Gallesi in Inghilterra, ma il gioco vale la candela?

L’ingresso delle attuali regions celtiche in Premiership sembra ormai quasi certo. Ma fanno bene?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. M. 30 Dicembre 2013, 08:27

    Se ho capito bene la WRU offriva tra contributo e ribmorsi Heinken coppa anglo-gallese circa 3.2/3.3 milioni. Non si parla di grandissime cifre in più, in pratica se poi i gallesi perdono la heineken o se in heineken mandano le 2 nuove franchigie…

    • gsp 30 Dicembre 2013, 10:02

      M, se ho capito bene la wru ha offerto 2.9 per partecipazione alle diverse competizioni, più 1.2 di contributi.

      Cmq ci sono aspetti positivi ed interessanti per le gallesi nella partecipazione alla PRL, guadagni interessanti dagli stadi forse un pò più pieni, ma a queste cifre non si materialzzano più ricavi dalle TV.

      Il problema principale è che RFU e wru non si sono pronunciate. Quinti tutt’altro che ‘quasi certo’.

      • maxsavo 30 Dicembre 2013, 16:55

        Le regions già oggi ricevono 1.2 dalla wru + 2.9 per HC+PRO12+LVcup. Ma visto che tutte e tre le competizioni sono in dubbio, i 2.9 di introiti non sono più garantiti per i prossimi anni. Passando alla PR avrebbero quanto meno garantita la stessa cifra di 4 + le prevedibili maggiori entrate da incassi, sponsor, pubblicità, ecc.. visto l’interesse maggiore che c’è tra i tifosi e i media nel potersi confrontare con le squadre inglesi. Resta comunque per loro una scommessa/avventura e dal punto di vista politico e della crescita del gioco in tutto il NH un disastro perché si crea una spaccatura.

        • gsp 30 Dicembre 2013, 20:04

          max, il problema e’ che non si sa se ci saranno quei tornei proprio perche’ i gallesi non hanno deciso che fare. se loro decidono di stare nel pro12 i conti si fanno abbastanza presto. e probabilmente non ci perdono il prossimo anno.

          • maxsavo 30 Dicembre 2013, 22:52

            gsp a parte che l’HC senza le inglesi significa meno soldi per tutti, da vedere poi se la LV verrà confermata dagli inglesi, inoltre il vero problema è che anche allo stato attuale le regions sono indebitate dai 2 ai 4 mil di sterline..

          • gsp 31 Dicembre 2013, 02:31

            Max è tutto un pò da valutare come finisce col contratto di sky giá firmato. E se sky vorrá davvero giocare duro, offrire meno perchè mancano gli inglesi, e spingere tutto nelle braccia di BT. Vero quello che dici su LV cup.

            Da quello che ho capito la WRU non ha offerto meno quest’anno e l’articolo del telegraph non parla di decrementi nell’agreement, quindi non sono sicuro la wru non abbia offerto 4mln per l’anno prossimo. Felice di essere smentito.

  2. Joest 30 Dicembre 2013, 08:42

    una sola parola: suicidio

  3. oliver63 30 Dicembre 2013, 09:52

    quindi secondo voi i gallesi non sanno fare i loro conti ???

  4. parega 30 Dicembre 2013, 09:53

    per me rischiano di non andare piu’ in coppa !!! poi sul pubblico andrei piano a parlare di maggior numero in premiership , non c’e’ cosi’ tanta differenza da usarla come prova per il passaggio
    invece che andare nel campionato inglese si doveva pensare a migliorare il pro12 ne giovava solo a loro

  5. nino22 30 Dicembre 2013, 09:57

    Da quanto esistono le franchige, forse tranne a Llanelli, ho l’impressione che il Galles abbia avuto grossi problemi si identità ed appartenenza da parte del pubblico, Swansea il caso + eclatante con il Liberty Stadium spesso vuoto.
    Credo che oltre che dal punto di vista economico (mangieranno di meno ma mangieranno sempre nello stesso piatto inglese) anche x ciò che riguardo identià e appartenenza il Galles possa guadagnare non poco da questa scelta, che poi anche dal punto di vista geografico non è x niente scellerata.
    Ovviamente perderebbe il Pro12, e questo dispiace, ma i Gallesi a mio parere possono solo guadagnarci e siccome fessi non sono …

  6. Mr Ian 30 Dicembre 2013, 10:01

    La foto allegata di per sè vale già l articolo 😉
    L offerta è allettante, e giocare la Premier in questo momento è un occasione che nessuno penso di lasci sfuggire.
    Da un punto di vista sportivo, gli Ospreys potrebbero già puntare ai play off o la parte alta della classifica. Gli Scarlets cercherebbero una salvazza tranquilla, così come i Dragons, i Blues senza le stelle invece avrebbero vita più dura, ma i primi anni penso tutte le gallesi riusciranno a salvarsi. Anche perchè nel corso degli anni il divario tra clubs di Premier e di Championship si è sempre più allargato, e le squadre che fanno sali e scendi bene o male sono sempre le stesse, Worcester, Newcastle, Leeds; senza contare poi dei limiti nelle strutture che certe squadre hanno.
    Il dubbio che ho è perchè la wru si oppone alle regioni, visto che è la federazione stessa che negli ultimi anni ha fatto in modo di trasferire i propri gioielli tra Francia e Inghilterra, se gli stessi campioni ci vanno con i propri club che male c’è?

  7. Machete 30 Dicembre 2013, 10:09

    sicuramente avrà contribuito a far pendere la decisione a favore dell’entrata in Premiership l’esempio del calcio con 2 squadre gallesi in Premier League……con Cardiff e Swansea che hanno stadi sempre pieni
    il problema è che 4 milioni non sono tantissimi considerando che non ci sarà più il contributo WRU….e anche gli introiti dall’indotto sono tutti da verificare…..ma soprattutto va segnalata la totale sottomissione delle regions alla lega inglese….che gli diranno anche da quale parte del letto dovranno scendere la mattina……
    anche dal punto di vista tecnico la Premiership è un campionato sfiancante……ogni squadra deve avere una rosa molto larga e a parte forse gli Ospreys le altre non mi sembrano così attrezzate…..
    vedo molti punti interrogativi per questa operazione sia economici che tecnici….e sia politici con la WRU che farà terra bruciata nei loro confronti
    staremo a vedere……

    • oliver63 30 Dicembre 2013, 10:38

      il problema della rosa è superabile con un contributo più ampio puoi aumentare il monte ingaggi e quindi il numero di giocatori che fanno parte della tua rosa …

      • gsp 30 Dicembre 2013, 10:44

        Oliver se vanno in Premiership contro la WRU il contributo se lo dimenticano. Il punto della questione è tutto li.

      • Machete 30 Dicembre 2013, 11:02

        il contributo quello è …..e non è tanto diverso da quello offerto dalla WRU….gli altri soldi li devono trovare con sponsor o privatamente…il che è tutto da vedere o quantificare….

    • gsp 30 Dicembre 2013, 10:47

      Machete, vero quello che dici sul calcio, ma Cardiff e Swansea sono affiliate alla federazione inglese. E davvero non regge il paragone tra pro12 e campionato gallese di calcio.

  8. gsp 30 Dicembre 2013, 10:34

    Cmq è vero che ci giocano le zebre ed abbassano il livello, ma che il livello pro12 è “molto più basso” è davvero tutto da dimostrare. La premiership è certo più fisica, più intensa ma come qualitá non è più alta. Lo dimostrano i risultati in HC. Non vinci le HC se giochi in un campionato dal livello molto più basso, ed anche intensitá e fisicitá sono di fatto sufficienti.

    Lo so che ci sono tanti palati fini che hanno trovato il derby d’italia di basso livello e noioso, ma dipende a che cosa si compara. Se lo compari a match di vertice allora ti manca la logica, se lo compari al match tra ultima e terzultima della PR allora è diverso e costa meno.

    • gsp 30 Dicembre 2013, 10:43

      Cioè, se fossi ssshilvio, ve lo pago con piacere un biglietto, compreso volo, tra Worcester a Newcastle. Giusto cosí, per simpatia.

    • San Isidro 30 Dicembre 2013, 10:45

      d’accordissimo…

    • Rabbidaniel 30 Dicembre 2013, 12:51

      Gsp sulla carta il Pro12 vale la Premiership, nella realtà non è così. In Pro12 ci si “riposa” molto, i big hanno tante turnazioni e l’intensità spesso viene a mancare. L’Ulster che affronta in Pro12 Zebre e TV non è lo stesso dell’HC. È il vulnus nell’avere un torneo non meritocratico per l’accesso alle coppe e senza retrocessioni.

      • gsp 30 Dicembre 2013, 18:40

        rabbi, non e’ un vulnus, e’ una necessita’. gales ed irlanda, ma ancora di piu’ italia e scozia possono garantire il ricambio solo cosi’. non e’ un capriccio.

        francia ed ing fanno questo discorso per farti sentire in colpa, noi invece dobbiamo esserne fieri perche’ con molto meno ce la giochiamo come nazionale, e facciamo pure un po’ di ricambio.

        poi francesi ed inglesi possono lamentarsene quanto vogliono, ma se poi in coppa le prendono, vuol dire che non c’e’ tutta questa differenza di livello.

        • Paolo 30 Dicembre 2013, 19:09

          Può essere che sia una necessità, anzi, lo è, ma è inutile nascondersi dietro un dito: in Premiership e nel top 14 devi lottare alla morte per ottenere un posto in coppa, nel pro12 non è così. Su questo aspetto francesi e inglesi hanno ragioni da vendere. Una stagione inglese o francese è estenuante, nel torneo celtico molto meno. Poi hanno nature diverse, ma questo mi pare oggettivo

          • gsp 30 Dicembre 2013, 19:46

            paolo quella situazione dell’accesso alle coppe e’ ormai accettata ed e’ passata, inutile continuare a tirarla dentro. per la PRL chiaramente era secondario al contratto BT. anzi adesso, pur di tenere sto contratto il merito diventa secondario (vedi retrocessioni).

            sul turnover, non prendiamoci in giro, lo fanno tutti e devono farlo tutti in PR e TOP14, perche’ non esistono giocatori che fanno tutta la stagione coppe incluse. spero davvero che non sia novita’ per nessuno, ma anche in top14 ci sono partite perse in partenza.

            che la loro stagione sia estenuante, sono problemi loro. noi non possiamo accodarci proprio perche’ non possiamo, e dovremmo anche evitare di accettare la loto retorica. accorcino le stagioni se vogliono.

            per questo noi del pro12 stiamo bene cosi’, funziona cosi’, e l’irlanda le suona nelle coppe, ed il galles le suona in nazionale. invece abbiamo comprato ed accettato la narrativa PRL.

          • maxsavo 30 Dicembre 2013, 19:52

            scusa paolo non vorrei tornare sull’argomento HC che ormai è superato, ma non c’è dubbio che avessero ragione sui criteri di qualificazione (che tutti però avevano sottoscritto in passato) ma si era anche trovato l’accordo per una nuova formula sia di qualificazione che di ripartizione economica.. ma non gli è bastato

          • Stefo 30 Dicembre 2013, 20:10

            Avevano ragione senza dubbio (anche se in maniera meno marcata di quanto l’abbiano venduta…se il toulouse perde in casa col Connacht hai voglia a dire che e’ colpa della lega meno impegnativa per spiegarci) ed infatti l’hano vinta con tutte le union che hanno accettato il sistema meritocratico.

        • Rabbidaniel 30 Dicembre 2013, 20:02

          Il mio discorso è puramente tecnico. Se in un torneo devi 1) qualificarti alle coppe 2) evitare la retrocessione è ovvio che l’intensità sia maggiore. Non voglio tornare sui discorsi anglo-franzosi sulla meritocrazia, è semplicemente una constatazione. I Blues hanno fatto risultato a Treviso con una squadra rimpinzata di 2e e 3e linee. Clermont non potrebbe fare lo stesso a Grenoble. Di qui la differenza fra il Pro12 e gli altri 2 tornei.

          • gsp 30 Dicembre 2013, 20:10

            lo fa rabbi, clermont lo fa. e lo fanno tutte le squadre in top14. il livello dei ricambi e’ piu’ alto e non te ne accorgi, ma il turnover c’e’. ma tra l’altro come e’ possibili che giocatori possano fare min 26 partite di campionato, almeno min 6 di coppe. sempre che non facciano le nazionale.

            non c’e’ la battaglia per la retrocessione, ma molti anni non c’e’ neanche quella. e’ identica la competizione per i PO.

            e cmq sono problemi loro. i celtici riescono a fare un prodotto competitivo, se non migliore, con molto molto meno. e’ una cosa di cui essere fieri.

          • San Isidro 30 Dicembre 2013, 20:15

            c’è però anche la questione che quelli sono campionati per club, la Pro 12 è un campionato per franchigie…necessariamente le franchigie/province/regioni sono un numero ridotto rispetto ai club…anche il Super Rugby è una lega chiusa (tralasciando l’eccezione sudafricana)…

          • Stefo 30 Dicembre 2013, 20:18

            Rabbi il turnover lo fanno anche i francesi, non a casa le vittorie in trasferta sono statisticamente di meno.
            Di certo e’ piu’ duro e logorante ma alla fine dei conti i turnover li fanno anche loro, la differenza e’ che le loro rose (almeno quelle dei top teams) sono altamente piu’ profonde…il turnover del Toulon e’ mettere un Giteau o Michalak apertura al posto di Wilkinson con Mermoz e Batseraud centri, il turnover del Clermont e’ mettere Buttin piuttosto che Byrne estremo o alternare Chouly e Vermeulen a nr 8…

          • Rabbidaniel 30 Dicembre 2013, 21:36

            Certo che fanno il turnover, ma la qualità dei “rincalzi” è molto più alta. Vero, domina spesso il fattore casalingo, ma nessuno può permettersi di tenere in caldo i big per un mese. Credo che Sexton abbia giocato più minuti in questo scorcio di stagione di Top14 che tutta la stagione scorsa in Pro12. Non sto dicendo che questo modello sia migliore o che mi piaccia, fatto sta che non si può paragonare il livello agonistico di Top14 e Premiership col Pro12, tutto qua.

          • Stefo 30 Dicembre 2013, 21:44

            Rabbi e su questo son d’accordo con te pero’ secondo me si esagera molto la cosa…quest’annno poi in particolare l’ho scritto piu’ di una volta mi pare che le grandi squadre di Pro12 fossero conscie che il sistema meritocaratico sarebbe passato ed hanno alzato non poco il loro livello con la conseguenza che le piccole (tra cui anche Treviso) non styanno facendo i risultati che favenao gli scorsi anni.

          • Stefo 30 Dicembre 2013, 21:49

            Rabbi comunque il livello dei rincalzi come anche io ho detto e’ quello per cui i francesi possono rompere fino ad un certo punto. Sulle partite casa-trasferta io seguo il T14 da tanti anni e sta diventando sempre peggio l’atteggiamento con squadre in trasferta che se a fine primo tempo sono oltre al break spesso proprio calano vertiginosamente di intensita’ nel secondo tempo finendo con punteggi pesanti.

          • Rabbidaniel 30 Dicembre 2013, 22:26

            Vero Stefo, Ho visto Racing-Toulon ieri e Toulon alla fine non è che si sia dannato l’anima per il punto di bonus. Penso sia anche innaturale giocare così tanto per uno sport di contatto fisico estremo.

          • gsp 30 Dicembre 2013, 22:40

            Rabbi è vero che i big riposano, ma l’unico modo per valutare il livello è nelle partite è vedere i risultati rispetto agli altri campionati. E cmq come ben sappiamo i big non riposano proprio per tutti, non riposano i nazionali italiani ad esempio.

            Detto questo sono di livello più alto le partite di cartello? Non penso. Sono di livello più alte quelle di bassa classifica? No di certo, rispetto al campionato inglese. Ci sono parziali diversity tra squadra alta e bassa classifica? No.

            Vedo la differenza di quello che tu sottolinei, ma non il significato nè l’impatto.

            Detto questo e riprendendo il punto di @san, nel rugby moderno sono fra ed ing ad essere le eccezioni, non certo noi.

          • gsp 30 Dicembre 2013, 22:49

            Di sicuro rispetto al livello inglese. Quindi concludo dicendo che “l’aviva sia un campionato di livello molto più alto” è una affermazione che nei fatti è molto difficile da provare.

  9. maz74 30 Dicembre 2013, 10:39

    Sono convinto che alla fine al WRU rimarrà a fianco delle regions e mi puzza un po’ di accordo politico, da una parte la WRU non è responsabile dall’abbandono del PRO12, dall’altra continuerà a finanziare le regions per dovere istituzionale e per la crescita del rugby gallese.
    Il risultato che le regions oltre ai 4 milioni di sterline avranno anche i contributi della WRU per un totale di circa 6/7 milioni di sterline di partenza, vi sembrano stupidi?
    A questo punto però la domanda è la seguente: il PRO12?
    Rimane ad 8 squadre? (risultato l’ulteriore indebolimento del torneo)
    L’Italia esce?
    Per l’Italia vedrei bene:
    a) torneo italiano ad 8 squadre
    b) 10 giocatori circa andranno all’estero (Ghiraldini, Zanni, Cittadini, ecc…), mentre gli altri 60 giocatori italiani del PRO12 li distribuirei in tutte le 8 squadre (rispettando dove possibile la società originaria pre Pro12)
    c) la FIR deve fare una graduatoria a fasce dei giocatori e garantire lo stipendio totale o parziale;
    d) la FIR deve utilizzare per il nuovo campionato gli stessi soldi oggi spesi per Zebre e Benetton (circa 10 milioni)
    e) la FIR deve abbandonare il progetto accedemie così come è ora e lo deve legare alle 8 squadre di eccellenza (contribuendo con gli stessi soldi oggi inutilmente spesi per le accademie)

    Le squadre partecipanti saranno le prime 7 dell’attuale campionato + treviso e poi una selezione del campionato che partecipi alla HC agli ordini dello staff della nazionale (5 stranieri massimo)

    • San Isidro 30 Dicembre 2013, 10:48

      purtroppo un torneo italiano ad 8 squadre non ci farà alzare il livello come lo ha fatto la Pro 12…

    • gsp 30 Dicembre 2013, 10:52

      Maz quindi la wru dovrebbe anche dare soldi alle gallesi, dopo che queste si sono messe contro. E dove li prende se le gallesi non fanno la HC?

      Guadagna di più la WRU offrendo franchise e gli stessi soldi a club storici in galles che fanno il pro12 e l’hc.

    • gsp 30 Dicembre 2013, 10:54

      E dove sarebbe il track record delle 8 squadre d’eccellenza nella formazione di giocatori per dare soldi ed affidare le accademie?

    • maxsavo 30 Dicembre 2013, 19:23

      imho un campionato a 8 sarebbe troppo riduttivo e perderebbe d’interesse. Bisognerebbe invece espanderlo a 12 magari con qualche selezione rumena, spagnola e/o portoghese.

  10. San Isidro 30 Dicembre 2013, 10:55

    Non capisco perchè si tende a vedere Premiership e Top 14 come campionati di un livello così tanto superiore alla Pro 12…cioè alla fine i tre campionati pro e di livello in Europa sono Premiership, Top 14 e Pro 12…magari l’intensità di alcune partite è superiore a quelle del torneo celtico, ma alla fine parliano sempre di tre tornei di altissimo livello, cioè volete mettere un Leinster-Ulster o un Ospreys-Munster e dire che hanno gli stessi ritmi di un Worcester-Newcastle o un Brive-Bordeaux…sono tre competizioni che più o meno sono sullo stesso livello, non snobbiamo così tanto la Pro 12…

    • Machete 30 Dicembre 2013, 11:00

      il fatto San che in pro12 fino a un’anno fa ti potevi permettere di partire con alcune seconde linee……potevi far recuperare pienamente gli infortunati e far rifiatare qualcuno durante la stagione….anche in ottica nazionale
      in Premiership e Top14….se vai in casa dell’ultima e non sei in giornata vieni bastonato…..

      • San Isidro 30 Dicembre 2013, 11:05

        in effetti fai una giusta considerazione anche perchè la Pro 12 è un campionato senza retrocessioni, ma quello che voglio sottolineare è che il livello medio dei tornei pro europei alla fine è più o meno lo stesso…per me la Pro 12 non è inferiore alla Premiership o al Top 14…

      • gsp 30 Dicembre 2013, 11:07

        Machete il turnover c’è ovunque anche in francia ed ing. La differenza è nella qualità delle seconde scelte, ma non puoi imporre alle union più piccole di sviluppare giocatori e favorire ricambi perchè solo cosí possono colmare il gap con le grandi.

        La differenza è nel fatto che gallesi ed irlandesi tengono i migliori un pò a riposo, ma fino ad oggi a funzionato in campionato e nelle coppe. Quindi perchè cambiarlo?

        • Machete 30 Dicembre 2013, 11:23

          gsp se fosse per me lascerei tutto com’è ……un sistema che ha permesso agli irlandesi di vincere a mani bassi con le province….e ai gallesi di diventare la nazionale di riferimento dell’emisfero nord…..
          poi diatribe e beghe politiche esistono anche lì….quindi gli inglesi ci hanno provato e i gallesi hanno abboccato….e non escluderei che qualcuno si sia anche venduto per un tozzo di pane…..

          • Mr Ian 30 Dicembre 2013, 12:25

            Il Pro12 è la cenerentola dei tornei europei, che falsa persino la HC…dobbiamo ammetterlo.
            Però se modificavi l’accesso alla HC avresti risolto il problema

          • San Isidro 30 Dicembre 2013, 12:33

            infatti bastava modificare i criteri di accesso alla HC…è da lì che nascono tutti i guai…

          • gsp 30 Dicembre 2013, 12:47

            Dai ragazzi non abbocchiamo. Adesso i criteri sono cambiati. I criteri negli ultimi mesi sono un alibi.

            Ian in che senso falsa? È quello che è. Hai sentito le squadre di calcio lamentarsi perchè il campionato portoghese è troppo facile ed il Porto vince le coppe? Il turnover lo fanno tutti anche nel top14.

          • San Isidro 30 Dicembre 2013, 12:51

            gsp però i criteri cambieranno dalla prossima stagione…e in tutto questo bisogna ancora vedere come, visto che tra nuove competizioni (campionato anglo-gallese, nuova celtic league) e dubbia presenza dell’Italia nell’alto livello al momento non c’è nulla di chiaro…

          • Mr Ian 30 Dicembre 2013, 13:01

            Infatti arriva una portoghese e l’altra se c’è se la deme meritare a partire da Luglio.
            Non mischio il rugby con uno sport indegno, ma una cosa devo riconoscere alla fifa e a Platini, l’aver allargato il calcio anche in paesi meno ricchi.
            Da qst punto di vista il rugby è molto snob, ma se vogliono portare avanti questo baraccone devono attrarre più pubblico possibile..

          • gsp 30 Dicembre 2013, 18:43

            san l’accordo per cambiare dalla prossima stagione. pero’ quello ti dimostra anche tutta l’ipocrisia della situazione. se Gavazzi fosse andato dalla PRL, puntato sulla loro disperazione, e dato la sua disponibilita’ due mesi fa di squadre nella coppa principale ne avevi due di certo.

  11. San Isidro 30 Dicembre 2013, 11:02

    Ieri ho scritto il mio commento tardi sulla vicenda, per cui ripropongo cio che ho detto:
    veramente una tristezza….le regions gallesi si staccano, distruggono la CL e si accodano alla Premiership, come se non gli bastasse già fare l’Anglo-Welsh Cup (LV=Cup)…mah…e intanto le coppe europee vanno a rotoli…nel frattempo si pensa ad un nuovo torneo celtico (in cui peraltro la nostra presenza è compromessa e ad oggi ancora non si sa un bel cavolo di niente se ci resteremo o meno) dove presumibilmente il Galles schiererà due team di seconde scelte e di conseguenza senza Blues, Dragons, Ospreys e Scarlets il livello si abbasserà vertiginosamente…e in questa futura formula no-sense mica lo so se corazzate tipo Leinster, Munster, Ulster, Glasgow ci starebbero a giocare contro pizza e fichi…mah…
    Per me la cosa grave è l’autonomia e il potere che hanno queste regions…le unions dovrebbero essere degli organi legati alla casa madre (la federazione) che amministrano e governano il rugby locale, i team provinciali/franchigie sono le espressioni di quei territori…in Galles le regions sono diventate apparati privati che guardano solo alle proprie casse e agli introiti economici, anzichè provvedere al bene e allo sviluppo del rugby gallese partendo dalla gestione della loro area geografica di competenza…forse aveva ragione Munari nel suo tinello quando diceva che il rugby gallese viveva di club e che le franchigie in un certo senso hanno “violentato” il territorio, basta vedere in effetti l’enorme irregolarità delle porzioni di Galles che si spartiscono le regions (tre contee agli Ospreys, qualcuna a Blues e Dragons, e 2/3 del Paese agli Scarlets…va bene che il rugby in Galles è prolifico al sud, però è molto strana la geografia delle franchigie)…d’altronde immettere un sitema di province/regioni in un Paese che viveva di club era un rischio…adesso le regions vogliono restare in proprio, vogliono fare quello che dicono loro, hanno preso troppo potere, si sono staccate politicamente dalla WRU, guardano solo al business e chi ci rimette è in primis il rugby gallese e, per effetto domino, la CL e le coppe europee…
    Questa gestione del professionismo è raccapricciante, evviva il rugby vero, il semi-pro, l’Eccellenza, l’URBA e tante altre competizione VERE che, seppur di basso livello, mantengono vivo e sano lo spirito e i valori del rugby!

  12. malpensante 30 Dicembre 2013, 11:04

    Se davvero l’accordo fosse per 4 anni, non c’è dubbio che per chi ci sta smenando soldi propri sia un affare, soprattutto per sfilarsi “all’inglese” e lasciare senza danni. Le gallesi, col loro bacino economico, non hanno la possibilità di reggere in premier (per me in due anni almeno tre retrocedono), tantomeno i falchetti di sognarsi i playoff: è un campionato, lungo e durissimo, non una coppa. Che poi noi non si riesca mai ad imparare dagli errori degli altri, è il nostro gene del bischero per cui non si trovano rimedi: per quel che dureranno i soldi vanno investiti per la stragrande parte sui campionati giovanili, ma tanti soldi. Obiettivo: abbassare i costi di logistica (che in Italia sono altissimi) per favorire le aree svantaggiate, incrementare gli impianti, investire sulla scuola, importare e creare uno staff federale degno di questo nome e a disposizione delle “regions”, premiare e incentivare pesantemente chi crea giocatori di qualità senza che debba per forza avere l’obbligo di prime squadre senior e viceversa. Ributtare soldi nell’Eccellenza senza cambiare tutta la struttura del nostro rugby senior, da lì alla C, vorrebbe dire continuare ad alimentare l’inceneritore. Il domestic va tutto ridimensionato a semipro vero, con quote per i giovani e nazionabili e budget tagliati e controllati. Non reggiamo nemmeno una squadra pro privata (TV) senza i contributi determinanti FIR, ma dove volete andare col professionismo dei poveretti? Testa bassa e pedalare, ci vorranno anni ma è l’unica strada per un modello “italiano” sostenibile. Ed è l’unico modo per favorire la franchigializzazione dell’Eccellenza e di quel che verrà di pro, ma vero. Se possibile, due squadre in un campionato pro così potremmo anche permettercele, se sparisce o se ci cacciano, o se diventa un cesso vuol dire che i nostri top e i prospetti migliori andranno dove li pagano e torneranno per giocare in nazionale. Amen.

    • Rabbidaniel 30 Dicembre 2013, 13:10

      Tornare a un domestic duro e puro forse sarà più una costrizione che una scelta, però va riformato. Dovrebbero spiegarmi, per esempio, che senso ha la serie A così com’è.

  13. Stefo 30 Dicembre 2013, 11:27

    “L’ingresso delle attuali regions celtiche in Premiership sembra ormai quasi certo.”
    No, non e’ vero!
    Paolo scusa ma non si puo’ scrivere questo solo sulla base di quello che le regioni dicono di voler fare, c’e’ tutto l’aspetto regolamentare da prendere in considerazione, e senza l’ok da parte WRU e RFU si va in tribunale punto e basta. Che la WRU dia l’ok penso sia abbastanza impensabile, che la RFU stessa dia l’ok anche e’ tutto da verificare.
    Il regolamento IRB parla chiaro al riguardo, non si puo’ scrivere che le gallesi saranno in Premier cosi’ come se ognuno fa quel cavolo che gli pare in barba ai regolamenti.
    “A Club or Rugby Body may only be affiliated to one Union and shall be
    subject to the jurisdiction of the bye-laws, rules and regulations of that
    Union. A Club or Rugby Body may only be affiliated to the Union within
    whose geographical boundaries its Home Ground is situated and shall
    only be entitled to play in Matches organised, recognised or sanctioned by
    that Union, unless specific approval has been given by both Unions. No
    Club or Rugby Body shall be entitled to change the location of its Home
    Ground or the name by which its senior teams are known, without the
    prior written consent of the Union to which it is affiliated.”

    • eroszag 30 Dicembre 2013, 14:43

      Potrebbero lasciar enorme e tutto, e creare una nuova entità di diritto privato.La RFU non credo possa fare la voce grossa con la premiership, la accoglierebbe e si eviterebbe il problema WRU.In una realtà professionistica poi, vorrei vedere quale giudice ignorerebbe le giuste motivazioni di business plan delle franchigie alla richiesta di emigrare.

      • Stefo 30 Dicembre 2013, 17:05

        @ eroszag
        la Premiership e’ affiliata alla RFU non e’ un ente cosi’ indipendente che se ne sta per i fatti suoi, e’ lo stesso discorso della FFR e Top14. Sul giudice ci sono delle regole scritte ed accettate dalle parti, il giudice dovrebbe ritenere la regola 2.1.2 della IRB (quella scritta sopra) non congrua o legale. Sulle giuste motivazioni e’ una tua opinione che non per forza un giudice potrebbe avere ed opinabile. Io queste motivazioni cosi’ giuste non le trovo.

        • Stefo 30 Dicembre 2013, 17:07

          Giusto per chiarirci: “A Club or Rugby Body may only be affiliated to the Union within
          whose geographical boundaries its Home Ground is situated and shall
          only be entitled to play in Matches organised, recognised or sanctioned by
          that Union, unless specific approval has been given by both Unions.” questo e’ il principio di territorialita’ di una Union o Federazione, non so quanti giudici troverebbero la cosa non corretta.

          • eroszag 31 Dicembre 2013, 02:24

            IL problema è che nel professionismo si tratta di un lavoro, e quindi come impedire a due parti di realizzare un affare conveniente?Si passerebbe a una causa “civile”, che non vedo così infondata.

    • Paolo 30 Dicembre 2013, 19:17

      ehi, c’è il verbo “sembrare”. O no?

      • Stefo 30 Dicembre 2013, 19:22

        Paolo vero ma aspetti regolamentari non sono presi in considerazione come se contassero zero o nulla…o no?

        • Paolo 30 Dicembre 2013, 19:38

          Non sono io che decido quale offerta accettare o meno. la palla è in mano alla WRU e alle regions, io sono uno spettatore

          • Stefo 30 Dicembre 2013, 19:42

            Paolo un attimo posto che le Regions accettino l’offerta non e’ chiusa li’…deve esserci l’accordo sia della WRU che della RFU sulla cosa…non e’ che le regioni possano dire e fare quello che vogliono senza l’assenso delle Unions interessate e’ questo il mio punto non che offerta le Regions possano preferire…c’e’ un regolamento IRB (2.1.2) che ho postato e’ abbastanza chiaro quello che dice.

          • Paolo 30 Dicembre 2013, 20:38

            Stefo, io non lo metto affatto in dubbio. Che poi loro – le regions, la wru, chi vuoi tu – rispettino o meno queste regole sta al loro libero arbitrio sul quale posso poco

          • Stefo 30 Dicembre 2013, 20:46

            Ma il problema e’ che se RFU e/o WRU si oppongono probabilmente si va in tribunale…

        • Paolo 30 Dicembre 2013, 23:41

          sì, è una ipotesi già ventilata e probabile

          • malpensante 31 Dicembre 2013, 00:26

            Altro dubbio per Stefo: ma non c’è una clausola compromissoria? Del tipo se mi porti in tribunale (che non sia del CONI locale, ovvio) sei fuori dall’orbe terrarum dello sport che si chiama sport e non baraccone pro?

          • Stefo 31 Dicembre 2013, 00:56

            @ mal non so questo, perche’ qua si entra nelle regole dei singoli Paesi.
            @ Paolo si e’ stata ventilata ed e’ probabile che significa che WRU e/o RFU non sono d’accordo (e mi sembra molto difficile che la RFU possa esserlo)…e se si va in tribunale per quanto i tempi non siano quelli italiani
            ma dando per certo che dopo il primo grado ci sarebbe il ricorso (chiunque vinca il primo grado) diventa dura da fare.

            Paolo voglio dire che non volevo criticare te ed il tuo pezzo, semplicemente volevo portare all’attenzione una cosa che generalmente non viene molto considerata da Telegraph, scrum, planet ecc…e cioe’ che c’e’ un aspetto regolamentare da prendere in considerazione.

  14. crosby 30 Dicembre 2013, 11:39

    A mio avviso le gallesi fanno bene.
    Magari avessimo noi i francesi che ci fanno la corte per entrare nel Top14 con due franchigie e i celtici che ci fanno la corte per rimanerci.
    Invece noi dobbiamo pagare 3 milioni all’anno per conservare due posti in un torneo di cui non possiamo fare a meno.
    Qualcuno qui parla di suicidio gallese?
    Per me è proprio il contrario…
    E magari fra 4 mesi i Dragoni vincono un altro 6 Nazioni…

    • Katmandu 30 Dicembre 2013, 12:55

      crosby la premier era obbligata a corteggiare le regions per trasformare il suo campionato in un campionato internazionale per via del famoso contratto BT
      son andati dalle gallesi perché son le uniche squadre della CL senza il controllo diretto della federazione chissene se son gallesi, irlandesi o venusiani

  15. Dani88 30 Dicembre 2013, 11:43

    La WRU a questo punto potrebbe minacciare i giocatori della nazionale di non convocargli più se dovessero accettare di giocare nel campionato anglo-gallese ( ammesso che si faccia davvero )

    • San Isidro 30 Dicembre 2013, 11:48

      eh ma mica so se lo possono fare…e comunque sarebbe una minaccia senza senso e che non farebbe bene al rugby gallese…in Australia e NZ non ti richiamano con la nazionale se vai a giocare all’estero con altre squadre, ma qui i giocatori gallesi resterebbero con le proprie franchigie, ma in un altro torneo…

      • Stefo 30 Dicembre 2013, 11:52

        Possono benissimo farlo tecnicamente, in Inghilterra da due anni non convocano chi gioca all’estero.
        SE, ed e’ un SE grosso dal punto di vista regolamentare avvenisse le regioni con la WRU non avrebbero piu’ nulla a che fare, non sarebbero piu’ affiliate alla WRU comunque ed e’ bene o male chiaro che SE avvennisse la WRU metterebbe su altre 2-3 franchigie e darebbe il via alla centralizzazione dei contratti puntato i giocatori oggi nelle regioni a partire dai pezzi grossi senza contratto a fine stagione.

        • eze 30 Dicembre 2013, 11:54

          ….con quali soldi ?

          • Dani88 30 Dicembre 2013, 11:57

            Sky Sports uk ha comunque dotato il pro12 di un nuovo ricco contratto televisivo per esempio e potrebbe anche decidere di sganciare qualcosina in più per vincere la guerra contro BT Sports

          • Stefo 30 Dicembre 2013, 11:59

            eze con gli stessi soldi che ha messo sul tavolo per le Regioni…

          • Stefo 30 Dicembre 2013, 12:01

            Soldi eze che in base alle cifre che si raccontano non sono molti di meno di quelli che la PRL mette sul tavolo…la differenza per le Regioni sarebbe nel poter attrarre sponsor migliori in Premier piuttosto che oggi, ma il finanziamento diretto WRU non e’ molto inferiore a quello promesso dalla PRL.

      • Dani88 30 Dicembre 2013, 11:55

        Non credo che non si possa fare…inoltre vi sono molti giocatori in scadenza di contratto…ammesso che non firmino per il ricco club francese di turno la scelta sarebbe tra la maglia della propria nazionale e qualche pecunia in più nell’altro campionato
        Più che altro sarebbe complicato convocare North che gioca a Northampton e non un suo connazionale con la maglia ospreys o scarlets…
        Ma come detto da qualcun’altro la soluzione del problema è molto lontana dall’essere raggiunta…ci sono le federazioni da sentire e la stessa IRB…insomma qua il rischio di finire tutto in tribunale mi sembra molto alto…

      • Machete 30 Dicembre 2013, 11:58

        cmq è impensabile che la WRU se ne stia con le mani in mano….

  16. eze 30 Dicembre 2013, 11:47

    La CL senza le gallesi diventa il campionato irlandese (5 milioni di abitanti) che varrà molto meno di quello inglese (55 milioni di abitanti).
    Chiunque capisce che in uno scenario di risorse calanti (scordatevi i vecchi contributi) la soluzione per i gallesi-inglesi è una sola.

    • Stefo 30 Dicembre 2013, 12:02

      SE le gallesi mollano e la WRU non riesce a fronteggiare la perdita la CL ha le stagioni contate e probabilmente si andrebbe verso una B&I League nel giro di 2-3 anni.

  17. San Isidro 30 Dicembre 2013, 12:28

    SE (mantengo sempre il maiuscolo) si avverasse lo scenario prospettato da @Stefo, e cioè che in caso di nascita di questa competizione le regions non sarebbero più affiliate alla WRU e quest’ultima di conseguenza creerebbe altre due/tre franchigie, si andrebbe veramente in una situazione paradossale…mi chiedo allora: SE ciò accadesse la geografia del territorio gallese sarebbe di nuovo ridisegnata per queste nuove due-tre franchigie? Perchè se le quattro franchigie celtiche vanno in PRL a questo punto diventerebbero solo dei superteam privati che hanno base in Galles, ma che in un certo senso non sarebbero più l’espressione di un determinato territorio, dunque le Regions si trasformerebbero a tutti gli effetti in società private senza legame con il territorio, di conseguenza tutto l’assetto strutturale del rugby gallese andrebbe rivisto…insomma andrebbe nuovamente “riviolentato”…
    E poi sulla nazionale: ok allora i gallesi possono non chiamare più chi va con le franchigie in PRL, ma così ci rimette tutta la nazionale perchè, va bene che si darebbe il via alla centralizzazione dei contratti puntato sui giocatori delle regions senza contratto a fine stagione, però, con quattro franchigie che vanno a fare il campionato con gli inglesi, gli atleti che emigrano saranno una marea…
    Per me è tutto un gran macello

    • eroszag 30 Dicembre 2013, 14:48

      Secondo me, in un braccio di ferro tra le federazioni e le squadre pro, ci perderanno sempre le federazioni…senza soldi non si va da nessuna parte.

      • gsp 30 Dicembre 2013, 20:39

        infatti i soldi in questo contesto ce l’hanno le federazioni.

        • eroszag 31 Dicembre 2013, 02:29

          Le tv hanno più soldi delle federazioni..volendo.

          • malpensante 31 Dicembre 2013, 11:36

            Ma le tv fanno (e spendono) pacchi di soldi con le nazionali, e su un mercato globale e generalista, che per la pubblicità non diretta solo al target dei malati come noi è mooolto più interessante. Soprattutto perché legata ad eventi specifici che creano molta attesa dell'”evento”. Tipo negli USA il super bowl paragonato al campionato, o in piccolo i nostri 70000 all’olimpico rispetto agli spettatori di Pro12 e Eccellenza (in tv, ai tempi di la7 in chiaro tirava pure lì).

  18. Stefo 30 Dicembre 2013, 12:31

    Comunque non per fare polemica, ora ok prendiamo per buone anche fonti come Telegraph ed affini ma magari prima di scrifere un articolo sui benefici si potrebbe un’occhiata anche a delle fonti ufficiali come l’Annual Report della WRU ed il suo bilancio consolidato?
    Stando a questo la WRU mette come “Allocations to affiliates” cioe’ finanziamento diretto 16.849 m di Sterle alla voce Regions…veloci calcoli alla mano 4.212 m di Sterle a Regione. A questo si possono aggiungere dalla voce Operational Costs quelli inerenti Elite Rugby, 4.228 m di sterline. Ora ovvio che questo Elite magari computi anche costi della Nazionale, facciamo che questi siano piu’ della meta’ tipo 2.228, lasciando 2.0 come operational costs per le regioni, fanno un altro mezzo milione speso dalla WRU per Regione…ma se volete facciamo anche a meno e teniamo solo qulli che possiamo computare senza interpretazione perche’ Allocations to Regions, sono 4.212 m di Sterline a Regione…quindi sul fronte finanziamento diretto non vedo per le Regioni sto gran guadagno…calcolando che vanno a mettersi in un torneo con retrocessioni e che retrocedere significa prendere significativamente di meno, che se lo fanno oltre alla concorrenza di club inglesi e francesi avranno la concorrenza della WRU sui giocatori conviene?

    • gsp 30 Dicembre 2013, 12:50

      Ma i numeri non sono importanti… 😉

      • Katmandu 30 Dicembre 2013, 13:22

        gsp non è vero conta cole lo si usa….il numero ovviamente 😉

      • Stefo 30 Dicembre 2013, 16:56

        Vero gsp i numeri non sono importanti o meglio non vengono verificati contro un bilancio consolidato, pubblico ed approvato dopo un audit di un revisore esterno ed indipendente…questo vale per tutti i siti che hanno preso e riportato cio’ che il Telegraph (sfacciatamente pro PRL fin dall’inizio) racconta.
        Sul piano sportivvo poi ce ne sarebbe da parlare.
        1-Retrocessioni: se retrocedono col piffero che vedono 4 milioni per esempio…ora leggevo (sempre congetture del Telegraph) che la PRL assicurerebbe 3 posti alle gallesi in Premier, quindi nel caso di due agli ultimi posti una verrebbe salcata per mandare giu’ un’altra inglese…voglio proprio vedere se succedesse e a retrocedere dovesse essere una squdra importante il giro di corsi e ricorsi.
        2-Coppe Europee: ora gli inglesi sono quelli che giustamente hanno rotto col sistema meritocratico (e gia’ l’eventuale assicurazione delle 3 in Premier va contro il concetto)…cosa faranno?Assicureranno 1/2/3 posti alle gallesi in RCC/HC o come diavolo si chiamera’?Perche’ i francesi loro alleati sul meritocratico dovrebbero accettare?Perche’ le altre celtiche che obtorto collo hanno accettato il sistema meritocratico dovrebbero accettare?Se invece non possono assicurare questo ma si dovranno qualificare in Premier siamo sicuri della convenienza anche economica?

  19. gian 30 Dicembre 2013, 12:49

    ammesso e non concesso che vadano in premiership, nel breve periodo ci guadagnano (contributi+sponsor+pubblico), il problema arriva tra 4 anni quando i contributi BT garantiti non ci saranno più, si saranno stabilizzate nel campionato (un paio una divisione sotto, una in bassa classifica e una media/alta, probabile scenario, ma potrebbe essere peggio) e saranno state saccheggiate dei migliori che non potranno trattenere per sorreggere una rosa ampia; unica possibilità è che la WRU continui, obtorto collo per semplice tornaconto, a dargli i contributi e passargli/mantenergli i giocatori di interesse nazionale, e comunque giocherebbero da poareti tra i ricchi, se la fed li molla sarà una disfatta, ciò, nel medio periodo varrebbe anche per scozia e, in misura minore, irlanda, se fossero tirati dentro in un secondo momento; i soldi si prendono con i “patron” mugnifici che spendono e spandono ed hanno le squadre formate da giocatori di livello internazionale nella loro quasi totalità, non solo perché giochi contro queste, in francia ed inghilterra questi signori ci sono, nel resto del mondo no (e continuo a pensare che mettersi in mano a questa gente che, domani, può decidere di preferire il tamburello acrobatico come sport su cui lucrare, sia moooolto pericoloso!)

  20. Katmandu 30 Dicembre 2013, 12:52

    Tanto si è scritto su questo argomento e meno male che il 31 sta arrivando perché non se ne può francamente più, ma come sottolineato ieri da Stefo le franchigie/ squadre di un paese son soggette alle regole rdi una precisa federazione (nel caso la WRU) e non è detto che il passaggio possa essere indolore e anche nel caso la WRU dia l’OK (cosa da constatare) è da vedere se la federazione inglese li vuole, soprattutto se3 come si è sentito bisogna che ci sia almeno un minimo di 3 squadre gallesi in premier
    ma senza guardare in casa nostra e commentando solo la notizia della propabile/ possibile dipartita delle gallesi in premier bisogna ricordare che
    1 le franchigie avrebbero bisogno di più giocatori per un numero maggiore di partite e di trasferte, quindi si gli danno più soldi ma i margini sono più risicari
    2 bisogna vedere e capire cosa vuole fare la WRU, dato che si sta liberando dei contratti più pesanti (Hibbard & co. docet)non vorrei che impedisse il trasferimento delle franchigie in Inghilterra e li trascina in tribunale così da non avere il tempo materiale per inserire le formazioni gallesi nel campionato di premier e facendo ciò ha un enorme potere contrattuale, voglio vedere quanti giocatori si possono permettere il lusso di rimanere fermi un anno con i mondiali “da provare a vincere” quasi in casa, cioè siamo certi che se la WRU impedisce il trasferimento e crea altre 2-4 squadre da presentare in CL al posto delle regioni i giocatori delle regions che faranno tornano all’ovile in meno di 3 secondi netti o se ne vanno all’estero lasciando LLanelli Hospritz Cardiff e Newport senza giocatori staff e chi più ne ha più ne metta
    3 la premier se la cosa non va in porto e non possono trasmettere le partite di coppa per una anno siamo sicuri che non imploda su se stessa, perchè non penso che quelli di BT non abbiano una penale da fargli pagare per trasmettere meno partite?
    4 il Galles storicamente non è una zona di grande appeal per sponsor e i soldi non è che ce ne son mai stati troppi (giusto per ricordare ci son stati grandissimi giocatori del passato che se ne son andarti a giocare a 13 per prendere soldi) quindi ora la premier gli sta indorando la pillola (e che idoramento…) ma siamo sicuri che finita la luna di miele i soldi non saranno meno? le squadre inglesi non protesteranno che una squadra inglese potrebbe pure retrocedere anche se arriva quart’ultima (il rischio c’è) per me fanno il passo più lungo della gamba
    5 ricordiamo che nei prossimi due anni (mi pare) la WRU finisce di apgare quella macchina da soldi chiamata Millenium stadium (ricordiamo che il tetto è stato fatto in Italia 😉 ) e da allora i soldi da investire sarebbero di più, che sia per la formazione o altro han dimostrato di saperli investire bene, quindi mi chiedo che senso potrebbe avere lasciare una nave che non affonda

  21. Hrothepert 30 Dicembre 2013, 13:06

    Kat, l’ unica cosa che ho letto di tutto ciò che c’ è sopra (a parte il titolo dell’ articolo) è la prima frase del tuo intervento, perchè sono daccordissimo con te, di questo schifo di storia non se ne può veramente più!!!!

  22. San Isidro 30 Dicembre 2013, 13:27

    OT: ieri i portoghesi del Direito Cascais (club che tra l’altro ha allenato pure il neo tecnico dei Pumas Hourcade per ben 4 anni) hanno battuto per 41-11 gli spagnoli del Valladolid vincendo la Copa Iberica, coppa semi-pro tra i club della Division de Honor spagnola e quelli della massima serie portoghese…
    Magari non ve ne frega una ceppa (e lo capisco), ma volevo riportare una notizia di rugby vero in questo mondo ovale dettato dal business e dai soldi…

    • Joest 30 Dicembre 2013, 13:36

      applausi !!!

      • fracassosandona 30 Dicembre 2013, 13:41

        un giorno ti faccio un post (o magari sarebbe da chiederlo alla redazione) sul Nada Split, club-isola di rugby d’eccellenza nel panorama croato, che da anni domina non solo il microcampionato croato ma anche il torneo di “regional rugby” con bosniaci, serbi, sloveni, ungheresi…

        • San Isidro 30 Dicembre 2013, 14:03

          grande fracasso! mi sono andato ad impiacciare…anzitutto già mi stanno simpatici perchè sono bianconeri, poi ho visto che quest’anno hanno vinto la finalissima del torneo contro lo Zagabria…questa è la replica dell’intero match giocato a Giugno…

          • fracassosandona 30 Dicembre 2013, 16:37

            mi spiace darti un dispiacere ma i colori sociali sono bianco blu navy (tipo quello della Scozia)…
            hanno una buona scuola giovanile (un loro giocatore ha giocato anche con il Biarritz non troppi anni fa),
            ma fuori Spalato c’è il deserto di cultura rugbistica da quelle parti…

          • San Isidro 30 Dicembre 2013, 18:19

            mannaggia ho visto male, e vabbè…comunque grazie per avermi fatto scoprire un altro microcosmo ovale!

    • San Isidro 30 Dicembre 2013, 13:45

      gli highlights a chi interessa…è pur sempre una finale di coppa…

      • eroszag 30 Dicembre 2013, 15:35

        Bellissimo e affascinante, ma non c’entra con lo sviluppo del rugby d’elite…non credo esistano dirigenti o giocatori al mondo che ambiscano a un ritorno alla amatorialità o semi pro.
        Piuttosto, invece di contrapporsi, l’unica soluzione decente sarebbe un vero campionato delle isole britanniche, con le franchigie celtiche e le squadre inglesi.Così si ottimizzerebbe il tutto, e come si fa a dire che non ci sarebbe seguito con tutte le settimane sfide inglesi/scozzesi/gallesi/Irlandesi?
        Poi le due italiane….altro problema, non loro però..

        • San Isidro 30 Dicembre 2013, 18:28

          è vero quello che dici…rugby pro e semi-pro sono due mondi differenti…mi piace tutto, ma debbo dire che i tornei non professionistici mi prendono di più (gusti comunque), non so, hanno un altro sapore, si respirano di più le tradizioni e i veri valori, per questo mi piace molto il rugby argentino…senza nulla togliere ovviamente allo spettacolo di un match di Super Rugby o HC…
          Su un campionato Brtish & Irish non so, indubbiamente sarebbe affascinante però, almeno per adesso, la vedo una soluzione lontana…personalmente vorrei che restasse tutto così, ovvero Pro 12 con le due italiane anche il prossimo quadriennio, ma le premesse sembrano tutt’altro che confortanti…

          • malpensante 31 Dicembre 2013, 11:44

            E non è affatto vero che non ci sia legna per l’amatoriale e il semipro, in realtà non c’è legna per il pro. Col cavolo che mando mio figlio in accademia a 16 anni per diventare magari uno senza arte né parte, per di più col numero ristretto di chi arriva a guadagnare decentemente (chi guadagna tanto prende all’anno sì e no un mese di un calciatore). Se invece vuol giocare a rugby, e magari arriva fino al livello più alto, ponti d’oro, anche a costo di laurearsi dopo San.

  23. Joest 30 Dicembre 2013, 13:36

    Secxndo i regolamenti IRB, senza autorizzazione della propria Union non si può giocare in un campionato straniero e cambiare sede.

  24. malpensante 30 Dicembre 2013, 13:55

    Forse mi sono perso qualcosa ma, se non è successo un colpo di stato, per giocare a rugby in qualunque ambito IRB occorre essere affiliati a una delle federazioni: se ne vanno dalla WRU e diventano inglesi a tutti gli effetti lisci lisci? Il principio di affiliazione è in generale alla base della convivenza tra sport e professionismo,tanto è vero che sono anni che qui a Parma si tenta inutilmente di far iscrivere Reggio alla Federazione Yemenita.

    • parega 30 Dicembre 2013, 19:32

      be’ dai in yemen il tempo e’ meglio della pianura padana, meno umidita’
      le partite si dovranno pero’ giocare a mezzanotte !!

      • San Isidro 30 Dicembre 2013, 19:37

        e sicuramente dominerete il campionato…e aggiungo che di certo i diavoli rossi raggiungeranno anche la finale della coppa del golfo persico, però che la vincano è tutto da vedere…

        • malpensante 31 Dicembre 2013, 00:30

          Quando Khomeini ce l’aveva col grande diavolo, mica erano gli USA ma i cugini. 🙂

          • San Isidro 31 Dicembre 2013, 00:35

            ahahah…geniale!!!

  25. Stefo 30 Dicembre 2013, 14:05

    Ciao mal si avevo postato ieri la regola IRB e l’ho ripostata sopra:

    “A Club or Rugby Body may only be affiliated to one Union and shall be
    subject to the jurisdiction of the bye-laws, rules and regulations of that
    Union. A Club or Rugby Body may only be affiliated to the Union within
    whose geographical boundaries its Home Ground is situated and shall
    only be entitled to play in Matches organised, recognised or sanctioned by
    that Union, unless specific approval has been given by both Unions. No
    Club or Rugby Body shall be entitled to change the location of its Home
    Ground or the name by which its senior teams are known, without the
    prior written consent of the Union to which it is affiliated.”

    • malpensante 30 Dicembre 2013, 14:28

      Appunto Stefo, mi avevi rinfrescato la memoria.

Lascia un commento

item-thumbnail

URC: la formazione del Benetton per la partita con i Bulls

Trequarti confermati in blocco, qualche cambio fra gli avanti. Panchina da 5+3

item-thumbnail

Benetton Rugby: servono punti per i playoff, ma attenzione all’infermeria

I Leoni devono badare alla classifica controllando però anche lo stato di forma della propria rosa

item-thumbnail

Per la prima volta tre arbitri italiani nel week-end di URC

Una giornata importante per i fischietti azzurri

16 Maggio 2024 United Rugby Championship
item-thumbnail

URC: la formazione degli Scarlets per il match con le Zebre

Il XV dei gallesi per la trasferta di Parma

16 Maggio 2024 United Rugby Championship
item-thumbnail

URC: la formazione delle Zebre per la partita con gli Scarlets

Roselli ritrova Luca Morisi per l'ultima partita in casa. In mediana tocca a Garcia e Montemauri

item-thumbnail

Bulls, Louw: “La sconfitta di Treviso in Rainbow Cup brucia ancora. Ma ora vogliamo 5 punti”

Il terza linea sudafricano alla vigilia del delicato match col Benetton: "Saremo sempre amareggiati per quella sconfitta, ma il nostro lavoro è guarda...