A livello ufficiale non ci sono ancora novità sulla partecipazione o meno delle squadre italiane al prossimo quadriennio celtico
Il Pro12 che verrà: il futuro ancora sospeso di Benetton Treviso e Zebre
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Challenge Cup: la formazione del Benetton Rugby per la sfida al Gloucester
Negri, Lamaro e Halafihi in terza linea, Menoncello e Brex al centro e una panchina "pesante"
Marco Bortolami: “Giocare contro Gloucester per me sarà speciale. Siamo pronti per la partita”
A parlare è il tecnico dei veneti che in passato è stato giocatore degli inglesi
Zebre: definita la prima avversaria per le amichevoli estive
Subito una partita di alto livello per la franchigia di Parma
Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Uscire dall CL sarebbe un disastro dalle dimensioni..catastrofiche!! Vorrebbe dire rinunciare ad avere un Rugby di elite italiano e ritornare a vedere riallargarsi il gap che separa il movimento italiano dagli altri più evoluti!!
Detto questo, se ciò malauguratamente accadesse, ritiro fuori dall’ armadio la maglia dei Glasgow Warriors e sul sito ci vengo soltanto se parla del Pro 12 e per le finestre delle nazionali, perchè a me di quel “Trofeo Topolino” per adulti che qui in italia chiamano pomposamente “Eccellenza” me ne interessa quanto un piatto di ciccioli ed una scotch ale ad un..vegetariano..astemio!!!
Mi sa tanto che la nostra “amata” Federazione ci abbai visto giusto a ridurre le squadre a 8 del massimo campionato. Si, 8, ma ad arrivare a 10 (numero perfetto per un massimo campionato) ne mancano 2, quali saranno?
guarda che le zebre non farebbero l’eccellenza…
La dico:
ma nessuno ha mai ringraziato Dondi per averci fatto entrare nel 6N e in Celtic League?
Ecco adesso verrò messo alla forca, scappo, aiutoooooo…..
No San, non devi scappare perchè ” A Cesare va dato quel che è di Cesare!!” (per rimanere dalle tue parti), nel male ma anche nel bene.
e infatti hroth, se ne possono dire tante (anche sulle Zebre, seppure io non sono così critico con la franchigia federale), ma se siamo entrati nel 6N e poi in CL lo dobbiamo a quella dirigenza e forse questo è un aspetto che si dimenticano in molti…
Un attimo ragazzi. L’entrata al 6N fu un lavoro lungo che inizio’ il suo predecessore Mondelli cui vanno i principali meriti politici.
si hai ragione, ero troppo piccolo per ricordare, ma se non vado errato l’ufficialità della nostra partecipazione l’abbiamo avuta nel ’98 grazie comunque al proseguimento dei lavori da parte di Dondi…e sempre Dondi ha fatto di tutto per farci entrare in CL…
Mandelli!
Steva hai ragione, errore di battitura
San chiave fu Mandelli che continuo’ il suo lavoro in seno alla IRB direttamente, il regista fu Mandelli, Dondi fu l’esecutore.
un attimo, ma di chi parlate?
il predecessore di Dondi è stato Maurizio Mondelli che ha lasciato l’incarico nel ’96…Mandelli è il giocatore…
stefo
per favore non nominare mondelli …non farlo per favore
partiamo da dondi !!!!
E sulla CL ricordo che l’idea fu lanciata ben prima e che Dondi inizialmente non era d’accordo e blocco’ sul nascere la cosa riprendendo l’idea anni dopo.
questa non la sapevo…
Ohhh!! @San! Vai in cerca di grane!! Ok il 6N, anche se fu il frutto di un lungo processo che partì fin dall’arrivo di giocatori come Dominguez a Milano, Leynagh a Treviso, Campese a Padova, Botha a Rovigo…a Mandelli poi si presentò la possibilità, sfruttata poi da Dondi dopo la vittoria di Grenoble. I Franco-Britannici ne furono felici perchè così credettero, allora, di aumentare l’interesse (=soldi) per il torneo, e così fu per un certo periodo…Per via della CL: non partecipiamo con franchigie , come il torno richiederebbe, una squadra è esplosa dopo un anno e mezzo, quella che l’ha sostituita è invisa dalla città che la ospita, e Treviso ridimensionerà di molto gli obiettivi di quest’anno…Altro @San? 🙂
Cavolo steve, nonostante a Treviso ci sia l’ “Onnisciente Guru” dell’ italica palla ovale…?!?!
steve, grazie basta così, poi me ne dirai altre quando ci beccheremo di persona…due appunti:
1- ma perchè è uscita sta storia di Mandelli? il predecessore di Dondi era Maurizio Mondelli! Mandelli è il giocatore…o c’era un altro Mandelli che si aggirava in quegli anni?
2- riguardo alle franchigie ne avevamo già parlato, ma esistono diversi tipi di franchigie: il Treviso è un club che si è autorappresentato come franchigia (e come tale bisogna considerarlo finchè è in Pro 12), le Zebre sono una franchigia federale, cioè gestite direttamente dalla federazione, ma non è l’unico esempio, anche le scozzesi sono franchigie federali…l’unico vero esempio in Italia di franchigia territoriale furono gli Aironi (nati dalla coesione di ben 8 club, dal Super 10 alla serie B, sparsi su quattro province: Mantova, Parma, Reggio Emilia e Modena), ed ammetto che quella territoriale è il tipo di franchigia che mi piace di più, ma ci sono diversi tipi di franchigie.
E poi, in senso più generale e almeno per quel che riguarda il nostro movimento, considero Zebre e Treviso come i due superclub in cui confluiscono i migliori giocatori del rugby italiano, l’apice del nostra palla ovale…
@steve, scusa, ma stai facendo un po’ di casino con i grandi giocatori, il periodo d’oro del campionato italiano con gli stranieri che elenchi fu un po’ precedente alla marcia di avvicinamento al 6N, ne fu forse la culla, ma tutto comincia ben dopo l’arrivo di dominguez, se è pur vero che campese e kirwan ed altri grandi bazzicavano ancora i nostri campi, le sfide tra rovigo in salsa di antilope, padova in tagliata di canguro e treviso in insalata kiwi sono un po’ precedenti (per l’esattezza il grande david in quegli anni giocava con diego a milano)
“rovigo in salsa di antilope, padova in tagliata di canguro e treviso in insalata kiwi”…geniale…
eeh, il grande Naas Botha in rossoblù…
però qui alla Rugby Roma ci fu un certo Wayne Shelford che calcò il campo del Tre Fontane…
Il canguro l’ ho mangiato qualche volta e vi dirò che non è nemmeno cattivo!!
@san, quelli erano i bacini, petrarca, tramite l’attuale napoleone del radicchio già gallinaccio padovano, in australia con knox e campese, treviso nella lunga nuvola con kirwan e leynagh (poi toni green), rovigo con gli antiloponi botha (che piede e che visione del campo) e gert small (nome azzeccatissimo per un 8 di 2mt e ben oltre i 100kg), poi giravano sparsi altri bei petardi come ricordi tu, ma i blocchi erano quelli
Lynagh, si scrive Lynagh, scusa Michael, è che c’ho l’Inglese che fa quasi più schifo dell’italiano, mi fustigo e cospargo le ferite di sale!
ahhh Campese e Knox a Padova….mi vengono le lacrime!!! ero piccolino e andavo nella finestrina in fondo al Plebiscito che dava nel corridoio fuori dagli spogliatoi…mi mettevo lì 5 minuti prima della partita e gli aspettavo uscire….e quando vedevo uscire per entrare in campo i vari Gardin, Lorigiola, Galeazzo ma soprattutto Campese e Knox era un emozione unica, meglio della partita!!!
croce e delizia, alternavano giocate da favola con caxxate terrificanti dettate dalla loro conclamata superiorità tecnica, ma che spesso era stroncata dall’italico ignorante che li asfaltava di cattiveria, ma con quella gente in campo che campionati!
Dai Stefo, capisco che tu e tanti altri, soprattutto veneti ed in special modo Trevigiani (l’ ho imparato prima sul Grillotalpa e poi qui su On Rugby, perchè, come ben ti ricorderai, io delle dinamiche e delle “beghette provincialistiche” del movimento Rugbystico italiano non ne so e non ne ho mai saputo..niente!!), lo vediate come “fumo negli occhi” ma qualche merito ce l’ ha chiunque nel mondo e magari qualcuno ci sta che ce l’ abbia avuto anche Dondi,..no?!?
hro se parli di diamo a Cesare quel che e’ di Cesare devi farlo, sul 6N dondi fu un esecutore, all’epoca non aveva il peso politico internazionale che ha avuto poi, il 6N e’ merito delle abilita’ politiche altrui (di mettere da parte crediti politici da risuotere) e della Nazionale sul campo…complice il bisogno di “rinnovare” il torneo…questi sono i fatti.
Sulla CL vai pure a controllare chi comincio’ a parlarne ben prima del 2009, e chi mostro’ dubbi al riguardo e ritardo’ la cosa….poi quando decise che fosse la via da intraprendere ha fatto quel che ha fatto incluso bluffare sulla tassa dei 2 milioni dovendo rimangiarsi nel giro di 2-3 settimane il bluff.
Stefo, se ti ricordi, io sono abbastanza critico sul fatto che riempire degli stadi pieni di gente con le parrucche che non hanno mai calpestato un campo da Rugby, mai lo faranno e, probabilmente, mai lo faranno fare nemmeno ai loro figli sia un successo (…anzi!!) ma (ammesso che ci sia qualcuno che lo considera tale) un po’ di merito in quel caso è anche di Dondi. ..o..no?!?
Posso lanciare una bomba? scusate la mia ignoranza ma queste cose non le ho vissute direttamente, vi prego non inalberatevi…
vado????
MA NON E’ CHE SIAMO ENTRATI NEL 6N GRAZIE AL BERLUSCA CHE HA COMPRATO GIOCATORI FORTI VEDI DOMINGUEZ???
No sei entrato nel 6Ns perchè al board del 5Ns serviva una sesta squadra per poter fare un torneo col numero pari di partecipanti e la Nazionale Italiana nel ’98, con le 2 vittorie sull’ Irlanda (di cui una in Irlanda) e con la vittoria di Grenoble sulla Francia (un po’ A e un po’ quella vera) dimostrò di aver raggiunto un livello accettabile da poterci stare!!
Ci fu anche la vittoria sulla Scozia nel ’98.
il milan (amatori milano mi piace di più, ma non per il discorso berlusca, mi piace proprio chiamare i club col loro nome, non quello dello sponsor, per quanto in quel caso fosse entrata in una polisportiva) ebbe la sua importanza nel creare una sorta di semiprofessionismo che spinse il resto del movimento a passare da un dilettantismo di facciata (molti club “aiutavano” i giocatori ad inserirsi nel mondo del lavoro tramite superiori accondiscendenti con orari di comodo per l’attività sportiva o “sostenevano” le attività imprenditoriali o professionali dei loro giocatori oltre a riconoscergli dei piccoli rimborsi spese ed altri bonus) ad un semiprofessionismo vero che cambiò la geografia del rugby italiano (chi aveva palanche vinceva, chi aveva solo tradizione inseguiva) e, di conseguenza, alzò il livello dei top players, ma dire che fu il solo elemento è fuorviante, fu, sicuramente, il cerino, ma i giocatori su cui lavorare furono, e lo sono tuttora, costruiti altrove
cassina, me ne mancava una da sentire… ora sono a posto
Il nuovo miracolo italiano! 😀
La Celtic si farà solo che finchè Gavazzi non accetta che la federazione italiana paghi per la partecipazione( seppur in forma minore che i 4 anni precedenti) non ci firmano per l’adesione del resto capisco anche Gavazzi che cerca di pagare il meno possibile( anzi Lui vorrebbe non pagare )ìììììì
il 5N è diventato 6N perchè a tutte le altre Federazioni faceva comodo rimediare ad un calendario zoppo e produrre 5 partite in più con relativi diritti televisivi… in più il mercato italiano avrebbe dovuto (quanto meno nelle intenzioni di allora) ampliare del 50% il potenziale bacino d’utenza da vendere agli inserzionisti/sponsor pubblicitari…
la celtic è stata allargata a noi quando il bluff del mercato-da-60-milioni-di-persone era già caduto e quando il giocattolo aveva già un rodaggio decennale: giusto pagare la tassa d’ingresso (entry fee), meno giusto pagare per continuare a giocare con altri “morti di fame” come noi, che dalla loro hanno comunque quanto meno una tradizione ed una base di giocatori più ampia…
sul 6N non si torna indietro (anche perché a loro piace venirsi ad asciugare le ossa a Roma in primavera)…
il pro12 è invece ostaggio delle ambizioni gallesi di accontentarsi delle briciole della tavola imbandita che può loro offrire il campionato inglese piuttosto di una grossa fetta di polenta da spartire con i cugini poveri… (due regions in una premiership a 14 e due in championship, poi si regoleranno con promozioni e retrocessioni)…
il futuro del pro12 è più in mano loro che nostra, temo…
quoto l’ultima frase, sul resto ti vedo un filo troppo polemico, per quanto non abbia tutti i torti
fracasso per i gallesi la Premier ha senso solo ed unicamente se salta la ERC e la HC com’e’ stata fino ad oggi, se come gli indizi indicano invece cio’ non avviene le Regioni dovranno indossare il cilicio e tornare in ginocchio dalla WRU.
“… ed il cilicio al cristian petto, italo Amleto”. C’entra un tubo, ma è dalla 5a elementare che mi gira in testa e adesso a rileggere cilicio…
“la nebbia agli irti colli pioviginando sale” 😉
@Stefo, su un sito argentino hanno ironizzato sul tuo BOD dicendo che è un “eterno optimista” dopo che ha detto che domenica una vittoria contro la NZ è possibile…
Clcolando che il nuemro di vittorie dell’Irlanda sugli AB nella storia e’…0 (zero), che Sexton, Kearney e lo stesso BOD sono in dubbio, che al momento sullo stato di forma delle due squadre non c’e’ confronto direi che gli argentini hanno ragione.
Poi se BOD giochera’ ed alla sua ultima apparizione contro gli AB dovesse l’Irlanda vincere penso che gran parte del mondo ovale sarebbe felice ma oggi come oggi i 20 punti di handicap che i bookies danno a favore degli AB sembrano pochi.