Pressione, fasi statiche e primo placcaggio: il Sei Nazioni si avvicina e la banda Brunel è chiamata ad un salto di qualità
Italia-Fiji ai raggi X: ecco che giocatori e che partita ci aspettano a Cremona
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Test estivi 2025: Italia sconfitta con orgoglio a Pretoria, finisce 42-24 per il Sudafrica
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Quoto tutto l’articolo tranne per un particolare, il tabellone conta quanto la prestazione, se giochi bene ma perdi ti rompi i cxxxxi in una maniera impressionate, comunque ho cattive sensazioni per la partita non me lo sonspiegare
JB mette in evidenza ciò che vorrebbe dalla squadra contro le Fiji: PRESSIONE, FASI STATICHE e PRIMO PLACCAGGIO. Bene!
Per quanto visto contro l’Australia e anche in altre occasioni, a mio modesto parere, penso che per il primo punto non ci siano problemi perchè è il più semplice da applicare. Per gli altri punti vedo grosse difficoltà soprattutto per l’ultimo aspetto (PRIMO PLACCAGGIO).
Dico questo perchè alcuni ns. “azzurri” di fronte al primo placcaggio si tirano indietro e basta vedere le prestazioni di giugno in Sud Africa e anche contro i canguri sabato scorso per rendersene conto senza nascondersi dietro un dito come fanno alcuni.
A conclusione di tutto ciò, penso, e spero di sbagliarmi veramente, che con le Fiji se si continua così sarà un’altra sconfitta, perchè gli isolani fanno dello scontro fisico l’arma principale, soprattutto quando di fronte hanno giocatori con “la cipria sulle chiappe” e in Nazionale ahimè ce ne sono parecchi!!
Aspetto che qualcuno mi smentisca, anche se spero più di chiunque altro che i ns. diano una severa tramvata agli isolani, giusto per mettere a tacere tutti, soprattutto me. Forza ITALIA.
Fondamentali le fasi di conquista, mischia e touche, oltre alla difesa, ovviamente. Io credo che si vincerà, è una partita da vincere punto e basta, se con l’Australia perdere ci sta (anche se non con le proporzioni di sabato), contro Fiji in casa non si può nemmeno pensare di perdere.
purtroppo abbiamo già fatto di peggio…
dice niente “pacific islanders”?
Non è già vinta, in partenza, ma non voglio contemplare l’opzione sconfitta, altrimenti si aprirà una crisi tecnica di dimensioni gargantuesche.
ma quella erano una selezione dei migliori isolani, vabbè poi fa un pò strano che dal 2004 al 2008 i Pacific Islanders hanno vinto solo la gara di Reggio…
A me fa un po’ strano anche che noi siamo riusciti a perdere con quella squadra piena di buoni giocatori, ma piu’ eterogenea dei Barbarians. Eppure e’ successo. Secondo me se avessimo giocato quella partita 10 volte, l’avremmo persa una volta. Proprio cosi’ come e’ andata…
Più che altro fondamentale sarà innalzare il livello dello scontro fisico, soprattutto in difesa, cosa che non si è vista contro gli australiani.
ma ormai l’italia l’ha si conosce: stile dottor jekyll e mr hide. speriamo che ritorni hide in campo.
innalzare il livello dello scontro fisico?? contro quelli? ovvio che dobbiamo placcare alla morte, ma andare a fare a capocciate è la cosa che dobbiamo evitare di più…dobbiamo muovere la palla parecchio, sgattaiolare nei buchi, usare la velocità nei trequarti…
Infatti…Quanto a forza, possiamo cavarcela solo con la mischia perche’ di solito sono meno organizzati, ma la partita dobbiamo giocarla con i trequarti. E senza scoprirci troppo dietro, perche’ i loro trequarti sono tutti piccoli Jonah Lomu e sono capaci di purgarci con una mano sola.
La mischia sta diventando una lotteria, ma dei cacciaballe.
Per me è più semplice, chi perde si lamenta della mischia.
E uno contro uno, si gioca a tennis.
Non sono molto d’accordo con l’articolo. Le Fiji sono una squadra tosta. Non saranno molto organizzati, ma hanno ottime individualita’ e una fisicita’ sicuramente superiore alla nostra. Tutto questo ottimismo attorno a questa partita mi fa un po’ paura.
Sara’ fondamentale l’uno contro uno, ma anche l’organizzazione difensiva. Importantissimi i punti di incontro, dove dovremo essere efficaci impegnando il minor numero possibili di uomini in ruck per coprire il campo aperto.
Spero in un game plan molto tattico, fondamentali saranno i calci si spostamento per guadagnare terreno. Mai farli ripartire in campo aperto in situazione di gioco rotto.
Speremo ben….ma son dubbioso. Per assurdo, visto quello che e’ stata l’Italia in queste ultime uscite, mi sembra piu’ abbordabile l’Argentina (per assurdo, eh!).
Comunque forza ragazzi. Orgoglio e smentitemi
leggendo l’articolo e riassumendo il tutto: fasi statiche, primo
placcaggio,e fase difensiva questa e’ la nazionale sbagliata da incontrare
tenendo presente anche la formazione indicata da brunello.
la vedo brutta x l’italia speriamo che mi sbaglio.
Ecco appunto
Volli, sempre volli, fortissimamente volli!
Ma ho pessime sensazioni, speremo
Però! Belli incazzatini i Fijani, almeno dalla foto, poi si fanno anche la loro bella Haka. Consideriamo che stiamo parlando di una nazionale che viene da un Paese di 860 e rotti mila abitanti, sperduto nell’oceano Pacifico e ha i suoi giocatori dispersi per il mondo terraqueo, se perdiamo da loro, c’è da rimandare in Francia Brunel a calci nel sedere senza se-senza ma, e rifondare la Nazionale con gente che veramente ci crede. Secondo me la vinciamo a calci, con la testa e gambe, altrochè uno-contro-uno. Con la strategia “autoscontri” la vedo duretta.
steve è la Cibi, la temibile danza di guerra fijana…
hai tutte le ragioni del mondo sulla strategia da applicare, ma se quando questi toccano la palla ne servono 4 dei nostri e 20metri di campo per metterne giù uno o se palla in mano ad ogni contatto perdiamo 5metri, con calci, testa e gambe, non andiamo comunque da nessuna parte!
steve il male del rugby italiano non e’ brunello e’ tutto il contorno insipido.
Nessuna programmazione seria da parte fir,ogni mese esce un progetto
dalla ns federazione ma di concreto solo fumo e caldarroste.
condivido le sensazioni negative … se la buttiamo in rissa, rischiamo grosso. sono d’accordo con @steve: calci + testa + gambe. Forza Azzurri !!!!!!!
Vi ricordate quanto abbiamo sofferto con questi nel TM 2010 a Modena? Abbiamo vinto solo grazie ai calci di Mirko (ben 8!)…le Fiji dopo un mondiale bruttissimo (quel 66-0 che hanno rimediato contro il Galles è stato uno dei risultati più inaspettati della competizioni iridata) stanno in fase calante, ma sono sempre una grande nazionale, quindi attenzione! Certo, sulla carta siamo favoriti, ma…e poi non facciamo retorica facile “tanto gli isolani hanno solo il fisico e non hanno mani e tecnica”, a parte che per la tecnica non è vero e poi cavolo, il fatto che siano più grossi già ci fa partire in svantaggio…
Con gli isolani non è mai facile, anche l’anno scorso vincemmo a fatica contro Tonga…ok, a Brescia prestazione non esaltante degli azzurri, ma i tongani riuscirono a metterci sotto (anche se quelle Tonga erano in ottima forma, erano le stesse che poi hanno battuto la Scozia) soprattutto fisicamente (i loro trequarti erano grossi quanto Parisse)…
Poi il fatto della poca amalgama delle nazionali isolane perchè, per ovvi motivi, molti giocatori giocano sparsi tra i due emisferi, conta fino ad un certo punto…facciamo un’analisi da dove provengono i 23 fijani di domani:
– 7 dal Top 14
– 3 dal Pro D2
– 1 dalla Premiership
– 2 dalla Pro 12
ecco, già questi non mi sembrano gli ultimi arrivati, per quanto riguarda quelli dell’emisfero sud, credo ci sia un errore (non da parte di Onrugby ovviamente, ma da parte di chi ha dato ufficialmente le formazioni) perchè risulta che solo Tikoirotuma gioca in Super Rugby, ma per gli altri che giocano in NZ compare solo la provincia e non anche l’eventuale franchigia di SR in cui militano, sicuri che anche questi non giochino in SR? Se sono nazionali fijani non mi aspetto di vederli solo in NZ NPC, comunque diciamo che i fijani che militano in NZ sono 3…
poi ci sono due che fanno la Japan Top League…
gli altri 5 vengono dal domestic fijano…alle Fiji si gioca la Digicel Cup, campionato semi-pro a livello provinciale, che comunque è di buon livello. Anche qui credo ci sia un’inesattezza perchè il tallonatore di riserva Namarelevu si dice faccia parte del Sigatoka Police Club, ma quello è appunto un club, invece dovrebbe essere riportata la provincia in cui milita, che sicuramente sarà Nadroga. Tre su cinque vengono proprio da Nadroga, la provincia più forte delle dodici storiche unions isolane, che rappresenta l’area sud-ovest della grande isola di Viti Levu…
Per me domani non è impossibile, ma sarà dura, molto dura, soprattutto perchè le Fiji dopo la vittoria (molto facile) di Lisbona vogliono arrivare al Twickenham a testa alta per onorare al meglio i cento anni della loro federazione, inoltre vogliono confermarsi sullo standard dopo che in estate hanno vinto la Pacific Nations Cup (Samoa assenti perchè erano a menarci in SA) e vogliono anche riscattarsi dopo che l’anno scorso hanno fatto un Novembre orribile (arati dall’Inghilterra e dall’Ireland XV + vittoria striminzita in Georgia) e, specialmente, dopo una fase discendente iniziata con una RWC da dimenticare…
citando San Isidro…
gli altri 5 vengono dal domestic fijano…alle Fiji si gioca la Digicel Cup, campionato semi-pro a livello provinciale, che comunque è di buon livello. Anche qui credo ci sia un’inesattezza perchè il tallonatore di riserva Namarelevu si dice faccia parte del Sigatoka Police Club, ma quello è appunto un club, invece dovrebbe essere riportata la provincia in cui milita, che sicuramente sarà Nadroga. Tre su cinque vengono proprio da Nadroga, la provincia più forte delle dodici storiche unions isolane, che rappresenta l’area sud-ovest della grande isola di Viti Levu…
Nadroga… area sud ovest di Viti Levu… Sigatoka… siamo su rieducational channel?
qui siamo decisamente a livelli patologici… che travalicano la semplice passione per il rugby… ti giustifico solo se stai pianificando di stabilirti alle Figi per aprire un bar sulla spiaggia…
si lo so, sono un caso particolare, lo ammetto, mi stanno ancora studiando quelli di Rieducational Channel…
fin da seguo il rugby mi è sempre piaciuto scoprire le tradizioni e le strutture dei campionati domestici delle grandi nazioni ovali (le Fiji sono uno di queste, ovvio che mi trovi impreparato sul campionato lituano)…ad ogni modo da quando negli anni passati mi sono avvicinato al rugby argentino ne è nato un grande amore (il mio nick ne è testimonianza, oltre al fatto che proprio da San Isidro sono nati i colori della “mia” Rugby Roma), di conseguenza i campionati che seguo con passione e costanza sono l’Eccellenza (a cui sono molto affezionato) e il Torneo de la URBA (il campionato più bello del mondo)…naturalmente seguo le grandi competizioni di Ovalia, ma trovo nei tornei domestici l’essenza vera del nostro sport, ovviamente sono a un livello distante dal professionismo, però mi incuriosiscono e ho piacere ad informarmi sui vari siti adibiti, vedendo qualche video sulle partite e leggendo sull’argomento, in quest’ultimo caso debbo dire che i preziosi annuari Pacitti-Volpe mi sono stati molti utili per quel che riguarda la sezione dedicata al rugby nel mondo, fatta davvero con estrema cura… ovvio che non seguo tutto perchè è impossibile, ma quando ho tempo sbircio i risultati e leggo dai siti, anche della Digicel Cup, e in proposito su youtube ci sono repliche integrali delle partite del campionato provinciale fijano, dai uno sguardo, sono gare fichissime, giocate da bestioni in campi in mezzo a palmeti o vicino ad acque cristalline…
ognuno poi immagazzina nella sua memoria quello che vuole, però credo che qualche informazione e conoscenza in più, anche intorno al nostro sport, non guasti…
ps: l’idea del bar sulla spiaggia alle Fiji potrebbe essere un’idea, visto che con la laurea che mi sto prendendo sarà un bel problema poi trovare lavoro…
Per favore, un martini, grazie. Ricetta ernest: gin, oliva e una goccia (occhio a non esagerare) di martini. Segna, che paga la FIR.
va bene mal, martini sulla spiaggia poi si va a Sigatoka a vedere il Nadroga perchè c’ho l’abbonamento…
A trombare, San, si va a trombare.
si si, ma sai quante ne incontri a vedere il Nadroga?
poi terzo tempo con le autoctone con pietanze afrodisiache locali e balli sensuali della Melanesia…
Vabbè, io vo’ a trombare, poi mi racconti la partita. 🙂
Ma come, ero rimasto che a Villa Ada si andava a giocare a rugby, mo’ abbiamo cambiato obiettivo? Ma almeno le donne ce le avete? Io avevo preparato il pallone ovale, mi avete spiazzato…Mo’ che ce faccio? (Non ammetto risposte scurrili)
ahahah…
no Sergio, stiamo parlando del mio impiego dopo che esco da Villa Mirafiori (baretto sulla spiaggia alle Fiji)…
per Villa Ada tutto ok, ti ho risposto ieri…bravo bravo porta i palloni, quelli servono…naturalmente la settimana prossima ci dobbiamo organizzare per la paninata prima di Italia-Pumas…se ci si riesce anche meet & beer la sera prima…
@san: la tua risposta me l’ero persa ed ora l’ho vista, grazie. Allora tengo pronto il pallone, e anche la panza (ma con quella so’ piu’ allenato, mi riesce meglio; sono flanker destro sul divano. Invece mio cognato quando vediamo la partita si mette a sinistra). Poi ci diamo un appuntamento.
..gia’ te l’ho detto: giornalista sportivo…
Quanto a scarsita’ di amalgama degli isolani mi hai ricordato che nel test match che giocammo nel 2005 contro Tonga, che stravincemmo, il loro estremo era Vaenuku, apertura/estremo della Lazio che io avevo gia’ visto giocare al campo Onesti. All’epoca la Lazio giocava in serie A. Si disse che lo avevano convocato perche’ stava gia’ qui.
ahah…onestamente non me lo ricordo questo fatto, mi ricordo che stravincemmo con Tonga a Prato (48-0), ma non mi ricordo del tongano alla Lazio, anche perchè in quel periodo seguivo molto la Rugby Roma che già stava scontando il suo secondo anno di A, quello fatidico della finale 2006 che vide contrapporsi per la promozione due squadre della capitale: i bianconeri da una parte e i bravi ragazzi dell’Unione dall’altra, vinsero i secondi che iniziarono così lo splendido triennio in Super 10, mentre per la RR toccarono altri due anni di purgatorio…alla Lazio mi ricordo che giocò negli anni successivi la forte ala fijana Tuta Vodo, ex Calvisano, anche equiparato italiano…comunque credo che in pochi lo sappiano, ma in A con l’Amatori Alghero gioca l’apertura delle Tonga Apikotoa che l’anno scorso giocò anche contro gli azzurri a Brescia…incredibile che un mediano internazionale giochi nella A italiana, potrebbe puntare ad altri palcoscenici, alle Zebre per esempio…
Mitica finale al Flaminio! Peraltro, discreta affluenza di pubblico su entrambe le tribune. Quell’anno la Capitolina era uno schiacciasassi: vinse tutte le partite con il bonus. Record. Invece la finale con la RR fu molto combattuta e fu vinta alla distanza.
Come gioca Apikotoa?
la finale la persi (era l’anno del militare)…però emozionante due romane a contendersi l’accesso al Super 10…
beh Apikota con le Tonga fa la sua figura, con l’Alghero non lo posso sapere, ma ovviamente credo sia una spanna sopra tutti…dovresti chiedere a @mezeena che a volte va a vederlo…
Mah, io Romania Tonga me la sono vista in streaming. Apikotoa non mi ha impressionato per niente, e anzi al 75′ ha sbagliato un calcio centrale da vicino facilissimo ma decisivo prendendo il palo. Ribaltamento di fronte, fallo dei tongani, rumeni che piazzano e fischio finale con vittoria dei gialli di 1 punto sugli isolani.
Tra i rumeni mi son piaciuti parecchio il loro n’15 ma soprattutto il loro n’12, il quale ha piazzato tipo anche da metacampo con bombarde incredibili.
Per me in mischia siamo superiori, ma sui 3/4 no, e quindi, avanti con gli 8 uomini e quando non si riesce a guadagnare terreno palla ai 3/4; bisogna logorare gli 8 uomini di Qera così da avere più palle noi e meno loro, che sicuramente apriranno per le due “bestie” Nagusa e Nalaga, forza Azzurri!
Allora si sta forse un po’ pompando troppo l’avversario.
Presi singolarmente i Fijiani sono buoni giocatori, e molti di loro in contesti Europei o di SR si sono comportati e stanno comportando egregiamente ma come Nazionale sono una squadra scostante in grado di grandi imprese come di grandi flop perche’ sono ancora oggi tra le isolane quelli che hanno una struttura di gioco meno definita e si basano fortemente sui singoli dalla cui giornata dipendono i risultati.
Con questo non sto dicendo che siano una squadra facile, sono fisici, tecnici, esplosivi e se l’Italia dovesse difendere come nelle ultime 4 partite saranno dolori.
L’organizzazione difensiva da questo punto di vista diventa fondamentale per l’Italia, non lasciare spazi che i fijani sono abilissimi a vedere e sfruttare e’ chiave, soprattutto non permettere ai fijaini di mettere in moto Nagusa e Nalaga che per metterlo giu’ lo devi prendere a badilate sulla fronte e sperare che non si rompa il badile. Difendendo bene ed attacando in maniera ordinata senza cercare di strafare con supporto in ruck veloce l’Italia puo’ sfruttare l’irruenza di alcuni giocatori Fijiani. Matadigo eper esempio ‘ un giocatore pericoloso per gli avversari ma anche per la sua squadra per i falli che concede.
Leggo molti parlare dei calci, vero ma attenti dove si calcia se si vuole provare a sfruttare la cosa Nalaga nel triangolo e’ il loro punto debole, Nalaga e’ un giocatore splendido palla in mano e solido in difesa ma per usare un eufemismo la copertura sui calci profondi non e’ il suo forte e puo’ commettere errori da sfruttare.
Stefo è che abbiamo paura di prendere un’altra sveglia…
Comunque è verissimo, l’ho scritto sopra, a partire dalla RWC neozelandese sono andati in declino, tour molto negativo l’anno scorso (ne sai qualcosa), poi hanno vinto la PNC, ma nella competizione non c’erano le Samoa…
Infatti, pensare di perdere contro Fiji in casa, fatte salve tradizione, qualità e competenze dei singoli, è qualcosa che segnerebbe molto la nazionale azzurra.
l’ultima volta successe a L’Aquila nel ’99, vinsero le Fiji 50-32, ma era un’altra storia…
intendo sconfitte in casa perchè poi da loro abbiamo preso legnate nei TM estivi del 2000 e del 2006…e quest’estate si rivà giù…
…e se i nostri vanno con l’intenzione di fare quello che avete scritto prima, sono dolori…
Ragazzi a chi interessa, visto che ne abbiamo parlato, posto un appassionante match della Digicel Cup fijana…edizione 2012, semifinale per il titolo tra Suva (in azzurro), la provincia della capitale, e la forte Nadroga (in bianco)…come casacche potrebbe sembrare un nostro San Donà-Prato, cambia un tantino il contesto…date un’occhiata a qualche fase di gioco e fatevi un’idea del livello:
San che siano bravi a muovere palla e a fare gli autoscontri non ci piove, ma, guardando pochi minuti, l’arbitro non ha mai fischiato e se ne vedono di ogni.
Non ci sono immagini del terzo tempo perché hanno il barbecue dietro lo spogliatoio e si mangiano subito i perdenti.
ahahah…allora il loro movimento sta diminuendo?