E l’Australia scopre di temere l’Italia. Almeno un po’…

C’è inquietudine nella stampa down-under per la gara di sabato. E ai media fanno eco i giocatori wallabies

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Bob 4 Novembre 2013, 13:31

    Rispetto per l’avversario in primis… loro la portano a casa se tengono un livello di gioco come quello visto il primo tempo contro l’inghilterra (sopratutto i primi8)… e genia in panchina 🙂

  2. San Isidro 4 Novembre 2013, 13:49

    Ragazzi veramente con i Wallabies negli ultimi dieci anni abbiamo preso l’imbarcata a Melbourne nel tour estivo del 2005 (69-21) e anche in quello del 2009 abbiamo perso 31-8 e 34-12, e c’è anche il 32-6 al mondiale scorso, passivi leggermente più pesanti rispetto a Firenze 2010…comunque era solo per precisare.
    Comunque non sono tranquillo con questi, i ricordi del match di Firenze dell’anno scorso mi fanno ben sperare, ma gli australiani anche se in calo sono forti, hanno velocità nelle gambe, sanno sfruttare bene la superiorità psicologica (vedere Argentina a Rosario), hanno eccelse individualità. Sicuramente non è impossibile per i nostri azzurri con questa Australia incerottata e in fase di assestamento con il nuovo allenatore, ma per portarla a casa dobbiamo fare tutto alla perferzione e soprattutto dobbiamo essere molto disciplinati contro un team che ha piazzatori precisissimi…dobbiamo fermare a tutti i costi gente fulminea come Folau, Lealifano (o come si scrive), Kuridani, Ashley-Cooper e chi più ne ha più ne metta (fortuna non ci sono O’Connor, che ci purgò ai mondiali, e Barnes), per me è molto dura, forse ce la possiamo battere in prima linea…in terza quell’Hooper è una mina vagante (uno dei miei flankers preferiti in assoluto), vedremo…

    • Paolo 4 Novembre 2013, 13:54

      parlavo solo dei test match autunnali. E’ a quello a cui fanno riferimento i media australiani di cui parlo

    • Bardamu 4 Novembre 2013, 16:11

      Che pendante che sei… l’Australia di oggi con quella del 2005 ha solo il colore della maglia in comune…

      • San Isidro 4 Novembre 2013, 16:24

        non avevo capito che Paolo si riferisse solo ai TM autunnali giocati tra Italia e Australia, comunque ho solo riportato una statistica, nessuno scandalo…

  3. william 4 Novembre 2013, 13:53

    Bisognerebbe partire forte. Mettergli quel tarlo in testa subito in campo. Tenerli sotto pressione
    Se fosse l’Italia dello scorso sei nazioni sarei piu’ fiducioso, ma qui vedo molti giocatori sotto tono o in difficolta’ fisica.

    E sgombrare la testa dall’idea di impresa. Giocare la partita e vinca il migliore

  4. cicciopasticcio 4 Novembre 2013, 14:03

    non c’è da preoccuparsi per i wallabies..giocheranno sempre con un uomo in più, l’arbitro…

  5. andreac 4 Novembre 2013, 14:15

    la mia preoccupazione principale è che anche noi siamo molto incerottati( molti sono infortunati o tornano da infortuni pesanti), ho appena riguardato la partita dello scorso anno e c’erano ad esempio minto, ghiraldini e gori, in una grande forma. penso che proprio perchè la nostra coperta è molto più corta della loro ( anche l’assenza di masi non è da poco!!!) la partita sarà veramente difficile da vincere. Nonostante tutto sono proprio curioso di vedere come si comportano giovani come campagnaro o come allan che secondo me sono ottimi prospetti, comunque sempre forza azzuri!!!! Della programmazione tv si sa qualcosa?????

  6. Rabbidaniel 4 Novembre 2013, 14:19

    Probabilmente avremo un vantaggio in mischia ordinata. Se la si fa funzionare bene non avranno molti palloni di qualità da questa fase. Il resto dovrà venire da una partita di sacrificio e da una saggia gestione del gioco tattico (bisognerà stare attenti a non lasciare campo a Folau e soci dai calci). Se la giochiamo a viso aperto rischiamo di frestare il fianco alla loro grande capacità di muovere la palla.

    • Sergio Martin 4 Novembre 2013, 17:05

      Quoto.
      Dovremo essere superiori in mischia, non sbagliare le touche, placcare fino all’inverosimile e prendendo metri all’avversario, essere aggressivi nei punti d’incontro e cercare di rubare palla, fare calci tattici perfetti, mandando la palla fuori e senza scoprirci sulle loro “ripartenze” (si può dire?). E forse ce la facciamo.
      Poco?

      • frank 4 Novembre 2013, 17:36

        praticamente giocare a rugby

        • Sergio Martin 4 Novembre 2013, 23:17

          Beh, io con la tattica che ho esposto nel mio intervento sopra, a rugby- divano ho gia’ vinto. Adesso vincessero anche i nostri a rugby…

  7. Machete 4 Novembre 2013, 14:37

    basta vedere la l’australia contro l’argentina nell’ultimo turno del RC
    se cerchiamo di fare il loro gioco siamo spacciati…..

    • San Isidro 4 Novembre 2013, 14:50

      ok, ma va detto che i Pumas a Rosario andarono in palla psicologicamente…

  8. gian 4 Novembre 2013, 14:41

    partiamo dal presupposto che questi ci mangiano i risi in testa, ma è vero, e lo sanno anche loro, che i risultati numerici non dicono tutto e che l’australia è quella delle grandi che ci soffre di più, purtroppo la differenza di livello raramente ci concede alla fine (bastano 10min giocati male da noi per scavare un solco) di sfiorare l’impresa, ma il fatto che gli siamo indigesti è oggettivo.
    speriamo di vedere una bella partita e che sia una di quelle volte che ce la possiamo giocare fino all’ultimo secondo, poi si vedrà

  9. M. 4 Novembre 2013, 14:42

    E’ un Italia che deve fare a meno di 3 giocatori di importanza assoluta in fase difensiva, tre uomini che quando placcano e quando salgono il campo sono essenziali: parlo di Favaro, Minto e Masi.

  10. San Isidro 4 Novembre 2013, 15:01

    Ragazzi ma su Italia 2 stanno dando la replica di Munster-Ospreys…mannaggia ma non lo sapevo, voi? stanno già al 60°…

  11. fracassosandona 4 Novembre 2013, 15:22

    sarà perché l’ho vista dal vivo ma secondo me la nostra miglior prestazione in campo contro l’Australia fu nel 2008 a Padova, stadio Euganeo esaurito, cinque padovani su 15 titolari (Ghiraldini, Bortolami, Bergamauro, Marcato e Bergamirco)… partita in bilico fino al 72° (20-20) e solito blackout finale dei nostri per il 20-30 definitivo…

    d’accordo con Voi… l’anno scorso avevamo un sacco di giocatori in forma e Treviso competitiva in pro12… quest’anno vedo un po’ di fiacca generale: ha ragione Munari quando dice che molti dei convocati devono i loro cap di questo novembre alla mancanza di alternative decenti…

    • kinky 4 Novembre 2013, 15:41

      …e sai chi debuttò in quella partita e ci fece anche meta nel finale?!? un certo Cooper!!!! ….e mi pare che debuttò pure il diciotenne O’Connor!!!
      Comuqunque a fine partita i dirigenti australiani fecero ufficilamente i complimenti alla giovane apertura italiana Marcato dicendo che finalmente avevamo trovato il nostro numero 10……!!!

      • ginomonza 4 Novembre 2013, 15:48

        Poi l’abbiamo perso

      • william 4 Novembre 2013, 16:31

        Ogni volta che sento il nome di Andrea Marcato mi piange il cuore. Era un talento pazzesco e in quella partita gioco’ benissimo.

        Ma qualcuno sa dirmi che fine ha fatto e come e’ che ce lo siamo perso? Solo infortuni o cosa?

        Io sapevo che gli veniva criticato il fatto di non attaccare la linea (salvo che ora di aperture che attaccano la linea ne abbiamo a bizzeffe)

        • San Isidro 4 Novembre 2013, 16:33

          è tornato in Eccellenza con il suo Petrarca…quest’estate era pure nel mirino delle Zebre, avrebbe fatto comodo ai federali come seconda scelta ad Orquera…

          • william 4 Novembre 2013, 16:42

            Si’ San mi ricordo delle zebre, non sapevo invece del petrarca.

            Mi chiedevo solo come mai Treviso l’avesse lasciato a casa a un certo punto

          • San Isidro 4 Novembre 2013, 16:51

            da quel che mi ricordo il primo anno celtico a Treviso ha giocato solo una parte di stagione, perchè sia andato via, o lo hanno mandato via, non lo so…se non dico una cavolata, quella stessa stagione, oltre all’esperienza celtica con il Benetton, passò nel giro di pochi mesi in due club diversi d’Eccellenza, il Petrarca e il Mogliano. L’anno dopo è passato a Calvisano è c’è stato due stagioni…

          • fracassosandona 4 Novembre 2013, 17:05

            A Treviso nei primi due anni di celtic era sempre rotto, lo avevano anche mandato a Padova a riprendere un po’ di ritmo…

            poi è andato a Calvisano dove ha vinto anche lo scudetto, non so dirti che minutaggi abbia fatto perché non seguo l’eccellenza più di tanto…

            da quest’anno è al Petrarca dove si alterna a Menniti a MM o gioca a 10 con Menniti a 15…
            il ritorno a Padova temo sia un ripiego, nemmeno troppo ben retribuito, e ciò mi dispiace perché anche secondo me è un giocatore che ha delle ottime doti tattiche ed un buon calcio…

            ha 30 anni e sarebbe nel pieno della maturità agonistica, certo che negli ultimi cinque anni ha giocato veramente poco e da tre anni solamente a livello di eccellenza…

            dal 2008 (anno in cui si prese delle belle soddisfazioni con la nazionale, v. drop con la Scozia al 6N, vittoria a Cordoba con l’Argentina a Giugno e partitone con l’Australia di cui sopra) i club per cui giocava si sono privati volentieri del suo contributo…
            se la questione fosse legata a problemi fisici, caratteriali o economici solo lui può saperlo… e non credo neache siano ca22i nostri…

          • gsp 4 Novembre 2013, 17:10

            Penso PP san.

            Marcato si e’ rotto un po’ di volte, poi ha perso il posto a Treviso, fatta molta tribuna e panca. Mallett l’ha chiamato anche quando non giocava, poi giocava davvero troppo poco nel club per giocare in nazionale.

            Se all’epoca ci fosse stata la CL, la regola del 10 dell’eccellenza o qualcosa tipo progetto apertura come oggi forse si sarebbe potuto salvare. ma ad oggi ha anche lui una certa eta’.

            Io mi ricordo il drop decisivo contro la scozia ed un ottimo primo tempo a cardiff che avremmo dovuto chiudere in vantaggio. da estremo.

          • kinky 4 Novembre 2013, 17:12

            Fracasso, Marcato quest’anno ha praticamente sempre giocato titolare al numero 10 spostando molte volte Menniti al 15!! Oggi come oggi se ci fossero i play-off il titolare sarebbe lui e Menniti rischierebbe la panchina perchè a 15 c’è Jordaan!!

          • Il Mago 4 Novembre 2013, 17:13

            Marcato non ha mai giocato in celtic con Treviso. Ando’ a Calvisano appunto l’anno dell’ingresso in Celtic.
            Motivi ? Infortuni e mancanza di continuità delle prestazioni, e poi , nonostante quello che dice il nano , a Treviso non vanno molto x il sottile e non hanno ritenuto Andrea un’apertura di livello.
            Se avete sentito il tinello di oggi, tra le righe leggo anche una “bocciatura” del ns Ambrogino.
            Vedremo

          • william 4 Novembre 2013, 17:20

            Grazie @tutti. Siete un pozzo di scienza

            E’ uno di quei giocatori che prometteva e che si e’ un po’ perso senza lasciare traccie. L’idea che mi ero fatto era effettivamente legata alla sua fragilita’ fisica, ma forse anche ad alcune scelte della Bentton. Oramai ha 30 anni e non credo tornera’ all’altissimo livello, ma spero riesca a togliersi delle belle soddisfazioni in Eccellenza!

          • mezeena10 4 Novembre 2013, 17:24

            mediano di mischia???

          • Il Mago 4 Novembre 2013, 17:28

            Chiedo venia. Effettivamente era iscritto nel roster 2010/2011 ma non ho ricordo di averlo visto in campo. Quell’anno giocò quadi sempre un grande Burton e anche Botes all’apertura.
            Cmq poco cambia.

          • gian 4 Novembre 2013, 17:59

            marcato ha pagato sia scelte tecniche (molto spesso preferiti altri nel suo ruolo naturale e lui spostato ad estremo dove c’erano comunque altri giocatori più puri nel ruolo) che una certa fragilità, anche con il calvisano non sempre era in campo o veniva sostituito, credo più per sopraggiunta fragilità che per scelta strettamente tecnica, ora è tornato a padova e con menniti e jordaan stà facendo bene in quanto tutto l’asse 10-12-15 diventa intercambiabile e di qualità e mettendo in campo due ottimi calciatori tattici e da punti (più il sudafricano per copertura e pedata), inoltre, che io sappia, stà aiutando a livello giovanile per l’allenamento del gioco al piede; della sua non esplosione quando ne aveva i numeri, credo che le colpe siano da ripartire tra i diversi fattori (fragilità, poca fiducia, cambi di ruolo, testa sua, etc etc)

          • San Isidro 5 Novembre 2013, 02:41

            @fracasso, Marcato a Treviso è stato solo il primo anno celtico e tra l’altro solo una parte di stagione…
            @il Mago, Marcato con il Benetton il primo anno celtico (fino a quando c’è stato, prima di passare in Eccellenza a stagione in corso) ha fatto qualche caps, almeno un paio…
            Ragazzi, non so se mi sbaglio, ma mi ricordo che quando Marcato lasciò Treviso durante la prima stagione di Celtic League giocò, per poco tempo, sia con il Petrarca che con il Mogliano sempre in quell’anno…poi passò al Calvisano…forse mi confondo, al Petrarca sicuro, ma non so perchè mi ricordo Marcato un breve periodo al Mogliano…

      • Cannonball 4 Novembre 2013, 19:41

        Grande peccato. In quel match, assist intelligente per Masi da cui nasce la meta di Bergamirco, ottimo gioco al piede e solido in difesa (mi ricordo un placcaggio ben fatto con c.p. a favore per tenuto su Mortlock). Secondo me ha pagato la logica “sudafricana” di Smith a Treviso e Mallett in nazionale. Nel Benetton sono transitati giocatori come Willem De Waal, ovvero le aperture robotiche inespressive con fisico da flanker che tanto piacciono ai pragmatici tecnici sudafricani.
        In nazionale, nemmeno a parlarne. Il miglior Sei Nazioni di Marcato fu giocato da estremo mentre Masi era apertura. Del trequarti abruzzese in vesti di playmaker si ricorda un punch bestiale su D’ Arcy e l’uso esasperato della sponda interna (oltre ad un bel intercetto a Cardiff..). Marcato, longilineo, non un cuor di leone aveva uno stile molto più da regista, di quelli che giocano a testa alta ed esplorano il campo con lunghe pedate (alla O’Gara, ma ovviamente il paragone non regge fino in fondo). A me piaceva, però ce lo siamo persi. Mi sa che i treni per lui sono passati quasi tutti.

        • gian 4 Novembre 2013, 19:53

          beh, marcato non si è mai tirato indietro su un placcaggio, poi che non fosse un 10 d’assalto, siamo tutti d’accordo, forse gli serviva una squadra con due centri fisici per rendere al meglio (sulla tua disamina sulle scelte di TV, il momento più alto in patria di marcato, torniamo sul discorso delle scelte tecniche che hanno influenzato la sua carriera)

      • GiorgioXT 4 Novembre 2013, 19:44

        Da ricordare anche di quella partita proprio la meta di Cooper, una delle sue prime se non la prima nei Wallabies, meta in realtà causata da Mortlock che non fa ostruzione, và letteralmente a spostare il difensore italiano per far passare Quade !
        .. questo per chi si straccia le vesti per la meta inglese a Twickes sabato…
        Da ricordare anche un intervento assassino proprio su Marcato , placcato alle gambe mentre era in volo, che si farà male e verrà poi sostituito , senza nemmeno un CP per i Wallabies …

        Chi parla di peso dell’arbitro non ha poi tutti i torti.

        Andrea Marcato è “tornato a casa”, sta giocando molto bene e studiando da allenatore; con Menniti-Ippolito in campo spesso giocano alternandosi i ruoli di MA-Estremo, con Jordaan che viene usato a secondo centro efficacemente.

        Nota bene : quella di Padova è stata una delle ultime partite della gestione Mallet con dei mediani di ruolo al proprio ruolo…prima di tanti esperimenti.

        Che il problema non fosse in realtà il campionato italiano?

        • gian 4 Novembre 2013, 20:04

          il problema, giorgio, non è tanto il campionato di per se stesso, è la mancanza di coraggio di, praticamente, tutte le realtà coinvolte a non creare un progetto a medio/lungo termine se non costrette da problemi insormontabili (ad es finanziari), se 10 anni fa ognuno avesse fatto la propria parte, oggi potremmo non aver bisogno del pro12 e potremmo avere più scelta per i vari ruoli (nota l’uso del condizionale non a caso) e comunque saremmo certamente messi meglio di come siamo ora, basta vedere cosa è successo non appena si è tolta la, per carità discutibile, regola del 10 italiano, improvvisamente i giovani che si erano fatti notare sono ritornati in panca (quasi tutti) per far posto a naturalizzabili e simili!

        • Cannonball 4 Novembre 2013, 20:33

          Sono d’accordo. Se andiamo a fare una disamina di quel XV si scopre che molti giocatori avevano un buon minutaggio in competizioni internazionali di livello. E non mi riferisco ai soliti noti, ma anche un Canavosio che giocava a 9 nel match in questione giocò un’ottima Challenge con Viadana (che in quell’anno era squadra competitiva, ma composta da un numero impressionante di stranieri).

  12. fracassosandona 4 Novembre 2013, 16:14

    ps: ma alla fine la partita di sabato prossimo la vedranno solo gli spettatori dell’Olimpico o verrà trasmessa anche in TV?

    bel modo per ottenere il tutto esaurito allo stadio…

    • kinky 4 Novembre 2013, 16:52

      Nel fine settimana Sky ha ufficiazlizzato che trasmetterà le tre partite dell’Italia!!! Buona visione!

  13. gsp 4 Novembre 2013, 16:56

    e’ un fatto abbastanza acclarato che l’australia soffra la tipologia di squadre come l’italia, ma anche l’argentina.

    noi abbiamo una marea di infortuni, soprattutto di giocatori importantissimi, che possono anche essere sostituti ma con giocatori da caratteristiche diverse.

    loro sono piu’ forti senza dubbio. ed hanno avuto davvero molto tempo per lavorare quest’anno. se non cominciano a sembrare squadra e’ davvero molto preoccupante per loro.

    noi abbiamo moltissimi punti interrogativi. la mischia e’ tutta da testare con le nuove regole, ed in campionato molti dei titolari hanno sofferto forse troppo.

  14. Sergio Martin 4 Novembre 2013, 16:59

    @William e @San.
    Marcato è uno dei miei “rimpianti” rugbistici…Ossia uno dei nostri talenti che per un motivo o un altro non sono stati messi a frutto. Un gran peccato. Penso che sia stato anche molto sfortunato.
    Un altro manco lo nomino, se no apro il classico vaso di Pandora…

    • gsp 4 Novembre 2013, 17:11

      Aprilo, aprilo. la migliore apertura di formazione italiana due anni fa in eccellenza. non pagato da Prato, che e’ ripartito dalla B?

      • gsp 4 Novembre 2013, 17:11

        o anche dalla A.

        • kinky 4 Novembre 2013, 17:17

          No quello no!!!! Niente a che vedere con Marcato!!!!

          • william 4 Novembre 2013, 17:21

            Se e’ quello che penso io meglio Marcato tutta la vita. Ma so gusti

        • Rabbidaniel 4 Novembre 2013, 18:18

          Non paragonerei Bocchino a Marcato, storie diverse. Marcato purtroppo è stato perseguitato dagli infortuni, ma qualcosa aveva fatto vedere, anche a certi livelli.

          • mezeena10 4 Novembre 2013, 18:28

            concordo 100%..superiore sia tecnicamente che tatticamente!

          • Cannonball 4 Novembre 2013, 19:46

            Oltretutto Marcato è arrivato alla nazionale maggiore dopo aver vissuto gioie e dolori della carriera nel club. Bocchino è stato bruciato per un errore grossolano di ipervalutazione dei tecnici federali. Seconda scelta in Super 10 a Rovigo. Praticamente inutilizzato negli Aironi, ultimo team di Pro 12, però schierato in nazionale e convocato ai mondiali. Beh cavolo, direi che Bocchino per la sua età ha avuto anche troppe chances tutte insieme.

          • gsp 4 Novembre 2013, 21:48

            @cannonball, quando ti trovi a giocare senza poter giocare nel club non penso si possa dire che abbia avuto opportunita’, solo rischi. le opportnita’ le a avute tebaldi ad esempio, le ha avute burton non certo bocchino.

            nel panorama di formazione italiana non c’era molto meglio e quello e’ certificato. poi se non porti il giovane ti becchi le critiche, se lo porti te le becchi cmq… non se ne esce.

            pero’ la percezione di molti (non includo te personalmente) e’ stata quella. mallett e la FIr puntano su Bocchino, noi lo contestiamo e coglioniamo. senza rendersi conto che c’era un persona di mezza e c’e’ ancora. e che alternative non ce n’erano.

      • gsp 4 Novembre 2013, 17:27

        beh non si diceva ‘meglio’, si diceva ‘anche’. ed ad oggi infatti non e’ che ci sia tutta sta ressa in quel ruolo.

        • Cannonball 5 Novembre 2013, 01:49

          Tendenzialmente mi trovi concorde. Aggiungo anche che a Prato, con Frati e De Rossi, si è trovato spesso scavalcato da Wakarua, di cui i tecnici si fidavano di più. La maggior parte delle partite di Challenge, e i match più importanti del campionato vedevano Wakarua a 10. C’è più di un tifoso che pensa ancora che la finale con Calvisano sia stata persa perchè mancava il talismano italo-neozalendese.

      • Sergio Martin 4 Novembre 2013, 19:56

        Ad essere onesto, quello di cui parli ce lo avevo in mente, mentre scrivevo, ma ho parlato di un solo vaso e non di due per non mettere carne al fuoco….

        • Sergio Martin 4 Novembre 2013, 19:57

          Scusate: “per non mettere troppa carne al fuoco…”

      • Sergio Martin 4 Novembre 2013, 20:26

        Comunque, visto che avete iniziato a scrivere su Bocchino e non sull’ala romana che avevo in mente (ma per me va bene lo stesso): secondo me sarebbe stato bello vedere Marcato e Bocchino fare la staffetta tra loro. Non voglio dire chi è il migliore tra i due. Sono due talenti cresciuti in Italia che, purtroppo, per vicissitudini varie, non hanno espresso tutte le proprie potenzialità. Il primo è stato sfortunatissimo per gli infortuni, e poi forse non è stato preso in considerazione fino in fondo quando poteva essersi ripreso. Ma dirò di più: se Di Bernardo è stato meritatamente convocato in nazionale come esordiente nel finale della sua carriera, perchè non riprendere in considerazione anche Marcato? Anche come seconda apertura.
        Bocchino: a mio avviso non ha fatto definitivamente proprie le opportunità che gli sono state concesse perchè (forse, immagino da quello che ho letto in giro, come lo scazzo che ha avuto con Castro in allenamento ai mondiali del 2011 – non lo conosco di persona) chi lo ha avuto in squadra può avere ritenuto che avesse un carattere non pienamente confacente alle esigenze di coesione del gruppo e della squadra, o magari si è ritenuto che non avesse la necessaria abnegazione negli allenamenti o nella condotta extra sportiva, o magari semplicemente non si incontrava in pieno con l’allenatore. Non lo so. Sono valutazioni soggettive, peraltro. Tecnicamente è bravo. La mia opinione non è che sia stato sbagliato portarlo ai mondiali, dove peraltro non ha giocato male, anzi; i miei interrogativi riguardano il motivo per cui è stato lasciato fuori a Rovigo e negli Aironi, e la mia ipotesi è quella che ho riportato sopra.

        • San Isidro 5 Novembre 2013, 03:04

          eh, caro Sergio lo so che ti riferisci al buon Toniolatti…gran giocatore Giulio! ovvio che in nazionale ce ne sono di migliori, ma mi piacerebbe rivederlo nel giro azzurro…per ora l’unico italiano ad aver giocato nelle tre diverse franchigie celtiche (Aironi, Treviso, Zebre) in queste quattro stagioni. Due ottimi anni in quel di Viadana, poi la stagione passata a Treviso è emerso poco vista anche la competitività che c’era tra i trequarti biancoverdi…non ha sfigurato nella marca, ma certo è che Smith poteva farlo giocare un pò di più…adesso in questo avvio di stagione alle Zebre non ha giocato molto, a parte la cavolata di Galway (che l’ha pagata cara con tre giornate in tribuna), ma mi pare che anche a Parma se la stia cavando anche se dovrebbe avere più spazio, la stagione però è ancora molto lunga, vedremo…
          quanto a Bocchino, Sergio ha fatto una scelta personale ed è giusto rispettare la sua decisione. Il discorso della scazzotata (che forse è una parola esagerata) credo che non c’entri nulla, tutto è finito lì. Si, in effetti Rovigo e Aironi l’hanno tanto voluto e poi l’hanno liquidato dopo una stagione. Per me il ragazzo vale ed ha tecnica (lo vedi proprio quando gioca alla Capitolina che è una spanna sopra tutti) però non so quanto effettivamente sia potuto andare lontano, nel senso che lo vedo un onestissimo giocatore per un club forte d’Eccellenza, non so a livelli più alti (magari, giusto per ipotizzare, in una squadra come le Zebre sarebbe stato gestito meglio e forse avrebbe fatto vedere di più)…quanto ai mondiali del 2011, apro la parentesi e qui la chiudo, Bocchino per me non giocò bene, anche quando fu richiamato nel tour delle Americhe 2012 non fu esaltante…

          • Sergio Martin 5 Novembre 2013, 10:52

            @San, mi rendo conto di avere generato un indovinello, oltre le mie intenzioni, e me ne scuso. In realtà, per “ala romana” intendevo il buon Nitoglia, ma ho taciuto il nome perchè temevo di dare inizio ad una discussione chilometrica, come quella che ho già scatenato alcuni mesi fa…Ho lanciato il sasso ed ho nascosto troppo bene la mano. Comunque, ho contribuito a ravvivare il dibattito.
            Hai toccato un altro argomento per me “sensibile”, ossia Toniolatti. Anche a me piacerebbe molto rivederlo in nazionale. La strada, secondo me, per lui non è preclusa. Deve solo giocare bene con continuità e, purtroppo, quell’errore ad inizio di stagione lo ha pagato caro (troppo, a mio avviso).
            Per quanto riguarda Bocchino, l’episodio della scazzottata era solo un esempio, citato per dare l’idea di un contesto complessivo. Da solo non è probante, ovvio. La sua scelta personale gliela appoggio in toto, perchè veniva da un periodo un po’ grigio, si sarà fatto due conti e si sarà detto: “Mmmh, bello il rugby, ma co’ ‘sti chiari di luna intanto fammi prendere la laurea.” Sono convinto che nelle Zebre non avrebbe sfigurato, magari alle spalle di Orquera, dove avrebbe imparato ed accumulato esperienza per subentrargli in futuro e, così, per me avrebbe potuto tranquillamente ambire al posto di apertura in nazionale. Dei mondiali del 2011 (vado a memoria) mi ricordo che gioco’ bene contro Russia ed USA ed entrò a due minuti dalla fine nella bruttissima partita con l’Irlanda. Del tour delle Americhe 2012 non mi ricordo nulla.

          • San Isidro 5 Novembre 2013, 21:26

            ammazza Sergio c’hai intortato a tutti!
            comunque si, Nitoglia argomento delicato, ma anche lì bisogna rispettare la scelta personale del ragazzo…

  15. 6nazioni 4 Novembre 2013, 19:07

    questa volta facciamo try (australia,argentina,isolani).
    marcato tutta la vita e’ il migliore in italia.

  16. Katmandu 4 Novembre 2013, 19:55

    Partendondal presupposto che 99-100 son sempre più…meglio di noi detto questo noi arriviamo con parecchi punti interrogativi in formazione, minto favaro masi rotti, quintino gori zanni bergamauro acciaccati, ad apertura non ne parliamo dibe se é in giornata gioca lui, orquera è più continuo e poi abbiamo l’oggetto misterioro Allan
    Detto ciò non son particolarmente in palla loro ma le loro prestazioni negli ultime uscite (2) si son fatte per lo meno più concrete
    Avevo detto che puntavano tutto su di noi e prepareranno la partita con la stessa maniacalità di una finale di coppa del mondo, debbono svoltare l’angolo e lo devono fare contro di noi per poi finire il tour in crescendo, almeno di testa e presentarsi al prossimo RC con qualche idea migliore e barabba lo sa

    • kinky 4 Novembre 2013, 20:07

      beh dai iniziamo a fare le cose serie per cui siamo vermanente forti: chi inizia le danze e dichiara la formazione che vorrebbe sabato prossimo?!?

  17. Giovanni 4 Novembre 2013, 20:13

    Credo siano dichiarazioni più che altro scaramantiche. Temo che gli Aussie della passata stagione fossero un poco più abbordabili, più esperti in alcuni elementi, ma meno esplosivi dietro. E noi avevamo alcuni uomini-chiave in palla. Alla fine perdemmo una bella occasione per batterli, a causa più che altro dell’indisciplina dovuta alla foga (Barbieri che causa un piazzato, avvertito dall’arbitro, ripete lo stesso errore 3 minuti dopo, si becca il giallo e regala un altro calcio). Il secondo parziale segnò 13-0 per noi, più il rimpianto per quel calcio non impossibile mancato da Orquera. Stavolta temo che la facenda sarà diversa: probabilmente non sarà una spazzolata, ma una comoda vittoria loro si.

  18. And 4 Novembre 2013, 21:11

    l’importante è nn fare cazzate nel primo tempo come l’anno scorso (vedi Barbieri) che ci allontanano nel punteggio e poi nn prendiamocela con Orquera, che fece una partita sterepitosa (ricordo ancora la touche persa da Vosawai e un in avanti banale di Venditti che mi fece incazzare). L’importante è : disciplina, ordine e mi raccomando PALLA IN TOUCHE, assolutamente vietato dare la palla a Folau altrimenti sono guai seri, ditelo a McLean. Ce la possiamo giocare così, puntando sulla difesa attenta e sul gioco territoriale. Dici poco..

    • kinky 5 Novembre 2013, 08:44

      mettiamo Campagnaro all’ala e Folau non gli scappa!!!!

  19. San Isidro 5 Novembre 2013, 03:08

    Tornando al tema Bocchino di cui si è parlato sopra, nonostante il ragazzo di Viterbo abbia fatto una scelta personale, credo che, tanto per ipotizzare, in una squadra come le Zebre sarebbe stato gestito meglio e forse avrebbe fatto vedere di più, chissà…

    • San Isidro 5 Novembre 2013, 03:10

      certo che “tema Bocchino”…vabbè oh se chiama così…

  20. Katmandu 5 Novembre 2013, 07:20

    Le migliori aperture da quando l’italia é entrata nel 6N
    1 Diego l’altissimo (e sempre sia lodato)
    2 Sacannavacca (solo che non era considerato abbastanza)
    3 Marcato (ma se non giocava con TV al massimo livello non poteva sperare la convocazione)
    A me personalmente Bocchino non é mai piaciuto fino in fondo, ma lo avrei sempre portato e messo gli ultimi 10 minuti e magari piazza il pallone della vittoria, solo per vedere sulla gazza il titolo “L’Italia con un super bocchino vincente!” sarebbe impagabile!!!!

    • william 5 Novembre 2013, 10:15

      la mia piu grande soddisfazione da tifoso fu allo stade de France quando urlai “vai colcol Bocchino” al suo ingresso in campo!

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