La Lazio fa suo il primo derby, Prato spegne le Fiamme Oro

Molto bene Viadana in casa contro San Donà e il Petrarca, che passa sul campo della Rugby Reggio. Domenica Mogliano-Calvisano

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 5 Ottobre 2013, 17:59

    a leggere i tabellini tutto secondo copione
    lazio superiore alla capitolina che pare abbia una marcia in meno delle altre
    fiamme deludenti mentre prato fa il suo (forse con troppa fatica)
    bene sia viadana che san donà, uno perchè vince, l’altro perchè dimostra ancora una volta di essere un osso duro
    padova svolge il compitino (anche qui sarebbe da aver visto come dato che reggio ha fatto quasi mezza partita in 14) mentre per reggio vale il discorso della capitolina
    domani sarà da vedere

    • GiorgioXT 5 Ottobre 2013, 23:12

      In realtà anche il Petrarca ha giocato metà del secondo tempo in 14 e pure senza mediano di mischia, perchè Francescato si è fatto male pochi minuti dopo essere entrato ed è dovuto uscire.
      Gli ultimi 6-7 minutiil Petrarca ha giocato in 13 contro 14 per il giallo a Delfino.

      Incredibile comunque il secondo giallo a German Fontana – fosse un ragazzino irruente , ma da uno della sua esperienza non mi aspetto proprio che faccia lo sgambetto per impedire di giocare velocemente un CP … dentro i propri 22 e davanti all’arbitro..

      • gian 5 Ottobre 2013, 23:29

        Grazie dell’info, giorgio, il tabellino sul sito fir, l’ultima volta che ‘ho guardato e questo articolo era già online, non riportava queste info, l’hai vista? i ragazzi hanno fatto un po’ meno casino palla in mano delle ultime uscite?

  2. Katmandu 5 Ottobre 2013, 18:07

    @ umbro 55 peccato ho sbagliato un paio di punti di bonus (San Donà) e Prato ma alla fine ci ho preso 😉
    iniziano a delinearsi le forze del campionato, con due incognite Padova e Prato

  3. Katmandu 5 Ottobre 2013, 23:31

    @san ma un reportage del deby?

    • Katmandu 5 Ottobre 2013, 23:32

      Derby ovviamente…

    • San Isidro 5 Ottobre 2013, 23:39

      arriverà un reportage dettagliato e prolisso nella notte o domani mattina, prometto…
      ora sto attendendo i Pumas…

      • ginomonza 6 Ottobre 2013, 02:29

        San fallo sintetico x favor 😉

        • andrease 6 Ottobre 2013, 02:45

          e mettici (ma che te lo dico a fa..) 2 righe 2 sulla bella ma non vincente partita dei pumas (l’ho vista) anche se l’unica differenza, secondo me, è che l’australia per quanto faccia pietà alla fine è sempre l’australia… un pò come italia e inghilterra…

          • andrease 6 Ottobre 2013, 03:00

            quel “bella” non prenderlo come una presa in giro. Oltre alla tensione, in alcuni momenti ho visto delle belle giocate. Magari finite in niente, ma visto che io amo il gesto atletico (e Carlos Spencer per me resta l’esempio), ho apprezzato.

  4. ala 6 Ottobre 2013, 14:07

    4 volta che vedo le Fiamme,candidati primi alla retrocessione. non rappresentano neanche lontanamente la squadra dello scorso anno.non giocano a rugby sembrano pecore al pascolo con l’ arroganza di credere di avere tempo x svegliarsi .

  5. Monello 6 Ottobre 2013, 17:52

    terna arbitrale indecente a reggio emilia, punizioni nei pali non assegnate, guardalinee inesistenti (in più occasioni l’arbitro si è rivolto all’assistente dall’altro lato del campo!), un arbitro che non ha saputo gestire le due squadre in campo.
    Padova meritorio di vittoria ma il punteggio non ha dato giustizia ai reggiani che nel primo tempo si sono dimostrati all’altezza.
    Non capisco come sia possibile che una partita del massimo campionato italiano sia data in mano ad una terna arbitrale VERGOGNOSA.
    capisco che a volte l’interpretazione dell’arbitro vada compresa, che l’errore è ammesso…ma a questi livelli non sono ammissibili tali incompetenze!

    • Emy 9 Ottobre 2013, 12:44

      Non ho visto la partita in questione, ma sono andata a vedermi la terna.
      Sappiamo tutti che esiste il problema degli arbitri e degli assistenti: Damasco e Pennè non sono ubiqui, Mitrea è lanciato nel panorama internazionale, gli altri fanno quello che possono, che molto spesso non basta, e spessissimo gli assistenti sono francamente impresentabili e invece di assistere l’arbitro lo mettono in difficoltà.
      Forse l’accademia arbitrale nel giro di qualche anno darà buoni risultati… speriamo!
      Perchè se è vero che non si deve attaccare l’arbitro e giustificare sconfitte con gli arbitraggi, è altrettanto vero che dopo aver visto Owens arbitrare SAF-NZ uno si fa tutta un’idea sul fatto che davvero un arbitro, ognuno al proprio livello, dovrebbe essere il 31esimo uomo in campo, che contribuisce fattivamente al giusto svolgimento della partita.
      Vero è che i giovani arbitri da qualche parte esperienza la devono fare se si vuole che il loro livello aumenti e il percorso di categoria in categoria progredisca. Come è vero, per carità ci mancherebbe, che può capitare a tutti la partita storta. Però è evidente che molto spesso le terne non funzionano proprio: non l’arbitro, ma proprio la terna nel suo complesso.

  6. San Isidro 7 Ottobre 2013, 01:06

    Copio e incollo dall’altro post:
    Eccomi qua, pronto per commentare il derby romano di ieri…
    Il primo dei SEI derby della capitale si apre con il match tra Lazio e Unione Capitolina, la stacittadina più sentita, una partita che racchiude una lunga rivalità (sportiva ovviamente) tra le due società per diversi motivi:
    – sono due squadre che hanno tra i migliori settori giovanili d’Italia, i sei romani celtici vengono tutti da là (dalla Lazio Nitoglia, Bernabò e Maistri, anche se quest’ultimo ha iniziato con la piccola società della Nuova Tor Tre Teste, dalla Capitolina i fratelli Pratichetti e Toniolatti, anche se Giulio aveva iniziato al CUS Roma)…
    – sono due club esclusivi, una buona parte dei giovani di entrambi i vivai viene dai quartieri eleganti di Roma Nord, alla Lazio per lo più dai Parioli, essendo l’Acquacetosa alle pendici della collina sul quale sorge il signorile quartiere, alla Capitolina principalmente dalle zone benestanti della Cassia oppure dalla Collina Fleming, corso Francia e dintorni…ovviamente non voglio generalizzare, ci vanno a giocare da tutta Roma, prevalentemente da Roma Nord, ma molti vengono da quelle zone, e con questo non sto dicendo affato che sono ambienti snob, anzi tutt’altro, però di certo si respira un clima borghese, e quindi la sfida Lazio-Capitolina è sicuramente una gara blasonata…
    – sono i due club dell’Eccellenza che riesidono a Roma Nord (qui a Roma le distanze sono molto lunghe, come diceva il comico Battista “quanno vado da San Giovanni a Monteverde me metto er maglione perchè cambia er fuso orario”), tra l’altro sono a pochi km distanza, in realtà in un’area ad alta densità ovale, all’Acquacetosa ci giocano la Lazio e la Primavera, mentre nella vicina area di Tor di Quinto vi sono i campi del CUS Roma e, 2-3 km dopo, quelli della Capitolina…
    Insomma le due squadre sul campo se le sono sempre date per parecchie ragioni, a livello giovanile i derby tra i biancocelesti e i bluamaranto sono molto bollenti, in massima serie però non si sono mai incontrate, ieri è stata la prima volta. Poi sul campo, come succede in ogni derby, c’erano tante storie incrociate di chi ha vestito sia l’una che l’altra maglia…ad es. i laziali Tartaglia, Gentile e Ventricelli hanno portato la casacca dell’Unione, mentre gli urchini Molaioli, Rota, N. Leonardi, Orabona e Marsella hanno un passato alla Lazio…il bello poi che, al di là di chi è cresciuto nei rispettivi vivai, ieri sul campo erano rappresentate quasi tutte le squadre di Roma, ad es. molti dei giocatori della Lazio si sono formati con la Primavera, l’altra società che è all’Acquacetosa, qualcuno è nato al CUS Roma (Tartaglia, Dionisi, Ventricelli, Rebecchini e Orabona), qualcun’altro con la Rugby Roma 2000 (Lo Sasso e Riccioli), mi pare nessuno con la Rugby Roma, ma in parecchi hanno indossato la gloriosa maglia bianconera al Tre Fontane in A o in massima serie (M. Nitoglia, Rebecchini, Rota, N. Leonardi, Vannini e Rampa), oltre a Frezza che veniva dalle Fiamme Oro…oltre ai romani poi c’era il frascatano Di Giulio e il viterbese Bocchino, e anche tre forestieri, ovvero il piementose Pepoli, il calabrese Datola e il napoletano Frezza, e due stranieri, il maori Nathan e l’eagle Civetta…
    beh, veniamo al match…anzitutto era previsto il diluvio e non ha fatto nemmeno una goccia d’acqua, tuttavia si è giocato sempre sotto ad un cielo plumbeo, e faceva abbastanza caldo…
    La Lazio sicuramente era superiore, soprattutto al primo tempo, ma l’Unione non si è mai data per vinta e nella seconda frazione di gioco ha messo in difficoltà i biancocelesti con molte azioni d’attacco multifase che però non si sono mai concretizzate…all’inizio i laziali hanno alzato parecchio il ritmo, i ragazzi della Capitolina, che ancora devono abituarsi all’andatura dell’Eccellenza, soffrono non poco…nel primo tempo la Lazio è stata dominante su tutti i fronti, in mischia chiusa Pepoli e Cannone hanno fatto le ossa ai piloni dell’Unione, in gioco aperto hanno praticamente dominato il campo, la Capitolina è arrivata nei 22 m laziali solo pochissime volte…al secondo tempo però la musica cambia, la Lazio calà un pò e l’URC emerge, gioca, si fa valere, attacca in modo spavaldo, anche in chiusa le cose sembrano andare diversamente dal primo tempo…peccato perchè almeno la meta dell’onore era d’obbligo per la Capitolina, comunque la Lazio nella seconda metà della gara soffre un pò e non riesce a fare la quarta meta per il bonus…capitolo touche: abbastanza negative da parte di entrambe, male i lanci di Datola da una parte, dall’altra ancora devo capire perchè l’URC ha scelto quasi sempre di contestare a terra sulle rimesse avversarie, almeno provateci a rubare…debbo dire che gli avanti della Lazio mi sono piaciuti per il carattere, nota di merito a Datola per la grinta, impressionante quanto è grosso Civetta (positiva la sua prova), mentre quelli della Capitolina per il cuore che ci hanno messo (curiosamente il tallonatore Conti era schierato a no.8), soprattutto capitan De Michelis…trequarti molto ordinati quelli biancocelesti (prestazione non al massimo per Nathan però), i miei complimenti vanno all’ala Bruno per l’ottima prova, ma anche a Tartaglia (si vede che è stato in nazionale u.20) e Lo Sasso…la linea arretrata della Capitolina al primo tempo è stata un pò confusionaria, qualche corsa a casaccio e poco di realizzato, al secondo però i trequartti urchini, in particolare Buscema, Marrucci e Recchi hanno dato vita da una serie di contrattacchi fiammanti e pericolosi dettati da molta garra, bene comunque anche il solito Rebecchini…buono anche il lavoro di Bocchino, solo che a volte vuole strafare e si isola venendo placcato senza che dietro abbia il sostegno…bella e agguerrita la sfida tra n.9, Gentile e Leonardi, entrambi cresciuti alla Lazio, passati per la Capitolina e il Petrarca, tanta esperienza insomma…
    Infine un derby non spettacolare, ma molto sentito, combattuto e non scontato…e con 1500 spettatori! (ad occhio avrei detto un migliaio, ma mi fa piacere essermi sbagliato)
    mi sono lasciato prendere la mano?

    • Katmandu 7 Ottobre 2013, 07:28

      No anzi bravo così!

    • quill 7 Ottobre 2013, 07:50

      Bravo San! è sempre un piacere leggerti. Luca Conti schierato a 8 ti ha stupito? era il suo ruolo nelle giovanili fino a che arrivato a Tirrenia non hanno deciso che doveva diventare un 2…

      • San Isidro 7 Ottobre 2013, 22:35

        grazie quill! Ah, non lo sapevo di Conti, in Accademia e con la nazionale u.20 l’ho sempre visto a 2, quindi mi chiedevo perchè…comunque a no.8 se l’è cavata bene al derby…

        • San Isidro 8 Ottobre 2013, 01:20

          e anche a L’Aquila la stagione scorsa ha giocato come tallonatore…

    • Sergio Martin 8 Ottobre 2013, 00:25

      Grazie del resoconto, San! Bella l’introduzione, molto vera. Un bello spaccato.

      • San Isidro 8 Ottobre 2013, 01:19

        grazie Sergio, volevo dirti che T9 questa stagione darà in replica tutte le partite della Lazio in casa, alle 20.30 di mercoledì daranno proprio Lazio-Capitolina…

  7. Silverfern 7 Ottobre 2013, 11:51

    A Viadana abbiamo visto due partite.
    La prima, orrida, nel primo tempo, la seconda, normale, nel secondo tempo.
    Segnalinee decisamente inadeguati per questi, seppur non altissimi, livelli.

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