L’Australia gira a vuoto, il Sudafrica la spazza via e si mette alle spalle gli All Blacks

I padroni di casa non pungono, gli springboks sanno sempre far male e dilagano nel secondo tempo: 12-38. Ora sono primi

ph. David Gray/Action Images

Partita tesa a Brisbane, tra due squadre che si giocano molto. Ospiti decisamente quadrati, con pochi svolazzi e che fanno della concretezza la loro stella polare; australiani alla ricerca di una vittoria per risollevarsi nel morale e per regalare al proprio ct la sua prima affermazione da quando è alla guida della nazionale.
Springboks che partono meglio e che vanno in meta al 5′ minuto con Oossthuizen, entrato poco prima al posto di Jannie Du Plessis fermato da una ferita dalla quale perdeva troppo sangue: il TMO conferma quella che è la prima marcatura in assoluto del giocatore con la maglia della sua nazionale.
L’Australia reagisce, va avanti a folate e cerca di approfittare della superiorità numerica regalata dal cartellino giallo comminato ad Alberts al minuto 8, ma i sudafricani – che difendono benissimo e sempre in modo avanzante – sembrano avere le idee molto più chiare sul da farsi. La battaglia dei piazzati tra Lealiifano e Steyn è equilibrata ma il numero 10 in maglia verde ha più possibilità di calciare e con il passare dei minuti il gap nel punteggio aumenta: al riposo il tabellone dice 6-16. Per i Wallabies solo due calci, grazie alla capacità del Sudafrica di fare la voce grossa sul breakdown, impedendo alla linea veloce australiana di avere possessi di qualità e in avanzamento.

 

L’inizio del secondo tempo regala un’Australia più determinata, che riesce a far girare il pallone un po’ meglio, ma il Sudafrica respinge tutte le avanzate dei padroni di casa senza perdere mai la testa e senza andare in affanno. Al 43′ Lealiifano mette tra i pali un pallone che non poteva essere sbagliato e accorcia le distanze. Risponde dopo qualche minuto Steyn, poi ancora Lealiifano, ma la svolta arriva al 59′ con la bella meta di De Villiers che spezza la gara e mette gli springboks abbondantemente oltre il break. Ancora cinque minuti e gli ospiti chiudono definitivamente la gara con una meta di Kirchner al termine di una azione davvero bella. Finita? No, al 68′ nuova bellissima azione sudafricana e arriva la meta del bonus con Le Roux, una marcatura importantissima perché quel punticino in più mette gli Springboks in testa alla classifica del torneo e relega gli All Blacks al secondo, a una incollatura. La partita finisce qua: 12-38 il risultato finale, quattro mete a zero. Sudafrica superiore praticamente in tutto e con un pacchetto di mischia che domina gli avversari dal primo all’ultimo minuto. Con questa organizzazione difensiva, potrà mettere in difficoltà anche la Nuova Zelanda.
Tra una settimana lo scontro diretto tra le due dominatrici del Rugby Championship.

 

Australia: 15 Israel Folau, 14 Nick Cummins, 13 Adam-Ashley Cooper, 12 Christian Lealiifano, 11 James O’Connor, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 Kane Douglas, 4 Rob Simmons, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.
Riserve: 16 Saia Faingaa, 17 Scott Sio, 18 Ben Alexander, 19 Ben McCalman, 20 Jake Schatz, 21 Nic White, 22 Matt Toomua, 23 Jesse Mogg.

 

Sudafrica: 15 Zane Kirchner, 14 Willie le Roux, 13 JJ Engelbrecht, 12 Jean de Villiers (captain), 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Ruan Pienaar, 8 Duane Vermeulen, 7 Willem Alberts, 6 Francois Louw, 5 Flip van der Merwe, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
Riserve: 16 Adriaan Strauss, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Juandré Kruger, 20 Siya Kolisi, 21 Jano Vermaak, 22 Pat Lambie, 23 Jan Serfontein.

 

Marcatori per l’Australia
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Leali’ifano (8, 22, 43, 52)

 

Marcatori per il Sudafrica:
Mete: Oosthuizen (5), de Villiers (59), Kirchner (65), le Roux (68)
Conversioni: Steyn (5, 66)
Punizioni: Steyn (13, 28, 34, 49)

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