di privati nella gestione della franchigia federale ed eventuale suo trasloco a Roma o Milano.
…al come gestire e collegare le accademie ai club…
Io se fossi la F.I.R. prenderei la palla al balzo e direi “..è be’, vi siete tirati indietro voi!!”, farei un’ altra franchigia federale, ne piazzerei una a Milano, per il centro nord, ed una a Roma, per il centrosud, così da avere due franchigie “metropolitane”, creerei un sistema o di seconde squadre delle franchigie o di interscambio con l’ Eccellenza, al tutto legherei un sistema di accademie migliorato rispetto a quello attuale, entrerei nel terzo millennio del Rugby d’ elite e…tanti saluti!!!
Incorreggibile Hro! Non ti vuoi arrendere, eh! 🙂
Ma dove vai senza Benetton? Se la FIR fa una cazzata del genere quello se lo compra il PRO 12 e il resto d’Italia gioca a boccette! Ma va la…
Si certo …
ermy, ma che vuoli che compri?!? Quello è un…nabbabo “de noialtri”, se va a a fare lo smargiasso oltremanica oltre a levargli le mutande gli levano anche le..canottiere!! 🙂
Tu non sai quel che dici, amico mio…, si capisce da lontano! 😉
Mi sa che te vivi ancora nel mito del tempo che fu!! 😉
E vabbè, e allora fatevi le vostre franchigie federali e divertitevi… tanto qui qualcosa di buono si combina sempre… 😉
ermy a parte spero vivamente nella formazione di una franchigia veneta…..(anche se mettere d’accordo tutte le voci sarà difficile ma non impossibile)…
ma allora se il tuo discorso è vero perchè la famiglia Benetton una volta entrata in celtic non ha investito subito pesantemente…..????
se veramente c’era la possibilità e la volontà di investire perchè non si sono presi subito 5-6 stranieri di livello ???
non dico SBW ma di ex AB o Boks c’è l’imbarazzo della scelta…..
Anch’io, sempre stato per I Dogi! Se riusciamo a farli poi non c’è n’è più per nessuno, e allora si che i rosico i si mangiano i gomiti! Ah,ah! 🙂
Non son d’accordo Hrot: una franchigia veneta ci vuole, anzi ci DEVE essere…l’auspicio è che un domani si crei finalmente una benedetta sinergia tra tutte le realtà locali (anzi del Triveneto), mettendo da parte ‘sti campanilismi da martellata negli zebedei.
Giova, sarei il primo ad auspicarlo, ma valli a mettere daccordo, quelli lì son più duri del marmo di..Carrara!! 🙂
Lo so e mica solo loro, di campanilismi ce ne sono a tonnellate anche al sud…siamo molto più simili, in certe modalità, di quanto si possa pensare gli uni degli altri. Ho sempre ritenuto che i peggiori nemici di noi italiani son proprio gli italiani.
Benvenuto a Parma, qui ci sono sempre stati i campanili in città. Sarà per quello che siam suonati come delle campane.
E’ probabile che faranno cosi’, infatti, ma senza sponsor.
Il che significa che un finanziamento decente al rugby di base non arrivera’ mai e poi mai, perche’ ogni centesimo andra’ a finire al rugby di vertice, completamente avulso dalla base.
Chi andra’ a vedere le partite?
Sì e i soldi ce li metti tu!
Se ce la fanno i miei semi fratelli scozzesi, che sono in quattro gatti, perchè non ci dovremmo riuscire noi?
Si, per far giocare Leinster, Toulose, Munster davanti a 150 persone… Hro, te lo chiedo io stavolta, ma ci fai o ci sei? 🙂
ermy ieri ho guarato la partita di Treviso e nella tribuna di fronte alla telecamera non è che abbia visto molto di più che le gradinate!! Poi non è che a Glasgow o a Edinburgo riempiano stadi da 20.000 persone, te lo posso assicurare!!
Si, ieri c’era poca gente, ma di norma si riempie la coperta, che è da circa 4.000, poi la scoperta… (Ieri la coperta era a 2.500/3.000) soprattutto quando minaccia pioggia! Ma se ti attacchi alle presenze del Monigo sei fuori strada! Ieri molti si sono fatti il 6 Nazioni a casa o al pub!
A Rovigo per quella farsa del torneo Eccellenza c’erano 4.000 persone vere! Non come quelle dei comunicati FIR a Parma! Se si giocasse a Padova con una squadra programmata per vincere, sia nel PRO 12 che in HC si fanno 6.000/8.000 persone.
So che rischiamo di diventare monotoni, ma negli anni ’80 i derby a Monigo erano da 6/7.000 persone! Le finali a Bologna o da altre parti da 15.000! Negli anni ’70 c’è ne fu una da 20.000 a Udine!
Dai piantatela con ‘ste storie!
Dai ermy sii serio, lascia perdere il passato, quello è finito, il mondo si è evoluto, la gente ora segue lo sport a livello globale e sa distinguere le differenze di livello che ci sono, a quel tempo riempivi gli stadi con 20.000 persone per delle partite del campionato italiano poi se la nazionale italiana andava a giocare contro la scozia era tutto grasso che colava se perdeva di 50/60 punti a zero, adesso a Parma a guardare le Zebre ci vanno quattro gatti ma se la prossima partita del 6ns perdi di un punto contro la Scozia è un fallimento, porti dei paragoni che non reggono più.
…e lo so bene anch’io che le franchigie scozzesi hanno un po’ di pubblico solo se vanno in semifinale… ma non diciamo che in Scozia il rugby e’ in uno stato di grazia, per cortesia…
Ma cosa c’entra!!! Sto solo dicendo che qui in Veneto fai pubblico, anche adesso con la globalizzazione… dagli una squadra vincente e vedrai… parlo anche per Padova e Rovigo… senza Veneto no party! Ma cosa vi abbiamo mai fatto?
P.S. È anche ora di finirla con sta storia che all’epoca si prendevano 50/60 punti da Scozia o chi per essa… sai benissimo che li c’era il professionismo camuffato, quindi noi con tre allenamenti alla settimana giocavamo ad armi dispari! Quasi professionisti contro dilettanti… ma ci si faceva rispettare lo stesso stai tranquillo! A parità di condizioni, a livello giovanile vincevamo sempre noi, e di brutto a volte! Quindi molta calma con ‘sta storia, perchè non depone a favore degli anglosassoni!
Il vero problema e’ che il Pro12, pur essendo un torneo di buon livello (vittorie e buoni piazzamenti in HC da parte di squadre del pro12 sono li’ a testimoniarlo…), non ha attirato sufficiente interesse di pubblico.
Triste ma vero: gli sponsor e le Tv preferiscono di gran lunga altri tornei continentali.
Ma dai che nessuno ce l’ ha con voi veneti, il fatto è che siccome di farvi mettere daccordo e di fare un franchigia come Odino comanda non c’ è verso, mettici che io poi, come ho gia scritto varie volte, penso che una realtà privata in un contesto come quello della CL, fatta e sostentata dalle unions per i loro ineressi, non c’ azzecchi un cavolo e quindi vien da se che il punto di vista non può essere che quello.
In quanto al professionismo camuffato lo sai meglio di me che i Kirwan, i Campese e via dicendo venivano a giocare in Italia proprio perchè qui, sottobanco, gli davano degli stipendi che altrove se li sognavano, infatti come dalle altre parti hanno introdotto il professionismo vero di campioni così al di sotto delle Alpi non s’è più vista nemmeno l’ ombra!!
a prescindere se sia un bluff o no. Mi sembra sia giunta l’ora di mettersi intorno ad un tavolo (tutti) e di mattere su un progetto serio di sviluppo del rugby in questo paese. Se si ha cuore per farlo: con e/o senza celtic…tanto le opizoni sono due micca 2000. Se si fa la celtic ci programmiamo cosi, se non si fà INVESTIAMO colà. Poi i miracoli non li fa nessuno e da oggi al domani non si cambia tantissimo, perciò ci vuole programmazione e obiettivi. Altrimenti anche i (pochi) che ci mettono 2 soldi si rompono. Prima ci metiamo mano seriamente e prima riusciremo ad essere quantomeno competitivi con gli altri che contano, andare avanti alla: io speriamo che me la cavo, non porta da nessuna parte.
ma tu pensi che esista la possibilita’ che la fir apra un tavolo con tutte le componenti piu’ importanti in italia del rugby ?
il loro modo di comportarsi pensi che porti al dialogo ?
io non penso nulla…spero! Per il bene di questo sport nel nostro paese.
io li conosco bene e putroppo non ho molte speranze
spero di essere sbugiardato
appalusi. Anche perchè il futuro del Pro-12 (e smettiamolo di chiamarla Celtic) non dipende da noi ma dai Gallesi…
per me non aggiunge nulla di quanto detto stamane, al momento non si sa nulla grazia soprattutto ai Gallesi almeno dicessero qualcosa e non continuassero a fare queste porcate
I BENETTON HAN RAGIONE, NON SI PUÒ FARE I PRO CON GENTE CHE NON PROGRAMMA.
Inevitabile! Lo scontro era nato fin dall’inizio! Ricordate la manfrina sulla partecipazione farsa della franchigia romana? La solita ruffa nauseabonda di ben noti ambienti federali parassitari figli di quella cultura che si trova perfettamente a suo agio negli ambienti romani… Già non avevano digerito la sconfitta alle elezioni per il comitato veneto… Ricordate anche cosa disse Gavazzi l’indomani della sua infausta elezione a presidente FIR? Qualcuno ha usato metodi illegali per impedire la mia elezione (alludendo a Treviso) e pagherà. Ritirò tutto dopo il duro comunicato stampa della Benetton con la abituale e ipocrita smentita di essere stato travisato…
Come fa a sopravvivere una società organizzata con metodi manageriali e meritocratici in una melma nauseabonda come la FIR? Impossibile. Mettetevi il cuore in pace!
quoto !!
Quotoneeee! 🙂
Quoto!
Veneto Libero, Romani arraffoni e fannulloni!!! qualcno aiuti questi poveretti.
la penso come te riguardo la fir e le sue faine!
Tony Green!!! Ve lo ricordate? un personaggio straordinario per il rugby non solo veneto! Un’altra vittima della nauseabonda fogna federale romana!! Su questa vicenda forse qualcuno un giorno potrà dire qualcosa di molto interessante… Su come e perché è stato cacciato e chi ha preso il suo posto! Le persone perbene che ne sono al corrente hanno perso l’appetito per alcuni giorni ve lo posso garantire!!!!
e chi se lo dimentica? quel che han fatto con Tony Green è solo vergognoso!
chi lo ha allontanato dovrebbe esser a sua volta cacciato a calci nel c..o!
concordo sulla colorita descrizione di quella malsana cloaca che è la fir!
Per me quella vicenda e’ stata una doppia ferita:
1) Green sul campo ha avuto su per giu’ gli stessi risultati dei suoi predecessori (non me lo sarei mai aspettato ma la durissima realta’ e’ questa – ci sono rimasto malissimo)
2) Le modalita’ dell’estromissione
Forse non lo sapete, ma i rumors del prossimo futuro per il rugby italiano parlano di Super Rugby…
Super Rugby Subbuteo ?
io che pensavo che invece fossero gli inglesi a snobbare i gallesi per assicurarsi le nostre prodezze!!!!!Se ne impara sempre una!!bela san
..mio avevo sentito un torneo in collaborazione con in Venusiani in cui saremo trattati da soci alla pari e la mettiamo nel oluc a quelli st… del pianeta Yalara…. Jubecca ovviamente arbitro dell’incontro C3PO guardalinee assieme R2-D2 e Mark Hamill al TMO….. esagero?
Chubacca in seconda linea. Jesus allenatore degli avanti. Questa la mia proposta.
Tutto vero invece. l’ex fidanzato della vicina di casa di un’amica di mia moglie ha dei cugggini che abitano in SudAfrica e dicono che la cosa è praticamente certa. Tra circa 20 giorni se ne sapra’ di piu!
verissimo…
ps: ma ti stai aggiornando sull’URBA? guarda che tra un pò si comincia…
Gia’. A meta marzo mi pare. Spero di poter seguirte almeno la fase finale. Qui tra lavoro, ricerca di casa (finalmente) da comprare, la moglie , il pupo, le tasse, le cavallette….Meno male che c’è you tube e il sito dell’URBA per i risultati…eh eh eh.
A metà Marzo prende il via il Nacional de Clubes a cui parteciperanno i primi 7 club dell’URBA Top 14 della passata stagione…la prima fase del Torneo de la URBA inizia a Maggio, quest’anno spostata di un mese a causa della nuova edizione del NdC…comunque bravo, informati e appassionati! Sto avendo sempre più adepti…vamos CASI siempre!
San e Giov, ma in streaming danno proprio niente?
@mal, in streaming è difficile, ma non impossibile…comunque i siti sono ben fatti e ci sono highlights e statistiche…su youtube a volte mettono anche repliche intere…vamos!
Ah, se è per questo il mio vicino di casa e’ parente alla lontana di un mezzo cuggino di Richie Mc Caw, che gli ha confermato che le Zebre dall’anno prossimo si trasferiscono a Melbourne.
dopo i Pampas XV, i “Pasta XV” !!!!!
azz battutona!
mio cugggino m’ ha detto che un amico di suo cugggino gli ha detto che si è liberato un posto allo zelig, perche non ti proponi??? ihihih
Se io posso andare a Zelig, tu sei perfetto per Calorado, no troppo lelevayto: meglio Made iN Sud…
non so di che parli, ma vedo che sei ben ferrato in questo argomento e sulla tv spazzatura in genere!
ahahahahahh
Personalmente non ci vedo nessun dramma particolare, la Benetton ha dichiarato che “al momento” la sua avventura celtica può ritenersi conclusa alla fine della stagione…ma si dice anche che sono pronti a ricandidarsi una volta che si saprà quale sarà il futuro scenario celtico…e alla fine non hanno tutti i torti, se si deve programmare qualcosa occorre saperlo con anticipo…siamo a Febbraio e ancora non si sa quello che si farà il prossimo quadriennio, il Treviso ha ridotto la sua rosa da 42 a 38 giocatori (37 con l’addio successivo di La Grange) ingaggiando solo Berquist perchè, giustamente, non sapendo quale fosse il suo destino celtico non ha voluto fare ingaggi dispendiosi che magari sarebbero durati solo un anno…se si capirà effettivamente quali saranno i campionati del prossimo anno (perchè c’è anche l’ipotesi di un torneo anglo-gallese con le 4 franchigie gallesi che si potrebbero accodare alla Premierhip) e se la FIR ha ancora interesse nel partecipare al torneo celtico che verrà allora si rifarà un bando per due nuove possibili franchigie…le Zebre credo rimarrano, magari si troveranno dei privati pronti ad investirci (sempre che se ne trovino, sennò rimane un team federale) e cambieranno sede (Roma?)…poi per l’altra franchigia si valuterà il progetto che più può stare in piedi (come si fece proprio alla vigilia della Celtic League, dove, ahimè, furono esclusi i Pretoriani, anche se ne avevano le motivazioni) e chi ha detto che magari i Benetton e le maggiori società venete non trovino un accordo per fondare un’unica franchigia del nord-est? (I Dogi?)…insomma il Treviso non ci sarà più a quanto pare di capire (anche se si potrebbero ripresentare nuovamente da soli, ma con un altro progetto), ma ci potrebbe essere un’altra franchigia, magari tutta veneta, sempre SE si rimarrà nello scenario celtico…
Comunque questa situazione di instabilità riguarda tutte le franchigie celtiche che, ad oggi, dipendono dal futuro delle gallesi…
Si, ma la cosa folle e’ che tutte queste cose si dovranno fare in un pugno di settimane… robe da matti…
infatti! Ma perchè sappiamo il futuro delle coppe europee? No…
Comunque sono fiducioso se abbiamo le Zebre in poche settimane si può fare anche altro…
C’è la speranza che assieme al bando si scrivano regole e disposizioni certe per TUTTO il prossimo quadriennio. Senno’ siamo daccapo….
però posso pensare che attaccarsi alle Zebre sia come attaccarsi ad un salvagente quasi sgonfio…. per me se le possono portare pure a Roma, tanto da una rapa, ovunque sia, non si tira fuori sangue..
il vantaggio di spostare un team federale in una grande area metropolitana (Roma o Milano) sarebbe quello di avere un ritorno di pubblico decente…ci andrà la gente? Sicuro più che a Parma…se le mettono a Roma io mi faccio l’abbonamento…
San, li fate giocare al Circo Massimo. Ma fate molta pubblicità che se no ne accorge nessuno come per il monumento da due tonnellate, 3 metri per 3.
mal, giocano “al massimo al circo”…
E’ proprio il precedente disastroso dell’improvvisazione delle Zebre che mi spaventa…
Quoto. Come ho letto il titolo sul comunicato, dopo la partita, mi è caduto quel poco che mi era rimasto delle braccia. Leggendo il testo, invece, penso che sia una sorta di diffida, ma con carattere interlocutorio. Staremo a vedere. In ogni caso NON POSSO PENSARE che, nell’eventualità del disimpegno di Benetton, in Veneto non si sappia e/o voglia creare una franchigia che sostituisca o integri Treviso. Bando ai campanilismi del piffero.
Sono convinto di una cosa: uno sport come il rugby non lo puoi spostare come un comodino… Ha vissuto e vive tuttora anche se in modo non omogeneo (a livello nazionale) di valori di appartenenza e identitari. Togliere o far finta o addirittura non aver capito questo è grave. Pensare che la realtà rugbystica veneta sia “esportabile” o “collocabile” in contesti che non siano quelli in cui nel bene e nel male si è formata è segno di miopia se non di malcelata invidia con l’intento nascosto di appropriarsi di una realtà con cui poter giocare a scacchi… Senza pagare dazio ovviamente…
Mah tra ieri e oggi una agonia!!
Però credo che la cosa di Benetton sia veramente seria!!
Comunque la colpa di tutto questo è di Deans!!!
Tutta colpa sua!!!
Non so, pur abitando nei dintorni di TV non so interpretare a fondo. Mi trovo però a vedere confermata una mia impressione. Gli anni delle vacche grasse sono finiti. We sow what we reap.
Sarebbe il contrario, ma così è molto più italiano: seminiamo quel che raccogliamo, ma al vento. Sow the wind, reap the whirlwind.
Rabbi, in tema di vacche, citando Hegel si può dire che questa situazione assomiglia “ad una notte in cui tutte le vacche sono nere”…occorre ritrovare un fondamento della realtà…
… e con il buio si pesta sempre il relativo prodotto…
importante è partire da una franchigia con una base alle spalle…academy….non vuota come le zebre!!!!
Giustissimo.
Alle spalle delle franchigie ci dovrebbe anche essere un pubblico (e qui si ritorna alle Zebre…)
abbiamo capito il problema del rugby italian sono le zebre
Benetton ha ragione ad incazzarsi, ma vorrei farvi notare, che il vivaio Benetton è praticamente inesistente, tra tutti i baldi giovani schierati non ce n’è uno di formazione Benetton, al massimo Tarvisium, ma Benetton zero.
Rizzo, Ghiraldini, Padova, De MArchi San Donà, Campagnaro e Minto Mirano, Benvenuti Mogliano, Ceccato idem, Favaro Tarvisium con Esposito, Sgarbi Casale, Mozzarella Silea e via così…
Hanno tutte le ragioni del mondo ma qualche domandina dovrebbero farsela anche loro
È la prova provata che da noi le accademy non servono quasi a nulla. I talenti autentici non nascono “a comando” di qualche “tecnico” federale… Possono spuntare anche in realtà di poco conto da un punto di vista rugbystico. Sta poi alla società che dispone di mezzi tecnici e organizzativi solidi individuare e far crescere i giovani talentuosi… E in questo non c’è accademy che possa sostituirsi alla società. Almeno da noi… È una barzelletta che le accademy possano “sfornare” bravi giocatori… Conoscendo alcuni tecnici federali direi che riescono ad ottenere l’opposto…
@walfran, scusa ma di poco conto riferito (a parte Padova) a San Donà, Mirano, Mogliano, Tarvisium, Casale, Silea non si può leggere. Quelli sono proprio i posti dove si sono sempre trovati e costruiti i talenti (e un botto di buoni giocatori tutti gli anni) e grazie a dio (ma ancora per poco) non han perso l’abitudine. @franzele Ci sono società di elite “profonde” come vivaio (che so, Padova, Rovigo, Viadana), altre che pescano (qualcuna ruba) alle società così dette minori. Costringere le eccellenti ad avere il vivaio è stata una scemenza e pure una porcata, visto cosa ne è venuto fuori. Ma è la solita menata che si diventa capaci per decreto divino (ultimamente di vino), e fanculo a chi è capace davvero. Treviso, tanto di cappello che ha fatto benissimo da accademia, quella vera: ha preso prospetti e prospettini e in un paio d’anni li ha portati in nazionale. Come si faccia a criticarla proprio non lo capirò mai.
scusami l’espressione “di poco conto”… Ci mancherebbe che fosse riferita a realtà come quelle da te citate… Sono una miniera d’oro!!!!! Era solo una enfatizzazione di un concetto, che ribadisco peraltro! I talenti una volta appurato che tali sono hanno bisogno di strutture tecniche complesse che vanno dai preparatori atletici allo staff tecnico vero e proprio per non citare il settore sanitario e alime4ntare. Queste strutture quasi non esistono nella stragrande maggioranza delle società da te citate. Lo so per esperienza diretta sia come giocatore che come dirigente.
Benetton ha questa struttura. Ed è una struttura privata inserita in un contesto meritocratico… O ci sono risultati o trovi un’altra sistemazione! Ti risulta che la FIR possieda strutture del genere?
E comunque confermo anche che i “talenti” nascono o possono nascere ovunque… Il problema è individuarli e gestirli…tutto qui
Metti in competizione quelle realtà lì con campionati giovanili “ricchi”, ma ricchi davvero per i migliori e con contributi adeguati per tutti quanto a logistica, assicurazioni, ecc.), e vedrai che in quattro e quattr’otto cominciano a spuntare campioncini come funghi, che quei club con pochi euro completano gli staff: due etti di mortadella oltre al solito pezzo di focaccia a quelli che ci sono già e vanno a prendere al miglior prezzo quelli buoni dove stanno, all’estero. Non c’è club di questi che non abbia solidi rapporti con squadre europee pro. Ma devono essere sicuri che se son bravi il lavoro paghi, non che loro li fanno e il giorno dopo glieli fregano, e che poi non li lasci a piedi, con i contratti fatti, cambiando tutto da un giorno all’altro. Da 18 in su, Benetton ha dimostrato che sa fare più che bene il mestiere dell’accademia, quello di tirar fuori da giocatori forti dei professionisti.
Al solito noi diamo per scontate cose che non lo sono affatto! Tu dici diamo contributi a quelle società che… ec ecc. Bravo! Contributi tradotto volgarmente vuol dire soldi, schei!!!! E tu pensi che quei vecchi marpioni seduti comodi sopra careghe d’oro rinuncino facimente a questo tipo di gestione? Inoltre il nostro beneamato Veneto ha espresso personaggi straordinari è vero… ma anche personaggi sui quali sarehbe meglio stendere un velo pietoso… Ti ricordo la lotta fratricida per l’elezione di Marzio Innocenti dopo anni di gestione che definire clientelare è un complimento. Stipendi a “esperti” “tecnici” “osservatori”….una giungla. No. Secondo me va benissimo aumentare i contributi alle società ma solo dopo attenta valutazione del lavoro che sono in grado di fare… Contributi a pioggia sono deleteri… E poi un polo (al massimo due) con caratteristiche di franchigia unica. E non starei poi lì a storcere il naso se la franchigia si chiamasse Benetton Treviso oppure tanto per fare un nome Carraro Padova…. Chi investe ha il diritto sacrosanto di avere un ritorno in termini di immagine. Il nome di un animale sia pure nobile lo lascerei alla Federazione…
vista l’ora mi viene un commento alla Villaggio alla fine della proiezione de “La corazzata Potëmkin”:
QUESTO RUGBY DEL TERZO MILLENNIO E’ UNA CAGATA PAZZESCA!
esattamente come il calcio è puramente una questione di soldi…
e noi qui a dire di far crescere i giovani, le accademie e i miei zebedei!
ILLUSI! PAZZI E SPERANZOSI ROMANTICI! Del gioco, a quella gente, non interessa una beatissima fava. Contano solo la o le torte da spartire, che cazzo gliene frega dei giovani da allevare quando hanno i soldi per comprare i Wilko o i Carter fatti e finiti!
Ma se non ci sono gli stadi pieni neanche al 6N! mai visto il Murrayfield con le tribune a chiazze contro gli inglesi! e a dublino stessa storia…
Pensate che interessi a qualcuno dopo che BT o sky hanno riempito le tasche di squadre o federazioni? ma neanche per sogno! giocherebbero anche in stadi vuoti, tanto i soldi li hanno già presi.
Parlate parlate, ma alla fine ragionate col cuore (e anch’io…) e vorreste vedere i giovani che crescono, partite vere fino al midollo, dirigenze che creano valore e valori (umani) e terzi tempi con rutti che sembrano cannonate.
E invece, come dice un amico di Napoli: è tutto masterizzato, di origginale non ci sta niente cchiù! manco ‘o tamburello che mò si chiama badmintòn!
Il tuo amico napoletano deve ricordarsi dei tempi del mitico “Mixed by Erry” 🙂
chiederò! 😀
per la cronaca lui giocava nel Posillipo (pallanuoto) 30 anni fa… neanche l’acqua della piscina gli va più bene!! 😀
la gloriosa Posillipo di pallanuoto!!!
esatto! San vince un pallone Kipsta! 😀
Io tenevo per la Canottieri, i mitici campioni d’Europa del 1977 🙂
io rari nantes cagliari!
Sbaglia chi dice che la FIR non può fare niente perché non ha poteri sul casino europeo (che è vero). Il modus agendi per una qualsiasi struttura SANA sarebbe questo:
Tavolo di discussione con FIR- Benetton-Squadre di Eccellenza in cui si dice:
-CASO A: il Pro12 sopravvive (anche se eventualmente modificato), decidiamo INSIEME il finanziamento alle due franchigie/squadre partecipanti e cerchiamo di trovare INSIEME un sistema per regolare meglio i flussi di giocatori tra accademie, Eccellenza (magari riducendola un po’) e Franchigie.
– CASO B: il Pro 12 implode, riorganizziamo (riducendolo, direi a 8) il massimo campionato, Benetton rientra, i contributi federali e la tassa vengono ridistribuiti in maniera da cercare di creare un campionato di livello decente, le prime classificate parteciperanno alle nuove coppe europee. Anche in questo caso stabilire delle regole per i flussi accademie —> squadre.
E questo si potrebbe fare SUBITO, volendo.
Tutto questo non succede perché il carrozzone FIR non sa cosa sia un tavolo (a parte quelli dei ristoranti, che Gavazzi consce fin troppo bene mi pare 🙂 ), non sa cosa siano la discussione e il confronto con gente che magari ne capisce quanto se non più di te e potrebbe aiutarti o comunque darti buoni spunti/idee, e non sa cosa sia la programmazione.
Benetton ha ragione da vendere.
Nel caso B, a mio avviso, la FIR dovrebbe subordinare la partecipazione al massimo campionato alla formazione di franchigie, altrimenti facciamo un passo indietro rispetto al Pro 12.
Caso A. Se adesso dai notifica che lasci il pro12, non puoi certo essere coinvolto nella scrittura del prossimo bando, altrimenti che gara è?
Regolare I flussi tra celtiche ed eccellenza è solo tempo perso. Lasciamo perdere.
Caso B, dare un mln di più a squadra non cambia nulla, non alza il livello, copre solo i debiti.
In molti di questi casini ci si è infilata la FIR di suo, ma certe soluzioni proposte non potranno mai funzionare.
Io non sto dicendo che si troverebbero le soluzioni perfette per i vari casi che potrebbero prospettarsi (si/no pro12 + variabili in sintesi), né che si troverebbero in fretta. Il mio punto è che la gestione fir è SBAGLIATA, perché non se ne discute affatto. A Treviso è questo che sta sul cazzo. Benetton, Zatta e Munari sanno benissimo che Gavazzi non ha nessun potere sul casino-Europa. Quello che non tollerano è che non si provi a prospettare delle soluzioni, dei cambiamenti, anche delle rivoluzioni DIALOGANDO. Sono sicuro, pur da Trevigiano, che anche Treviso può sbagliare, ma sono altrettanto sicuro che la gestione FIR “noi decidiamo (tardi e spesso male) e voi vi adeguate” non sia sostenibile.
Ragionando INSIEME anche regolare i flussi tra Eccellenza e Celtiche sarebbe possibile.
Rich c’è sicuramente molto più dialogo di prima. Ma anche prima tante cose sono state decise assecondando le richieste (per caritá legittime) di Treviso.
Il problema è che delle richieste e dissapori si parla e scrive a fiumi, quando invece si assecondano le richieste non se ne parla. Detto questo, un deficit di dialogo esiste, ma manca la consapevolezza che poi uno deve decidere e non tutte le decisioni ti devono stare bene.
Sui flussi dall’eccellenza è tempo perso. Sono irregolabili e non ha senso provarci. Prima la smettiamo di dedicarci alla storia dei PP, prima ci mettiamo a discutere di problemi risolvibili.
Diverso l’accademia che ha senso aggregare alla celtica (ma cosí se ne aggiungerebbe un’altra). Però spero qualcuno vada a spiegare perchè l’accademia va a Treviso, invece che alle societá che hanno prodotto più giocatori dai 18 ai 20 anni. Diciamo non sarebbe proprio meritocrazia, ma ha più senso in questo caso il legamo funzionale con la celtica.
gsp, i giocatori si formano prima dei 18 anni, dopo di giocatori già formati fai dei professionisti. E Treviso l’ha fatto benissimo, e a spese proprie. Aironi, anche di più se pensi ai Favaro, Furno, Biagi, De Marchi, Ferrarini, D’Apice, Toniolatti, Pratichetti, Quartaroli, Venditti, Trevisan, Tebaldi e di sicuro me ne scordo qualcuno.
Mal non ho capito bene che stai dicendo. Che sarebbe meglio senza accademie e basta, nè a Treviso (nè altrove)?
gsp, da 18 in là (ma è una cazzata il limite di età) che lo chiamiamo accademia o meno, serve una formazione ad hoc per il passaggio a pro. Lo dicevi tu, ma a quel livello formativo sono d’accordo che serva un’attenzione specifica, fisica, tecnica, tattica e mentale. La puoi fare solo in casa di una squadra pro, con uno staff pro, dentro o a lato di un roster pro, giocando insieme a giocatori pro. E solo su giocatori che hanno dimostrato di valere (e di volere) il livello pro. Pochi o tanti, quelli che sono. La FIR paga per i suoi, la Celtica per i suoi, per quelli che van bene a tutti e due, a metà. Poi la FIR contribuisce alle spese fisse, magari pure allo staff. Ma comandano gli staff delle celtiche, e la FIR controlla (anche i costi).
la FIR NOn aumenterà i finanziamenti alle franchigie private. Il caso Aironi Insegna.
Tralasciando oggi personale e/o oggettiva opinione sulla nostra federazione, potremmo starne a parlarne per ore … dico solo che con la sconfitta elettorale di Zatta di è perso un treno che chissa quando passerà più …
Adesso possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto:
– Mezzo pieno: welcome to Dogi, il che sarebbe un evoluzione positiva della situazione e se la FIR vuole la creazione di un meccanismo piramidale: Dogi-Club Veneti
– Mezzo vuoto: è stato bello, fine dei giochi, torniamo indietro di anni, 4 anni buttati al cesso, futuro grigio per la nostra nazionale
Singolare il fatto che nel giro di una settimana sia Melegari che Benetton (tra i pochi investitori Italiani nel rugby, assieme a Gavazzi stesso e a Zambelli…) abbiano dichiarato che e’ ora di fare un passo indietro…
Insomma.. Zambelli
Dieci anni di super10 con insolvenze alla parmigiana e alla polesana sembrano non aver insegnato niente…
gli ultimi campionati con finaliste decotte sul piano finanziario, che si qualificano per l’Amlin (percependone i contributi) a scapito di chi ha i conti a posto e la rosa che può permettersi con quei conti, sono già stati dimenticati…
adesso pure Melegari ha deciso di chiudere i cordoni della borsa e persino Viadana è destinata a fare una brutta fine (che se ne faranno poi lì di uno stadio da 5000 posti senza il rugby…)
i nostri club hanno dimostrato di far fatica a gestire il livello mediocre della nostra attuale eccellenza, campionato sicuramente inferiore al proD2 francese, e pretendiamo che siano in grado, con un milione di euro in più, di allestire delle squadre professionistiche, magari competitive in Europa?
fossi nella FIR organizzerei il massimo campionato come un torneo tra quattro / sei franchige da affidare ai comitati regionali e aprirei le iscrizioni solamente ai club (entità) che abbiano la forza di presentare concrete garanzie finanziarie per un budget da cinque milioni di euro…
gli altrii club potranno giocare la loro serie A amatoriale e percepire un rimborso per ogni giocatore convocato dalle franchige…
no fracasso non ti appoggio…un torneo a 4/6 squadre sarebbe di una noia tremenda e non porterebbe i benefici sperati…