Sei Nazioni su DMAX: facciamo una prima analisi tra costi e benefici

Proviamo a capire che genere di ricadute potrà avere sul movimento una firma tanto inattesa quanto importante

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Andria 11 Settembre 2013, 08:49

    C’è da fare infine una valutazione dell’operato di Alfredo Gavazzi e a nostro parere non può essere positiva

    intendevi dire non puo` non essere positiva oppure ho capito male?

    • M. 11 Settembre 2013, 08:50

      C’è un errore di battitura immagino, dal resto dell’articolo si evince che il giudizio sull’operato di Gavazzi è positivo.

    • frank 11 Settembre 2013, 08:51

      anche secondo me è rimasto un non nella testiera 🙂

    • Paolo 11 Settembre 2013, 08:56

      sì, perdonami. Ora correggo. Scusate

  2. mistral 11 Settembre 2013, 08:49

    scusa Paolo, forse no capisco bene io: “C’è da fare infine una valutazione dell’operato di Alfredo Gavazzi e a nostro parere non può essere positiva…”
    o volevi dire “…non può CHE essere positiva…” ?

  3. Mario 11 Settembre 2013, 08:52

    “…altissimo livello sotto il profilo della regia, delle telecronache e degli approfondimenti.”
    Immagino che il confronto sia con Sky.
    Perchè se parliamo del predecessore in chiaro (LA7) non ci siamo proprio: io pur di non sentire Cecinelli mi guardavo le partite a volume spento.
    “GONZALO, GONZALO, GONZALO!” “QUINTINO, QUINTINO, QUINTINO!”
    Speriamo che non passi a DMAX …

    • Shane Bill McDriscoll 11 Settembre 2013, 09:53

      Anche io per non sentire quel XXXXXXXXXX le guardavo senza volume

      • ginomonza 11 Settembre 2013, 13:39

        XXXXXXXX? Magari inadeguato ma non XXXXXXXX: dovresti vergognarti!

      • Redazione 11 Settembre 2013, 14:10

        @Shane Bill McDriscoll MALEDUCAZIONE E INSULTI NON SONO TOLLERATI SU ONRUGBY. PUOI ESPRIMERE LA TUA OPINIONE MA SEI PREGATO DI FARLO NEL RISPETTO ALTRUI!

        La Redazione

  4. M. 11 Settembre 2013, 08:55

    Riflessioni: se Discovery dà molto meno di 10 euro allora Sky cosa proponeva, 5 milioni? La Rai non avrebbe dato nulla per il “rimando” delle partite in chiaro abituata benissimo con l’Eccellenza che praticamente gli si confeziona e quasi gli si paga per mandare in onda? A sto punto hanno fatto bene, unico dubbio: Dmax ha un solo canale, come Italia 2. Dando per scontato che l’Italia sarà sempre in diretta, fioccheranno differite per le altre partite? Comunque spero anche io che alla fine la messa in onda in chiaro darà benefici anche rispetto agl sponsor, certo andando su La 7 o Rai si prendevano più spettatori che “già” guardano quelle Tv.
    La vera domanda giustamente sottolineata è quella relativa ai meno soldi che entrano e che peseranno su un bilancio dove si dovrà già tenere conto dei grandi esborsi delle Zebre e di quelli relativi alle nuove accademie…

    • Paolo 11 Settembre 2013, 08:59

      Ciao M. in realtà da qualche anno le partite del Sei Nazioni raramente si sovrappongono: ne fanno due nel pomeriggio/sera del sabato e una la domenica pomeriggio

      • Paolo 11 Settembre 2013, 09:00

        Scusa, per quanto riguarda i soldi: abbiamo notizie relative all’offerta di Sky, ma non sono ufficiali

    • steve 11 Settembre 2013, 09:03

      Che problemi! Chiudi le Zebre e quà e là qualche inutile Accademia..

      • M. 11 Settembre 2013, 10:02

        Eh ma le Zebre ora ci sono, le accademie pure e sono nuovi soldi che escono. Mentre i 5-6-7 (?) milioni in meno dalle TV sono “già” in meno. Non so se mi sono spiegato.

        @ Paolo: sulle sovrapposizioni intendevo chiedermi se Dmax avendo una solta tv manderà comunque anche le altre partite in diretta o preferirà che so il programma sulla cattura degli alligatori a un Irlanda-Scozia mandata alle 24…

  5. steve 11 Settembre 2013, 09:01

    Per me gli spettatori aumenteranno, altrochè quelli di SKY. Il rugby ha un suo pubblico di appassionati (questo blog ne è una prova) e con la velocità dell’informazione che gira in questi giorni (o comunque da qui al 6n, a febbraio)questi spettatatori sono assodati per l’emittente che trasmetterà l’evento. Poi consideriamo il bacino di spettatori classico di DMAX che non sanno neanche che esista il rugby (e sono molti) a cui piacciono però un sacco i programmi evasivi e spettacolari e che quindi si affezioneranno al rugby, essendo questo uno tra gli sport più spettacolari in assoluto. Poi aggiungiamoci i cosìddetti spettatori occasionali, quelli a cui piace fare zapping, e che scoprono per caso che su DMAX trasmettono il 6N. Questi ultimi sono il classico telespettatore annoiato dal solito schifo che trasmettono le tv classiche con le solite noiosissime e melense fiction all’italiana, o film che hanno almeno una cinquantina d’anni, o telefilm dove in 10 minuti si scoprono assassini e/o si diagnosticano malattie rarissime! Quest’ultimo soggetto non può che essere colpito e rapito dallo spettacolo del 6N, se non altro per il fatto che è una cosa vera e capita in diretta, evento raro nella tv classica.

    • pippobrutto 11 Settembre 2013, 09:37

      secondo me sarà molto importante la telecronaca: dovrebbe fare capire ai non esperti cosa succede in campo, ma non dovrebbe essere troppo “scolastica”, per non annoiare quelli che già sanno.
      su la7 delle volte c’era da impiccarsi!

      • steve 11 Settembre 2013, 10:48

        Lasciamo perdere quelli di La7 che hanno studiato il rugby sul libretto delle giovani marmotte la sera prima della partita, e producono il loro commento solo per i non competenti come loro convinti (errando) che siano la maggior parte del pubblico. Per fortuna che non li sentiremo più commentare, ma percarità. SKY ottimo ma aveva recluso il rugby a sport di nicchia come la F1, e il tennis, cosa che va contro l’interesse economico e politico-mediatico di tutto il movimento rugbistico nazionale. La Rai lasciamola perdere che crea solo danni. Bene alla fine la Pro12 su Italia2 (ottimo commento), vedremo DMAX, ma sicuramente non può che fare meglio di La7 (ci vuole così poco). Personalmente sogno una telecronaca per conoscitori dello sport, non per ignoranti. L’ideale sarebbe tipo quella di Guido Bagatta che commenta il Footbal americano NFL su Italia2 dopo il Pro12, Football Americano del quale ignoro il 90% delle regole, ma che grazie al commento tecnico e aneddotico di Guido Bagatta soto totalmente rapito all’ascolto.

        • franz 11 Settembre 2013, 16:33

          E pensa che per gli appassionati di Nfl, Bagatta sta al football come il commento di la7 sta al rugby.
          In questi giorni nei vari forum italiani si sta discutendo molto della sua telecronaca molto deludente sia sotto l’aspetto tecnico(con delle amenità da far accapponare la pelle) sia “traduttivo”(tipo la shotgun che diventa “formazione a retrocarica”, traduzione che travisa completamente il senso di quella formazione), così come sia stata positiva invece quella del giorno prima di Cattaneo, prima della partita di TV.
          Cecinelli capisce di rugby sicuramente più che Bagatta di football 😉

          • San Isidro 11 Settembre 2013, 18:38

            guarda che Cecinelli a rugby ci ha giocato…

          • franz 11 Settembre 2013, 23:08

            Non discuto la competenza. Infatti ho scritto che Cecinelli capisce di rugby sicuramente più di quanto Bagatta capisca di football.

            Però aver giocato a rugby non significa essere un buon telecronista.
            Anche io ho giocato a rugby, eppure sono sicuro che sarei un pessimo telecronista.

            Comunque a me, tra l’altro, Cecinelli non dispiace nemmeno. E’ grazie alle partite dell’Italia commentate da lui che la mia famiglia si è appassionata al rugby. Quindi provo anche un po’ di gratitudine.

  6. Emy 11 Settembre 2013, 09:16

    Attenzione però: il pubblico di DMAX che citi tu si appassionerà al rugby se vedrà vittorie, altrimenti continuerà a guardare Bear Grylls. Sappiamo tutti che chi non è appassionato e addentro ad uno sport e lo sfiora sui media và oltre la prima o la seconda partita solo se si vince: succede con tutti gli sport cosiddetti (odiosamente) minori. Se si continua a perdere, i dati di ascolto del 6N su DMAX saranno miseri nonostante la trasmissione in chiaro. Quindi và bene lo spettatore occasionale e/o da zapping del sabato pomeriggio d’inverno, ma perchè la trasmissione delle partite in chiaro serva davvero a qualcosa in termini di numeri bisogna che arrivino anche i risultati. E che il prodotto sia buono: il confronto con SKY sarà impietoso, a partire dall’HD per finire con commento e trasmissioni di approfondimento. In bocca al lupo a DMAX e buon lavoro. E speriamo bene.

    • steve 11 Settembre 2013, 10:30

      Ovvio che la vittoria sia la chiave di volta per rendere popolare il rugby. La vittoria televisiva è stata rincorsa in questi anni da SKY e La/, cercando di ottemperare agli scarsi risultati dell’Italia con lo spettacolo offerto dalle altre Nazionali, vediamo come è finita per loro.. Ora invece con DMAX la musica sicuramente non cambierà (risultati vincenti per l’Italia=più pubblico), ma hanno dalla loro comunque il fatto che sono un canale per “fuori di testa” a cui piace comunque a prescindere lo spettacolo, e quindi hanno meno attese nei confronti della Nazionale..

  7. pippobrutto 11 Settembre 2013, 09:34

    Potrei sbagliarmi, ma mi sembra di sentire una certa antipatia per la presidenza FIR. Peraltro la codivido, senza sapere neanche il perchè.
    In ogni caso bisogna riconoscere che se Sky avesse saputo dell’offerta DMAX, forse avrebbe alzato la posta, col richio di perdere l’emittente in chiaro. la volontà di mantenere tutto nel massimo riserbo può essere legata a quella di fare vedere il 6N in chiaro, una scelta che forse nel breve periodo non pagherà, ma magari nel lungo sì. Se l’Italia sarà vincente.
    Potrebbe essere una scelta lungimirante… incredibile.

  8. david p. 11 Settembre 2013, 09:39

    Un piccolo commento.

    Per tutti quelli che…’io ciò sky e tu no’: va bene…ora andate a guardarvi Disney Channel in VHD (Very High Definition) che magari scoprirete una protuberanza tra le gambe di Topolino alla modica cifra di 50E al mese.

    Per tutti quelli che….’Cecinelli ha rovinato il 6 nazioni su La7′: va bene…ora andate a guardarvi le partite in streaming con telecronaca giapponese o peggio ancora, portoghese.

    Per tutti quelli che….’DMAX è un canale non sportivo, di nicchia, per maschietti’: va bene…ora andate a guardarvi il Festival di S.Remo e scoprirete che i VOSTRI soldi del canone sono ben spesi per un programma non sportivo, di nicchia e per maschietti.

    • Mario 11 Settembre 2013, 10:07

      @Per tutti quelli che….’Cecinelli ha rovinato il 6 nazioni su La7′

      Forse non mi sono spiegato: il 6 nazioni in chiaro è, a prescindere, una cosa positiva ed una grande notizia.
      Inoltre, la trasmissione in chiaro delle partite della nazionale, in quanto tale, dovrebbe essere comunque garantita.
      Detto questo, penso che un telecronista giapponese faccia apprezzare meglio il rugby a chiunque (anche a chi non capisce il giapponese) di quanto faccia Cecinelli.
      Anche dovessero far fare le telecronache a Chef Rubio (fra l’altro ex rugbista) penso che andremo comunque in meglio.

      • gsp 11 Settembre 2013, 11:18

        @mario io sono daccordo con te che e’ una gra notizia che sia in chiaro.

        ma per molti non lo e’ a prescindere, perche’ a molti piace ancora il rugby di nicchia ed isolato a poche regioni e sempre ai soliti. a molti, il rugby di massa, che fa 80000 a s. siro e 70000 contro la scozia a roma non piace. ed e’ difficile spiegare che il rugby italiano o si allarga o muore (va be’ un po’ esagerato, ma per capirci).

        • Mario 11 Settembre 2013, 12:49

          Purtroppo hai ragione.
          Eppure non è detto che la scelta dell’emittente sia per forza quella di fare audience puntando su aspetti beceri o sanguigni dello sport, come molti temono. In passato emittenti che hanno trasmesso il golf o il tennis con tutta la loro aura elitaria e di snobismo hanno avvicinato telespettatori che questi sport non se li potevano neanche permettere.
          Volendo si può presentare il rugby con tutti i riferimenti alla sua tradizione anglo-sassone (per esempio) e quindi ampliare la platea senza farlo scadere.
          Comunque, sport di nicchia in Italia vuol dire pubblico di nicchia, sponsor di nicchia, budget di nicchia, stipendi di nicchia, giocatori di nicchia e livello del gioco…scarso.

      • malpensante 11 Settembre 2013, 11:54

        A me manca la 7, che mi faceva sangue la Fantoni, stagionata al punto giusto.

    • rd973 11 Settembre 2013, 10:41
  9. Carlo 11 Settembre 2013, 09:39

    con il 6N su DMAX, secondo me, ci ha perso tutto il movimento, e sono curioso di vedere come tratterà il prodotto rugby questo canale, ci sarà un pre-partita un post-partita o manderanno solo in onda le partite come per il PRO12 su Italia2, e poi non parliamo della qualità delle immagini, no HD, i commenti, no Munari/Raimondi,

    • pippobrutto 11 Settembre 2013, 09:50

      guarda carlo, io sono cliente sky, e adoro munari (tra l’altro sono padovano, quindi non potrebbe essere altrimenti). ho cominciato a sentire le sue telecronache dai mondiali del 1991, e di rugby su sky mi seguo la qualsiasi. Inoltre, il prodotto di sky non ha paragoni anche sotto gli altri punti di vista (HD, competenza di tutti i commentatori, compresa la strappona dello studio, che non ricordo come si chiama).
      però sono convinto che per allargare la platea e fare crescere il movimento, l’unica via sia un canale non a pagamento.

    • david p. 11 Settembre 2013, 09:52

      @ carlo

      Vuoi il prepartita: vai alla coop e prendi birra e salsiccie…se al bar sotto casa non ti fanno entrare.

      Vuoi il post partita: c’è onrugby…altrimenti vai su ‘giardinaggio e fai da te’.

      Vuoi l’HD e Munari/Raimondi: fai l’abbonamento Sky. oh scusami, hai ragione, non sono riusciti a coprire i risultati aspettati negli ultimi 3 anni e si sono tirati indietro. Allora vai al cinema che li c’è l’HD, il 3D e il
      4D.

    • gsp 11 Settembre 2013, 10:00

      Il movimento non ha bisogno tanto di prodotto di nicchia.

    • Joest 15 Settembre 2013, 13:25

      Lo tratterà con un pre partita fatto con i programma: “i peggiori tatuaggi di ovalia” e il post partita con “rutti da terzo tempo”

  10. Machete 11 Settembre 2013, 09:40

    bene il rugby in chiaro su DMAX…il gruppo Discovery non è di certo l’ultimo arrivato……il vero dubbio è su come organizzeranno il contorno …….approfondimenti…..interviste pre/dopo gara…notiziari….

  11. gsp 11 Settembre 2013, 09:54

    Paolo, ma la produzione delle immagini non sará Della bbc come al solito? Quindi che cambierebbe da quel punto di vista?

    • Paolo 11 Settembre 2013, 09:59

      Non si sa nulla a riguardo, non è detto che sia così

  12. mistral 11 Settembre 2013, 10:07

    il subordinare o tarare l’interesse del pubblico italiota per il rugby alle vittorie della nazionale mi pare un discorso (scusate l’espressione) un po’ provincialotto… se così fosse, al di la della ultima stagione del 6N, e di flaminio 2011, ci sarebbe ben poco da sperare… io credo che la scommessa commerciale sul rugby lanciata da italia2 e dmax (non so se in coordimento in concorrenza, propendo per il primo) sia sul tipo di “spettacolo” che il rugby (in generale, non solo quello nazionale) è in grado di offrire, uno spettacolo che è realtà sanguigna (discussioni accese e chiarimenti altrettanto vivaci, punti di sutura in diretta etc etc) il tutto condito da un comportamento degli attori (giocatori, arbitri, pubblico) assolutamente o quasi privo delle esasperazioni teatrali o “tifistiche” proprie di altri sport… il fascino del rugby può bucare lo schermo, e fior di professionisti del veicolo televisivo se ne sono accorti… il rischio è che, uscendo dalla nicchia, si perda la qualità del prodotto, passando (perdonatemi il paragone eno-gastronomico, ma nel rugby ci sta) da slow-food a eataly!

    • steve 11 Settembre 2013, 10:37

      Il Rugby non è solo spettacolo, come il Wrestling…Secondo me è più “provinciale” il tuo discorso. Il rugby è uno sport vero, non è solo pettacolo e/o terzo tempo salsicce e birra, non è come andare al cinema, il rugby è una cosa seria, capisci? E come tutte le cose serie e gli sport seri per essere popolare e avere seguite occorrono le vittorie come l’acqua nel deserto, sennò arrivano i tipi come te che vanno a vedere il rugby pensando di andare a vedere i leoni al circo.

      • mistral 11 Settembre 2013, 10:52

        sto parlando di logiche aziendali e business alla base di tutto, e non sono mai andato al circo in vita mia… scusa se ho offeso la tua sensibilità purista, ma il rugby per me è principalmente un gioco, i cui valori servono per affrontare in modo performante le “cose” serie, che sono ben altre (a meno, beninteso, che uno di rugby ci viva, allora diventa tremendamente serio e a volte poco divertente…)

        • malpensante 11 Settembre 2013, 12:07

          Io ricordo i tempi del 5N sulla RAI con Paolo Rosi: vero che c’era poca scelta di canali (ma pure di tv se ne guardava meno) e di gente che capiva ‘na sega nulla di rugby ma lo aspettava e se lo guardava alla grande ce n’era proprio tanta. Qualcuno poi veniva a vederci pure allo stadio, e qualcuno poi continuava. E i ragazzi, a scuola, magari provavano qualche allenamento per gli studenteschi almeno per curiosità. E non giocava l’Italia, ma quelle partite erano uno spettacolo che entusiasmava anche i ciechi.

          • ginomonza 11 Settembre 2013, 17:03

            cito100%

          • mezeena10 12 Settembre 2013, 08:50

            citone!

      • gsp 11 Settembre 2013, 14:00

        sono daccordo con mistral, steve. alle tv non interessa che sia sport, spettacolo, xfactor, grande fratello o Commissario Montalbano. interessa quale pubblico raggiunge e quanto possono vendere la pubblicita’, sia sull’evento singolo che in aggregato su tutto il canale.

    • david p. 11 Settembre 2013, 15:12

      semmai da slow food a ready to eat.

    • mezeena10 12 Settembre 2013, 08:52

      e citone anche per mistràl su!

      • mistral 12 Settembre 2013, 14:34

        leggo solo ora, grazie mez, una pacca sulla testa fa sempre piacere… 🙂

  13. Carlo 11 Settembre 2013, 10:29

    Ascolti TV Giugno 2013: chi sale e chi scende sul Digitale Terrestre
    Posted on 17 luglio 2013 by aLeX P

    Ascolti TV: nella speciale classifica delle emittenti del digitale terrestre (solo le “native digitali”, quindi ad esclusione dei primi tre canali Rai, Mediaset e La7) che di mese in mese salgono o scendono, nel mese di Giugno 2013 boom per i canali dedicati ai più piccoli, da Rai YoYo (che conquista la seconda posizione di questa speciale classifica), Boing, Cartoonito, K2 e Super! (tutti rigorosamente con segno “+” rispetto a maggio).

    Fa il suo debutto – pubblico – in Auditel la “all news” Mediaset TgCom 24, che raccoglie 28.081 telespettatori e lo 0.29% di share (SKY TG24 sulla piattaforma satellitare a pagamento nello stesso mese ne ha ottenuti 39.239). Bene il gruppo Discovery, con tutti i suoi canali con ascolti in crescita, sia per quanto riguarda Real Time (che si conferma prima), che DMAX, Giallo (che non sembra aver ancora risentito – per il momento – della nascita del canale Top Crime di Mediaset, che nei primi 15 giorni di luglio ha registrato diversi successi, con uno share anche superiore dell’1%) e Focus (a quota 53.185, contro i 47.899 di maggio). Ecco la classifica completa:

    Real Time: 178.018 telespettatori (↑)
    Rai YoYo: 140.445 telespettatori (↑)
    Iris: 133.963 telespettatori (↓)
    DMAX: 132.027 telespettatori (↑)
    Rai Premium: 109.715 telespettatori (↓)
    Mediaset Extra: 104.399 telespettatori (↑)
    Boing: 100.959 telespettatori (↑)
    Rai Movie: 98.999 telespettatori (↓)
    Rai4: 98.800 telespettatori (↓)
    Giallo: 89.635 telespettatori (↑)
    Cartoonito: 73.344 telespettatori (↑)
    Rai Sport 1: 71.235 telespettatori (↓)
    La5: 68.738 telespettatori (↓)
    Cielo: 69.734 telespettatori (↓)
    Tv2000: 67.073 telespettatori (↓)
    K2 Nazionale: 66.858 telespettatori (↑)
    Super!: 64.310 telespettatori (↑)
    Rai News: 62.651 telespettatori (↓)
    MTV: 60.547 telespettatori (↓)
    La7d: 55.084 telespettatori (↑)

    Note: (↑) indica che il numero di telespettatori per l’emittente citata è maggiore rispetto al mese precedente. (↓) indica che il numero di telespettatori per l’emittente citata è in calo rispetto al mese precedente. (n.e.) indica un nuovo canale rilevato da Auditel e in ingresso nella Top20.

    • malpensante 11 Settembre 2013, 12:10

      Italia2 non pervenuta?

    • andreac 11 Settembre 2013, 19:17

      io lo volevo su rai yoyo!!!!!!scherzi a parte, con un discorso puramente egoistico, dico che sono felicissimo di rivedere in chiaro il 6N piuttosto che attaccarmi a streaming che un giorno vanno bene e l’altro no. Per adesso mi basta questo, se poi anche la telecronaca fosse anche convincente e avvincente…ben venga!!!!

  14. Silverfern 11 Settembre 2013, 10:30

    mah….
    Il calcio è solo su sky, la F1 quasi prevalentemente su sky, dall’anno prossimo anche la MotoGP: se quegli sport vanno dal chiaro al pagamento ed il rugby fa la strada al contrario io lo interpreto come un passo indietro.
    Che poi, essendo in chiaro, sia maggiormente fruibile ci sta, ma, ripeto, io lo vedo come un ridimensionamento.

    • gsp 11 Settembre 2013, 11:07

      il calcio va un po’ ovunque, e cmq c’e’ la CL ancora in chiaro.

      MotoGP e F1 non hanno bisogno di allargare il bacino come il rugby, e soprattutto perdono automaticamente spettatori nel passaggio a SKY. Dagli 5 anni solo su sky e tornano di nicchia.

      non dimentichiamo quello che e’ successo con la pallavolo. certo i soldi di sky sono tanti e fanno bene, ma durano finche’ durano.

      • Silverfern 11 Settembre 2013, 11:23

        non penso proprio che F1 e Moto diventeranno di nicchia.
        C’erano, sono usciti, ci sono tornati.
        Sì, il calcio va un pò dappertutto: a pagamento però!
        Non mi risulta che siano trasmessi incontri in chiaro.
        Non c’è nulla da fare: le tv a pagamento muovono i soldi, le altre molto meno, da qui il passo indietro.
        Il mio è un discorso econmico, non di visibilità.
        Se intendiamo il rugby come sport professionistico è in questa ottica che io vedo i contratti tv.

        • gsp 11 Settembre 2013, 13:57

          non ci vuole molto a diventare nicchia, bastano 5 stagioni solo su sky e diventano nicchia. infatti la loro salvezza e’ che vanno anche in chiaro (se non sbaglio alcuni GP sono protetti) e la gente si riappassiona.

          il calcio, alcune partite di champions sono in chiaro, ed anche le finali dovrebbero essere in categoria protetta. idem i mondiali. in piu’ ci sono tutte le Ds e Contro Campo e cose varie.

          hai ragionissima sul discorso economico. questi contratti portano soldi. ma potrebbero essere importanti nel breve periodo, non e’ detto che lo siano nel lungo periodo.

          c’e’ anche un altro problema. le priorita’ della federazione rugby non sono necessariamente le stesse di quella calcio e di quella automobilismo.

  15. eserva 11 Settembre 2013, 11:19

    Vedere il 6N in chiaro è fantastico…… Mah !!! Avendo 50 e passa anni ed essendo un assiduo spettatore (solo quello purtroppo) da circa 40 anni, per mia fortuna sono passato attraverso tutte le trasformazioni e cambiamenti che questo fantastico sport ha subito; ripeto, dal mio punto di vista il “chiaro” è un fatto positivo, verificando i vari canali della Discovery, suppongo siano anche preparati all’evento; unico mio dubbio (e terrore) è quello di dover assistere ad una partita con commentatori inesperti e improvvisati, fatto che “distruggerebbe” la visione della stessa. !!! P.S. se si potesse fare un contratto “a cottimo” al trio Munari/Raimondi/Fusetti?.. Sperem ben….

    • mezeena10 12 Settembre 2013, 10:52

      o almeno togliere il commento e lasciare solo effetti campo come su sky!

  16. Rabbidaniel 11 Settembre 2013, 11:34

    La prima impressione è che sia davvero finita l’era delle vacche grasse, almeno per noi. Certamente l’offerta atturale per il 6N è lontanissima da quella precedente. Si sarà seminato bene con il fiume di denaro di cui si è beneficiato? Vedremo.
    Sull’approdo a DMAX vedremo, non sono pregiudizialmente contro. Già italia2 ha fatto lo scherzo di mettere in differita di 2 giorni la partita di TV, forse non capendo quale siano le dinamiche del “tifo” e i numeri che, rispettivamente, Zebre e Benetton muovono.
    Certo, penso che sappiano bene quale opportunità rappresenti il 6N, che è stato (in parte giustamente e in parte no) l’unico traino serio del nostro rugby per la diffusione al grande pubblico. Ritengo anzi che sia un prodotto abbastanza consolidato nel seguito e il vero step sarebbe creare fidelizzare i neofiti al Pro12.

  17. eze 11 Settembre 2013, 11:56

    Secondo me i 12 milioni per l’alto livello non ci son già più a meno che si voglia tagliare il resto.

  18. Hullalla 11 Settembre 2013, 12:13

    L’impressione e’ che RAI e Sky abbiamo fatto il giochino al ribasso e si siano fatte battere da un concorrente inatteso: bene, evviva la concorrenza!

    • Rabbidaniel 11 Settembre 2013, 12:21

      Chissà quali sono le cifre. La RAI avrà offerto due gallette di riso. Sky ha evidentemente abbassato di molto l’offerta. Avrà pesato anche il passaggio in chiaro, ma le cifre saranno consistentemente più basse.

    • mezeena10 12 Settembre 2013, 10:55

      sky si dice abbia offerto poco meno della metà del precedente contratto che era di 16 milioni di euro..suppongo discovery abbia offerto almeno 10 milioni..o giu di li..
      la cosa positiva è che di solito i dipendenti rai lavorano in esclusiva, ergo non dovrebbe esserci “mammamia” pescante!

  19. gamester 11 Settembre 2013, 12:24

    Premetto che guardo e ho sempre guardato (a scrocco) il rugby su Sky e che non si discute sulla qualità del prodotto offerto, quindi il fatto che adesso si possa vedere in chiaro non cambia il senso del mio commento.

    Leggo “ma il pre partita, il durante partita, il post partita come saranno?”..Ma un bel chissenefrega alla fine non ce lo mettiamo?
    Vorreste farmi credere che tutte le volte che trasmettono “extra” siete incollati a guardarli? Qualche volta ci può stare, ma non penso sia così indispensabile il contorno alla partita..Non mi ricordo il tempo di fermarmi sul canale per un post partita..E dopo aver visto quelle 200 volte lo stesso servizio sul Trofeo Topolino (bellissimo servizio le prime 10 volte che l’ho visto) mi son chiesto se è vero il detto “l’importante è che ne parlino”..

    Tradotto…Oltre alla partita in sè non è che le mezz’ore di programmazione Sky riempite qua e la sempre delle stesse cose sia “prodotto di qualità”, è un modo come un altro per riempire un buco in cui non ci starebbe nient’altro.

    La parte commento..Raimondi/Munari infinita competenza e cultura rugbystica ma soprattutto il secondo mi è salito un pò su per una gamba..Pierantozzi/Fusetti altrettanto competenti ma di una pesantezza impressionante, snocciolando dati e statistiche anche inutili (il colore di mutande che portava la seconda madre di Carter il 10/09/1995 non è che cambi il senso del match) e fissandosi su una cosa quando a loro piace tantissimo (Piedone Romano e il suo numero di scarpe che mi hanno tartassato i cosiddetti)…

    Io non ci credo che se uno che non capisce di rugby e ascolta Munari e il suo tinello si ferma ad ascoltarlo e guarda la partita appassionandosi al nostro sport…Oppure si appassiona al contorno-Munari (bontà sua) e allora tanto vale che continui a non guardarlo..

    Se mi parlate di qualità di riprese (insuperabili grazie alla copertura internazionale di Sky) ci sto perchè son molto simili a quelle che normalmente vediamo nel calcio e sono molto più “user-friendly” per una nazione calciofila come la nostra, quindi probabilmente storceremo il naso per quello che vedremo su Dmax (spero di sbagliarmi), ma per tutto il resto un prodotto in chiaro e forse più leggero nelle cronache (non Cecinelli, vi prego!) otterrà maggiori successi nel target prefissato (ricordiamoci che puntano a raggiungere un pubblico che non è mai stato raggiunto dal rugby) rispetto al target Sky (pubblico appassionato ed esperto che paga l’abbonamento per vedere e sentire “qualità”

    • Silverfern 11 Settembre 2013, 14:48

      Tutto è opinabile nella vita, per carità.
      Ma un conto sarebbe vedere una partita senza commentatori e con l’audio del campo+arbitro, un’altro conto una partita con commento Sky (perchè tutti sono bravi e competenti, a mio avviso) e, infine, un’altro conto è il Cecinelli di turno che fa scappare anche i topi.
      Da Bologna a Roma ci puoi andare, in treno, sia con Italo che con un normale direttissimo, ma una volta che utilizzi Italo, poi fai sempre i paragoni.

  20. jack13 11 Settembre 2013, 12:45

    SKY e’ sempre stata una grande piattaforma per quanto riguarda lo sport e per il rugby penso che abbia fatto tanto , io stesso mi sono avvicinato al rugby grazie a SKY guardando il three nations di non so quanti anni fa con il commento di Raimondi e Munari , ho paura che si torni indietro invece che avanti facendo vedere il 6n su dmax .

    • rucknroll 11 Settembre 2013, 13:06

      condivido la perplessità.

      Ma gli incontri saranno tutti in diretta? Sarà possibile beneficiare dell’odiato squadrettamento alla cazzo di cane, con conseguente perdita di segnale, tipica del digitale terrestre? Chi commenterà?

      Personalmente, è stato un passo avanti verso la cessazione dell’abbonamento a SKY.

  21. giangi2 11 Settembre 2013, 12:52

    Dal mio punto di vista non si tratta di dire meglio uno o meglio l’altro (ognuno ha i suoi pro e contro), il problema è che non penso ci si possa aspettare grazie a DMAX un boom di ascolti/interesse/ricaduta positiva a livello di quello che si è avuto con LA7 qualche anno fa. Il motivo è secondo me “strutturale” per un canale come DMAX, che non intercetta (a differenza dei “soliti” 7) il pubblico “occasionale”. Dobbiamo augurarci che lavori in sinergia con tutti i canali del gruppo e magari con qualche altro canale di informazione (se non addirittura con il simulcasting SAT/DT), altrimenti possiamo solo sperare in una serie di vittorie che scateni la Castromania.

  22. tergestum 11 Settembre 2013, 15:29

    non capisco tante critiche x questo o quel telecronista.

    Se conosci lo sport puoi tranquillamente eliminare l’audio, se non sei in grado di capirlo ben venga, se in chiaro, anche il buon Cecinelli.

  23. gian 11 Settembre 2013, 16:25

    mah, io sarò anche un talebano, illuso e spocchioso, ed onestamente che vada su dmax, rai, la7, mediaset, sky o boing non me ne può fregar di meno, purchè in qualche modo si vedano le partite, certi commentatori sono meglio, altri peggio, poi anche loro vanno a giornate, qui, secondo me, si perde il focus del problema, se in italia ci sono 100.000 potenziali telespettatori, chiunque si pigli le partite sarà sicuro di portarsene a casa non meno di 50.000, ma il risultato non cambia, i potenziali utenti sempre 100.000 rimangono, anche se lo trasmettesse playboy channel, se vogliamo aumentare la platea, l’interesse e i praticanti (di conseguenza gli sponsor) c’è ben altro da fare, bene le trasmissioni, bene la visione in chiaro, ma fino a che allo stadio a vedere la nazionale tre quarti di quelli che ti stanno intorno o si fanno i fatti propri o fanno gli ultras football style o fanno dei commenti indegni (tecnicamente sia chiaro) dimostrando che in realtà di rugby non capiscono una mazza, anche vincendo per i prossimi 30 anni celtic, HC, 6N e mondiale, appena la moda ovale sarà passata ci ritroveremo a piangere sul deserto, e se siete convinti del contrario vi consiglio di andare a vedervi le storie di basket prima (fine anni 70) e volley poi (anni 90 con una nazionale e dei club praticamente imbattibili), e questi sono sport che potendosi provare anche a scuola toccano un numero decisamente superiore di possibili praticanti/appassionati
    sì, oggi ho gli zebedei storti e sono polemico! 🙁

    • Hrothepert 11 Settembre 2013, 17:21

      gian benché io oggi sia assolutamente gioviale sono completamente daccordo con te!!

    • Silverfern 11 Settembre 2013, 18:15

      Spiacente contraddirti, ma oggi gli spettatori nel volley e nel basket sono in aumento.
      Il vero problema, secondo il mio modestissimo parere, è che una Signora TV come Sky, che sta distribuendo milionate a dx e sx, al rugby non gliene da più.
      E questo io lo vedo come un passo indietro.
      Quanto alla nicchia, il rugby, in Italia, sarà sempre tale finchè il numero di campi sarà decisamente inferiore a quelli degli altri sport, e questo indipendentemente dalla tv chiare o scure (…che se si parlasse di birre, anche lì preferisco le seconde…).

      • gian 11 Settembre 2013, 20:27

        che ci sia ultimamente un ritorno a questi sport non lo metto in dubbio, ma nei loro momenti migliori (quando vincevano ed erano di moda) sia basket che volley riempivano i palazzetti (nel volley ne sono stato testimone avendo un paio di amici appassionati ed andando qualche volta con loro se avevano un ridotto/omaggio in più) e la gente programmava il videoregistratore per le partite della nazionale che facevano dei bei numeri in televisione, oggi io ho tuttora degli amici che la sett scorsa sono andati a capodistria a vedere gli europei di basket insieme a tanti altri italiani, ma le partite sono trasmesse su raisport (solo l’italia, mi pare), nei notiziari nonostante gli ottimi risultati il silenzio totale e la maggior parte della gente non sa neanche che sono in corso (quanto la superleague, o come si chiama, di volley femminile), in compenso tutti a parlare di kaka che a 80 anni rotto torna al milan (forse), vedi tu! il rugby 30 anni fa faceva 4/5000 persone allo stadio, se non era un incontro di cartello

      • gian 11 Settembre 2013, 20:30

        d’accordissimo sui campi, il succo di quello che dicevo!

    • Rabbidaniel 11 Settembre 2013, 23:32

      Credo proprio che la tua analisi sia molto condivisibile. Anch’io sono andato più di una volta a vedere la Benetton Basket (la Sisley no perché il volley mi annoia). Bisogna anche dire che contestualmente al pubblico abbondante c’erano molti soldi e risultati a sostenere il movimento. Il rugby è una “bestia” ancor più strana in quanto, pur avendo un bilancio federale secondo solo al calcio, ha una audience molto ridotta rispetto a volley e basket che stanno faticosamente uscendo da una crisi non da poco (a Treviso, per mille motivi, il basket di livello non c’è più).

  24. And 11 Settembre 2013, 18:19

    io ho scoperto il rugby con la7, come si fa a nn amare Cecio e le sua fissa x gli aquilani o abruzzesi in generale e i celebri Quintino e Gonzalo. Negli annali la partnership con Greewood

  25. San Isidro 11 Settembre 2013, 18:37

    Scusate, ma visto gli insulti che sono stati detti a Cecinelli vorrei dire una cosa. Anch’io non sono un suo fan, ma guardate che lui a rugby ci ha giocato! Ha giocato come mediano di mischia nelle serie minori qui nel Lazio con il CUS Roma e l’Amatori Civita Castellana…non è l’ultimo arrivato!

    • gian 11 Settembre 2013, 20:27

      MM!!!!! ottimo motivo per odiarlo! 😉

    • franz 11 Settembre 2013, 23:11

      Anche io ho giocato a rugby. Sono un buon telecronista?

      E lo dice uno che apprezza le sue telecronache.

      • franz 11 Settembre 2013, 23:11

        (non mi ero accorto di aver risposto sempre a te anche nell’altro commento, perdona la ripetizione)

    • Rabbidaniel 12 Settembre 2013, 01:38

      Allora Cecinelli è molto bravo a celare la sua competenza 😉

  26. Zeno 11 Settembre 2013, 18:52

    io con Cecinelli ho sempre tenuto l’audio a zero. Credo che la cronaca sia molto importante nella trasmissione di un evento sportivo in tv, penso a Rosi per il 5N (ho iniziato a giocare a rugby per quello che raccontava di Twickenham, di Murrayfield e di JP Rives) e a Meda per il MotoGP, come è stato detto qui per entrambi. Se troveranno qualcuno bravo, che tenga un bel ritmo e che ne capisca, ottimo. Se no sai che c’é? tolgo l’audio anche a loro ma me la guardo, tranne quella di Cardiff perchè l’anno prossimo tocca al Galles.

  27. carlo s 11 Settembre 2013, 19:35

    non c’è dubbio che la qualità del servizio da parte di Sky, sul 6 nazioni era davvero superlativa. Commenti, Approfondimenti, discussioni pre o post partita e pubblicità dell’evento, senza dimenticare le repliche delle partite. Credo il Rugby italiaco ne sia uscito rafforzato, e molto, in termini di immagine. Passare a di DMAx, che io francamente conosco poco, presenta parecchie incognite.
    Per il servizio reso, avrei preferito fossero rimasti su Sky, ma qui si parla di soldoni (e tanti a quanto di intuisce) e con quelli non si scherza, e penso che la Fir avrà fatto due conti e alla fine la decisione presa sia quella giusta.
    Importante a mio avviso che si dia il giusto risalto mediatico all’evento.
    Speriamo che DMAx lo faccia, e anche la federazione faccia la sua parte , continuando a coinvolgere oltre media e anche le radio nazionali (come ha fatto nel 2013).
    Sui commentatori, bhè credo che il rugby abbia molti estimatori, credo che si troveranno sicuramente dei bravi telecronisti. Munari e Raimondi avremo comunque modo di seguirli su Sky per le altre partite purtroppo non del 6 nazioni…(che, se ho capito bene, verrà interamente prodotto per il mercato italiano da DMAX, e quindi spero che continueremo a vedere anche le partite di Scozia, Inghilterra, Francia e Irlanda)

  28. F2 11 Settembre 2013, 22:23

    Tania Zamparo + Munari e Raimondi = commenti rugbystici ad alta competenza tecnica unita alla grazia della fanciulla; secondo me a Munari l’idea piacerebbe parecchio e in telecronaca sfornerebbe di quelle chicche da manuale

  29. Sergio Martin 12 Settembre 2013, 00:32

    Secondo me non bisogna fare gli snob sui cronisti ed i commentatori. Ovvio che Raimondi e Munari sono il top, ma su un tv in chiaro, che puo’ essere seguita da un pubblico che si sta avvicinando al rugby e che non e’ interessato al commento tecnico, ma solo a capire le basi del gioco, Cecinelli e Pescante vanno benissimo. Poi se il commento non mi piace, abbasso l’audio. Del resto se sono abituato a vedere le partite allo stadio, la partita la capisco lo stesso.

  30. Emy 12 Settembre 2013, 12:19

    E’ vero che DMAX è in chiaro, ma è anche vero che non è propriamente un canale “da zapping”: il 6N su DMAX permetterà la visione ad un maggior numero di appassionati? Sì, quelli che altrimenti l’avrebbero comunque guardato su sky a casa di amici, al bar, in club house o altrove.
    Ma il 6N su DMAX allargherà in modo significativo la visibilità del rugby in Italia? Mah.
    Nonostante i tanti canali del digitale terrestre, lo zapping medio italiano continua a fermarsi al canale 7 (8 se ragazzini). Poi c’è chi individua altri canali che gli interessano e che guarda tutti i giorni e ne memorizza il numero (Real Time, Giallo, etc). DMAX è uno dei millemila canali che si trovano sul digitale e su sky ma in cui ben difficilmente si va ad inciampare per caso facendo zapping o che si guarda ogni giorno. Sarebbe quindi più che mai FONDAMENTALE la pubblicità che verrà fatta dell’evento 6N non solo sui vari media, ma soprattutto sulla stessa tv, ma sugli altri canali. Quindi domanda: La7, o Mediaset o la rai, o sky ad esempio su skytg24 o cielo, trasmetterebbero uno spot di DMAX? Personalmente, il modo principale in cui vengo a conoscenza di programmi che mi interessano su sky, sono gli spot su canali diversi da quello su cui vengono poi trasmessi, che magari è un canale che non guardo quotidianamente a differenza di altri.
    Un grosso buco che attanaglia il rugby italiano è la mancanza di attenzione di tg e notiziari sportivi: la gente non può mettersi a seguire in massa uno sport, campionati e squadre di cui ignora l’esistenza, la localizzazione, i risultati. La gente va allo stadio a vedere il 6N anche se non ne sa di rugby perchè è pompato sui media e quindi ne conosce l’esistenza, si passa un pomeriggio diverso, fischia sui calci, si beve una birra, torna a casa e, se si son divertiti, aspettano le partite all’Olimpico dell’anno successivo.
    Non sarà un canale in chiaro tra i tanti a far fare il salto di qualità di pubblico e sponsor al rugby italiano finchè manca un sistema che permetta anche ai club (e alle franchigie: una trasmissione in differita al pomeriggio in settimana è una presa per il culo, non è seguire la Celtic) di far almeno sapere che esistono e che giocano per tutto l’anno e che la nazionale è solo la punta di un intero mondo, non un ufo che atterra un paio di volte l’anno.
    Ribadisco la mia preoccupazione e le mie speranze su un trattamento del prodotto almeno decente (ma se le riprese non saranno quelle delle BBC e dovranno prodursele, saranno problemi temo), su una progressione nell’arco degli anni (mi pare abbiano i diritti per 4 6N) e sulla capacità di chi può (in alto) di cogliere l’occasione per far fruttare l’opportunità del chiaro non solo come beneficio occasionale.
    Domanda: a questo punto non si può cercare di piazzare a DMAX anche l’Eccellenza e, magari dal prossimo anno (visto che per quest’anno è andata), la Celtic? Allora sì che forse potrebbe venire su un sistema più organico e quindi davvero utile per la crescita.
    Intanto, buona visione a tutti: a marzo sapremo come sarà andata.

    • Silverfern 12 Settembre 2013, 16:35

      Applausi alle tue considerazioni.
      E ribadisco il mio pensiero: uscire da sky lo vedo come un passo indietro, e questo indipendentemente dai telecronisti.

Lascia un commento

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza

Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork

14 Aprile 2024 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024

Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra

item-thumbnail

Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto

Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia

La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra

La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari

item-thumbnail

Sei Nazioni: Lorenzo Pani candidato per la miglior meta del Torneo

Tra le quattro marcature in corsa per il titolo di più bella c'è quella dell'Azzurro contro il Galles