Amichevoli d’estate: sorridono Rovigo e Mogliano

Due tre considerazioni dopo Rovigo – Viadana:
– considerando che era un’amichevole le due squadre ci hanno dato dentro, veramente. L’obiettivo più importante per Frati-De Rossi era il possesso palla: durante il primo tempo maggiore per il Viadana, poi, una volta sbloccati, il Rovigo ha riportato in pari questo fattore. (Gran bell’acquisto da parte del Viadana, quell’apertura bionda che ha il cognome come una marca di altoparlanti e assomiglia tanto al biondino passato da queste parti più di venti anni fa, è proprio bravo, peccato non abbia la precisione nei calci piazzati di Naas Botha).
– si vede che il Rovigo è una squadra nuova: il trinagolo Basson-Ngawini-Bortolussi fanno quello che vogliono con la palla in mano e con l’avversario di fronte (impressionante). M. Bergamasco: solido in difesa, presente in attacco, impressionante uomo squadra (sembra sia stato da sempre un Bersagliere) a sostenere i compagni, non declina responsabilità, e, ultimo, primo calciatore.
– Notevole la prima linea Q-M-R, finalmente una prima linea degna di tale nome dopo tanti anni a Rovigo. Buoni anche gli altri (Borsi e Pozzi) ma più “normali”, da evidenziare Gajon (moldavo)..
– Da quello che si è visto Rodriguez non farà rimpiangere Bustos, dinamico, buon taglio della linea di corsa, buona visione di gioco, suo il merito della prima meta quando “innesca” un maturo Bortolussi e questo serve il proprio compagno con un sotto mano
– peccato per la meta finale del Viadana, ma ormai erano entrati tutti i cambi in mischia dove prevalevano gli U.20 dell’anno scorso (può starci).
– Ragusi: entra gli ultimi 20 minuti in sostituzione di Basson (estremo). Si vede che ha una gran voglia di giocare, di dimostrare quanto bravo e fantasioso è, e la posizione nella quale si trovava lo ha aiutato. Ha fatto vedere che è veramente una bella speranza per il rugby azzurro in generale, prese al volo e scarto di un paio di avversari, inserimenti nella linea dei 3/4..ecc.ecc. Non vorrei però che fosse soppraffatto dalle sue stesse aspettative, sia chiaro, per essere bravo e un fuoriclasse lo è, però deve maturare sul piano della tenuta psicologica del suo ruolo…ma qui, coi compagni che si ritrova, troverà i giusti maestri per il suo percosro di crescita.
Ultimo: pubblico.
– considerando la bellissima giornata di fine estate che avrebbe meritato un’ultima gita al mare, e che a Rovigo in questi giorni c’è una fiera e ci sono le strade piene di gente, ce n’era di gente ieri al Battaglini. Su quest’ultimo: finalmente sono state tolte le reti di separazione tra la tribuna Lanzoni e il campo ed è stata posizionata una staccionata del tutto simile a quella che si vede in giro per gli altri campi di rugby d’Italia.
Flash finale: Otis L. (neo acquisto della Lazio) con la testa china sulle sue stampelle quando la squadra è venuta a salutare la tribuna Quaglio alla fine del match, chissà a cosa pensava, e chissà a cosa avrà pensato dopo quando un tifoso del Rovigo è andato a salutarlo, a incoraggiarlo per la sua guarigione, e a ringraziarlo per i suoi anni in rossoblu.